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soloo42000 ha scritto:>>Lo chiamano come Silvio Grillo. Ma almeno lui parte con delle cose a favore dei cittadini risparmiando sul costo della politica e dei suoi candidati.
Parte?
Se non ha speranza alcuna di attuarle quelle riforme.
E se non ha alcuna intenzione di fare accordi per farne almeno una parte.
Ma di quali riforme a favore dei cittadini si parla?
Parliamo del nulla.
Come Bossi e Berlusconi 20 anni fa.
Non e` possibile che un movimento che si appresta a portare in Parlamento il 18% non abbia una linea politica plausibile.
Ma con che faccia si presentano i militanti a chiedermi il voto?
Per fare cosa?
Giocare a tresette col morto a 5000 euri/mese (per parlamentare a Casaleggio)?
No sul serio.
Ma ne parlate nei meetup e nei forum M5S?
Che dicono gli altri grillini?
Che si aspettano di fare in Parlamento?
Ce l'avranno almeno una fantasia ipotetica dello scenario che si aprira` ad aprile per M5S?
O le fantasie escono solo da Grillo/Casaleggio?
Ciao.
soloo42000
Caro soloo42000 il programma e le proposte di riforme il M5S ce l'ha.
Poi vedi in Sicilia, certe riforme le stanno facendo, una certa idea di sobrietà della politica il M5S la può stimolare a quelli del PD.
Il problema del M5S è un'altro.
Credo che come in sicilia deve nascere un tandem PD e M5S, ma prima bisogna che certi dubbi debbano essere sciolti:
Per il PD la questione Casini
Per il M5S deve volare da solo senza Beppe Grillo e Casaleggio.
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Ma e` quello che sto scrivendo.
Non basta che "facciano certe riforme".
M5S se deve essere interlocutore politico valido deve:
a. emanciparsi da Grillo/Casaleggio e democratizzarsi (come gia` tu scrivi)
b. avere un programma politico nazionale (CERTE riforme non bastano, abbiamo
un Paese allo sbando da gestire e non possiamo andare per tentativi coi pannelli
solari o tagliando gli stipendi dei parlamentari)
c. avere interlocutori politici esterni (non essendo M5S autosufficiente)
Nessuno dei 3 criteri sopra e` minimamente soddisfatto da M5S.
In particolare il primo lo si denuncia gia` da tempo, oggi e` sotto gli occhi di tutti.
Il secondo pure e` condiviso, anche se i grillini si illudono di poter salvare il Paese con quelle
quattro riformette che propongono.
Io, invece, sto segnalando il terzo punto.
Ammettiamo che M5S fosse un partito vero, democratico, strutturato.
Ammettiamo che avesse un programma politico completo, non un po' di riformicchie.
Il terzo punto e` dirimente.
Perche` in Parlamento occorre votare la fiducia a un governo.
E se M5S non ha facolta` di dialogo, ma puo` solo stare a guardare, i giochi li faranno altri.
Indipendentemente dal PD, dalla "sempatia" con una parte dei militanti e dei temi M5S,
da esperienze simili come Sicilia/Monza/Parma (dove non si deve dare la fiducia all'amministrazione).
Io sono davvero curioso di sapere M5S come si pone rispetto a questo tema.
Il legale Riccardo Novaga spiega al fattoquotidiano.it: "La domanda da porsi è questa: un privato può inibire a un gruppo parlamentare, in questo caso consiliare, l'utilizzo nelle istituzioni del segno distintivo con cui è stato votato?"
Caro soloo42000.Se ricordi Grillo pendeva dalla parte di Prodi,gli aveva portato pure dei punti per il programma.Poi hanno fatto un programma che sembrava una inciclopedia,che manco loro dell'ulivo conoscevano tutti i punti.
Quindi una propensione verso il centrosinistra c'era da parte sua.
In questo tempo che ci rimane per andare a votare, vedendo le varie manovre che tutti i partiti fanno.Bisogna che tutti e due i partiti dovrebbero stemperare
gli insulti, a cominciare da Letta e Grillo.Forse conviene a tutti e due.Per non ritrovarci di nuovo all'opposizione.
Mia idea personale.
Ciao
Paolo11
Caro solo4200.SE per caso hai visto ieri sera Report .ENI.Ci sono dentro tutti Prodi, Bersani D'alema Silvio Berlusconi Scaroni, figli moglie ecc....
Qui si parla che essendo tentro in queste società a partecipazione pubblica si dovrebbe controllare di piu le cose che fanno..........
Se non l'hai vista te la riporto.
Per questo a modo mio si deve aggezare tutto.Per poi ripartire di nuovo.
Lo può fare lui ?SE avesse la maggioranza assoluta.
Con i soliti partiti quelle cose non cambiano.
Anzi cambiano solamente se ci si mette la magistratura.
Però non vorrei ch ela magistratura lavorasse solo per loro.
E i cittadini aspettano annni, per i loro processi.
