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Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

le lacrime di Obamino sono come le fiaccolate quando la mafia uccide un giudice: inutili .

sto leggendo in giro un pò di articoli, quello di Zucconi finora è il migliore.

Le armi erano della madre quindi anche una legge più restrittiva probabilmente non avrebbe fermato la follia, a meno che chi possieda un'arma non debba portare tutti i membri della famiglia, la colf messicana e il cane a fare un certificato di salute mentale.

Il problema è che lì le armi sono (come qui la droga) , facilmente accessibili, lasciate in casa senza troppe cautele, "normali", ed esiste una proliferazione fuori controllo: il vicino ha una pistola ? Io ne devo avere almeno due .... e magari anche un fucile a pompa .... etc etc ... se ti entra in casa un ladro stupratore lo devi scoraggiare, gambizzare o sterminare crivellandolo di colpi?
è un problema culturale.... a parte che già quelle che ci sono in giro bastano per le stragi dei prossimi 10 anni, la vedo difficile una normativa . magari ci proverà obamino ma difficile che cambino la costituzione , le lacrime si asciugheranno presto e tutto tornerà come prima.
Come da noi con la mafia.
Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

Due persone sono morte in una nuova sparatoria negli Stati Uniti: un uomo ha sparato ed ucciso una donna che si trovava accanto a lui nella hall dell'Hotel Excalibur di Las Vegas, quindi ha rivolto l'arma verso se stesso e si è ucciso.

LA RICOSTRUZIONE - Gli inquirenti accorsi alla reception del noto albergo di Las Vegas ritengono che l'uomo trovato morto dentro l'hotel si sia suicidato, subito dopo aver sparato diversi colpi alla donna. La zona della hall è stata recintata dagli agenti, ma la struttura, un maxialbergo con tanto di Casinò con oltre 4000 camere, è rimasta aperta. Molti testimoni raccontano di aver udito diversi colpi di pistola. Subito si è quindi scatenato il panico e il caos, con tante persone in fuga dalla sale da gioco affollatissime a quell'ora, di sera. Probabilmente in molti di loro è scattata una sorta di psicosi collettiva, a poche ore dalla strage dei bambini della scuola di Newtown che ha sconvolto l'America e il resto del mondo. In un tweet da parte dei vertici dell'Excalibur si legge che si è trattato di un «incidente isolato» e che «la situazione è totalmente sotto controllo delle autorità locali».

ma cos'è successo?
niente, niente, continuate a giocare .
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Guardando i volti delle vittime, ed in modo particolare quelli dei bambini che in una mattina del dicembre 2012, hanno ricevuto una sentenza di morte resa subito esecutiva, senza commettere reato alcuno, …molto probabilmente non si tratta solo di armi, ma dell’uomo bestia che non riesce a superare le sue contraddizioni di fondo.


http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... 1e.shtml#2
soloo42000
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Re: Top News

Messaggio da soloo42000 »

>>ma dell’uomo bestia che non riesce a superare le sue contraddizioni di fondo

E` il Dio Denaro nemico della Pace.

Poteva avere un senso 250 anni fa, in piena rivoluzione, girare di diritto armati negli States.
C'erano gli inglesi, e i loro mercenari, da combattere.

Ciao.


soloo42000
Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

Oggi una decina di bambine sono morte in afghanistan per una mina anti uomo ( che però non è sofisticata abbastanza da capire l'età di chi le cammina sopra) .

Pannella è uscito dall'ospedale contro il parere medico ... per andare dove?

qualche giorno fa, ma si è saputo solo ora , hanno rapito un ingegnere italiano ( catanese) in Siria, alla domanda lavorava per voi , nell'impianto hanno detto: mai visto. ( gnente gnente era uno 007 ? )

...
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Domani è il nostro giorno, potremmo fare come Capannelle,

Carlo Pisacane (Capannelle) AUDACE COLPO DEI SOLITI IGNOTI
http://www.youtube.com/watch?v=rWv1daVyGbk
Punto 1.06/8.09


andare al Ristorante e non pagare…………….tanto domani ci sarà la fine del mondo.
camillobenso
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Re: Top News

Messaggio da camillobenso »

Qui la vasca degli squali non si è rotta, ma i feriti sono almeno 50 milioni.


Shanghai: esplode la vasca
degli squali, 15 feriti rcd - rcd

http://video.corriere.it/shanghai-esplo ... c85a40346e
mariok

Re: Top News

Messaggio da mariok »

Dal Blog: Bocciata la tassa del 75% in Francia

Pubblicato il 29 dicembre 2012 da Alessandro Siro Campi

L’esproprio proletario alla francese non rispetta la Costituzione:

Il Consiglio costituzionale francese ha dichiarato incostituzionale la nuova tassa, voluta dal presidente della Repubblica François Hollande, che prevedeva una tassazione del 75% sui guadagni oltre un milione di euro con la motivazione di «mancanza di uguaglianza rispetto agli oneri fiscali». La decisione presa dal Consiglio, tecnicamente, è una «censura», cioè l’abolizione di una legge non ancora promulgata. Quando Hollande promulgherà la legge finanziaria, questa non dovrà includere l’imposta sui grandi guadagni.

Governare richiede misure più serie e meno demagogiche.

http://www.termometropolitico.it/blog/d ... in-francia
Amadeus

Re: Top News

Messaggio da Amadeus »

per potersi permettere di fare la "prima donna" ci vogliono gli sghei, oltre che una dose smodata ( e disastrosa ) di narcisismo.



La vita breve di «Pubblico»
Chiude dopo 100 giorni il giornale di Telese
I redattori restano senza lavoro: «È un surreale giornalicidio». Il direttore/editore si difende: «Soldi finiti»


Luca Telese, direttore ed editore di «Pubblico»
Un surreale«giornalicidio». Così i redattori di Pubblico descrivono la chiusura annunciata (e realizzata) in appena tre settimane del quotidiano diretto da Luca Telese. Un giornale che - a meno di qualche sorpresa che, però, nessuno vede all'orizzonte - il 31 dicembre chiuderà le pubblicazioni dopo soli 100 giorni di edicola. Ultima prima pagina, solo «Grazie» (guarda)«Noi eravamo convinti di avere fondi per andare avanti fino a primavera e poi avremo dovuto cercare altri finanziamenti. Invece il 7 dicembre è precipitato tutto: gli editori ci hanno detto che alla fine dell'anno avremo chiuso. È assurdo» accusa Mariagrazia Gerina, una dei 19 redattori di Pubblico durante la conferenza stampa nella sede romana di Lungotevere dei Mellini.


L'ultima prima pagina del 31 dicembre
LA MATEMATICA - Secondo gli editori di Pubblico, a determinare la chiusura è la matematica. «Il punto di pareggio era a 9.600 copie - spiega Telese, nella delicata posizione di direttore/editore -. Poi siamo scesi, con alcuni risparmi, a 8.200. Ma i nostri lettori, seppur affezionati, si fermano a 4.00o. Non ce l'abbiamo fatta ad andare avanti con le nostre forze». Pubblico, infatti, sin dall'inizio si è vantato di non ricevere alcun finanziamento dallo Stato. «Non abbiamo dietro né un grande partito né un grande costruttore - aggiunge -. E così,quando i soldi sono finiti (il capitale sociale iniziale era di 748 mila euro, ndr) i soci hanno dimostrato difficoltà a ricapitalizzare».
ASSEMBLEA - E così, nell'assemblea del 31 dicembre, si deciderà la sorte del quotidiano. Ricapitalizzare l'azienda o metterla in liquidità. All'orizzonte, purtroppo, non si vede nessuno pronto a investire. «Basterebbero 500 mila euro, cinque giorni di "lavoro" di Veronica» ammette Telese dispiaciuto. «Per me è un enorme dolore dire addio a questa avventura - aggiunge -. Per tutti noi era una speranza: volevamo, anche in tempi di crisi, tirare fuori qualcosa di importante. Metterci dalla parte degli ultimi, raccontare il mondo. Ho messo su questa squadra di pazzi con grande passione, i mobili della redazione sono di Ikea e ci siamo scervellati tutti per montarli». Nessun rimpianto?«So di aver sbagliato e ho pagato più di tutti, come direttore che non ha preso l'ultimo stipendio e come editore (il suo investimento iniziale sarebbe di 100mila euro, ndr) » aggiunge.



