La Questione Monti
-
- Messaggi: 29
- Iscritto il: 10/03/2012, 9:20
Re: La Questione Monti
"Sembra finito l'amore "incondizionato" degli italiani per Monti e il suo esecutivo. Almeno stando al sondaggio pubblicato mensilmente da Ipr. Pur restando nella fascia "over 50" - che resta un ottimo traguardo - il governo e il premier continuano infatti a perdere fiducia. Chi paga un caro prezzo per la sua azione è piuttosto il ministro Elsa Fornero che nel giro di tre mesi ha perso la fiducia della maggioranza degli italiani passando dal 58% iniziale (dicembre 2011) all'attuale 46%, con un calo da febbraio di 3 punti. Il sondaggio è stato realizzato il 26 marzo da Ipr Marketing per Repubblica.it su un Panel Omnibus rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne tramite il sistema telematico 'Tempo Reale' su 1.000 contatti.
Il premier e il governo - La fiducia al Presidente del Consiglio è al 55%, con un calo di ben 4 punti rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda il governo nel suo complesso, si registra una flessione del 3%, che porta il risultato dell'esecutivo al 50%.
I ministri al top - Per quanto riguarda i Ministri, sono evidenziati i risultati solo di nove ministri che hanno un livello di conoscenza maggiore del 25%, mentre gli altri restano 'non classificati'. Al comando, al 55%, si conferma il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri , mentre al secondo posto, con il 53% si trovano appaiati Andrea Riccardi, ministro per la cooperazione internazionale, e il titolare dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, che può contare su un ulteriore, lieve progresso (+1%).
E quelli sotto la soglia del 50% - Piero Giarda e Paola Severino sono entrambi in calo di un punto e si fermano a quota 49%, Elsa Fornero perde 3 punti e va al 46%, stabili a fondo classifica Francesco Profumo con il 43% e Corrado Clini con il 36%. "
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I dati di Repubblica sono gli unici che danno Monti oltre il 50% , mi chiedo a chi faranno le domande ??
ciao
Pino
Il premier e il governo - La fiducia al Presidente del Consiglio è al 55%, con un calo di ben 4 punti rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda il governo nel suo complesso, si registra una flessione del 3%, che porta il risultato dell'esecutivo al 50%.
I ministri al top - Per quanto riguarda i Ministri, sono evidenziati i risultati solo di nove ministri che hanno un livello di conoscenza maggiore del 25%, mentre gli altri restano 'non classificati'. Al comando, al 55%, si conferma il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri , mentre al secondo posto, con il 53% si trovano appaiati Andrea Riccardi, ministro per la cooperazione internazionale, e il titolare dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, che può contare su un ulteriore, lieve progresso (+1%).
E quelli sotto la soglia del 50% - Piero Giarda e Paola Severino sono entrambi in calo di un punto e si fermano a quota 49%, Elsa Fornero perde 3 punti e va al 46%, stabili a fondo classifica Francesco Profumo con il 43% e Corrado Clini con il 36%. "
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I dati di Repubblica sono gli unici che danno Monti oltre il 50% , mi chiedo a chi faranno le domande ??
ciao
Pino
-
- Messaggi: 1990
- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: La Questione Monti
Ora ti rendi conto quanto siamo manipolati dai media. Ti portano dove vogliono e sempre verrso i loro obiettivi. Gli obiettivi di Repubblica vanno ora verso Monti. Monti, per loro, e' quello su cui ora puntare.pinorosso ha scritto:omissis.....
I dati di Repubblica sono gli unici che danno Monti oltre il 50% , mi chiedo a chi faranno le domande ??
ciao
Pino
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: La Questione Monti
solo di interessi sul debito pubblico dobbiamo pagare 100 miliardi/anno.
non ce la faremmo comunque mai...se non si ampia l'angolo delle entrate dello stato.
e invece la ricetta di questi banchieri è sempre quella e la conosciamo:
taglieggiare e turlupinare sempre i soliti noti,cioè le classi meno abbienti a reddito fisso e che possono essere borseggiate e rapinate alla fonte.
la fine della Grecia la faremo senz'altro...se ci lasciamo questi.
aggiungo che questa associazione a delinquere che sono diventate le banche,
hanno avuto dalla BCE la disponibilità di 1000 miliardi al tasso dell'1% che hanno reinvestito tutti in titoli di stato che gli rendono tra il 3 e il 5%.
ovviamente i governi,soprattutto quello italiano si guardano bene dall'obbligarli a far ripartire il credito verso le imprese che a causa di questo stanno chiudendo a migliaia.
ma questi che stanno al governo ,Mont Blank in testa,
preferiscono di certo l'economia di carta rispetto all'economia reale.
Perciò ,proviamo almeno a cambiare...
a far pagare quelli che questa crisi l'hanno causata e che su questa crisi continuano ad ingrassarsi...
hai visto mai che cambi...
non ce la faremmo comunque mai...se non si ampia l'angolo delle entrate dello stato.
e invece la ricetta di questi banchieri è sempre quella e la conosciamo:
taglieggiare e turlupinare sempre i soliti noti,cioè le classi meno abbienti a reddito fisso e che possono essere borseggiate e rapinate alla fonte.
la fine della Grecia la faremo senz'altro...se ci lasciamo questi.
aggiungo che questa associazione a delinquere che sono diventate le banche,
hanno avuto dalla BCE la disponibilità di 1000 miliardi al tasso dell'1% che hanno reinvestito tutti in titoli di stato che gli rendono tra il 3 e il 5%.
ovviamente i governi,soprattutto quello italiano si guardano bene dall'obbligarli a far ripartire il credito verso le imprese che a causa di questo stanno chiudendo a migliaia.
ma questi che stanno al governo ,Mont Blank in testa,
preferiscono di certo l'economia di carta rispetto all'economia reale.
Perciò ,proviamo almeno a cambiare...
a far pagare quelli che questa crisi l'hanno causata e che su questa crisi continuano ad ingrassarsi...
hai visto mai che cambi...
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: La Questione Monti
Lettore di laRepubblica sin dalla sua fondazione, sono rimasto sorpreso dalla posizione pro Fornero e contro la Camusso del suo fondatore Eugenio Scalfari.pinorosso ha scritto:"Sembra finito l'amore "incondizionato" degli italiani per Monti e il suo esecutivo. Almeno stando al sondaggio pubblicato mensilmente da Ipr. Pur restando nella fascia "over 50" - che resta un ottimo traguardo - il governo e il premier continuano infatti a perdere fiducia. Chi paga un caro prezzo per la sua azione è piuttosto il ministro Elsa Fornero che nel giro di tre mesi ha perso la fiducia della maggioranza degli italiani passando dal 58% iniziale (dicembre 2011) all'attuale 46%, con un calo da febbraio di 3 punti. Il sondaggio è stato realizzato il 26 marzo da Ipr Marketing per Repubblica.it su un Panel Omnibus rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne tramite il sistema telematico 'Tempo Reale' su 1.000 contatti.
Il premier e il governo - La fiducia al Presidente del Consiglio è al 55%, con un calo di ben 4 punti rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda il governo nel suo complesso, si registra una flessione del 3%, che porta il risultato dell'esecutivo al 50%.
I ministri al top - Per quanto riguarda i Ministri, sono evidenziati i risultati solo di nove ministri che hanno un livello di conoscenza maggiore del 25%, mentre gli altri restano 'non classificati'. Al comando, al 55%, si conferma il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri , mentre al secondo posto, con il 53% si trovano appaiati Andrea Riccardi, ministro per la cooperazione internazionale, e il titolare dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, che può contare su un ulteriore, lieve progresso (+1%).
E quelli sotto la soglia del 50% - Piero Giarda e Paola Severino sono entrambi in calo di un punto e si fermano a quota 49%, Elsa Fornero perde 3 punti e va al 46%, stabili a fondo classifica Francesco Profumo con il 43% e Corrado Clini con il 36%. "
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I dati di Repubblica sono gli unici che danno Monti oltre il 50% , mi chiedo a chi faranno le domande ??
ciao
Pino
Sono sicuro che la linea di repubblica è pro Monti, ma non si possono avallare riforme ingiuste quali quella sulle pensioni, e quella finta pro-precari sul lavoro.
La Fornero è una gran bugiarda quando dice che la riforma va contro il lavoro precario, perchè non è vero infatti nessun tipologia di lavoro precario per definizione è stato cancellato, e che vengono introdotti ammortizzatori sociali universali perchè non è vero, infatti l'ASPI si applica ai lavoratori che abbiano maturato 2 anni di contribuzione e aver lavorato 52 settimane negli ultimi due anni. In pratica i lavoratori a chiamata ed i co.co.pro non potranno accedere a questo ammortizzatore.
L'obiettivo era l'art.18 (come ha suggerito il duo BCE-Draghi), e questo è stato fatto camuffando licenziamenti per motivi economici inesistenti eliminando il reintegro.
Inoltre hanno fatto finta di aprire un tavolo di concertazione con le parti sociali, ma poi fanno come vogliono con supponenza ed arroganza.
La Fornero è peggio di Sacconi .... non c'è dubbio.
un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Re: La Questione Monti
Io per la verità non riesco a capire che significhi, detto "in soldoni", proviamo a cambiare...shiloh ha scritto:
Perciò ,proviamo almeno a cambiare...
a far pagare quelli che questa crisi l'hanno causata e che su questa crisi continuano ad ingrassarsi...
hai visto mai che cambi...
Il dato di partenza è che abbiamo quasi 2000 miliardi di € di debito (che continua a crescere: d'altra parte perché non dovrebbe se il pareggio di bilancio lo raggiungeremo forse nel 2013).
I nostri creditori sono controllati direttamente o indirettamente da una decina di grandi gruppi finanziari mondiali, che hanno deciso di sfruttare questa formidabile arma che hanno nelle mani per dettare la politica dell'Europa e degli stati nazionali.
Non so bene, nei dettagli, gli obbiettivi politici a cui puntano, ma sono sicuro che i rapporti di forza sono tali che possono portarci dove vogliono.
E sono convinto che per quanto possiamo "risanare" i conti (si fa per dire con 2000 miliardi di debiti che stanno lì come un macigno), continueranno ad alzarci l'asticella dei colpi da infliggere allo stato sociale ed alle condizioni di vita della stragrande maggioranza della popolazione.
A questo punto, non vedo alternative alle due possibili ipotesi:
1) accettare il ricatto, cercando di negoziare di volta in volta il "meno peggio" possibile, che significa in pratica solo rallentare l'arretramento delle condizioni di vita della gente;
2) ribellarsi e dire: "amici cari, sapete che c'è di nuovo? non vi diamo più neanche un euro".
Nel primo caso la soluzione Monti più o meno vale come quella di chiunque altro (che ovviamente dovrebbe essere gradito ai creditori).
Nel secondo caso, si dovrebbe avere un'idea abbastanza chiara delle conseguenze e del modo con il quale si intenderebbe gestirle. Anche qui non ho le idee molto chiare, ma vedo che in giro non è che ce ne siano di più chiare. A pelle credo che le probabilità che, almeno per un lungo periodo, la situazione non sarebbe migliore di quella dell'ipotesi 1) sono molto alte.
Se tutto ciò è vero (e credo che lo sia) posso capire perfettamente l'imbarazzo della Bindi ieri a Servizio pubblico, mentre capisco molto meno le pseudo-certezze di De Magistris, che stringi stringi mi sembra non abbia detto niente.
Una terza ipotesi forse ci sarebbe, ma non so quanto praticabile.
Vendiamoci anche le mutande per abbattere il debito (di almeno 1000-1500 miliardi).
Sarà un bagno di sangue ma forse i nostri nipoti se la caveranno meglio.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: La Questione Monti
@mariok,
noi abbiamo una leva che altri stati non hanno più.
possiamo recuperare risorse su 300 miliardi /anno di evasione fiscale,
60 miliardi/anno di sprechi,
12 miliardi di spese militari inutili,
8 miliardi fermando la TAV.
e aggiungi una patrimoniale mirata sui grandi capitali (diciamo oltre 1 milione di euro tra beni mobili ed immobili ) che ancora non è stata fatta.
oh...son soldi eh...che prima di tutto vanno reinvesti in opere pubbliche per far ripartire l'economia,
oltre a fare quello che ho scritto sopra:
obbligare le banche a girare una parte dei soldi avuti dalla BCE per il credito verso le imprese.
perchè qui continuano a guardare allo"spread",
ma senza lavoro non si va nessuna parte con qualunque governo.
noi abbiamo una leva che altri stati non hanno più.
possiamo recuperare risorse su 300 miliardi /anno di evasione fiscale,
60 miliardi/anno di sprechi,
12 miliardi di spese militari inutili,
8 miliardi fermando la TAV.
e aggiungi una patrimoniale mirata sui grandi capitali (diciamo oltre 1 milione di euro tra beni mobili ed immobili ) che ancora non è stata fatta.
oh...son soldi eh...che prima di tutto vanno reinvesti in opere pubbliche per far ripartire l'economia,
oltre a fare quello che ho scritto sopra:
obbligare le banche a girare una parte dei soldi avuti dalla BCE per il credito verso le imprese.
perchè qui continuano a guardare allo"spread",
ma senza lavoro non si va nessuna parte con qualunque governo.
Re: La Questione Monti
Forse non ci capiamo.
Ma io mi sono convinto che ai poteri finanziari dei nostri "tagli" virtuosi o del recupero dell'evasione fiscale, non frega un bel niente.
L'attacco è all'Europa ed al suo modello di stato sociale.
Ma io mi sono convinto che ai poteri finanziari dei nostri "tagli" virtuosi o del recupero dell'evasione fiscale, non frega un bel niente.
L'attacco è all'Europa ed al suo modello di stato sociale.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: La Questione Monti
mariok ha scritto:
Forse non ci capiamo.
Ma io mi sono convinto che ai poteri finanziari dei nostri "tagli" virtuosi o del recupero dell'evasione fiscale, non frega un bel niente.
L'attacco è all'Europa ed al suo modello di stato sociale.
d'accordo, è evidente.
perchè l'Europa cambi politica non dipende solo da noi italiani,
molto dipende anche da come verranno rinnovati i governi di Francia (fra poco...)
e Germania (nel 2013)
ora,
io ho scritto quello che farei io per l'Italia...con tutti i miei limiti tecnici e di conoscenze.
prova a scrivere quello che faresti tu...
Re: La Questione Monti
Sinceramente non lo so.
Ma a sensazione credo che se non si riducono drasticamente quiei 2000 miliardi non si viene a capo di nulla.
Il problema è se farlo con le "buone" (vendita di beni) o con le "cattive" (fallimento con conseguente procedura concorsuale).
Occorrerebbe disporre di più dati e conoscenze per valutare i due diversi scenari.
Ma credo che da qui non si scappi.
Ma a sensazione credo che se non si riducono drasticamente quiei 2000 miliardi non si viene a capo di nulla.
Il problema è se farlo con le "buone" (vendita di beni) o con le "cattive" (fallimento con conseguente procedura concorsuale).
Occorrerebbe disporre di più dati e conoscenze per valutare i due diversi scenari.
Ma credo che da qui non si scappi.
Re: La Questione Monti
A meno che....
il problema non lo si affronti dal punto di vista dell'Europa.
Ma anche qui le alternative non sono molte.
O si costituisce una vera e propria federazione degli stati uniti d'Europa, con tanto di governo, banca centrale di tipi Federal reserve, sottosegretari al tesoro, difesa ecc o .... niente.
Non per nulla gli Stati Uniti hanno un debito ben maggiore dell'Europa, ma non hanno tutti questi problemi.
Sarebbe lo sbocco più naturale a questa crisi, ma anche il più complicato: valli a mettere d'accordo tanti nazionalismi e tante teste di c... diverse....
il problema non lo si affronti dal punto di vista dell'Europa.
Ma anche qui le alternative non sono molte.
O si costituisce una vera e propria federazione degli stati uniti d'Europa, con tanto di governo, banca centrale di tipi Federal reserve, sottosegretari al tesoro, difesa ecc o .... niente.
Non per nulla gli Stati Uniti hanno un debito ben maggiore dell'Europa, ma non hanno tutti questi problemi.
Sarebbe lo sbocco più naturale a questa crisi, ma anche il più complicato: valli a mettere d'accordo tanti nazionalismi e tante teste di c... diverse....
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti