Milano, entra in un bar e uccide padre e figlio.
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Milano, entra in un bar e uccide padre e figlio.
Milano, entra in un bar e uccide padre e figlio. "Mi hanno licenziato"
L'assassino si giustifica: "Mi trattavano male". L'uomo è entrato pistola in pugno nel bar e dopo aver sparato si è diretto a piedi verso la caserma dei carabinieri per costituirsi
Pubblicato il 16/05/13 da Affaritaliani.it in Cronaca| TAGS: bar, padre, figlio
Duplice omicidio nel milanese. A Bernate Ticino, frazione di Casate nel milanese un uomo ha sparato ai suoi ex datori di lavoro, padre e figlio uccidendoli. Il fatto e' avvenuto all'alba nei pressi di un bar dove si erano incontrati. Secondo la prima ricostruzione dell'investigatori dell'Arma che indagano sul duplice omicidio le due vittime lavoravano insieme al presunto assassino. Ancora non si conoscono i motivi dell'aggressione. Pare però che tra i due e l'uomo, al momento sentito in caserma, ci fossero forti rancori.
L'AGGUATO - Alle 6.25 di stamattina padre e figlio si trovavano al bar Bottazzi in via Milano nella frazione di Casate. I due stavano bevendo un caffè prima di andare a lavorare in cantiere. Sarebbe scoppiata la lite. Poi gli spari. L'omicida era andato in caserma per costituirsi ma è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri ed è stato fermato. I militari hanno anche recuperato l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65. Il 118 ha inviato sul posto l'elisoccorso e due ambulanze, ma le ferite delle due vittime erano troppo gravi e i due sono deceduti poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Sul posto i carabinieri di Magenta e di Abbiategrasso che conducono le indagini.
PARLA L'ASSASSINO - Emergono nuovi elementi nel duplice omicidio avvenuto stamattina all'alba a Casate, in provincia di Milano: nel corso dell'interrogatorio l'omicida ha spiegato ai carabinieri che le motivazioni del gesto sono piu' personali che economiche. L'uomo, Davide Spadari, un 36enne che lavorava con le vittime in un laboratorio di carpenteria in ferro, ha raccontato di imprecisate angherie e vessazioni.
"Mi trattavano male, mi mettevano sotto pressione" ha detto agli inquirenti, fino allo strappo finale avvenuto ieri, quando il datore di lavoro lo ha invitato a non presentarsi piu' in laboratorio. Il duplice omicidio sembra a tutti gli effetti premeditato: l'assassino e' entrato pistola in pugno nel bar in cui le due vittime stavano facendo colazione e dopo aver sparato si e' diretto a piedi verso la caserma dei carabinieri per costituirsi. Le vittime, padre e figlio, avevano 47 e 22 anni ed erano residenti a Turbigo. I carabinieri hanno anche recuperato l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65.
(Affaritaliani.it)
http://notizie.virgilio.it/cronaca/spar ... iglio.html
........................................................................................................
Ormai ogni giorno si verificano casi di omicidi o sucidi.
Paqolo11
L'assassino si giustifica: "Mi trattavano male". L'uomo è entrato pistola in pugno nel bar e dopo aver sparato si è diretto a piedi verso la caserma dei carabinieri per costituirsi
Pubblicato il 16/05/13 da Affaritaliani.it in Cronaca| TAGS: bar, padre, figlio
Duplice omicidio nel milanese. A Bernate Ticino, frazione di Casate nel milanese un uomo ha sparato ai suoi ex datori di lavoro, padre e figlio uccidendoli. Il fatto e' avvenuto all'alba nei pressi di un bar dove si erano incontrati. Secondo la prima ricostruzione dell'investigatori dell'Arma che indagano sul duplice omicidio le due vittime lavoravano insieme al presunto assassino. Ancora non si conoscono i motivi dell'aggressione. Pare però che tra i due e l'uomo, al momento sentito in caserma, ci fossero forti rancori.
L'AGGUATO - Alle 6.25 di stamattina padre e figlio si trovavano al bar Bottazzi in via Milano nella frazione di Casate. I due stavano bevendo un caffè prima di andare a lavorare in cantiere. Sarebbe scoppiata la lite. Poi gli spari. L'omicida era andato in caserma per costituirsi ma è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri ed è stato fermato. I militari hanno anche recuperato l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65. Il 118 ha inviato sul posto l'elisoccorso e due ambulanze, ma le ferite delle due vittime erano troppo gravi e i due sono deceduti poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Sul posto i carabinieri di Magenta e di Abbiategrasso che conducono le indagini.
PARLA L'ASSASSINO - Emergono nuovi elementi nel duplice omicidio avvenuto stamattina all'alba a Casate, in provincia di Milano: nel corso dell'interrogatorio l'omicida ha spiegato ai carabinieri che le motivazioni del gesto sono piu' personali che economiche. L'uomo, Davide Spadari, un 36enne che lavorava con le vittime in un laboratorio di carpenteria in ferro, ha raccontato di imprecisate angherie e vessazioni.
"Mi trattavano male, mi mettevano sotto pressione" ha detto agli inquirenti, fino allo strappo finale avvenuto ieri, quando il datore di lavoro lo ha invitato a non presentarsi piu' in laboratorio. Il duplice omicidio sembra a tutti gli effetti premeditato: l'assassino e' entrato pistola in pugno nel bar in cui le due vittime stavano facendo colazione e dopo aver sparato si e' diretto a piedi verso la caserma dei carabinieri per costituirsi. Le vittime, padre e figlio, avevano 47 e 22 anni ed erano residenti a Turbigo. I carabinieri hanno anche recuperato l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65.
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Ormai ogni giorno si verificano casi di omicidi o sucidi.
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Re: Milano, entra in un bar e uccide padre e figlio.
Duplice omicidio a Milano: 35enne uccide i suoi datori di lavoro
All'alba di oggi, un uomo dopo una violenta lite ha ucciso a colpi d'arma da fuoco a due uomini, padre e figlio, piccoli imprenditori edili. E’ accaduto a Casate nei pressi di un bar dove i tre si erano incontrati
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 16 maggio 2013
Commenti (278)
Ancora omicidi a Milano, dove all’alba di oggi un 35enne, dopo una violenta lite, ha ucciso a colpi d’arma da fuoco due uomini (padre e figlio), suoi datori di lavoro. E’ accaduto a Casate, frazione di Bernate Ticino in provincia di Milano, nei pressi di un bar dove i tre si erano incontrati. Il presuntoassassino è stato rintracciato a poca distanza dal luogo del delitto. I carabinieri hanno anche recuperato una pistola calibro 7.65, quella che ha ucciso.
Le vittime, Rocco Bratalotta di 48 anni e il figlio Salvatore di 23, erano residenti a Turbigo, sempre in provincia di Milano. Il giovane è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre il padre al torace. L’omicida, Davide Spadari, si trova ancora in caserma a Milano per essere ascoltato dai carabinieri ma, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato probabilmente licenziato dalle vittime, i suoi ex datori di lavoro. I tre lavoravano per una piccola azienda edile della zona e si fermavano quasi ogni giorno nel bar di Casate a prendere un caffè. A quanto pare, però, non ci sarebbe una vicenda legata alla crisi economica alla base del duplice omicidio. L’operaio bloccato dai carabinieri poco dopo aver sparato ad un padre ed un figlio, suoi datori di lavoro, avrebbe detto di “non sopportarli più” per motivi personali.
L’uomo, la cui attendibilità dovrà essere ora comunque verificata dalle indagini, ha raccontato di subire da anni prese in giro e atteggiamenti dispotici da parte del titolare e di suo figlio. Ieri, poi, dopo l’ennesima discussione, pare che il titolare gli abbia detto di essersi “stufato di lui” e che dall’indomani avrebbe fatto meglio a “starsene a casa”. Una palese minaccia di licenziamento, dunque, che però non sarebbe legata a motivi economici ma a rancori privati. Davide Spadari, dopo il duplice omicidio, si è allontanato prima in auto e poi a piedi ed è stato bloccato dai militari mentre camminava nei pressi di Cuggiono (Milano). Con sè aveva ancora la pistola usata per sparare, chiusa dentro uno zainetto che portava in spalla. I tre lavoravano per una piccola azienda edile della zona che si occupava di subappalti per i cantieri dell’Expo. In questi ultimi tempi il numero di operai si era ridotto all’osso per la mancanza di lavoro (come per quasi tutte le aziende dello stesso tipo nell’area milanese) ma a pesare sul raptus omicida dell’uomo sarebbero stati i continui screzi e i dissidi.
“Sparava all’impazzata, mi ha terrorizzato”, racconta sotto shock la titolare del bar di Casate teatro del duplice omicidio. “Erano le 6.20 – racconta la signora Valeria – l’ho visto entrare, come fa tutte le mattine quando i tre si incontrano nel mio locale per fare colazione prima di recarsi al lavoro, sui cantieri. Ma questa volta è stato assurdo, ha camminato velocemente, ha estratto una pistola e ha cominciato a sparare. Sparava all’ impazzata, non so quanti colpi”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... io/595524/
Vox populi
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Antonio Nicoli 40 minuti ago
• Questa ragazzi é la resa dei conti! Okkio per tutti !
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stefano lelio 14 ore ago
• Sicuramente era stressato, quindi giusto che abbia ammazzato.
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75luca 15 ore ago
• aveta mai pensato al mobbing sul posto di lavoro?
chissà quali verità si nascondono dietro questi casi eclatanti.
chissà quali screzi ci sono.
bisogna vedere come era trattato dai titolari, forse non tutti hanno avuto la sfortuna di avere come datori di lavoro degli schiavisti, che distruggono sia fisicamente che psicologicamente i loro operai, non difendo nessuno ma ci sono datori di lavoro che meriterebbero la fame per il loro comportamento.
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Mario Moretti 15 ore ago
• Perche' quando un omicida e' straniero viene enfatizzata la nazionalita' mentre se lo stesso e' italiano viene omessa ?
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Alessio 15 ore ago
• e stato un pazzo...seeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Giorgio Riparbelli 17 ore ago
• Se si toglie alla "classe operaia" (molto, molto estesa nella societa') , il partito di classe, col suo fagotto storico di coscienza nazionale, si puo' assistere nella crisi, alla crescita della violenza molecolare cui assistiamo, che prende le connotazioni del razzismo, suicidi, regolamenti di conti, Mentre le grandi corporations ingrassano.
Ma queste si sa, sono prediche inutili.
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coromax71 10 ore ago in risposta a Giorgio Riparbelli
• Il problema a mio avviso non è che ci tolgano "il partito di classe" (il quale non si è estinto ma a quanto pare preferisce semplicemente accompagnarsi ad altre classi), ma che ci tolgano le pensioni, la sanità i diritti, il futuro, la dignità.
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Righi Roberto 20 ore ago
• ...quanti operai ogni anno muoiono perchè vittima di logiche del profitto? ponteggi fatiscenti,lavori non messi in sicurezza,condizioni di lavoro disumane (dacca docet)..cè poco da scandalizzarsi!
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Gabriele Dalla Villa 21 ore ago
• a questo punto togliamogli la cittadinanza
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joslino 21 ore ago
• sarà colpa di grillo anche stavolta
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holz 18 ore ago in risposta a joslino
• yesss se andava al governo al posto del pdl invece che del rinvio dell'imu si sarebbe parlato del reddito di cittadinanza.
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joslino 15 ore ago in risposta a holz
• non ha importanza di come sarebbe andata tanto il programma del pd-l e solo propaganda visto come si sono comportati alle richieste del m5s
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Lorenzo Veneri 21 ore ago
• e la lega non viene a fare un presidio per la legalità?....
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Helenio 21 ore ago in risposta a Lorenzo Veneri
• non solo la Lega, ma si distingue, sempre, l'ex vice sindaco di Milano, De Corato, immancabile ai presidi sulla legalità - quando occupava LUI quell'incarico, la città era " meravigliosa " - tutti i milanesi dormivano con le porte aperte di notte, nessuna vecchietta veniva scippata, anzi i borsaioli, appena gli anziani riscuotevano la pensione, li aiutavano ad attraversare la strada - le autovetture venivano lasciate in strada, con le portiere aperte senza
antifurto innestato ecc.ecc.ecc.
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Helenio 21 ore ago
• Purtroppo questi gravi fatti originano sempre qualche commento discutibile ( eufemismo) - ricordo, che due mesi fa, un piccolo imprenditore umbro, sosteneva che gli fosse stato bloccato un finanziamento, pratica inesistente secondo la Regione, e pensò di risolvere i suoi problemi uccidendo due funzionarie della regione Umbria, che nulla avevano a che fare con la sua pratica, e poi si tolse la vita - invece di ricordare la tragica sorte delle due impiegate, una precaria, e l'altra prossima alla pensione, qualcuno pensò bene di discettare sul numero esuberante di dipendenti pubblici, originando un pietoso balletto di commenti e controcommenti su dati, cifre percentuali europee in ordine a questa categoria di lavoratori, quasi a giustificazione del tragico fatto - l'archivio del sito del FQ è a disposizione
per visionare i commenti
• (Modificato dall'autore 21 ore ago)
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Scrillo 21 ore ago in risposta a Helenio
• è un caso diverso, quello lì è andato a fare fuori le 2 impiegate sconosciute che forse conosceva solo per telefono, ma la persona che voleva fare fuori era il loro capo in realtà.
Questo invece ha fatto fuori gente che conosceva bene e con cui prendeva il caffé per futili motivi, dicendo che lo sfottevano... capirei a 12 anni, il bullismo, non quando ne hai 34.
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Novastra 21 ore ago in risposta a Scrillo
• Il bullismo non va mai compreso e non si dovrebbe mai uccidire.
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coromax71 21 ore ago in risposta a Scrillo
• Scusi, Scrillo, io ovviamente non so se l'omicida era vittima di mobbing, ma a volte le pressioni dei datori di lavoro o dei capi sui lavoratori nei luoghi di lavoro non sono esattamente come gli sfottò dei bambini... tanto è vero che si fanno le cause per mobbing... mi sembra che anche lei sia un po' facilone su certe cose...
• (Modificato dall'autore 20 ore ago)
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frittifriola 18 ore ago in risposta a coromax71
• Sono d'accordo con te. Molto spesso chi ti da un po di lavoro pensa di avere il diritto di scaricare la sua rabbia e la sua frustazione su di te. Certo che uno non si sveglia la mattina e ammazza il suo datore di lavoro così perchè gli stava antipatico...
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Helenio 21 ore ago in risposta a Scrillo
• non entro nel merito delle motivazioni di questi due tragici fatti - faccio solo considerazioni su certi commenti che tali fatti originano - commenti frettolosi, arbitrari, demagogici e spesso frutto di tifo politico, che prescindono dalla effettiva conoscenza delle persone e dei fatti - tutto qua
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Helenio 22 ore ago
• C'è da temere che la grave crisi del nostro Paese ormai diventi giustificazione di ogni atto inconsulto -
certi gravi episodi simili a quello che stiamo commentando succedevano, purtroppo, anche in passato -
atti violenti succedono e sono sempre successi anche fuori dagli ambiti economici e lavorativi, basta
leggere gli organi di informazione ogni giorno -ripeto, non mi sembra normale che una persona, per chiarimenti col proprio datore di lavoro, si presenti ad un incontro con la pistola in tasca.
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Leoponzio 22 ore ago
• Notizie scarne....assenti...
• Magari era stato licenziato o minacciato di licenziamento perchè era un " mangiapane a ufo"...magari no
• Comunque sia tutti a straparlare di schiavisti, sfruttamento etcetc...insomma la solita sfilza di luoghi triti e ritriti tanto per mettere al riparo le code di paglia
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frittifriola 18 ore ago in risposta a Leoponzio
• Mi sa che la coda di paglia c'è la lei...
Un consiglio: trattate bene le persone e abbiate il massimo rispetto soprattutto se sono vostri dipendenti, perchè sono tempi duri e la gente sta già abbastanza incavolata di suo per sopportare gradasserie e sopercherie varie.
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jumpiero 21 ore ago in risposta a Leoponzio
• Infatti, non riesco proprio a capire come facciano a parlare di mobbing. Bisognerebbe essere masochisti per prendersi il caffè assieme a delle persone che ti torturano psicologicamente tutti i giorni.
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achy 20 ore ago in risposta a jumpiero
• Guarda che la tortura psicologica è molto più sottile di quella fisica...non mi meraviglio del caffè preso insieme e, credimi, non è ipocrisia...
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xrandom 21 ore ago in risposta a jumpiero
• E' impreciso l'articolo. Lui a quanto pare è arrivato dopo, e ha cominciato direttamente a sparare.
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Mauro Caputo 22 ore ago
• Mi sa che erano tutti calabresi. Borghezio potrà commentare che non si tratta di "padani "...... ahahahahah
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giordano giordani 21 ore ago in risposta a Mauro Caputo
• ottima analisi sociologica.
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zagor113 22 ore ago
• Ormai Grillo ha creato la giustificazione perfetta per ogni tipo di crimine..basta sentirlo dalle interviste della gente che giustificava lo sparatore di Montecitorio, ce l'hai con il tuo datore di lavoro? ti manca il lavoro?sei arrabbiato con la tua ragazza? sempre colpa dei politici e della società quindi sei autorizzato a reagire con violenza alle ingiustizie che subisci. Ti suicidi perché hai dilapidato i tuoi soldi alle macchinette? poverino,colpa della crisi, ammazzi il primo che capita per strada? colpa della crisi.Il clima quest'anno è questo. Siamo un paese che vive ormai di odio, di pessimismo, di frustrazione
• (Modificato dall'autore 22 ore ago)
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Onager 14 ore ago in risposta a zagor113
• Se ne può discutere. Mi chiedevo, però, come mai ci sono paesi democratici e liberi dove delitti, furti, attentati e suicidi sono ridotti al minimo. Forse perché la gente sta meglio? E se sta meglio, non è forse "merito" della classe politica?
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ciro79 19 ore ago in risposta a zagor113
• Ma stai zitto che è meglio.
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Novastra 20 ore ago in risposta a zagor113
• Ma che c...o dici?
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giordano giordani 21 ore ago in risposta a zagor113
• grillo giustifica ogni tipo di crimine? ma si rende conto di quello che scrive?
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matteosimoni 22 ore ago in risposta a zagor113
• No, non e' colpa di Grillo e' colpa di "EcceZZiunalo Veramente": e' per colpa sua che il sistema finanziario della UE sta collassando a domino, te lo ricordi, fu lui a generare questa situazione... : " "Viuleeeeenz' ! "-
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mariuccia 22 ore ago in risposta a zagor113
• E di scemenze
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aleslo80 22 ore ago in risposta a zagor113
• ed è colpa di Grillo?????? cazzaro
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matteosimoni 22 ore ago
• Ma a Milano si dicono d'accordo di schierare l'esercito nelle strade, ma a che scopo? Spararci per evitare che ci spariamo tra di noi per soldi (che non ci sono)...?
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bpm 22 ore ago in risposta a matteosimoni
• No allo scopo di evitare che decine di poliziotti e carabinieri siano piantonati fissi a presidiare edifici "critici" al posto di essere in pattuglia.
Un pò la stessa cosa di quando si chiedeva che fossero assunti civili all'interno delle caserme per svolgere tutte le pratiche burocratiche senza dover sprecare centinaia di agenti.
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jangi 22 ore ago
• anche lui avrà sentito "voci cattive" ...
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Leonardo_o 7 ore ago in risposta a jangi
• le senti anche tu?
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All'alba di oggi, un uomo dopo una violenta lite ha ucciso a colpi d'arma da fuoco a due uomini, padre e figlio, piccoli imprenditori edili. E’ accaduto a Casate nei pressi di un bar dove i tre si erano incontrati
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 16 maggio 2013
Commenti (278)
Ancora omicidi a Milano, dove all’alba di oggi un 35enne, dopo una violenta lite, ha ucciso a colpi d’arma da fuoco due uomini (padre e figlio), suoi datori di lavoro. E’ accaduto a Casate, frazione di Bernate Ticino in provincia di Milano, nei pressi di un bar dove i tre si erano incontrati. Il presuntoassassino è stato rintracciato a poca distanza dal luogo del delitto. I carabinieri hanno anche recuperato una pistola calibro 7.65, quella che ha ucciso.
Le vittime, Rocco Bratalotta di 48 anni e il figlio Salvatore di 23, erano residenti a Turbigo, sempre in provincia di Milano. Il giovane è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre il padre al torace. L’omicida, Davide Spadari, si trova ancora in caserma a Milano per essere ascoltato dai carabinieri ma, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato probabilmente licenziato dalle vittime, i suoi ex datori di lavoro. I tre lavoravano per una piccola azienda edile della zona e si fermavano quasi ogni giorno nel bar di Casate a prendere un caffè. A quanto pare, però, non ci sarebbe una vicenda legata alla crisi economica alla base del duplice omicidio. L’operaio bloccato dai carabinieri poco dopo aver sparato ad un padre ed un figlio, suoi datori di lavoro, avrebbe detto di “non sopportarli più” per motivi personali.
L’uomo, la cui attendibilità dovrà essere ora comunque verificata dalle indagini, ha raccontato di subire da anni prese in giro e atteggiamenti dispotici da parte del titolare e di suo figlio. Ieri, poi, dopo l’ennesima discussione, pare che il titolare gli abbia detto di essersi “stufato di lui” e che dall’indomani avrebbe fatto meglio a “starsene a casa”. Una palese minaccia di licenziamento, dunque, che però non sarebbe legata a motivi economici ma a rancori privati. Davide Spadari, dopo il duplice omicidio, si è allontanato prima in auto e poi a piedi ed è stato bloccato dai militari mentre camminava nei pressi di Cuggiono (Milano). Con sè aveva ancora la pistola usata per sparare, chiusa dentro uno zainetto che portava in spalla. I tre lavoravano per una piccola azienda edile della zona che si occupava di subappalti per i cantieri dell’Expo. In questi ultimi tempi il numero di operai si era ridotto all’osso per la mancanza di lavoro (come per quasi tutte le aziende dello stesso tipo nell’area milanese) ma a pesare sul raptus omicida dell’uomo sarebbero stati i continui screzi e i dissidi.
“Sparava all’impazzata, mi ha terrorizzato”, racconta sotto shock la titolare del bar di Casate teatro del duplice omicidio. “Erano le 6.20 – racconta la signora Valeria – l’ho visto entrare, come fa tutte le mattine quando i tre si incontrano nel mio locale per fare colazione prima di recarsi al lavoro, sui cantieri. Ma questa volta è stato assurdo, ha camminato velocemente, ha estratto una pistola e ha cominciato a sparare. Sparava all’ impazzata, non so quanti colpi”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... io/595524/
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Antonio Nicoli 40 minuti ago
• Questa ragazzi é la resa dei conti! Okkio per tutti !
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stefano lelio 14 ore ago
• Sicuramente era stressato, quindi giusto che abbia ammazzato.
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75luca 15 ore ago
• aveta mai pensato al mobbing sul posto di lavoro?
chissà quali verità si nascondono dietro questi casi eclatanti.
chissà quali screzi ci sono.
bisogna vedere come era trattato dai titolari, forse non tutti hanno avuto la sfortuna di avere come datori di lavoro degli schiavisti, che distruggono sia fisicamente che psicologicamente i loro operai, non difendo nessuno ma ci sono datori di lavoro che meriterebbero la fame per il loro comportamento.
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Mario Moretti 15 ore ago
• Perche' quando un omicida e' straniero viene enfatizzata la nazionalita' mentre se lo stesso e' italiano viene omessa ?
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Alessio 15 ore ago
• e stato un pazzo...seeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Giorgio Riparbelli 17 ore ago
• Se si toglie alla "classe operaia" (molto, molto estesa nella societa') , il partito di classe, col suo fagotto storico di coscienza nazionale, si puo' assistere nella crisi, alla crescita della violenza molecolare cui assistiamo, che prende le connotazioni del razzismo, suicidi, regolamenti di conti, Mentre le grandi corporations ingrassano.
Ma queste si sa, sono prediche inutili.
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coromax71 10 ore ago in risposta a Giorgio Riparbelli
• Il problema a mio avviso non è che ci tolgano "il partito di classe" (il quale non si è estinto ma a quanto pare preferisce semplicemente accompagnarsi ad altre classi), ma che ci tolgano le pensioni, la sanità i diritti, il futuro, la dignità.
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Righi Roberto 20 ore ago
• ...quanti operai ogni anno muoiono perchè vittima di logiche del profitto? ponteggi fatiscenti,lavori non messi in sicurezza,condizioni di lavoro disumane (dacca docet)..cè poco da scandalizzarsi!
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Gabriele Dalla Villa 21 ore ago
• a questo punto togliamogli la cittadinanza
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joslino 21 ore ago
• sarà colpa di grillo anche stavolta
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holz 18 ore ago in risposta a joslino
• yesss se andava al governo al posto del pdl invece che del rinvio dell'imu si sarebbe parlato del reddito di cittadinanza.
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joslino 15 ore ago in risposta a holz
• non ha importanza di come sarebbe andata tanto il programma del pd-l e solo propaganda visto come si sono comportati alle richieste del m5s
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Lorenzo Veneri 21 ore ago
• e la lega non viene a fare un presidio per la legalità?....
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Helenio 21 ore ago in risposta a Lorenzo Veneri
• non solo la Lega, ma si distingue, sempre, l'ex vice sindaco di Milano, De Corato, immancabile ai presidi sulla legalità - quando occupava LUI quell'incarico, la città era " meravigliosa " - tutti i milanesi dormivano con le porte aperte di notte, nessuna vecchietta veniva scippata, anzi i borsaioli, appena gli anziani riscuotevano la pensione, li aiutavano ad attraversare la strada - le autovetture venivano lasciate in strada, con le portiere aperte senza
antifurto innestato ecc.ecc.ecc.
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Helenio 21 ore ago
• Purtroppo questi gravi fatti originano sempre qualche commento discutibile ( eufemismo) - ricordo, che due mesi fa, un piccolo imprenditore umbro, sosteneva che gli fosse stato bloccato un finanziamento, pratica inesistente secondo la Regione, e pensò di risolvere i suoi problemi uccidendo due funzionarie della regione Umbria, che nulla avevano a che fare con la sua pratica, e poi si tolse la vita - invece di ricordare la tragica sorte delle due impiegate, una precaria, e l'altra prossima alla pensione, qualcuno pensò bene di discettare sul numero esuberante di dipendenti pubblici, originando un pietoso balletto di commenti e controcommenti su dati, cifre percentuali europee in ordine a questa categoria di lavoratori, quasi a giustificazione del tragico fatto - l'archivio del sito del FQ è a disposizione
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Scrillo 21 ore ago in risposta a Helenio
• è un caso diverso, quello lì è andato a fare fuori le 2 impiegate sconosciute che forse conosceva solo per telefono, ma la persona che voleva fare fuori era il loro capo in realtà.
Questo invece ha fatto fuori gente che conosceva bene e con cui prendeva il caffé per futili motivi, dicendo che lo sfottevano... capirei a 12 anni, il bullismo, non quando ne hai 34.
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Novastra 21 ore ago in risposta a Scrillo
• Il bullismo non va mai compreso e non si dovrebbe mai uccidire.
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coromax71 21 ore ago in risposta a Scrillo
• Scusi, Scrillo, io ovviamente non so se l'omicida era vittima di mobbing, ma a volte le pressioni dei datori di lavoro o dei capi sui lavoratori nei luoghi di lavoro non sono esattamente come gli sfottò dei bambini... tanto è vero che si fanno le cause per mobbing... mi sembra che anche lei sia un po' facilone su certe cose...
• (Modificato dall'autore 20 ore ago)
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frittifriola 18 ore ago in risposta a coromax71
• Sono d'accordo con te. Molto spesso chi ti da un po di lavoro pensa di avere il diritto di scaricare la sua rabbia e la sua frustazione su di te. Certo che uno non si sveglia la mattina e ammazza il suo datore di lavoro così perchè gli stava antipatico...
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Helenio 21 ore ago in risposta a Scrillo
• non entro nel merito delle motivazioni di questi due tragici fatti - faccio solo considerazioni su certi commenti che tali fatti originano - commenti frettolosi, arbitrari, demagogici e spesso frutto di tifo politico, che prescindono dalla effettiva conoscenza delle persone e dei fatti - tutto qua
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Helenio 22 ore ago
• C'è da temere che la grave crisi del nostro Paese ormai diventi giustificazione di ogni atto inconsulto -
certi gravi episodi simili a quello che stiamo commentando succedevano, purtroppo, anche in passato -
atti violenti succedono e sono sempre successi anche fuori dagli ambiti economici e lavorativi, basta
leggere gli organi di informazione ogni giorno -ripeto, non mi sembra normale che una persona, per chiarimenti col proprio datore di lavoro, si presenti ad un incontro con la pistola in tasca.
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Leoponzio 22 ore ago
• Notizie scarne....assenti...
• Magari era stato licenziato o minacciato di licenziamento perchè era un " mangiapane a ufo"...magari no
• Comunque sia tutti a straparlare di schiavisti, sfruttamento etcetc...insomma la solita sfilza di luoghi triti e ritriti tanto per mettere al riparo le code di paglia
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frittifriola 18 ore ago in risposta a Leoponzio
• Mi sa che la coda di paglia c'è la lei...
Un consiglio: trattate bene le persone e abbiate il massimo rispetto soprattutto se sono vostri dipendenti, perchè sono tempi duri e la gente sta già abbastanza incavolata di suo per sopportare gradasserie e sopercherie varie.
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jumpiero 21 ore ago in risposta a Leoponzio
• Infatti, non riesco proprio a capire come facciano a parlare di mobbing. Bisognerebbe essere masochisti per prendersi il caffè assieme a delle persone che ti torturano psicologicamente tutti i giorni.
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achy 20 ore ago in risposta a jumpiero
• Guarda che la tortura psicologica è molto più sottile di quella fisica...non mi meraviglio del caffè preso insieme e, credimi, non è ipocrisia...
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xrandom 21 ore ago in risposta a jumpiero
• E' impreciso l'articolo. Lui a quanto pare è arrivato dopo, e ha cominciato direttamente a sparare.
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Mauro Caputo 22 ore ago
• Mi sa che erano tutti calabresi. Borghezio potrà commentare che non si tratta di "padani "...... ahahahahah
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giordano giordani 21 ore ago in risposta a Mauro Caputo
• ottima analisi sociologica.
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zagor113 22 ore ago
• Ormai Grillo ha creato la giustificazione perfetta per ogni tipo di crimine..basta sentirlo dalle interviste della gente che giustificava lo sparatore di Montecitorio, ce l'hai con il tuo datore di lavoro? ti manca il lavoro?sei arrabbiato con la tua ragazza? sempre colpa dei politici e della società quindi sei autorizzato a reagire con violenza alle ingiustizie che subisci. Ti suicidi perché hai dilapidato i tuoi soldi alle macchinette? poverino,colpa della crisi, ammazzi il primo che capita per strada? colpa della crisi.Il clima quest'anno è questo. Siamo un paese che vive ormai di odio, di pessimismo, di frustrazione
• (Modificato dall'autore 22 ore ago)
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Onager 14 ore ago in risposta a zagor113
• Se ne può discutere. Mi chiedevo, però, come mai ci sono paesi democratici e liberi dove delitti, furti, attentati e suicidi sono ridotti al minimo. Forse perché la gente sta meglio? E se sta meglio, non è forse "merito" della classe politica?
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ciro79 19 ore ago in risposta a zagor113
• Ma stai zitto che è meglio.
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Novastra 20 ore ago in risposta a zagor113
• Ma che c...o dici?
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giordano giordani 21 ore ago in risposta a zagor113
• grillo giustifica ogni tipo di crimine? ma si rende conto di quello che scrive?
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matteosimoni 22 ore ago in risposta a zagor113
• No, non e' colpa di Grillo e' colpa di "EcceZZiunalo Veramente": e' per colpa sua che il sistema finanziario della UE sta collassando a domino, te lo ricordi, fu lui a generare questa situazione... : " "Viuleeeeenz' ! "-
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mariuccia 22 ore ago in risposta a zagor113
• E di scemenze
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aleslo80 22 ore ago in risposta a zagor113
• ed è colpa di Grillo?????? cazzaro
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matteosimoni 22 ore ago
• Ma a Milano si dicono d'accordo di schierare l'esercito nelle strade, ma a che scopo? Spararci per evitare che ci spariamo tra di noi per soldi (che non ci sono)...?
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bpm 22 ore ago in risposta a matteosimoni
• No allo scopo di evitare che decine di poliziotti e carabinieri siano piantonati fissi a presidiare edifici "critici" al posto di essere in pattuglia.
Un pò la stessa cosa di quando si chiedeva che fossero assunti civili all'interno delle caserme per svolgere tutte le pratiche burocratiche senza dover sprecare centinaia di agenti.
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jangi 22 ore ago
• anche lui avrà sentito "voci cattive" ...
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Leonardo_o 7 ore ago in risposta a jangi
• le senti anche tu?
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- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Milano, entra in un bar e uccide padre e figlio.
Caro camillobenso.Ora sembra che stiano intituento in qualche città dei consultori proprio per persone che hanno perso il lavoro.
Con la perdita di lavoro, oltre a perdere la propria dignità di persona.Poi subentrano problemi famigliari sentendosi dei falliti verso i famigliari, anche se la colpa non e sua.Incominciano le liti e poi si finisce
a volte a gesti estremi.Ti racconto nel forum che conduce Rita dalla Chiesa in una puntata,c'era una coppia che voleva separarsi.Lui aveva perso il lavoro e pure la casa, vivevano nell'auto per dormire.
Lei chiedeva al giudice per la separazione, che gli fosse stata assegnata L'auto.
Ecco dove siamo arrivati.
Con la perdita di lavoro, oltre a perdere la propria dignità di persona.Poi subentrano problemi famigliari sentendosi dei falliti verso i famigliari, anche se la colpa non e sua.Incominciano le liti e poi si finisce
a volte a gesti estremi.Ti racconto nel forum che conduce Rita dalla Chiesa in una puntata,c'era una coppia che voleva separarsi.Lui aveva perso il lavoro e pure la casa, vivevano nell'auto per dormire.
Lei chiedeva al giudice per la separazione, che gli fosse stata assegnata L'auto.
Ecco dove siamo arrivati.
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