Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
Da:
LA CATTIVERIA
Epifani si rivolge al Pdl:
"Come sto andando?"
www. forum. spinoza.it
LA CATTIVERIA
Epifani si rivolge al Pdl:
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Re: Come se ne viene fuori ?
Svolta nel M5S, il capogruppo al Senato Morra: “Non posso escludere fiducia a esecutivo col Pd
Il logo del M5S (Getty Images)
In un’intervista al quotidiano ‘Repubblica’ in edicola oggi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Nicola Morra, ha sostenuto: “La fiducia a un governo con il Pd? Non posso escluderla. Naturalmente passando sempre da un momento assembleare”. Secondo l’esponente pentastellato, però, ciò dovrebbe passare attraverso la calendarizzazione di un accordo programmatico sviluppo in almeno 5 punti, che sono “il reddito di cittadinanza e la riduzione dei costi della politica e della burocrazia”, ma anche “la defiscalizzazione del lavoro e la giustizia nella politica, per un Parlamento pulito. Introducendo anche il limite dei due mandati. E poi, ancora, la ripartenza delle forme di attività della nostra tradizione produttiva. Senza dimenticare anche il tema delle pensioni d’oro”.
Morra ha poi spiegato che i punti sono stati illustrati nell’incontro con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano: “Quando abbiamo parlato con lui di questi punti, Napolitano si è detto d’accordo. Se il Pd si presenta da noi con cinque o dieci punti realizzabili, e realizzabili immediatamente non posso escludere nulla”. In ogni caso, “magari, prima, si potrebbero presentare cinque disegni di legge con le loro firme e anche le nostre” e in seguito “dovremmo valutare anche il valore e la correttezza delle persone, naturalmente”.
Sul quotidiano ‘Europa’, il ragionamento di Morra si sviluppa: “Per noi quel tema è sempre problematico e bisognerà passare dall’assemblea Valuteremmo il valore e la correttezza delle persone. Quattro mesi fa era diverso. Nessuno ce l’aveva proposto”. Sempre sullo stesso quotidiano, la posizione del Movimento 5 Stelle viene definita da un deputato, Alessio Villarosa, che si ritiene possa divenire il prossimo capogruppo a Montecitorio: “Noi alleanze non ne facciamo. Se parliamo invece di punti programmatici, sì, ma fatto in un determinato modo e comunque l`assemblea è sovrana, quindi qualsiasi proposta che ci verrà da altri partiti noi prima ci sediamo in assemblea, discutiamo decidiamo, però tutto è possibile”.
Redazione online
http://www.direttanews.it/2013/07/12/sv ... vo-col-pd/
.....................................................
Intanto parliamo di questo.Visto che il PDL ogni giorno minaccia la rottura.
Il M5S può sostituire il PDL. Quindi lo manderebbe all'opposizione.E Silvio addio.
Mettano sul tavolo PD e M5S dei punti in cui concordano.Appena concluso quei punti si va a votare.
Ciao
Paolo11
Il logo del M5S (Getty Images)
In un’intervista al quotidiano ‘Repubblica’ in edicola oggi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Nicola Morra, ha sostenuto: “La fiducia a un governo con il Pd? Non posso escluderla. Naturalmente passando sempre da un momento assembleare”. Secondo l’esponente pentastellato, però, ciò dovrebbe passare attraverso la calendarizzazione di un accordo programmatico sviluppo in almeno 5 punti, che sono “il reddito di cittadinanza e la riduzione dei costi della politica e della burocrazia”, ma anche “la defiscalizzazione del lavoro e la giustizia nella politica, per un Parlamento pulito. Introducendo anche il limite dei due mandati. E poi, ancora, la ripartenza delle forme di attività della nostra tradizione produttiva. Senza dimenticare anche il tema delle pensioni d’oro”.
Morra ha poi spiegato che i punti sono stati illustrati nell’incontro con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano: “Quando abbiamo parlato con lui di questi punti, Napolitano si è detto d’accordo. Se il Pd si presenta da noi con cinque o dieci punti realizzabili, e realizzabili immediatamente non posso escludere nulla”. In ogni caso, “magari, prima, si potrebbero presentare cinque disegni di legge con le loro firme e anche le nostre” e in seguito “dovremmo valutare anche il valore e la correttezza delle persone, naturalmente”.
Sul quotidiano ‘Europa’, il ragionamento di Morra si sviluppa: “Per noi quel tema è sempre problematico e bisognerà passare dall’assemblea Valuteremmo il valore e la correttezza delle persone. Quattro mesi fa era diverso. Nessuno ce l’aveva proposto”. Sempre sullo stesso quotidiano, la posizione del Movimento 5 Stelle viene definita da un deputato, Alessio Villarosa, che si ritiene possa divenire il prossimo capogruppo a Montecitorio: “Noi alleanze non ne facciamo. Se parliamo invece di punti programmatici, sì, ma fatto in un determinato modo e comunque l`assemblea è sovrana, quindi qualsiasi proposta che ci verrà da altri partiti noi prima ci sediamo in assemblea, discutiamo decidiamo, però tutto è possibile”.
Redazione online
http://www.direttanews.it/2013/07/12/sv ... vo-col-pd/
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Intanto parliamo di questo.Visto che il PDL ogni giorno minaccia la rottura.
Il M5S può sostituire il PDL. Quindi lo manderebbe all'opposizione.E Silvio addio.
Mettano sul tavolo PD e M5S dei punti in cui concordano.Appena concluso quei punti si va a votare.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Seconda parte.Cosa dice invece Grillo.
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giovedì, luglio 11th, 2013
Beppe Grillo: “Non possiamo allearci con il Pd, è un partito che non esiste più”
Beppe Grillo (Giuseppe Cacace/AFP/Getty Images)
Intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’ oggi in edicola, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha sostenuto che in questo momento non c’è alcuna possibilità di allearsi con il Partito Democratico. Ha sostenuto il blogger genovese a proposito di ipotesi di ribaltone: “Il governo con il Pd? Ma come si fa, il Pd non c’è più”. Secondo Grillo, infatti, il Partito Democratico si può definire “ormai scomparso”.
Grillo è poi tornato sull’incontro di ieri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sottolineando quanto ribadito ieri, vale a dire che sarebbe opportuno che il capo dello Stato vada in televisione e spieghi agli italiani la reale situazione del Paese.
Secondo Grillo, Napolitano avrebbe affermato di poter andare in televisione “solo per gravi motivi, per fatti gravi. Ma secondo noi potrebbe andare; ha alcuni minuti a disposizione e può usarli. Va sulle principali reti, unificate, per una volta, e spiega la situazione ai cittadini”.
Ha aggiunto Grillo: “Noi a Napolitano abbiamo detto che non è possibile andare avanti così. Lui lo sa, ci ha detto che la decretazione d’urgenza dovrebbe avvenire solo per motivi straordinari, ma che lui non ce la fa, non può fare altro”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha infine sostenuto che da parte del Capo dello Stato c’è la reale intenzione di modificare il Porcellum, “io credo che se dice così è vero, non ho motivo di non credergli. C’è da dire che lui ormai è ostaggio dei partiti, anche se se l’è cercata con la rielezione”.
Redazione online
http://www.direttanews.it/2013/07/11/be ... siste-piu/
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Paolo11
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giovedì, luglio 11th, 2013
Beppe Grillo: “Non possiamo allearci con il Pd, è un partito che non esiste più”
Beppe Grillo (Giuseppe Cacace/AFP/Getty Images)
Intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’ oggi in edicola, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha sostenuto che in questo momento non c’è alcuna possibilità di allearsi con il Partito Democratico. Ha sostenuto il blogger genovese a proposito di ipotesi di ribaltone: “Il governo con il Pd? Ma come si fa, il Pd non c’è più”. Secondo Grillo, infatti, il Partito Democratico si può definire “ormai scomparso”.
Grillo è poi tornato sull’incontro di ieri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sottolineando quanto ribadito ieri, vale a dire che sarebbe opportuno che il capo dello Stato vada in televisione e spieghi agli italiani la reale situazione del Paese.
Secondo Grillo, Napolitano avrebbe affermato di poter andare in televisione “solo per gravi motivi, per fatti gravi. Ma secondo noi potrebbe andare; ha alcuni minuti a disposizione e può usarli. Va sulle principali reti, unificate, per una volta, e spiega la situazione ai cittadini”.
Ha aggiunto Grillo: “Noi a Napolitano abbiamo detto che non è possibile andare avanti così. Lui lo sa, ci ha detto che la decretazione d’urgenza dovrebbe avvenire solo per motivi straordinari, ma che lui non ce la fa, non può fare altro”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha infine sostenuto che da parte del Capo dello Stato c’è la reale intenzione di modificare il Porcellum, “io credo che se dice così è vero, non ho motivo di non credergli. C’è da dire che lui ormai è ostaggio dei partiti, anche se se l’è cercata con la rielezione”.
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Re: Come se ne viene fuori ?
News dal fronte.
I Fratelli mussulmani - 1
Corte suprema di cassazione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Corte suprema di cassazione è il giudice di legittimità delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.
Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua funzione nomofilattica, la quale consiste nell'assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle norme di diritto. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della giurisprudenza nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può, e in alcuni casi deve, tenere conto delle sentenze emesse della Corte.
Infatti presso la Cassazione è incardinato un ufficio noto come Ufficio del Massimario, la cui funzione è quella di enucleare i princìpi di diritto espressi dalla Corte nelle sue pronunce.
Funzioni [modifica]
L'articolo 65 dell'ordinamento giudiziario (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12) definisce il compito della Cassazione in questo modo:
« La corte suprema di cassazione assicura l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni ed adempie gli altri compiti ad essa conferiti dalla legge »
La Corte di cassazione è il vertice della giurisdizione ordinaria, essendo il tribunale di ultima istanza nel sistema giurisdizionale ordinario (penale e civile) italiano. Assicura l'uniforme applicazione e interpretazione delle norme giuridiche (c.d funzione nomofilattica) e coordina i rapporti tra le varie giurisdizioni.
Attualmente ne è primo presidente Giorgio Santacroce dall'8 maggio 2013, che succede a Ernesto Lupo, nominato nel 2010.
La Corte si articola in sei sezioni civili, tra cui quelle del lavoro e tributaria, e in sette sezioni penali. Ogni Collegio giudicante è composto di cinque membri, compreso il suo Presidente.
Presso la Corte di Cassazione è costituita inoltre una Procura generale della Repubblica con a capo un procuratore generale coadiuvato da vari sostituti.
Nei casi più importanti o in quelli per i quali vi siano orientamenti contrastanti delle diverse sezioni, la Cassazione si riunisce in Sezioni Unite (SS.UU.) con la presenza di nove membri compreso il Primo Presidente o un magistrato da questi delegato a presiederle. Le decisioni assunte dalla Corte di cassazione in tale composizione sono di un'autorevolezza tale da somigliare a dei "precedenti vincolanti", concetto altrimenti estraneo all'ordinamento italiano. Per regolamento della Suprema Corte, un giudice non può emettere una sentenza di avviso diverso da una precedente delle Sezioni Unite, senza la preventiva autorizzazione di queste.
Di regola, giudica in seguito a un gravame successivo a una pronuncia di una Corte d'appello, fintantoché il gravame sia possibile, e cioè finché la questione non sia coperta da giudicato. Ai sensi dell'art. 111, comma 7 della Costituzione è sempre ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge contro le sentenze dei giudici ordinari e speciali, nonché contro i provvedimenti (per esempio: sentenze penali con condanna a pena detentiva, ordinanze in materia di misure cautelari personali, decreto di trattenimento emesso ex art. 12 § V bis del D. Lgs. n. 286/1998) che incidano sulla libertà personale. Tuttavia, per espressa disposizione costituzionale (art. 111, comma 8), contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso è ammesso per soli motivi inerenti alla giurisdizione.
