Lo spunto satirico del giorno
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- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Lo spunto satirico del giorno
Se gli italiani fossero un popolo,
se gli italiani avessero un minino di orgoglio patrio, non solo quando gioca la nazionale,
se gli italiani amassero solo un poco questo Paese,
se gli italiani avessero un minimo di rispetto per la Costituzione,
se gli italiani amassero la libertà e dimostrassero un minimo di riconoscenza verso quelle ragazze, quei ragazzi, quelle donne, quegli uomini, che nella Resistenza hanno sacrificato il bene più prezioso che ogni essere umano ha a disposizione, la vita, allora comincerebbero a dire basta a questa forma di fascismo mascherato che non finisce mai.
Non c’è bisogno di sparare, né di bastonare gli avversari, né di venire alle mani, basta fargli sapere che se ne devono andare altrove. Gli italiani non berlusconiani potrebbero appendere in tutte le strade d’Italia e nei luoghi pubblici fogli recanti questa vignetta, intesa a notificare che Alfano se ne deve andare. Non PUO’ continuare a fare il ministro degli Interni. E questo è solo il primo………….
Enrico cuor di coniglio ha voluto fare la parte del duro, come a sottolineare chi comanda nel governo, esautorando dal suo incarico la Biancofiore a sole 24 ore dalla nomina per destinarla ad altro incarico per via delle sue dichiarazioni improvvide sui gay.
Non ricordo un provvedimento simile da parte dei suoi predecessori in tutta la storia della Repubblica.
Ma Letta invece è stato zitto di fronte ad un fatto infinitamente più grave come quello della Biancofiore. Quello del ministro degli Interni e suo vice ieri a Brescia, oltre al ministro ciellino Lupi.
La tradizione è stata rispettata. Forti con i deboli,…deboli con i forti…….
se gli italiani avessero un minino di orgoglio patrio, non solo quando gioca la nazionale,
se gli italiani amassero solo un poco questo Paese,
se gli italiani avessero un minimo di rispetto per la Costituzione,
se gli italiani amassero la libertà e dimostrassero un minimo di riconoscenza verso quelle ragazze, quei ragazzi, quelle donne, quegli uomini, che nella Resistenza hanno sacrificato il bene più prezioso che ogni essere umano ha a disposizione, la vita, allora comincerebbero a dire basta a questa forma di fascismo mascherato che non finisce mai.
Non c’è bisogno di sparare, né di bastonare gli avversari, né di venire alle mani, basta fargli sapere che se ne devono andare altrove. Gli italiani non berlusconiani potrebbero appendere in tutte le strade d’Italia e nei luoghi pubblici fogli recanti questa vignetta, intesa a notificare che Alfano se ne deve andare. Non PUO’ continuare a fare il ministro degli Interni. E questo è solo il primo………….
Enrico cuor di coniglio ha voluto fare la parte del duro, come a sottolineare chi comanda nel governo, esautorando dal suo incarico la Biancofiore a sole 24 ore dalla nomina per destinarla ad altro incarico per via delle sue dichiarazioni improvvide sui gay.
Non ricordo un provvedimento simile da parte dei suoi predecessori in tutta la storia della Repubblica.
Ma Letta invece è stato zitto di fronte ad un fatto infinitamente più grave come quello della Biancofiore. Quello del ministro degli Interni e suo vice ieri a Brescia, oltre al ministro ciellino Lupi.
La tradizione è stata rispettata. Forti con i deboli,…deboli con i forti…….
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