Perché quorumzeropiùdemocrazia
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Perché quorumzeropiùdemocrazia
Perché quorumzeropiùdemocrazia
C'è una proposta di legge in Parlamento di iniziativa popolare ( Lo strumento è previsto dalla Costituzione ed è una delle forme di democrazia diretta che il popolo può esercitare, accanto alla petizione e al referendum.e per il quale è richiesta almeno 50.000 firme regolarmente autenticate) che si chiama "quorumzeropiùdemocrazia" , la quale in sostanza chiede che i referendum siano comunque validi senza che ci sia il linite del quorum dei cittadini per i referendum abrogativi che hanno diritto a votare ( attualmente 50% +1).
Purtroppo sarebbe necessaria anche un'altra proposta di legge che desse certezza circa i tempi da assegnare alle commissioni competenti e poi discusse affinchè non siano dimenticate per sempre negli archivi della Camera e del Senato, oggi una proposta che parte dai cittadini non diventa quasi mai legge e ciò è alquanto deprecabile in una democrazia.
Su 66 referendum abrogativi in Italia dall'inizio della repubblica ( oltre 60 anni) ben 27 non hanno raggiunto il quorum .
In Europa dove non esiste il quorum ?
Sorpresa :
non esiste il quorum in Irlanda,Gran Bretagna, Islanda, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Austria, Lussemburgo, Svizzera.
Perché "quorumzeropiùdemocrazia" sarebbe giusto in una democrazia in tutte le istituzioni ?
Elenchiamo soltanto alcuni motivi :
- in una democrazia è giusto adottare un criterio generale per tutte le votazioni, cioè il quorum non esiste per eleggere i rappresentanti nelle istituzioni ,quindi lo stesso criterio deve essere valido anche per i referendum abrogativi;
- il quorum permette di falsare l'opinione della maggioranza dei cittadini appropriandosi del non voto, cioè dando un significato anche a coloro che non hanno voluto esprimere il loro parere;
- da un lato permette a quella parte di cittadini che vogliono interessarsi della politica di esprimere il proprio parere, dall'altro serve come stimolo per i cittadini di interessarsi di più alle scelte politiche del paese e non pensare solo agli affari propri;
- l'eliminazione del quorum renderebbe il referendum più facilmente accessibile e auspicabile
sulle scelte più importanti che un Paese deve affrontare, in quanto qualsiasi governo raramente
rappresenta la maggioranza dei cittadini e anche se la rappresentasse, non sempre ha avuto la delega a decidere su qualsiasi argomento, in quanto ha ottenuto il voto su di un programma generale e non su di un singolo problema.
Quindi al di là di qualsiasi appartenenza politica le decisioni importanti spettano alla maggioranza del popolo sovrano, ai cittadini che comunque dovranno pagare e se sbagliano, almeno pagheranno per errori propri, oggi invece succede che governi, sempre minoranze nel paese, fanno scelte sbagliate e a pagare sono sempre i cittadini, in particolare i cittadini più deboli che rappresentano la maggioranza.
C'è una proposta di legge in Parlamento di iniziativa popolare ( Lo strumento è previsto dalla Costituzione ed è una delle forme di democrazia diretta che il popolo può esercitare, accanto alla petizione e al referendum.e per il quale è richiesta almeno 50.000 firme regolarmente autenticate) che si chiama "quorumzeropiùdemocrazia" , la quale in sostanza chiede che i referendum siano comunque validi senza che ci sia il linite del quorum dei cittadini per i referendum abrogativi che hanno diritto a votare ( attualmente 50% +1).
Purtroppo sarebbe necessaria anche un'altra proposta di legge che desse certezza circa i tempi da assegnare alle commissioni competenti e poi discusse affinchè non siano dimenticate per sempre negli archivi della Camera e del Senato, oggi una proposta che parte dai cittadini non diventa quasi mai legge e ciò è alquanto deprecabile in una democrazia.
Su 66 referendum abrogativi in Italia dall'inizio della repubblica ( oltre 60 anni) ben 27 non hanno raggiunto il quorum .
In Europa dove non esiste il quorum ?
Sorpresa :
non esiste il quorum in Irlanda,Gran Bretagna, Islanda, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Austria, Lussemburgo, Svizzera.
Perché "quorumzeropiùdemocrazia" sarebbe giusto in una democrazia in tutte le istituzioni ?
