Quale governo ?
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Re: Quale governo ?
Cioè...
Ma a cosa stiamo assistendo?
Questi non sono d'accordo su NIENTE.
Ma che cavolo di governo vogliono fare?
Non possono nemmeno più scaricare le colpe sui tecnici (che pure ne hanno, e tante, con la complicità dei partiti che però se lo sono scordato).
Ma letta pensa che siamo tutti scemi?
Qua sono giorni che si parla di sottosegretari, ministeri, convenzioni per la costituzione (che il caimano non vuole riformare ma distruggere, lo sappiamo).
Dei nostri problemi chi ne sta parlando? Cosa faranno per risolverli? Il buco dell'imu come lo tappano? I comuni con quali soldi camperanno? Il lavoro? Le pensioni? La sanità alla frutta?...
E questi dovrebbero cooperare per fare qualcosa?
A quale prezzo? L'impunità per il caimano e compagnia?
Ma porca puttana, tutti ai lavori socialmente utili. Tutti quanti.
Vergogna.
Ma a cosa stiamo assistendo?
Questi non sono d'accordo su NIENTE.
Ma che cavolo di governo vogliono fare?
Non possono nemmeno più scaricare le colpe sui tecnici (che pure ne hanno, e tante, con la complicità dei partiti che però se lo sono scordato).
Ma letta pensa che siamo tutti scemi?
Qua sono giorni che si parla di sottosegretari, ministeri, convenzioni per la costituzione (che il caimano non vuole riformare ma distruggere, lo sappiamo).
Dei nostri problemi chi ne sta parlando? Cosa faranno per risolverli? Il buco dell'imu come lo tappano? I comuni con quali soldi camperanno? Il lavoro? Le pensioni? La sanità alla frutta?...
E questi dovrebbero cooperare per fare qualcosa?
A quale prezzo? L'impunità per il caimano e compagnia?
Ma porca puttana, tutti ai lavori socialmente utili. Tutti quanti.
Vergogna.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Quale governo ?
Sfoghiamoci un po' , forse dopo staremo un po' megliopeantus
Ma porca puttana, tutti ai lavori socialmente utili. Tutti quanti.
Vergogna.
Sabato Prossimo ci sarà l'assemblea nazionale PD, cosa ci aspettiamo ?
Personalmente scinderei le responsabilità del PD da quelle di Napolitano, nel senso che questo governo
è nato nella convinzione di Napolitano che un governo PD-PDL fosse possibile.
Ora alla base di tutto mi sembra ci sia che CHI HA DI PIù DEVE DARE DI PIù, E TUTTO DEVE RISPONDERE A QUESTO PRINCIPIO FONDAMENTALE per risolvere i vari pronblemi urgenti del Paese.
Poi c'è la " ius soli" condivisa da Napolitano, la legge elettorale fortemente da lui più volte richiesta, le riforma costituzionali.
Sulla legge elettorale ormai sono anni che ne discutono, per cui si dia un termine breve e tassativo, non più di tre mesi alle Commissioni parlamentari per definire due proposte , poi siano i cittadini a scegliere con un referendum, almeno avremo una certezza.
Sull'IMU ,per adesso si veda come abolire la prima rata di giugno e dare il corrispettivo necessario ai comuni, poi si affronti la discussione nella sua interezza, compresa la revisione degli estimi catastali.
Sulla " ius soli" si confrontino tutte le forze del parlamento, non so cosa ne pensa 5 Stelle.
Infine le riforme Costituzionali : siano le commissioni parlamentari e non una Convenzione, al massimo si potrebbero allargare con degli esperti segnalati dagli schieramenti.
Sono partito dall'assemblea nazionale, che spero per adesso nomini solo un reggente, ma nello stesso tempo metta in chiaro che questo governo nasce per volontà del Presidente Napolitano, per cui se ci sono dei problemi , dei veti , sia lui a dare le dimissioni per manifesta impossibilità di conciliare il diavolo e l'acqua santa.
Re: Quale governo ?
... e la magistraturaNapolitano non ha alcuna intenzione di sciogliere le Camere fino a quando la legge elettorale e le altre riforme da lui ritenute indispensabili per avviare il Paese verso una solida ripresa non saranno state effettuate.
