Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Da Forebase.
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http://webresources.cdn.aws.forebase.co ... ginal.jpeg[/img]
Letta: "Il Cav deve decadere dalla carica di senatore"Enrico Letta: "Il governo su questa questione non può intervenire. Ma la mia posizione è chiara, Berlusconi deve rispettare la legge Severino e il voto della giunta. Deve decadere da senatore"
Da "0" a "100" quanto sei d'accordo?
******
Se ne avranno a male i Fratelli mussulmani
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Letta: "Il Cav deve decadere dalla carica di senatore"Enrico Letta: "Il governo su questa questione non può intervenire. Ma la mia posizione è chiara, Berlusconi deve rispettare la legge Severino e il voto della giunta. Deve decadere da senatore"
Da "0" a "100" quanto sei d'accordo?
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Facciamo un regalino al caimano visto che adesso è dei nostri
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Berlusconi può affidarsi a qualsiasi organizzazione Strasburgo ecc....Che la legge sia o non sia costituzionale sempre un evasore fiscale rimane.
Caso Rubi, tutti quei soldi che il suo ragioniere dava a quelle che partecipavano al Bunga Bunga.Hanno verificato da quale conto venivano prelevati quei soldi, e se tutto era in regola fiscalmente?
Ciao
Paolo11
Caso Rubi, tutti quei soldi che il suo ragioniere dava a quelle che partecipavano al Bunga Bunga.Hanno verificato da quale conto venivano prelevati quei soldi, e se tutto era in regola fiscalmente?
Ciao
Paolo11
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Esposito non parlò dell’ex premier
(Marco Lillo).
10/09/2013 di triskel182
NELL’AUDIO INTEGRALE DELL’INTERVISTA DEL GIUDICE A “IL MATTINO” NESSUN RIFERIMENTO ALLA SENTENZA.
Non c’è alcun riferimento diretto a Silvio Berlusconi e alla sua conoscenza del sistema illecito di acquisto dei diritti tv in Fininvest. Nessuna domanda esplicita sulle motivazioni della sentenza Mediaset. Ieri Piazza pulita ha mandato in onda nuovi stralci dell’audio integrale della telefonata tra il presidente della sezione feriale della Cassazione che ha condannato Berlusconi, Antonio Esposito, e il giornalista autore dello scoop dell’estate: Antonio Manzo de Il Mattino. Esposito, anche nei nuovi scampoli di registrazione svelati ieri non anticipa mai il contenuto della motivazione che stava stendendo con i colleghi del processo Mediaset. Al vecchio amico giornalista, il presidente si rivolge più con il tono del professore che con quello della ‘fonte’ in vena di rivelazioni. Esposito spiega perché il processo Berlusconi è stato assegnato alla sezione feriale e per dimostrare che non c’è stato alcun accanimento verso il leader del Pdl, ricorda a Manzo che nella stessa udienza erano state decise altre cause che si trovavano esattamente nelle stesse condizioni di quella di Berlusconi. In realtà la registrazione integrale, acquisita dalla Procura Generale della Cassazione nell’ambito dell’istruttoria amministrativa avviata su richiesta del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, titolare del-l’azione disciplinare, non è stata trasmessa nemmeno ieri.
La conversazione in tutto dura 34 minuti e tuttora, nonostante lo scoop di Piazza pulita, ne restano ignoti una trentina. Il 6 agosto scorso, il quotidiano partenopeo aveva pubblicato l’intervista titolando: “‘Berlusconi condannato perché sapeva’”.
