Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto
La libertà è il diritto dell’anima a respirare. E noi, partecipando malgrado tutto, vogliamo continuare a respirare.Lo facciamo nel modo più opportuno possibile all’interno di questo forum che offre spazio a tutti coloro che credono nella democrazia
Amadeus ha scritto:è anche allergico agli intrighi di "corte" oltrechè aperto sui temi sessuali ( biografia del tg la 7)
un pensiero a benny XVI e poi si prega .... padre nostro e ave maria , preghiera reciproca...
sembra impostarla molto informale ....
Vediamo.
Promette bene.
Chiesa di Roma presiede le altre chiese nella fraternita`...
Si definisce vescovo di Roma... mai Papa...
e B16 lo definisce vescovo emerito, non papa emerito...
Indulgenza plenaria...
Croce piatta disadorna...
Gesuita...
Richiede preghiera esplicita per se stesso...
Francesco I...
Stiamo a vedere.
Se e` forte Bertone e sette varie se la passeranno male.
Molto male.
Direi che per stasera possiamo ringraziare il cielo.
Poteva andarci molto peggio.
pochi gesti, zero ammiccamenti, una semplice mano alzata.
si inchina per ricevere la preghiera della gente .
riprende il microfono per salutare , dare la buona notte .
Molto "a tu per tu" , davvero semplice.
mi piace, è molto paterno .
Dal dibattito su Otto e mezzo avrà un influenza benefica su di una presa di distanza sulla politica italiana.
Nota della Gruber: Ha ripreso i sacerdoti che si rifiutavano di battezzare i figli di madri nubili, sostenendo che sono i nuovi ipocriti che allontanano il popolo di Dio dalla salvezza.
In questa ora sembra abbia impressionato favorevolmente i più, anche un criticone non cattolico come Flores d'Arcais, che si aspetta grandi cose.
L'impressione emozionale sembra quella di un nuovo Giovanni XXIII.
1. GAUDIUM MAGNUM! IL NUOVO PAPA E' JORGE MARIO BERGOGLIO, VESCOVO DI BUENOS AIRES, FIGLIO DI UN FERROVIERE PIEMONTESE, GESUITA, 75 ANNI: STERMINERA' LA CURIA! -
2. UNA RIVOLUZIONE: UN PROGRESSISTA PURO CHE FU SCONFITTO 7 ANNI FA DA RATZINGER
3. BERGOGLIO ERA UNO DEI 30 CARDINALI CHE HA CONTESTATO BERTONE. CURIA SCONFITTA!
4. E' LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA CHE UN PAPA SCEGLIE DI CHIAMARSI FRANCESCO. E' DA OLTRE 1300 ANNI CHE IL PAPA NON ERA EXTRAEUROPEO. È IL PRIMO PAPA DELLA STORIA PROVENIENTE DALLA COMPAGNIA DI GESÙ. BERGOGLIO È IL PRIMO PAPA CHE SI È DIPLOMATO COME TECNICO CHIMICO, POI PROFESSORE DI LETTERATURA E PSICOLOGIA -
5. PERDONATECI: DOPO FRANCESCO TOTTI ANCHE PAPA FRANCESCO PRIMO: FORZA ROMA!!!
1. ELETTO IL PRIMO PAPA GESUITA DELLA STORIA
Corriere.it
Il nuovo Papa è l'argentino Jorge Mario Bergoglio, gesuita, vescovo di Buenos Aires, 76 anni. Ha deciso di chiamarsi Francesco. E' la prima volta nella storia che un Papa sceglie di chiamarsi così. E' da oltre 1300 anni che il Papa non era extraeuropeo. Bergoglio è il primo Papa della Storia proveniente dalla Compagnia di Gesù. Viene allineato tra i «progressisti».
CHI E' - Timido, schivo, di poche parole, molto attento ai poveri, Jorge Mario Bergoglio è, come detto, il primo Papa gesuita della Storia. In realtà, secondo molte fonti, quello che fino ad oggi era l'arcivescovo di Buenos Aires, aveva già rischiato seriamente di essere eletto nel Conclave del 2005, dove ha certamente avuto un notevole numero di preferenze.
Per alcune ricostruzioni il porporato però si mostrò così atterrito dall'idea del peso che gli sarebbe caduto addosso da convincere i più a lasciar perdere: il cardinale argentino, di origini piemontesi, secondo il diario di un cardinale elettore, spaventato dal confronto con il cardinale decano, scongiurò addirittura i suoi sostenitori a non votarlo.
Secondo altri, invece, non avrebbe avuto una reale possibilità di ascendere al soglio di Pietro: in quell'occasione, infatti, i cardinali che temevano la candidatura Ratzinger avevano fatto blocco sull'argentino, nel tentativo di impedire che si raggiungesse la maggioranza minima per l'elezione, in modo da obbligare tutti alla ricerca di candidati diversi, come era già avvenuto.
Resta il fatto che quel Conclave risulta oggi la «prova generale» di questo, se l'unico che seriamente attirò voti oltre a Ratzinger si ritrova ad essere il suo successore. E Bergoglio è sempre stato restio ad accettare ruoli curiali. Oppositore del lusso e degli sprechi (ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici) quando fu ordinato cardinale nel 2001, obbligò i suoi compatrioti che avevano organizzato raccolte fondi per presenziare alla cerimonia di Roma, a restare in Argentina e a donare i soldi ai poveri.
TRASCINATORE - Nel suo Paese è un trascinatore di folle e una figura di riferimento nella Chiesa sudamericana. È sempre stato ritenuto un conservatore ma, nonostante questo, non ha mai approvato l'eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di sessualità e la sua autoreferenzialità.
Contestò l'apertura dei gesuiti alla Teologia della Liberazione, negli anni '70 e questa posizione forse gli è valsa l'accusa ingiusta di connivenza con il regime dei generali, anche se peraltro non ci sono mai state prove nè indizi della sua vicinanza alla dittatura.
Ed anzi nell'anno santo del 2000 fece «indossare» all'intera Chiesa argentina le vesti della pubblica penitenza, per le colpe commesse negli anni della dittatura. Un mea culpa che dette più fiducia nell'istituzione ecclesiale, Arcivescovo di Buenos Aires, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di ordinario del proprio rito, Bergoglio è professore di letteratura e psicologia.
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia.
È stato ordinato sacerdote nel dicembre '69. Maestro di novizi a Villa Barillari, San Miguel, nel '73 è stato eletto Provinciale dell'Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni. Autore dei libri «Meditaciones para religiosos» del 1982, «Reflexiones sobre la vida apostolica» del 1986 e «Reflexiones de esperanza» del 1992.
Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires nel maggio del '92. Il 27 giugno dello stesso anno ricevette nella cattedrale di Buenos Aires l'ordinazione episcopale dalle mani del cardinale Antonio Quarracino, del nunzio apostolico monsignor Ubaldo Calabresi e del vescovo di Mercedes-Lujan, monsignor Emilio Ognenovich.
Premettiamo che nel discorso, di fatto, non ha detto niente. Solo preghiere e ritornelli su fratellanza eccetera. Difficile capire di primo acchitto cosa intenda fare.
Dando una occhiata qua e là nel suo passato e nelle sue abitudini (usa i mezzi pubblici e non auto con autisti) si potrebbe dire che so tratti di una persona umile e modesta. Questo potrebbe essere un buon segno. In teoria.
Però, attenzione ai facili entusiasmi. Mi spiego.
Per essere davvero un innovatore deve, parliamoci chiaro, rivoltare la chiesa come un calzino. Cambiare, appunto, tutto o quasi.
E' evidente che sui temi etici un papa difficilmente potrà venirci incontro. Forse lo avrebbe voluto fare Luciani e abbiamo visto cosa abbiano fatto per fermarlo.
Perlomeno, però, dovrebbe subito:
1- scoperchiare lo ior da cima a fondo, rendere pubblico tutto, dare i soldi a chi ne ha bisogno
2- esumare i resti di Luciani e fargli dare una occhiata con tutti gli esami del caso
3- aprire l'archivo vaticano a tutto il mondo, farci sapere tutto. La famiglia Orlandi e tante altre aspettano risposte
Lo farà? Se vorrà, glielo permetteranno?
Poi, comunque, sapete come la penso. Il vaticano non ha molto senso in sé. La chiesa non può essere uno stato.
Forse l'atto più coraggioso sarebbe quello di proclamarsi ultimo papa.
Vedremo, vedremo. Ma dopo che hanno fatto fuori Luciani non mi aspetto granché, sono sincero.
Ricordiamo che Ratzinger l'hanno dimissionato, il gestore non serviva più
Non fidatevi troppo di questi qua.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui". Robert Harris, "Archangel"