articolo 18
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Re: articolo 18
Siamo vicini alla resa dei conti.
Il Pd o resta fermo o, se cede, ha chiuso del tutto.
Ma già fare un governo con la discarica è stato un errore pazzesco...
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: articolo 18
Perché da questa situazione generale non ne verremo fuori.
Perché siamo di fronte all’Ufficio Complicazioni Cose Facili.
La situazione è più drammatica di quella che ci viene descritta. Ci si aspettava che il governo Monti prendesse da subito quei provvedimenti che “in effetti salvassero l’Italia”, ma in realtà salva solo la casta & affini.
La gravità della situazione comporta la presa di decisioni rapide e profonde.
Perdere tre mesi con l’articolo 18 da la misura che anche il governo Monti non è in grado di risolvere i problemi del Paese anche quanto la soluzione gli viene messa sotto il naso in un vassoio d’argento.
Mi riferisco a quanto dichiarato da Crosetto a Piazzapulita verso ottobre lo scorso anno.
Crosetto è un imprenditore piemontese in forza al Pdl con un senso di realismo nei confronti dell’articolo 18 che mi sento di condividere.
Sostiene l’ex Sottosegretario alla Difesa:
1) Dal punto di vista legislativo l’art 18 va benissimo, non fa un grinza.
2) A noi imprenditori dell’art.18 non ce ne frega assolutamente niente perché in azienda i problemi sono altri.
3) L’unica carenza è l’aspetto giurisprudenziale.
In effetti è così perché al magistrato viene lasciata facoltà di decidere senza una normativa precisa.
Sosteneva qualche giorno fa un’incazzatissimo pensionato ex Breda, che mi è sembrato legato a Rifondazione, visto che cita spesso i “comunisti”: “L’articolo 18 deve essere cancellato,.. l’articolo 18 deve essere cancellato”.
Motivo: Un’esperienza di lavoro dove era stato chiesto il suo parere sull’assunzione di un dipendente in prova da tre mesi e che dopo aver dato parere avverso è stato comunque assunto.
Dopo tre giorni si è mostrato completamente diverso da quanto mostrato durante il periodo di prova.
Faceva quello che voleva, passava il tempo a fumare e se ne è andato solo quando l’azienda gli ha proposto una cifra a lui congrua per dimettersi.
Questo comportamento era sufficientemente diffuso da queste parti negli anni ’70-’80.
Questo è un caso in cui deve decidere il magistrato e possibilmente il lavoratore deve essere allontanato senza indennizzo, perché in realtà danneggia gli altri lavoratori.
Ci sono quindi casi in cui il lavoratore ha torto e casi in cui è il datore di lavoro ad avere torto.
Abbiamo alle spalle anni di esperienza in materia e quindi basta mettere intorno ad un tavolo imprenditori, sindacati, giudici del lavoro ed avvocati che si occupano delle cause di lavoro e redigere una casistica in cui il magistrato non debba metterci del suo.
Non ci vuole molto,….eppure abbiamo inutilmente perso tre mesi con l’articolo 18.
Vista l’uscita recente della Marcegaglia sulla stampa straniera sembra che un certo mondo confindustriale non fosse interessato ad una effettiva regolamentazione giurisprudenziale dell’articolo 18, ma solo alla facoltà di licenziare liberamente.
La riforma del lavoro in sostanza è stata messa in piedi per nascondere il vero obiettivo, l’articolo 18, se la presa di posizione confindustriale e del Pdl, nonché dell’Udc è questa.
Casini, in settimana ad Agorà ha raccontato che l’articolo 18 frena gli investimenti.
Quando la smetteranno di credere che l’elettorato è formato da fessi?
Perché siamo di fronte all’Ufficio Complicazioni Cose Facili.
La situazione è più drammatica di quella che ci viene descritta. Ci si aspettava che il governo Monti prendesse da subito quei provvedimenti che “in effetti salvassero l’Italia”, ma in realtà salva solo la casta & affini.
La gravità della situazione comporta la presa di decisioni rapide e profonde.
Perdere tre mesi con l’articolo 18 da la misura che anche il governo Monti non è in grado di risolvere i problemi del Paese anche quanto la soluzione gli viene messa sotto il naso in un vassoio d’argento.
Mi riferisco a quanto dichiarato da Crosetto a Piazzapulita verso ottobre lo scorso anno.
Crosetto è un imprenditore piemontese in forza al Pdl con un senso di realismo nei confronti dell’articolo 18 che mi sento di condividere.
Sostiene l’ex Sottosegretario alla Difesa:
1) Dal punto di vista legislativo l’art 18 va benissimo, non fa un grinza.
2) A noi imprenditori dell’art.18 non ce ne frega assolutamente niente perché in azienda i problemi sono altri.
3) L’unica carenza è l’aspetto giurisprudenziale.
In effetti è così perché al magistrato viene lasciata facoltà di decidere senza una normativa precisa.
Sosteneva qualche giorno fa un’incazzatissimo pensionato ex Breda, che mi è sembrato legato a Rifondazione, visto che cita spesso i “comunisti”: “L’articolo 18 deve essere cancellato,.. l’articolo 18 deve essere cancellato”.
Motivo: Un’esperienza di lavoro dove era stato chiesto il suo parere sull’assunzione di un dipendente in prova da tre mesi e che dopo aver dato parere avverso è stato comunque assunto.
Dopo tre giorni si è mostrato completamente diverso da quanto mostrato durante il periodo di prova.
Faceva quello che voleva, passava il tempo a fumare e se ne è andato solo quando l’azienda gli ha proposto una cifra a lui congrua per dimettersi.
Questo comportamento era sufficientemente diffuso da queste parti negli anni ’70-’80.
Questo è un caso in cui deve decidere il magistrato e possibilmente il lavoratore deve essere allontanato senza indennizzo, perché in realtà danneggia gli altri lavoratori.
Ci sono quindi casi in cui il lavoratore ha torto e casi in cui è il datore di lavoro ad avere torto.
Abbiamo alle spalle anni di esperienza in materia e quindi basta mettere intorno ad un tavolo imprenditori, sindacati, giudici del lavoro ed avvocati che si occupano delle cause di lavoro e redigere una casistica in cui il magistrato non debba metterci del suo.
Non ci vuole molto,….eppure abbiamo inutilmente perso tre mesi con l’articolo 18.
Vista l’uscita recente della Marcegaglia sulla stampa straniera sembra che un certo mondo confindustriale non fosse interessato ad una effettiva regolamentazione giurisprudenziale dell’articolo 18, ma solo alla facoltà di licenziare liberamente.
La riforma del lavoro in sostanza è stata messa in piedi per nascondere il vero obiettivo, l’articolo 18, se la presa di posizione confindustriale e del Pdl, nonché dell’Udc è questa.
Casini, in settimana ad Agorà ha raccontato che l’articolo 18 frena gli investimenti.
Quando la smetteranno di credere che l’elettorato è formato da fessi?
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Re: articolo 18
camillobenso ha scritto:
...omissis...Casini, in settimana ad Agorà ha raccontato che l’articolo 18 frena gli investimenti.
Quando la smetteranno di credere che l’elettorato è formato da fessi?
quando i fessi smetteranno di votare per i loro partiti...
p.s.
dopo averti letto,ora so per certo che sei tu.
welcome among us Tion...bienvenido !!!
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Re: articolo 18
camillobenso ha scritto:
Perché da questa situazione generale non ne verremo fuori.
Perché siamo di fronte all’Ufficio Complicazioni Cose Facili.
La situazione è più drammatica di quella che ci viene descritta.
Ci si aspettava che il governo Monti prendesse da subito quei provvedimenti che “in effetti salvassero l’Italia”,
ma in realtà salva solo la casta & affini.
La gravità della situazione comporta la presa di decisioni rapide e profonde.
Perdere tre mesi con l’articolo 18 da la misura che anche il governo Monti non è in grado di risolvere i problemi del Paese anche quanto la soluzione gli viene messa sotto il naso in un vassoio d’argento.
...omissis...
solo di interessi sul debito pubblico dobbiamo pagare 100 miliardi/anno.
non ce la faremmo comunque mai...se non si ampia l'angolo delle entrate dello stato.
e invece la ricetta di questi banchieri è sempre quella e la conosciamo:
taglieggiare e turlupinare sempre i soliti noti,
cioè le classi meno abbienti a reddito fisso e che possono essere borseggiate e rapinate alla fonte.
la fine della Grecia la faremo senz'altro...se ci lasciamo questi.
aggiungo che questa associazione a delinquere che sono diventate le banche,
hanno avuto dalla BCE la disponibilità di 1000 miliardi al tasso dell'1% che hanno reinvestito tutti in titoli di stato che gli rendono tra il 3 e il 5%.
ovviamente i governi,soprattutto quello italiano si guardano bene dall'obbligarli a far ripartire il credito verso le imprese che a causa di questo stanno chiudendo a migliaia.
ma questi che stanno al governo ,Mont Blank in testa,
preferiscono di certo l'economia di carta rispetto all'economia reale.
Perciò ,proviamo almeno a cambiare...
a far pagare quelli che questa crisi l'hanno causata e che su questa crisi continuano ad ingrassarsi...
hai visto mai che cambi...
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Re: articolo 18
camillobenso ha scritto:
...omissis...Vista l’uscita recente della Marcegaglia sulla stampa straniera sembra che un certo mondo confindustriale non fosse interessato ad una effettiva regolamentazione giurisprudenziale dell’articolo 18, ma solo alla facoltà di licenziare liberamente.
La riforma del lavoro in sostanza è stata messa in piedi per nascondere il vero obiettivo,
l’articolo 18,
se la presa di posizione confindustriale e del Pdl, nonché dell’Udc è questa.
...omissis...
non solo per quello Tion...purtroppo non solo per quello,
non ci sono solo motivi di rivalsa ideologica dietro a questa scelleratezza che stanno tentando:
in un paese in cui i posti di lavoro non solo non crescono o rimangano stabili,
ma addirittura calano,
il sistema che garantisce di lasciare centinaia di migliaia di giovani a spasso è proprio quello di costringere i lavoratori anziani a rimanere per altri 6-7-8 anni sul posto di lavoro per avere il diritto alla pensione con la macelleria sociale Fornero sulle pensioni.
non contenti,o molto più probabilmente perchè si sono accorti dell'immane peto che hanno rilasciato nell'aere,
adesso stanno cercando di dare mano libera alle aziende sui licenziamenti.
così che anche i lavoratori anziani,
che saranno i primi a essere licenziati perchè più costosi,
si ritroveranno senza lavoro e senza pensione.
ma questo sarà (forse...) l’unico modo per creare nuovi posti di lavoro per i loro figli.
questi “tecnici” irresponsabili ,
paladini delle banche e della grande finanza,
hanno scatenato un conflitto generazionale di inaudite e drammatiche proporzioni.
e la cosa più allucinante è che li ha piazzati lì Napolitano…che dovrebbe essere il presidente di TUTTI gli italiani.
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Re: articolo 18
dunque vediamo un po' di fare il punto dello stato dell'arte:
i lavoratori italiani sono tra quelli che lavorano di più,
sono tra quelli che hanno un costo orario più basso,
e che guadagnano meno dei colleghi europei ,
quanto sopra lo si può imparare al link:
http://www.cgil.lombardia.it/Portals/0/ ... tivita.PDF
di cui consiglio di leggere tutto il contenuto perchè "istruttivo"...
e sono anche quelli che, dopo la macelleria sociale Fornero,
andranno in pensione più tardi e con l'assegno più basso dei colleghi Europei.
ora,
i dati al link che ho riportato,
indicherebbero chiaramente che Cipputi la sua parte la fa tutta,
perchè lavora molto,
guadagna poco,
va in pensione dopo i suoi colleghi europei
e quando ci va c'ha pure una pensione da fame.
sotto a questo livello si comincia ad assomigliare agli schiavi.
ok ???
.però...Marcegaglia dice che il problema è l'art.18.
non quella banda di industriali incapaci e sanguisughe che lei dirige
e di cui Marchionne è un indegno rappresentante...no...no...il problema è l'art.18...
i lavoratori italiani sono tra quelli che lavorano di più,
sono tra quelli che hanno un costo orario più basso,
e che guadagnano meno dei colleghi europei ,
quanto sopra lo si può imparare al link:
http://www.cgil.lombardia.it/Portals/0/ ... tivita.PDF
di cui consiglio di leggere tutto il contenuto perchè "istruttivo"...
e sono anche quelli che, dopo la macelleria sociale Fornero,
andranno in pensione più tardi e con l'assegno più basso dei colleghi Europei.
ora,
i dati al link che ho riportato,
indicherebbero chiaramente che Cipputi la sua parte la fa tutta,
perchè lavora molto,
guadagna poco,
va in pensione dopo i suoi colleghi europei
e quando ci va c'ha pure una pensione da fame.
sotto a questo livello si comincia ad assomigliare agli schiavi.
ok ???
.però...Marcegaglia dice che il problema è l'art.18.
non quella banda di industriali incapaci e sanguisughe che lei dirige
e di cui Marchionne è un indegno rappresentante...no...no...il problema è l'art.18...
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Re: articolo 18
Forse dico una cosa che non piacerà.
L’articolo 18, secondo me, andrebbe esteso a tutti.
Il problema è un altro : secondo voi qual è una giusta causa per licenziare?
Conosco gente che ogni mese riceve uno stipendio senza fare NULLA.
Nulla non per modo di dire , ma nel vero senso della parola.
E’ come se ogni mese facessero una rapina, senza nemmeno rischiare.
Conosco gente che usufruisce della 104 per andare dal parrucchiere o per occuparsi della seconda attività ( e lo dicono pure!).
Conosco gente che ha rubato in azienda, che ha scaricato film porno sui server aziendali, ma tutto è stato messo a tacere con la complicità del sindacato.
Non posso non dare ragione alla Marcegaglia quando dice che il sindacato protegge troppo i disonesti, perché, per quanto mi riguarda , lo vedo con i miei occhi.
P.S. Oggi non sono al lavoro, sono a casa in solidarietà.
L’articolo 18, secondo me, andrebbe esteso a tutti.
Il problema è un altro : secondo voi qual è una giusta causa per licenziare?
Conosco gente che ogni mese riceve uno stipendio senza fare NULLA.
Nulla non per modo di dire , ma nel vero senso della parola.
E’ come se ogni mese facessero una rapina, senza nemmeno rischiare.
Conosco gente che usufruisce della 104 per andare dal parrucchiere o per occuparsi della seconda attività ( e lo dicono pure!).
Conosco gente che ha rubato in azienda, che ha scaricato film porno sui server aziendali, ma tutto è stato messo a tacere con la complicità del sindacato.
Non posso non dare ragione alla Marcegaglia quando dice che il sindacato protegge troppo i disonesti, perché, per quanto mi riguarda , lo vedo con i miei occhi.
P.S. Oggi non sono al lavoro, sono a casa in solidarietà.
Re: articolo 18
Non sono tra quelli a cui non piace quello che dici.myriam ha scritto:Forse dico una cosa che non piacerà.
L’articolo 18, secondo me, andrebbe esteso a tutti.
Il problema è un altro : secondo voi qual è una giusta causa per licenziare?
Conosco gente che ogni mese riceve uno stipendio senza fare NULLA.
Nulla non per modo di dire , ma nel vero senso della parola.
E’ come se ogni mese facessero una rapina, senza nemmeno rischiare.
Conosco gente che usufruisce della 104 per andare dal parrucchiere o per occuparsi della seconda attività ( e lo dicono pure!).
Conosco gente che ha rubato in azienda, che ha scaricato film porno sui server aziendali, ma tutto è stato messo a tacere con la complicità del sindacato.
Non posso non dare ragione alla Marcegaglia quando dice che il sindacato protegge troppo i disonesti, perché, per quanto mi riguarda , lo vedo con i miei occhi.
P.S. Oggi non sono al lavoro, sono a casa in solidarietà.
Per certi versi hai pienamente ragione. Il problema è che ognuno indica le responsabilità e le colpe degli altri senza mai partire da se stesso.
Forse la Marcegaglia dice il vero quando afferma che in molti casi il sindacato protegge i disonesti (soprattutto nel pubblico impiego), ma non è credibile in quanto rappresentante di una categoria che denuncia redditi mediamente inferiori di quelli dei propri dipendenti.
Forse se si cominciasse col dare il buon esempio, per esempio minacciando di espulsione da confindustria gli imprenditori che evadono il fisco, ricorrono al nero o truccano i bilanci, non sarebbe male.
Quanto al merito della legge, se proprio si voleva metter mano all'art. 18, occorreva precisarne meglio le casistiche di "ingiusta causa" e velocizzare le cause di lavoro, per dare a lavoratore e datore di lavoro rapidità e certezza della giustizia.
Invece si è fatto, da entrambe le parti, tutt'altro dando vita al solito pateracchio all'italiana.
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- Iscritto il: 24/02/2012, 21:23
Re: articolo 18
D’accordissimo! Il problema è proprio questo.
Ognuno dovrebbe fare la propria parte, non è più tempo di privilegi, per nessuno.
Ognuno dovrebbe fare la propria parte, non è più tempo di privilegi, per nessuno.
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- Iscritto il: 21/02/2012, 17:56
Re: articolo 18
Bruno Tinti, ex magistrato, fa la disamina del nuovo art.18,
ora art. 14 comma 7 del ddl sulla riforma del lavoro tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo
(Il Fatto Quotidiano, pag 18 di oggi)
“il giudice che accerta la MANIFESTA INSUSSISTENZA.... ecc. ..ecc…
(sarebbe il licenziamento per motivi economici);
Tinti si sofferma su "manifesta insussistenza"
e spiega che in termini giuridici è impossibile da provare !!!!
per cui la norma,
per come è scritta significa che il reintegro è un'utopia.
Ora abbiamo anche la conferma tecnica che Monti ha ragione quando tranquillizza confindustria dicendo:
il reintegro non ci sarà state tranquilli e non rompete che una legge così non ve la sareste mai sognata.
se le cose stanno così ,
Bersani e Camusso, o se la sono bevuta e allora ci hanno fregato di nuovo come grulli o sono complici… E ,ancora una volta,
Landini e Fiom …che saranno anche estremisti…ma c’avrebbero visto giusto….
ora art. 14 comma 7 del ddl sulla riforma del lavoro tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo
(Il Fatto Quotidiano, pag 18 di oggi)
“il giudice che accerta la MANIFESTA INSUSSISTENZA.... ecc. ..ecc…
(sarebbe il licenziamento per motivi economici);
Tinti si sofferma su "manifesta insussistenza"
e spiega che in termini giuridici è impossibile da provare !!!!
per cui la norma,
per come è scritta significa che il reintegro è un'utopia.
Ora abbiamo anche la conferma tecnica che Monti ha ragione quando tranquillizza confindustria dicendo:
il reintegro non ci sarà state tranquilli e non rompete che una legge così non ve la sareste mai sognata.
se le cose stanno così ,
Bersani e Camusso, o se la sono bevuta e allora ci hanno fregato di nuovo come grulli o sono complici… E ,ancora una volta,
Landini e Fiom …che saranno anche estremisti…ma c’avrebbero visto giusto….
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