Proseguo per Amà.
In una precedente segnalazione circa le sfide che ci attendono come società, mi è sembrato di cogliere da parte tua una sottovalutazione per quanto riguarda lo sviluppo iperbolico dell’automazione e dell’automazione associata all’informatica.
La sottovalutazione è possibile accettarla da parte di chi è estraneo alla materia e non riesce a vederne necessariamente l’impatto sulla società.
Ma questo non sposta di un millimetro la realtà a cui siamo forzatamente chiamati a confrontarci.
Proprio oggi a Milano si è inaugurato il primo tratto della nuova metropolitana “Lilla” tra Bignami al confine Nord di Milano e Zara.
Grande soddisfazione per l’alto contenuto tecnologico dell’automazione.
http://video.corriere.it/milano-primo-v ... 5ed48470f3
TRASPORTI: AL VIA LA LINEA 5
Inaugurata la lina 5 del la metropolitana
Atm: in un giorno 23mila passeggeri
Il sindaco Pisapia: «Milano guarda oltre la crisi»
MILANO - Nella giornata inaugurale la nuova linea 5 della metropolitana ha trasportato 23 mila passeggeri. I dati sono stati forniti da Atm sull'account Twitter «Atm informa» al termine di una domenica che la stessa azienda dei trasporti ha definito «un grande successo».
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Per la prima volta i treni si muovono senza conduttore.
Diciamo che anche in sala controllo, con gli ulteriori avanzamenti dell’automazione, si può ridurre sensibilmente il personale.
Se questo può essere una soddisfazione da parte di tutta la milanesità, non lo è altrettanto da parte mia, in quanto se anche pochini gli uomini impiegati, servivano a garantire a costoro l’articolo 1 della Costituzione.
L’automazione è di certo materia affascinante e intrigante per chi la pratica, come è successo in passato anche al sottoscritto, ma è paragonabile all’impiego della dinamite e dell’energia atomica, se non maneggiata ed integrata in modo opportuno alla vita sociale dell’uomo.
In un testo scolastico di automazione di mezzo secolo fa veniva riportato che l’automazione era al servizio dell’uomo.
Balle.
L’automazione, è al servizio di un numero ristretto di uomini, diciamo sempre quelli che sostanzialmente detengono il potere.
Cinque anni fa, negli Usa è cominciata l’eliminazione di 14.000 cassiere dei supermercati.
Negli anni ’70, un mio cliente di Cologno Monzese, di tendenze missine, che mal sopportava i dipendenti e i sindacati, sognava la fabbrica automatica. In pratica sognava di poter entrare in fabbrica la mattina, schiacciare un bottone e dar vita ad un intero processo automatico che raggiungesse il livello di veder crescere solo il suo conto in banca. In questa paranoia ossessiva di potenza, non riusciva a comprendere chi avrebbe comprato i suoi prodotti se si eliminavano operai e impiegati.
Anche i banchieri sognano la banca automatica, il luogo in cui ci sia solo la moltiplicazione infinita dei propri utili.
Qualcosina sono riusciti a imporre. La riduzione del personale si fa sentire. Il mitico posto in banca degli anni ’60-’80 non è più tale.
Se si volesse oggi la banca automatica la si potrebbe realizzare.
Anche il compagno Agnello e il suo successore Super Marpionne hanno sempre sognato la fabbrica automatica senza la presenza di quei rompicoglioni di Landini e Susanna tutta panna tra i piedi.
Ma del personale in esubero in tutti settori della società che ce ne facciamo???? Li gassifichiamo?
Apriamo nuovamente .i campi di sterminio di
• Bełżec
• Chełmno
• Sobibór
• Treblinka
• Majdanek
• Auschwitz
Ma non c’è solo questo problemino che come società civile italiana dobbiamo affrontare, al posto del pizzino lasciato inavvertitamente sui banchi della Camera da qualche sprovveduto smemorello e prontamente pubblicato da Giulianone, circa la distribuzione delle POLTRONE in caso di vittoria del Partito dei defunti.
Bersani premier + Economia
Bindi vice premier
Veltroni Camera
D’Alema Esteri / Commissario Ue
Letta sviluppo
Franceschini segretario