Non giudica sul fatto ma sul diritto: è giudice di legittimità. Ciò significa che non può occuparsi di riesaminare le prove, bensì può solo verificare che sia stata applicata correttamente la legge e che il processo nei gradi precedenti si sia svolto secondo le regole (vale a dire che sia stata correttamente applicata la legge processuale, anche in relazione alla formazione e valutazione della prova, oltre che quella del merito della causa).
A differenza che negli ordinamenti di Common Law, le pronunce della Cassazione (in quanto tribunale di ultima istanza) non sono vincolanti che per il giudizio cui si riferiscono. Tuttavia esse sono di regola seguite dai giudici dei gradi inferiori (in particolare le pronunce delle Sezioni Unite). In ciò si esprime la cosiddetta funzione nomofilattica della Corte di cassazione, con la quale si intende il ruolo della Cassazione di armonizzare l'interpretazione giurisprudenziale delle norme di applicazione ermeneutica più ambigua.
La Cassazione riunita in Sezioni Unite, inoltre, ha il compito di "giudice della giurisdizione": essa deve cioè esprimersi ogni qual volta vi sia un conflitto di giurisdizione (tra giurisdizione ordinaria e giurisdizioni speciali, come quella amministrativa). In questi casi le decisioni della Corte rappresentano, invece, un precedente vincolante per le giurisdizioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_supr ... cassazione
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Corte suprema di cassazione
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La Corte suprema di cassazione è il giudice di legittimità delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.
Essa è unica sul territorio nazionale e ciò costituisce un'ulteriore garanzia per la sua funzione nomofilattica, la quale consiste nell'assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione delle norme di diritto. In tal senso le sue sentenze costituiscono un criterio orientatore della giurisprudenza nazionale, la quale nell'assumere le proprie decisioni può, e in alcuni casi deve, tenere conto delle sentenze emesse della Corte.
Infatti presso la Cassazione è incardinato un ufficio noto come Ufficio del Massimario, la cui funzione è quella di enucleare i princìpi di diritto espressi dalla Corte nelle sue pronunce.
Funzioni [modifica]
L'articolo 65 dell'ordinamento giudiziario (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12) definisce il compito della Cassazione in questo modo:
« La corte suprema di cassazione assicura l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni ed adempie gli altri compiti ad essa conferiti dalla legge »
La Corte di cassazione è il vertice della giurisdizione ordinaria, essendo il tribunale di ultima istanza nel sistema giurisdizionale ordinario (penale e civile) italiano. Assicura l'uniforme applicazione e interpretazione delle norme giuridiche (c.d funzione nomofilattica) e coordina i rapporti tra le varie giurisdizioni.
Attualmente ne è primo presidente Giorgio Santacroce dall'8 maggio 2013, che succede a Ernesto Lupo, nominato nel 2010.
La Corte si articola in sei sezioni civili, tra cui quelle del lavoro e tributaria, e in sette sezioni penali. Ogni Collegio giudicante è composto di cinque membri, compreso il suo Presidente.
Presso la Corte di Cassazione è costituita inoltre una Procura generale della Repubblica con a capo un procuratore generale coadiuvato da vari sostituti.
Nei casi più importanti o in quelli per i quali vi siano orientamenti contrastanti delle diverse sezioni, la Cassazione si riunisce in Sezioni Unite (SS.UU.) con la presenza di nove membri compreso il Primo Presidente o un magistrato da questi delegato a presiederle. Le decisioni assunte dalla Corte di cassazione in tale composizione sono di un'autorevolezza tale da somigliare a dei "precedenti vincolanti", concetto altrimenti estraneo all'ordinamento italiano. Per regolamento della Suprema Corte, un giudice non può emettere una sentenza di avviso diverso da una precedente delle Sezioni Unite, senza la preventiva autorizzazione di queste.
Di regola, giudica in seguito a un gravame successivo a una pronuncia di una Corte d'appello, fintantoché il gravame sia possibile, e cioè finché la questione non sia coperta da giudicato. Ai sensi dell'art. 111, comma 7 della Costituzione è sempre ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge contro le sentenze dei giudici ordinari e speciali, nonché contro i provvedimenti (per esempio: sentenze penali con condanna a pena detentiva, ordinanze in materia di misure cautelari personali, decreto di trattenimento emesso ex art. 12 § V bis del D. Lgs. n. 286/1998) che incidano sulla libertà personale. Tuttavia, per espressa disposizione costituzionale (art. 111, comma 8), contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso è ammesso per soli motivi inerenti alla giurisdizione.
Non giudica sul fatto ma sul diritto: è giudice di legittimità. Ciò significa che non può occuparsi di riesaminare le prove, bensì può solo verificare che sia stata applicata correttamente la legge e che il processo nei gradi precedenti si sia svolto secondo le regole (vale a dire che sia stata correttamente applicata la legge processuale, anche in relazione alla formazione e valutazione della prova, oltre che quella del merito della causa).
A differenza che negli ordinamenti di Common Law, le pronunce della Cassazione (in quanto tribunale di ultima istanza) non sono vincolanti che per il giudizio cui si riferiscono. Tuttavia esse sono di regola seguite dai giudici dei gradi inferiori (in particolare le pronunce delle Sezioni Unite). In ciò si esprime la cosiddetta funzione nomofilattica della Corte di cassazione, con la quale si intende il ruolo della Cassazione di armonizzare l'interpretazione giurisprudenziale delle norme di applicazione ermeneutica più ambigua.
La Cassazione riunita in Sezioni Unite, inoltre, ha il compito di "giudice della giurisdizione": essa deve cioè esprimersi ogni qual volta vi sia un conflitto di giurisdizione (tra giurisdizione ordinaria e giurisdizioni speciali, come quella amministrativa). In questi casi le decisioni della Corte rappresentano, invece, un precedente vincolante per le giurisdizioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_supr ... cassazione
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Re: Come se ne viene fuori ?
Insomma sarebbe incorruttibile?
Ciao
Paolo11
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Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
paolo11 ha scritto:Insomma sarebbe incorruttibile?
Ciao
Paolo11
A cosa ti riferisci?
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Re: Come se ne viene fuori ?
.................................camillobenso ha scritto:paolo11 ha scritto:Insomma sarebbe incorruttibile?
Ciao
Paolo11
A cosa ti riferisci?
Ciao Camillobenso. La Corte suprema di cassazione è il giudice di legittimità delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.
Mi riferivo a questi.Se di possono corrompere.
Ciao
Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
Romano Prodi
Come inizia una guerra civile – 334
La cruna dell’ago – 299
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 299
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 279
Cronaca di un affondamento annunciato - 279
In mezzo alla tempesta - 218
Romanzo criminale - 41
La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 9
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
La settimana si chiude nel modo adeguato, nel peggiore dei modi possibili.
La nave Italia ha toccato definitivamente il fondo dell’Oceano. Tutti a bordo sanno che questa volta non arriveranno i soccorsi.
Quando il 9 novembre del 1942, la Radio trasmette la notizia che forze anglo – americane erano sbarcate in Marocco e in Algeria, i pochi antifascisti che avevano a disposizione una radio cominciarono a sperare.
Chissà se presto gli anglo – americani sbarcheranno anche da noi per liberarci dal giogo nazifascista?
Gli americani in forze ridotte avevano già partecipato alla prima guerra mondiale (Addio alle armi). Gli inglesi avevano affiancato in Francia le truppe francesi e belghe.
Adesso basta, questi italiani è inutile salvarli, tanto prima o poi ci ricascano sempre.
Questa sarebbe una settimana da dimenticare,…..ma chi la dimentica?
1) Martedì scorso S&P declassa l’Italia a BBB+. Lettino e Saccomanni protestano come due scolaretti dell’Asilo Mariuccia a cui hanno appioppato voti negativi.
Erano convinti di aver fatto bene invece sono stati bocciati.
In realtà non hanno fatto una mazza rispetto alla grossissima problematica per rimediare al danno economico.
Paolo Mieli ad Agorà, è l’unica voce che il giorno dopo le doglianze di Lettino e Saccomanni, si alza per dire: “ Sanno quello che dicono?”
E ha ragione da vendere. Pur comprendendo le ragioni di chi sente il peso di un giudizio negativo, il comportamento della coppia governativa mostra un altro grado di irresponsabilità.
Giusto o sbagliato che sia l’operato del governo Monti prima e del governo Letta poi, le agenzie di rating, stanno sempre là pronte a fare il loro lavoro, sempre giusto o sbagliato che sia (più sbagliato che giusto, perché dovrebbero essere istituti composti da una serie di membri internazionali alla dipendenze dell’Onu e non di comitati d’affari nazionali interessati).
E la prossima volta, con BBB-, significa che le nazioni che hanno in pancia il nostro debito sono obbligate a vendere i titoli italiani per legge. Un ennesima Caporetto finanziaria tricolore.
Era questo il timore che si leggeva in faccia a Mieli.
I casi sono due o la coppia di monelli propone di cancellare per sempre le agenzie di rating (cosa totalmente impossibile conoscendo Lettino),....oppure iniziano a darsi da fare prima del grande crollo.
2) Forse è per questa ragione che oggi i quotidiani annunciano una nuova manovra d’autunno per 12 miliardi.
Una manovra sempre negata e ora annunciata dai due signor Tentenna.
Hanno passato 80 giorni a discutere di Imu e di Iva, non sapendo dove trovare le risorse, ed ecco che alla fine emerge sempre la classica soluzione ALL’ITALIANA.
Fammose una manovrina.
Così gli italiani con l’anello al naso, di fronte alle necessità della patria, ritornano a dare l’oro come ai tempi di Mussolini.
Così gli interessi delle cosche sono ancora una volta di più, salvi.
A proposito, qualcuno sa come sta andando la guerra in Abissinia? Le nostre truppe sono o non sono in vista di Addis Abeba??? Anche perché sta guerra sta durando dal 1935, ed è finanziata dalle accise sulla benzina mentre la prima parte era stata finanziata dai soldi sottratti all’Inps dal Cavalier Benito Mussolini, duce del fascismo.
Continua in:
Romanzo criminale - 42
Romano Prodi
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La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 9
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
La settimana si chiude nel modo adeguato, nel peggiore dei modi possibili.
La nave Italia ha toccato definitivamente il fondo dell’Oceano. Tutti a bordo sanno che questa volta non arriveranno i soccorsi.
Quando il 9 novembre del 1942, la Radio trasmette la notizia che forze anglo – americane erano sbarcate in Marocco e in Algeria, i pochi antifascisti che avevano a disposizione una radio cominciarono a sperare.
Chissà se presto gli anglo – americani sbarcheranno anche da noi per liberarci dal giogo nazifascista?
Gli americani in forze ridotte avevano già partecipato alla prima guerra mondiale (Addio alle armi). Gli inglesi avevano affiancato in Francia le truppe francesi e belghe.
Adesso basta, questi italiani è inutile salvarli, tanto prima o poi ci ricascano sempre.
Questa sarebbe una settimana da dimenticare,…..ma chi la dimentica?
1) Martedì scorso S&P declassa l’Italia a BBB+. Lettino e Saccomanni protestano come due scolaretti dell’Asilo Mariuccia a cui hanno appioppato voti negativi.
Erano convinti di aver fatto bene invece sono stati bocciati.
In realtà non hanno fatto una mazza rispetto alla grossissima problematica per rimediare al danno economico.
Paolo Mieli ad Agorà, è l’unica voce che il giorno dopo le doglianze di Lettino e Saccomanni, si alza per dire: “ Sanno quello che dicono?”
E ha ragione da vendere. Pur comprendendo le ragioni di chi sente il peso di un giudizio negativo, il comportamento della coppia governativa mostra un altro grado di irresponsabilità.
Giusto o sbagliato che sia l’operato del governo Monti prima e del governo Letta poi, le agenzie di rating, stanno sempre là pronte a fare il loro lavoro, sempre giusto o sbagliato che sia (più sbagliato che giusto, perché dovrebbero essere istituti composti da una serie di membri internazionali alla dipendenze dell’Onu e non di comitati d’affari nazionali interessati).
E la prossima volta, con BBB-, significa che le nazioni che hanno in pancia il nostro debito sono obbligate a vendere i titoli italiani per legge. Un ennesima Caporetto finanziaria tricolore.
Era questo il timore che si leggeva in faccia a Mieli.
I casi sono due o la coppia di monelli propone di cancellare per sempre le agenzie di rating (cosa totalmente impossibile conoscendo Lettino),....oppure iniziano a darsi da fare prima del grande crollo.
2) Forse è per questa ragione che oggi i quotidiani annunciano una nuova manovra d’autunno per 12 miliardi.
Una manovra sempre negata e ora annunciata dai due signor Tentenna.
Hanno passato 80 giorni a discutere di Imu e di Iva, non sapendo dove trovare le risorse, ed ecco che alla fine emerge sempre la classica soluzione ALL’ITALIANA.
Fammose una manovrina.
Così gli italiani con l’anello al naso, di fronte alle necessità della patria, ritornano a dare l’oro come ai tempi di Mussolini.
Così gli interessi delle cosche sono ancora una volta di più, salvi.
A proposito, qualcuno sa come sta andando la guerra in Abissinia? Le nostre truppe sono o non sono in vista di Addis Abeba??? Anche perché sta guerra sta durando dal 1935, ed è finanziata dalle accise sulla benzina mentre la prima parte era stata finanziata dai soldi sottratti all’Inps dal Cavalier Benito Mussolini, duce del fascismo.
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Re: Come se ne viene fuori ?
E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
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La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 280
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La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 10
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
3) Questa è stata la settimana del caso Shalabayeva, una caso classico della tragicommedia all’italiana.
Altro che Berlusconi che fa Cucù alla Merkel, o che gli dice che è una culona inchiavabile. Oppure che dice a Schultz che dovrebbe fare la parte di un Kapò in un film che stanno girando in Italia.
Letta come minimo, se avesse un minimo di dignità istituzionale, dovrebbe dimettersi. Perché essere escluso dalla conoscenza di un’operazione di questo genere equivale a dire che lo considerano un premier come Pulcinella nel Paese dei campanelli.
Ma Napolitano non vuole perché non saprebbe come fare e sarebbe costretto a dimettersi definitivamente pure lui.
Allora si dovrebbe dimettere il ministro degli Interni.
Ma in questo caso i Fratelli mussulmani non ci starebbero perché verrebbe letto come un atto offensivo nei loro confronti.
E allora che si fa?
Bisogna prendere tempo per studiare il modo di dare la colpa a qualcuno.
Gli daranno una barcata di soldi (dello Stato naturalmente, perché ne ha tanti da sbattere via) e lo pregheranno di addossarsi interamente la colpa per salvare i ministri interessati, le larghe ed amorevoli intese e il bisnonno del Quirinale.
Quindi finirà come sempre all’italiana, a tarallucci e vino.
Al presunto colpevole sembrerà di aver vinto l’Enalotto.
Il Capo dello Stato ovviamente tace, mentre è proprio in questi casi che il primo cittadino dovrebbe farsi sentire. Soprattutto in un Paese alla sfascio che non può permettersi questo tipo di puttanate.
Ma dato che anche lo Stato non esiste più e le istituzioni sono andate a puttane, Napolitano sulla figuraccia tace.
Nella commedia, o meglio, tragicommedia alla Totò, il governo pensa di mettere una pezza annullando il provvedimento di espulsione.
In estremo oriente sono accontentati.
I cittadini dei paesi dell’estremo Oriente, sono a bocca asciutta dal mese di novembre del 2011.
Da qualche anno erano abituati ad ascoltare con grande attenzione alla tv le notizie provenienti dall’Italia, dove le puttanate di Berlusconi li faceva ridere a crepapelle.
Non riuscivano a capire come un comico del genere potesse guidare la settima potenza del mondo.
Ancora una volta abbiamo fatto ridere l’intero pianeta, ma nello stesso tempo si sono resi conto della crudeltà degli italiani.
Quindi non è solo il fatto della presenza di Berlusconi che rende l’Italia peggiore del peggiore paese del terzo mondo, è che gli italiani sono fatti così.
Un fabbrica di puttanate infinite.
Più di un quotidiano adombra che dietro il misfatto ci sia sempre lui, il solito Caimano che restituisce un favore a un amico dittatore.
Ma anche se fosse così, il primo ministro avrebbe dovuto porre rimedio entrando duramente nel caso, mettendo l’Italia al riparo da simili scemenze.
Ma dato che è un democristiano “taja e medega”, taglia e cuci, cerca l’accomodamento cercando con altri la soluzione migliore per dare la colpa ad altri.
E qui la figuraccia tricolore continua.
Siamo completamente inaffidabili e anti italiani che disprezzano la Costituzione. Perché la Costituzione non ammette questi casi.
Per porre rimedio nel modo giusto, Napolitano, Letta, ed Alfano dovrebbero imbarcarsi sull’aereo presidenziale e recarsi in Kazakistan, per riprendersi madre e figlia e riportarle in Italia.
Ma queste cose succedono solo nel paese delle meraviglie di Alice.
Qui siamo solo nel peggiore del peggiore Paese del terzo mondo, e mostriamo di possedere una faccia di bronzo incredibile.
Quando sbarchi in un Paese del terzo mondo o in un Paese qualsiasi del Sud America, i tassisti che ti chiedono di che nazione sei, quando sentono Italia scoppiano a ridere:
<< Ah Italia,…….Bunga Bunga>>
Adesso possono aggiungere un pezzo.
<< Ah Italia,…….Bunga Bunga,…….. Alma e Adua Shalabayeva>>
Continua in:
Romanzo criminale - 43
Romano Prodi
Come inizia una guerra civile – 335
La cruna dell’ago – 300
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 300
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 280
Cronaca di un affondamento annunciato - 280
In mezzo alla tempesta - 219
Romanzo criminale - 42
La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 10
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
3) Questa è stata la settimana del caso Shalabayeva, una caso classico della tragicommedia all’italiana.
Altro che Berlusconi che fa Cucù alla Merkel, o che gli dice che è una culona inchiavabile. Oppure che dice a Schultz che dovrebbe fare la parte di un Kapò in un film che stanno girando in Italia.
Letta come minimo, se avesse un minimo di dignità istituzionale, dovrebbe dimettersi. Perché essere escluso dalla conoscenza di un’operazione di questo genere equivale a dire che lo considerano un premier come Pulcinella nel Paese dei campanelli.
Ma Napolitano non vuole perché non saprebbe come fare e sarebbe costretto a dimettersi definitivamente pure lui.
Allora si dovrebbe dimettere il ministro degli Interni.
Ma in questo caso i Fratelli mussulmani non ci starebbero perché verrebbe letto come un atto offensivo nei loro confronti.
E allora che si fa?
Bisogna prendere tempo per studiare il modo di dare la colpa a qualcuno.
Gli daranno una barcata di soldi (dello Stato naturalmente, perché ne ha tanti da sbattere via) e lo pregheranno di addossarsi interamente la colpa per salvare i ministri interessati, le larghe ed amorevoli intese e il bisnonno del Quirinale.
Quindi finirà come sempre all’italiana, a tarallucci e vino.
Al presunto colpevole sembrerà di aver vinto l’Enalotto.
Il Capo dello Stato ovviamente tace, mentre è proprio in questi casi che il primo cittadino dovrebbe farsi sentire. Soprattutto in un Paese alla sfascio che non può permettersi questo tipo di puttanate.
Ma dato che anche lo Stato non esiste più e le istituzioni sono andate a puttane, Napolitano sulla figuraccia tace.
Nella commedia, o meglio, tragicommedia alla Totò, il governo pensa di mettere una pezza annullando il provvedimento di espulsione.
In estremo oriente sono accontentati.
I cittadini dei paesi dell’estremo Oriente, sono a bocca asciutta dal mese di novembre del 2011.
Da qualche anno erano abituati ad ascoltare con grande attenzione alla tv le notizie provenienti dall’Italia, dove le puttanate di Berlusconi li faceva ridere a crepapelle.
Non riuscivano a capire come un comico del genere potesse guidare la settima potenza del mondo.
Ancora una volta abbiamo fatto ridere l’intero pianeta, ma nello stesso tempo si sono resi conto della crudeltà degli italiani.
Quindi non è solo il fatto della presenza di Berlusconi che rende l’Italia peggiore del peggiore paese del terzo mondo, è che gli italiani sono fatti così.
Un fabbrica di puttanate infinite.
Più di un quotidiano adombra che dietro il misfatto ci sia sempre lui, il solito Caimano che restituisce un favore a un amico dittatore.
Ma anche se fosse così, il primo ministro avrebbe dovuto porre rimedio entrando duramente nel caso, mettendo l’Italia al riparo da simili scemenze.
Ma dato che è un democristiano “taja e medega”, taglia e cuci, cerca l’accomodamento cercando con altri la soluzione migliore per dare la colpa ad altri.
E qui la figuraccia tricolore continua.
Siamo completamente inaffidabili e anti italiani che disprezzano la Costituzione. Perché la Costituzione non ammette questi casi.
Per porre rimedio nel modo giusto, Napolitano, Letta, ed Alfano dovrebbero imbarcarsi sull’aereo presidenziale e recarsi in Kazakistan, per riprendersi madre e figlia e riportarle in Italia.
Ma queste cose succedono solo nel paese delle meraviglie di Alice.
Qui siamo solo nel peggiore del peggiore Paese del terzo mondo, e mostriamo di possedere una faccia di bronzo incredibile.
Quando sbarchi in un Paese del terzo mondo o in un Paese qualsiasi del Sud America, i tassisti che ti chiedono di che nazione sei, quando sentono Italia scoppiano a ridere:
<< Ah Italia,…….Bunga Bunga>>
Adesso possono aggiungere un pezzo.
<< Ah Italia,…….Bunga Bunga,…….. Alma e Adua Shalabayeva>>
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Romanzo criminale - 43
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Re: Come se ne viene fuori ?
E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
Romano Prodi
Come inizia una guerra civile – 336
La cruna dell’ago – 301
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 301
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 281
Cronaca di un affondamento annunciato - 281
In mezzo alla tempesta - 220
Romanzo criminale - 43
La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 11
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
4) Formidabile il bisnonno del Colle.
RAZZISMO E OMOFOBIA
Offese a Kyenge, caso Carfagna, rogo liceo
Napolitano: «Indignato, gravi episodi»
Il commento del presidente della Repubblica: «Imbarbarimento della vita civile»
http://www.corriere.it/politica/13_lugl ... 889e.shtml
Si è indignato per Calderoli, per la Carfagna, per il rogo del liceo, ma sul crimine commesso dal governo da lui etero diretto, per il caso kazako silenzio tombale.
Siamo completamente allo sbando, lo Stato non c’è più.