DOPO LA SMENTITA di Antonio Esposito, il quotidiano pubblicò sul sito internet una parte della telefonata: il minuto e mezzo relativo al passaggio cruciale sul ‘non poteva non sapere’. Nella telefonata non c’era la domanda esplicita (presente invece nell’intervista de Il Mattino) sulla motivazione della condanna di Berlusconi. Esposito aveva effettivamente detto le parole riportate tra virgolette, ma in risposta a un quesito diverso, non specifico sul caso Mediaset, ma generico sul principio usato in tante sentenze. Ieri Piazza Pulita ha fatto ascoltare altri passi della telefonata. Esposito ne esce indenne . Nessuna traccia di riferimenti espliciti alle motivazioni della condanna contro Berlusconi. Il punto delicato sul quale si dovranno esprimere il Csm e la Procura Generale resta quindi sempre lo stesso: il giudice Esposito, quando parla di una motivazione futura da stendere si riferisce al caso Mediaset? E, in ogni caso, siamo di fronte a una mancanza dal punto di vista disciplinare? Per risolvere il dubbio, la Procura Generale ha chiesto al Mattino di consegnare l’audio integrale della telefonata. E il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, che pure non ha mai pubblicato l’audio rinunciando a uno scoop,non ha esitato a consegnarlo ai magistrati. La registrazione integrale potrebbe essere acquisita anche dal Csm dove è stata avviata lo scorso 5 agosto una seconda istruttoria nei confronti di Esposito da parte della prima Commissione. Se Piazza Pulita ha pubblicato i passaggi più importanti, Esposito può dormire sonni tranquilli.
Da Il Fatto Quotidiano del 10/09/2013.
(Marco Lillo).
10/09/2013 di triskel182
NELL’AUDIO INTEGRALE DELL’INTERVISTA DEL GIUDICE A “IL MATTINO” NESSUN RIFERIMENTO ALLA SENTENZA.
Non c’è alcun riferimento diretto a Silvio Berlusconi e alla sua conoscenza del sistema illecito di acquisto dei diritti tv in Fininvest. Nessuna domanda esplicita sulle motivazioni della sentenza Mediaset. Ieri Piazza pulita ha mandato in onda nuovi stralci dell’audio integrale della telefonata tra il presidente della sezione feriale della Cassazione che ha condannato Berlusconi, Antonio Esposito, e il giornalista autore dello scoop dell’estate: Antonio Manzo de Il Mattino. Esposito, anche nei nuovi scampoli di registrazione svelati ieri non anticipa mai il contenuto della motivazione che stava stendendo con i colleghi del processo Mediaset. Al vecchio amico giornalista, il presidente si rivolge più con il tono del professore che con quello della ‘fonte’ in vena di rivelazioni. Esposito spiega perché il processo Berlusconi è stato assegnato alla sezione feriale e per dimostrare che non c’è stato alcun accanimento verso il leader del Pdl, ricorda a Manzo che nella stessa udienza erano state decise altre cause che si trovavano esattamente nelle stesse condizioni di quella di Berlusconi. In realtà la registrazione integrale, acquisita dalla Procura Generale della Cassazione nell’ambito dell’istruttoria amministrativa avviata su richiesta del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, titolare del-l’azione disciplinare, non è stata trasmessa nemmeno ieri.
La conversazione in tutto dura 34 minuti e tuttora, nonostante lo scoop di Piazza pulita, ne restano ignoti una trentina. Il 6 agosto scorso, il quotidiano partenopeo aveva pubblicato l’intervista titolando: “‘Berlusconi condannato perché sapeva’”.
DOPO LA SMENTITA di Antonio Esposito, il quotidiano pubblicò sul sito internet una parte della telefonata: il minuto e mezzo relativo al passaggio cruciale sul ‘non poteva non sapere’. Nella telefonata non c’era la domanda esplicita (presente invece nell’intervista de Il Mattino) sulla motivazione della condanna di Berlusconi. Esposito aveva effettivamente detto le parole riportate tra virgolette, ma in risposta a un quesito diverso, non specifico sul caso Mediaset, ma generico sul principio usato in tante sentenze. Ieri Piazza Pulita ha fatto ascoltare altri passi della telefonata. Esposito ne esce indenne . Nessuna traccia di riferimenti espliciti alle motivazioni della condanna contro Berlusconi. Il punto delicato sul quale si dovranno esprimere il Csm e la Procura Generale resta quindi sempre lo stesso: il giudice Esposito, quando parla di una motivazione futura da stendere si riferisce al caso Mediaset? E, in ogni caso, siamo di fronte a una mancanza dal punto di vista disciplinare? Per risolvere il dubbio, la Procura Generale ha chiesto al Mattino di consegnare l’audio integrale della telefonata. E il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, che pure non ha mai pubblicato l’audio rinunciando a uno scoop,non ha esitato a consegnarlo ai magistrati. La registrazione integrale potrebbe essere acquisita anche dal Csm dove è stata avviata lo scorso 5 agosto una seconda istruttoria nei confronti di Esposito da parte della prima Commissione. Se Piazza Pulita ha pubblicato i passaggi più importanti, Esposito può dormire sonni tranquilli.
Da Il Fatto Quotidiano del 10/09/2013.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Bella domanda.
Decadenza di Berlusconi, siamo pronti a vivere senza B.?
di Ferruccio Sansa
| 10 settembre 2013Commenti (326)
‘Berlusconi decaduto, fuori dal Parlamento’. Sii sincero: se domani i giornali titolassero davvero così, saresti pronto? A che cosa? A ricominciare ad essere cittadino. A riprendere in mano la tua vita. Sono vent’anni che sei oppresso da scandali e inchieste. Che ti alzi al mattino e inghiotti polemiche ancora prima del cornetto.
Che la rabbia e l’indignazione ti circolano nelle vene come i globuli rossi. E oggi sei qui ad aspettare che la Giunta del Senato si prenda le sue responsabilità. Che Berlusconi risponda finalmente delle proprie. Ma adesso che l’orizzonte potrebbe davvero liberarsi ti prende un dubbio: che il berlusconismo, giorno dopo giorno e senza che te ne accorgessi, ti abbia condannato alla rassegnazione diventando alibi – perfino oltre le sue enormi colpe – per non reagire, non elaborare un progetto.
Pensaci davvero: sei pronto a prenderti di nuovo le tue responsabilità? Mentre ti interroghi qualcuno per te già prevede un futuro ancora democristiano, dove ci divideremo tra renziani di sinistra, centro e destra, tutti pronti a correre in soccorso del vincitore, come diceva Ennio Flaiano.
Berlusconi, Napolitano, Letta, Renzi, interroghi la sfera di cristallo mentre magari scrivi l’articolo. Ormai il pensiero si impiglia, non sa più andare lontano. Ma è questo che hai aspettato per due decenni? Guarda oltre. Ma no, non le elezioni anticipate, proprio oltre. Leggiti l’appello di Daniel Cohn-Bendit e Felix Marquardt (pubblicato su Repubblica). Non parla di schieramenti, coalizioni, forse per questo ti disorienta e ti pare astratto. Il prossimo anno, ti ricordano, mezzo miliardo di persone votano per l’Europa. Che non deve essere un approdo momentaneo per chi poi, appena può, ritorna in patria a cercare i riflettori. Che non è solo la contabilità dell’euro e deve andare ben al di là della votazione diretta del presidente della Commissione.
‘Europa , dicono Cohn-Bendit e Marquardt, può essere un luogo dove “i finlandesi ci svelino il segreto del loro sistema educativo; i francesi quello dell’assistenza sanitaria; i tedeschi del lavoro flessibile e della promozione delle piccole e medie imprese; gli svedesi dell’uguaglianza di genere; gli italiani della qualità del prodotto e della valorizzazione delle specificità regionali”. Pensa a che cosa potrebbe diventare l’Europa. E quindi la tua vita, quotidiana. Concretissima. Questo dovrai decidere nei prossimi mesi. Il berlusconismo oggi potrebbe finire. Noi italiani – non solo i Cicchitto e i Gasparri che temono di dover tornare a casa – siamo allergici a chiudere un’epoca. Non per sentimentalismo. Non per istinto conservatore o innata moderazione. Forse perché stentiamo a immaginare un futuro. Ad accettare che sia nelle nostre mani.
il Fatto Quotidiano del Lunedì, 9 Settembre 2013
Decadenza di Berlusconi, siamo pronti a vivere senza B.?
di Ferruccio Sansa
| 10 settembre 2013Commenti (326)
‘Berlusconi decaduto, fuori dal Parlamento’. Sii sincero: se domani i giornali titolassero davvero così, saresti pronto? A che cosa? A ricominciare ad essere cittadino. A riprendere in mano la tua vita. Sono vent’anni che sei oppresso da scandali e inchieste. Che ti alzi al mattino e inghiotti polemiche ancora prima del cornetto.