La prima pagina del primo primo numero di
LE ACCUSE - I redattori, però, non nascondono le accuse a Telese. Nero su bianco in una lettera pubblica sul quotidiano e sul sito, imputano a lui e all'azienda di non aver fatto abbastanza per salvare il quotidiano, cominciando dal prezzo di copertina, «evidentemente troppo alto all'epoca della grande crisi», passando per «la totale assenza di una campagna pubblicitaria che facesse conoscere il giornale ai lettori» e per «la totale mancanza di un "piano B" nel caso in cui le cose fossero andate male». «Gli editori ci hanno detto di non avere contatti quando abbiamo chiesto di cercare nuovi soci. Eppure il nostro è un progetto attraente con buone potenzialità. Il 18 settembre, il primo giorno di pubblicazioni, abbiamo venduto 43 mila copie. Poi siamo scesi, come è normale, ma con la campagna elettorale sarebbe di certo andata meglio. Insomma, chiudiamo proprio quando potevamo crescere» dice Gerina.
STRADE SEPARATE -«Noi tutti siamo stati scelti da Telese - afferma la Gerina -. Luca mi ha cercato più volte e ho lasciato l'Unità per lavorare qui. Ha messo su una squadra eterogenea, ma magica. Era un rischio, certamente. Eppure abbiamo voluto correrlo». E ora 19 redattori, 3 poligrafici, 8 collaboratori stabili, più una miriade di altre persone che hanno preso parte all'avventura si ritrovano senza stipendio e senza futuro. La frattura con Telese è arrivata il 7 dicembre, ovviamente. «Lì le nostre strade si sono separate. Lui ha una responsabilità doppia, imprenditoriale e giornalistica» afferma la Gerina. E aggiunge: «Un giornale non muore di morte naturale dopo soli tre mesi. L'idea che abbiamo è che più che un'impresa questa sia una scommessa. Hanno puntato sulla roulette, giocando con le nostre vite».

IL SINDACATO - «Questa vicenda ci interroga tutti sul nostro mestiere - spiega Paolo Butturini, segretario di Stampa Romana -. Mancano conoscenze strutturate del lavoro dell'imprenditore. Mi aspetterei delle scuse...». E Roberto Natale, presidente dimissionario della Fnsi, il sindacato dei giornalisti, aggiunge: «In un momento in cui si stanno chiudendo molte testate, il fragile pluralismo italiano perde un'altra voce libera. E questo anche per l'anomalia del sistema di finanziamento pubblico italiano che non aiuta le start-up come questa ma testate che sono in piedi da più di tre anni. Un sistema, peraltro, che il governo Monti non ha voluto riformare». E Giovanni Rossi, dell'Fnsi, annuncia battaglia per la difesa dei lavoratori: «Il nostro settore, purtroppo, è pieno di imprese fantasma che stanno sul mercato per una scommessa. E i lavoratori ci vanno di mezzo. Non ci può essere uno scaricabarile, le aziende devono saldare le pendenze nei confronti degli assunti e dei collaboratori. E questo a prescindere dall'assistenza solidale della categoria».

Carlotta De Leo
@carlottadeleo
30 dicembre 2012 (modifica il 31 dicembre 2012)
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Amadeus

Re: Top News

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Stato-Mafia, un anonimo: 'Spie in azione in procura'
'Carabiniere rubo' agenda Borsellino'
03 gennaio, 19:25

PALERMO - L'agenda rossa di Paolo Borsellino é stata rubata da un carabiniere. Spie sono in azione nella procura di Palermo. Questi i nomi di chi sa della trattativa. C'é anche questo - scrive oggi Repubblica - nello scritto anonimo inviato nel settembre scorso al pm palermitano Nino Di Matteo (uno dei magistrati che ha indagato sulla presunta trattativa Stato-mafia) e che è sotto "analisi" da parte degli investigatori e dei magistrati.

Gli inquirenti finora hanno parlato più che di un ritorno della stagione dei veleni, del gesto di una persona, probabilmente un investigatore, deluso dall'archiviazione di un'inchiesta nata da una sua denuncia. Nell'anonimo vi sarebbe una cronistoria di avvenimenti mafiosi dall'omicidio del segretario del Pci siciliano Pio la Torre alla mancata cattura del boss Bernardo Provenzano nel '95. L'anonimo avverte i magistrati che "uomini delle istituzioni" li stanno sorvegliando, riversando a "una centrale romana" le informazioni che acquisiscono. E poi fa nomi di politici che potrebbero avere notizie sulla presunta trattativa. Nelle pagine dell'anonimo, con lo stemma della Repubblica sul frontespizio, si fa riferimento anche al'agenda rossa di Paolo Borsellino che sarebbe stata presa da "un carabiniere". :shock:

Per quella sparizione era stato indagato e poi prosciolto il colonnello dell'Arma Giovanni Arcangioli, fotografato e filmato in via D'Amelio, dopo la strage che uccise il procuratore aggiunto di Palermo, con la borsa di Borsellino in mano. Lui disse che nella borsa l'agenda non c'era.

"Su alcuni fatti l'anonimo fornisce dettagli inediti. Si tratta di vedere ora se sono informazioni vere. Stiamo cercando i riscontri". Il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, conferma che si sta indagando sulle presunte rivelazioni di un nuovo "corvo". "Non posso citare i dettagli indicati - aggiunge il procuratore Messineo - né la loro relazione con i casi giudiziari di cui si sono ampiamente occupate le cronache. Posso solo dire che è stata data alla polizia giudiziaria una delega di indagine per trovare eventuali riscontri ai fatti descritti dall'anonimo".
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