Chi pensa che in quel caso lo scontro avverrà tra Berlusconi e Letta si sbaglia, lo scontro contrapporrebbe il Cavaliere a Napolitano, che avrebbe con sé le Cancellerie europee, i mercati e soprattutto la gente.
Tutti ai remi per salvare la nave
di EUGENIO SCALFARI
Quelli che chiamiamo la gente e che un tempo chiamavamo il popolo, il "demos", sostantivi nobilitanti perché ne sottolineano la sovranità, non hanno più una visione del bene comune perché sono schiacciati sul presente dai loro bisogni immediati, dalla loro povertà o dal timore di sprofondarvi dentro, circondati da una nebbia che gli impedisce di costruire il futuro.
La gente altro non è che un popolo degradato dagli errori e a volte dai crimini commessi da una classe dirigente anch'essa degradata; ma anche per colpa propria perché ha subìto quel degrado senza reagire e addirittura sguazzandovi dentro. Le colpe non stanno mai da una parte sola, chiamano in causa ciascuno di noi sicché - come diceva il Nazareno che parlava per parabole - chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Dunque la gente, simulacro sconcertante del popolo sovrano. Che cosa vuole? Vuole un immediato sollievo dai propri disagi, vuole il recupero di almeno una parte del benessere perduto e un po' più di giustizia sociale; vuole che si diradi la nebbia e si riaccenda la speranza di futuro.
Questo vuole la gente. Detesta la disperazione e per questo è disperata.
Ha bisogno d'essere governata ma non si fida. Un nuovo governo finalmente c'è e il Parlamento gli ha votato un'ampia fiducia ma la gente aspetta di vedere i primi fatti. Le promesse non bastano, gli impegni neppure, quante volte furono traditi?
Ma attenzione, gente: molto dipende anche da te. Se ancora una volta cadrai nell'inganno della demagogia, se ti lascerai sedurre dal canto delle sirene, se non vorrai e non saprai ritornare popolo, sarà poi troppo tardi per piangere perché qui e ora si gioca il tuo destino.
***
Molti temono ed altri sperano che questo appena costituito sia un governo "balneare". Altri si augurano che rappresenti una svolta: dopo la guerra civile durata vent'anni tra berlusconismo e antiberlusconismo, finalmente la pacificazione.
Abbiamo già detto che la gente non è interessata a nessuna di queste ipotesi, ma soltanto (e non è poco) al recupero d'una parte del suo benessere, a tutele sociali e al rilancio del lavoro e della crescita. Gli obiettivi sono questi; al governo spetta di trovare gli strumenti e metterli in opera. Può sembrare paradossale, ma i mercati pensano la stessa cosa e la loro risposta finora è positiva. Perciò la natura di questo governo è chiarissima: stato di necessità per oggettiva mancanza di alternative. Dovrà durare fino a quando quei risultati non saranno stati raggiunti.
Un governo balneare non corrisponde a questo mandato perché non è in pochi mesi che gli obiettivi assegnati potranno essere raggiunti. I partiti che lo appoggiano debbono averlo ben presente.
Le provocazioni di sapore pre-elettorale che Berlusconi continua a lanciare ogni giorno, non giovano affatto, inaspriscono una conflittualità che rende friabile una compagine tenuta insieme con gli spilli. Forse il Cavaliere pensa di consolidare in questo modo il ruolo di "kingmaker" cui aspira e di attrarre almeno in parte i sei milioni di voti perduti. Quando vorrà, staccherà la spina come ha fatto con Monti; ma commette un grave errore a coltivare queste ipotesi. Napolitano non ha alcuna intenzione di sciogliere le Camere fino a quando la legge elettorale e le altre riforme da lui ritenute indispensabili per avviare il Paese verso una solida ripresa non saranno state effettuate.
Chi pensa che in quel caso lo scontro avverrà tra Berlusconi e Letta si sbaglia, lo scontro contrapporrebbe il Cavaliere a Napolitano, che avrebbe con sé le Cancellerie europee, i mercati e soprattutto la gente. L'immagine del "meno male che Silvio c'è" andrebbe in frantumi nel breve spazio d'un giorno, perfino tra le file dei suoi fedeli. Forse qualcuno di loro dovrebbe avvertirlo prima che sia troppo tardi.
Quanto ai partiti, dovrebbero riformarsi e rifondarsi perché così come sono ridotti hanno perduto ogni capacità di rappresentanza. Tutti, movimenti compresi. Spetta ai loro militanti di provvedere e alla pubblica opinione di stimolarli mettendoli di fronte alle loro responsabilità. Viviamo in un Paese dove non è mai esistita una destra liberal-moderata e una sinistra riformatrice e non trasformista. La destra dovrebbe ripudiare il populismo e la sinistra il frazionismo nascosto sotto il mantello dell'utopia.
Se così non sarà, avrà avuto ragione chi ci definì un'espressione geografica. Sono passati duecento anni da allora, ma con scarsissimi progressi.
***
L'abolizione e il rimborso dell'Imu sono richieste prive di senso salvo per quanto riguarda i proprietari di case con redditi bassi. Per il resto l'Imu altro non è che un'imposta progressiva sul patrimonio ed è bene che come tale sia mantenuta. L'economia reale ha bisogno di tutele sociali estese e robuste, alleggerimento del cuneo fiscale, incentivi al consumo e alla creazione di posti di lavoro.
Le risorse disponibili e quelle che l'Europa dovrà mettere a nostra disposizione nel quadro delle trattative in corso vanno canalizzate in questo modo. La lotta all'evasione va continuata con decisione. Le vendite di patrimonio pubblico debbono finalmente essere intraprese; i debiti della pubblica amministrazione liquidati, se ne parla da un anno, che cosa si aspetta? La "spending review" ha dato ben poco finora, eppure l'obiettivo è di palmare evidenza: la burocrazia, cioè la semplificazione amministrativa mai fatta. Questo dovrebbe essere uno dei compiti primari del governo, altro che balneare!
Walter Veltroni sostiene che anche la lotta contro la criminalità organizzata - a cominciare da quella che domina il settore dei videogiochi - è un obiettivo economico di essenziale importanza, ed ha perfettamente ragione. Dai un seguito in questo senso, caro Enrico Letta, sarebbe benvenuto.
E meno male che Draghi c'è. Qualcuno - a cominciare dalla Bundesbank ma non solo - ha dato un'interpretazione riduttiva della diminuzione del tasso di interesse della Bce ed ha trascurato altre parti dell'intervento preannunciato da Draghi: l'accelerazione dell'unione bancaria, i prestiti trimestrali illimitati alle banche europee e il tasso negativo sui loro depositi presso la Bce. Si tratta di iniezioni di liquidità della massima importanza, che sono all'origine del buon andamento dei mercati e dello "spread". La ripresa dell'occupazione in Usa e la politica di liquidità della Federal Reserve sono altrettanti elementi positivi della situazione. Forse siamo veramente all'inizio della ripresa a cinque anni dallo scoppio della crisi.
***
Un altro sparo a salve di Berlusconi riguarda la sua candidatura alla presidenza della Convenzione indicata nel programma di governo. Non starò a ripetere quello che è stato già detto da persone non sospettabili di faziosità sulla impossibilità di dare al Cavaliere un ruolo di "terzietà". Fa ridere la sola idea.
Ma il problema è un altro: creare questa Convenzione non ha alcun senso. Poteva averne quando Bersani la indicò come uno strumento utile per discutere i temi delle riforme costituzionali, distinte da un governo formato dal Pd al di fuori della logica delle larghe intese. Ipotesi rivelatasi ben presto irrealizzabile. Ma ora non ha senso alcuno, espropria le commissioni parlamentari e propone una sorta di Assemblea costituente del tutto sconsigliabile.
Noi non abbiamo affatto bisogno di una generale rilettura critica della Costituzione vigente, tantomeno con l'obiettivo di passare dalla Repubblica parlamentare a quella presidenziale.
Abbiamo bisogno di specifiche e limitate riforme di stretta competenza del Parlamento sulla base dell'articolo 138 della Costituzione: la riforma del senato federale e del bicameralismo perfetto, la diminuzione del numero dei parlamentari, la riforma del finanziamento dei partiti, l'abolizione delle Province.
Questi sono i temi; per realizzarli la prevista Convenzione è una via sbagliata. Ho visto che anche Stefano Rodotà è su questa linea e me ne rallegro.
Ed ora, come disse l'ammiraglio Nelson a Trafalgar, faccia ciascuno il proprio dovere. Lui purtroppo ci rimise la pelle ma la battaglia fu vinta. Noi speriamo che la vinciamo restando in piedi sul cassero della nostra nave che batte le insegne dell'Italia e dell'Europa.
(05 maggio 2013)
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
Re: Quale governo ?
mmmm ( mugugno dubitativo)
sicuri sicuri sicuri?
mmmmm
la ggente è quella di cui sopra , che vuole risposte immediate e "nega" ( in senso psicanalitico) la disperazione e per ripristinare il "benessere" è disposta a credere che l'asino vola , che nei sondaggi vota la pdl.
i militanti :
i militanti pd hanno occupato i circoli.
i militanti m5s hanno inseguito Franceschini al ristorante " che tte vada pe travesso" li mortacci tua "
i militanti pdl hanno invaso il tribunale di milano.
parliamone
"la pubblica opinione" è un concetto talmente frammentato e frammentario...
ma parliamone
una è quella di citare Veltroni
due citare Veltroni che scopre l'acqua calda e dice una bestialità .... ovvero toccare un settore intoccabile perchè caro alla camorra .
il settore dei videogiochi si è tanto avvantaggiato delle politiche della pdl ( normative per siti di poker on line , normative per sale da gioco, nuovi gratta e vinci ) che ora lo vogliamo lasciare orfano? così giovane? che cattivi che siamo, senza cuori , e picche e quadri e fiori .
sarà così quando sarà veramente così... dietro le sbarre e fuori dalle stanze dei bottoni.
continuerà ad accelerare e a spostare sempre avanti il paletto.
inutile "ridere" , anzi dannoso. mentre noi ridiamo quello ci fotte (scusate la crudezza) .
sicuri sicuri?Chi pensa che in quel caso lo scontro avverrà tra Berlusconi e Letta si sbaglia, lo scontro contrapporrebbe il Cavaliere a Napolitano, che avrebbe con sé le Cancellerie europee, i mercati e soprattutto la gente. L'immagine del "meno male che Silvio c'è" andrebbe in frantumi nel breve spazio d'un giorno, perfino tra le file dei suoi fedeli. Forse qualcuno di loro dovrebbe avvertirlo prima che sia troppo tardi.
sicuri sicuri sicuri?
mmmmm
la ggente è quella di cui sopra , che vuole risposte immediate e "nega" ( in senso psicanalitico) la disperazione e per ripristinare il "benessere" è disposta a credere che l'asino vola , che nei sondaggi vota la pdl.
si vabbè istillare l'autocritica ai partiti ... bonanotte.Quanto ai partiti, dovrebbero riformarsi e rifondarsi perché così come sono ridotti hanno perduto ogni capacità di rappresentanza. Tutti, movimenti compresi. Spetta ai loro militanti di provvedere e alla pubblica opinione di stimolarli mettendoli di fronte alle loro responsabilità.
i militanti :
i militanti pd hanno occupato i circoli.
i militanti m5s hanno inseguito Franceschini al ristorante " che tte vada pe travesso" li mortacci tua "
i militanti pdl hanno invaso il tribunale di milano.
parliamone
"la pubblica opinione" è un concetto talmente frammentato e frammentario...
ma parliamone
qua le minchiate sono dueWalter Veltroni sostiene che anche la lotta contro la criminalità organizzata - a cominciare da quella che domina il settore dei videogiochi - è un obiettivo economico di essenziale importanza, ed ha perfettamente ragione.
una è quella di citare Veltroni
due citare Veltroni che scopre l'acqua calda e dice una bestialità .... ovvero toccare un settore intoccabile perchè caro alla camorra .
il settore dei videogiochi si è tanto avvantaggiato delle politiche della pdl ( normative per siti di poker on line , normative per sale da gioco, nuovi gratta e vinci ) che ora lo vogliamo lasciare orfano? così giovane? che cattivi che siamo, senza cuori , e picche e quadri e fiori .
quello della TERZAETA' sarebbe il più opportuno ma ...gli spari di Berlu sembrano a salve perchè sembra aver raggiunto l'apice del ridicolo, patetico, impresentabile , improponibile ... ma non è così, è una nostra proiezione, lo vogliamo vedere così.Un altro sparo a salve di Berlusconi riguarda la sua candidatura alla presidenza della Convenzione indicata nel programma di governo. Non starò a ripetere quello che è stato già detto da persone non sospettabili di faziosità sulla impossibilità di dare al Cavaliere un ruolo di "terzietà". Fa ridere la sola idea.
sarà così quando sarà veramente così... dietro le sbarre e fuori dalle stanze dei bottoni.
continuerà ad accelerare e a spostare sempre avanti il paletto.
inutile "ridere" , anzi dannoso. mentre noi ridiamo quello ci fotte (scusate la crudezza) .
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Re: Quale governo ?
Amadeus
sicuri sicuri?
sicuri sicuri sicuri?
Che lo scontro sarebbe tra Berlusconi e Napolitano è nelle cose che si sono fin qui succedute.
E' Napolitano che ha orchestrato il tutto affinchè si arrivasse a questo governissimo,
la "ius soli" , la legge elettorale , l'emergenza paese sono stati più volte indicate da Napolitano come
capisaldi , per cui se non si fanno queste cose , Berlusconi diventa il responsabile numero UNO di fronte a tutti, e Napolitano a quel punto non credo scoglierebbe le camere, ma darebbe le dimissioni.
Di fronte a un nuovo presidente della repubblica , questa volta il PDL non saprebbe che fare e spero che il centrosinistra e 5 Stelle potrebbero convergere su di un nome.
Re: Quale governo ?
Io dicevo : sicuri che la ggente non perdonerà per l'ennesima volta BErlu?
al suo elettorato quello più spiccio je 'nteressa il portafoglio OGGI, ORA, le tasse , non lo ius soli, non come si vota, non cosa dice l'europa....
non sottovalutiamo questo.
al suo elettorato quello più spiccio je 'nteressa il portafoglio OGGI, ORA, le tasse , non lo ius soli, non come si vota, non cosa dice l'europa....
non sottovalutiamo questo.
Re: Quale governo ?
ansa.it
ROMA - Il Movimento 5 Stelle non si arrende su Copasir e Vigilanza Rai. Da tempo dice di volere la guida delle due commissioni bicamerali di controllo, per prassi affidate all'opposizione. E oggi il capogruppo al Senato Vito Crimi è andato all'attacco della Lega, definendola "incompatibile" con la commissione sui servizi segreti perché "secessionista". "Neo-poltronismo grillino", ha risposto sprezzante Maroni. Crimi ha attaccato anche Sel, anch'essa in lizza per le bicamerali: ha molti meno parlamentari, ha detto, e poi fa l'opposizione dopo essere andata in parlamento col premio di maggioranza. "Dovrebbero dare al Movimento 5 Stelle sia la vigilanza Rai che il Copasir - ha spiegato Crimi intervistato a Skytg24 -. Al nostro interno stiamo ancora scegliendo chi proporre. Queste commissioni toccano all'opposizione. Ma non a un'opposizione finta, di chi è andato in coalizione con il Partito democratico che ha vinto e ha preso un premio di maggioranza grazie alla coalizione e oggi si trova all'opposizione. Vogliamo confrontare i numeri? Trenta circa parlamentari Sel alla Camera contro 109 del Movimento 5 stelle, al Senato 7 contro 54".
La verità è che i partiti tradizionali non hanno nessuna voglia di affidare delicate commissioni di controllo ai grillini, in particolare quella sui servizi segreti. All'intervistatrice che gli fa notare come la guida del Copasir sia una questione "delicata", Crimi risponde sicuro "per questo chiediamo con forza che sia data alla prima forza di opposizione. Se non ce la daranno, dovranno spiegare perché". Poi, dopo aver bastonato Sel, il capogruppo 5 Stelle parte all'attacco della Lega: "Il Copasir è incompatibile con la Lega Nord - dice -. E' un partito secessionista che vuole sovvertire l'ordine del paese... E' incompatibile con una commissione che deve tutelare l'ordine, un partito che fa della secessione il suo cavallo di battaglia".
La risposta di Roberto Maroni non si fa attendere: "Vito Crimi vuole tante poltrone romane - twitta il segretario -. Ma come, non dovevano cambiare la politica? Neo-poltronismo grillino: il nuovo che avanzava". Nervosismo nell'opposizione, ma nervosismo anche nella maggioranza. Martedì si chiuderà la partita delle presidenze delle commissioni ordinarie, che si insedieranno quel giorno. Le trenta cariche andranno alla maggioranza, spartite a metà fra Pd e Pdl, con sei posti al massimo per Scelta civica. Sulla scelta è alta tensione tra pd e pdl: i democratici non sono d'accordo sulla volontà del pdl di piazzare due ex ministri come Nitto Palma alla commissione Giustizia e Paolo Romani alla Trasporti (che si occupa di telecomunicazioni, commissione cruciale per le attività imprenditoriali di Berlusconi). Poi, comincerà la trattativa per le bicamerali, riservate alla minoranza, ultimo tassello dell'architettura istituzionale dopo le elezioni. Su questo negoziato, si vedrà se i 5 Stelle saranno capaci di ottenere qualcosa, o se rimarranno fuori anche da queste stanze dei bottoni.
ROMA - Il Movimento 5 Stelle non si arrende su Copasir e Vigilanza Rai. Da tempo dice di volere la guida delle due commissioni bicamerali di controllo, per prassi affidate all'opposizione. E oggi il capogruppo al Senato Vito Crimi è andato all'attacco della Lega, definendola "incompatibile" con la commissione sui servizi segreti perché "secessionista". "Neo-poltronismo grillino", ha risposto sprezzante Maroni. Crimi ha attaccato anche Sel, anch'essa in lizza per le bicamerali: ha molti meno parlamentari, ha detto, e poi fa l'opposizione dopo essere andata in parlamento col premio di maggioranza. "Dovrebbero dare al Movimento 5 Stelle sia la vigilanza Rai che il Copasir - ha spiegato Crimi intervistato a Skytg24 -. Al nostro interno stiamo ancora scegliendo chi proporre. Queste commissioni toccano all'opposizione. Ma non a un'opposizione finta, di chi è andato in coalizione con il Partito democratico che ha vinto e ha preso un premio di maggioranza grazie alla coalizione e oggi si trova all'opposizione. Vogliamo confrontare i numeri? Trenta circa parlamentari Sel alla Camera contro 109 del Movimento 5 stelle, al Senato 7 contro 54".
La verità è che i partiti tradizionali non hanno nessuna voglia di affidare delicate commissioni di controllo ai grillini, in particolare quella sui servizi segreti. All'intervistatrice che gli fa notare come la guida del Copasir sia una questione "delicata", Crimi risponde sicuro "per questo chiediamo con forza che sia data alla prima forza di opposizione. Se non ce la daranno, dovranno spiegare perché". Poi, dopo aver bastonato Sel, il capogruppo 5 Stelle parte all'attacco della Lega: "Il Copasir è incompatibile con la Lega Nord - dice -. E' un partito secessionista che vuole sovvertire l'ordine del paese... E' incompatibile con una commissione che deve tutelare l'ordine, un partito che fa della secessione il suo cavallo di battaglia".
La risposta di Roberto Maroni non si fa attendere: "Vito Crimi vuole tante poltrone romane - twitta il segretario -. Ma come, non dovevano cambiare la politica? Neo-poltronismo grillino: il nuovo che avanzava". Nervosismo nell'opposizione, ma nervosismo anche nella maggioranza. Martedì si chiuderà la partita delle presidenze delle commissioni ordinarie, che si insedieranno quel giorno. Le trenta cariche andranno alla maggioranza, spartite a metà fra Pd e Pdl, con sei posti al massimo per Scelta civica. Sulla scelta è alta tensione tra pd e pdl: i democratici non sono d'accordo sulla volontà del pdl di piazzare due ex ministri come Nitto Palma alla commissione Giustizia e Paolo Romani alla Trasporti (che si occupa di telecomunicazioni, commissione cruciale per le attività imprenditoriali di Berlusconi). Poi, comincerà la trattativa per le bicamerali, riservate alla minoranza, ultimo tassello dell'architettura istituzionale dopo le elezioni. Su questo negoziato, si vedrà se i 5 Stelle saranno capaci di ottenere qualcosa, o se rimarranno fuori anche da queste stanze dei bottoni.
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- Iscritto il: 21/02/2012, 19:25
Re: Quale governo ?
Amadeus ha scritto:ansa.it
ROMA - Il Movimento 5 Stelle non si arrende su Copasir e Vigilanza Rai. Da tempo dice di volere la guida delle due commissioni bicamerali di controllo, per prassi affidate all'opposizione. E oggi il capogruppo al Senato Vito Crimi è andato all'attacco della Lega, definendola "incompatibile" con la commissione sui servizi segreti perché "secessionista". "Neo-poltronismo grillino", ha risposto sprezzante Maroni. Crimi ha attaccato anche Sel, anch'essa in lizza per le bicamerali: ha molti meno parlamentari, ha detto, e poi fa l'opposizione dopo essere andata in parlamento col premio di maggioranza. "Dovrebbero dare al Movimento 5 Stelle sia la vigilanza Rai che il Copasir - ha spiegato Crimi intervistato a Skytg24 -. Al nostro interno stiamo ancora scegliendo chi proporre. Queste commissioni toccano all'opposizione. Ma non a un'opposizione finta, di chi è andato in coalizione con il Partito democratico che ha vinto e ha preso un premio di maggioranza grazie alla coalizione e oggi si trova all'opposizione. Vogliamo confrontare i numeri? Trenta circa parlamentari Sel alla Camera contro 109 del Movimento 5 stelle, al Senato 7 contro 54".
La verità è che i partiti tradizionali non hanno nessuna voglia di affidare delicate commissioni di controllo ai grillini, in particolare quella sui servizi segreti. All'intervistatrice che gli fa notare come la guida del Copasir sia una questione "delicata", Crimi risponde sicuro "per questo chiediamo con forza che sia data alla prima forza di opposizione. Se non ce la daranno, dovranno spiegare perché". Poi, dopo aver bastonato Sel, il capogruppo 5 Stelle parte all'attacco della Lega: "Il Copasir è incompatibile con la Lega Nord - dice -. E' un partito secessionista che vuole sovvertire l'ordine del paese... E' incompatibile con una commissione che deve tutelare l'ordine, un partito che fa della secessione il suo cavallo di battaglia".
La risposta di Roberto Maroni non si fa attendere: "Vito Crimi vuole tante poltrone romane - twitta il segretario -. Ma come, non dovevano cambiare la politica? Neo-poltronismo grillino: il nuovo che avanzava". Nervosismo nell'opposizione, ma nervosismo anche nella maggioranza. Martedì si chiuderà la partita delle presidenze delle commissioni ordinarie, che si insedieranno quel giorno. Le trenta cariche andranno alla maggioranza, spartite a metà fra Pd e Pdl, con sei posti al massimo per Scelta civica. Sulla scelta è alta tensione tra pd e pdl: i democratici non sono d'accordo sulla volontà del pdl di piazzare due ex ministri come Nitto Palma alla commissione Giustizia e Paolo Romani alla Trasporti (che si occupa di telecomunicazioni, commissione cruciale per le attività imprenditoriali di Berlusconi). Poi, comincerà la trattativa per le bicamerali, riservate alla minoranza, ultimo tassello dell'architettura istituzionale dopo le elezioni. Su questo negoziato, si vedrà se i 5 Stelle saranno capaci di ottenere qualcosa, o se rimarranno fuori anche da queste stanze dei bottoni.
Ma scherziamo? Hanno tutti i diritti che spettano alle opposizioni.Su questo negoziato, si vedrà se i 5 Stelle saranno capaci di ottenere qualcosa, o se rimarranno fuori anche da queste stanze dei bottoni.
Si dia immediatamente quel che spetta a loro.
Piaccia o non piaccia sono un terso dell'elettorato e qiundi dovrebbe aspettargli cariche in base al loro peso. Sarebbe piu' che scandaloso non si rispettasse questo. Se poi loro non accetteranno, saranno ..zzi loro
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
Re: Quale governo ?
(AGENPARL) - Roma, 06 mag – “Si parla della mia candidatura per il Copasir, che ha un compito istituzionale particolarmente alto e ingombrante: la sicurezza della Repubblica”. Così il deputato di Sel Claudio Fava, a Brontolo, su Rai Tre, conferma l’ipotesi di una sua candidatura alla guida del Copasir. Per quanto riguarda i rapporti tra partiti, Fava ha aggiunto: “tra Sel e Movimento 5 Stelle non c’è un contenzioso, su alcune cose ci sono anche alcune sintonie di fondo”.
Chi c’è in linea
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