Che la rabbia e l’indignazione ti circolano nelle vene come i globuli rossi. E oggi sei qui ad aspettare che la Giunta del Senato si prenda le sue responsabilità. Che Berlusconi risponda finalmente delle proprie. Ma adesso che l’orizzonte potrebbe davvero liberarsi ti prende un dubbio: che il berlusconismo, giorno dopo giorno e senza che te ne accorgessi, ti abbia condannato alla rassegnazione diventando alibi – perfino oltre le sue enormi colpe – per non reagire, non elaborare un progetto.
Pensaci davvero: sei pronto a prenderti di nuovo le tue responsabilità? Mentre ti interroghi qualcuno per te già prevede un futuro ancora democristiano, dove ci divideremo tra renziani di sinistra, centro e destra, tutti pronti a correre in soccorso del vincitore, come diceva Ennio Flaiano.
Berlusconi, Napolitano, Letta, Renzi, interroghi la sfera di cristallo mentre magari scrivi l’articolo. Ormai il pensiero si impiglia, non sa più andare lontano. Ma è questo che hai aspettato per due decenni? Guarda oltre. Ma no, non le elezioni anticipate, proprio oltre. Leggiti l’appello di Daniel Cohn-Bendit e Felix Marquardt (pubblicato su Repubblica). Non parla di schieramenti, coalizioni, forse per questo ti disorienta e ti pare astratto. Il prossimo anno, ti ricordano, mezzo miliardo di persone votano per l’Europa. Che non deve essere un approdo momentaneo per chi poi, appena può, ritorna in patria a cercare i riflettori. Che non è solo la contabilità dell’euro e deve andare ben al di là della votazione diretta del presidente della Commissione.
‘Europa , dicono Cohn-Bendit e Marquardt, può essere un luogo dove “i finlandesi ci svelino il segreto del loro sistema educativo; i francesi quello dell’assistenza sanitaria; i tedeschi del lavoro flessibile e della promozione delle piccole e medie imprese; gli svedesi dell’uguaglianza di genere; gli italiani della qualità del prodotto e della valorizzazione delle specificità regionali”. Pensa a che cosa potrebbe diventare l’Europa. E quindi la tua vita, quotidiana. Concretissima. Questo dovrai decidere nei prossimi mesi. Il berlusconismo oggi potrebbe finire. Noi italiani – non solo i Cicchitto e i Gasparri che temono di dover tornare a casa – siamo allergici a chiudere un’epoca. Non per sentimentalismo. Non per istinto conservatore o innata moderazione. Forse perché stentiamo a immaginare un futuro. Ad accettare che sia nelle nostre mani.
il Fatto Quotidiano del Lunedì, 9 Settembre 2013
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Vox populi
Alessandro Moser • 20 minuti fa
Quante aspettative... un'esclusione di B sarebbe una piccolissima rivincita morale per milioni di Italiani che sono presi per il culo da 20 anni e mai niente hanno potuto fare!!!...... Ma nella sostanza che cambia?
Il PD in questo fa scuola...
...quanti leader, quanti volti.... ma le porcate sono sempre quelle (o sempre peggio), chiunque ci abbia prestato la faccia!!!
... Quando B sarà fuori chi mi dovrò aspettare?!? un Alfano, un Brunetta, uno Schifani, un Barbareschi, un Cicchitto, una Santanchè, ...., o un volto nuovo che faccia sempre le stesse cose dei volti vecchi?!? (o magari peggio)
Più che le persone le cose da cambiare sono gli atteggiamenti, l'attenzione ai problemi reali del territorio ed avere un minimo di concretezza e pianificazione, parlare ed agire in modo chiaro, trasparente, coerente e nell'interesse comune... il ricambio delle persone diverrebbe una conseguenza di questo modo di vivere la vita pubblica!!!!
...visto l'andazzo degli ultimi trent'anni, esprimere unicamente la volontà di cambiare persone alla guida equivale ad una richiesta di una nuova supercazzola fumante, con scappellamento a destra s'intende.
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Phantomblu • 21 minuti fa
Vivro' benissimo senza sentirlo parlare ,godo !
