Napolitano 2- Presidente della Repubblica
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Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Ho seguito il discorso del Pdr che ha baccettato a Dx , sx % Stelle, ma la prima cosa che colgo
non ha individuato l'anomalia di Berlusconi, cioè la non eleggibilità dovuta al conflitto di interessi e in contrasto con quanto previsto dalla legge.
In secondo luogo non ha colto il distacco che c'è tra la politica e il Paese , distacco dovuto sempre più anche alla attuale legge elettorale, che non permette ai cittadini di scgliere.
Questo distacco è anche dovuto al fatto che i cittadini sono sempre meno coinvolti nelle scelte più importanti e gli strumenti della democrazia diretta, in una società che è radicalmente cambiata da quando è stata fatta la Carta Costituzionale, sono quasi stati dimenticati o resi nulli dal potere politico.
non ha individuato l'anomalia di Berlusconi, cioè la non eleggibilità dovuta al conflitto di interessi e in contrasto con quanto previsto dalla legge.
In secondo luogo non ha colto il distacco che c'è tra la politica e il Paese , distacco dovuto sempre più anche alla attuale legge elettorale, che non permette ai cittadini di scgliere.
Questo distacco è anche dovuto al fatto che i cittadini sono sempre meno coinvolti nelle scelte più importanti e gli strumenti della democrazia diretta, in una società che è radicalmente cambiata da quando è stata fatta la Carta Costituzionale, sono quasi stati dimenticati o resi nulli dal potere politico.
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Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Infatti.
Ed e` la chiave dello stallo.
Parla di regressione politica di chi non vuole "il dialogo".
Parla di generica "incomunicabilita`".
Mettendo sullo stesso piano chi pretende salvacondotti e si fa le leggi ad personam
e chi si trova a non doverlo/poterlo permettere, non foss'altro per il giuramento
di fedelta` alla repubblica che lui stesso ha appena pronunciato..
L'incomunicabilita` sta tutta qui: e` DOVERE di non dialogare con chi
viola le istituzioni repubblicane.
O, se proprio si deve un minimo collaborare, comunque da qui deriva
l'impossibilita` di formare coalizioni e maggioranze di cambiamento.
Cambiamo, si.
Ma in cambio di COSA?
Quanti salvacondotti, quante leggi di favore per non far
cadere il venturo governo?
Quanto porcate dovra` fare passare il PD?
E` una mascalzonata politica questo richiamo generico.
Altro che il presidente di tutti.
E, ovviamente, tutti ad applaudire, pure quelli che avrebbero votato Rodota`...
soloo42000
Ed e` la chiave dello stallo.
Parla di regressione politica di chi non vuole "il dialogo".
Parla di generica "incomunicabilita`".
Mettendo sullo stesso piano chi pretende salvacondotti e si fa le leggi ad personam
e chi si trova a non doverlo/poterlo permettere, non foss'altro per il giuramento
di fedelta` alla repubblica che lui stesso ha appena pronunciato..
L'incomunicabilita` sta tutta qui: e` DOVERE di non dialogare con chi
viola le istituzioni repubblicane.
O, se proprio si deve un minimo collaborare, comunque da qui deriva
l'impossibilita` di formare coalizioni e maggioranze di cambiamento.
Cambiamo, si.
Ma in cambio di COSA?
Quanti salvacondotti, quante leggi di favore per non far
cadere il venturo governo?
Quanto porcate dovra` fare passare il PD?
E` una mascalzonata politica questo richiamo generico.
Altro che il presidente di tutti.
E, ovviamente, tutti ad applaudire, pure quelli che avrebbero votato Rodota`...
soloo42000
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Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Se ci avesse mandato alle urne un anno e mezzo fa, magari staremmo facendo altri discorsi
Che sbaglio, presidente. Non so quanto potrà porvi rimedio
Che sbaglio, presidente. Non so quanto potrà porvi rimedio
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Non credo voglia porvi rimedio dai discorsi che fa.
L'unico modo sarebbe un governo PD-M5S, ma le probabilita` stanno a zero.
Specie col PD in queste condizioni.
L'unica e` che il PD trovi il modo di non subire ricatti dalla PdL
tramite il governo...
Ci vorrebbe, che so, un segretari ocon le palle che risponda a Napolitano
che allora si, si fa il governo con la PdL.
Ma che l'incomunicabilita` di questi 20 anni non era dovuta
a generiche divergenze politiche, ma a vere e proprie tendenze eversive della
PdL con le quali il CSX non poteva/doveva oggettivamente venire a patti.
Per cui alla prima porcheria di Berlusconi "il PD ne trarra` le dovute conseguenze
di fronte al Paese".
Ma dove stano quelli con le palle nel PD?
Sarebbero i renziani?
Io ho visto solo Civati e un po' Orfini... che e` tutto dire...
soloo42000
L'unico modo sarebbe un governo PD-M5S, ma le probabilita` stanno a zero.
Specie col PD in queste condizioni.
L'unica e` che il PD trovi il modo di non subire ricatti dalla PdL
tramite il governo...
Ci vorrebbe, che so, un segretari ocon le palle che risponda a Napolitano
che allora si, si fa il governo con la PdL.
Ma che l'incomunicabilita` di questi 20 anni non era dovuta
a generiche divergenze politiche, ma a vere e proprie tendenze eversive della
PdL con le quali il CSX non poteva/doveva oggettivamente venire a patti.
Per cui alla prima porcheria di Berlusconi "il PD ne trarra` le dovute conseguenze
di fronte al Paese".
Ma dove stano quelli con le palle nel PD?
Sarebbero i renziani?
Io ho visto solo Civati e un po' Orfini... che e` tutto dire...
soloo42000
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Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
No anche oggi.
Ha detto che il discorso del presidente non gli e` piaciuto!
Micio micio...
Pero` c'e` da capirlo.
Grillo l'ha bruciato.
E i PD adesso (compreso Renzi) si stanno inventando che
i giovani sono troppo impulsivi e attaccati a Internet...
E poi certo non e` un guerriero...
soloo42000
Ha detto che il discorso del presidente non gli e` piaciuto!
Micio micio...
Pero` c'e` da capirlo.
Grillo l'ha bruciato.
E i PD adesso (compreso Renzi) si stanno inventando che
i giovani sono troppo impulsivi e attaccati a Internet...
E poi certo non e` un guerriero...
soloo42000
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Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Un miagolio però pieno di buon senso, secondo me.
Civati ha un dna di sinistra autentica ma un non sinistro come me, in un'Italia che ha perso le coordinate destra-sinistra, lo sta apprezzando.
http://www.ciwati.it/2013/04/22/tutta-colpa-vostra/
Care e-lettrici e cari e-lettori,
il Pd ha deciso: è tutta colpa vostra. Dei vostri tweet e dei vostri commenti. Siete il «popolo della rete», quello che fa sbagliare (!) i parlamentari con le sue indicazioni. Non ci interessa sapere se abbiate una vita o un lavoro (o non l’abbiate). Ci interessa solo poter dire che i vostri tweet (e anche gli sms) sono eversivi.
Non è un problema di età: il gruppo dirigente del Pd la pensa così. Lo pensa Speranza, lo pensa Bersani, lo pensa il segretario regionale della Lombardia, lo pensano gli altri leader. Lo pensa anche Renzi, a suo modo (dice elegantemente: «a ogni cinguettio, c’è qualcuno che se la fa addosso»).
Peccato, però, che qualcuno le stesse cose le avesse dette prima che si alzasse l’onda anomala di messaggi sul web (cfr., ad esempio, qui).
Peccato che su Facebook, sulle nostre pagine, fossero i nostri stessi amici e sostenitori a dichiarare apertamente il proprio disagio.
Peccato che lo stesso scrivessero i segretari di circolo del Pd, ad esempio il mio.
Peccato che i giovani di #occupyPd (hashtag che lanciai in un’altra occasione, tra l’altro) fossero i Giovani Democratici, non i Giovani Stellini (con l’occasione, li ringrazio, per essersi mobilitati, per avere voluto portare al Pd le loro preoccupazioni e speranze).
Peccato che il mio numero di cellulare, come quello di tanti altri parlamentari, non sia conosciuto dagli urlatori della piazza tumultuante, ma solo dalle persone che mi conoscono e che fanno politica con me.
Peccato che i sondaggi – come quello di oggi – avessero indicato che soltanto una percentuale al di sotto del 10% degli elettori del Pd fosse d’accordo per uno schema delle larghe intese e con il Presidente scelto da Berlusconi in una rosa di nomi da noi proposta (da cui è uscito Marini).
No, è tutta colpa dei social network, dell’inadeguatezza (Bindi dixit) dei nuovi parlamentari, che non hanno idee, no, loro guardano solo i palmari e si fanno dare la linea da generici elettori scatenati.
