La Questione Monti

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

Anche qui controlla bene. E ricorda il contesto. Le priorita` non erano quelle di oggi.
Erano l'euro, le privatizzazioni, il primo governo di CSX da decenni, dopo tangentopoli,
dopo la caduta del muro.
Non puoi accusare 20 anni dopo per scelte fatte o non fatte 20 anni prima
secondo le priorita` di allora anziche` di oggi.

veramente mi sono ( insieme molti del forum) incazzata già 15-20 anni fa, mica sto accusando ora svegliandomi dall'ipersonno .
la legge sul conflitto d'interesse non fatta è un problema di allora, come di oggi, o no?
la legge elettorale che abbiamo fatto fare al porcellum padanum è un problema di allora, come di oggi, o no?
la illicenziabilità ( non si può dire forse, ma vabbè) di taluni soggetti è un problema di allora e lo è anche oggi, anzi oggi sbagliare ad assumere è un dramma perchè il costo del lavoratore è cresciuto e i margini di guadagno sono ridotti...però il "poveraccio" è sempre il lavoratore, mai il datore di lavoro, tranne quando si impicca.
le cose che dici tu su come licenziare sono state sempre cassate proprio dalla sinistra, più o meno radicale e dai sindacati che hanno difeso l'indifendibile.
un paese di indifendibili e intoccabili :
i professori non possono lavorare più ore...
i medici non possono fare servizio 24 ore su 24...
le licenze dei tassisti non si possono liberalizzare ....
e via con altre cose intoccabili, problemi di allora che, insieme alle nefandezze del caimano, hanno generato le voragini di oggi.

certo che poi la mannaia sostituisce il bisturi.
ed è certo che dietro la mannaia si nascondono le "convenienze " di chi la usa.

p.s.
ovviamente nulla di personale , non ci tengo a battibeccare per il gusto di , cerco di capire e vedere cosa c'è dietro l'angolo con la prospettiva dell'altro.
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

>>ovviamente nulla di personale , non ci tengo a battibeccare per il gusto di , cerco di capire e vedere cosa c'è dietro l'angolo con la prospettiva dell'altro

Siamo qui per questo, no?
Per capirci.

Provo a fare un paragone.
Io nella vita professionale ho avuto vari capi.
Io stesso coordino varie persone.
Dopo anni e anni noto che esistono due tipi di capi.
Quelli che conoscono il limite del ragionevole, quelli che non lo conoscono.

La differenza si vede bene a fronte di un fallimento.
Capita.
Un imprevisto sul progetto.
Un'offerta mal riuscita.
Una trattativa che si impunta.

Si fa allora quello che si chiama debriefing, e quando serve una analisi post-mortem.
In pratica si vuole capire le cause del fallimento per prevenirle.
Fra le cause ci puo` essere una negligenza.
Tante altre volte, invece, si tratta di problemi organizzativi,
di catene di concause, e persino di fatalita`.

Ora, il "capo saggio", il primo tipo, tende ad assegnare a ognuno le sue responsabilita`.
Nel fare questo tiene ovviamente conto delle regole, delle priorita`, delle forze disponibili al momento dell'errore.

Il "capo stolto", invece, tende ad assegnare alla vittima di turno tutte le responsabilita`.
La pretesa e` di dire: "tu sei responsabile comunque, anche di fattori al di fuori del tuo controllo".

Con gli anni il primo capo viene stimato e forma attorno a se un gruppo di persone leali e motivate.
Il secondo capo, invece, tende a essere evitato come la peste.

Tutto questo per dire che con il senno di poi (2012) e` semplice dire "il CSX e` responsabile degli errori fatti nel 1997".
Pero` si rischia di dimenticare due cose:
1. le cose buone fatte in quel contesto, il 1997
2. le ragioni per cui certe cose non si sono fatte allora, nel 1997

Di fondo ci sono stati tanti errori politici.
E cazzate fatte da singoli, tante.
Ma questi ci sono stati anche dall'altra parte.

