Il lavoro dei "Saggi"
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Il lavoro dei "Saggi"
I saggi: "Una sola Camera, il finanziamento ai partiti deve rimanere"
ultimo aggiornamento: 12 aprile, ore 15:15
Roma - (Adnkronos/Ign) - Concluso il lavoro degli esperti scelti da Napolitano. Dal lavoro al fisco, dalla giustizia alla legge elettorale, ecco la loro ricetta
Roma, 12 apr. (Adnkronos/Ign) - Superare l'attuale bicameralismo perfetto, con una Camera eletta a suffragio universale e diretto, titolare dell'indirizzo politico, con competenza esclusiva sul rapporto fiduciario con il governo e che esprime il voto definitivo sui disegni di legge. Accanto ad essa il Senato delle Regioni, che assorbe le funzioni della Conferenza Stato-Regioni, costituito da tutti i presidenti e da rappresentanti delle stesse, eletti da ciascun Consiglio regionale in misura proporzionale al numero degli abitanti della regione, con la possibilita' di scegliere uno o piu' sindaci. E' quanto propone la commissione di saggi, nella relazione consegnata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questi nuovi organismi sarebbero composti da 480 deputati, uno ogni 125mila abitanti, e da 120 senatori.
La commissione dei saggi propone poi di superare la legge elettorale vigente e quella nuova potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e in parte maggioritario), un alto sbarramento, implicito o esplicito, ed eventualmente un ragionevole premio di governabilita'.
Per gli esperti scelti da Napolitano, "il finanziamento pubblico delle attivita' politiche, in forma adeguata e con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le ricchezze private possano condizionare impropriamente l'attivita' politica".
Sul fronte economico-sociale, i 'saggi' indicano innanzitutto la priorità, esortando la politica "nei prossimi mesi a destinare qualunque sopravvenienza finanziaria all'emergenza lavoro e al sostegno delle persone e delle famiglie in grave difficoltà economica".
La "principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare" e' "quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà" scrivono i saggi nella loro relazione, evidenziando che è "a rischio di povertà ed esclusione sociale il 28,4 per cento dei residenti nel nostro Paese".L'analisi si fonda sui numeri. Oggi in Italia hanno un lavoro, anche solo precario, 56 persone su 100 tra i 15 e i 64 anni. In Francia sono 64, in Germania 73. Su 100 giovani fra i 15 e i 24 anni, in Italia lavorano in 17, in Francia 28, in Germania 47. La priorita' e' "far si' che il sistema generi fisiologicamente opportunita' di lavoro per tutti, in particolare per i piu' giovani, e' la priorita', anche perche' il lavoro vale molto piu' del reddito che lo compensa". E "lo sviluppo economico equo e sostenibile e' la via maestra per ottenere questo risultato".
I saggi propongono anche di valutare le diverse ipotesi relative all'eventuale introduzione di un reddito minimo di inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell'assistenza. Non solo. Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga e affrontare "la grave" questione dei cosiddetti esodati, sono le altre principali indicazioni della relazione dei 'saggi' in materia economico-sociale.
Sul fronte delle imprese, i saggi esortano a "completare il pagamento dell'intero ammontare dei debiti commerciali della pubblica amministrazione verso le imprese e far si che l'obbligatorio termine di 30 giorni per i pagamenti, in vigore dall'inizio dell'anno, sia effettivamente rispettato". Ancora, e' necessario "espandere la operativita' del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che puo', attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle Pmi, attivare prestiti aggiuntivi per oltre 30 miliardi". I saggi chiedono anche di "accelerare l'utilizzazione dei Fondi strutturali dell'Unione europea, rafforzando la sinergia fra amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese".
Per quanto riguarda il miglioramento della legislazione e funazionamento della pubblica amministrazione, i saggi invitano a rivedere il patto di stabilità interno alla luce del nuovo articolo 81 della Costituzione ed esortano a rivedere la struttura dei livelli retributivi dei vertici e dirigenti nella Pa. C'è poi l'"opzione zero'', che prevede l'eliminazione di tutti i regimi autorizzatori non necessari.
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Mi sembrano quasi tutte delle ovvieta' che dette alla Catalano dice cosi': Meglio una buona legge che una pessima !
un salutone
ultimo aggiornamento: 12 aprile, ore 15:15
Roma - (Adnkronos/Ign) - Concluso il lavoro degli esperti scelti da Napolitano. Dal lavoro al fisco, dalla giustizia alla legge elettorale, ecco la loro ricetta
Roma, 12 apr. (Adnkronos/Ign) - Superare l'attuale bicameralismo perfetto, con una Camera eletta a suffragio universale e diretto, titolare dell'indirizzo politico, con competenza esclusiva sul rapporto fiduciario con il governo e che esprime il voto definitivo sui disegni di legge. Accanto ad essa il Senato delle Regioni, che assorbe le funzioni della Conferenza Stato-Regioni, costituito da tutti i presidenti e da rappresentanti delle stesse, eletti da ciascun Consiglio regionale in misura proporzionale al numero degli abitanti della regione, con la possibilita' di scegliere uno o piu' sindaci. E' quanto propone la commissione di saggi, nella relazione consegnata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questi nuovi organismi sarebbero composti da 480 deputati, uno ogni 125mila abitanti, e da 120 senatori.
La commissione dei saggi propone poi di superare la legge elettorale vigente e quella nuova potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e in parte maggioritario), un alto sbarramento, implicito o esplicito, ed eventualmente un ragionevole premio di governabilita'.
Per gli esperti scelti da Napolitano, "il finanziamento pubblico delle attivita' politiche, in forma adeguata e con verificabilità delle singole spese, costituisce un fattore ineliminabile per la correttezza della competizione democratica e per evitare che le ricchezze private possano condizionare impropriamente l'attivita' politica".
Sul fronte economico-sociale, i 'saggi' indicano innanzitutto la priorità, esortando la politica "nei prossimi mesi a destinare qualunque sopravvenienza finanziaria all'emergenza lavoro e al sostegno delle persone e delle famiglie in grave difficoltà economica".
La "principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare" e' "quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà" scrivono i saggi nella loro relazione, evidenziando che è "a rischio di povertà ed esclusione sociale il 28,4 per cento dei residenti nel nostro Paese".L'analisi si fonda sui numeri. Oggi in Italia hanno un lavoro, anche solo precario, 56 persone su 100 tra i 15 e i 64 anni. In Francia sono 64, in Germania 73. Su 100 giovani fra i 15 e i 24 anni, in Italia lavorano in 17, in Francia 28, in Germania 47. La priorita' e' "far si' che il sistema generi fisiologicamente opportunita' di lavoro per tutti, in particolare per i piu' giovani, e' la priorita', anche perche' il lavoro vale molto piu' del reddito che lo compensa". E "lo sviluppo economico equo e sostenibile e' la via maestra per ottenere questo risultato".
I saggi propongono anche di valutare le diverse ipotesi relative all'eventuale introduzione di un reddito minimo di inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell'assistenza. Non solo. Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga e affrontare "la grave" questione dei cosiddetti esodati, sono le altre principali indicazioni della relazione dei 'saggi' in materia economico-sociale.
Sul fronte delle imprese, i saggi esortano a "completare il pagamento dell'intero ammontare dei debiti commerciali della pubblica amministrazione verso le imprese e far si che l'obbligatorio termine di 30 giorni per i pagamenti, in vigore dall'inizio dell'anno, sia effettivamente rispettato". Ancora, e' necessario "espandere la operativita' del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che puo', attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle Pmi, attivare prestiti aggiuntivi per oltre 30 miliardi". I saggi chiedono anche di "accelerare l'utilizzazione dei Fondi strutturali dell'Unione europea, rafforzando la sinergia fra amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese".
Per quanto riguarda il miglioramento della legislazione e funazionamento della pubblica amministrazione, i saggi invitano a rivedere il patto di stabilità interno alla luce del nuovo articolo 81 della Costituzione ed esortano a rivedere la struttura dei livelli retributivi dei vertici e dirigenti nella Pa. C'è poi l'"opzione zero'', che prevede l'eliminazione di tutti i regimi autorizzatori non necessari.
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Mi sembrano quasi tutte delle ovvieta' che dette alla Catalano dice cosi': Meglio una buona legge che una pessima !
un salutone
Ultima modifica di pancho il 12/04/2013, 19:41, modificato 1 volta in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Re: Il lavoro dei "Saggi"
E il biglietto per Lourdes ce lo mettono loro?La "principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare" e' "quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà" scrivono i saggi nella loro relazione, evidenziando che è "a rischio di povertà ed esclusione sociale il 28,4 per cento dei residenti nel nostro Paese".L'analisi si fonda sui numeri. Oggi in Italia hanno un lavoro, anche solo precario, 56 persone su 100 tra i 15 e i 64 anni. In Francia sono 64, in Germania 73. Su 100 giovani fra i 15 e i 24 anni, in Italia lavorano in 17, in Francia 28, in Germania 47. La priorita' e' "far si' che il sistema generi fisiologicamente opportunita' di lavoro per tutti, in particolare per i piu' giovani, e' la priorita', anche perche' il lavoro vale molto piu' del reddito che lo compensa". E "lo sviluppo economico equo e sostenibile e' la via maestra per ottenere questo risultato".
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Re: Il lavoro dei "Saggi"
mariok ha scritto:E il biglietto per Lourdes ce lo mettono loro?La "principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare" e' "quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà" scrivono i saggi nella loro relazione, evidenziando che è "a rischio di povertà ed esclusione sociale il 28,4 per cento dei residenti nel nostro Paese".L'analisi si fonda sui numeri. Oggi in Italia hanno un lavoro, anche solo precario, 56 persone su 100 tra i 15 e i 64 anni. In Francia sono 64, in Germania 73. Su 100 giovani fra i 15 e i 24 anni, in Italia lavorano in 17, in Francia 28, in Germania 47. La priorita' e' "far si' che il sistema generi fisiologicamente opportunita' di lavoro per tutti, in particolare per i piu' giovani, e' la priorita', anche perche' il lavoro vale molto piu' del reddito che lo compensa". E "lo sviluppo economico equo e sostenibile e' la via maestra per ottenere questo risultato".
Il problema sta' tutto qui. Ognuno deve contribuire in base alle proprie possibilitàe se non lo si fa non ne verremmo fuori da questa situazione. Deve essere pure chiaro che la situazione emergente deve assolutamente far cambiare il'ndirizzo politico attual senza il quale chi ha di piu' ncontinuera a pagare come chi ha di meno.E qui si ritorna al vecchio concetto socialista da quale non si puo' sfuggire. Puoi girare attorno fin che vuoi ma alla fine ti troverai sempre la solita domanda alla quale dovrai dare una risposta risolutiva o continuerai ciclicamente a trovati in queste condizioni e i cicli saranno sempre piu' corti.E il biglietto per Lourdes ce lo mettono loro?
un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Il lavoro dei "Saggi"
La moderazione perdoni la "bad word in the right time"
Ma sti saggi, ma a che caXXo sono serviti alla fine?
Ma sti saggi, ma a che caXXo sono serviti alla fine?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
Re: Il lavoro dei "Saggi"
Buahahahahaha
A Mattè...ricordete dell'amici ...ricordete de chi t'ha voluto tanto bbene....
( cit . Guzzanti / Rutelli / Berluscò )
A Mattè...ricordete dell'amici ...ricordete de chi t'ha voluto tanto bbene....
( cit . Guzzanti / Rutelli / Berluscò )
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Re: Il lavoro dei "Saggi"
Ma 'sto Renzi, oltre alla parlata facile dei fiorentini e a un compromesso socialdemocratico col capitale,
non capisco come faccia avere dei sondaggi così alti in caso premier chic, da chi prenderebbe i voti ?
non capisco come faccia avere dei sondaggi così alti in caso premier chic, da chi prenderebbe i voti ?
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