elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
ti consiglio di cancellare la cronologia stasera.
-
- Messaggi: 180
- Iscritto il: 07/04/2012, 22:00
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Lombardia sorpasso Ambrosoli - Maroni ?
Molte aziende di sondaggi stanno rilevando risultati di un possibile ed avvenuto sorpasso a favore di IBC a livello di elezioni regionali, addirittura si configura un +2,5%, che in questa fase della campagna elettorale, assume un valore straordinario anche in funzione del governo nazionale.
E riflettendoci, sulla scorta delle notizie di agenzia stampa di oggi pomeriggio in cui Berlusconi annunciava il suo impegno finale della campagna concentrato in Lombardia, il dato del sorpasso lombardo credo possa assumere un valore maggiore di quanto possa essere prudentemente valutato.
Sperem.
Molte aziende di sondaggi stanno rilevando risultati di un possibile ed avvenuto sorpasso a favore di IBC a livello di elezioni regionali, addirittura si configura un +2,5%, che in questa fase della campagna elettorale, assume un valore straordinario anche in funzione del governo nazionale.
E riflettendoci, sulla scorta delle notizie di agenzia stampa di oggi pomeriggio in cui Berlusconi annunciava il suo impegno finale della campagna concentrato in Lombardia, il dato del sorpasso lombardo credo possa assumere un valore maggiore di quanto possa essere prudentemente valutato.
Sperem.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Di seguito le intenzioni di voto per le liste rilevate dal sondaggio Tecnè/Omniroma
sulle elezioni regionali del Lazio effettuato il 6 febbraio 2013.
Pd 30,8%
Sel 3%
Lista civica Zingaretti 5,9%
Centro Democratico 0,3%
Partito socialista 1%
(Coalizione centrosinistra 41%)
Pdl 18%
Lista civica Storace 4,7%
La Destra 5%
Fratelli d’Italia 1,9%
Mir 0,2%
Cristiano popolari 0,1%
Grande sud 0,1%
Mov. Cittadini e lavoratori 0,1%
Per il Lazio 0,1%
(Coalizione centrodestra 30,2%)
Lista civica Bongiorno 10,6%
Rivoluzione civile 3%
Movimento 5 Stelle 11%
Fermare il declino 1%
Fiamma Tricolore 0,1%
Rete dei cittadini 0,1%
Casapound 1%
Pcl 0,1%
Amnistia giustizia e libertà 1,8%
Forza Nuova 0,1%
Incerti-Non voto 33,1%
candidati:
Nicola Zingaretti 42,2%
Francesco Storace 31,1%
Giulia Bongiorno 9,7%
Davide Barillari 10,8%
Sandro Ruotolo 2,7%
Alessandra Baldassari 0,7%
Simone Di Stefano 0,7%
Luca Romagnoli 0,1%
Pino Strano 0,1%
Luigi Sorge 0,1%
Giuseppe Rossodivita 1,7%
Roberto Fiore 0,1%
Incerti-Non voto 30,7%
sulle elezioni regionali del Lazio effettuato il 6 febbraio 2013.
Pd 30,8%
Sel 3%
Lista civica Zingaretti 5,9%
Centro Democratico 0,3%
Partito socialista 1%
(Coalizione centrosinistra 41%)
Pdl 18%
Lista civica Storace 4,7%
La Destra 5%
Fratelli d’Italia 1,9%
Mir 0,2%
Cristiano popolari 0,1%
Grande sud 0,1%
Mov. Cittadini e lavoratori 0,1%
Per il Lazio 0,1%
(Coalizione centrodestra 30,2%)
Lista civica Bongiorno 10,6%
Rivoluzione civile 3%
Movimento 5 Stelle 11%
Fermare il declino 1%
Fiamma Tricolore 0,1%
Rete dei cittadini 0,1%
Casapound 1%
Pcl 0,1%
Amnistia giustizia e libertà 1,8%
Forza Nuova 0,1%
Incerti-Non voto 33,1%
candidati:
Nicola Zingaretti 42,2%
Francesco Storace 31,1%
Giulia Bongiorno 9,7%
Davide Barillari 10,8%
Sandro Ruotolo 2,7%
Alessandra Baldassari 0,7%
Simone Di Stefano 0,7%
Luca Romagnoli 0,1%
Pino Strano 0,1%
Luigi Sorge 0,1%
Giuseppe Rossodivita 1,7%
Roberto Fiore 0,1%
Incerti-Non voto 30,7%
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Stratos58 ha scritto:Lombardia sorpasso Ambrosoli - Maroni ?
Molte aziende di sondaggi stanno rilevando risultati di un possibile ed avvenuto sorpasso a favore di IBC a livello di elezioni regionali, addirittura si configura un +2,5%, che in questa fase della campagna elettorale, assume un valore straordinario anche in funzione del governo nazionale.
E riflettendoci, sulla scorta delle notizie di agenzia stampa di oggi pomeriggio in cui Berlusconi annunciava il suo impegno finale della campagna concentrato in Lombardia, il dato del sorpasso lombardo credo possa assumere un valore maggiore di quanto possa essere prudentemente valutato.
Sperem.
Dalla Lombardia mi aspetto sorprese ...
vedo gia' i primi segnali di voto utile ...
mi aspetto molti "Monti-Ingroia-Grillo alla Camera e Bersani al senato"
sperem...release 2.0
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
dA QUANDO LA LISTA mONTI invita a votare per Ambrosoli mi sembra ormai sicura la vittoria di Ambrosoli,
non altrettanto sicura è la vittoria al Senato
non altrettanto sicura è la vittoria al Senato
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
L’ex sindaco: “Posizione non condivisa anche se arriva
da un cognome che può incutere soggezione”
PAOLO COLONNELLO
MILANO
Gabriele Albertini, dica la verità: è stato pugnalato alle spalle. Uomini e donne della sua lista che a due settimane dal voto danno indicazioni per un avversario come Ambrosoli. Tradimento?
«Per il voto libero ogni coscienza può esprimersi come meglio crede. Fare parte della lista Monti e poi proporre di trasformarla in una succursale del Pd, come direbbe Taillerand, più che un delitto è un errore».
Al cuore non si comanda.
«Mi viene in mente che in una recente intervista, hanno chiesto alla Borletti Buitoni si sarebbe vista come ministro della cultura in un governo Bersani. Prima si è schernita ma poi ha elencato ciò che avrebbe fatto in quel caso...Non voglio essere maligno, però ci può stare questo pensiero impuro...»
Potrebbero farle mancare un po’ di voti.
«Si tratta solo di posizioni personali. E poi chi sono queste persone? Sono dovuti andare a prendere un trentino per trovare un esponente di qualche rilievo che avvalorasse politicamente una posizione rispettabile ma per nulla condivisibile. Gli altri sono il genero di Bazoli e la signora Buitoni Borletti, due cognomi che possono incutere una certa soggezione ma che in termini politici non rappresentano altro che le loro opinioni. Mi scusi, sa dirmi dove sono i “buitoniani”? E i “gittiani”? Che seguito hanno?».
Bisogna riconoscere che in fondo anche lei ha sempre parlato bene di Ambrosoli.
«Confermo grande stima per Ambrosoli e il fatto che gli abbia proposto di entrare nella mia lista quando all’inizio era incerto se schierarsi con la sinistra, lo attesta. Ma mi riferisco alla persona Ambrosoli, non alla sua parte politica».
Che però, a livello nazionale, ha già fatto sapere che non esclude un alleanza con Monti. Quindi perché non procedere a carte scoperte in Lombardia?
«Perché non sono situazioni sovrapponibili. E poi, in senso generale, noi non facciamo gli accordi prima e poi discutiamo dei progetti. Semmai il contrario: prima i progetti e poi vediamo chi è d’accordo. Il potere è un mezzo non un fine dell’azione politica. Mentre i politicanti fanno esattamente l’inverso».
Insomma, lei non si sente scaricato?
«Il Presidente Monti ha fatto chiaramente trapelare che si discosta da queste indicazioni. Altrimenti vorrebbe dire cancellare la sua stessa proposta politica, ovvero essere alternativi alla sinistra massimalista e alla destra populista e demagogica di Berlusconi e della Lega».
Non rischia di diventare il classico vaso di coccio tra vasi di ferro?
«Tutte le immagini sono lecite. Ma se si vuole dire che la Lega e il Pdl con le televisioni e loro capitali ingentissimi (5 milioni di euro solo per la Lega in Lombardia, soldi di Roma ladrona, cioè sottratti alla fiscalità dello Stato) e il Pd con la sua mobilitazione ci relegano a un ruolo marginale, ebbene, direi che non è così. Noi siamo una formazione politica improvvisata in pochi mesi, puramente civica, che ha perso possibili alleati come i ciellini formigoniani, che prevede di spendere 400 mila euro in tutto (e ne abbiamo raccolti solo 170 mila), eppure siamo quotati tra il 12 e il 13 per cento di consenso. Se si considera che il Pdl è quotato al 15-17 e la Lega al 14, noi ci sentiamo dei giganti».
Perché non si è alleato con Oscar Giannino?
«E’ lui che non ha voluto, uno che si veste così è malato di narcisismo. Voleva finalmente guardarsi allo specchio e che gli altri lo potessero ammirare. Mi chiedeva di mollare Formigoni, proprio lui che andava ai convegni di Rimini dove faceva dei peana al Celeste...» .
lastampa
da un cognome che può incutere soggezione”
PAOLO COLONNELLO
MILANO
Gabriele Albertini, dica la verità: è stato pugnalato alle spalle. Uomini e donne della sua lista che a due settimane dal voto danno indicazioni per un avversario come Ambrosoli. Tradimento?
«Per il voto libero ogni coscienza può esprimersi come meglio crede. Fare parte della lista Monti e poi proporre di trasformarla in una succursale del Pd, come direbbe Taillerand, più che un delitto è un errore».
Al cuore non si comanda.
«Mi viene in mente che in una recente intervista, hanno chiesto alla Borletti Buitoni si sarebbe vista come ministro della cultura in un governo Bersani. Prima si è schernita ma poi ha elencato ciò che avrebbe fatto in quel caso...Non voglio essere maligno, però ci può stare questo pensiero impuro...»
Potrebbero farle mancare un po’ di voti.
«Si tratta solo di posizioni personali. E poi chi sono queste persone? Sono dovuti andare a prendere un trentino per trovare un esponente di qualche rilievo che avvalorasse politicamente una posizione rispettabile ma per nulla condivisibile. Gli altri sono il genero di Bazoli e la signora Buitoni Borletti, due cognomi che possono incutere una certa soggezione ma che in termini politici non rappresentano altro che le loro opinioni. Mi scusi, sa dirmi dove sono i “buitoniani”? E i “gittiani”? Che seguito hanno?».
Bisogna riconoscere che in fondo anche lei ha sempre parlato bene di Ambrosoli.
«Confermo grande stima per Ambrosoli e il fatto che gli abbia proposto di entrare nella mia lista quando all’inizio era incerto se schierarsi con la sinistra, lo attesta. Ma mi riferisco alla persona Ambrosoli, non alla sua parte politica».
Che però, a livello nazionale, ha già fatto sapere che non esclude un alleanza con Monti. Quindi perché non procedere a carte scoperte in Lombardia?
«Perché non sono situazioni sovrapponibili. E poi, in senso generale, noi non facciamo gli accordi prima e poi discutiamo dei progetti. Semmai il contrario: prima i progetti e poi vediamo chi è d’accordo. Il potere è un mezzo non un fine dell’azione politica. Mentre i politicanti fanno esattamente l’inverso».
Insomma, lei non si sente scaricato?
«Il Presidente Monti ha fatto chiaramente trapelare che si discosta da queste indicazioni. Altrimenti vorrebbe dire cancellare la sua stessa proposta politica, ovvero essere alternativi alla sinistra massimalista e alla destra populista e demagogica di Berlusconi e della Lega».
Non rischia di diventare il classico vaso di coccio tra vasi di ferro?
«Tutte le immagini sono lecite. Ma se si vuole dire che la Lega e il Pdl con le televisioni e loro capitali ingentissimi (5 milioni di euro solo per la Lega in Lombardia, soldi di Roma ladrona, cioè sottratti alla fiscalità dello Stato) e il Pd con la sua mobilitazione ci relegano a un ruolo marginale, ebbene, direi che non è così. Noi siamo una formazione politica improvvisata in pochi mesi, puramente civica, che ha perso possibili alleati come i ciellini formigoniani, che prevede di spendere 400 mila euro in tutto (e ne abbiamo raccolti solo 170 mila), eppure siamo quotati tra il 12 e il 13 per cento di consenso. Se si considera che il Pdl è quotato al 15-17 e la Lega al 14, noi ci sentiamo dei giganti».
Perché non si è alleato con Oscar Giannino?
«E’ lui che non ha voluto, uno che si veste così è malato di narcisismo. Voleva finalmente guardarsi allo specchio e che gli altri lo potessero ammirare. Mi chiedeva di mollare Formigoni, proprio lui che andava ai convegni di Rimini dove faceva dei peana al Celeste...» .
lastampa
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Corrado Valsecchi: “Grillini, in Regione votate Ambrosoli”
LECCO - Riceviamo e pubblichiamo:
“Arriva Grillo con la sua campagna elettorale che gioca tutto sul rigetto psicologico che i cittadini hanno nei confronti dei partiti.
Ma Grillo si limita alla denuncia, non ha, oggi, una proposta credibile. Vuole spazzare via tutto e tutti. E qualche ragione l’avrebbe anche. Occorre, però, che i lecchesi sappiano decodificare in maniera chiara e non ci sia solo un voto di protesta dettato più da un sentimento di avversione ai partiti e di “pancia”, che legato invece alla ragione e alla prospettiva di cambiamento.
A Lecco i candidati grillini avranno modo di farsi conoscere per il loro impegno, tuttavia, ad oggi non mi risulta che questo movimento abbia prodotto qualche attività utile alla comunità. Grillo attinge nella società civile arrabbiata giustamente con i partiti, ma i lecchesi, nemmeno i sostenitori di Grillo, non devono dimenticare che ha Lecco esiste da tempo una cittadinanza attiva che all’interno di Appello per Lecco ha dimostrato di saper fare politica in maniera seria e con risultati concreti. Questi cittadini sostengono Ambrosoli e la sua lista civica “ con Ambrosoli Presidente – Patto Civico “. Umberto Ambrosoli non viene dai partiti è un civico, uno di noi.
In Lombardia i lecchesi non facciano l’errore di votare il Movimento 5 stelle che rischia di far vincere Maroni e il centrodestra, auspico che possano votare, con intelligenza, una personalità civica come Ambrosoli e una lista che ha già dimostrato il suo impegno e valore sul campo, oppure si affidino almeno al voto disgiunto votando per Ambrosoli Presidente. Sarebbe una scelta saggia, una risposta forte e libera che rappresenterebbe un messaggio chiaro anche ai partiti e darebbe finalmente un orizzonte diverso alla Regione Lombardia e di conseguenza all’Italia”.
Corrado Valsecchi
http://www.lecconotizie.com/politica/co ... li-104340/
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Stamani Ambrosoli a Legnano, mezzora di discorso davanti a una folla infreddolita valutabile intorno alle 400-500 persone (età media da bocciofila, a occhio...).
Bel discorso, diretto, efficace, con i toni giusti, quasi sempre pacato ma che sa rafforzarsi quando c'è bisogno di sottolineare concetti importanti.
Bravo l'Umberto, si vede che è uno che impara in fretta.
Parole chiave:
legalità e responsabilità.
E il richiamo al fatto che non ci sarà ripresa se non si riparte a costruire sul piano etico.
Musica per le mie orecchie.
Un accenno a quanto potrà accadere il 24-25 febbraio:
"Non posso ovviamente diffondere sondaggi, ma posso dirvi che i nostri avversari hanno molte ragioni per essere nervosi".
Bel discorso, diretto, efficace, con i toni giusti, quasi sempre pacato ma che sa rafforzarsi quando c'è bisogno di sottolineare concetti importanti.
Bravo l'Umberto, si vede che è uno che impara in fretta.
Parole chiave:
legalità e responsabilità.
E il richiamo al fatto che non ci sarà ripresa se non si riparte a costruire sul piano etico.
Musica per le mie orecchie.
Un accenno a quanto potrà accadere il 24-25 febbraio:
"Non posso ovviamente diffondere sondaggi, ma posso dirvi che i nostri avversari hanno molte ragioni per essere nervosi".
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Si moltiplicano le indiscrezioni sul futuro Conclave,
che domenica 24 e lunedì 25 febbraio riguarderà non solo l’elezione nazionale al soglio pontificio,
ma anche il rinnovo della Conferenza episcopale regionale in due delle regioni più importanti d’Italia:
la Lombardia e il Lazio.
E proprio sull’imminente conclave regionale lombardo abbiamo potuto visionare i calcoli del vaticanista più corteggiato dalle televisioni, il serio e stimato Lando Pallio Uccelli.
Le tabelle di Pallio Uccelli attribuiscono un lieve vantaggio al candidato del cardinale di Piacenza,
di rito ambrosiano,
che raggiunge i 39,6 cardinali (sì, anche i porporati hanno i decimali),
superando così di slancio l’arcivescovo di Varese,
il prelato di rito maronita, fermo a 38,6.
Soffre, ad appena 12,3, l’ex vescovo di Milano di rito albertino,
appoggiato dai cardinali più sobri, mentre la candidata che fa capo all’effervescente camerlengo pentastellato di Genova è data a 7,1 preferenze e il parigrado sostenuto dall’eccentrico ecclesiarca di Mirafiori è a un dignitoso 2,5.
che domenica 24 e lunedì 25 febbraio riguarderà non solo l’elezione nazionale al soglio pontificio,
ma anche il rinnovo della Conferenza episcopale regionale in due delle regioni più importanti d’Italia:
la Lombardia e il Lazio.
E proprio sull’imminente conclave regionale lombardo abbiamo potuto visionare i calcoli del vaticanista più corteggiato dalle televisioni, il serio e stimato Lando Pallio Uccelli.
Le tabelle di Pallio Uccelli attribuiscono un lieve vantaggio al candidato del cardinale di Piacenza,
di rito ambrosiano,
che raggiunge i 39,6 cardinali (sì, anche i porporati hanno i decimali),
superando così di slancio l’arcivescovo di Varese,
il prelato di rito maronita, fermo a 38,6.
Soffre, ad appena 12,3, l’ex vescovo di Milano di rito albertino,
appoggiato dai cardinali più sobri, mentre la candidata che fa capo all’effervescente camerlengo pentastellato di Genova è data a 7,1 preferenze e il parigrado sostenuto dall’eccentrico ecclesiarca di Mirafiori è a un dignitoso 2,5.
-
- Messaggi: 180
- Iscritto il: 07/04/2012, 22:00
Re: elezioni regionali 2013-Lazio-Lombardia-Molise
Mi debbo aggiornare .... mai saputo che ci possa essere "femmena" tra i porporati ...
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti