the day after. quali accordi per governare?

[soloo42000]

Sentite, ma Bersani a questo punto non sarebbe meglio si facesse da parte?
Chiaramente non per lasciare il campo a Renzi, ovvio
Mi pare che ormai, politicamente, sia distrutto

Ancora con questa storia?
Ma ci vuole poi cosi` tanto a capire che in una TRATTATIVA c'e` sempre il punto di partenza e quello di arrivo?
Quello di ARRIVO puo` essere che Bersani si fa da parte, e ha gia` dato disponibilita` a farlo.
Anzi l'aveva fatto gia` il 27 febbraio...

C'e` pero` tutto un percorso politico da fare... che M5S non intende fare...

Oltretutto una resa incondizionata significherebbe dare ragione a chi (purtroppo anche su questo forum),
sostiene che:

AO` SO' TUTTI UGGUALI.

Il PD non se lo puo` permettere.
Ma direi neanche il CSX puo` permetterselo.

E` la classica situazione dove se ne uscirebbe con una soluzione win-win.
Ma i grillini de' noantri hanno sbagliato partito, come dice lo stesso Grillo.
E adesso siamo tutti in un vicolo cieco.


soloo42000

[shiloh]

Pd, parte l'offensiva di Renzi:
"Subito al voto, io sono pronto"

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

****************************************
mah...vallo a capire questo qui:
intanto un presidente della Repubblica dovremo pure eleggerlo e poi anche capire cosa vuole fare.
Poi,senza una legge elettorale ,non vedo cosa andiamo a votare a fare.

oltre al fatto che una nuova campagna elettorale per giugno,
sposterebbe sine die i processi della mummia cinese...che se vince li sposta forever and ever.

Certo, se vuol dare una mano al maniaco di Hardcore…Renzino deve solo continuare così.

[soloo42000]

Pd, parte l'offensiva di Renzi:
"Subito al voto, io sono pronto"

http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

****************************************
mah...vallo a capire questo qui:
intanto un presidente della Repubblica dovremo pure eleggerlo e poi anche capire cosa vuole fare.
Poi,senza una legge elettorale ,non vedo cosa andiamo a votare a fare.

oltre al fatto che una nuova campagna elettorale per giugno,
sposterebbe sine die i processi della mummia cinese...che se vince li sposta forever and ever.

Certo, se vuol dare una mano al maniaco di Hardcore…Renzino deve solo continuare così.

Capito poi perche` il loffio Bersani ha preso il 62% contro il pimpante Renzi?


soloo42000

[soloo42000]

Ecco qua.
Fantastico!!!!
Leggete qua sotto.
Capito poi perche` io e shiloh si e` votato SEL?


soloo42000

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Poche ore fa, prima che Renzi Matteo annunciasse il suo rientro in campo con un chiarissimo "stiamo perdendo tempo", avevamo dagoreportato che quando si ha in mano un jolly e' nella fase più cruciale della partita che esso va giocato. Il sindaco di Firenze si è messo in gioco mercoledì 3 aprile nella tarda mattinata e già nel tardo pomeriggio arrivava l'endorsement di Italia Futura, attentissima a dare la prima sponda al sindaco di Firenze senza paura di fare la mosca cocchiera. (Un sì non del tutto sorprendente visto il legame di Montezemolo con il patron della Fiorentina Diego Della Valle, caro al tifoso viola Renzi).

Sin qui i fatti del 3 aprile. In realtà il treno Renzi ha ben altri vagoni, oltre a quello del movimento dell'ex presidente di Italo:

Uno. Facendo i conti con una approssimazione pari ai sondaggi di Pagnoncelli Nando, dalla parte del sindaco di Firenze e' oggi schierata la metà dei gruppi parlamentari del Pd. Oltre alla cinquantina di parlamentari che già fanno capo al Rottamattore vanno infatti conteggiati gli uomini di Letta e Franceschini, i Bruto e Cassio di Bersani (copy Maria Teresa Meli), gran parte dell'ex Margherita (Fioroni innanzitutto, mentre Zanda rimane leale a Bersani), i dalemiani e i veltroniani residui.
Oltre 170 deputati che hanno in comune non solo l'ipotesi di un governo di larghe intese con il Pdl e una un urgente desiderio di rispondere alla supponenza grilloide, ma soprattutto - a differenza di Culatello, nessuna voglia di votare Prodi presidente della Repubblica.

Un bel pacchetto di mischia derivante dall'apertura di quella vera e propria pentola a pressione che è il Pd dopo la "cura" Bersani. Cura sulla quale Grillo ha messo oggi una doppia lapide elencando tutti i motivi per i quali i suoi elettori hanno votato Movimento 5 Stelle e non Pd. E chiudendo la porta anche a qualsiasi alleanza per il Quirinale, dove i grillini voteranno un proprio candidato di bandiera (tipo Gino Strada) e non si mischieranno a candidati avanzati da altre forze politiche.

Due. Il secondo jolly in mano a Renzi e' una linea sostanzialmente vicina su diversi temi a quella del Pdl e, del resto, il fenomeno della sua affermazione politica e' nato dentro un trasversalismo in parte spontaneo in parte ricercato. Una conferma della democristianeria di fondo di Renzi è arrivata con il colloquio telefonico del sindaco di Firenze con il coordinatore del Pdl, il paesano toscano Denis Verdini. Da una parte Renzi ha chiesto l'appoggio del Pdl, dall'altro Verdini ho posto le condizione che è facile immaginare sul salvataggio giudiziario, vedi ineleggibilità e conflitto di interessi, del Banana.

Ricapitolando: Renzi non è più alla finestra, con la metà dei gruppi parlamentari Pd, con quelli di Italia Futura, con quelli rimasti a Scelta Civica (che certamente non si immoleranno sull'altare dello sconfitto Bersani) e con il dialogo con il Pdl può essere determinante per l'elezione del futuro presidente della Repubblica. Un nuovo Capo dello Stato che non potrà che dare l'incarico al sindaco di Firenze, forte a quel punto di una base parlamentare propria (con la sua quota di Pd che sara' intanto diventata maggioranza nel partito, con Scelta Civica e Lega) e di una astensione tecnica o di un "si condizionato" del Pdl.

A questo punto resterebbe un solo problemino tecnico, ma riguarda tutte le forze politiche, grillini e Bersani a parte: come riempire politicamente i 15 (quindici) giorni che mancano all'inizio delle votazioni per il Presidente della Repubblica. Anche qui Renzi e' avanti, sabato infatti va in onda "Amici" di Maria De Filippi, la piattaforma nazional giovanile del sindaco camuffato da Fonzie, tappa importante di un movimento verso Roma costruito con abilità e disciplina proprio come un bravo concorrente della dura e professionale moglie di Costanzo.

[peanuts]

Oltretutto una resa incondizionata significherebbe dare ragione a chi (purtroppo anche su questo forum),
sostiene che:

AO` SO' TUTTI UGGUALI.

Chi ha detto qua sopra che sono tutti uguali?
Il problema e' che bersani non doveva accettare l'incarico. Accettandolo pur sapendo che sarebbe fallito ogni tentativo ha fatto la figura di quello che vive su marte, mentre la discarica fa la parte della statista (e quegli imbecilli dei miei e tuoi concittadini se la bevono)
La patata bollente doveva lasciarla a qualcun altro
E poi, dopo che e' tornato al quirinale, per 24 ore letta e compagnia ci hanno detto che bersani era ancora in gioco. Ma quando mai?
E intanto la discarica vedi sopra.
Dopo una serie di errori del genere tutto il vertice del pd farebbe bene a mollare tutto. E il resto dovrebbe ricordare a renzi che e' stato ad arcore.

[soloo42000]

Il problema e' che bersani non doveva accettare l'incarico. Accettandolo pur sapendo che sarebbe fallito ogni tentativo ha fatto la figura di quello che vive su marte, mentre la discarica fa la parte della statista (e quegli imbecilli dei miei e tuoi concittadini se la bevono).
La patata bollente doveva lasciarla a qualcun altro.

E certo!!!
Col senno di poi sono tutti bravi, tutti statisti.

Per me invece ha fatto bene.
Sapendo di essere bruciato, per come ha mal gestito il governo Monti e la campagna elettorale,
ha provato fino in fondo a giocarsi l'ultima carta.
O meglio, non l'ultima: l'unica.

E poi, bada bene, la partita non e` affatto chiusa.
Non ti puzza il fatto che nessuno (tranne Bersani e una buona parte del PD+SEL) voglia andare al voto di fiducia?
Napolitano la pianti di insistere con le larghe intese e coi saggi: andiamo al voto in Senato.
Tanto PD e Bersani sono gia` grandemente compromessi.

Andiamo in Senato e vediamo che succede in PD, M5S e PdL...
Se va male, e non sarebbe certo la prima volta in questo Paese disgraziato,
vorra` dire che il PdR nominera` un governo tecnico, o si fara` suggerire un
nome da Grillo.

Purtroppo Napolitano (e una parte del PD) teme la PdL.
E` stata una costante di questo settennato disgraziato.
E allora via di salvacondotti, alleanze strane, compressioni democratiche...


soloo42000

[peanuts]

Il senno di poi?
Io l'ho detto subito dopo il voto che era inutile, mica ci voleva Einstein per sapere come sarebbe andata
E se stanno insistendo sottobanco allora sono veramente scemi. E poi, Napolitano gli ridarebbe l'incarico anche dopo il fallimento del primo?

[soloo42000]

Non mi riferivo solo a te.
Ricordati che in direzione nazionale la "linea Bersani" e` stata approvata.
All'unanimita`, se non erro.
POI DOPO tutti a lamentarsi che "cosi` si sbatte contro il muro".

E poi ripeto la domanda?
QUALE ALTRA CARTA AVEVA BERSANI?
LE DIMISSIONI?

E poi che sarebbe accaduto?
PD in mano a Letta.
Accordicchio con PdL.

QUESTA sarebbe stata (o sarebbe ancora) la soluzione?


soloo42000

[peanuts]

Te l'ho detta la soluzione, rifiutava l'incarico e poi se la vedeva Napolitano
Quello che è la direzione nazionale del pd attuale non devo spiegartelo io, tra l'altro

[soloo42000]

>>Te l'ho detta la soluzione, rifiutava l'incarico e poi se la vedeva Napolitano.


Ancora una volta PRESCINDI DALLE CONSEGUENZE.
E non riparto col pippone della "responsabilita` delle proprie azioni".

Le CONSEGUENZE sarebbero state che Napolitano avrebbe da subito
individuato un "tecnico", magari Amato.
E oggi avremmo un governo PD-PdL.

Capisco che a te non te ne frega una cippa.
A Bersani, invece, a buona parte del PD, e alla massima parte dei suoi elettori
di questo (ancora possibile) "ESITO CONSEGUENZIALE" gliene frega eccome.

Ciao.

soloo42000