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ocnarf • 22 minuti fa
Guardate che il problema non è Berlusconi in se, anzi non lo è mai stato, lui è ed è stasto soltanto il catalizzatore di una certa situazione socile e cioè morale e storica. Certo è necessario, anzi fondamentale che se ne vada a tutti i costi, anche accettando Uun Letta o un Renzi qualsiasi. Il problema sono i 10 milioni di elettori e anche più, che hanno necessità di un Berlusconi, come ieri di un Mussolini. Nel 48 si diceva : " Mussolinbi è cascato , ma il fascio ancora no. "
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Brontolo • 24 minuti fa
continuo a ripeterlo e non me ne stanco: galline starnazzanti in un pollaio assalito dalla volpe.
Ecco cosa sembrate voi che mettete grillo in tutte le salse.
dopo vent'anni di berlusconi e vent'anni di vostre responsabilità e colpe per non essere stati capaci di batterlo, di non aver fatto quando il pd lo poteva, per esempio, una sacrosanta legge sul conflitto di interessi come hanno tutti i Paesi civili, ecco che improvvisamente tutte le colpe son di grillo e del M5S.
Siete terrorizzati dall'idea di perdere qualche cadrega, e diventate ridicolmente isterici.
Fatevi una camomilla, e rilassatevi.
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al-do50 • 24 minuti fa
IO,SSIIIIIIIIII! e vorrei che insieme a lui ne sparissero tanti ma tantissimi altri,sia da dx che da sx, rivorrei veramente chi ha a cuore il bene degli Italiani.x quasi tutti i lavori si devono sostenere colloqui o esami x ottenere un posto,facciamolo anche x i politici,sono stanca di promesse fatte in campagna elettorale x ottenere voti x poi fregarsene un minuto dopo,mi dimostrino prima la loro competenza,le parole al vento non incantano + nessuno.(vorrei sperarlo).
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Gianfranco Ceci • 27 minuti fa
Caro Sansa,una cosa per volta ! Siamo prontissimi per vivere senza il Caimano ( non chiamatelo più Cav ),dopo inizieremo per ricostruire il socialismo e quindi il bipartitismo ! Nell' onestà e nella legalità !
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Jacobass • 27 minuti fa
alcune considerazioni sugli stimoli suggeriti dall'articolo.
Finito (in qualunque modo) Berlusconi il Berlusconismo non sarà automaticamente defunto.
Perchè, come diceva il nostro Gaber, non c'è da temere berlusconi in se' ma Berlusconi in me
Perchè è l'intera società ad aver realizzato il berlusconismo attraverso la sconfitta del merito, dell'etica pubblica, della pudicizia e del primato della legge
Finito il sor banana i suoi orfani, cioè tutti noi, lo dimenticheranno ma continueranno a comportarsi come sempre, cioè male
Perchè, infine, il signor B non ha inventato nulla, ma ha solo reso pubblicamente dicibili e facibili le cose che prima non lo erano
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A Bahn • 28 minuti fa
" siamo a pronti a vivere senza Berlusconi"? Ecco, intanto provateci voi del Fatto: per vedere la notizia d'una guerra regionale, forse mondiale, sul punto d'essere scatenata da un Nobel per la Pace, ho dovuto scorrere la home!
Comunque, se lo vogliamo paragonare al protagonista d'un altro ventennio, quelli che sta vivendo adesso sono gli ultimi giorni di Salò: il suo 25 Luglio l'ha già avuto a Novembre 2011, ed è da allora che è solo un comprimario in un copione scritto da altri...
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MauritiusLio • 36 minuti fa
La caduta di B. è la fine di una psicosi, di un condizionamento psicologico oppressivo, di una piovra soffocante e costrittiva, esattamente come quando finì il fascismo. E' come se ritornasse l'aria e si ricominciasse a respirare regolarmente . . . . . . Chiedere se si è pronti a respirare di nuovo non mi sembra una domanda appropriata . . .
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enrico_88 • 37 minuti fa
Io sì. E voi?
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francesco • 38 minuti fa
credo che tirerei un sospiro di sollievo,
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paolo secondo • 39 minuti fa
Non c'e' pericolo che scompaia, il PD non reggera' ai ricatti e trovera' un compromesso nei prossimi giorni
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Spree • 41 minuti fa
Cioè esiste qualcuno che pensa seriamente che la decadenza di Berlusconi cambi una singola virgola (se non a suo favore)?
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bossi non ruba (grillo dixit) • un'ora fa
Berlusconi può benissimo fare come Grillo e paralizzare il Parlamento.
