Ci siamo
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Re: Ci siamo
Aggiornamento in diretta:
Maroni: "No a Letta bis, Napolitano tenga conto di quello che succede".
Se la situazione politica dovesse precipitare, alla luce di quanto avverrà in Giunta al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi, "Napolitano deve tener conto di quello che succede: se il Pdl toglie il sostegno al Governo, non credo che possa nascere un Letta-bis sul modello Prodi-Turigliatto". Ne è convinto il segretario della Lega Roberto Maroni, secondo il quale a quel punto "la cosa più logica sarebbe andare al voto, una prospettiva possibile che mi auguro si realizzi in tempi rapidi"
da Simone Cosimi 17.31
Corte Strasburgo: "Tempi lunghi per il ricorso Berlusconi".
La Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo prevede "tempi lunghi" per l'esame del ricorso presentato dai legali di Silvio Berlusconi sulla legittimità dell'applicazione al suo caso della legge Severino sull'incandidabilità dei condannati. "Il caso è delicato, e occorre innanzitutto stabilire la sua ricevibilità - spiegano a Strasburgo, dove confermano che il ricorso è giunto oggi - ma anche per questo servirà sicuramente più tempo del solito, anche diversi mesi". Una volta deciso se il ricorso è ricevibile, si tratterà di stabilire se ad occuparsene sarà la Chambre o la Grande chambre: "Per un caso di questo tipo i tempi sono lunghi, per certi versi ricorda quello del crocifisso nelle classi", spiegano alla Corte.
da Simone Cosimi 17.21
Giunta, Pd chiede e ottiene equivalenza voto pregiudiziali e relazione.
Secondo quanto si apprende il Pd avrebbe chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello in merito alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi equivalga al voto sulla relazione.
da Simone Cosimi 17.16
Brunetta: "Pd non segua deliri del senatore Casson".
"Mi auguro vivamente che il Pd non segua i deliri del senatore Casson, che con tranquilla ignoranza calpesta decenni di dottrina e di giurisprudenza che ha riconosciuto la natura giurisdizionale dell'attività di verifica dei poteri delle giunte e delle Camere - ha detto il presidente dei deputati del Pd Renato Brunetta - certo, pensare che il destino parlamentare di Berlusconi sia in queste mani fa venire i brividi. Noi continuiamo a confidare nell'equilibrio degli altri membri della giunta e del Senato".
da Simone Cosimi 17.15
Maroni: "No a Letta bis, Napolitano tenga conto di quello che succede".
Se la situazione politica dovesse precipitare, alla luce di quanto avverrà in Giunta al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi, "Napolitano deve tener conto di quello che succede: se il Pdl toglie il sostegno al Governo, non credo che possa nascere un Letta-bis sul modello Prodi-Turigliatto". Ne è convinto il segretario della Lega Roberto Maroni, secondo il quale a quel punto "la cosa più logica sarebbe andare al voto, una prospettiva possibile che mi auguro si realizzi in tempi rapidi"
da Simone Cosimi 17.31
Corte Strasburgo: "Tempi lunghi per il ricorso Berlusconi".
La Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo prevede "tempi lunghi" per l'esame del ricorso presentato dai legali di Silvio Berlusconi sulla legittimità dell'applicazione al suo caso della legge Severino sull'incandidabilità dei condannati. "Il caso è delicato, e occorre innanzitutto stabilire la sua ricevibilità - spiegano a Strasburgo, dove confermano che il ricorso è giunto oggi - ma anche per questo servirà sicuramente più tempo del solito, anche diversi mesi". Una volta deciso se il ricorso è ricevibile, si tratterà di stabilire se ad occuparsene sarà la Chambre o la Grande chambre: "Per un caso di questo tipo i tempi sono lunghi, per certi versi ricorda quello del crocifisso nelle classi", spiegano alla Corte.
da Simone Cosimi 17.21
Giunta, Pd chiede e ottiene equivalenza voto pregiudiziali e relazione.
Secondo quanto si apprende il Pd avrebbe chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello in merito alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi equivalga al voto sulla relazione.
da Simone Cosimi 17.16
Brunetta: "Pd non segua deliri del senatore Casson".
"Mi auguro vivamente che il Pd non segua i deliri del senatore Casson, che con tranquilla ignoranza calpesta decenni di dottrina e di giurisprudenza che ha riconosciuto la natura giurisdizionale dell'attività di verifica dei poteri delle giunte e delle Camere - ha detto il presidente dei deputati del Pd Renato Brunetta - certo, pensare che il destino parlamentare di Berlusconi sia in queste mani fa venire i brividi. Noi continuiamo a confidare nell'equilibrio degli altri membri della giunta e del Senato".
da Simone Cosimi 17.15
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Re: Ci siamo
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(I ricatti dei Fratelli mussulmani)
Capezzone: "Il Pd non si dedichi a giochini precongressuali".
"Dinanzi ai numerosi e qualificatissimi pareri di giuristi, non di rado culturalmente assai lontani dal Centrodestra, e che tuttavia esprimono dubbi e perplessità sulla legge Severino, sulla sua retroattività e quindi sulla sua applicabilità al caso Berlusconi; e ancora, dinanzi a quanto è emerso sulla stampa sull'animus, sui sentimenti e sull'approccio di chi ha giudicato il presidente Berlusconi; dinanzi al vulnus che rischia di concretizzarsi non solo verso una persona, ma verso milioni di elettori che hanno diritto a una piena rappresentanza politico-istituzionale; dinanzi a tutto questo, il Pd non può limitarsi alla scelta cinica di dedicarsi a un giochino precongressuale, e cioè fare la faccia feroce a beneficio delle più scatenate "curve" antiberlusconiane - ha detto Daniele Capezzone, presidente della Commissione finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl - se dunque il Pd agirà in modo violento e fazioso, determinerà conseguenze che dovrà spiegare agli italiani", ha aggiunto.
da Simone Cosimi 17.40
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17.30Twitter
Mariastella Gelmini
@msgelmini
Spero che il custode e l'interprete del diritto per il #Pd non sia Casson o finisce male ...
(I ricatti dei Fratelli mussulmani)
Capezzone: "Il Pd non si dedichi a giochini precongressuali".
"Dinanzi ai numerosi e qualificatissimi pareri di giuristi, non di rado culturalmente assai lontani dal Centrodestra, e che tuttavia esprimono dubbi e perplessità sulla legge Severino, sulla sua retroattività e quindi sulla sua applicabilità al caso Berlusconi; e ancora, dinanzi a quanto è emerso sulla stampa sull'animus, sui sentimenti e sull'approccio di chi ha giudicato il presidente Berlusconi; dinanzi al vulnus che rischia di concretizzarsi non solo verso una persona, ma verso milioni di elettori che hanno diritto a una piena rappresentanza politico-istituzionale; dinanzi a tutto questo, il Pd non può limitarsi alla scelta cinica di dedicarsi a un giochino precongressuale, e cioè fare la faccia feroce a beneficio delle più scatenate "curve" antiberlusconiane - ha detto Daniele Capezzone, presidente della Commissione finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl - se dunque il Pd agirà in modo violento e fazioso, determinerà conseguenze che dovrà spiegare agli italiani", ha aggiunto.
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Re: Ci siamo
Dal Corriere.it
E c'è anche la troupe della tv coreana: «Siamo qui perché l'Italia è come la Corea»| GUARDA
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Re: Ci siamo
DEPOSITATE 80 CARTELLE
Caso Berlusconi, riunita la Giunta del Senato
Il Pdl chiede subito il rinvio alla Corte Ue
È scontro tra Pd e Pdl. Pezzopane (Pd): «Non siamo disponibili a rinvio che non abbia un senso, legge Severino parla chiaro»
Si è riunita la Giunta per le elezioni del Senato che dovrà decidere il cammino da seguire nei confronti del leader del Pdl Silvio Berlusconi, dopo la condanna definitiva per frode fiscale. Ed è già scontro Pd-Pdl. «Non sappiamo cosa proporrà Augello, se propone un rinvio noi non siamo disponibili a un rinvio che non abbia un senso - dice la senatrice Pd Stefania Pezzopane arrivando a Sant'Ivo alla Sapienza - La legge Severino parla chiaro, è evidente che c'è una condanna di terzo grado ed è siamo tutti uguali di fronte alla legge».
LA GIUNTA SI RIUNISCE - La Giunta delle immunità del Senato è una commissione costituita da senatori di tutti gli schieramenti politici, che ha il compito di valutare se un componente del Senato è ammesso nell'assemblea o invece deve essere sospeso. Nello specifico deve rispondere alla richiesta di far decadere da senatore Berlusconi in base alla legge Severino-Monti (che prevede l'ineleggibilità e la decadenza dal Parlamento per i condannati per una serie di reati). «Se il relatore propone di rinviare di qualche giorno ci mancherebbe altro - ha aggiunto la senatrice Pd, Pezzopane - se è in attesa della Corte di Strasburgo dubito che si possa attendere due anni che per dare attuazione ad una legge che parla di decadenza immediata». E, poco prima di entrare in Giunta, commenta la questione anche il senatore Lucio Malan (Pdl): «Quando c'è un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il governo deve presentare una memoria spiegando le ragioni di quanto accade in Italia». Per Malan, che cita come esempio la questione del crocifisso nelle scuole, il governo «dovrà prendere una posizione, ne ha l'obbligo, e dovrà anche essere unitaria».
AUGELLO: «RINVIO PREGIUDIZIALE» - «Ho depositato la relazione e la leggerò appena entrato in Giunta, si tratta di un'ottantina di cartelle»: così il senatore Pdl Andrea Augello prima di entrare in Giunta. E, a riunione avviata, il senatore Augello pone tre questioni pregiudiziali di tipo interpretativo alla Consulta e alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo. Per Augello, infatti, ci sono tutti i presupposti perchè la Giunta chieda un parere alla Corte di Lussemburgo e verificare se la legge Severino viola i principi comunitari. Augello ha chiesto, viene riferito, alla giunta di valutare se la proposta di sollevare la questione costituzionale della legge può essere sollevata solo nella seduta pubblica o già ora. Qualche minuto prima il senatore Pd, Felice Casson, aveva commentato: «Il ricorso alla Corte europea è non ricevibile» e sottolinea che «non c'è ancora un atto della giunta, quantomeno bisogna aspettare che ci sia una decisione della giunta per presentare ricorso». Ribatte, via Twitter, Maria Stelle Gelmini (Pdl): «Spero che il custode e l'interprete del diritto per il Pd non sia Casson o finisce male...».
PD: VOTO UNICO SU PREGIUDIZIALI E RELAZIONE - La Giunta sta discutendo le tre questioni pregiudiziali presentate da Augello, al termine della discussione, si procederà al voto delle pregiudiziali, ma ancora non c'è alcuna indicazione sui tempi. Intanto, secondo quanto si apprende, il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello in merito alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, equivalga al voto sulla relazione.
M5S: «PERDONO TEMPO»- Tempistica incerta, ma immediata sul Web la reazione del M5S: «Il relatore Augello si rifiuta di presentare le conclusioni e avanza solo questioni pregiudiziali. Vuole solo perdere tempo», si legge sul profilo Twitter dei grillini del Senato. Un post condiviso anche da Beppe Grillo
«CORTE, PRIMA VALUTAZIONE TRA TRE MESI» - La prima valutazione sull'ammissibilità del ricorso presentato da Silvio Berlusconi «potrà arrivare non prima di tre-quattro mesi»: questa l'indicazione raccolta dall'agenzia Ansa da fonti della Corte europea dei diritti dell'uomo. I legali del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, hanno già depositato presso la Giunta per le elezioni del Senato il ricorso a Strasburgo - un documento di 33 pagine - contro la sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale, resa definitiva dalla Cassazione.
APPELLO IL 19 OTTOBRE - Intanto, secondo quanto previsto, si svolgerà il 19 ottobre, davanti alla III Corte d'Appello di Milano, l'udienza della vicenda Mediaset per la rideterminazione dell'interdizione dai pubblici uffici. La pubblica accusa sarà rappresentata dal vice procuratore generale Laura Bertolè Viale.
9 settembre 2013 | 17:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online
http://www.corriere.it/politica/13_sett ... 2ccd.shtml
Caso Berlusconi, riunita la Giunta del Senato
Il Pdl chiede subito il rinvio alla Corte Ue
È scontro tra Pd e Pdl. Pezzopane (Pd): «Non siamo disponibili a rinvio che non abbia un senso, legge Severino parla chiaro»
Si è riunita la Giunta per le elezioni del Senato che dovrà decidere il cammino da seguire nei confronti del leader del Pdl Silvio Berlusconi, dopo la condanna definitiva per frode fiscale. Ed è già scontro Pd-Pdl. «Non sappiamo cosa proporrà Augello, se propone un rinvio noi non siamo disponibili a un rinvio che non abbia un senso - dice la senatrice Pd Stefania Pezzopane arrivando a Sant'Ivo alla Sapienza - La legge Severino parla chiaro, è evidente che c'è una condanna di terzo grado ed è siamo tutti uguali di fronte alla legge».
LA GIUNTA SI RIUNISCE - La Giunta delle immunità del Senato è una commissione costituita da senatori di tutti gli schieramenti politici, che ha il compito di valutare se un componente del Senato è ammesso nell'assemblea o invece deve essere sospeso. Nello specifico deve rispondere alla richiesta di far decadere da senatore Berlusconi in base alla legge Severino-Monti (che prevede l'ineleggibilità e la decadenza dal Parlamento per i condannati per una serie di reati). «Se il relatore propone di rinviare di qualche giorno ci mancherebbe altro - ha aggiunto la senatrice Pd, Pezzopane - se è in attesa della Corte di Strasburgo dubito che si possa attendere due anni che per dare attuazione ad una legge che parla di decadenza immediata». E, poco prima di entrare in Giunta, commenta la questione anche il senatore Lucio Malan (Pdl): «Quando c'è un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il governo deve presentare una memoria spiegando le ragioni di quanto accade in Italia». Per Malan, che cita come esempio la questione del crocifisso nelle scuole, il governo «dovrà prendere una posizione, ne ha l'obbligo, e dovrà anche essere unitaria».
AUGELLO: «RINVIO PREGIUDIZIALE» - «Ho depositato la relazione e la leggerò appena entrato in Giunta, si tratta di un'ottantina di cartelle»: così il senatore Pdl Andrea Augello prima di entrare in Giunta. E, a riunione avviata, il senatore Augello pone tre questioni pregiudiziali di tipo interpretativo alla Consulta e alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo. Per Augello, infatti, ci sono tutti i presupposti perchè la Giunta chieda un parere alla Corte di Lussemburgo e verificare se la legge Severino viola i principi comunitari. Augello ha chiesto, viene riferito, alla giunta di valutare se la proposta di sollevare la questione costituzionale della legge può essere sollevata solo nella seduta pubblica o già ora. Qualche minuto prima il senatore Pd, Felice Casson, aveva commentato: «Il ricorso alla Corte europea è non ricevibile» e sottolinea che «non c'è ancora un atto della giunta, quantomeno bisogna aspettare che ci sia una decisione della giunta per presentare ricorso». Ribatte, via Twitter, Maria Stelle Gelmini (Pdl): «Spero che il custode e l'interprete del diritto per il Pd non sia Casson o finisce male...».
PD: VOTO UNICO SU PREGIUDIZIALI E RELAZIONE - La Giunta sta discutendo le tre questioni pregiudiziali presentate da Augello, al termine della discussione, si procederà al voto delle pregiudiziali, ma ancora non c'è alcuna indicazione sui tempi. Intanto, secondo quanto si apprende, il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello in merito alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, equivalga al voto sulla relazione.
M5S: «PERDONO TEMPO»- Tempistica incerta, ma immediata sul Web la reazione del M5S: «Il relatore Augello si rifiuta di presentare le conclusioni e avanza solo questioni pregiudiziali. Vuole solo perdere tempo», si legge sul profilo Twitter dei grillini del Senato. Un post condiviso anche da Beppe Grillo
«CORTE, PRIMA VALUTAZIONE TRA TRE MESI» - La prima valutazione sull'ammissibilità del ricorso presentato da Silvio Berlusconi «potrà arrivare non prima di tre-quattro mesi»: questa l'indicazione raccolta dall'agenzia Ansa da fonti della Corte europea dei diritti dell'uomo. I legali del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, hanno già depositato presso la Giunta per le elezioni del Senato il ricorso a Strasburgo - un documento di 33 pagine - contro la sentenza di condanna a 4 anni per frode fiscale, resa definitiva dalla Cassazione.
APPELLO IL 19 OTTOBRE - Intanto, secondo quanto previsto, si svolgerà il 19 ottobre, davanti alla III Corte d'Appello di Milano, l'udienza della vicenda Mediaset per la rideterminazione dell'interdizione dai pubblici uffici. La pubblica accusa sarà rappresentata dal vice procuratore generale Laura Bertolè Viale.
9 settembre 2013 | 17:35
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Re: Ci siamo
Aggiornamento in diretta:
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#giuntalive #M 5S Augello legge in maniera molto lenta la relazione. Vuole salvare Berlusconi assopendoci tutti? Noi siamo più che svegli...
Pdl, mercoledì 11 riunione dei gruppi con Silvio Berlusconi.
Mercoledì 11 alle 13 è stata convocata la riunione congiunta dei gruppi Pdl di Camera e Senato. Sarà presente Silvio Berlusconi. Sul tavolo sempre il nodo dell'agibilità politica del Cavaliere. L'incontro si terrà nella sala della regine di Montecitorio a partire dalle 13.30.
da Simone Cosimi 17.57
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#giuntalive #M 5S Augello legge in maniera molto lenta la relazione. Vuole salvare Berlusconi assopendoci tutti? Noi siamo più che svegli...
Pdl, mercoledì 11 riunione dei gruppi con Silvio Berlusconi.
Mercoledì 11 alle 13 è stata convocata la riunione congiunta dei gruppi Pdl di Camera e Senato. Sarà presente Silvio Berlusconi. Sul tavolo sempre il nodo dell'agibilità politica del Cavaliere. L'incontro si terrà nella sala della regine di Montecitorio a partire dalle 13.30.
da Simone Cosimi 17.57
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Re: Ci siamo
Aggiornamento in diretta:
Violante: "Berlusconi ha il diritto di difendersi, sinistra garantì quello dei terroristi".
Sulla questione della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi torna a parlare Luciano Violante a Rai News 24: "Non ho fatto nessun tentativo di mediazione" tra Pd e Pdl, "ho detto solo che Berlusconi ha il diritto di difendersi come tutti. La questione è molto complessa per tanti aspetti, è giusto abbassare i toni e lasciar decidere la Giunta nei tempi più brevi possibili". "La cosa fondamentale - ha concluso - è che vengano garantiti i diritti di tutti". "La sinistra - ha aggiunto Violante - si è battuta con grande determinazione contro il terrorismo ma ha garantito il diritto di difesa a tutti i terroristi".
da Simone Cosimi 18.46
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Giunta, voto su pregiudiziali slitta a domattina.
La giunta per le elezioni del Senato, che sta discutendo il caso della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, si pronuncerà, secondo quanto si apprende, solo domani sulle pregiudizali presentate dal relatore Andrea Augello. La seduta sarà il prosieguo della riunione odierna.
da Simone Cosimi 18.44
18.39Twitter
Senato 5 Stelle
@Senato5Stelle
#giuntalive #M 5S Giarrusso racconta l'Inter dei lavori in #Giunta. Tra un po' riprende la seduta pic.twitter.com/Yxbh8Sw4wl
Violante: "Berlusconi ha il diritto di difendersi, sinistra garantì quello dei terroristi".
Sulla questione della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi torna a parlare Luciano Violante a Rai News 24: "Non ho fatto nessun tentativo di mediazione" tra Pd e Pdl, "ho detto solo che Berlusconi ha il diritto di difendersi come tutti. La questione è molto complessa per tanti aspetti, è giusto abbassare i toni e lasciar decidere la Giunta nei tempi più brevi possibili". "La cosa fondamentale - ha concluso - è che vengano garantiti i diritti di tutti". "La sinistra - ha aggiunto Violante - si è battuta con grande determinazione contro il terrorismo ma ha garantito il diritto di difesa a tutti i terroristi".
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La giunta per le elezioni del Senato, che sta discutendo il caso della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, si pronuncerà, secondo quanto si apprende, solo domani sulle pregiudizali presentate dal relatore Andrea Augello. La seduta sarà il prosieguo della riunione odierna.
da Simone Cosimi 18.44
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Re: Ci siamo
Violante come al solito considera gli italiani tutti scemi.
Nessuno gli ha mai negato il diritto di difendersi.
Berlusconi sta facendo altro, sta mettendo in campo tutto quanto serve al perdono totale.
Lo hanno capito anche i sassi e non lo ha capito Violante?
Non ci crede nessuno
Nessuno gli ha mai negato il diritto di difendersi.
Berlusconi sta facendo altro, sta mettendo in campo tutto quanto serve al perdono totale.
Lo hanno capito anche i sassi e non lo ha capito Violante?
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Re: Ci siamo
Da Forebase
Rotondi: "Sono io l'anti-Renzi del Pdl"
L'ex ministro: "Nel centrodestra serve un'alternativa a quel gran democristiano di Matteo che si è preso tutto il Pd. Silvio è sempre il leader e non deve decidere ora, ma voglio il volante..."
Da "0" a "100" quanto sei d'accordo?
Valore attuale 26,0
Rotondi: "Sono io l'anti-Renzi del Pdl"
L'ex ministro: "Nel centrodestra serve un'alternativa a quel gran democristiano di Matteo che si è preso tutto il Pd. Silvio è sempre il leader e non deve decidere ora, ma voglio il volante..."
Da "0" a "100" quanto sei d'accordo?
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Re: Ci siamo
già mi davano fastidio quando leggevano i giornali durante le sessioni Parlamentari, ora mi viene l'orticaria quando li vedo con l'I Pad o a mandare messaggi sms ... questi del m5s, con la scusa della democrazia liquida, stanno pure su twitter o facebook durante le vicende più delicate....( ossessivi come quelli che in viaggio fotografano tutto in continuazione e non si gustano niente )
nessuno di noi mentre lavora può fare questo...
comunque sia
Violante mira alla PDR, deve fare quello che crede che l'asino vola perchè è politically correct.
...
altro che " ci siamo" ... qua la cosa si profila lunga , e pure straziante ... lacerante, stressante e mediaticamente insostenibile.
...
quella di Rotondi l'avevo vista ieri ( cercavo la video-intervista di sky tg 24 ma non trovai ) una roba da rotolarsi per terra
nessuno di noi mentre lavora può fare questo...
comunque sia
Violante mira alla PDR, deve fare quello che crede che l'asino vola perchè è politically correct.
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altro che " ci siamo" ... qua la cosa si profila lunga , e pure straziante ... lacerante, stressante e mediaticamente insostenibile.