Il vero problema del CSX, a mio avviso, fu invece nell'eccessiva eterogeneita` della coalizione.
CHE PERO` FU INEVITABILE PERCHE` DI LA SI ERANO COALIZZATI TUTTI, DALLE SUORE ALLE BESTIE DI SATANA.
Ci fu poi l'immaturita` dell'ala sinistra, che perdura tuttora e c'e` da sperare che Vendola oggi sia all'altezza.
E ci fu anche l'ala destra che, come oggi, ballava coi destri.

Furono tutte quelle cause a rendere impossibili le riforme.
- destra becera coalizzata massicciamente con liberisti, fascisti e clericali
- eccessiva eterogeneita` del CSX
- immaturita` dell'ala SX
- slealta` e inaffidabilita` dell'ala DX

Ora ti domando, ma davvero vogliamo imputare al PD/SEL del 2012 TUTTE le cause del fallimento (parziale) del 1997?
E` ragionevole e utile?
A che pro?
Oggi a me sembra che le condizioni siano diverse:
- la destra a meno di colpi di scena si presenta divisa
- il CSX rispetto anche solo ai tempi di Veltroni, lo dimostrano le primarie, si sta assestando su posizioni di sinistra di governo
- l'ala SX governa stabilmente e con successo importanti regioni e citta`, anche con candidati propri
- l'ala DX si e` ridotta come problema perche` con gli anni i forchettoni exDC sono quasi tutti tornati a casa e oggi il modello e` Tabacci, non piu` Mastella

Certo possiamo continuare a rammaricarci delle occasioni perse in passato.
Anch'io lo faccio.
Ma siamo sinceri.
ERANO DAVVERO OCCASIONI?
DAVVERO ERAVAMO TANTO FORTI DA FARE LE RIFORME DI CUI PARLIAMO?
Ad esempio la riforma sanitaria.
Davvero pensiamo che un pezzo di DL/DS/UDEUR non si sarebbero messi di traverso?
E in quel caso?
Facevamo cadere il governo?
Tutti a casa nel 1999?
Chiedevamo aiuto a chi?
A B&B?


soloo42000
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

ROMA -Mario Monti, con un gesto agile e 45 minuti di ritardo rispetto all'orario fissato (le 18), toglie il drappo di broccato rosso che nasconde il simbolo con il nome della lista nata dalla galassia di forze politiche e civiche che lo sostengono. Alla presenza di un centinaio di giornalisti accreditati e decine di troupe televisive assiepate nel romano hotel Plaza, luogo simbolo dei socialisti craxiani, ecco infine svelato l'arcano. Si chiama "Scelta civica con Monti per l'Italia" il simbolo scelto dal Professore per gareggiare alle prossime elezioni politiche. Graficamente essenziale: sfondo bianco, nastro tricolore e scritta in stampatello. Il logo (in foto) è stato ideato dalla stessa agenzia pugliese, la Proforma, che cura la comunicazione di Nichi Vendola.

La lista al Senato sarà unica e non avrà la scritta "scelta civica" ma solo "con Monti per l'Italia", mentre alla Camera ce ne saranno tre in coalizione fra loro. Una, composta da esponenti della società civile, che non includerà parlamentari, con il logo di Monti nella sua dicitura completa. Le altre due rispettivamente di Fli, con il nome Fini, e Udc, con il nome Casini. Le liste centriste di Casini e Fini dovranno dunque correre senza il simbolo di Monti in calce sulla scheda.

Monti, che al Plaza si presenta da solo senza l'accompagnamento degli altri leader centristi, chiarisce
poi che nei prossimi giorni saranno comunicati i criteri di candidabilità a cui saranno tenuti coloro che vorranno candidarsi nelle sue liste, criteri che "saranno più esigenti rispetto alla normativa attuale". Il premier uscente sottolinea che i criteri saranno riferiti a "condanne e processi in corso, conflitti di interesse, antimafia, limiti legati all'attività parlamentare pregressa con massimo due deroghe per ciascuna lista".

La conferenza stampa si chiude dopo appena dieci minuti, senza che il Professore dia la possibilità ai giornalisti di porre domande. Ma un tweet sul profilo del premier annuncia che domani alle 11 Monti risponderà "live" via Twitter alle domande.

