SOS ambiente-in Italia e nel mondo

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shiloh
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SOS ambiente-in Italia e nel mondo

Messaggio da shiloh »

No Tav in marcia senza violenze
"Siamo in settantacinquemila."


Il "serpentone" sfila in direzione Susa con in testa un carro allegorico dedicato alla Bce.
Tanti pullman arrivati da Roma, Bergamo, Milano, Perugia.
"Contrastiamo un'opera inutile"

http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... ef=HREC1-3

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le ragioni dei no TAV:

Diciamo NO perché sarebbe un'opera:

inutile, in quanto non giustificata da ragionevoli previsioni di traffico merci e passeggeri

dal costo insostenibile tutto a debito della spesa pubblica e proiettato sulle generazioni future erodendo ulteriormente risorse dedicabili a scuola, sanità, pensioni e stato sociale

con un successivo bilancio di esercizio in passivo da ripianare sempre mediante la spesa pubblica

che favorirebbe la crescita dell'intreccio perverso partiti-imprenditori-mafie: un cancro nel nostro Paese, che le grandi opere alimentano

che avrebbe un impatto devastante ed irreversibile sul territorio attraversato, compromettendo in modo irreversibile risorse ambientali e salute dei cittadini.

comitato no TAV:

http://www.notavtorino.org/
Ultima modifica di shiloh il 06/03/2012, 11:03, modificato 2 volte in totale.
shiloh
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

Chi volesse approfondire gli argomenti può farlo accedendo al sito internet www.notavtorino.org dove si trovano documenti di maggiore dettaglio
Ad esempio per l'insieme delle motivazioni di opposizione suggeriamo:

Una breve storia dell'AV in Italia (http://www.notavtorino.org/documenti/Al ... ncelli.htm)

Le ragioni liberali del NO al TAV Torino-Lyon (http://www.notavtorino.org/documenti/ra ... 6-4-07.pdf)

Le 150 ragioni tecniche NO-TAV del 2011 (http://www.notavtorino.org/documenti/15 ... 6-1-11.pdf)

Repliche tecniche a luoghi comuni pro-Tav (http://www.notavtorino.org/documenti/ta ... -11-10.pdf)
Infine, per chi volesse addentrarsi in documenti specifici relativi ai progetti più recenti:

Progetto definitivo 17/5/2010 per la Galleria de La Maddalena di Chiomonte, a servizio del tunnel di base (http://www.notavtorino.org/indice-madda-2010.html)

Progetto preliminare 10/8/2010 per la porzione italiana della tratta internazionale (http://www.notavtorino.org/indice-internaz-2010.html)

Progetto preliminare 28/3/2011 per la tratta nazionale italiana (http://www.notavtorino.org/indice-naz-2011.html)
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

La TAV in Valsusa non serve

NO ad un'opera inutile e dannosa per il territorio. SI al potenziamento della linea esistente. Sabato 25 febbraio marciamo da Bussoleno a Susa con i movimenti no TAV.
Ci saremo anche noi sabato 25 febbraio alla marcia da Bussoleno a Susa organizzata dai movimenti No Tav insieme alle Amministrazioni Comunali e alla Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone.

Diciamo NO ad un'opera initile e dannosa per il territorio e chiediamo invece a gran voce il potenziamento della linea esistente a partire dal Nodo di Torino, con particolare attenzione ai pendolari e al trasporto merci su ferro.

E' evidente che non esiste una seria politica dei trasporti volta a incentivare il trasporto su ferro e disincentivare quello su gomma; se così non fosse non si spiegherebbe il previsto raddoppio del tunnel del Frejus. Chiediamo quindi uno stop ai cantieri in Valle Susa e uno stop alla militarizzazione del territorio. Si torni a ragionare sulle reali necessità per il Paese, risparmiando le montagne di soldi che si butterebbero via per la costruzione della linea ad alta velocità Torino Lione. Quei soldi potrebbero essere investiti più utilmente per l'ammodernamento delle linee storiche e per il trasporto pendolare, settore che vive momenti sempre più tragici e che deve fare i conti con drastici tagli delle risorse.



Pubblicato il24 febbraio 2012

http://www.legambiente.it/contenuti/art ... -non-serve
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

Il WWF invita il Governo a ripensare le scelte sull'Alta Velocità

Forum 24/2/2012 -

L'Associazione sarà anche presente alla marcia tra Bussoleno e Susa del 25 febbraio per dare ancora una volta il proprio appoggio alla lotta pacifica e nonviolenta della popolazione della Val di Susa

“La nuova linea ad Alta Velocità Torino Lione non è una priorità per il rilancio dei trasporti ferroviari tra l’Italia e il resto d’Europa.
Prima il Governo ne prenderà atto e meglio sarà per l’economia nazionale, in modo da ri-orientare gli investimenti previsti verso altri interventi più urgenti ed efficaci per la ripresa economica e la tutela ambientale del Paese.
La rinuncia alla nuova linea ad Alta Velocità ferroviaria Torino-Lione in nessun modo nuoce alle relazioni economiche tra Italia e resto d’Europa, visto che su tale direttrice viaggia una quantità irrisoria di merci e passeggeri tra Italia e Francia, in continua diminuzione da anni."

Per queste ragioni, il WWF Italia sarà presente alla marcia del 25 febbraio tra Bussoleno e Susa indetta dalle amministrazioni pubbliche e dai comitati della valle, per dare ancora una volta il proprio appoggio alla lotta pacifica e nonviolenta della popolazione della Val di Susa.


Il WWF invita il Governo a ripensare radicalmente le proprie scelte (ereditate dai governi precedenti) in materia di Alta Velocità, evitando di imporre a una intera valle, la realizzazione di una nuova linea su una direttrice che:

1. vede oggi un traffico merci che è meno di 1/10 di quello che potrebbe già transitare sulla linea del Fréjus esistente (2,5 milioni di tonnellate anno, mentre la linea di valico ordinaria ha una capacità di 20-30 milioni di t/a);

2. riguardo alla quale non è stato mai presentato un piano economico-finanziario complessivo che giustifichi la redditività e l’utilità economico-finanziaria, sociale e ambientale dell’opera;

3. ha visto negli ultimi 10 anni i diversi Governi fare e disfare ben tre diversi progetti della nuova linea ad AV (destra Dora, sinistra Dora misto, sinistra/destra Dora) nell’ambito di procedure di valutazioni di impatto ambientale volutamente frazionate, per mascherare il peso insostenibile su un territorio già saturo di infrastrutture e centri abitati, che non hanno tenuto in alcun conto le osservazioni presentate dagli enti e dai comitati locali.

Il WWF ricorda al Governo che, contrariamente a quanto alcuni vorrebbero far credere, l’Italia è un Paese tutt’altro che isolato, come qualcuno vorrebbe accreditare, visto che il sistema delle sette direttrici ferroviarie transalpine esistenti (Ventimiglia, Fréjus, Sempione-Loetscberg, Gottardo, Brennero, Tarvisio, Villa Opicina) presenta una capacità di 140-159 milioni di tonnellate/anno (pari a più del triplo di quello attuale) che diventeranno 210-230 milioni di t/a a seguito dell’entrata in esercizio dei nuovi tunnel di base del Gottardo e del Brennero.

Per questo il WWF ritiene che siano prioritari interventi:

- sul Nodo di Torino, vero collo di bottiglia del Nord Ovest, sulla direttrice verso la Francia, e per rendere finalmente operativo il Servizio ferroviario metropolitano;

- l’adeguamento delle linee di adduzione Nord-Sud che collegano il Gottardo e il Sempione/Loetschberg. sulle direttrici Domodossola/Novara e Milano, e verso il valico di Tarvisio, sulla direttrice di Cervignano/Udine, accompagnate dal completamento della Parma-La Spezia, al servizio del Nord-Ovest e del Nord Est;

- sulla direttrice trasversale Est-Ovest Mediopadana (Torino-Asti-Pavia-Cremona-Monselice-Padova), da prolungare sino a Chioggia, come linea da dedicare alle merci, in modo da sgravare le linee che collegano le principali aree metropolitane del Nord.

Questi potenziamenti vanno accompagnati da interventi di sistema quali:
1. misure tariffarie progressive sui mezzi pesanti, come richiesto dall’Europa, che disincentivino il traffico merci su gomma (ponendo fine all’assedio dei TIR all’economia del Paese), e
2. un piano di investimenti per promuovere il traffico merci su rotaia, rilanciando il sistema Cargo delle Ferrovie dello Stato e i poli logistici ferroviari.



http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?r ... &content=1
shiloh
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

Le fabbriche dei veleni.

Secondo l'Istituto superiore di Sanità il rischio chimico in Italia è alto.
La mortalità per cause ambientali, nei siti a rischio, è in media del 14% superiore alla norma.
Il record è nelle sei località inquinate dall'amianto, dove i casi di tumori della pleura sono stati quattro volte superiori alla norma.

http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -30244754/
mariok

Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da mariok »

L’Italia sotto inchiesta Ue, “102 discariche non a norma”

Dovevano adeguarsi ad una direttiva europea del 1999, ma nulla è stato fatto. Così la Commisione Ue ha aperto una procedura di infrazione

Scritto da Paolo Ribichini il 28 febbraio 2012 in Politica

LItalia sotto inchiesta Ue, 102 discariche non a norma Era annunciato da tempo. L’Europa non poteva più continuare a guardare di fronte ad una situazione da terzo mondo. Così Bruxelles ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura d’infrazione sul problema annoso dei rifiuti. Il problema, secondo l’Europa, non riguarda solo Napoli, ma un po’ tutto il territorio nazionale. Infatti, il procedimento riguarda la gestione di addirittura “102 discariche, di cui tre di rifiuti pericolosi, non conformi alla direttiva Ue del 1999”, dalla Puglia alla Lombardia.

Le discariche irregolari. Secondo la Ue queste discariche non sono state chiuse o messe a norma entro il 16 luglio 2009, in ottemperanza ad una direttiva europea del 1999. Il giorno della scadenza la Ue ha chiesto al governo italiano spiegazioni a riguardo, riscontrando un ritardo di adeguamento. Nel 2010, non essendo riusciti per via informale a convincere le autorità italiane a prendere provvedimenti, viene aperta una procedura di “pre-infrazione”. Nulla, o quasi viene fatto. L’adeguamento o la chiusura dal 1999 ha riguardato meno della metà delle discariche non a norma. Così, oggi l’Italia rischia di ritrovarsi a pagare milioni di euro di multa. Non sono bastati 12 anni di avvisi.

Si può ancora fare qualcosa. Certo, l’invio di una lettera di costituzione in mora rappresenta solo la prima tappa della procedura di infrazione al Trattato Ue. La seconda è il “parere motivato” e, se il Paese non si conforma ancora, c’è il ricorso alla Corte di giustizia europea. C’è ancora tempo per mettere le cose a posto, ma come sempre manca la forza politica di prendere decisioni costose e impopolari.

Termovalorizzatori e riciclo, ma c’è un problema culturale. “Ci sono troppe discariche in Italia, che non sono da anni identificate come una soluzione per la gestione dei rifiuti”, ha commentato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. “L’infrazione è quindi uno stimolo ad aumentare e rafforzare la raccolta differenziata e anche ad aumentare la quota di recupero energetico dai rifiuti. Bisogna lavorare in questa direzione”. Ma la raccolta differenziata è ancora agli arbori in questo paese. In parte per un problema culturale, in parte per la cattiva gestione, soprattutto nei grandi comuni. Poi ci sono forti resistenze per i gassificatori e per i termovalorizzatori. Paure per la salute talvolta fondate a causa della malagestione degli impianti. Paure che non devono trasformarsi in un no senza se e senza ma.

Twitter: @PaoloRibichini
http://www.dirittodicritica.com/2012/02 ... uti-35383/
Joblack
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da Joblack »

Grazie @shiloh e @mariok per questa ampia info che tutti possono consultare, compreso Bersani e Co.

Che pena oggi Follini ad Agorà, quando non ha saputo giustificare la validità della scelta TAV e dell'appoggio a questa del PD.

Poveri noi!

Il distacco della dirigenza del PD dalla base ormai è siderale.

Io auspico che il PD si spacchi in 2, ma siccome non sono masochista, prima deve avvenire una scissione nel PDL, come sembra dai malumori degli ex-AN.

Sono disposto ad aspettare un pò .. poi bisogna rompere le linee nel PD e lasciare i centrsti al loro destino naturale ... Casini e cardinal Bertone.

Bye

Jo
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
paolo11
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da paolo11 »

Bersani da Santoro ieri sera.Secondo il mio parere non ha fatto una bella figura.Essento sempre stati a favore della TAV.Chi ha visto la trasmissione si è potuto ricredere.Forse farsi pure una autocritica.Almeno i partiti avessero pensato alla situazione del paese dei cittadini ecc.......Spendere quei soldi è solamente una follia oggi nella situazione attuale.Spenderli invece per cose veramente utili, per i pendolari ecccc........
Ormai i cittadini lo sanno tutti che i lavori fatti dai nostri governanti alla fine lievitano del doppio triplo.Strizia la Notizia e altri ne fanno vedere tutti i giorni di opere fatte e non utilizzate ,lasciate a marcire.Il PD o cambia rotta oppure sparisce. Con Prodi abbiamo perso voti con il discorso Base USA dal Molin Vicenza. Ora con la TAV.
http://www.youtube.com/watch?v=2nRaO5gqWls
Dimenticavo Vauro L'aquila vendute piu bare dei morti efettivi.
"Da Santoro Bersani ha fatto una figura squallida e miserevole, stentavo a credere vera. Sembrava uno che faceva la parodia di se stesso. Ha dimostrato di non capire nulla e di essere lontanissimo anni luce non solo dal problema della Val di Susa ma da qualunque problema della democrazia italiana o del paese reale, perso in un limbo fuori dalla realtà e attaccato solo alla sua poltrona. Mi meraviglio che un partito che pretende di essere il primo d'Italia abbia un simile soggetto come segretario. E mi meraviglio che ci sia ancora un 29% di italiani che lo votano un partito simile, si vede che la loro intelligenza è più bassa ancora di quella di Bersani. Io ho votato lungamente i partiti che hanno preceduto questo Pd,ma dopo Berlinguer mi sono fermata e ho assistito con terrore a una caduta continua e oggi non so proprio più a sx di cosa questo Pd intenda situarsi. Tutto il suo intervento è stato su 3 punti: ci sono dei terroristi che scrivono sui muri (?!) e il No Tav è tutt'uno con le Brigate Rosse (le Brigate Rosse?!); i partiti non si toccano,guai a chi si permette di toccare l'attuale potere partitico! (ma con che faccia? Con che faccia si permette di dire questo con la classe politica più corrotta e peggiore d'Europa che ci ha totalmente rovinati); guai a chi si permette di fare insinuazioni sulla mia onestà! (ma guai cosa? Imbesil. L'onestà si dimostra,non si impone!). Perfino la mia nipotina di 4 anni avrebbe fatto un discorso migliore. Veramente mi cadono le braccia. Non so come abbiano reagito in ValSusa a sentire discorsi simili ma per me Bersani può anche andare a farli sulla luna, visto che è lì che vive. Se i partiti sono questi, licenziamoli con l'obbligo di non ripresentarsi mai più!" viviana v., Bologna
http://www.beppegrillo.it/2012/03/bersa ... index.html
Ciao
Paolo11
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

Reattori pericolosi
una mappa per riconoscerli


Greenpeace ha identificato le centrali nucleari a rischio in Europa. Sono 437 quelli possono far scattare l'allarme. Cliccando sui reattori è possibile capire il livello di esposizione nel territorio circostanteSono 437 puntini gialli. Attorno a ognuno di questi puntini può scattare, in caso di incidente grave, l’ordine di evacuazione. E il pericolo è direttamente proporzionale alla vicinanza dell’impianto. E’ la mappa delle centrali nucleari fornita da Greenpeace a un anno dal disastro di Fukushima

GUARDA LA MAPPA

IL NUCLEARE CHE CIRCONDA

Una mappa che ognuno può utilizzare per misurare il rischio generale e anche quello che riguarda la propria cerchia di conoscenti. Grazie al sistema di georeferenziazione è possibile infatti visualizzare la posizione dei propri amici su Facebook in rapporto ai reattori, per vedere a colpo d’occhio qual è il livello di esposizione. Per restare ai numeri generali, dalla mappa si ricava la presenza di centinaia di milioni di persone in una zona che, in caso di catastrofe nucleare, potrebbe dover essere abbandonata.

Proviamo a vedere cosa succede in alcune delle centrali più vicine all’Italia. Ad esempio Tricastin, dove nel 2008 un incidente con la fuoriuscita di 30 mila litri di acqua radioattiva che si è riversata nei fiumi vicini ha dato luogo a una battaglia legale per cambiare la denominazione al vino doc della zona, invendibile finché associato a un luogo che era stato contaminato. In questo sito 310 mila persone vivono a una distanza di 30 chilometri dall’impianto, quella che a Fukushima è stata evacuata. E 1,7 milioni in un’area di 75 km, cioè a una distanza che con una combinazione sfavorevole di venti può dover essere sgombrata in caso di disastro nucleare.

Passando alla Svizzera troviamo la centrale di Mueheberg, che con i suoi 40 anni di vita è piuttosto anziana. Qui ci sono 890 mila persone nel raggio di 30 chilometri e 3,4 milioni entro i 75 chilometri. In Cina, a Guandangog, si arriva a 3,2 milioni nel raggio di 30 chilometri e a 27,8 milioni entro i 75 chilometri.

Numeri che fanno riflettere perché la dinamica degli incidenti di Chernobyl e di Fukushima ha dimostrato che, anche se la contaminazione nucleare può arrivare a migliaia di chilometri dal luogo del disastro, l’area in cui la concentrazione dei radionuclidi produce il massimo dei danni è quella più vicina al reattore danneggiato. Non a caso alcuni contenziosi internazionali nascono proprio per centrali nucleari costruite al confine tra due Paesi.

http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ef=HREC2-8
shiloh
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Re: Italia-SOS ambiente

Messaggio da shiloh »

qualcuno comincia a guardare avanti e sta iniziando a far funzionare piccoli mezzi di trasporto ad energia solare:
http://video.repubblica.it/tecno-e-s...=&ref=HRESS-21

think potential...
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