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quella di Rotondi l'avevo vista ieri ( cercavo la video-intervista di sky tg 24 ma non trovai ) una roba da rotolarsi per terra
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Re: Ci siamo
Decadenza B, Pdl chiede subito il rinvio
La Giunta ferma la manovra perditempo
La relazione di Augello (leggi) chiede un parere della Corte Ue e pone tre questioni pregiudiziali
Pd ottiene l'accorpamento in una sola votazione che dovrebbe arrivare entro la mattina di martedì
E NEL SUO TESTO AUGELLO CITA SCALFARI E VIOLANTE A FAVORE DI BERLUSCONI
Decadenza B, Pdl chiede subito il rinvio La Giunta ferma la manovra perditempo
Riunione in corso per la giunta che dovrà decidere sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Il relatore Augello (Pdl) ha subito chiesto uno stop per un parere alla Corte di giustizia europea del Lussemburgo e per esaminare tre questioni pregiudiziali (leggi). Ma il Pd non sembra voler concedere rinvii: pregiudiziali e relazione saranno affidate a un unico voto. Mentre gli stessi democratici e i senatori a 5 stelle chiedono che la discussione proceda a oltranza fino al parere sul testo di Augello
^^^^^^^^
Decadenza Berlusconi, Pdl perde round: “Voto unico su pregiudiziali e relazione”
Il relatore Augello chiede il rinvio per avere pareri della Consulta e della Corte europea di giustizia. Ma il Pd stoppa la "melina" e ottiene che la commissione si pronunci allo stesso tempo anche sull'intero documento del senatore berlusconiano: se questa verrà bocciato, lui dovrà lasciare l'incarico a un collega tra i contrari
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 9 settembre 2013Commenti (1221)
La giunta per le Immunità del Senato si è riunita. All’ordine del giorno il caso della decadenza di Silvio Berlusconi dal mandato di parlamentare in seguito alla sentenza definitiva di condanna per il caso Mediaset: 4 anni per frode fiscale. Il senatore Pdl Andrea Augello - che ha il ruolo di relatore sul caso del Cavaliere – ha subito presentato la proposta di rimandare la seduta per via di tre questioni pregiudiziali: l’ipotesi di un ricorso alla Consulta, il rinvio alla Corte europea di giustizia del Lussemburgo e la questione dell’interpretazione del merito della legge Severino. In un primo momento sembrava che sulle tre pregiudiziali si potesse arrivare a un voto (separato) entro la giornata, ma il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto equivalga a quello sull’intera relazione Augello (leggi). Ogni gruppo avrà a questo punto dieci minuti per intervenire nella discussione, ma il voto slitterebbe a domattina: favorevoli a questa ipotesi sono Pd, Scelta civica e Movimento 5 stelle. Non è ancora chiaro, invece, se basterà bocciare le pregiudiziali per far decadere il relatore (come accade invece per l’intero documento). Secondo le stesse fonti – citate dall’Associated Press – Augello sarebbe favorevole all’ipotesi di equiparare il voto sulle pregiudiziali a quello sulla relazione. Contrario, invece, il gruppo dei senatori Pdl.
Pd e M5S vogliono votare subito, il Pdl no
Il Partito democratico, grazie a un intervento della senatrice Doris Lo Moro, è riuscito così a stoppare la melina del Pdl. Adesso ci potrà essere un voto unico sulle tre pregiudiziali o si potrà scegliere di votarle singolarmente, ma in caso di una bocciatura il presidente della giunta Dario Stefàno dovrà nominare un nuovo relatore: se le pregiudiziali verranno bocciate decadrà il relatore. Solo successivamente si procederà all’esposizione della relazione. “Notizie dalla Giunta per le elezioni – si legge sulla pagina facebook del gruppo M5S al Senato – Il relatore Augello (Pdl) si rifiuta di presentare conclusioni e avanza solo questioni pregiudiziali ex articolo 93 del regolamento del Senato. Vuole solo perdere tempo”. Comunque non si arriverà a un voto in giornata, secondo il senatore del Psi Enrico Buemi: “La giunta non sta discutendo, sta ascoltando il relatore. Siamo a due terzi della relazione e mi sembra impossibile che si arrivi a un voto oggi”. Ma Cinque Stelle e Pd si sono espressi, riferisce il senatore M5S Mario Giarrusso, per andare avanti a oltranza con il voto delle pregiudiziali”. Pd, M5S e Scelta civica vorrebbero votare entro stasera. Pdl, Gal e Lega, invece, vorrebbero rinviare ad una prossima riunione. Ma secondo quanto l’Ansa apprende da fonti Pd la seduta di stasera dovrebbe aggiornarsi a domattina in attesa che Augello presenti degli “allegati” alla sua relazione, per avere un voto sulle pregiudiziali.
Giarrusso (M5S): “Augello non ci ha detto se vuole far decadere B. o no”
Secondo quanto riferisce Mario Michele Giarrusso (M5S) “la relazione del relatore Augello sul caso Berlusconi consiste, sostanzialmente, nelle questioni pregiudiziali. Di fatto, non ha voluto avanzare una sua proposta. Non ci ha voluto dire, insomma, se vuol considerare decaduto o meno il Cavaliere dal mandato di parlamentare”. Insomma: “il Pdl vuol perdere solo tempo”. “Ora – continua Giarrusso – il relatore Augello sta leggendola sua relazione, che di fatto non prevede conclusioni. Non presenta cioè alcuna proposta, a parte le questioni pregiudiziali sollevate, che ora verranno messe ai voti ex art.93 del regolamento”. Il che, insiste il senatore Cinque Stelle, “significa che potrà intervenire un solo senatore per gruppo e che questo non avrà a disposizione più di 10 minuti. Quindi, per quanto ci riguarda, il voto potrebbe già arrivare entro questa sera. Noi puntiamo a questo, anche se il Pdl è contrario”. “Caliendo (vicepresidente della giunta, Pdl, ndr) – sottolinea il senatore del Movimento 5 Stelle – si è infatti arrabbiato molto su questo punto, perché vorrebbe che ci fosse più tempo per la discussione generale e per approfondire la questione. Ma la maggioranza non è di questo avviso”. Perché Augello non si pronuncia sulla decadenza o meno di Berlusconi? “Chiedetelo a lui. Noi – ribatte Giarrusso – crediamo che sia solo un modo per perdere tempo. Ma è evidente che avendo lui sollevato solo delle questioni pregiudiziali, queste verranno messe ai voti e quindi è come se si fosse votata, di fatto, una relazione completa con tanto di conclusione”. “E il presidente Stefano – conclude Giarrusso – ha già dato disposizioni che ci sia un voto unico sulle pregiudiziali e non tre. Ora vedremo cosa accadrà. La decisione di Augello di non presentare conclusioni, comunque, è risultata inaspettata per tutti. Non ci aspettavamo questo atteggiamento”.
