Come se ne viene fuori ?

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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

peanuts ha scritto:E' impazzito pure Fassina, meraviglioso

Perché è impazzito????
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Gli asini volano???

Sì,.....da questa sera gli asini volano.

Pure gli elefanti????


Sì, pure gli elefanti. Volano come Dumbo.


E ci sono pure gli Ufo????


Si da questa sera ci stanno pure gli Ufo.
pancho
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da pancho »

peanuts ha scritto:E' impazzito pure Fassina, meraviglioso
Non credo sia impazzito e non sarei così rogito nel giudicare le sua affermazioni. Quello che ha detto non è' la stessa cosa che fece allora il nanetto. Cerchiamo di non essere così celeri nel criticare . Dalle mie posizioni politiche potrei essere io il primo ad approfittare ma onestamente non lo posso fare.

Quindi, non facciamo di tua un'erba un fascio.

Ci sono situazioni in cui un'imprenditore (onesto) si trova nelle condizioni economiche, e in questa crisi c'è ne sono, in cui lo stato richiede da te tasse anticipate prima di aver ricevuto i soldi che spesso è anche lo stesso stato debito. Io ne conosco di questi caso. Ti trovi davanti ad un bivio: o chiudere o pagare in anticipo lo stato o mandare a casa i dipendenti.devi fare delle scelte.

Che poi i vari Collannino si facciano interpreti (e qui ci sarebbe molto da dire poiché nel mondo del padre e dal' allora figlioletto ci vivevo pure io) delle critiche come fossero dei sfegatati comunisti, oltre che da ridere mi fanno anche incazzare. Se poi tutto questo rientre nelle guerre interne per eliminare e/o screditare una corrente, beh allora tutto e' possibile per i soliti merli.

Io però non ci sto a questo gioco e perdi più assimilar lo alle dichiarazioni del nanetto.

Se a voi pare il contrario, va beh anche queste sono opinioni. Certamente non la mia


Un salutone da Juan
Ultima modifica di pancho il 26/07/2013, 9:48, modificato 1 volta in totale.
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
lucfig
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da lucfig »

Se uno ruba la supermercato per mangiare allora ci sono anche quelli che rubano allo Stato per poter sopravvivere.

Non capisco lo scandalo.

Le parole di Fassina dimostrano che il vice ministro una piccola conoscenza della realtà c'è l'ha. D'altronte è semplice, basta farsi un giro in un centro storico di qualunque città e notare la moltitudine di serrande chiuse (e non per ferire).
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pancho
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da pancho »

lucfig ha scritto:Se uno ruba la supermercato per mangiare allora ci sono anche quelli che rubano allo Stato per poter sopravvivere.

Non capisco lo scandalo.

Le parole di Fassina dimostrano che il vice ministro una piccola conoscenza della realtà c'è l'ha. D'altronte è semplice, basta farsi un giro in un centro storico di qualunque città e notare la moltitudine di serrande chiuse (e non per ferire).
Sono solo lotte intestine per screditare la corrente avversaria e assimilarla al PDL.Come a dire:se noi siamo considerati uomini di "destra" allora dove ti collochi dopo questa tua affermazione(distorta a piacere)?

Se la politica e' questa, mi vien quasi da dire, contraddicendo ai miei stessi ideali: Muoia Sansole con tutti i filistei.

Non esiste piu' alcun recupero per questo movimento lento.

Che la sia la stessa Ravetto a spiegare per bene , ieri sera a linea notte, le intenzioni di Fassina a dispetto dei suoi stessi amici(amici, non compagni)di partit,o vuol dire che siamo alle comiche finali. Non quelle che fanno ridere ma quelle in cui gli spettatore non soddisfatti della ghegh, lanciano sul palco, come disaccordo, qualsiasi cosa.

Si sfasci al piu' presto questo agglomerato di obiettivi politici.

Non e' un partito ma un movimento tale e quale il M5S.

Piu' dura e piu' ci mette nei guai.

Chi mi puo' dire il contrario?


un salutone
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Con Fassina, per una volta

di Pierfranco Pellizzetti | 26 luglio 2013Commenti (33)


Stefano Fassina è il “giovane turco” rapidamente invecchiato e in permanente carriera, che ricopre la carica di vice ministro dell’economia nell’attuale governo delle “inconfessabili intese” Letta jr.-Alfano. Tipico prodotto di una classe politica in cui si passa dalla condizione giovanile a quella di veterano senza conoscere mai la fase della maturità, coltiva tutte le furberie del generone politico nostrano.

Compresa quella di spacciarsi per ragazzino di belle speranze avvicinandosi alla cinquantina.

Insomma, un concentrato tossico di politica politicante, quale ascensore per l’acquisizione personale di uno status elevato che lo ripulisca nell’intimo da quella patina borgatara che esibisce come credenziale “di sinistra”.

Ciò detto, confesso di aver provato un naturale moto di solidarietà nei suoi confronti a fronte della canea delle anime belle, ai birignao sdegnati dei commentatori con le labbra a cul di gallina, quando è circolata la sua dichiarazione irrituale formulata nella sede di Confcommercio: «esiste anche un’evasione da disperazione». Certo che sì.

Come basta e avanza la dimostrazione fornita dall’elenco di piccoli imprenditori, pensionati ed altra fauna di ceto medio che in questi anni si sono suicidati per la vergogna di non poter far fronte ai propri impegni.

E il passo precedente alla scelta di togliersi la vita è proprio quello di non onorare le obbligazioni. Di certo accelerativo della terribile “soluzione finale” consumata a livello individuale. Mentre gli impoverimenti dilagano e la perdita di status sociale diventa trauma sconvolgente. Casi da capire e affrontare con umana pietà.

Che certo non aleggiava ieri sera nel salotto televisivo de la 7, nell’untuoso “politicamente corretto” del padrone di casa Luca Telese e di qualche suo ospite.

Certamente è di sinistra (o – più semplicemente – un principio di civiltà democratica) affermare l’importanza dei processi redistributivi attraverso il prelievo fiscale per il rafforzamento della coesione sociale (sviliti dal becerume di Destra con l’orrida formula del “mettere le mani nelle tasche dei cittadini”).

Certamente la promozione della cittadinanza richiede l’offerta adeguata di beni pubblici e la tutela dello Stato sociale, finanziati dalla tassazione (da difendere dalle strategie sovversive della Destra che mettono sotto attacco le conquiste da New Deal anemizzando il Welfare). Tutto giusto.

Ma le anime belle che praticano la religione del luogo comune sinsistrese, vogliose di farci vedere come siano collocate nella linea giusta biascicando il catechismo del perfetto conformista alternativo, nella loro sostanziale indifferenza ai problemi reali dimenticano che la questione è un’altra.

E la questione è che si sta sparando nel mucchio.

Un’ingiustizia bella e buona, uguale e contraria al reato di non fare il proprio civico dovere contributivo.

La questione prende il nome di “keynesismo privatizzato”, l’ultima vague della politica economica mondiale.

La nuova ricetta per uscire dalla crisi.

Se il keynesismo originale curava la depressione economica con il “deficit-spending”, ossia con l’investimento pubblico in funzione anticiclica; l’odierna trovata consiste sempre nel fare debiti anticrisi, soltanto che la novità è quella di metterli a carico dei ceti deboli tramite impoverimenti e precarizzazioni.

In questo scenario di lotta di classe degli abbienti contro i non abbienti, impostare l’analisi secondo rigidi schematismi formal/moralistici significa lavorare per il re di Prussia del “keynesismo privatizzato”.

Magari pontificando da intransigenti proprio perché si hanno “i piedi al caldo”.

Sdegnandosi con Fassina proprio quella volta che non ha parlato da membro della corporazione trasversale del potere, che non ha detto cose da politicante conformista.

E che una volta tanto (ma solo per questa volta) va difeso dai suoi critici e dalla loro ipocrisia.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07 ... ta/667661/
Amadeus

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Amadeus »

quanta chiacchiera e quante menate mentali
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Ultimo sondaggio, fresco fresco, sulle intenzioni di voto degli italiani. Guardate dov'è finito il Movimento 5 Stelle...
Ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto. Da registrare il balzo in avanti del Movimento 5 Stelle che torna a toccare il 20%. In calo il PD sceso sotto il 24%. Il PDL resta il primo partito.
http://www.tzetze.it/redazione/2013/07/ ... index.html


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Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:quanta chiacchiera e quante menate mentali
?
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

L'AUTO DI BRUNETTA SFRECCIA DAVANTI AL GRILLINO
L'auto blu di Brunetta sfreccia davanti a un deputato 5 Stelle. Scende l'autista. Guardate cos'è successo poco dopo: "Si fermi, devo far passare un onorevole".
Matteo Dall'Osso, deputato 5 Stelle, e protagonista involontario ieri di un gravissimo episodio alla Camera, rilascia questa mattina un'intervista alla Stampa e ci racconta di un curioso episodio capitatogli con l'autista di Renato Brunetta:
«Sa qual è l'immagine che ho io di Brunetta?».
No.
«Stavo andando a piedi agli uffici dei gruppi, davanti a Giolitti, uno stradino stretto. A un certo punto un'auto blu mi passa davanti. Una guardia del corpo mi dice: si fermi, devo far passare un onorevole. Io lo so che non era colpa sua, ma gli rispondo: anch'io sono un onorevole. Lui si deve essere sentito molto in imbarazzo».
L'onorevole in auto blu era Brunetta?
«Lui. Ma la gente è con noi. Nemmeno alla buvette sopportano più questi pri- vilegiati della casta. Non sa che fatica fanno a servirli. Ormai ce lo dicono ogni giorno».
http://www.tzetze.it/redazione/2013/07/ ... index.html
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Ciao
Paolo11
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