Amadeus ha scritto:l'attenzione la attira perchè giornalisti e cameramen gli sono sempre d'attorno a riportare tutte le sue stronzate .
se nessuno se lo filasse più di tanto non ci sarebbe tutta questa eco e magari si potrebbe parlare finalmente di altro.
sono gli editori che decidono quanto Berlu propinare in tv e sulla stampa , e parlarne male è comunque sempre parlarne.
dopo aver visto quella pappamolla di damilano farsi prendere a simpatiche cartellate in testa, aggiungendo un patetico "faccia pure" non abbiamo più che vedere ... mai nessuno che lo manda al diavolo in diretta...tutti con le mutande marroni sono.
"il re è nudo"...e più nudo di così veramente si muore... ma si vede che ci sono più "guardoni" di quanto stimiamo.
Visti da lontano
>>se nessuno se lo filasse più di tanto non ci sarebbe tutta questa eco e magari si potrebbe parlare finalmente di altro<<
Dipende da cosa si intende “ parlare finalmente altro”.
Se facciamo un bagno di realismo, lasciando a casa lo zaino delle tifoserie pieno di bandiere e sciarpe, e posiamo sul tavolo gli occhiali per la visione tridimensionale,…per quanto messo in scena nei quadri delle puntate giornaliere dell’avanspettacolo viste sinora, dobbiamo obbiettivamente ammettere che non ci sono elementi che lascino intuire che lo spettacolo possa oggettivamente prendere un’altra piega.
Possiamo concludere che lo spettacolo delle elezioni 2013 ci ha riservato il ritorno del vecchio showman che distanzia di parecchie lunghezze i suoi concorrenti.
Massimo Gramellini ha riportato nella sua rubrica su La Stampa, il parere di un suo lettore che si doleva che al “un due tre” pronti via dello spettacolo elettorale in tv, questo è diventato immediatamente inguardabile.
Tu stessa, circa un mese fa, mi hai segnalato che per non cadere in depressione, e non far cadere in depressione riportando la Treccani delle fesserie che attori di quart’ordine recitano dalle 8 del mattino all’una del giorno successivo nei vari canali tv, ..che a questo punto conviene non guardarli più.
Io non cado in depressione perché è uno stadio che ho superato da tempo, ma le guardo lo stesso, usando violenza contro me stesso, solo come si usa il termometro per misurare la febbre, o si guarda il meteo per sapere quali sono le previsioni del tempo quando ti serve. Li guardo solo come strumento di misura per accertare il livello di inabissamento del Titanic Italia. E’ inverno, fa freddo e rimanere immerso nell’acqua fino all’ombelico, non né igienico né sanitario. Anche la circolazione del sangue poi ne risente avendo metà del corpo immerso in acqua fredda,…fredda assai.
Viva la società civile che non dipende da nessuno e quindi può dire quello che pensa.
Lo ha fatto stamani un sociologo mai visto prima ad Agorà, mettendo in evidenza che politici e giornalisti legati più o meno alla casta, parlano solo di se stessi. La politica parla solo ed esclusivamente di se stessa. Il tutto è assimilabile a quanto ci è rimasto impresso dell’affondamento del Titanic. Mentre il grande transatlantico affondava ci stava l’orchestrina che continuava a suonare ed un gruppo di persone che continuava a ballare.
Le persone che continuavano a ballare sono assimilabili oggi all’intera classe politica.
In questa settimana sono state tre donne protagoniste della ribellione.
Domenica sera a In onda un’imprenditrice di mezza età che si è messa a contestare vivacemente i politici in studio, compresa l’imprenditrice Santanchè che cercava di barcamenarsi in tutti i modi. Loretta Napoleoni (http://it.wikipedia.org/wiki/Loretta_Napoleoni) che finalmente ha avuto il coraggio civile di spiegare qualcosa di evidente, cioè che un’altra soluzione con l’Europa è possibile, senza diventare tutti dei Fracchia.
Più informata anche di Marcello Sorgi, La Stampa, che ha cercato di opporgli che la questione non è economico finanziaria ma politica. Loretta Napoleoni è un’economista italiana che lavora a Londra. Ha quindi la possibilità di osservare l’Europa da una diversa angolazione, tanto che ha contestato a Sorgi che in Europa qualcosa si sta muovendo anche dal punto di vista politico.
Ed ha ragione, perché solo pochissimi giorni prima, giovedì 10 gennaio, Juncker il falco dell’Eurogruppo che coordina i ministri economici dell’euro ha dichiarato che la moneta unica ha tradito le promesse e serve un salario minimo europeo.
Questo tradotto dal politichese significa che la situazione è gravissima e bisogna rimediare rapidamente perché la politica liberista è fallita, come hanno ammesso alcuni liberisti britannici nell’estate scorsa, quando hanno ammesso il grande errore del liberismo, pregando però i media che non divulgassero la notizia.
Infine, ieri sera, l’imprenditrice, caruccia, Antonella (mi sembra si chiami così) NONNINO, ha mandato a fan coil Fini, notificandogli che ora di finirla con le baggianate politicoidi, per super super merli giganti certificati doc.
La vita dei politici è una vita parallela, vissuta in un’altra dimensione, come ha anche evidenziato Concita De Gregorio lunedì a Piazzapulita, reduce da un tour in tutto il Paese per radiografare la realtà italiana di tutti i giorni.
Per finire, di fronte ad uno spettacolo indecente offerto dai politici, lo spettacolo comico dello showman brianzolo, risulta vincente rispetto a quello opprimente dei suoi colleghi.
Lui racconta palle intercalate alle gag.
Tutti gli altri raccontano ugualmente palle, ma non sanno fare le gag.
