Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto
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pannelliano ha scritto:Comunque, i Radicali rilanciano e in autunno nuovo referendum per abolire il finanziamento pubblico dei partiti.
non sono d'accordo.
senza un finanziamento pubblico, i partiti se li fanno solo quelli come Berlusconi.
quello che non va bene è l'uso improprio che i partiti fanno di quei finanzimenti,su quello ci vuole una forma di controllo efficace.
Sottoscrivo pienamente quello che dici shiloh non è il finanziamento pubblico ma l'utilizzo improprio che se ne fa.
Come non sono a priori contrario al finanziamento per l'editoria
" allungano le mani su Bossi per fermare un popolo " ( titolo Padania)
ma chi è "the family" ? sono i Kennedys , gli Onassis' ? I Simpsons? I Sopranos? no...The Bossis !!! ambè , allora veramente stiamo raschiando il fondo del barile.
ettecredo che la fiducia nei partiti sta al 7% .
non mi capacito che grillo stia ancora al 4 % e SEL non rimonti.
Napolitano dopo la vicenda Lega: casi gravi, serve una legge sulla trasparenza dei partiti
Nota del capo dello Stato: «Emersi casi diversi di notevole gravità relativi a gestione dei fondi attribuiti ai partiti»
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano (Imagoeconomica)
MILANO - Dopo il caso Lega, il presidente della Repubblica invita il Parlamento a modificare la legge che regola il finanziamento dei partiti e a stabilire norme che ne certifichino la trasparenza. «Ferma restando l'autonomia dei procedimenti giudiziari in corso, e nel rispetto dei diritti sia degli indagati sia di tutti i soggetti interessati, è doveroso rilevare che sono venuti emergendo casi diversi di notevole gravità relativi alla gestione dei fondi attribuiti dalla legge ai partiti» afferma in una nota Giorgio Napolitano.
INIZIATIVE - Nella nota il capo dello Stato sottolinea: «Ne scaturisce l'esigenza - cui non possono non essere sensibili nella loro responsabilità le forze politiche - di adeguate iniziative in sede parlamentare volte a sancire per legge regole di democraticità e trasparenza nella vita dei partiti, ai sensi dell'articolo 49 della Costituzione, e meccanismi corretti e misurati di finanziamento dell'attività dei partiti stessi, sempre essenziale in quanto finalizzata a "concorrere a determinare la politica nazionale"».
LA COMMISSIONE - Nel frattempo, il presidente della Commissione sulle retribuzioni di parlamentari e amministratori pubblici, Enrico Giovannini, ha rimesso il proprio mandato al governo. Alla base della decisione l'impossibilità di raggiungere i risultati previsti. Palazzo Chigi ha ottenuto una relazione, ma secondo lo stesso presidente, non è quello che Monti si aspettava: «Il 30 marzo 2012 la Commissione - spiega Giovannini in una nota - ha trasmesso al Governo il rapporto finale per l'anno 2011, rimettendo il mandato affidatole dal Parlamento nel luglio 2011». Alla Commissione Giovannini erano state affidate due funzioni: la ricognizione dei trattamenti economici percepiti da chi ha cariche pubbliche nei sei principali Stati dell'Area Euro; e, sulla base dei risultati ottenuti, calcolarne la media ponderata rispetto al Pil. Ma proprio a questo proposito sono emerse le criticità che, secondo la Commissione, hanno impedito di portare a compimento il mandato ricevuto.
shiloh ha scritto: intendi in questo parlamento di nominati ???
dubito fortemente...e se cambia, cambia in peggio...vedasi legge elettorale.
speriamo nella prossima legislatura...
non fa una piega, ma ...con quale faccia si presentano alle elezioni? se non mettono mano agli statuti inserendo ( fra l'altro) regole ferree contro gli intrallazzi e le varie porcherie l'astensionismo è destinato ad aumentare pericolosamente.
di congressi non se ne parla.