Pezzopane (Pd): “No a rinvii che non abbiano un senso”
Ma le proposte del relatore del Pdl ad ogni modo sembrano avere poche speranze. “Non andiamo in Giunta per processare la legge che prevede la decadenza e incandidabilità dei condannati per reati penali, ma per farla applicare” hanno dichiarato i 4 membri del Movimento 5 Stelle in giunta Mario Giarrusso, Vito Crimi, Maurizio Buccarella e Serenella Fucksia. La vicepresidente della giunta Stefania Pezzopane (Pd) aggiunge: “Non sappiamo cosa proporrà Augello, se propone un rinvio noi non siamo disponibili a un rinvio che non abbia un senso. La legge Severino parla chiaro, è evidente che c’è una condanna di terzo grado ed è siamo tutti uguali di fronte alla legge. Se il relatore propone di rinviare di qualche giorno ci mancherebbe altro se è in attesa della Corte di Strasburgo dubito che si possa attendere due anni che per dare attuazione ad una legge che parla di decadenza immediata”. E Benedetto Della Vedova (Scelta Civica): “Che la legge Severino fosse retroattiva, come altre leggi sull’elettorato passivo, era una cosa chiarissima tanto è che nessuno ha mai sollevato obiezioni”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09 ... ne/706234/
La Giunta ferma la manovra perditempo
La relazione di Augello (leggi) chiede un parere della Corte Ue e pone tre questioni pregiudiziali
Pd ottiene l'accorpamento in una sola votazione che dovrebbe arrivare entro la mattina di martedì
E NEL SUO TESTO AUGELLO CITA SCALFARI E VIOLANTE A FAVORE DI BERLUSCONI
Decadenza B, Pdl chiede subito il rinvio La Giunta ferma la manovra perditempo
Riunione in corso per la giunta che dovrà decidere sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Il relatore Augello (Pdl) ha subito chiesto uno stop per un parere alla Corte di giustizia europea del Lussemburgo e per esaminare tre questioni pregiudiziali (leggi). Ma il Pd non sembra voler concedere rinvii: pregiudiziali e relazione saranno affidate a un unico voto. Mentre gli stessi democratici e i senatori a 5 stelle chiedono che la discussione proceda a oltranza fino al parere sul testo di Augello
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Decadenza Berlusconi, Pdl perde round: “Voto unico su pregiudiziali e relazione”
Il relatore Augello chiede il rinvio per avere pareri della Consulta e della Corte europea di giustizia. Ma il Pd stoppa la "melina" e ottiene che la commissione si pronunci allo stesso tempo anche sull'intero documento del senatore berlusconiano: se questa verrà bocciato, lui dovrà lasciare l'incarico a un collega tra i contrari
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 9 settembre 2013Commenti (1221)
La giunta per le Immunità del Senato si è riunita. All’ordine del giorno il caso della decadenza di Silvio Berlusconi dal mandato di parlamentare in seguito alla sentenza definitiva di condanna per il caso Mediaset: 4 anni per frode fiscale. Il senatore Pdl Andrea Augello - che ha il ruolo di relatore sul caso del Cavaliere – ha subito presentato la proposta di rimandare la seduta per via di tre questioni pregiudiziali: l’ipotesi di un ricorso alla Consulta, il rinvio alla Corte europea di giustizia del Lussemburgo e la questione dell’interpretazione del merito della legge Severino. In un primo momento sembrava che sulle tre pregiudiziali si potesse arrivare a un voto (separato) entro la giornata, ma il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto equivalga a quello sull’intera relazione Augello (leggi). Ogni gruppo avrà a questo punto dieci minuti per intervenire nella discussione, ma il voto slitterebbe a domattina: favorevoli a questa ipotesi sono Pd, Scelta civica e Movimento 5 stelle. Non è ancora chiaro, invece, se basterà bocciare le pregiudiziali per far decadere il relatore (come accade invece per l’intero documento). Secondo le stesse fonti – citate dall’Associated Press – Augello sarebbe favorevole all’ipotesi di equiparare il voto sulle pregiudiziali a quello sulla relazione. Contrario, invece, il gruppo dei senatori Pdl.
