Per una nuova legge elettorale
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Per una nuova legge elettorale
Questa mattina a Omnibus l'on Giachetti del Pd ha affermato di aver scitto a tutti i deputati una lettera in cui faceva presente la possibilità di convocare la Camera dei deputati su richiesta di 1/3 dei componenti mettendo all'ordine del giorno la nomina di una Commissione per fare una Nuova legge elettorale.
Mentre la Commissione potrebbe lavorare su questo urgente problema, il governo attuale dovrebbe occuparsi delle emergenze del paese in attesa che maturi un nuovo governo e si vada alle elezioni
solo dopo l'approvazionedella nuova legge elettorale.
Se partisse questa Commissione alla Camera anche il Senato sarebbe obbligato a fare altrettanto.
Mi sembra una buona iniziativa
Secondo me si dovrebbe applicare lo stesso criterio sia per la Camera che per il Senato, cioè il premio di maggioranza ( senzaltro ridotto) su base nazionale.
Voto di preferenza in modo da legare al territorio la nomina del parlamentare.
In pochi giorni , se c'è l'accordo , si potrebbe varare la legge.
Mentre la Commissione potrebbe lavorare su questo urgente problema, il governo attuale dovrebbe occuparsi delle emergenze del paese in attesa che maturi un nuovo governo e si vada alle elezioni
solo dopo l'approvazionedella nuova legge elettorale.
Se partisse questa Commissione alla Camera anche il Senato sarebbe obbligato a fare altrettanto.
Mi sembra una buona iniziativa
Secondo me si dovrebbe applicare lo stesso criterio sia per la Camera che per il Senato, cioè il premio di maggioranza ( senzaltro ridotto) su base nazionale.
Voto di preferenza in modo da legare al territorio la nomina del parlamentare.
In pochi giorni , se c'è l'accordo , si potrebbe varare la legge.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Per una nuova legge elettorale
Il Caimano gestisce la politica giorno per giorno, a secondo di come tira il vento...........dei SUOI INTERESSI.
La scorsa settimana era in vantaggio, e invitava al voto subito. Questa settimana riscontra un sostanziale pareggio ed è a favore del non voto.
Siamo disposti a credere che il Caimano in posizione favorevole per lui, consenta una legge elettorale che faccia vincere gli avversari???
La scorsa settimana era in vantaggio, e invitava al voto subito. Questa settimana riscontra un sostanziale pareggio ed è a favore del non voto.
Siamo disposti a credere che il Caimano in posizione favorevole per lui, consenta una legge elettorale che faccia vincere gli avversari???
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Per una nuova legge elettorale
I numeri per cambiare la legge elettorale anche senza i voti del Caimano ci sono
Re: Per una nuova legge elettorale
Ha ragione iospero. E chi dice che per fare una nuova legge elettorale occorrono i voti del caimano?
Grillo si dice disponibile. Ha proposto il ritorno al mattarellum. Non sarà la soluzione ideale. Se ne può sempre discutere in parlamento.
Meglio comunque di questa schifezza.
Non vorrei che il caimano diventi l'alibi, da parte del csx, per non farne nulla.
Grillo si dice disponibile. Ha proposto il ritorno al mattarellum. Non sarà la soluzione ideale. Se ne può sempre discutere in parlamento.
Meglio comunque di questa schifezza.
Non vorrei che il caimano diventi l'alibi, da parte del csx, per non farne nulla.
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Per una nuova legge elettorale
mariok ha scritto:Ha ragione iospero. E chi dice che per fare una nuova legge elettorale occorrono i voti del caimano?
Grillo si dice disponibile. Ha proposto il ritorno al mattarellum. Non sarà la soluzione ideale. Se ne può sempre discutere in parlamento.
Meglio comunque di questa schifezza.
Non vorrei che il caimano diventi l'alibi, da parte del csx, per non farne nulla.
E il caimano si fa fottere sul filo di lana proprio adesso.
Se questo era l'uovo di Colombo per fotterlo perché si è aspettato tanto e Bersani giovedì incontra il Caimano?
Mieli ieri sera a In onda.
"Per più di un mese ai vostri avete raccontato che B. era il male assoluto."
Re: Per una nuova legge elettorale
Bella domanda. Me la sto ponendo anch'io, senza trovare una risposta, se non quella che a Bersani della legge elettorale, del conflitto di interessi, del falso in bilancio, della legge anti-corruzione, non gliene frega molto.camillobenso ha scritto:
Se questo era l'uovo di Colombo per fotterlo perché si è aspettato tanto e Bersani giovedì incontra il Caimano?
Ed è per questo che tiene bloccata la costituzione delle commissioni in parlamento, insieme al Pdl.
Per lui la priorità sembra essere quella di essere nominato presidente del consiglio.
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Per una nuova legge elettorale
"Per più di un mese ai vostri avete raccontato che B. era il male assoluto."
questa era ed è una verità.
Per lui la priorità sembra essere quella di essere nominato presidente del consiglio.
a parole dice di essere disposto anche di fare il mozzo.
Per me non è tanto Bersani che non vuole fare un passo indietro, ma il partito nel suo insieme non è disposto a lasciare ad altri la guida del governo.
questa era ed è una verità.
Per lui la priorità sembra essere quella di essere nominato presidente del consiglio.
a parole dice di essere disposto anche di fare il mozzo.
Per me non è tanto Bersani che non vuole fare un passo indietro, ma il partito nel suo insieme non è disposto a lasciare ad altri la guida del governo.
-
- Messaggi: 24
- Iscritto il: 24/02/2013, 18:19
Re: Per una nuova legge elettorale
iospero ha scritto:Questa mattina a Omnibus l'on Giachetti del Pd ha affermato di aver scitto a tutti i deputati una lettera in cui faceva presente la possibilità di convocare la Camera dei deputati su richiesta di 1/3 dei componenti mettendo all'ordine del giorno la nomina di una Commissione per fare una Nuova legge elettorale.
Mentre la Commissione potrebbe lavorare su questo urgente problema, il governo attuale dovrebbe occuparsi delle emergenze del paese in attesa che maturi un nuovo governo e si vada alle elezioni
solo dopo l'approvazionedella nuova legge elettorale.
Se partisse questa Commissione alla Camera anche il Senato sarebbe obbligato a fare altrettanto.
Mi sembra una buona iniziativa
Secondo me si dovrebbe applicare lo stesso criterio sia per la Camera che per il Senato, cioè il premio di maggioranza ( senzaltro ridotto) su base nazionale.
Voto di preferenza in modo da legare al territorio la nomina del parlamentare.
In pochi giorni , se c'è l'accordo , si potrebbe varare la legge.
Io non lo ridurrei il premio di maggioranza ma lo vincolerei al raggiungimento di una determinata soglia. Se non si supera si dà un piccolo premio di maggioranza al primo partito. Poi voto di preferenza unico o al massimo 2 una per genere. Divieto di candidature multiple. Obbligo del candidato di risiedere o di essere nato nella circoscrizione in cui si candida. Obbligo di inserire nelle liste elettorali una quota di candidati appartenenti alle categorie protette. Per il senato a me piacei l sistema elettorale del senato. molto più di quello della camera. Più che modificarlo bisogna porre fine al bicameralismo perfetto e dare funzioni diverse al nostro senato come del resto già proposto da Renzi e altri in passato.
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Per una nuova legge elettorale
Se si facesse un governo per buona parte della legislatura è chiaro che sarebbe necessario fare diverse riforme costituzionali , tra cui eliminare il bicameralismo e fare il Senato delle Regioni,
fare il referendum senza quorum sia propositivo che abrogativo, dare una corsia preferenziale alle proposte di legge di iniziativa popolare, prevedere la possibilità di revoca del mandato parlamentare da parte degli elettori della circoscrizione.
Se invece si deve fare una legge elettorale con questa commissione speciale proposta,
accontentiamoci delle cose possibili.
fare il referendum senza quorum sia propositivo che abrogativo, dare una corsia preferenziale alle proposte di legge di iniziativa popolare, prevedere la possibilità di revoca del mandato parlamentare da parte degli elettori della circoscrizione.
Se invece si deve fare una legge elettorale con questa commissione speciale proposta,
accontentiamoci delle cose possibili.
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Per una nuova legge elettorale
Legge elettorale, ddl Finocchiaro anti Porcellum. Ma il Pdl non lo vuole
Il provvedimento della ex capogruppo al Senato del Pd è già pronto, ma rischia di essere una bomba al vertice di maggioranza di mercoledì. Della partita potrebbero essere anche Cinque Stelle, Sel e Lega. Ma provocherebbe più di un problema a Letta
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 maggio 2013
La prima firmataria è Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato. Il disegno di legge è pronto e sarà presentato la prossima settimana. Abrogazione del Porcellum e ritorno al Mattarrellum, con alcune correzioni, questo il tema. Un’accelerazione che la decisione di oggi della Cassazione rende ancora più stringente secondo la ex-presidente dei senatori del Pd. Ma che rischia di essere una bomba sul tavolo del vertice di maggioranza convocato, a quanto si apprende, per mercoledì.
Il Pdl, infatti, non vuol sentir parlare di ritorno al Mattarellum. Oggi lo ha ribadito per tutti, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri: “La legge elettorale va cambiata ma non è il ritorno al Mattarellum la soluzione che potrebbe garantire più libertà di scelta agli elettori. Era una pessima legge e non tornerà. Altri sono i metodi per dare più peso alla scelta dei cittadini. Non certo collegi dove paracadutare notabili”. Il vertice si terrà mercoledì a palazzo Chigi. Ci saranno Dario Franceschini, Gaetano Quagliariello, i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato e il presidente del Consiglio Enrico Letta. La sua presenza è legata alla partecipazione al Consiglio straordinario di Bruxelles, in programma alle 13. All’ordine del giorno della riunione la riforme e, appunto, la legge elettorale.
Mattarellum senza scorporo e riequilibrio della rappresentanza
Il ddl Finocchiaro punta a un ritorno al Mattarellum con tre correzioni: l’eliminazione dello scorporo, l’introduzione di una norma di riequilibrio della rappresentanza e la previsione di un meccanismo teso ad evitare che si formino maggioranze diverse alla Camera e al Senato. Oggi la presidente della commissione Affari Costituzionali è tornata sul punto commentando la sentenza della Consulta che evidenzia rischi di incostituzionalità del Porcellum: “C’è una sentenza della Corte costituzionale che dice cose precise e penso che la miglior risposta che le forze politiche possono dare, la più responsabile e inequivoca, sia quella della scelta di abrogare la legge Calderoli e di tornare al Mattarellum con le dovute correzioni”. Ieri Finocchiaro ha incontrato il neosegretario del Pd, Guglielmo Epifani, al partito. Un incontro durante il quale si è fatto il punto anche sui temi che riguardano l’attività della commissione e Finocchiaro, a quanto viene riferito, ha ottenuto il via libera di Epifani ad andare avanti sulla strada del ritorno al Mattarellum. “E’ la posizione del Pd”, dicono dal Nazareno.
Tuttavia, benché il fronte democratico per il ritorno al vecchio sistema sia ampio, c’è chi è più cauto. “Non è la posizione ufficiale del Pd. Non l’abbiamo mai discussa in alcuna sede”, spiega Gian Claudio Bressa. “Non abbiamo mai discusso in nessuna sede ufficiale del fatto che il ritorno al Porcellum sia la posizione ufficiale del Pd”, dice Bressa. Personalmente, aggiunge, “non ho niente in contrario, ma bisogna vedere come evolvono le cose. Abbiamo una sentenza che ci indica chiaramente alcuni punti di incostituzionalità del Porcellum. Possiamo intervenire su questi con alcune modifiche oppure andare verso un altro sistema elettorale”.
Chi potrebbe starci (e chi no)
Tuttavia la proposta della Finocchiaro potrebbe mettere in difficoltà, certo, gli equilibri del governo (sono giorni che il Pdl frena sul ritorno al Mattarellum), ma potrebbe aprire scenari imprevedibili. Il Movimento Cinque Stelle propone da tempo l’abrogazione del Porcellum e il ritorno del Mattarellum. Il resto del centrosinistra (Sel) è naturalmente della partita. Ma anche la Lega Nord, per esempio, visto che Roberto Calderoli, il padre della “Porcata”, nei giorni scorsi ha annunciato una legge che preveda una sola riga (“Abroghiamo il Porcellum e torniamo alla legge precedente”) e oggi insiste: “Quello che sostiene oggi la Cassazione io l’ho fatto già sette anni fa. Sono lieto che ora si sveglino anche loro. Benvenuti tra coloro che sollecitano una riforma della legge elettorale. Io l’ho fatto da tempo ma finora sono rimasto solo nel deserto”. Contraria certamente Scelta Civica, visto che con un sistema di collegi non avrebbe alcuna speranza di contare qualcosa.
Il Pdl frena (e pure il governo)
Trovare l’intesa su un diverso sistema elettorale è complicato come si è visto in passato. E il Pdl ha già fatto sapere di non essere d’accordo sul ritorno al Mattarellum. Lo stesso governo ha dato indicazione di procedere con gradualità e di mettere mano per il momento soltanto a delle modifiche. Il dossier è in mano a Quagliariello che, dopo l’audizione in Parlamento, sentirà le forze politiche. La “safety net” di cui ha parlato Enrico Letta a Spineto resta la strada più praticabile, con modifiche light al Porcellum per aggirare i rilievi di incostituzionalità e garantire una “via di fuga” nel caso in cui ci fosse un’accelerazione verso le urne. Un concetto ribadito anche oggi da Franceschini, secondo cui intanto occorre lavorare per vedere se ci sono margini di intesa tra le forze della maggioranza per quella “clausola” di salvaguardia sul Porcellum. Poi si entrerà nel merito delle correzioni.
Il provvedimento della ex capogruppo al Senato del Pd è già pronto, ma rischia di essere una bomba al vertice di maggioranza di mercoledì. Della partita potrebbero essere anche Cinque Stelle, Sel e Lega. Ma provocherebbe più di un problema a Letta
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 maggio 2013
La prima firmataria è Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato. Il disegno di legge è pronto e sarà presentato la prossima settimana. Abrogazione del Porcellum e ritorno al Mattarrellum, con alcune correzioni, questo il tema. Un’accelerazione che la decisione di oggi della Cassazione rende ancora più stringente secondo la ex-presidente dei senatori del Pd. Ma che rischia di essere una bomba sul tavolo del vertice di maggioranza convocato, a quanto si apprende, per mercoledì.
Il Pdl, infatti, non vuol sentir parlare di ritorno al Mattarellum. Oggi lo ha ribadito per tutti, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri: “La legge elettorale va cambiata ma non è il ritorno al Mattarellum la soluzione che potrebbe garantire più libertà di scelta agli elettori. Era una pessima legge e non tornerà. Altri sono i metodi per dare più peso alla scelta dei cittadini. Non certo collegi dove paracadutare notabili”. Il vertice si terrà mercoledì a palazzo Chigi. Ci saranno Dario Franceschini, Gaetano Quagliariello, i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato e il presidente del Consiglio Enrico Letta. La sua presenza è legata alla partecipazione al Consiglio straordinario di Bruxelles, in programma alle 13. All’ordine del giorno della riunione la riforme e, appunto, la legge elettorale.
Mattarellum senza scorporo e riequilibrio della rappresentanza
Il ddl Finocchiaro punta a un ritorno al Mattarellum con tre correzioni: l’eliminazione dello scorporo, l’introduzione di una norma di riequilibrio della rappresentanza e la previsione di un meccanismo teso ad evitare che si formino maggioranze diverse alla Camera e al Senato. Oggi la presidente della commissione Affari Costituzionali è tornata sul punto commentando la sentenza della Consulta che evidenzia rischi di incostituzionalità del Porcellum: “C’è una sentenza della Corte costituzionale che dice cose precise e penso che la miglior risposta che le forze politiche possono dare, la più responsabile e inequivoca, sia quella della scelta di abrogare la legge Calderoli e di tornare al Mattarellum con le dovute correzioni”. Ieri Finocchiaro ha incontrato il neosegretario del Pd, Guglielmo Epifani, al partito. Un incontro durante il quale si è fatto il punto anche sui temi che riguardano l’attività della commissione e Finocchiaro, a quanto viene riferito, ha ottenuto il via libera di Epifani ad andare avanti sulla strada del ritorno al Mattarellum. “E’ la posizione del Pd”, dicono dal Nazareno.
Tuttavia, benché il fronte democratico per il ritorno al vecchio sistema sia ampio, c’è chi è più cauto. “Non è la posizione ufficiale del Pd. Non l’abbiamo mai discussa in alcuna sede”, spiega Gian Claudio Bressa. “Non abbiamo mai discusso in nessuna sede ufficiale del fatto che il ritorno al Porcellum sia la posizione ufficiale del Pd”, dice Bressa. Personalmente, aggiunge, “non ho niente in contrario, ma bisogna vedere come evolvono le cose. Abbiamo una sentenza che ci indica chiaramente alcuni punti di incostituzionalità del Porcellum. Possiamo intervenire su questi con alcune modifiche oppure andare verso un altro sistema elettorale”.
Chi potrebbe starci (e chi no)
Tuttavia la proposta della Finocchiaro potrebbe mettere in difficoltà, certo, gli equilibri del governo (sono giorni che il Pdl frena sul ritorno al Mattarellum), ma potrebbe aprire scenari imprevedibili. Il Movimento Cinque Stelle propone da tempo l’abrogazione del Porcellum e il ritorno del Mattarellum. Il resto del centrosinistra (Sel) è naturalmente della partita. Ma anche la Lega Nord, per esempio, visto che Roberto Calderoli, il padre della “Porcata”, nei giorni scorsi ha annunciato una legge che preveda una sola riga (“Abroghiamo il Porcellum e torniamo alla legge precedente”) e oggi insiste: “Quello che sostiene oggi la Cassazione io l’ho fatto già sette anni fa. Sono lieto che ora si sveglino anche loro. Benvenuti tra coloro che sollecitano una riforma della legge elettorale. Io l’ho fatto da tempo ma finora sono rimasto solo nel deserto”. Contraria certamente Scelta Civica, visto che con un sistema di collegi non avrebbe alcuna speranza di contare qualcosa.
Il Pdl frena (e pure il governo)
Trovare l’intesa su un diverso sistema elettorale è complicato come si è visto in passato. E il Pdl ha già fatto sapere di non essere d’accordo sul ritorno al Mattarellum. Lo stesso governo ha dato indicazione di procedere con gradualità e di mettere mano per il momento soltanto a delle modifiche. Il dossier è in mano a Quagliariello che, dopo l’audizione in Parlamento, sentirà le forze politiche. La “safety net” di cui ha parlato Enrico Letta a Spineto resta la strada più praticabile, con modifiche light al Porcellum per aggirare i rilievi di incostituzionalità e garantire una “via di fuga” nel caso in cui ci fosse un’accelerazione verso le urne. Un concetto ribadito anche oggi da Franceschini, secondo cui intanto occorre lavorare per vedere se ci sono margini di intesa tra le forze della maggioranza per quella “clausola” di salvaguardia sul Porcellum. Poi si entrerà nel merito delle correzioni.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 9 ospiti