Giusto indignarsi per Calderoli che dovrebbe essere costretto a dare subito le dimissioni, non solo da vice presidente del Senato, ma anche dal Senato stesso avendo violato l’articolo 54 della Costituzione.
Al telefono del Tg3, come sempre accade, cercando di metterci una pezza peggiora la situazione:
<<……..la mia era una battuta di simpatia……>>
Squilibrati di questo livello non possono stare in Parlamento, ma semmai perdere tempo nelle osterie della bergamasca.
5) Il caso del ddl Mucchetti-Zanda, mette in piena evidenza che l’intero Pd deve cambiare mestiere.
Il vizietto di considerare gli italiani come dei ragazzetti della seconda media e non tanti intelligenti, disposizione fornita dall’allora cavaliere nero all’atto della sua discesa in politica nel 1994, quando non era ancora diventato Il Caimano, è diventata una regola fissa per tutti i politici della Repubblica.
“Gennà tu si scemo!!!” era il tormentone di suo cugino Eugenio (Massimo Troisi) a “Indietro tutta".
Considerare scemi gli elettori è diventata una regola fissa da parte dei notabili e meno notabili del Pd.
Ha dichiarato Epifani ieri sera al Tg3:
Il ddl è stato presentato un mese fa con lo scopo di sanare una posizione e non per favorire Berlusconi.
<<Perché è uscito proprio adesso???>>
Appunto, che lo spieghi proprio lei Epifani, perché è stato presentato un ddl un mese fa quando è stato reso noto che sarebbe andato a ruolo per il 9 di luglio il caso dell’ineleggibilità di Berlusconi???????????
L’intelligenza politica al Nazareno è un opzional discrezionale da usarsi solo il giorno di Santo Stefano??
Non poteva lasciare le cose come stavano e chiuso il caso Berlusconi presentare successivamente il ddl??
Lo capiscono anche i sassi che quel ddl voleva togliere l’imbarazzo della scelta da parte della compagine del Pd.
E’ chiaro che se il Pd avesse votato per l’ineleggibilità il governo sarebbe caduto.
Mentre se il Pd avesse salvato per l’ennesima volta il Caimano avrebbe perso consensi e nella base poteva scoppiare l'ennesima rivolta. Altro che "Occupy Pd"
Allora l’escamotage per tirarsi fuori dai guai, giustificando il tutto con una motivazione per bambinetti scemi.
I notabili dell’allora Pds si sono cacciati nei guai stringendo un patto con Berlusconi, nel 1994.
(ANDREA FABOZZI - 03.04.2013
Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi.
Dichiarazione dell’ex senatore Pds Luigi Saraceni al Manifesto.
Una conferma della famosa dichiarazione di Violante nel febbraio 2003, che impazza su Youtube)
Ci si chiede come si possa avere il pelo sullo stomaco a votare ancora questo partito.
6) Abbiamo appreso questa settimana che sono fallite il 30 % delle aziende italiane a causa del mancato pagamento da parte dello Stato.
E inoltre che l’ammontare del mancato pagamento dello Stato verso i fornitori è salito a 120 miliardi di euro.
7) Belpietro ha fatto incazzare Napolitano per aver pubblicato in prima pagina la notizia che il Colle era in possesso di un fascicolo per comminare la grazia a Berlusconi.
Napolitano ha sentito il dovere di intervenire aspramente, ma nella sera stessa a In onda il direttore di Libero insisteva sostenendo che il giorno dopo avrebbe pubblicato le prove.
8) I Fratelli mussulmani hanno avanzato la richiesta di una sospensiva di tre giorni di serrata del Parlamento per protestare contro la decisione della Cassazione di aprire il processo Mediaset il 30 di luglio prossimo.
Proposta irricevibile per il Pd, che però si è accordato per mezza giornata.
Ennesima manfrina dei piddini per giustificare l’ingiustificabile.
“E’ prassi normale che ci si fermi per dare l’agio ai partiti di riunirsi”
Prassi più che vera, ma in questo caso una balla solenne come oramai ha abituato il Pd i suoi affezionati elettori, che a queste cose non ci fanno più caso.
E poi la lettera dei 70 senatori.
9) Ma il segnale che questo Paese è completamente morto, perché non si può vivere di truffe continue da parte dei servitori dello Stato, è presente sui quotidiani di stamani.
Il commissario dell’Ilva Bondi dichiara:
14 luglio 2013
AMBIENTE & VELENI
Bondi: "I tarantini muoiono di cancro?
La responsabilità è di alcol e sigarette"
Anche lei Bondi crede a quello che gli hanno raccontato gli attuali politici italiani, che per la quasi totalità la popolazione italiana è cretina e si beve tutto quello che raccontano?????
Suvvia, …….ma come si fa a credere a queste cose.
La moria di pecore ed altri animali degli anni scorsi nell’area, lei la attribuisce al fatto che quegli animali hanno abusato di alcol e sigarette????
Ma come si fa ad arrivare ad una scemenza di questo livello????
Questo è il segno che questo Paese non ha più un futuro e deve morire della furbizia di un gruppo di sciacalli, di iene e di squali, che devono approfittarsi fino all’ultimo di 59 milioni di italiani.
Romano Prodi
Come inizia una guerra civile – 336
La cruna dell’ago – 301
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 301
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 281
Cronaca di un affondamento annunciato - 281
In mezzo alla tempesta - 220
Romanzo criminale - 43
La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 11
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
4) Formidabile il bisnonno del Colle.
RAZZISMO E OMOFOBIA
Offese a Kyenge, caso Carfagna, rogo liceo
Napolitano: «Indignato, gravi episodi»
Il commento del presidente della Repubblica: «Imbarbarimento della vita civile»
http://www.corriere.it/politica/13_lugl ... 889e.shtml
Si è indignato per Calderoli, per la Carfagna, per il rogo del liceo, ma sul crimine commesso dal governo da lui etero diretto, per il caso kazako silenzio tombale.
Siamo completamente allo sbando, lo Stato non c’è più.
Giusto indignarsi per Calderoli che dovrebbe essere costretto a dare subito le dimissioni, non solo da vice presidente del Senato, ma anche dal Senato stesso avendo violato l’articolo 54 della Costituzione.
Al telefono del Tg3, come sempre accade, cercando di metterci una pezza peggiora la situazione:
<<……..la mia era una battuta di simpatia……>>
Squilibrati di questo livello non possono stare in Parlamento, ma semmai perdere tempo nelle osterie della bergamasca.
5) Il caso del ddl Mucchetti-Zanda, mette in piena evidenza che l’intero Pd deve cambiare mestiere.
Il vizietto di considerare gli italiani come dei ragazzetti della seconda media e non tanti intelligenti, disposizione fornita dall’allora cavaliere nero all’atto della sua discesa in politica nel 1994, quando non era ancora diventato Il Caimano, è diventata una regola fissa per tutti i politici della Repubblica.
“Gennà tu si scemo!!!” era il tormentone di suo cugino Eugenio (Massimo Troisi) a “Indietro tutta".
Considerare scemi gli elettori è diventata una regola fissa da parte dei notabili e meno notabili del Pd.
Ha dichiarato Epifani ieri sera al Tg3:
Il ddl è stato presentato un mese fa con lo scopo di sanare una posizione e non per favorire Berlusconi.
<<Perché è uscito proprio adesso???>>
Appunto, che lo spieghi proprio lei Epifani, perché è stato presentato un ddl un mese fa quando è stato reso noto che sarebbe andato a ruolo per il 9 di luglio il caso dell’ineleggibilità di Berlusconi???????????
L’intelligenza politica al Nazareno è un opzional discrezionale da usarsi solo il giorno di Santo Stefano??
Non poteva lasciare le cose come stavano e chiuso il caso Berlusconi presentare successivamente il ddl??
Lo capiscono anche i sassi che quel ddl voleva togliere l’imbarazzo della scelta da parte della compagine del Pd.
E’ chiaro che se il Pd avesse votato per l’ineleggibilità il governo sarebbe caduto.
Mentre se il Pd avesse salvato per l’ennesima volta il Caimano avrebbe perso consensi e nella base poteva scoppiare l'ennesima rivolta. Altro che "Occupy Pd"
Allora l’escamotage per tirarsi fuori dai guai, giustificando il tutto con una motivazione per bambinetti scemi.
I notabili dell’allora Pds si sono cacciati nei guai stringendo un patto con Berlusconi, nel 1994.
(ANDREA FABOZZI - 03.04.2013
Intervista a Luigi Saraceni: ecco come andò il voto in giunta nel '94, dal Pds-Progressisti l'input a ignorare la legge. Il verbale integrale della seduta decisiva è ancora off-limits. Appello alla presidente Boldrini: lo renda pubblico
Una legge già vecchia, all'epoca, di quasi quarant'anni, scritta nell'anno di nascita di Carosello quando la Rai tv aveva un solo programma, nemmeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Ma pur sempre una legge valida e in vigore - il Dpr 30 marzo 1957 n° 361 - che i deputati di centrosinistra e centrodestra decisero consapevolmente di ignorare quel famoso 20 luglio 1994 quando per la prima volta alla camera ratificarono l'elezione di Silvio Berlusconi.
Dichiarazione dell’ex senatore Pds Luigi Saraceni al Manifesto.
Una conferma della famosa dichiarazione di Violante nel febbraio 2003, che impazza su Youtube)
Ci si chiede come si possa avere il pelo sullo stomaco a votare ancora questo partito.
6) Abbiamo appreso questa settimana che sono fallite il 30 % delle aziende italiane a causa del mancato pagamento da parte dello Stato.
E inoltre che l’ammontare del mancato pagamento dello Stato verso i fornitori è salito a 120 miliardi di euro.
7) Belpietro ha fatto incazzare Napolitano per aver pubblicato in prima pagina la notizia che il Colle era in possesso di un fascicolo per comminare la grazia a Berlusconi.
Napolitano ha sentito il dovere di intervenire aspramente, ma nella sera stessa a In onda il direttore di Libero insisteva sostenendo che il giorno dopo avrebbe pubblicato le prove.
8) I Fratelli mussulmani hanno avanzato la richiesta di una sospensiva di tre giorni di serrata del Parlamento per protestare contro la decisione della Cassazione di aprire il processo Mediaset il 30 di luglio prossimo.
Proposta irricevibile per il Pd, che però si è accordato per mezza giornata.
Ennesima manfrina dei piddini per giustificare l’ingiustificabile.
“E’ prassi normale che ci si fermi per dare l’agio ai partiti di riunirsi”
Prassi più che vera, ma in questo caso una balla solenne come oramai ha abituato il Pd i suoi affezionati elettori, che a queste cose non ci fanno più caso.
E poi la lettera dei 70 senatori.
9) Ma il segnale che questo Paese è completamente morto, perché non si può vivere di truffe continue da parte dei servitori dello Stato, è presente sui quotidiani di stamani.
Il commissario dell’Ilva Bondi dichiara:
14 luglio 2013
AMBIENTE & VELENI
Bondi: "I tarantini muoiono di cancro?
La responsabilità è di alcol e sigarette"
Anche lei Bondi crede a quello che gli hanno raccontato gli attuali politici italiani, che per la quasi totalità la popolazione italiana è cretina e si beve tutto quello che raccontano?????
Suvvia, …….ma come si fa a credere a queste cose.
La moria di pecore ed altri animali degli anni scorsi nell’area, lei la attribuisce al fatto che quegli animali hanno abusato di alcol e sigarette????
Ma come si fa ad arrivare ad una scemenza di questo livello????
Questo è il segno che questo Paese non ha più un futuro e deve morire della furbizia di un gruppo di sciacalli, di iene e di squali, che devono approfittarsi fino all’ultimo di 59 milioni di italiani.
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