Pd e M5S vogliono votare subito, il Pdl no
Il Partito democratico, grazie a un intervento della senatrice Doris Lo Moro, è riuscito così a stoppare la melina del Pdl. Adesso ci potrà essere un voto unico sulle tre pregiudiziali o si potrà scegliere di votarle singolarmente, ma in caso di una bocciatura il presidente della giunta Dario Stefàno dovrà nominare un nuovo relatore: se le pregiudiziali verranno bocciate decadrà il relatore. Solo successivamente si procederà all’esposizione della relazione. “Notizie dalla Giunta per le elezioni – si legge sulla pagina facebook del gruppo M5S al Senato – Il relatore Augello (Pdl) si rifiuta di presentare conclusioni e avanza solo questioni pregiudiziali ex articolo 93 del regolamento del Senato. Vuole solo perdere tempo”. Comunque non si arriverà a un voto in giornata, secondo il senatore del Psi Enrico Buemi: “La giunta non sta discutendo, sta ascoltando il relatore. Siamo a due terzi della relazione e mi sembra impossibile che si arrivi a un voto oggi”. Ma Cinque Stelle e Pd si sono espressi, riferisce il senatore M5S Mario Giarrusso, per andare avanti a oltranza con il voto delle pregiudiziali”. Pd, M5S e Scelta civica vorrebbero votare entro stasera. Pdl, Gal e Lega, invece, vorrebbero rinviare ad una prossima riunione. Ma secondo quanto l’Ansa apprende da fonti Pd la seduta di stasera dovrebbe aggiornarsi a domattina in attesa che Augello presenti degli “allegati” alla sua relazione, per avere un voto sulle pregiudiziali.
Giarrusso (M5S): “Augello non ci ha detto se vuole far decadere B. o no”
Secondo quanto riferisce Mario Michele Giarrusso (M5S) “la relazione del relatore Augello sul caso Berlusconi consiste, sostanzialmente, nelle questioni pregiudiziali. Di fatto, non ha voluto avanzare una sua proposta. Non ci ha voluto dire, insomma, se vuol considerare decaduto o meno il Cavaliere dal mandato di parlamentare”. Insomma: “il Pdl vuol perdere solo tempo”. “Ora – continua Giarrusso – il relatore Augello sta leggendola sua relazione, che di fatto non prevede conclusioni. Non presenta cioè alcuna proposta, a parte le questioni pregiudiziali sollevate, che ora verranno messe ai voti ex art.93 del regolamento”. Il che, insiste il senatore Cinque Stelle, “significa che potrà intervenire un solo senatore per gruppo e che questo non avrà a disposizione più di 10 minuti. Quindi, per quanto ci riguarda, il voto potrebbe già arrivare entro questa sera. Noi puntiamo a questo, anche se il Pdl è contrario”. “Caliendo (vicepresidente della giunta, Pdl, ndr) – sottolinea il senatore del Movimento 5 Stelle – si è infatti arrabbiato molto su questo punto, perché vorrebbe che ci fosse più tempo per la discussione generale e per approfondire la questione. Ma la maggioranza non è di questo avviso”. Perché Augello non si pronuncia sulla decadenza o meno di Berlusconi? “Chiedetelo a lui. Noi – ribatte Giarrusso – crediamo che sia solo un modo per perdere tempo. Ma è evidente che avendo lui sollevato solo delle questioni pregiudiziali, queste verranno messe ai voti e quindi è come se si fosse votata, di fatto, una relazione completa con tanto di conclusione”. “E il presidente Stefano – conclude Giarrusso – ha già dato disposizioni che ci sia un voto unico sulle pregiudiziali e non tre. Ora vedremo cosa accadrà. La decisione di Augello di non presentare conclusioni, comunque, è risultata inaspettata per tutti. Non ci aspettavamo questo atteggiamento”.
Pezzopane (Pd): “No a rinvii che non abbiano un senso”
Ma le proposte del relatore del Pdl ad ogni modo sembrano avere poche speranze. “Non andiamo in Giunta per processare la legge che prevede la decadenza e incandidabilità dei condannati per reati penali, ma per farla applicare” hanno dichiarato i 4 membri del Movimento 5 Stelle in giunta Mario Giarrusso, Vito Crimi, Maurizio Buccarella e Serenella Fucksia. La vicepresidente della giunta Stefania Pezzopane (Pd) aggiunge: “Non sappiamo cosa proporrà Augello, se propone un rinvio noi non siamo disponibili a un rinvio che non abbia un senso. La legge Severino parla chiaro, è evidente che c’è una condanna di terzo grado ed è siamo tutti uguali di fronte alla legge. Se il relatore propone di rinviare di qualche giorno ci mancherebbe altro se è in attesa della Corte di Strasburgo dubito che si possa attendere due anni che per dare attuazione ad una legge che parla di decadenza immediata”. E Benedetto Della Vedova (Scelta Civica): “Che la legge Severino fosse retroattiva, come altre leggi sull’elettorato passivo, era una cosa chiarissima tanto è che nessuno ha mai sollevato obiezioni”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09 ... ne/706234/
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