chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Bindi:
"Se centrosinistra compatto domani Prodi eletto".
"Se il centrosinistra" in questa quarta votazione dimostra di essere
"compatto sul nome di Prodi, mi sbaglierò ma, secondo me, domani mattina Prodi sarà presidente della Repubblica".
Lo dice Rosy Bindi del Pd al tg3.
"Se centrosinistra compatto domani Prodi eletto".
"Se il centrosinistra" in questa quarta votazione dimostra di essere
"compatto sul nome di Prodi, mi sbaglierò ma, secondo me, domani mattina Prodi sarà presidente della Repubblica".
Lo dice Rosy Bindi del Pd al tg3.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Il grande Stefano Rodotà ha dichiarato di farsi da parte se il M5S decidesse di votare un altro candidato della lista votata dagli iscritti al movimento.
Un altro schiaffo di lealtà al PD, che ne esce ancora con le ossa rotte.
Perchè adesso il PD non gioca il nome dell'altrettanto grande Zagrelbeski?
Un altro schiaffo di lealtà al PD, che ne esce ancora con le ossa rotte.
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Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Speciale La7 - Mentana
Pressioni su facebook a Maria Laurà Rodotà perché abbandoni.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Joblack ha scritto:Il grande Stefano Rodotà ha dichiarato di farsi da parte se il M5S decidesse di votare un altro candidato della lista votata dagli iscritti al movimento.
Un altro schiaffo di lealtà al PD, che ne esce ancora con le ossa rotte.
Perchè adesso il PD non gioca il nome dell'altrettanto grande Zagrelbeski?
Zagrablesky nome troppo complicato per i grillonzi, ci ritroveremo il suo nome scritto in maniera diversa su ogni cartello.... Comunque qui come la giri la giri da queste parti ogni volta il PD esce con le ossa rotte.... Mah sicuramente meglio i due pagliacci ed i loro partitelli privati....
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
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L'invidia da Asilo Mariuccia è micidiale.
Brunetta in diretta alla 7.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Prodi, l’imitazione di Corrado Guzzanti a ‘Parla con me’: “Io aspetto qui”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/04/ ... me/229116/
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
SI VA ALLA QUARTA VOTAZIONE. BERLUSCONI FURIOSO I SUOI A PALAZZO GRAZIOLI
Bersani propone Prodi , il Pdl insorge: tutti fuori
Grillo: «Noi non lo votiamo». Il nodo dei numeri
Il M5S punta formalmente su Rodotà. E dice al Pd: votatelo e si aprono praterie al governo. Il centrodestra non partecipa
Pier Luigi Bersani e Romano Prodi sul palco di Milano in campagna elettorale (Ansa)
E' il giorno della verità per la corsa al Colle. Anche la terza votazione si è conclusa, come previsto, con un nulla di fatto (465 schede bianche e 250 voti per Rodotà). E il verdetto sul nuovo inquilino del Quirinale è rimandato al pomeriggio: con il quorum che si abbassa a 504 voti, la partita si potrebbe anche chiudere. Il condizionale, però, resta d'obbligo. Tramontata definitivamente la candidatura di Franco Marini, che si è ritirato dalla competizione sottolineando che «sono cambiate le strategie», il centrosinistra ha infatti scelto di puntare su una candidatura di parte: quella dell'ex premier Romano Prodi. Una decisione che crea fortissimi malumori nel Pdl che ha indetto una manifestazione di protesta in piazza Montecitorio e che ha scelto di non partecipare alla quarta votazione. Ma che, segnando una rottura netta tra il Pd e il centrodestra, apre qualche spiraglio di possibile intesa con il Movimento 5 Stelle, che aveva il professore nella rosa dei «papabili» scelti via web con le «Quirinarie». Beppe Grillo, tuttavia, nel corso di un comizio elettorale in Friuli Venezia Giulia ha sottolineato che «nessuno di noi si è mai sognato di votare per Prodi, il solo nostro candidato è il professor Stefano Rodotà». Anzi: dal M5S arriva addirittura una controproposta al Pd e ai suoi alleati: «Iniziate a votare Rodotà e si aprono praterie al governo».
Il secondo giorno di votazioni per il Presidente della Repubblica
LE SCELTE DEI 5 STELLE - I due capigruppo, Vito Crimi e Roberta Lombardi, si erano recati a metà mattina a casa dell'ex garante della privacy, ufficialmente «solo per fargli un saluto». E al termine del faccia a faccia hanno ribadito la linea ai cronisti: «Rodotà si conferma disponibile e non farà alcun passo indietro, nemmeno alla quarta votazione». Il voto è però segreto e nell'urna, già a questo giro, potrebbero finire consensi per Prodi di provenienza grillina. Il centrosinistra conta su 496 grandi elettori, bastano dunque 8 consensi in più per chiudere la partita entro questa sera. Lo stesso Rodotà, dal canto suo, si dice possibilista: «Ringrazio il Movimento 5 Stelle che ha confermato l'intenzione di continuare a sostenere la mia candidatura. Per parte mia, non intendo creare ostacoli a scelte del Movimento che vogliano prendere in considerazione altre soluzioni». Prospettiva, questa, che a stretto giro di dichiarazioni gli stessi Crimi e Lombardi hanno detto di non essere comunque intenzionati a perseguire.
I MALUMORI DEL PDL - La scelta di Bersani è stata accolta con una standing ovation da deputati e senatori del centrosinistra. Il professore, diversamente da Marini, non è una candidatura trasversale e proprio per questo può riunificare la coalizione dopo lo strappo creato dalla candidatura dell'ex sindacalista, ben visto anche dal Pdl. Anche Matteo Renzi, tra i principali oppositori di Marini, si è mostrato disponibile su Prodi. Di segno opposto la reazione del Pdl che si sente tradito e che parla di una «scelta che divide». Berlusconi, Maroni e Fratelli d'Italia hanno deciso di non prendere parte alla quarta votazione, sia per dare un segnale di protesta, come una sorta di piccolo Aventino; sia per marcare la distanza e sottolineare come nessun franco tiratore potrà arrivare dalle proprie fila. Gli 8 voti che mancano all'appello di Prodi potranno dunque arrivare solo dal M5S o da Scelta Civica, che aveva lanciato in mattinata, con il premier Mario Monti, la candidatura di Anna Maria Cancellieri, sostenendo che quella di Prodi è una scelta «divisiva».
BERLUSCONI: «SIAMO IN CAMPO» - «Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra Costituzione, la nostra libertà, la nostra democrazia» ha detto Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl in corso alla Camera. Il Cavaliere ha sottolineato che «la candidatura di Marini è stata accantonata violando la parola data» e che «gli eredi del Pci non hanno abbandonato i vecchi vizi: invidia, sete di potere, stalinismo e Stato padrone». «Siamo in campo - ha poi aggiunto - e non preoccupatevi dei miei processi perchè non ho nulla di cui vergognarmi».
«FU COSI' ANCHE PER NAPOLITANO» - Dario Franceschini invita tuttavia a superare le diffidenze, dicendosi sicuro del fatto che Prodi, pur essendo un candidato di parte, possa poi rivelarsi una valida figura istituzionale, capace di rappresentare l'intero Paese, così come avvenuto con Napolitano, che non fu votato dal centrodestra che oggi lo considera invece un presidente di garanzia, al punto da averne auspicato la rielezione. Prodi ha inoltre un forte peso sulla scena internazionale, sia per l'attuale ruolo di inviato speciale dell'Onu per il Sahel - in questi giorni si trova infatti in Mali e ha fatto sapere che rientrerà appena possibile -, sia soprattutto per le due precedenti esperienze a Palazzo Chigi e per il periodo trascorso alla guida della Commissione Europea a Bruxelles. Resta però l'incognita dei numeri: otto voti non sono in teoria difficili da recuperare grazie al voto segreto, ma non è scontato che al di là dell'unanimità apparente con cui è stato accolto il nome di Prodi tutto il centrosinistra voti compatto, soprattutto dopo la bocciatura di Marini andata indigesta agli ex Popolari. La mancanza dei grandi elettori del centrodestra rende però più difficile annacquare le posizioni.
Alessandro Sala
@lex_sala
19 aprile 2013 | 16:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/politica/special ... b028.shtml
Bersani propone Prodi , il Pdl insorge: tutti fuori
Grillo: «Noi non lo votiamo». Il nodo dei numeri
Il M5S punta formalmente su Rodotà. E dice al Pd: votatelo e si aprono praterie al governo. Il centrodestra non partecipa
Pier Luigi Bersani e Romano Prodi sul palco di Milano in campagna elettorale (Ansa)
E' il giorno della verità per la corsa al Colle. Anche la terza votazione si è conclusa, come previsto, con un nulla di fatto (465 schede bianche e 250 voti per Rodotà). E il verdetto sul nuovo inquilino del Quirinale è rimandato al pomeriggio: con il quorum che si abbassa a 504 voti, la partita si potrebbe anche chiudere. Il condizionale, però, resta d'obbligo. Tramontata definitivamente la candidatura di Franco Marini, che si è ritirato dalla competizione sottolineando che «sono cambiate le strategie», il centrosinistra ha infatti scelto di puntare su una candidatura di parte: quella dell'ex premier Romano Prodi. Una decisione che crea fortissimi malumori nel Pdl che ha indetto una manifestazione di protesta in piazza Montecitorio e che ha scelto di non partecipare alla quarta votazione. Ma che, segnando una rottura netta tra il Pd e il centrodestra, apre qualche spiraglio di possibile intesa con il Movimento 5 Stelle, che aveva il professore nella rosa dei «papabili» scelti via web con le «Quirinarie». Beppe Grillo, tuttavia, nel corso di un comizio elettorale in Friuli Venezia Giulia ha sottolineato che «nessuno di noi si è mai sognato di votare per Prodi, il solo nostro candidato è il professor Stefano Rodotà». Anzi: dal M5S arriva addirittura una controproposta al Pd e ai suoi alleati: «Iniziate a votare Rodotà e si aprono praterie al governo».
Il secondo giorno di votazioni per il Presidente della Repubblica
LE SCELTE DEI 5 STELLE - I due capigruppo, Vito Crimi e Roberta Lombardi, si erano recati a metà mattina a casa dell'ex garante della privacy, ufficialmente «solo per fargli un saluto». E al termine del faccia a faccia hanno ribadito la linea ai cronisti: «Rodotà si conferma disponibile e non farà alcun passo indietro, nemmeno alla quarta votazione». Il voto è però segreto e nell'urna, già a questo giro, potrebbero finire consensi per Prodi di provenienza grillina. Il centrosinistra conta su 496 grandi elettori, bastano dunque 8 consensi in più per chiudere la partita entro questa sera. Lo stesso Rodotà, dal canto suo, si dice possibilista: «Ringrazio il Movimento 5 Stelle che ha confermato l'intenzione di continuare a sostenere la mia candidatura. Per parte mia, non intendo creare ostacoli a scelte del Movimento che vogliano prendere in considerazione altre soluzioni». Prospettiva, questa, che a stretto giro di dichiarazioni gli stessi Crimi e Lombardi hanno detto di non essere comunque intenzionati a perseguire.
I MALUMORI DEL PDL - La scelta di Bersani è stata accolta con una standing ovation da deputati e senatori del centrosinistra. Il professore, diversamente da Marini, non è una candidatura trasversale e proprio per questo può riunificare la coalizione dopo lo strappo creato dalla candidatura dell'ex sindacalista, ben visto anche dal Pdl. Anche Matteo Renzi, tra i principali oppositori di Marini, si è mostrato disponibile su Prodi. Di segno opposto la reazione del Pdl che si sente tradito e che parla di una «scelta che divide». Berlusconi, Maroni e Fratelli d'Italia hanno deciso di non prendere parte alla quarta votazione, sia per dare un segnale di protesta, come una sorta di piccolo Aventino; sia per marcare la distanza e sottolineare come nessun franco tiratore potrà arrivare dalle proprie fila. Gli 8 voti che mancano all'appello di Prodi potranno dunque arrivare solo dal M5S o da Scelta Civica, che aveva lanciato in mattinata, con il premier Mario Monti, la candidatura di Anna Maria Cancellieri, sostenendo che quella di Prodi è una scelta «divisiva».
BERLUSCONI: «SIAMO IN CAMPO» - «Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra Costituzione, la nostra libertà, la nostra democrazia» ha detto Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl in corso alla Camera. Il Cavaliere ha sottolineato che «la candidatura di Marini è stata accantonata violando la parola data» e che «gli eredi del Pci non hanno abbandonato i vecchi vizi: invidia, sete di potere, stalinismo e Stato padrone». «Siamo in campo - ha poi aggiunto - e non preoccupatevi dei miei processi perchè non ho nulla di cui vergognarmi».
«FU COSI' ANCHE PER NAPOLITANO» - Dario Franceschini invita tuttavia a superare le diffidenze, dicendosi sicuro del fatto che Prodi, pur essendo un candidato di parte, possa poi rivelarsi una valida figura istituzionale, capace di rappresentare l'intero Paese, così come avvenuto con Napolitano, che non fu votato dal centrodestra che oggi lo considera invece un presidente di garanzia, al punto da averne auspicato la rielezione. Prodi ha inoltre un forte peso sulla scena internazionale, sia per l'attuale ruolo di inviato speciale dell'Onu per il Sahel - in questi giorni si trova infatti in Mali e ha fatto sapere che rientrerà appena possibile -, sia soprattutto per le due precedenti esperienze a Palazzo Chigi e per il periodo trascorso alla guida della Commissione Europea a Bruxelles. Resta però l'incognita dei numeri: otto voti non sono in teoria difficili da recuperare grazie al voto segreto, ma non è scontato che al di là dell'unanimità apparente con cui è stato accolto il nome di Prodi tutto il centrosinistra voti compatto, soprattutto dopo la bocciatura di Marini andata indigesta agli ex Popolari. La mancanza dei grandi elettori del centrodestra rende però più difficile annacquare le posizioni.
Alessandro Sala
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19 aprile 2013 | 16:52
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http://www.corriere.it/politica/special ... b028.shtml
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Chi ha ascoltato oggi Lupi, Brunetta e Mario Mauro ex Pdl, oggi capogruppo dei senatori di SC, si sarà reso conto che Grillo è ancora il male minore, altrimenti occorrerebbe prendere i forconi e fare la seconda marcia su Roma.
Non è cambiato assolutamente nulla, appartengono alla casta e ragioneranno fino all'ultimo istante di vita da casta.
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
Ho ascoltato anche Monti stamattina e ti assicuro che non è migliore degli altri da te citati.camillobenso ha scritto:Chi ha ascoltato oggi Lupi, Brunetta e Mario Mauro ex Pdl, oggi capogruppo dei senatori di SC, si sarà reso conto che Grillo è ancora il male minore, altrimenti occorrerebbe prendere i forconi e fare la seconda marcia su Roma.
Non è cambiato assolutamente nulla, appartengono alla casta e ragioneranno fino all'ultimo istante di vita da casta.
il problema di M5S è. quello secondo me che Grillo non può governare il suo partito eterodiretto con i suoi comizi più o meno urlati, tutti legati a slogan, parolacce liberatorie, ma così non si può governare un paese. Spero che grillo se ne renda conto.
Grillo deve dare libertà ai suoi eletti. Devono imparare l'arte del compromesso per raggiungere anche grandi risultati, quindi no compromessi al ribasso.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: chi sarà il prossimo Presdiente della Repubblica ???
E' proprio una Scicolone. E' un'attrice come sua zia Sofia.
Caos a Montecitorio: Mussolini con la maglietta "Il diavolo veste Prodi"
L'esponente Pdl con la senatrice Vicari fatte uscire dalla Boldrini - rcd
http://video.corriere.it/caos-montecito ... 49b229b028
Caos a Montecitorio: Mussolini con la maglietta "Il diavolo veste Prodi"
L'esponente Pdl con la senatrice Vicari fatte uscire dalla Boldrini - rcd
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