Ciao
Paolo11
>>Per questo a modo mio si deve aggezare tutto.Per poi ripartire di nuovo.
A parte che hanno tirato in mezzo Prodi, ma non spiegando quali colpe avrebbe mai.
Invece dal servizio io ho capito che il buon Berlusconi ha brigato con Putin
per far appoggiare ENI su southstream (gasdotto che transita in territorio Russo).
In cambio ha ottenuto da Putin una concessione favorevolissima per un'azienda della
quale Berlusconi e` fra i soci, ovviamente tutto occultato tramite paradisi fiscali
in europa (isola di Man, ecc.).
Comunque stai fresco se davvero pensi sia possibile "azzerare tutto e ripartire".
Lo Stato non e` una macchina che si ferma perche` lo dice Grillo.
Neanche in tempo di guerra.
Caro soloo42000.Mi domando per quale motivo quando cambia un governo non si debba controllare a fondo almeno le società dove c'è la partecipazione dello Stato.Fimeccanica ENI ecc......Qunado si vedono cose che tutti i cittadini vedono fisicamente.Tipo Benzina che costa di piu delle altre compagnie straniere.
Gas lo stesso facendo degli accordi non a vantaggio degli Italiani anzi peggiorativi con contratti di 20 o 30 anni, visto la recessione in atto non sanno a chi venderlo poi il gas.Aziende che debbono sopportare costi elevati per l'energia, per colpa di personaggi tipo Scaroni ecc........che prendono stipendi altissimi portando ENI in passivo poi.Lo cambi in che modo questo paese dove la politica entra in ogni luogo con i soliti noti?Personaggi come hai visto gia con condanne, stanno in quei posti strategici.E mai possibile che la politica entri in tutti i settori con persone di partito.
Ciao
Paolo11
Grillo: "Monti presuntuoso".
Contro-Agenda in 16 punti
Il fondatore del Movimento 5 Stelle attacca il Professore: "Un energumeno anticostituzionale". E presenta il suo programma, dalla legge anticorruzione all'accesso gratuito alla Rete passando per il reddito di cittadinanza e l'abolizione dei privilegi della "casta"
Lo leggo dopo
Grillo: "Monti presuntuoso". Contro-Agenda in 16 punti Beppe Grillo durante un comizio
ROMA - Beppe Grillo attacca Mario Monti definendolo un "presuntuoso" e presenta la sua Agenda in netta contrapposizione con quella del premier dimissionario. Sedici punti che dovrebbero ispirare "molta più fiducia" agli italiani, scrive il fondatore del Movimento 5 Stelle sul suo blog. "Un non eletto - dice del Professore - che non partecipa alle elezioni con l'obiettivo di farsi rieleggere, lascia, da assoluto impunito, la sua Agenda in eredità al prossimo governo, nel caso non sia ancora lui presidente del Consiglio. Non scende in campo, ma sale in politica, ascende al Cielo. Non è stato sfiduciato dal Parlamento, ma si è sfiduciato da solo". E ancora: "E' un fenomeno della autoreferenzialità estrema, un energumeno anticostituzionale, un presuntuoso che non ammette lo sfascio economico di cui è diretto responsabile. Non si è mai visto in una democrazia che ci si candidi alla guida di una Nazione con la pretesa di non partecipare alle elezioni e che si imponga il programma ai successori al pari delle Tavole della Legge di Mosè ". In ogni caso, promette Grillo, "il programma di Rigor Montis, nel caso il M5S riesca a partecipare alle elezioni e le vinca (perché porsi limiti?) diventerà carta straccia con buona pace dei suoi sostenitori Casini e Fini". E conclude: "Del doman non v'è certezza, ma con altri cinque anni di montismo e della sua agenda c'è l'assoluta sicurezza del fallimento economico senza ritorno dell'Italia".
I sedici punti programmatici del Movimento 5 Stelle partono con la legge anticorruzione e arrivano all'accesso gratuito alla Rete. In mezzo c'è un ampio spettro di proposte. Da quelle sociali, come il reddito di cittadinanza, a quelle che prendono di mira i privilegi della "casta", come l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattiva da queste elezioni), l'elezione diretta dei candidati alla camera o al senato, l'istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent'anni, il massimo di due mandati elettivi e la legge sul conflitto di interesse.
C'è poi il referendum sulla permanenza nell'euro che punta a smontare il caposaldo della politica economica italiana. Per l'informazione il programma prevede l'abolizione immediata dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali e una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti.
La contro-Agenda di Grillo include anche misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese e il ripristino dei fondi tagliati alla sanità e alla scuola pubblica con tagli alle grandi opere inutili come l'alta velocità, oltre all'informatizzazione e alla semplificazione dello Stato.
Uno degli obiettivi del programma del M5S è la democrazia diretta tramite l'introduzione del referendum propositivo e senza quorum e l'obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese.
"Questo e altro ancora nel futuro degli italiani. Si volta pagina. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure", chiosa Grillo.
da repubblica.it
(27 dicembre 2012)