Ora, se c’è qualcosa di palmare, è la falsità di queste posizioni e l’incredibile scarica barile (punto it) che il Pd sta facendo verso i suoi stessi elettori. Lo stesso faranno tra qualche ora per il governo Pd-Pdl: diranno che quelli che non sono d’accordo stanno sulla rete e non vogliono il bene del Paese.
Per quanto mi riguarda, è esattamente il contrario. E continuerò a dirlo e a leggere gli sms, i tweet e i commenti. Che sono commenti a cose che scrivo io, per altro, non a parole che mi suggerisce qualcuno. Quello che penso. Che è semplicemente diverso da quello che pensano altri. Molto diverso.
P.S.: i parlamentari che conosco, eletti nel mio collegio, hanno tutti votato Romano Prodi. Due sono stati amministratori in Comune, non proprio degli esordienti totali. Si chiamano Lucrezia Ricchiuti e Roberto Rampi. Vorrei piuttosto sapere chi sono i 101 che non hanno votato Prodi e non hanno nemmeno preso in considerazione Rodotà. Perché sono convinto che hanno poco a che fare con i neo-eletti e con i giovani. E non magari non hanno nemmeno Twitter.
Civati ha un dna di sinistra autentica ma un non sinistro come me, in un'Italia che ha perso le coordinate destra-sinistra, lo sta apprezzando.
http://www.ciwati.it/2013/04/22/tutta-colpa-vostra/
Care e-lettrici e cari e-lettori,
il Pd ha deciso: è tutta colpa vostra. Dei vostri tweet e dei vostri commenti. Siete il «popolo della rete», quello che fa sbagliare (!) i parlamentari con le sue indicazioni. Non ci interessa sapere se abbiate una vita o un lavoro (o non l’abbiate). Ci interessa solo poter dire che i vostri tweet (e anche gli sms) sono eversivi.
Non è un problema di età: il gruppo dirigente del Pd la pensa così. Lo pensa Speranza, lo pensa Bersani, lo pensa il segretario regionale della Lombardia, lo pensano gli altri leader. Lo pensa anche Renzi, a suo modo (dice elegantemente: «a ogni cinguettio, c’è qualcuno che se la fa addosso»).
Peccato, però, che qualcuno le stesse cose le avesse dette prima che si alzasse l’onda anomala di messaggi sul web (cfr., ad esempio, qui).
Peccato che su Facebook, sulle nostre pagine, fossero i nostri stessi amici e sostenitori a dichiarare apertamente il proprio disagio.
Peccato che lo stesso scrivessero i segretari di circolo del Pd, ad esempio il mio.
Peccato che i giovani di #occupyPd (hashtag che lanciai in un’altra occasione, tra l’altro) fossero i Giovani Democratici, non i Giovani Stellini (con l’occasione, li ringrazio, per essersi mobilitati, per avere voluto portare al Pd le loro preoccupazioni e speranze).
Peccato che il mio numero di cellulare, come quello di tanti altri parlamentari, non sia conosciuto dagli urlatori della piazza tumultuante, ma solo dalle persone che mi conoscono e che fanno politica con me.
Peccato che i sondaggi – come quello di oggi – avessero indicato che soltanto una percentuale al di sotto del 10% degli elettori del Pd fosse d’accordo per uno schema delle larghe intese e con il Presidente scelto da Berlusconi in una rosa di nomi da noi proposta (da cui è uscito Marini).
No, è tutta colpa dei social network, dell’inadeguatezza (Bindi dixit) dei nuovi parlamentari, che non hanno idee, no, loro guardano solo i palmari e si fanno dare la linea da generici elettori scatenati.
Ora, se c’è qualcosa di palmare, è la falsità di queste posizioni e l’incredibile scarica barile (punto it) che il Pd sta facendo verso i suoi stessi elettori. Lo stesso faranno tra qualche ora per il governo Pd-Pdl: diranno che quelli che non sono d’accordo stanno sulla rete e non vogliono il bene del Paese.
Per quanto mi riguarda, è esattamente il contrario. E continuerò a dirlo e a leggere gli sms, i tweet e i commenti. Che sono commenti a cose che scrivo io, per altro, non a parole che mi suggerisce qualcuno. Quello che penso. Che è semplicemente diverso da quello che pensano altri. Molto diverso.
P.S.: i parlamentari che conosco, eletti nel mio collegio, hanno tutti votato Romano Prodi. Due sono stati amministratori in Comune, non proprio degli esordienti totali. Si chiamano Lucrezia Ricchiuti e Roberto Rampi. Vorrei piuttosto sapere chi sono i 101 che non hanno votato Prodi e non hanno nemmeno preso in considerazione Rodotà. Perché sono convinto che hanno poco a che fare con i neo-eletti e con i giovani. E non magari non hanno nemmeno Twitter.
Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
l'abbiamo postato 3 volte
chapeau al dna.... ma se rimane nei salotti buoni e in minoranza ... siamo sempre a un punto....il ruggito di Renzi avrà il sopravvento.
non è un mestiere per femminucce o intellettuali lo vogliamo capire o no?
chapeau al dna.... ma se rimane nei salotti buoni e in minoranza ... siamo sempre a un punto....il ruggito di Renzi avrà il sopravvento.
non è un mestiere per femminucce o intellettuali lo vogliamo capire o no?
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- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
Scrivete il dissenso ai Vostri parlamentari eletti con le primarie
scrivete alle sezioni del PD è ora di dar voce ai cittadini valorizzando di più gli strumenti della democrazia diretta.
scrivete alle sezioni del PD è ora di dar voce ai cittadini valorizzando di più gli strumenti della democrazia diretta.
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- Iscritto il: 20/04/2013, 20:48
Re: Napolitano 2- Presidente della Repubblica
maremma, già 3 volte? Ah bè.
E' che fino ad ora ho bazzicato poco qui e non sapevo!
Comunque sia è vero: ora come ora bisogna sporcarsi le mani e non limitarsi ai cinguettii. Anche se questi denotano che non tutta la sinistra è uguale e in preda al cupio dissolvi modalità ON.
Questa è una crisi di sistema dove paradossalmente, e per difendere interessi innominabili, sinistri d'apparato sono più berlusconizzati di altri molto meno sinistri.
Io, tanto per dire, lo ribadisco: sono sempre stato ferocemente polemico con tanti miti della sinistra e non mi sono sentito parte del "popolo di sinistra", ma in questi anni mi sono ritrovato ad essere più antiberlusconiano io di tanti ex comunisti. Com'è allora 'sta storia?
Quindi giusto anche ragionare di destra e di sinistra (le differenze restano), ma il vero discrimine di civiltà in questo momento è la difesa della legalità, il rispetto dei principi costituzionali, il fatto che si parla troppo di economia in maniera teorica (keinesiani contro liberisti) mentre il baccello ce l'hanno infilato con leggine ad hoc imbastite sia da destra che da sinistra. Quando poi certi presunti liberisti hanno perseguito una spesa pubblica che non ha senso o soltanto per alcuni loro protetti.
Quindi credo che molti di questi dibattiti debbano in parte spogliarsi del proprio dna e tornare a guardare la realtà per quella che è.
Bisogna ammettere che spesso la parola riformismo è stata utilizzata semplicemente per giustificare l'indifendibile. Un crimine verso il vero riformismo.
E in merito a questo Napolitano ha le sue colpe.
E' che fino ad ora ho bazzicato poco qui e non sapevo!
Comunque sia è vero: ora come ora bisogna sporcarsi le mani e non limitarsi ai cinguettii. Anche se questi denotano che non tutta la sinistra è uguale e in preda al cupio dissolvi modalità ON.
Questa è una crisi di sistema dove paradossalmente, e per difendere interessi innominabili, sinistri d'apparato sono più berlusconizzati di altri molto meno sinistri.
Io, tanto per dire, lo ribadisco: sono sempre stato ferocemente polemico con tanti miti della sinistra e non mi sono sentito parte del "popolo di sinistra", ma in questi anni mi sono ritrovato ad essere più antiberlusconiano io di tanti ex comunisti. Com'è allora 'sta storia?
Quindi giusto anche ragionare di destra e di sinistra (le differenze restano), ma il vero discrimine di civiltà in questo momento è la difesa della legalità, il rispetto dei principi costituzionali, il fatto che si parla troppo di economia in maniera teorica (keinesiani contro liberisti) mentre il baccello ce l'hanno infilato con leggine ad hoc imbastite sia da destra che da sinistra. Quando poi certi presunti liberisti hanno perseguito una spesa pubblica che non ha senso o soltanto per alcuni loro protetti.
Quindi credo che molti di questi dibattiti debbano in parte spogliarsi del proprio dna e tornare a guardare la realtà per quella che è.
Bisogna ammettere che spesso la parola riformismo è stata utilizzata semplicemente per giustificare l'indifendibile. Un crimine verso il vero riformismo.
E in merito a questo Napolitano ha le sue colpe.
Chi c’è in linea
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