Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
La tragicommedia all’italiana - 6
El inciuciamientos ferial, Pd – Pdl, si fa,..si fa……
A conclusione delle consultazioni: la supercazzola
di Antonio Padellaro
| 31 marzo 2013Commenti (393)
Nella repubblica specialista in tavoli, tavolini, comitati e commissioni perditempo era inevitabile che, a conclusione del più inutile giro di consultazioni che si ricordi, il capo dello Stato invece dell’incarico di governo abbia deciso di creare due bei gruppi di lavoro e di assegnare dieci incarichi ad altrettanti supposti esperti.
Essi dovrebbero partorire, in un paio di settimane, quelle presunte riforme economiche e istituzionali con cui da un ventennio la peggiore classe politica dell’orbe terracqueo prende in giro gli italiani.
Intendiamoci, Giorgio Napolitano va capito: giunto all’epilogo del settennato, si ritrova a gestire una crisi politica ingestibile cosicché, stufo di perdere tempo con partiti che già pensano alle prossime elezioni e usano i microfoni del Quirinale per farsi propaganda, ha pensato di mollare la patata bollente al suo successore.
C’era solo il problema di arrivare al 15 maggio.
Prima ha fatto sapere che se ne sarebbe potuto andare in anticipo: niente di scandaloso trattandosi di poche settimane, ma abbastanza per gettare nel panico bipartisan quei politici che senza più la copertura di Re Giorgio, per circolare dovrebbero munirsi di giubbotto antiproiettile.
Ed ecco i dieci “saggi”, parola che induce al sorriso, trattandosi (salvo un paio di nomi) perlopiù di vecchie cariatidi o di politicanti in disarmo.
Spartiti secondo il più rigoroso manuale Cencelli, sembrano fatti apposta per preparare il terreno all’inciucione Pd-Pdl, che l’attuale inquilino del Colle considera come una sorta di premio alla carriera.
Subito da tutte le televisioni si sono levate grida di giubilo da parte di giornalisti convocati all’uopo: uno ha detto addirittura che quella di Napolitano era “una mossa da fuoriclasse”.
Negli osanna si sono naturalmente distinti i leader di cui sopra: adesso, mentre i saggi saggiano, potranno dedicarsi serenamente alla campagna elettorale.
Crisi e disoccupazione possono attendere.
Una frase di circostanza giunta dal M5S ha fatto andare in un brodo di giuggiole qualche novello esperto: un caso psichiatrico, direbbe Grillo, visto che il movimento ha come scopo dichiarato la distruzione completa dell’attuale sistema dei partiti.
Dopo la pausa pasquale vedremo come la supercazzola sarà accolta dai mercati, mentre già in Europa si stenta a credere che con i suoi giganteschi problemi l’Italia continui ad affidarsi al governo Monti, sfiduciato in tutti i sensi.
Attenzione, gli italiani sono pazienti, ma se si arrabbiano sono guai.
Il Fatto Quotidiano, 31 marzo 2013
El inciuciamientos ferial, Pd – Pdl, si fa,..si fa……
A conclusione delle consultazioni: la supercazzola
di Antonio Padellaro
| 31 marzo 2013Commenti (393)
Nella repubblica specialista in tavoli, tavolini, comitati e commissioni perditempo era inevitabile che, a conclusione del più inutile giro di consultazioni che si ricordi, il capo dello Stato invece dell’incarico di governo abbia deciso di creare due bei gruppi di lavoro e di assegnare dieci incarichi ad altrettanti supposti esperti.
Essi dovrebbero partorire, in un paio di settimane, quelle presunte riforme economiche e istituzionali con cui da un ventennio la peggiore classe politica dell’orbe terracqueo prende in giro gli italiani.
Intendiamoci, Giorgio Napolitano va capito: giunto all’epilogo del settennato, si ritrova a gestire una crisi politica ingestibile cosicché, stufo di perdere tempo con partiti che già pensano alle prossime elezioni e usano i microfoni del Quirinale per farsi propaganda, ha pensato di mollare la patata bollente al suo successore.
C’era solo il problema di arrivare al 15 maggio.
Prima ha fatto sapere che se ne sarebbe potuto andare in anticipo: niente di scandaloso trattandosi di poche settimane, ma abbastanza per gettare nel panico bipartisan quei politici che senza più la copertura di Re Giorgio, per circolare dovrebbero munirsi di giubbotto antiproiettile.
Ed ecco i dieci “saggi”, parola che induce al sorriso, trattandosi (salvo un paio di nomi) perlopiù di vecchie cariatidi o di politicanti in disarmo.
Spartiti secondo il più rigoroso manuale Cencelli, sembrano fatti apposta per preparare il terreno all’inciucione Pd-Pdl, che l’attuale inquilino del Colle considera come una sorta di premio alla carriera.
Subito da tutte le televisioni si sono levate grida di giubilo da parte di giornalisti convocati all’uopo: uno ha detto addirittura che quella di Napolitano era “una mossa da fuoriclasse”.
Negli osanna si sono naturalmente distinti i leader di cui sopra: adesso, mentre i saggi saggiano, potranno dedicarsi serenamente alla campagna elettorale.
Crisi e disoccupazione possono attendere.
Una frase di circostanza giunta dal M5S ha fatto andare in un brodo di giuggiole qualche novello esperto: un caso psichiatrico, direbbe Grillo, visto che il movimento ha come scopo dichiarato la distruzione completa dell’attuale sistema dei partiti.
Dopo la pausa pasquale vedremo come la supercazzola sarà accolta dai mercati, mentre già in Europa si stenta a credere che con i suoi giganteschi problemi l’Italia continui ad affidarsi al governo Monti, sfiduciato in tutti i sensi.
Attenzione, gli italiani sono pazienti, ma se si arrabbiano sono guai.
Il Fatto Quotidiano, 31 marzo 2013
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
La tragicommedia all’italiana - 7
El inciuciamientos ferial, Pd – Pdl, si fa,..si fa……
Con scappellamento a destra (Marco Travaglio).
31/03/2013 di triskel182
Gol mancato, gol subìto” è una regola ferrea del calcio. Ma non solo.
L’altroieri M5S aveva un rigore a porta vuota: l’ha tirato in tribuna. E, con la partecipazione straordinaria di Napolitano e Bersani, ha perso un’occasione unica di spingere l’Italia verso un po’ di futuro.
Ieri le lancette della politica hanno ripreso a camminare a ritroso verso il peggiore passato.
Anziché andarsene in anticipo, accelerando l’elezione del successore e la soluzione della crisi, come pure aveva saggiamente pensato, Napolitano è riuscito a farci rimpiangere di non vivere in Vaticano (di Ratzinger purtroppo ce n’è uno solo, e non è italiano). E a dare ragione a Grillo anche quando aveva torto.
La bi-Bicamerale escogitata per dettare l’agenda a un governo che non c’è ricorda la Restaurazione del 1815, col ritorno dei “codini” in Europa dopo la fine di Napoleone e il congresso di Vienna.
Solo che da noi la rivoluzione non c’è stata: siamo il paese della controriforma senza riforma e della restaurazione senza rivoluzione.
Il paese che, quando ha le idee confuse, fa una commissione (anzi, due) per confondersele un altro po’.
In un altro, la mossa del Presidente verrebbe chiamata col suo nome: golpe bianco, commissariamento della politica e degli elettori (e poi l’“antipolitico” sarebbe Grillo), con i saggi al posto dei colonnelli.
Nel paese di Pulcinella, è il tragicomico risultato delle non-dimissioni di Napolitano, seguite alla non-vittoria Pd, alla non-sconfitta Pdl, al non-statuto M5S, alla non-rinuncia di Bersani dopo il fallimento delle convergenze parallele e della non-sfiducia a 5Stelle, previa pausa di riflessione.
Mentre le migliori lingue di giornalisti e giuristi fanno gli straordinari per magnificare la geniale, strepitosa, magistrale mossa del Colle, si sente persino dire che “il governo Monti è pienamente operativo” e sta per assumere “provvedimenti urgenti per l’economia”: è lo stesso che annega in acque territoriali indiane sul caso dei marò, col ministro degli Esteri che riesce a dimettersi da un esecutivo dimissionario. E il cui leader Monti è stato appena asfaltato dal 90% degli elettori.
Dunque l’eterna Bicamerale, aperta nel ’97 da D’Alema e B. e mai davvero chiusa nonostante le apparenze, riapre trionfalmente i battenti sotto le mentite spoglie di due “gruppi di saggi”.
C’è Onida, corazziere ad honorem per gli immani sforzi compiuti per difendere le interferenze del Quirinale nelle indagini sulla trattativa Stato-mafia e per negare l’ineleggibilità di B., dunque molto saggio. C’è Giovannini, il presidente Istat che fu incaricato di studiare i costi della politica, ma alla fine si arrese stremato, dunque molto saggio. C’è Pitruzzella, già associato allo studio Schifani, dunque garante dell’Antitrust e molto saggio. C’è Rossi, il solito banchiere uscito dai caveau di Bankitalia, dunque molto saggio. C’è Violante, quello che si vantava con B. di non avergli toccato le tv e il conflitto d’interessi, dunque molto saggio. C’è Mauro, già Pdl, ora montiano, ma sempre Cl, dunque molto saggio. C’è Quagliariello, che strepitò in aula contro gli “assassini” di Eluana, dunque molto saggio. C’è Bubbico, già indagato e prosciolto per la buona politica in Lucania, dunque molto saggio. C’è il leghista Giorgetti, che intascò una mazzetta da Fiorani, poi con comodo la restituì, dunque molto saggio. Se questi sono saggi, i fessi dove sono? Eppure piacciono a tutti. Anche ai 5Stelle, gli unici esclusi dalla spartizione quirinalesca, gli unici ignari della vera natura della bi-Bicamerale: una stanza degli orrori per rimettere in pista B. e patteggiare alle nostre spalle, una siringa di anestetico per infilarci la supposta dell’inciucio senza che ce ne accorgiamo. Scommettiamo che i saggi parleranno quasi soltanto di giustizia?
Ps. Nella distrazione generale si son dimenticati Bersani nel freezer. Qualcuno lo avverta che non è più il premier incaricato e, se possibile, lo scongeli nel microonde.
Da Il Fatto Quotidiano del 31/03/2013
El inciuciamientos ferial, Pd – Pdl, si fa,..si fa……
Con scappellamento a destra (Marco Travaglio).
31/03/2013 di triskel182
Gol mancato, gol subìto” è una regola ferrea del calcio. Ma non solo.
L’altroieri M5S aveva un rigore a porta vuota: l’ha tirato in tribuna. E, con la partecipazione straordinaria di Napolitano e Bersani, ha perso un’occasione unica di spingere l’Italia verso un po’ di futuro.
Ieri le lancette della politica hanno ripreso a camminare a ritroso verso il peggiore passato.
Anziché andarsene in anticipo, accelerando l’elezione del successore e la soluzione della crisi, come pure aveva saggiamente pensato, Napolitano è riuscito a farci rimpiangere di non vivere in Vaticano (di Ratzinger purtroppo ce n’è uno solo, e non è italiano). E a dare ragione a Grillo anche quando aveva torto.
La bi-Bicamerale escogitata per dettare l’agenda a un governo che non c’è ricorda la Restaurazione del 1815, col ritorno dei “codini” in Europa dopo la fine di Napoleone e il congresso di Vienna.
Solo che da noi la rivoluzione non c’è stata: siamo il paese della controriforma senza riforma e della restaurazione senza rivoluzione.
Il paese che, quando ha le idee confuse, fa una commissione (anzi, due) per confondersele un altro po’.
In un altro, la mossa del Presidente verrebbe chiamata col suo nome: golpe bianco, commissariamento della politica e degli elettori (e poi l’“antipolitico” sarebbe Grillo), con i saggi al posto dei colonnelli.
Nel paese di Pulcinella, è il tragicomico risultato delle non-dimissioni di Napolitano, seguite alla non-vittoria Pd, alla non-sconfitta Pdl, al non-statuto M5S, alla non-rinuncia di Bersani dopo il fallimento delle convergenze parallele e della non-sfiducia a 5Stelle, previa pausa di riflessione.
Mentre le migliori lingue di giornalisti e giuristi fanno gli straordinari per magnificare la geniale, strepitosa, magistrale mossa del Colle, si sente persino dire che “il governo Monti è pienamente operativo” e sta per assumere “provvedimenti urgenti per l’economia”: è lo stesso che annega in acque territoriali indiane sul caso dei marò, col ministro degli Esteri che riesce a dimettersi da un esecutivo dimissionario. E il cui leader Monti è stato appena asfaltato dal 90% degli elettori.
Dunque l’eterna Bicamerale, aperta nel ’97 da D’Alema e B. e mai davvero chiusa nonostante le apparenze, riapre trionfalmente i battenti sotto le mentite spoglie di due “gruppi di saggi”.
C’è Onida, corazziere ad honorem per gli immani sforzi compiuti per difendere le interferenze del Quirinale nelle indagini sulla trattativa Stato-mafia e per negare l’ineleggibilità di B., dunque molto saggio. C’è Giovannini, il presidente Istat che fu incaricato di studiare i costi della politica, ma alla fine si arrese stremato, dunque molto saggio. C’è Pitruzzella, già associato allo studio Schifani, dunque garante dell’Antitrust e molto saggio. C’è Rossi, il solito banchiere uscito dai caveau di Bankitalia, dunque molto saggio. C’è Violante, quello che si vantava con B. di non avergli toccato le tv e il conflitto d’interessi, dunque molto saggio. C’è Mauro, già Pdl, ora montiano, ma sempre Cl, dunque molto saggio. C’è Quagliariello, che strepitò in aula contro gli “assassini” di Eluana, dunque molto saggio. C’è Bubbico, già indagato e prosciolto per la buona politica in Lucania, dunque molto saggio. C’è il leghista Giorgetti, che intascò una mazzetta da Fiorani, poi con comodo la restituì, dunque molto saggio. Se questi sono saggi, i fessi dove sono? Eppure piacciono a tutti. Anche ai 5Stelle, gli unici esclusi dalla spartizione quirinalesca, gli unici ignari della vera natura della bi-Bicamerale: una stanza degli orrori per rimettere in pista B. e patteggiare alle nostre spalle, una siringa di anestetico per infilarci la supposta dell’inciucio senza che ce ne accorgiamo. Scommettiamo che i saggi parleranno quasi soltanto di giustizia?
Ps. Nella distrazione generale si son dimenticati Bersani nel freezer. Qualcuno lo avverta che non è più il premier incaricato e, se possibile, lo scongeli nel microonde.
Da Il Fatto Quotidiano del 31/03/2013
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
'Sta storia dei "saggi" mi ha fatto venire in mente un dialogo sentito al cinema che solo oggi sono riuscita a focalizzare ( era nel film Traffic di Soderbergh)
Quando fu cacciato, Krushev scrisse due lettere al suo successore e gli disse: Quando ti troverai in un grosso guaio, apri la prima lettera e sarai al sicuro. Quando ti troverai di nuovo in un guaio, apri la seconda lettera.
Presto quello si trovò in un brutto guaio e aprì la prima lettera. Diceva: Dai tutta la colpa a me.
Diede tutta la colpa al vecchio e la cosa funzionò. Poi si trovò in un secondo guaio e aprì la seconda lettera. Diceva: Siediti e scrivi due lettere.
Quando fu cacciato, Krushev scrisse due lettere al suo successore e gli disse: Quando ti troverai in un grosso guaio, apri la prima lettera e sarai al sicuro. Quando ti troverai di nuovo in un guaio, apri la seconda lettera.
Presto quello si trovò in un brutto guaio e aprì la prima lettera. Diceva: Dai tutta la colpa a me.
Diede tutta la colpa al vecchio e la cosa funzionò. Poi si trovò in un secondo guaio e aprì la seconda lettera. Diceva: Siediti e scrivi due lettere.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
Il motivo per cui Napolitano non si dimette e tenta di tirare a campare è evidente:
se riesce ad arrivare indenne fino al 15 aprile( in realtà anche prima ), a quel punto si blocca tutto perchè iniziano le elezioni per il suo successore.
Il quale prenderà possesso della sua poltrona SOLO il 15 maggio, troppo tardi per poter, a quel punto, indire nuove elezioni a giugno.
Se, invece, lui si dimette, il suo successore entra in carica SUBITO dopo la sua elezione ed a quel punto non potrebbe ignorare una forte pressione per andare ad elezioni al più presto e quindi a giugno, con probabile vittoria, a quel punto della mummia cinese, ma non solo:
anche con la sua sostanziale delegittimazione, perchè risulterebbe essere stato eletto da un Parlamento che non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi....
Sarebbero comprensibili ed anche legittime, forse, le pressioni che gli arriverebbero addosso a quel punto per spingerlo alle dimissioni immediate.
È questo ciò che è in gioco:
se la commissione dei saggi sia stata uno strumento ottimale per evitare questo scenario terribile non lo so, certo è che credo sia stato l'unico che lui ha giudicato possibile.
se riesce ad arrivare indenne fino al 15 aprile( in realtà anche prima ), a quel punto si blocca tutto perchè iniziano le elezioni per il suo successore.
Il quale prenderà possesso della sua poltrona SOLO il 15 maggio, troppo tardi per poter, a quel punto, indire nuove elezioni a giugno.
Se, invece, lui si dimette, il suo successore entra in carica SUBITO dopo la sua elezione ed a quel punto non potrebbe ignorare una forte pressione per andare ad elezioni al più presto e quindi a giugno, con probabile vittoria, a quel punto della mummia cinese, ma non solo:
anche con la sua sostanziale delegittimazione, perchè risulterebbe essere stato eletto da un Parlamento che non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi....
Sarebbero comprensibili ed anche legittime, forse, le pressioni che gli arriverebbero addosso a quel punto per spingerlo alle dimissioni immediate.
È questo ciò che è in gioco:
se la commissione dei saggi sia stata uno strumento ottimale per evitare questo scenario terribile non lo so, certo è che credo sia stato l'unico che lui ha giudicato possibile.
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
aggiungo a quanto sopra:
In parte qualcuno non ci è arrivato subito,
(compreso il sottoscritto...)
in parte ( parlo dei politici di professione ) "fa scena" per non dare l'impressione che fosse tutto preparato,
in parte c'è chi avrebbe preferito uno schianto in diretta di Bersani piuttosto che questo clima di attesa un po' surreale.
Penso che anche i bananas devono esserci arrivato con un giorno di ritardo:
solo così si spiega la differenza tra le reazioni immediate subito dopo l'annuncio e quelle del giorno dopo.
se Giannini ,uno dei cultori del grossen inciucen,
nonchè nostra metapallen al pieden,
dà torto a Napisan,
comincio a pensare che Napisan non abbia tutti i torti.
un po' come quel proverbio cinese:
"quando rientri a casa la sera,dai un calcio nel kulen a Giannini,tu non sai il perchè ma lui si..."
in base a quanto sopra,
sospendo il giudizio sull'operato di Napy,
finchè non conoscerò il nome del nuovo PdR.
se sarà uno tra Prodi-Zagrebelsky-Rodotà,
avrà avuto ragione lui.
che non si scambiano 6 mesi di governo traballante con 7 anni di Presidenza della Repubblica.
certezze non ne ho...
ma almeno "ufficialmente" Napisan non ha costretto Pier le smacchiateur all'inciucio...
se "ufficialmente" non siamo costretti a governare coi bananas ,"dovremmo" avere le mani libere sul PdR.
bad company degli "oni" del nazareno permettendo ovviamente.
io però se fossi in Renzi comincerei a fare la voce grossen contro questi dementi qua a cominciare dal nipotino del pizzino:
un inciucio del PD con i bananas riduce a una capocchia di spillo le sue chance di vittoria alle prossime elezioni.
quanto sopra...rigorosamente imho...perchè siamo nel campo dell'assoluto vuoto istituzionale.
In parte qualcuno non ci è arrivato subito,
(compreso il sottoscritto...)
in parte ( parlo dei politici di professione ) "fa scena" per non dare l'impressione che fosse tutto preparato,
in parte c'è chi avrebbe preferito uno schianto in diretta di Bersani piuttosto che questo clima di attesa un po' surreale.
Penso che anche i bananas devono esserci arrivato con un giorno di ritardo:
solo così si spiega la differenza tra le reazioni immediate subito dopo l'annuncio e quelle del giorno dopo.
se Giannini ,uno dei cultori del grossen inciucen,
nonchè nostra metapallen al pieden,
dà torto a Napisan,
comincio a pensare che Napisan non abbia tutti i torti.
un po' come quel proverbio cinese:
"quando rientri a casa la sera,dai un calcio nel kulen a Giannini,tu non sai il perchè ma lui si..."
in base a quanto sopra,
sospendo il giudizio sull'operato di Napy,
finchè non conoscerò il nome del nuovo PdR.
se sarà uno tra Prodi-Zagrebelsky-Rodotà,
avrà avuto ragione lui.
che non si scambiano 6 mesi di governo traballante con 7 anni di Presidenza della Repubblica.
certezze non ne ho...
ma almeno "ufficialmente" Napisan non ha costretto Pier le smacchiateur all'inciucio...
se "ufficialmente" non siamo costretti a governare coi bananas ,"dovremmo" avere le mani libere sul PdR.
bad company degli "oni" del nazareno permettendo ovviamente.
io però se fossi in Renzi comincerei a fare la voce grossen contro questi dementi qua a cominciare dal nipotino del pizzino:
un inciucio del PD con i bananas riduce a una capocchia di spillo le sue chance di vittoria alle prossime elezioni.
quanto sopra...rigorosamente imho...perchè siamo nel campo dell'assoluto vuoto istituzionale.
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
MI domando il governo monti è stato sfiduciato dal PDL.
Allora io mi chiedo:Bersani può chiedere a Grillo quali sono i punti che convergono fra loro.
Bersani si presenta alla camera con le proposte condivise. Poi si presenta al senato e li passano tramite M5S.Legge elettorale dimezzamento dei partiti, referendum propositivi come in Svizzera eccc..E poi al voto
Paolo11
Allora io mi chiedo:Bersani può chiedere a Grillo quali sono i punti che convergono fra loro.
Bersani si presenta alla camera con le proposte condivise. Poi si presenta al senato e li passano tramite M5S.Legge elettorale dimezzamento dei partiti, referendum propositivi come in Svizzera eccc..E poi al voto
Paolo11
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
giuste considerazioni ... c'è da sperare che ciò che ci è al momento invisibile e incomprensibile non si riveli sopravvalutato o controproducente.shiloh ha scritto:aggiungo a quanto sopra:
In parte qualcuno non ci è arrivato subito,
(compreso il sottoscritto...)
in parte ( parlo dei politici di professione ) "fa scena" per non dare l'impressione che fosse tutto preparato,
in parte c'è chi avrebbe preferito uno schianto in diretta di Bersani piuttosto che questo clima di attesa un po' surreale.
Penso che anche i bananas devono esserci arrivato con un giorno di ritardo:
solo così si spiega la differenza tra le reazioni immediate subito dopo l'annuncio e quelle del giorno dopo.
se Giannini ,uno dei cultori del grossen inciucen,
nonchè nostra metapallen al pieden,
dà torto a Napisan,
comincio a pensare che Napisan non abbia tutti i torti.
un po' come quel proverbio cinese:
"quando rientri a casa la sera,dai un calcio nel kulen a Giannini,tu non sai il perchè ma lui si..."
in base a quanto sopra,
sospendo il giudizio sull'operato di Napy,
finchè non conoscerò il nome del nuovo PdR.
se sarà uno tra Prodi-Zagrebelsky-Rodotà,
avrà avuto ragione lui.
che non si scambiano 6 mesi di governo traballante con 7 anni di Presidenza della Repubblica.
certezze non ne ho...
ma almeno "ufficialmente" Napisan non ha costretto Pier le smacchiateur all'inciucio...
se "ufficialmente" non siamo costretti a governare coi bananas ,"dovremmo" avere le mani libere sul PdR.
bad company degli "oni" del nazareno permettendo ovviamente.
io però se fossi in Renzi comincerei a fare la voce grossen contro questi dementi qua a cominciare dal nipotino del pizzino:
un inciucio del PD con i bananas riduce a una capocchia di spillo le sue chance di vittoria alle prossime elezioni.
quanto sopra...rigorosamente imho...perchè siamo nel campo dell'assoluto vuoto istituzionale.
comunque sia ...con tutti i casini che abbiamo da risolvere il paese permane in ostaggio di Berlu, gira sempre tutto attorno a lui.
li mortacci sua .
-
- Messaggi: 3973
- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
paolo11 ha scritto:MI domando il governo monti è stato sfiduciato dal PDL.
Allora io mi chiedo:Bersani può chiedere a Grillo quali sono i punti che convergono fra loro.
Bersani si presenta alla camera con le proposte condivise. Poi si presenta al senato e li passano tramite M5S.Legge elettorale dimezzamento dei partiti, referendum propositivi come in Svizzera eccc..E poi al voto
Paolo11
te lo spiego per l'ultima volta.
giuro.
e se non lo capisci,dalla prossima volta farò finta di niente :
qualsiasi iniziativa di legiferare da parte del parlamento deve averci dietro un governo legittimo e nel pieno dei suoi poteri.
compreso quello Monti ,che per operare deve passare attraverso un nuovo voto di fiducia delle camere.
o ovviamente lo deve votare anche il M5silvio,
sennò non si fa nulla.
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Napolitano: "Resto". E annuncia due gruppi di "saggi"
Caro shiloh .Quello di aver la fiducia delle due camere lo SO.Ma sento diversi esperti, e lo stesso Grillo che si potrebbe fare.il Porcellum mi sembra che qualcuno dicesse che era anticostituzionale eppure?
Ciao
Paolo11
Ciao
Paolo11
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti