articolo 18
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Re: articolo 18
Grande Bersani!
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: articolo 18
Allora, c'è qualche considerazione da fare.
1) la marcegaglia si mangia il fegato, è uno spettacolo che riempie il cuore di gioia
2) monti, che ormai non sa che pesci prendere, una settimana fa diceva che non si discuteva più, poi ha dovuto fare un parziale dietrofront e poi ancora ieri ha dovuto rassicurare la poveretta dicendo che tanto saranno casi rarissimi... ma come fa a saperlo prima? Ha la sfera di cristallo? Come fa a dirlo? Comunque, non sa più che fare, evidente. Dimettiti e andiamo a votare, visto anche lo spread...
3) La Cgil si dice soddisfatta, mah, io resto sulla mia posizione: di articolo 18 non si doveva nemmeno parlare. La mobilitazione, comunque, a detta della Camuso, non è finita, in attesa degli inevitabili colpi di coda della discarica che in parlamento cercherà di accontentare confdisastro.
Guardia alta, la battaglia non è finita, siamo all'inizio.
Non fidiamoci.
1) la marcegaglia si mangia il fegato, è uno spettacolo che riempie il cuore di gioia
2) monti, che ormai non sa che pesci prendere, una settimana fa diceva che non si discuteva più, poi ha dovuto fare un parziale dietrofront e poi ancora ieri ha dovuto rassicurare la poveretta dicendo che tanto saranno casi rarissimi... ma come fa a saperlo prima? Ha la sfera di cristallo? Come fa a dirlo? Comunque, non sa più che fare, evidente. Dimettiti e andiamo a votare, visto anche lo spread...
3) La Cgil si dice soddisfatta, mah, io resto sulla mia posizione: di articolo 18 non si doveva nemmeno parlare. La mobilitazione, comunque, a detta della Camuso, non è finita, in attesa degli inevitabili colpi di coda della discarica che in parlamento cercherà di accontentare confdisastro.
Guardia alta, la battaglia non è finita, siamo all'inizio.
Non fidiamoci.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: articolo 18
@simpatica nocciolina,
ci sono voluti 4 Canadair per spegnere le penne della coda in fiamme della Marcequaglia...e ancora fuma:
qualcosa vorrà dire...
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Re: articolo 18
Attenzione però, la discarica adesso in parlamento che fa?
Proverà a correggere in senso "emma".
Ma il Pd non può starci.
Perciò non credo che la questione sia finita qui
Proverà a correggere in senso "emma".
Ma il Pd non può starci.
Perciò non credo che la questione sia finita qui
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: articolo 18
peanuts ha scritto:Attenzione però, la discarica adesso in parlamento che fa?
Proverà a correggere in senso "emma".
Ma il Pd non può starci.
Perciò non credo che la questione sia finita qui
si bè...normale,
la storia si ripete sempre:
-visto che anche stavolta abbiamo sostituito Mussolini con Badoglio,
-visto che Mussolini è ancora vivo e trama,
-visto che Badoglio vale quello che valeva quell'altro Badoglio che arrivò dopo l'8 settembre '43,
...la guerra continua.
Re: articolo 18
Questa "riforma" del lavoro alla fine è quello che si poteva tranquillamente prevedere: un pateracchio che a tutto servirà tranne che allo sviluppo. Una perdita di tempo per distrarre l'attenzione dai problemi veri.
Ed ha un bel dire Bersani che ha ottenuto chissà quale risultato con l'art. 18 e che ora bisogna "dare un po' di lavoro" come se fosse un po' di beneficenza.
Le riforme da fare ci sono. Ma non sono certo quelle della Marcegaglia, di Monti o di Alfano... e purtroppo nemmeno di questo PD.
Ed ha un bel dire Bersani che ha ottenuto chissà quale risultato con l'art. 18 e che ora bisogna "dare un po' di lavoro" come se fosse un po' di beneficenza.
Le riforme da fare ci sono. Ma non sono certo quelle della Marcegaglia, di Monti o di Alfano... e purtroppo nemmeno di questo PD.
Re: articolo 18
"La riforma del lavoro costa due miliardi. Porterà nuove tasse (sugli affitti, sui voli) e nemmeno un posto di lavoro. Manterrà tutte le figure precarie (a partire dal lavoro a progetto e a chiamata), renderà il reintegro improbabile (come dice lo stesso Monti) e svuoterà gli ammortizzatori sociali. Ma di cosa si lamenta la Marcegaglia?"
http://www.facebook.com/popviola
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Re: articolo 18
Vendola:
«Museruola ai sindacati,Articolo 18 è stato sfregiato»
Governatore Nichi Vendola, come valuta la partita della riforma del lavoro?
«Io do un giudizio seccamente negativo su un complesso di norme che non chiamerei così.
A una riforma corrispondono miglioramenti delle condizioni di vita delle classi subalterne,
più diritti e tutele.
Invece qui, con vocabolario orwelliano, si evoca uno scenario da brivido.
È una controriforma».
Sull’articolo 18 c’è stata una mediazione faticosa. Inutile?
«L’articolo 18 è stato sfregiato.
Il punto chiave è che davanti all’evidenza di licenziamento ingiusto oggi il reintegro del giudice è la regola,
domani diventerà l’eccezione.
Come dice Monti, con mix di onestà intellettuale e cinismo:
un’ipotesi estrema assai improbabile.
Quindi il mondo del lavoro, nel pieno di una crisi devastante, viene privato di un fondamentale strumento di difesa».
http://www.unita.it/italia/vendola-muse ... o-1.399605
«Museruola ai sindacati,Articolo 18 è stato sfregiato»
Governatore Nichi Vendola, come valuta la partita della riforma del lavoro?
«Io do un giudizio seccamente negativo su un complesso di norme che non chiamerei così.
A una riforma corrispondono miglioramenti delle condizioni di vita delle classi subalterne,
più diritti e tutele.
Invece qui, con vocabolario orwelliano, si evoca uno scenario da brivido.
È una controriforma».
Sull’articolo 18 c’è stata una mediazione faticosa. Inutile?
«L’articolo 18 è stato sfregiato.
Il punto chiave è che davanti all’evidenza di licenziamento ingiusto oggi il reintegro del giudice è la regola,
domani diventerà l’eccezione.
Come dice Monti, con mix di onestà intellettuale e cinismo:
un’ipotesi estrema assai improbabile.
Quindi il mondo del lavoro, nel pieno di una crisi devastante, viene privato di un fondamentale strumento di difesa».
http://www.unita.it/italia/vendola-muse ... o-1.399605
Re: articolo 18
RIFORME
Lavoro, il governo apre a nuove modifiche
"Pronti a dare l'ok se impianto resta intatto"
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricalà spiega che l'esecutivo accetterà cambiamenti volti a migliorare il testo in Parlamento. "L'obiettivo è dare lavoro buono ai giovani". Ma Bonanni avverte: "Cambiare solo i refusi"
ROMA - Non più tardi di ieri sera il presidente del Consiglio Mario Monti era tornato a difendere la validità della riforma del mercato del lavoro 1 nel corso della sua visita in Israele, ma già oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, spiega che il governo è diposto ad accettare delle modifiche al provvedimento. L'impianto del disegno di legge, afferma Catricalà in un colloquio con l'agenzia Adnkronos, "deve restare quello che è" ma "siamo disponibili ad accettare" buone modifiche in Parlamento.
"Pensiamo - aggiunge - che l'impianto della riforma debba restare quello che è, ma molte buone idee nascono in Parlamento e siamo pronti a farne tesoro". La ratio, ricorda il sottosegretarrio, "è quella di una maggiore flessibilità in uscita per consentire una maggiore entrata nel mercato del lavoro" e "se le modifiche sono in questo senso, siamo disponibili ad accettarle". L'obiettivo della riforma, insiste, è "dare lavoro buono ai giovani".
Con il Parlamento, evidenzia quindi Catricalà, "abbiamo fatto finora un ottimo lavoro". E, conclude: "Non sono mai stato insoddisfatto delle modifiche introdotte dalle Camere, né sul 'Salva Italia' né sul 'Cresci Italia'. Aperture che sembrano voler tranquillizzare soprattutto Confindustria, che nei giorni scorsi dopo la correzione delle modifiche apportate in un primo momento all'articolo 18 si era scagliata con forza contro la riforma, innescando una dura polemica con Mario Monti 2.
Le organizzazioni delle imprese torneranno a valutare la riforma del mercato del lavoro mercoledì nel corso di un incontro che si terrà nella sede di Confindustria di Via Veneto. La riunione servirà anche a valutare il confronto con il governo e a decidere l'atteggiamento da tenere nel corso dell'iter in Parlamento.
Giudizi fortemente critici nei confronti della riforma continuano ad arrivare anche dalla Fiom che venerdì scenderà in piazza insieme alla Cgil e alle altre organizzazione sindacali per chiedere una soluzione al problema degli esodati. "Ci auguriamo che le manifestazioni portino il governo a risolvere il problema di quelle tante persone che oggi si trovano senza lavoro e senza pensione - ha affermato il segretario Maurizio Landini - Alla gente che sta male gli si danno sempre dei termini strani, in questo caso esodati, ma nei fatti sono persone che vengono da aziende in crisi che senza un intervento rischiano di trovarsi senza lavoro e senza una pensione".
Soddisfatto dell'apertura di Catricalà si dice il Pdl. "Credo che sia una presa d'atto saggia. Il sottosegretario - afferma il presidente dei senatori Maurizio Gasparri - essendo un uomo di esperienza, si è reso conto che il ddl, sulla parte della flessibilità in entrata, va riscritto e non solo modificato". Il Pdl, aggiunge Gasparri, "è pronto ad avanzare proposte" e si mette a disposizione per elaborare le modifiche necessarie a "correggere errori" che rischiano di "aumentare la disoccupazione".
Eventuali modifiche, avverte il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, rischiano però di rimettere tutto in discussione. "Salvo refusi", osserva il leader sindacale, non conviene "a nessuno" apportare "grosse modifiche" alla riforma del mercato del lavoro. "Non conviene far diventare il ddl una tela di Penelope". "E' stato raggiunto - spiega ancora Bonanni - un buon compromesso che ovviamente non lascia contento nessuno degli attori che lo ha realizzato". La questione, secondo il segretario della Cisl, è semmai un'altra: occorre una riduzione "immediata" delle tasse altrimenti "il Paese sarà strangolato". "Il calo dei consumi - sottolinea ancora Bonanni - esercita un pesantissimo condizionamento sull'economia".
(09 aprile 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... /?ref=fbpr
Lavoro, il governo apre a nuove modifiche
"Pronti a dare l'ok se impianto resta intatto"
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricalà spiega che l'esecutivo accetterà cambiamenti volti a migliorare il testo in Parlamento. "L'obiettivo è dare lavoro buono ai giovani". Ma Bonanni avverte: "Cambiare solo i refusi"
ROMA - Non più tardi di ieri sera il presidente del Consiglio Mario Monti era tornato a difendere la validità della riforma del mercato del lavoro 1 nel corso della sua visita in Israele, ma già oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, spiega che il governo è diposto ad accettare delle modifiche al provvedimento. L'impianto del disegno di legge, afferma Catricalà in un colloquio con l'agenzia Adnkronos, "deve restare quello che è" ma "siamo disponibili ad accettare" buone modifiche in Parlamento.
"Pensiamo - aggiunge - che l'impianto della riforma debba restare quello che è, ma molte buone idee nascono in Parlamento e siamo pronti a farne tesoro". La ratio, ricorda il sottosegretarrio, "è quella di una maggiore flessibilità in uscita per consentire una maggiore entrata nel mercato del lavoro" e "se le modifiche sono in questo senso, siamo disponibili ad accettarle". L'obiettivo della riforma, insiste, è "dare lavoro buono ai giovani".
Con il Parlamento, evidenzia quindi Catricalà, "abbiamo fatto finora un ottimo lavoro". E, conclude: "Non sono mai stato insoddisfatto delle modifiche introdotte dalle Camere, né sul 'Salva Italia' né sul 'Cresci Italia'. Aperture che sembrano voler tranquillizzare soprattutto Confindustria, che nei giorni scorsi dopo la correzione delle modifiche apportate in un primo momento all'articolo 18 si era scagliata con forza contro la riforma, innescando una dura polemica con Mario Monti 2.
Le organizzazioni delle imprese torneranno a valutare la riforma del mercato del lavoro mercoledì nel corso di un incontro che si terrà nella sede di Confindustria di Via Veneto. La riunione servirà anche a valutare il confronto con il governo e a decidere l'atteggiamento da tenere nel corso dell'iter in Parlamento.
Giudizi fortemente critici nei confronti della riforma continuano ad arrivare anche dalla Fiom che venerdì scenderà in piazza insieme alla Cgil e alle altre organizzazione sindacali per chiedere una soluzione al problema degli esodati. "Ci auguriamo che le manifestazioni portino il governo a risolvere il problema di quelle tante persone che oggi si trovano senza lavoro e senza pensione - ha affermato il segretario Maurizio Landini - Alla gente che sta male gli si danno sempre dei termini strani, in questo caso esodati, ma nei fatti sono persone che vengono da aziende in crisi che senza un intervento rischiano di trovarsi senza lavoro e senza una pensione".
Soddisfatto dell'apertura di Catricalà si dice il Pdl. "Credo che sia una presa d'atto saggia. Il sottosegretario - afferma il presidente dei senatori Maurizio Gasparri - essendo un uomo di esperienza, si è reso conto che il ddl, sulla parte della flessibilità in entrata, va riscritto e non solo modificato". Il Pdl, aggiunge Gasparri, "è pronto ad avanzare proposte" e si mette a disposizione per elaborare le modifiche necessarie a "correggere errori" che rischiano di "aumentare la disoccupazione".
Eventuali modifiche, avverte il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, rischiano però di rimettere tutto in discussione. "Salvo refusi", osserva il leader sindacale, non conviene "a nessuno" apportare "grosse modifiche" alla riforma del mercato del lavoro. "Non conviene far diventare il ddl una tela di Penelope". "E' stato raggiunto - spiega ancora Bonanni - un buon compromesso che ovviamente non lascia contento nessuno degli attori che lo ha realizzato". La questione, secondo il segretario della Cisl, è semmai un'altra: occorre una riduzione "immediata" delle tasse altrimenti "il Paese sarà strangolato". "Il calo dei consumi - sottolinea ancora Bonanni - esercita un pesantissimo condizionamento sull'economia".
(09 aprile 2012)
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... /?ref=fbpr
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