Monti a Otto e mezzo. Dopo aver presentato il suo simbolo Mario Monti va in tv, ospite di Otto e mezzo su La 7. "Oggi non è nato nessun mio partito personale, ma solo il tentativo di avvicinare i cittadini alla politica e rendere la politica più capace di risolvere i problemi dei cittadini. E' la risultante dell'esperienza sofferta vissuta da me quest'anno". Risponde così il Professore a Lilli Gruber che gli chiede se oggi sia sorto un nuovo partito. "Mi rendo conto che la mia natura sta mutando- continua Monti - ma si è posta una questione morale, non mi andava di lasciare campo a una situazione polarizzata su posizioni un po' populiste e antieuropee e che danno più peso a interessi breve periodo".

"Non sentivo la necessità personale di dare una tale svolta alla mia vita - dice ancora- ma non volevo tornare nella mia dorata nicchia al Senato e vedere L'Italia dissipare le sue risorse. Posso lasciare la scena come senatore a vita, ma sarei servito all'Italia? Non credo. Così posso servire all'Italia? Spero". Il premier ribadisce poi quanto già detto in conferenza stampa e cioè che criteri cui dovranno atternersi tutti coloro che vorranno candidarsi saranno molto severi: "La lista civica alla camera non sarà assolutamente una 'good company' a fronte di una 'bad company' rappresentata dalle liste di Udc e Fli..". I nomi dei candidati arriveranno entro martedì. Monti poi non si sbilancia né sull'eventualità di una candidatura di Franco Frattini, ex ministro degli Esteri del governo Berlusconi, né sul possibile "recupero" di Corrado Passera.

Dice poi di non prendere in considerazione la proposta del Cavaliere di dimettersi da senatore a vita: "Io non sono candidato - ribadisce - rimango senatore a vita". Alla domanda se abbia passione per la politica il Professore risponde: "Decisamente no, vado contro la mia natura". E a proposito dell'espressione "silenziare", rivolta a Stefano Fassina e Renato Brunetta e giudicata da più parti poco felice, si giustifica: "Questo verbo l'ho preso dal blog di Stefano Fassina, che lo riferiva al grillismo. Forse - aggiunge - si tratta di una parola infelice ma penso che un grande partito di sinistra come il Pd sarà tanto più utile per gli interessi che vuole tutelare, come quelli dei lavoratori, quanto più saprà giocare con altri la carta delle riforme. Ho grande rispetto sia del Pd che del Pdl, sia di Bersani che di Berlusconi, dico la mia e poi la battaglia delle idee è benvenuta".

Se perdesse le elezioni, non farebbe il ministro dell'Economia di un altro premier: "Punto al bis. Uno, che come me è stato richiesto di fare il presidente del consiglio in un momento di grande difficoltà, si è fatto delle idee su quello che servirebbe e quello che sarebbe pericoloso e non credo avrei motivazione a impegnarmi al servizio di un governo del quale non condividessi almeno al 98% la politica". Non si sbottona nemmeno su una possibile alleanza con il Pd: "Confrontiamoci prima con gli italiani". Guarda ai riformisti, dice di non aver riflettuto sulla possibilità che i moderati di Renzi possano essere suoi 'competitor'.

Casini a UnoMattina. "Di Monti l'Italia avrà ancora bisogno", ha detto questa mattina Pier Ferdinando Casini a UnoMattina. "Se si vince sarà un successo altrimenti si può dire che c'è stata un'ottima affermazione. Il giorno dopo le elezioni questo Paese avrà sempre bisogno dell'intelligenza e della capacità di Mario Monti", ha aggiunto il leader dell'Udc.

Per Casini alle elezioni la partita si giocherà fra Monti e Bersani, mentre gli altri attori sono marginali, Berlusconi compreso e avverte il segretario Pd ribadendo che non potrà diventare premier se non avrà maggioranza sia alla Camera sia al Senato.

Il leader centrista è tornato anche sulle candidature in lista, negando che ci siano problemi su alcuni nomi come quelli di Lorenzo Cesa e Rocco Buttiglione. "E' falso", dice. Quanto ai controlli di Enrico Bondi, incaricato di vagliare i nomi in lista, ben vengano. Sono un'opportunità, spiega, "li vogliamo perché sono una certificazione di garanzia".

Taranto candidato dal Pd. Intanto, il Pd fa conoscere il nome di un nuovo candidato. Si tratta del segretario generale della Confcommercio, Luigi Taranto, che sarà nelle liste del Partito democratico alle prossime elezioni politiche. Palermitano, Taranto è nato il 5 marzo del 1960.





(04 gennaio 2013) © repubblica
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

>>Taranto candidato dal Pd. Intanto, il Pd fa conoscere il nome di un nuovo candidato. Si tratta del segretario generale della Confcommercio, Luigi Taranto, che sarà nelle liste del Partito democratico alle prossime elezioni politiche. Palermitano, Taranto è nato il 5 marzo del 1960.

Ricominciano a inquinare il PD.
Non hanno fatto a tempo con le primarie a ripulire un po' l'aria che di nuovo ricandidano gente di destra.
E prima il vicefornero.
E adesso quest'altro.
Ma Bersani non ha vissuto abbastanza guai con i destri portati dentro da Rutelli e Veltroni?

Deve cercarsela pure lui?

Io questa gente non la voto.
Anche ammesso che siano civicamente compatibili col CSX, ma e` da dimostrare,
su questa gente non puoi fare affidamento a che ti rappresentino degnamente.


soloo42000
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:>>Taranto candidato dal Pd. Intanto, il Pd fa conoscere il nome di un nuovo candidato. Si tratta del segretario generale della Confcommercio, Luigi Taranto, che sarà nelle liste del Partito democratico alle prossime elezioni politiche. Palermitano, Taranto è nato il 5 marzo del 1960.

Ricominciano a inquinare il PD.
Non hanno fatto a tempo con le primarie a ripulire un po' l'aria che di nuovo ricandidano gente di destra.
E prima il vicefornero.
E adesso quest'altro.
Ma Bersani non ha vissuto abbastanza guai con i destri portati dentro da Rutelli e Veltroni?

Deve cercarsela pure lui?

Io questa gente non la voto.
Anche ammesso che siano civicamente compatibili col CSX, ma e` da dimostrare,
su questa gente non puoi fare affidamento a che ti rappresentino degnamente.


soloo42000

Inzomma, tatè (a te per i vecchi perugini), il becco giallo e le piume nere non ti stanno proprio bene. Non li vuoi, li rifiuti categoricamente. Sono forse i colori che non ti piacciono, il giallo papalino e il nero fasista, oppure c’è altro?

Non ti sta neppure bene che per il ruolo di candidato schiacciabottoni ci stia uno di destra?

Non ci vogliono grandi requisiti, per la mansione richiesta:

- Bisogna conoscere i colori
- Non bisogna essere daltonici.

Se codesto personaggio ha ricevuto voti in quel di Palermo alle parlamentarie, significa che a febbraio porterà il suo gruzzolo di consensi, e per il gotha dell’oligarchia piddina sta bene così. Mission compiuta.

Siamo nello stivalone, terra di gattopardi e di gattopardismi da una parte e dall’altra?

Un grande allevamento di merli.

Su Wikipedia alla voce “Italia” compare l’elenco dei dati generali

Nome completo Repubblica Italiana
Nome ufficiale Repubblica Italiana
Lingue ufficiali
italiano (bilinguismo a livelloregionale o locale)
Altre lingue
varie, vedi lista

Capitale
Roma (2 796 102 ab. / 2012)
Politica
Forma di governo
Repubblica parlamentare

Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano

Presidente del Consiglio
Mario Monti
(dimissionario)
Proclamazione Regno d'Italia: 17 marzo1861
Nascita della Repubblica Italiana: 18 giugno 1946

Ingresso nell'ONU
14 dicembre 1955

Ingresso nell'UE
25 marzo 1957
(membro fondatore)
Superficie
Totale
301 340 km² (72º)

% delle acque 2,4 %
Popolazione
Totale
61.261.254 ab. (giugno2012[1]) (23º)

Densità
202,00 ab./km² (39º)

Geografia
Continente
Europa

Fuso orario
UTC+1 (CET)
UTC+2 (CEST) in ora legale

Economia
Valuta
Euro[2]

PIL (PPA)
1 921 576 milioni di $ (2008) (10º)

PIL pro capite(PPA)
30 500$ $ (2012) (?º)

ISU (2010)
0,854 (23º)



Alla voce Economia, dovrebbero aggiungere: Grande allevamento planetario di merli doc

Questa settimana un quotidiano ha scritto : “A causa delle parlamentarie grande sconvolgimento nelle correnti”.

Ho dato uno sguardo su Wikipedia ma forse è presto, le 27 tribù sono sempre le stesse.

Ti risulta che i 27 capibastone siano stati fatti fuori. A me no?

Veltroni e D’Alema hanno lasciato l’attività parlamentare ma non la politica. Ragion per cui continuano a guidare tranquillamente le loro rispettive tribù.

I vari sherpa, Fassina & Co, questa settimana in tv hanno venduto la propria merce parlamentaria né più né meno dei ragazzi nordafricani che nel sottopasso d’ingresso alla MM di Sesto-Rondò esercitano la professione di vu cumprà.

Ha dichiarato Renzi dopo l’incontro con Bersani: <<Siamo diventati un partito all’americana>>

Ecco appunto, ha celebrato il funerale della sinistra. Dire che sono diventati un grande partito democristiano era controprucente, perché la base per il 60 % è di sinistra.

Solo che la base deve sbatterci il grugno per capire in cosa consiste il grande cetriolone piddino che gli stanno servendo. Lo capiranno più avanti, ma allora sarà troppo tardi.
erding
Messaggi: 1188
Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: La Questione Monti

Messaggio da erding »

Casini dice che Bersani sarà Presidente del Consiglio solo se avrà la maggioranza sia alla Camera che al Senato.

Ieri sera, ad una precisa domanda della Gruber che chiedeva se quello che diceva Casini a Bersani valeva pure per lui, (la maggioranza in entrambe le camere per fare il PdC),

Monti non ha risposto, si è limitato a dire: sono considerazioni che si faranno dopo.
In altre parole se quello che dice Casini può avere una logica...
è una logica che vale solo per gli altri.
Loro sfuggono a qualsiasi logica.
Loro sono Democristiani!
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

Ora ti domando, ma davvero vogliamo imputare al PD/SEL del 2012 TUTTE le cause del fallimento (parziale) del 1997?
E` ragionevole e utile?
tornando a noi :mrgreen: ....

prendersela con i "discendenti" sarebbe assurdo... non è utile nè ragionevole la vendetta postuma .
ma chi è il nuovo? a parte Vendola ( che esiste perchè il PCI si è vaporizzato in tre entità visibili agli infrarossi ) , e qualche elemento GGGIOVANE del PD che hanno fatto emergere da poco , ovvero da quando Renzi ha cominciato a rompere i cabbasisi in modo più netto.
quante persone del 1997 vogliono avere voce in capitolo nel 2012 ?
questa è la domanda che mi pongo ancora oggi , l'anatema di Moretti è ancora tutto lì.
Veltroni e D'alema fanno tutti i fighi ma ti pare che non vogliono o avranno incarichi al top?
insieme ad altri cadaveri eccellenti?
per questo io volevo un nuovo corso con Renzi, con tutti i rischi del caso, ma ti pare che il pd bersaniano non sia più vicino al "potere economico" di quanto invece predichi di esserlo al "potere operaio" ?
Renzi era l'occasione per togliersi questa maschera, la famosa identità che tanto abbiamo rimproverato al PD di non avere: eccoci , siamo questo , senza " ma anche" .
ci stai? sì , non ci stai , no .
Sì ci interessano le istanze dei più deboli ma in primis vogliamo sederci al tavolo dove si comanda davvero, magari senza sensi di colpa e senza vergognarci ( vedi Taranto...ooopsss )
Invece no, preferiscono giocare ancora al primo della classe , il più bravo perchè ruffiano con la maestra ( della quale ha preso bene le misure)
Renzi lo hanno massacrato per l'incontro con i "poteri forti" .... invece il PD non ne fa incontri più o meno segreti , naaaaaaaaaaaaa, non ne ha fatti.
non gestisce potere naaaaaaa, basta guardare la formazione in Sicilia ( ho linkato un articolo) o le cooperative al nord....