Elenchiamo soltanto alcuni motivi :
- in una democrazia è giusto adottare un criterio generale per tutte le votazioni, cioè il quorum non esiste per eleggere i rappresentanti nelle istituzioni ,quindi lo stesso criterio deve essere valido anche per i referendum abrogativi;
- il quorum permette di falsare l'opinione della maggioranza dei cittadini appropriandosi del non voto, cioè dando un significato anche a coloro che non hanno voluto esprimere il loro parere;
- da un lato permette a quella parte di cittadini che vogliono interessarsi della politica di esprimere il proprio parere, dall'altro serve come stimolo per i cittadini di interessarsi di più alle scelte politiche del paese e non pensare solo agli affari propri;
- l'eliminazione del quorum renderebbe il referendum più facilmente accessibile e auspicabile
sulle scelte più importanti che un Paese deve affrontare, in quanto qualsiasi governo raramente
rappresenta la maggioranza dei cittadini e anche se la rappresentasse, non sempre ha avuto la delega a decidere su qualsiasi argomento, in quanto ha ottenuto il voto su di un programma generale e non su di un singolo problema.
Quindi al di là di qualsiasi appartenenza politica le decisioni importanti spettano alla maggioranza del popolo sovrano, ai cittadini che comunque dovranno pagare e se sbagliano, almeno pagheranno per errori propri, oggi invece succede che governi, sempre minoranze nel paese, fanno scelte sbagliate e a pagare sono sempre i cittadini, in particolare i cittadini più deboli che rappresentano la maggioranza.
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Re: Perché quorumzeropiùdemocrazia
e vero.
....oggi invece succede che governi, sempre minoranze nel paese, fanno scelte sbagliate e a pagare sono sempre i cittadini, in particolare i cittadini più deboli che rappresentano la maggioranza.
ma c'è anche il rovescio della medaglia.
eliminando completamente il quorum le scelte sarebbero fatte da una ristretta minoranza...non parlamentare ma comunque di cittadini.
credo che la soluzione giusta sia abbassare il quorum al 40% degli aventi diritto al voto.
imho...
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Re: Perché quorumzeropiùdemocrazia
Perchè una ristretta minoranza ?shiloh ha scritto:e vero.
....oggi invece succede che governi, sempre minoranze nel paese, fanno scelte sbagliate e a pagare sono sempre i cittadini, in particolare i cittadini più deboli che rappresentano la maggioranza.
ma c'è anche il rovescio della medaglia.
eliminando completamente il quorum le scelte sarebbero fatte da una ristretta minoranza...non parlamentare ma comunque di cittadini.
credo che la soluzione giusta sia abbassare il quorum al 40% degli aventi diritto al voto.
imho...
Tutti sono invitati a partecipare alle scelte politiche, anzi sarebbero sempre più invogliati e coinvolti maggiormente ad interessarsi della politica se alla fine il voto avrebbe veramente un peso
nelle decisioni . L'astensione nelle votazioni e il disinteresse sarà sempre maggiore se alla fine decidono sempre quei pochi eletti.
Forse all'inizio potrebbe essere una ristretta minoranza,comunque di persone che seguono la politica, ma gradualmente e naturalmente la partecipazione aumenta essendo evidente l'importanza anche personale della partecipazione.
Se chi sbaglia alla fine paga, nessuno avrebbe la giustificazione di dare la colpa agli altri non avendo partecipato alle decisioni alle quali poteva partecipare.
Re: Perché quorumzeropiùdemocrazia
Io credo che l'istituto del referendum andrebbe rilanciato, ma che occorra evitare un abuso nel suo uso.
La prima cosa da fare, sarebbe quella di dedicare una giornata all'anno per le consultazioni referendarie (referendum day).
Poi andrebbe innalzato il numero delle firme per richiederlo.
Inoltre dovrebbe essere resa obbligatoria una corretta ed esauriente informativa sui contenuti e gli effetti dei quesiti, da diffondere capillarmente.
Per quanto riguarda il quorum, penso che il dato da valutare sia il numero di sì sul totale degli aventi diritto, non quello generico della partecipazione.
Se per esempio partecipa il 30%, cosa ben diversa è se di essi il sì rappresenta il 99% (quasi il 30% del totale degli elettori) o se rappresenta appena il 50% + 1 (15% del totale).
