Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
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Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Appello a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle: se non ora, quando?
Caro Beppe Grillo, cari amici del Movimento 5 Stelle,
Una grande occasione si apre, con la vostra vittoria alle elezioni, di cambiare dalle fondamenta il sistema politico in Italia e anche in Europa. Ma si apre ora, qui e subito. E si apre in questa democrazia, dove è sperabile che nessuna formazione raggiunga, da sola, il 100 per cento dei voti. Nessuno di noi può avere la certezza che l’occasione si ripresenti nel futuro. Non potete aspettare di divenire ancora più forti (magari un partito-movimento unico) di quel che già siete, perché gli italiani che vi hanno votato vi hanno anche chiamato: esigono alcuni risultati molto concreti, nell’immediato, che concernano lo Stato di diritto e l’economia e l’Europa. Sappiamo che è difficile dare la fiducia a candidati premier e a governi che includono partiti che da quasi vent’anni hanno detto parole che non hanno mantenuto, consentito a politiche che non hanno restaurato ma disfatto la democrazia, accettato un’Europa interamente concentrata su un’austerità che – lo ricorda il Nobel Joseph Stiglitz – di fatto «è stata una strategia anti-crescita», distruttiva dell’Unione e dell’ideale che la fonda.
Ma dire no a un governo che facesse propri alcuni punti fondamentali della vostra battaglia sarebbe a nostro avviso una forma di suicidio: gli orizzonti che avete aperto si chiuderebbero, non sappiamo per quanto tempo. Le speranze pure. Non otterremmo quelle misure di estrema urgenza che solo con una maggioranza che vi includa diventano possibili. Tra queste: una legge sul conflitto di interesse che impedisca a presenti e futuri padroni della televisione, della stampa o delle banche di entrare in politica; una legge elettorale maggioritaria con doppio turno alla francese; il dimezzamento dei parlamentari il più presto possibile e dei loro compensi subito; una Camera delle autonomie al posto del Senato, composta di rappresentanti delle regioni e dei comuni; la riduzione al minimo dei rimborsi statali ai partiti; una legge anti-corruzione e anti-evasione che riformi in senso restrittivo, anche aumentando le pene, la disciplina delle prescrizioni, bloccandole ad esempio al rinvio a giudizio; nuovi reati come autoriciclaggio, collusione mafiosa, e ripristino del falso in bilancio; ineleggibilità per condannati fin dal primo grado, che colpisca corruttori e corrotti e vieti loro l’ingresso in politica; un’operazione pulizia nelle regioni dove impera la mafia (Lombardia compresa); una confisca dei beni di provenienza non chiara; una tutela rigorosa del paesaggio e limiti netti alla cementificazione; un’abolizione delle province non parziale ma totale; diritti civili non negoziati con la Chiesa; riconsiderazione radicale dei costi e benefici delle opere pubbliche più contestate come la Tav. E vista l’emergenza povertà e la fuga dei cervelli: più fondi a scuola pubblica e a ricerca, reddito di cittadinanza, Non per ultimo: un bilancio europeo per la crescita e per gli investimenti su territorio, energia, ricerca, gestito da un governo europeo sotto il controllo del Parlamento europeo (non il bilancio ignominiosamente decurtato dagli avvocati dell’austerità nel vertice europeo del 7-8 febbraio).
Non sappiamo quale possa essere la via che vi permetta di dire sì a questi punti di programma consentendo la formazione del nuovo governo che decida di attuarli, e al tempo stesso di non contraddire la vostra vocazione. Nella giunta parlamentare si può fin da subito dar seguito alla richiesta di ineleggibilità di Berlusconi, firmata da ormai 150.000 persone : la fiducia può essere condizionata alla volontà effettiva di darvi seguito. Quel che sappiamo, è che per la prima volta nei paesi industrializzati e in Europa, un movimento di indignati entra in Parlamento, che un’Azione Popolare diventa possibile. Oggi ha inizio una vostra marcia attraverso le istituzioni, che cambieranno solo se voi non fuggirete in attesa di giorni migliori, o peggiori. Se ci aiuterete a liberarci ora, subito, dell’era Berlusconi: un imprenditore che secondo la legge non avrebbe nemmeno dovuto metter piedi in Parlamento e tanto meno a Palazzo Chigi.
Avete detto: «Lo Stato siamo noi». Avete svegliato in Italia una cittadinanza che vuole essere attiva e contare, non più delegando ai partiti tradizionali le proprie aspirazioni. Vale per voi, per noi tutti, la parola con cui questa cittadinanza attiva si è alzata e ha cominciato a camminare, nell’era Berlusconi: «Se non ora, quando?»
Remo Bodei
Roberta De Monticelli
Tomaso Montanari
Antonio Padoa-Schioppa
Salvatore Settis
Barbara Spinelli
da repubblica.it
Caro Beppe Grillo, cari amici del Movimento 5 Stelle,
Una grande occasione si apre, con la vostra vittoria alle elezioni, di cambiare dalle fondamenta il sistema politico in Italia e anche in Europa. Ma si apre ora, qui e subito. E si apre in questa democrazia, dove è sperabile che nessuna formazione raggiunga, da sola, il 100 per cento dei voti. Nessuno di noi può avere la certezza che l’occasione si ripresenti nel futuro. Non potete aspettare di divenire ancora più forti (magari un partito-movimento unico) di quel che già siete, perché gli italiani che vi hanno votato vi hanno anche chiamato: esigono alcuni risultati molto concreti, nell’immediato, che concernano lo Stato di diritto e l’economia e l’Europa. Sappiamo che è difficile dare la fiducia a candidati premier e a governi che includono partiti che da quasi vent’anni hanno detto parole che non hanno mantenuto, consentito a politiche che non hanno restaurato ma disfatto la democrazia, accettato un’Europa interamente concentrata su un’austerità che – lo ricorda il Nobel Joseph Stiglitz – di fatto «è stata una strategia anti-crescita», distruttiva dell’Unione e dell’ideale che la fonda.
Ma dire no a un governo che facesse propri alcuni punti fondamentali della vostra battaglia sarebbe a nostro avviso una forma di suicidio: gli orizzonti che avete aperto si chiuderebbero, non sappiamo per quanto tempo. Le speranze pure. Non otterremmo quelle misure di estrema urgenza che solo con una maggioranza che vi includa diventano possibili. Tra queste: una legge sul conflitto di interesse che impedisca a presenti e futuri padroni della televisione, della stampa o delle banche di entrare in politica; una legge elettorale maggioritaria con doppio turno alla francese; il dimezzamento dei parlamentari il più presto possibile e dei loro compensi subito; una Camera delle autonomie al posto del Senato, composta di rappresentanti delle regioni e dei comuni; la riduzione al minimo dei rimborsi statali ai partiti; una legge anti-corruzione e anti-evasione che riformi in senso restrittivo, anche aumentando le pene, la disciplina delle prescrizioni, bloccandole ad esempio al rinvio a giudizio; nuovi reati come autoriciclaggio, collusione mafiosa, e ripristino del falso in bilancio; ineleggibilità per condannati fin dal primo grado, che colpisca corruttori e corrotti e vieti loro l’ingresso in politica; un’operazione pulizia nelle regioni dove impera la mafia (Lombardia compresa); una confisca dei beni di provenienza non chiara; una tutela rigorosa del paesaggio e limiti netti alla cementificazione; un’abolizione delle province non parziale ma totale; diritti civili non negoziati con la Chiesa; riconsiderazione radicale dei costi e benefici delle opere pubbliche più contestate come la Tav. E vista l’emergenza povertà e la fuga dei cervelli: più fondi a scuola pubblica e a ricerca, reddito di cittadinanza, Non per ultimo: un bilancio europeo per la crescita e per gli investimenti su territorio, energia, ricerca, gestito da un governo europeo sotto il controllo del Parlamento europeo (non il bilancio ignominiosamente decurtato dagli avvocati dell’austerità nel vertice europeo del 7-8 febbraio).
Non sappiamo quale possa essere la via che vi permetta di dire sì a questi punti di programma consentendo la formazione del nuovo governo che decida di attuarli, e al tempo stesso di non contraddire la vostra vocazione. Nella giunta parlamentare si può fin da subito dar seguito alla richiesta di ineleggibilità di Berlusconi, firmata da ormai 150.000 persone : la fiducia può essere condizionata alla volontà effettiva di darvi seguito. Quel che sappiamo, è che per la prima volta nei paesi industrializzati e in Europa, un movimento di indignati entra in Parlamento, che un’Azione Popolare diventa possibile. Oggi ha inizio una vostra marcia attraverso le istituzioni, che cambieranno solo se voi non fuggirete in attesa di giorni migliori, o peggiori. Se ci aiuterete a liberarci ora, subito, dell’era Berlusconi: un imprenditore che secondo la legge non avrebbe nemmeno dovuto metter piedi in Parlamento e tanto meno a Palazzo Chigi.
Avete detto: «Lo Stato siamo noi». Avete svegliato in Italia una cittadinanza che vuole essere attiva e contare, non più delegando ai partiti tradizionali le proprie aspirazioni. Vale per voi, per noi tutti, la parola con cui questa cittadinanza attiva si è alzata e ha cominciato a camminare, nell’era Berlusconi: «Se non ora, quando?»
Remo Bodei
Roberta De Monticelli
Tomaso Montanari
Antonio Padoa-Schioppa
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Ultima modifica di iospero il 09/03/2013, 9:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Appello a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle: se non o
L'appello lo rivolgerei a tutti gli eletti.
Anche un governo " Monti 2" ( o a chi per lui) aperto a tutti . con la fiducia tecnica
Rigore, equità, crescita, era lo slogan
- rigore già fatto fin troppo
- manca l'equità e la crescita
Con questo parlamento, ben diverso da quello passato, sarebbe possibile fare gran parte delle cose
che prima non sono state possibili.
Come è stato possibile fare il "Monti 1" , giustificato dall'emergenza Paese, con una maggioranza parlamentare di centrodestra,
adesso sarebbe conveniente farlo con una maggioranza di centrosinistra per realizzare l'equità e la crescita, visto che l'emergenza Paese è più grave di prima.
E' chiaro che certe riforme sarebbero fatte con il voto contrario del centrodestra, ma per questo
non mancherebbero i voti dei 5 Stelle.
Anche un governo " Monti 2" ( o a chi per lui) aperto a tutti . con la fiducia tecnica
Rigore, equità, crescita, era lo slogan
- rigore già fatto fin troppo
- manca l'equità e la crescita
Con questo parlamento, ben diverso da quello passato, sarebbe possibile fare gran parte delle cose
che prima non sono state possibili.
Come è stato possibile fare il "Monti 1" , giustificato dall'emergenza Paese, con una maggioranza parlamentare di centrodestra,
adesso sarebbe conveniente farlo con una maggioranza di centrosinistra per realizzare l'equità e la crescita, visto che l'emergenza Paese è più grave di prima.
E' chiaro che certe riforme sarebbero fatte con il voto contrario del centrodestra, ma per questo
non mancherebbero i voti dei 5 Stelle.
Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
ma appello de che? ma quando mai hanno funzionato 'ste cose ?!
in quale considerazione sono tenuti i firmatari da Grillo e Casaleggio?
Questi ormai non li smuovi più , sono in pieno delirio.
Aggiungici i due maggiori partiti ( sordi, ciechi e testardi come un vecchio con l'alzheimer ) in zona cesarini .... ma appello a chi?
in quale considerazione sono tenuti i firmatari da Grillo e Casaleggio?
Questi ormai non li smuovi più , sono in pieno delirio.
Aggiungici i due maggiori partiti ( sordi, ciechi e testardi come un vecchio con l'alzheimer ) in zona cesarini .... ma appello a chi?
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Lascia stare grillo e Casaleggio ci sono anche gli altri e come prima ,vista l'emergenza evocata da Napolitano che sarà peggio di prima, un Monti 2 si potrebbe anche fare, fiducia tecnica e via.Amadeus
ma appello de che? ma quando mai hanno funzionato 'ste cose ?!
in quale considerazione sono tenuti i firmatari da Grillo e Casaleggio?
Questi ormai non li smuovi più , sono in pieno delirio.
Aggiungici i due maggiori partiti ( sordi, ciechi e testardi come un vecchio con l'alzheimer ) in zona cesarini .... ma appello a chi?
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Ma: Napolitano non credo abbia piu tanta fidacia su Monti.Visto il tiro che gli ha fatto di mettersi in politica.Quando invece diceva il contrario.
Monti ha scontentato tutti.I risultati sono davanti agli occhi di tutti piu impoveriti i cittadini ecc.........SI E' SOLO DIMENTICATO L'EQUITA'.Suo cavallo di battaglia.
Il risultato mettendosi in politica si è visto.Il PD sperava che prendesse piu voti per allearsi con lui.Ha dovuto ripiegare su Grillo.
Penso che Napolitano pensi ad altra persona .
Ciao
Paolo11
Monti ha scontentato tutti.I risultati sono davanti agli occhi di tutti piu impoveriti i cittadini ecc.........SI E' SOLO DIMENTICATO L'EQUITA'.Suo cavallo di battaglia.
Il risultato mettendosi in politica si è visto.Il PD sperava che prendesse piu voti per allearsi con lui.Ha dovuto ripiegare su Grillo.
Penso che Napolitano pensi ad altra persona .
Ciao
Paolo11
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
-Titoli del debito per i crediti Pa, ok bipartisan delle forze politiche
- i fondi per gli ammortizzatori in deroga stanno finendo
- a giugno , se non si fa il governo, ci sarà la prima rata IMU
.- i mercati stanno aspettando ancora per poco
- in Europa ci vuole qualcuno che vada a sbloccare la situazione
Tutte le forze poilitiche presenti in parlamento in linea di massima sono d' accordo per queste urgenze.
"Monti 2" solo per non perdere altro tempo, ma qls altro personaggio capace andrebbe bene,
bisogna essere pragmatici , il PDL ,che vuole il governissimo, sarebbe preso in contropiede perchè se si fa un qls governo anche il conflitto di interessi andrebbe in porto.
E poi gli elettori, se vedono un governo che opera e fa ripartire l'economia, la crescita,
un'equità nei sacrifici, alla fine ridaranno fiducia a quei partiti che meglio si comportano.
- i fondi per gli ammortizzatori in deroga stanno finendo
- a giugno , se non si fa il governo, ci sarà la prima rata IMU
.- i mercati stanno aspettando ancora per poco
- in Europa ci vuole qualcuno che vada a sbloccare la situazione
Tutte le forze poilitiche presenti in parlamento in linea di massima sono d' accordo per queste urgenze.
"Monti 2" solo per non perdere altro tempo, ma qls altro personaggio capace andrebbe bene,
bisogna essere pragmatici , il PDL ,che vuole il governissimo, sarebbe preso in contropiede perchè se si fa un qls governo anche il conflitto di interessi andrebbe in porto.
E poi gli elettori, se vedono un governo che opera e fa ripartire l'economia, la crescita,
un'equità nei sacrifici, alla fine ridaranno fiducia a quei partiti che meglio si comportano.
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Io ho firmato. Però sono d'accordo con Amadeus: non servirà a niente.
Grillo e Casaleggio sono in pieno delirio!
A me non resta che sperare che parecchi dei 160 e passa grillini in parlamento rimarranno sconvolti dalla mancanza di democrazia
all'interno del movimento e dai metodi autoritari dei loro padroni.
Mi auguro una presa di coscienza, come è successo per Favia e per Salsi!
Che diamine... non saranno mica tutti ottusi! Lo capiscono anche loro che il 100% se lo sognano ( almeno Berlusconi vuole il 51% !)
e che hanno una grossa occasione da non sprecare!
Grillo e Casaleggio sono in pieno delirio!
A me non resta che sperare che parecchi dei 160 e passa grillini in parlamento rimarranno sconvolti dalla mancanza di democrazia
all'interno del movimento e dai metodi autoritari dei loro padroni.
Mi auguro una presa di coscienza, come è successo per Favia e per Salsi!
Che diamine... non saranno mica tutti ottusi! Lo capiscono anche loro che il 100% se lo sognano ( almeno Berlusconi vuole il 51% !)
e che hanno una grossa occasione da non sprecare!
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Per fare una nuova legge elettorale necessita fare delle riforme Costituzionali
Senza accordo sul nuovo governo, tutto questo sarebbe impossibile e non rimarrebbe che tornare alle urne con il redivivo Porcellum. E con il concreto rischio di bruciare altro tempo (e denaro) per poi ritrovarsi in una condizione analoga. “Nel Pdl – commenta Calderisi – c’è una diffusa consapevolezza di dover abbinare riforma elettorale e costituzionale. Mi pare stia contaminando anche il Pd”. Rimane da capire quanto condividano tale ipotesi i 5 Stelle. La concretizzazione di questo scenario passa, molto, anche per le loro scelte.
Resta il fatto che i numeri anche senza i 5 Stelle ci sarebbero. Un percorso possibile solo con un congruo arco temporale a disposizione, visto che richiederebbe due approvazioni da parte di ciascun ramo del Parlamento, tre mesi di pausa tra prima e seconda lettura, più un eventuale (ma più che probabile) referendum confermativo ( almeno un anno di tempo). Senza accordo sul nuovo governo, tutto questo sarebbe impossibile
Senza accordo sul nuovo governo, tutto questo sarebbe impossibile e non rimarrebbe che tornare alle urne con il redivivo Porcellum. E con il concreto rischio di bruciare altro tempo (e denaro) per poi ritrovarsi in una condizione analoga. “Nel Pdl – commenta Calderisi – c’è una diffusa consapevolezza di dover abbinare riforma elettorale e costituzionale. Mi pare stia contaminando anche il Pd”. Rimane da capire quanto condividano tale ipotesi i 5 Stelle. La concretizzazione di questo scenario passa, molto, anche per le loro scelte.
Resta il fatto che i numeri anche senza i 5 Stelle ci sarebbero. Un percorso possibile solo con un congruo arco temporale a disposizione, visto che richiederebbe due approvazioni da parte di ciascun ramo del Parlamento, tre mesi di pausa tra prima e seconda lettura, più un eventuale (ma più che probabile) referendum confermativo ( almeno un anno di tempo). Senza accordo sul nuovo governo, tutto questo sarebbe impossibile
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Comprendo abbastanza bene cosa spinge :
Remo Bodei, filosofo
Roberta De Monticelli, filosofa
Tomaso Montanari,.docente di Storia dell’arte moderna
Antonio Padoa-Schioppa, Professore ordinario di storia del diritto italiano nell’Università degli Studi di Milano
Salvatore Settis, archeologo e storico dell'arte italiana, archeologo e storico dell'arte italiano
Barbara Spinelli, figlia di Altiero Spinelli, giornalista e scrittrice.
Nei passaggi difficili della recente storia dell’umanità il mondo intellettuale che percepisce cosa sta accadendo intorno a sé, è solito lanciare appelli come questo.
L’appello a Grillo lo ha fatto anche ieri sera Crozza, ma in precedenza lo avevano fatto in settimana anche Don Gallo, Dario Fo, Franca Rame, Adriano Celentano, Concita De Gregorio.
Ma la situazione è un po’ più complessa.
La situazione economica sta precipitando di giorno in giorno in maniera sempre più drammatica con risvolti sociali ancora più drammatici.
Manca completamente la proposta economica che è la vera e unica e sola emergenza.
Non è affatto un caso, ad esempio che lo spaventoso incremento di omicidi nei confronti delle donne si manifesti all’interno della fase più acuta della crisi economica.
Luca Ricolfi, ieri su La Stampa:
Espressioni che si limitano a comunicare l’attenzione per un tema o per un problema, senza indicare una soluzione praticabile (dove trovo i soldi?) ma soprattutto comprensibile.
Esempio: se dico “metto 100 euro al mese in più nella social card e i soldi per farlo li trovo aumentando la benzina di tot centesimi al litro”, il cittadino può gradire oppure no, ma capisce perfettamente di che cosa stiamo parlando.
Dopo 11 anni che lo scrivo sui forum di cs, quella di Ricolfi è la prima timida precisazione.
Da 40 anni e forse di più, la casta usa i merli di cui ho fatto parte con grande abbondanza pure io, per fare i propri affari.
In campagna elettorale ti vendono la luna e la fontana di Trevi come Totò.
I politici devono aver copiato da qui:
http://www.youtube.com/watch?v=mMZSONxnWyo
dove noi siamo milioni di Deciocavallo.
Fanno solo i titoli dei capitoli dei programmi ma lasciano le pagine in bianco.
Tanto è vero, che nella fase di “estrema unzione”, Bersani insiste nel madornale errore dei meravigliosi 8 punti:
1- Fuori dalla gabbia dell'austerità
Il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità; conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi; ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica.
2- Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro
Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del Tesoro dedicati e potenziamento a 360 gradi degli strumenti della Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d'impresa; riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero; salvaguardia degli esodati; allentamento del Patto di Stabilità degli enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie; salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale; avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione di piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione; programma per la banda larga e lo sviluppo dell'ICT; avvio della universalizzazione delle indennità di disoccupazione e introduzione di un reddito minimo d'inserimento; riduzione e redistribuzione dell'Imu secondo le proposte già avanzate dal Pd; misure per la tracciabilità e la fedeltà fiscale, blocco dei condoni e rivisitazione delle procedure di Equitalia.
3- Riforma della politica e della vita pubblica
Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province; revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci; norme per il disboscamento di società pubbliche e miste pubblico-private; riduzione costi della burocrazia con revisione dei compensi per doppie funzioni e incarichi professionali; legge sui Partiti con riferimento alla democrazia interna, ai codici etici, all'accesso alle candidature e al finanziamento; legge elettorale con riproposizione della proposta PD sul doppio turno di collegio.
4- Voltare pagina sulla giustizia e sull'equità
Legge sulla corruzione, sulla revisione della prescrizione, sul reato di autoriciclaggio; norme efficaci sul falso in bilancio, sul voto di scambio e sul voto di scambio mafioso; nuove norme sulle frodi fiscali.
5- Legge sui conflitti di interesse, sull'incandidabilità, l'ineleggibilità e sui doppi incarichi
Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.
6- Economia verde e sviluppo sostenibile.
Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica; programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo; piano bonifiche; piano per lo sviluppo delle smart grid; rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.
7- Prime norme sui diritti
Norme sull'acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia; norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali; legge contro il femminicidio.
8- Istruzione e ricerca.
Contrasto all'abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie; adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere; organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.
E’ completamente assente la copertura economica, come indica anche Ricolfi.
D’altra parte è comprensibile, l’hanno spuntata con i merli per oltre 40 anni e ci ritentano per l’ultima volta prima di soccombere.
Remo Bodei, filosofo
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Tomaso Montanari,.docente di Storia dell’arte moderna
Antonio Padoa-Schioppa, Professore ordinario di storia del diritto italiano nell’Università degli Studi di Milano
Salvatore Settis, archeologo e storico dell'arte italiana, archeologo e storico dell'arte italiano
Barbara Spinelli, figlia di Altiero Spinelli, giornalista e scrittrice.
Nei passaggi difficili della recente storia dell’umanità il mondo intellettuale che percepisce cosa sta accadendo intorno a sé, è solito lanciare appelli come questo.
L’appello a Grillo lo ha fatto anche ieri sera Crozza, ma in precedenza lo avevano fatto in settimana anche Don Gallo, Dario Fo, Franca Rame, Adriano Celentano, Concita De Gregorio.
Ma la situazione è un po’ più complessa.
La situazione economica sta precipitando di giorno in giorno in maniera sempre più drammatica con risvolti sociali ancora più drammatici.
Manca completamente la proposta economica che è la vera e unica e sola emergenza.
Non è affatto un caso, ad esempio che lo spaventoso incremento di omicidi nei confronti delle donne si manifesti all’interno della fase più acuta della crisi economica.
Luca Ricolfi, ieri su La Stampa:
Espressioni che si limitano a comunicare l’attenzione per un tema o per un problema, senza indicare una soluzione praticabile (dove trovo i soldi?) ma soprattutto comprensibile.
Esempio: se dico “metto 100 euro al mese in più nella social card e i soldi per farlo li trovo aumentando la benzina di tot centesimi al litro”, il cittadino può gradire oppure no, ma capisce perfettamente di che cosa stiamo parlando.
Dopo 11 anni che lo scrivo sui forum di cs, quella di Ricolfi è la prima timida precisazione.
Da 40 anni e forse di più, la casta usa i merli di cui ho fatto parte con grande abbondanza pure io, per fare i propri affari.
In campagna elettorale ti vendono la luna e la fontana di Trevi come Totò.
I politici devono aver copiato da qui:
http://www.youtube.com/watch?v=mMZSONxnWyo
dove noi siamo milioni di Deciocavallo.
Fanno solo i titoli dei capitoli dei programmi ma lasciano le pagine in bianco.
Tanto è vero, che nella fase di “estrema unzione”, Bersani insiste nel madornale errore dei meravigliosi 8 punti:
1- Fuori dalla gabbia dell'austerità
Il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità; conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi; ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica.
2- Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro
Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del Tesoro dedicati e potenziamento a 360 gradi degli strumenti della Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d'impresa; riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero; salvaguardia degli esodati; allentamento del Patto di Stabilità degli enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie; salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale; avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione di piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione; programma per la banda larga e lo sviluppo dell'ICT; avvio della universalizzazione delle indennità di disoccupazione e introduzione di un reddito minimo d'inserimento; riduzione e redistribuzione dell'Imu secondo le proposte già avanzate dal Pd; misure per la tracciabilità e la fedeltà fiscale, blocco dei condoni e rivisitazione delle procedure di Equitalia.
3- Riforma della politica e della vita pubblica
Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province; revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci; norme per il disboscamento di società pubbliche e miste pubblico-private; riduzione costi della burocrazia con revisione dei compensi per doppie funzioni e incarichi professionali; legge sui Partiti con riferimento alla democrazia interna, ai codici etici, all'accesso alle candidature e al finanziamento; legge elettorale con riproposizione della proposta PD sul doppio turno di collegio.
4- Voltare pagina sulla giustizia e sull'equità
Legge sulla corruzione, sulla revisione della prescrizione, sul reato di autoriciclaggio; norme efficaci sul falso in bilancio, sul voto di scambio e sul voto di scambio mafioso; nuove norme sulle frodi fiscali.
5- Legge sui conflitti di interesse, sull'incandidabilità, l'ineleggibilità e sui doppi incarichi
Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.
6- Economia verde e sviluppo sostenibile.
Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica; programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo; piano bonifiche; piano per lo sviluppo delle smart grid; rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.
7- Prime norme sui diritti
Norme sull'acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia; norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali; legge contro il femminicidio.
8- Istruzione e ricerca.
Contrasto all'abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie; adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere; organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.
E’ completamente assente la copertura economica, come indica anche Ricolfi.
D’altra parte è comprensibile, l’hanno spuntata con i merli per oltre 40 anni e ci ritentano per l’ultima volta prima di soccombere.
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Re: Appello a B.Grillo e a 5 Stelle: se non ora, quando
Ammettiamo per ipotesi che si riesca fare un governo del presidente con la fiducia da parte di tutti
eccetto il 5 Stelle,
in questo caso una eventuale legge sulla corruzione, sul falso in bilancio o sul conflitto di interessi
che otterebbe il voto negativo di PDL e avrebbe il voto favorevole degli altri compreso 5 Stelle ( che non ha dato la fiducia al governo )farebbe cadere il governo ?
credo proprio di sì .
eccetto il 5 Stelle,
in questo caso una eventuale legge sulla corruzione, sul falso in bilancio o sul conflitto di interessi
che otterebbe il voto negativo di PDL e avrebbe il voto favorevole degli altri compreso 5 Stelle ( che non ha dato la fiducia al governo )farebbe cadere il governo ?
credo proprio di sì .
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