sempre meglio di quanto c'è in giro? forse sì .
ma stavolta è "forse", prima era "sicuramente".
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

Amadeus ha scritto:
Ora ti domando, ma davvero vogliamo imputare al PD/SEL del 2012 TUTTE le cause del fallimento (parziale) del 1997?
E` ragionevole e utile?
tornando a noi :mrgreen: ....

prendersela con i "discendenti" sarebbe assurdo... non è utile nè ragionevole la vendetta postuma .
ma chi è il nuovo? a parte Vendola ( che esiste perchè il PCI si è vaporizzato in tre entità visibili agli infrarossi ) , e qualche elemento GGGIOVANE del PD che hanno fatto emergere da poco , ovvero da quando Renzi ha cominciato a rompere i cabbasisi in modo più netto.
quante persone del 1997 vogliono avere voce in capitolo nel 2012 ?
questa è la domanda che mi pongo ancora oggi , l'anatema di Moretti è ancora tutto lì.
Veltroni e D'alema fanno tutti i fighi ma ti pare che non vogliono o avranno incarichi al top?
insieme ad altri cadaveri eccellenti?
per questo io volevo un nuovo corso con Renzi, con tutti i rischi del caso, ma ti pare che il pd bersaniano non sia più vicino al "potere economico" di quanto invece predichi di esserlo al "potere operaio" ?
Renzi era l'occasione per togliersi questa maschera, la famosa identità che tanto abbiamo rimproverato al PD di non avere: eccoci , siamo questo , senza " ma anche" .
ci stai? sì , non ci stai , no .
Sì ci interessano le istanze dei più deboli ma in primis vogliamo sederci al tavolo dove si comanda davvero, magari senza sensi di colpa e senza vergognarci ( vedi Taranto...ooopsss )
Invece no, preferiscono giocare ancora al primo della classe , il più bravo perchè ruffiano con la maestra ( della quale ha preso bene le misure)
Renzi lo hanno massacrato per l'incontro con i "poteri forti" .... invece il PD non ne fa incontri più o meno segreti , naaaaaaaaaaaaa, non ne ha fatti.
non gestisce potere naaaaaaa, basta guardare la formazione in Sicilia ( ho linkato un articolo) o le cooperative al nord....

sempre meglio di quanto c'è in giro? forse sì .
ma stavolta è "forse", prima era "sicuramente".
Misurare la credibilità dei personaggi in campo sulla base di ciò che hanno fatto o non hanno fatto, più che di ciò che dicono di voler fare, mi sembra un ottimo metodo.

Purtroppo il sistema giornalistico-mediatico non aiuta in questo approccio praticamente sconosciuto. Tutta l'attenzione è sulla dichiarazione della giornata, al massimo del giorno prima. Le storie politiche e personali non sono quasi mai al centro di un'intervista o di un servizio giornalistico.

tornando a noi... :mrgreen:

Non c'è dubbio che, piaccia o no, l'unico che può essere considerato, almeno in parte, "nuovo" è Mario Monti, per il semplice motivo che la sua storia politica consiste in appena 13 mesi di un governo, peraltro, molto atipico nel suo essere un po' figlio di tutti e di nessuno.

Un battere d'ali, di fronte alle storie pluridecennali dei nostri dinosauri (una volta archiviata, secondo me sbagliando, l'opportunità Renzi).

Il punto è quale sia il peso che avranno i suoi compagni di strada, con un pedigree per nulla confortante.

Aspettiamo la composizione delle liste per formulare un giudizio più preciso.



