shiloh ha scritto:
http://www.huffingtonpost.it/2013/01/09 ... _ref=italy
MOSSA OSTILE CONTRO BERSANI
Elezioni 2013, Mario Monti apre la campagna contro Pier Luigi Bersani.
In Lombardia scaglia Albertini capolista al Senato.
"Monti ormai ha messo in conto la competition, o meglio la sfida aperta col Pd, rifiutando ogni ipotesi di mediazione sulla Lombardia".
Chi ha parlato col premier racconta che nelle ultime ore si è consumato lo strappo vero tra Mario Monti e Pierluigi Bersani.
Che passa dalla Lombardia.
Dove Gabriele Albertini sarà capolista al Senato.
È più di una tentazione.
E l'operazione la sta seguendo direttamente Monti.
L'ex sindaco di Milano sarà candidato a palazzo Madama a capo della lista Monti, ma senza rinunciare alla sua corsa per il Pirellone. Mossa che ha fatto scattare l'allarme rosso nel quartier generale democrat: "Così favorisce Berlusconi". Sondaggi alla mano, l'effetto Monti sulla Lombardia renderebbe più difficile per il centrosinistra la conquista della maggioranza Senato, favorendo un quadro di ingovernabilità. Mai si è registrata tanta tensione tra i piani alti del Pd e il Professore. Bersani aveva fatto sapere che la candidatura di Albertini al Senato equivale per una dichiarazione di guerra: "Se è così, la nostra reazione sarà durissima" trapela dal quartier generale bersaniano.
Monti lo sa, lo ha messo in conto. Come testimonia la sua gestione della partita lombarda. Già, perché la scelta non è stata indolore neanche con i suoi. In molti, a partire dall'ex ministro Riccardi gli avevano consigliato una sorta di equidistanza tra Ambrosoli e Albertini. Per Riccardi, che ha ottimi rapporti sia con Pier Luigi Bersani sia con Giorgio Napolitano, non conveniva puntare troppo su Albertini, che a questo punto ha tutto l'interesse ad aprire le porte anche a pezzi di Pdl in fuga dall'asse Pdl-Lega. E soprattutto sarebbe stato percepito come una rottura col centrosinistra. Per Monti invece non è questo il momento della trattiva. Semmai, è il ragionamento, prima ci si conta e poi si tratta.
Ecco che l'operazione Lombarda nelle ultime ore sta assumendo i contorni della battaglia decisiva. Tra Monti e il Pd. Perché non solo Albertini sarà candidato nella lista Monti al Senato. Ma Monti sarà al suo fianco nella corsa al Pirellone. Tanto che è cambiato l'assetto delle liste che lo sostengono. Con l'obiettivo di politicizzare lo scontro. La lista di Albertini per la regione si chiamerà "Con Albertini per la Lombardia" con il chiaro intento di comunicare il doppio filo che la lega alla lista "Con Monti per l'Italia". E non è un caso che anche in Lombardia la lista dovrebbe essere unica e assorbire tutti i contenitori di appoggio ad Albertini.
In questo quadro si capisce l'accelerazione di questi giorni sulla composizione delle liste montiane al Senato. Quella della Lombardia è praticamente fatta. Almeno nel gruppo di testa. Oltre ad Albertini ci sarà Mario Mauro, che stamattina ha annunciato le sue dimissioni da capogruppo del Pdl in Europa, e il suo abbandono del Pdl. E che è già al lavoro per coinvolgere altri europarlamentari nella sua iniziativa. L'applauso con cui tutti i parlamentari lo hanno salutato stamattina fa capire come abbia molto seguito tra gli eletti italiani nel Ppe. Più di un parlamentare non esclude che la prossima tappa possa essere la creazione di un gruppo montiano, all'interno del Ppe, con la benedizione di Martes. Sempre nelle liste lombarde sicuro anche Benedetto della Vedova, molto stimato dal Professore. E, ovviamente, Pietro Ichino.
http://www.huffingtonpost.it/2013/01/09 ... _ref=italy
E fu così - scriveranno gli storici nel 2060 - che iniziò la Terza Guerra Mondiale