chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

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paolo11
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da paolo11 »

A mio avviso il PD sbaglia a candidare Prodi.Deve votare il candidato del M5S.Stefano Rodota.
Penso che grillo si ricordi quando andò da Prodi con dei punti da mettere nel programma.Come credo che Grillo si ricordi quando voleva candidarsi nel PD cosa gli dissero.
Ciao
Paolo11
baskerville2008
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da baskerville2008 »

Maucat ha scritto:Caro Baskerville2008
L'inciucio non era solo il nome condiviso (ma da chi poi...) era tutto il resto collegato (Governo, salvacondotto per il Cainano ecc. ecc.) ed è questo che è stato stroncato dalla base del Csx...
Proporre un nome dopo un sondaggio non ha secondo me niente di anticostituzionale... invece di cose anticostituzionali negli ultimi 25/30 anni ne ho viste tante che guarda caso favorivano sempre una sola ..l
Se gli italiani per 20 anni hanno dato forza ad un cialtrone non è certo colpa di Bersani... Il nome deve essere condiviso dalle forze politiche democraticamente elette se quelle sono le forze non è neanche questo colpa di Bersani, un sondaggio non ha niente di incostituzionale ma quando una società privata di viral marketing vuole IMPORRE il nome uscito da una consultazione da lei controllata al parlamento italiano mi sembra "leggermente" un precedente pericoloso. Sul resto condiviso non capisco da dove prendi queste notizie, Bersani è stato chiaro sin dall'inizio che non avrebbe fatto patti con b se no avrebbe fatto un governo con loro con un largo mandato... Ciao
baskerville2008
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da baskerville2008 »

paolo11 ha scritto:A mio avviso il PD sbaglia a candidare Prodi.Deve votare il candidato del M5S.Stefano Rodota.
Penso che grillo si ricordi quando andò da Prodi con dei punti da mettere nel programma.Come credo che Grillo si ricordi quando voleva candidarsi nel PD cosa gli dissero.
Ciao
Paolo11
Beh chissà se grillo ed i grillini si ricordano quello che diceva rodotà fino a poco tempo fa


In un’intervista pubblicata nel luglio del 2012 dalla rivista Left-Avvenimenti, Stefano Rodotà disse quanto segue su Beppe Grillo. Stefano Rodotà è stato scelto dal Movimento 5 Stelle come candidato alla presidenza della Repubblica.
Grillo è figlio di tutto quello che non è stato fatto: la perdita di attenzione per le persone, la corruzione, la chiusura oligarchica. Gli ultimi due Parlamenti li avranno scelti al massimo 20 persone. In questo clima, ci dobbiamo aspettare fenomeni alla Grillo. Anzi, può darsi che ne vengano fuori altri, anche più pericolosi. Il fatto è che il populismo berlusconiano non è stato letto con la dovuta attenzione critica dalla sinistra. Ricordo bene cosa si diceva dopo la vittoria del 1994: Berlusconi ha fatto sognare, noi no. Altan, il più grande commentatore politico che ci sia in questo momento, ha disegnato uno dei suoi personaggi che diceva: «Non fatemi sognare, svegliatemi». La sinistra non è stata capace di andare alla radice culturale e politica del populismo berlusconiano. Quella deriva aveva un precedente negli anni del craxismo. Comincia allora la rottura, la corruzione giustificata, esibita, il disprezzo per la politica e per «gli intellettuali dei miei stivali». Anche oggi vedo grandi pericoli. Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso. E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente.
Joblack
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da Joblack »

i rapporti con Grillo ed i grillini sono obiettivamente difficili.

grillo ha bocciato Prodi da un comizio come al solito gridato e senza costrutto.

adesso la vedo male per la democrazia in questo paese.

dall'altra parte c'è un vero caimano pronto a azzannare e sbranare chiunque si opponga ai suoi interessi, altro che l'abbaita di bersani "noi li sbraniamo".

questo grillo lo sa?

di nuovo in depressione.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Maucat
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da Maucat »

Come si arriva a 504 senza Scelta Cinica e M5S ?
myriam
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da myriam »

Non penso sia così difficile trovare una decina di persone di buona volontà.
O no?
paolo11
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da paolo11 »

camillobenso
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da camillobenso »

l’Unità 19.4.13

La protesta
Militanti occupano le sedi: «Niente accordi con il Pdl»


In Toscana la votazione per il Quirinale scatena «Occupy Pd»: militanti dei Giovani democratici che occupano in segno di protesta alcune sedi del partito: prima a Prato, poi a Capannori ed Empoli.

A protestare non sono, come poteva sembrare ovvio, solo i renziani, ma anche molti di coloro che è il caso della “rossa” Livorno alle primarie hanno scelto Bersani contro il sindaco di Firenze.

La federazione del Pd livornese per il suo no alla scelta di Bersani ha usato le parole dell’arte, con uno dei «tagli» di Lucio Fontana accompagnati dalla frase «Il dissenso è un altro modo di sognare».

Più esplicito il segretario della federazione del partito, Samuele Lippi: «Bersani, faccio appello al tuo buon senso. Lascia stare accordi con il Pdl, è l’ultima occasione».

I giovani del Pd pratese alla finestra della sede hanno steso un lungo lenzuolo con scritto «Un presidente per il cambiamento. Occupy Pd».

Per tutto il giorno la pagina facebook del partito pratese aveva accolto proteste dei singoli militanti, molti i favorevoli a votare Stefano Rodotà.

«Noi siamo la generazione nata politicamente col Pd, e al Pd crediamo e teniamo profondamente.

Per questo spiegano i ragazzi lucchesi come Giovani democratici di Lucca e Capannori abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sede di Capannori, per rafforzare la linea già espressa da tutto il partito lucchese di dissociazione dalla scelta dell’indicazione di Franco Marini».


Non pochi parlamentari toscani, e non solo renziani, fanno intanto sapere, via web, di non aver votato Marini e di attendere ora un nome condiviso su cui trovare una larga convergenza e in grado di ricompattare il Partito democratico.
paolo11
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da paolo11 »

baskerville2008 ha scritto:
paolo11 ha scritto:A mio avviso il PD sbaglia a candidare Prodi.Deve votare il candidato del M5S.Stefano Rodota.
Penso che grillo si ricordi quando andò da Prodi con dei punti da mettere nel programma.Come credo che Grillo si ricordi quando voleva candidarsi nel PD cosa gli dissero.
Ciao
Paolo11
Beh chissà se grillo ed i grillini si ricordano quello che diceva rodotà fino a poco tempo fa


In un’intervista pubblicata nel luglio del 2012 dalla rivista Left-Avvenimenti, Stefano Rodotà disse quanto segue su Beppe Grillo. Stefano Rodotà è stato scelto dal Movimento 5 Stelle come candidato alla presidenza della Repubblica.
Grillo è figlio di tutto quello che non è stato fatto: la perdita di attenzione per le persone, la corruzione, la chiusura oligarchica. Gli ultimi due Parlamenti li avranno scelti al massimo 20 persone. In questo clima, ci dobbiamo aspettare fenomeni alla Grillo. Anzi, può darsi che ne vengano fuori altri, anche più pericolosi. Il fatto è che il populismo berlusconiano non è stato letto con la dovuta attenzione critica dalla sinistra. Ricordo bene cosa si diceva dopo la vittoria del 1994: Berlusconi ha fatto sognare, noi no. Altan, il più grande commentatore politico che ci sia in questo momento, ha disegnato uno dei suoi personaggi che diceva: «Non fatemi sognare, svegliatemi». La sinistra non è stata capace di andare alla radice culturale e politica del populismo berlusconiano. Quella deriva aveva un precedente negli anni del craxismo. Comincia allora la rottura, la corruzione giustificata, esibita, il disprezzo per la politica e per «gli intellettuali dei miei stivali». Anche oggi vedo grandi pericoli. Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso. E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente.
,............................
Caro baskerville2008 Sei un pò indietro.
https://www.youtube.com/watch?v=9vIUhq_vzpw
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???

Messaggio da camillobenso »

l’Unità 19.4.13

Emilia, il partito in tensione: «I nostri non capiscono»
Gli appelli del segretario regionale e di quello di Bologna, i messaggi in rete: «Fermatevi»

di Paola Benedetta Manca



Giornata agitata tra i democratici dell’Emilia-Romagna.

La possibilità di un’intesa con Berlusconi per la scelta di Franco Marini al Colle ha fatto saltare il «tappo» del malumore della base del Pd.

E non solo: dirigenti di primo piano del partito, come il segretario regionale, Stefano Bonaccini, e quello bolognese, Raffaele Donini, di primo mattino hanno lanciato inequivocabili appelli dai social network agli esponenti democratici chiamati a votare: «Fermatevi!».

Un pressing, quello della fronda emiliana che si è ribellata alla decisione del partito guidato da Bersani, che ha inciso non poco sull’esito della votazione al primo scrutinio.

I parlamentari eletti in regione si sono riuniti in mattinata a Montecitorio e hanno approvato a maggioranza una linea di astensione, un segnale di forte dissenso.

E non solo: nove grandi elettori modenesi del Pd, (otto tra senatori e deputati e la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Palma Costi) hanno addirittura prodotto un documento nel quale hanno scritto che «la candidatura di Marini non risulta in grado di interpretare quel sentimento di cambiamento emerso con tanta forza dalle recenti elezioni politiche» e hanno deciso di votare scheda bianca.

Poi, gli appelli di Bonaccini e Donini che, dalla pagina Facebook, in mattinata ha inviato una richiesta al gruppo dirigente nazionale:

«Vi prego fermatevi, la nostra gente non capisce.


Come può essere considerata condivisa una candidatura che spacca il Pd e sbriciola il centrosinistra, con l’unico pregio di accontentare Berlusconi?


Marini faccia un passo indietro».


Per tutto il giorno, la federazione bolognese è stata subissata di mail, telefonate, sms e messaggi sui social network – ne sono arrivati almeno 200 di iscritti sconcertati e arrabbiati per la candidatura di Marini che vedono come anticipatrice di un «inciucio» con Berlusconi.

Il segretario Donini, già mercoledì sera, ha informato il livello nazionale e i parlamentari di cosa stava succedendo sotto le Due torri.

Solo la prima elezione andata a vuoto e le successive due, dove le schede bianche hanno dominato, sono state capaci di riportare un po’ di serenità nella sede del Pd.

In serata, lo stesso Donini ha mandato una lettera agli iscritti per rassicurarli, informandoli di aver chiesto ai vertici di esprimere il nome di un candidato autorevole, capace di riconciliare la politica con i cittadini, come è avvenuto con la scelta dei presidenti di Camera e Senato.

I parlamentari emiliano-romagnoli sono 40: 28 i deputati e 12 i senatori.

Solo due sono renziani, Matteo Richetti e Michele Anzaldi, ma solo tre eletti, Francesca Puglisi, Gian Carlo Sangalli e Gianluca Benamati (candidato però in Piemonte), hanno votato per Marini.

«Anche il peggior sordo avrebbe sentito la protesta diffusa dei nostri iscritti, dei nostri elettori, che dicevano a gran voce ’no’ a Marini» ha commentato ieri il senatore e sindaco di Crevalcore Claudio Broglia che ha votato scheda bianca.

E se i parlamentari emiliani hanno praticamente boicottato in blocco la candidatura di Marini, quelli romagnoli non hanno sposato certo una linea diversa. «Ho votato in assemblea contro l’accordo su Franco Marini, perché questa candidatura divide il Pd, la coalizione di centrosinistra e il Paese» dice la deputata riminese Emma Petitti che in aula si è astenuta alla prima votazione.

Anche il cesenate Enzo Lattuca (il più giovane parlamentare di Montecitorio, 26 anni) ha preferito astenersi.

Il forlivese Marco Di Maio non ha votato l’ex presidente del Senato – chiarisce «semplicemente perchè credo ci siano altre proposte in campo che possono meglio svolgere il ruolo di Capo dello Stato».

Passato lo sconcerto, ora si guarda alle possibili soluzioni della partita del Quirinale.

E l’indicazione degli emiliano-romagnoli a favore dell’emiliano Romano Prodi.

La pensano così sia in Regione, dove il capogruppo Marco Monari ha espresso chiaramente la sua preferenza, che fra i parlamentari.

Anche i dirigenti cittadini e regionali hanno fatto un appello per la candidatura del professore. Per Prodi, infine, si sono mossi anche i renziani.
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