In proposito, ho la sensazione che la lista "con Monti per l'Italia" al senato sarà un caravanserraglio zeppo di riciclati e di esemplari a rischio di estinzione. Un bel casino per Bersani come per chiunque dovesse mettere insieme una maggioranza.
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

Sì ci interessano le istanze dei più deboli ma in primis vogliamo sederci al tavolo dove si comanda davvero, magari senza sensi di colpa e senza vergognarci ( vedi Taranto...ooopsss )
Invece no, preferiscono giocare ancora al primo della classe , il più bravo perchè ruffiano con la maestra ( della quale ha preso bene le misure)
Renzi lo hanno massacrato per l'incontro con i "poteri forti" .... invece il PD non ne fa incontri più o meno segreti , naaaaaaaaaaaaa, non ne ha fatti.
non gestisce potere naaaaaaa, basta guardare la formazione in Sicilia ( ho linkato un articolo) o le cooperative al nord....

Ah, ecco.
Vedi che ci capiamo.
Sei ancora seccata per la sconfitta di Renzi.
Per di piu` subita ad opera dei veci, che onta.

Allora la domanda che devi farti e` come e` accaduto.
Un complotto dei merli come dice qualcuno?
Dei pensionati cammellati?

Il fatto politico di Renzi per me rimane uno solo.
Ha perso per via dei modi berlusconiani (che io e molti detestiamo, altri magari no).
Ma soprattutto per le politiche.
Vuote.
Come l'agenda Monti.
E allora hanno votato tutti il vecchio.

Vai a vedere in Inghlterra.
Io ero la' per lavoro quando hanno fatto il congresso in ottobre.
La sera non essendoci nulla mi sono sciroppato tutti i discorsi.
Dovevi sentirlo Ed Milliband.
Mi ha fatto scendere i lacrimoni.
E non solo lui.
Ed era un labour inglese, mica un rivoluzionario.

E che ti propone il genio di Renzi?
La brutta copia delle politiche montiane.
Liberismo, liberismo e anticomunismo.
E allora sai che c'e`? Meglio stare a casa.
O tenerci il vecio.

Costava molto a Renzi fare un'analisi razionale della situazione?
Del tipo.
Allora io sto nel PD.
La base del PD ha profonde radici sociali, sia quella cattolica che quella ex-comunista.
Radici non sradicabili. Quelle sono, non altre.
C'e' una crisi devastante.
Veniamo da venti anni di umiliazione delle istanze di giustizia ed equita` sociale.
Militanti e non sono belli carichi.
Le loro radici si sono rafforzate.
Perche` il berlusconismo li ha morsi moralmente e la crisi adesso li morde materialmente.
Specie loro.
Loro e i loro figli.
E allora io, che sono un dirigente PD, e che voglio scalzare i veci rammolliti, parto proprio da li.

E invece no.
I voti Renzi li chede a destra, come ha fatto alle primarie di Firenze.
Il programma lo chiede a Ichino.
Fa una campagna insultante e derisoria.
Loro son veci, son sporchi, piu` o meno come gli altri.
Si, Berlusconi ha fatto male, ma noi anche pero`...
Tutta cosi` la campagna di Renzi.
Un vero genio.
L'ha persa lui.

E` cosi` che si e` bruciato, da solo.
E poi la colpa sarebbe di Bersani?

Io non lo credo.
Colpa del vuoto politico di Renzi.

Ciao.


soloo42000
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

>>Un battere d'ali, di fronte alle storie pluridecennali dei nostri dinosauri (una volta archiviata, secondo me sbagliando, l'opportunità Renzi).


Ma non credo proprio.
Dipende dal modo di pensare la politica.

Monti e` un vecchio ex DC, era assistente di importanti dirigenti DC.
E ha fatto politica, benche` in ruoli tecnici per una vita intera.
E infatti col suo "sapere politico", sta mettendo in difficolta` sia i mignottari che il CSX.
Per non dire delle "politiche" che propone, copiate pari pari dagli anni 80.

E` un personaggio nuovo per i media.
Ma lui nuovo non e` affatto.

Monti sta continuando la vecchia guerra anticomunista dei democristiani.
A tutela di confindustria, caste, vaticano e un certo modello di societa`.
Punto.
Fine.
Puro e semplice.

Ciao.


soloo42000
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