Credo quindi che la soglia del 25% di sì sul totale degli aventi diritto sia la cosa più giusta. Ciò significherebbe infatti che la maggioranza della metà degli aventi diritto (50% + uno del 50%) si sarebbe espressa per il Sì.
La prima cosa da fare, sarebbe quella di dedicare una giornata all'anno per le consultazioni referendarie (referendum day).
Poi andrebbe innalzato il numero delle firme per richiederlo.
Inoltre dovrebbe essere resa obbligatoria una corretta ed esauriente informativa sui contenuti e gli effetti dei quesiti, da diffondere capillarmente.
Per quanto riguarda il quorum, penso che il dato da valutare sia il numero di sì sul totale degli aventi diritto, non quello generico della partecipazione.
Se per esempio partecipa il 30%, cosa ben diversa è se di essi il sì rappresenta il 99% (quasi il 30% del totale degli elettori) o se rappresenta appena il 50% + 1 (15% del totale).
Credo quindi che la soglia del 25% di sì sul totale degli aventi diritto sia la cosa più giusta. Ciò significherebbe infatti che la maggioranza della metà degli aventi diritto (50% + uno del 50%) si sarebbe espressa per il Sì.
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Re: Perché quorumzeropiùdemocrazia
Oggetto del messaggio: Re: Perché quorumzeropiùdemocrazia Rispondi citando
Io credo che l'istituto del referendum andrebbe rilanciato, ma che occorra evitare un abuso nel suo uso.
La prima cosa da fare, sarebbe quella di dedicare una giornata all'anno per le consultazioni referendarie (referendum day).
Poi andrebbe innalzato il numero delle firme per richiederlo.
Inoltre dovrebbe essere resa obbligatoria una corretta ed esauriente informativa sui contenuti e gli effetti dei quesiti, da diffondere capillarmente.
Per quanto riguarda il quorum, penso che il dato da valutare sia il numero di sì sul totale degli aventi diritto, non quello generico della partecipazione.
Se per esempio partecipa il 30%, cosa ben diversa è se di essi il sì rappresenta il 99% (quasi il 30% del totale degli elettori) o se rappresenta appena il 50% + 1 (15% del totale).
Credo quindi che la soglia del 25% di sì sul totale degli aventi diritto sia la cosa più giusta. Ciò significherebbe infatti che la maggioranza della metà degli aventi diritto (50% + uno del 50%) si sarebbe espressa per il Sì.
- Benissimo il referendum day;
- La richiesta di 500.000 firme autenticate sono già un bel numero e raccoglierle in soli 3 mesi non è poi tanto facile per chi non ha un partito alle spalle;
- senzaltro devono essere preceduti da una diffusa campagna di sensibilizzazione e approfondimento da parte di entrambi gli schieramenti;
- circa il quorum credo si possa fare benissimo come gli altri paesi europei
Io credo che l'istituto del referendum andrebbe rilanciato, ma che occorra evitare un abuso nel suo uso.
La prima cosa da fare, sarebbe quella di dedicare una giornata all'anno per le consultazioni referendarie (referendum day).
Poi andrebbe innalzato il numero delle firme per richiederlo.
Inoltre dovrebbe essere resa obbligatoria una corretta ed esauriente informativa sui contenuti e gli effetti dei quesiti, da diffondere capillarmente.
Per quanto riguarda il quorum, penso che il dato da valutare sia il numero di sì sul totale degli aventi diritto, non quello generico della partecipazione.
Se per esempio partecipa il 30%, cosa ben diversa è se di essi il sì rappresenta il 99% (quasi il 30% del totale degli elettori) o se rappresenta appena il 50% + 1 (15% del totale).
Credo quindi che la soglia del 25% di sì sul totale degli aventi diritto sia la cosa più giusta. Ciò significherebbe infatti che la maggioranza della metà degli aventi diritto (50% + uno del 50%) si sarebbe espressa per il Sì.
- Benissimo il referendum day;
- La richiesta di 500.000 firme autenticate sono già un bel numero e raccoglierle in soli 3 mesi non è poi tanto facile per chi non ha un partito alle spalle;
- senzaltro devono essere preceduti da una diffusa campagna di sensibilizzazione e approfondimento da parte di entrambi gli schieramenti;
- circa il quorum credo si possa fare benissimo come gli altri paesi europei
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