Ecco perchè Berlusconi va battuto politicamente, con le proposte politiche alcune delle quali sono saggiamente illustrate nell'articolo.
La sinistra non ha più alibi. adesso è ora di dire NO alla demagogia populistica e inconcludente
---
Landini vuole tornare indietro sull'articolo 18 . Credo che sia ora di dire a Landini che HA TORTO. E credo che sia anche ora di abbandonare l'antieuropeismo becero da repubblica delle banane.
Grillo non ne ha alcuna intenzione. e dunque la svolta VERA per questo paese si trova a SINISTRA.
La sinistra quella vera, quella che fa le cose e non enunciazioni di principio.
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Damiano Bortolato bossi non ruba (grillo dixit) • 39 minuti fa
Berlusconi ANDAVA battuto politicamente prima, adesso che è ufficialmente un truffatore NON DEVE essere confuso per un interlocutore politico, NON PUO` esserlo, altrimenti tanto vale dire "la mafia va battuta politicamente".
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Rob Gore Damiano Bortolato • 37 minuti fa
Damiano sono d'accordo ma qua si parla di corrente. Berlusconi fa come Grillo quindi cosa cambia?
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Damiano Bortolato Rob Gore • 21 minuti fa
Non capisco che argomento sia. Se non cambia nulla allora tanto vale mandare Toto Reina in parlamento.
Del resto se non cambiasse nulla Berlusconi non se la prenderebbe tanto a cuore, non ti pare? Magari non gli riesce di fare quello che vorrebbe fare con la stessa facilità di prima, non ti pare?
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mario • un'ora fa −
Personalmente ho sempre vissuto senza il B.Sono altri che vivono di lui che purtroppo rimarranno anche dopo e continueranno ad inquinare la vita politica del paese.Il B.serve, come lo dimostra la motivazione, del secondo grado del processo dell'utri a riempire le tasche a gente che un domani si serviranno di altri da mungere,con gli stessi modi.Prima di tangentopoli erano tutti democristiani,comunisti,socialisti ed altro,poi sono diventati tutti berluschini,leghisti ed altro,dopo saranno altro.Con i cittadini di buona volontà che accettassero veramente,collaborazione e consigli da altri Europei, sarebbe tutta un'altra cosa.
Cordialmente Mario
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Felice Sola • un'ora fa
lei sa di aver scritto, psicanaliticamente, una, modestissima, proiezione?
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Rob Gore • un'ora fa
Berlusconi farà come Grillo che ci ha insegnato che anche se sei pregiudicato puoi governare da fuori e incontrare il Pdr da non eletto.
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Alessandro Moser • 20 minuti fa
Quante aspettative... un'esclusione di B sarebbe una piccolissima rivincita morale per milioni di Italiani che sono presi per il culo da 20 anni e mai niente hanno potuto fare!!!...... Ma nella sostanza che cambia?
Il PD in questo fa scuola...
...quanti leader, quanti volti.... ma le porcate sono sempre quelle (o sempre peggio), chiunque ci abbia prestato la faccia!!!
... Quando B sarà fuori chi mi dovrò aspettare?!? un Alfano, un Brunetta, uno Schifani, un Barbareschi, un Cicchitto, una Santanchè, ...., o un volto nuovo che faccia sempre le stesse cose dei volti vecchi?!? (o magari peggio)
Più che le persone le cose da cambiare sono gli atteggiamenti, l'attenzione ai problemi reali del territorio ed avere un minimo di concretezza e pianificazione, parlare ed agire in modo chiaro, trasparente, coerente e nell'interesse comune... il ricambio delle persone diverrebbe una conseguenza di questo modo di vivere la vita pubblica!!!!
...visto l'andazzo degli ultimi trent'anni, esprimere unicamente la volontà di cambiare persone alla guida equivale ad una richiesta di una nuova supercazzola fumante, con scappellamento a destra s'intende.
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Phantomblu • 21 minuti fa
Vivro' benissimo senza sentirlo parlare ,godo !
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ocnarf • 22 minuti fa
Guardate che il problema non è Berlusconi in se, anzi non lo è mai stato, lui è ed è stasto soltanto il catalizzatore di una certa situazione socile e cioè morale e storica. Certo è necessario, anzi fondamentale che se ne vada a tutti i costi, anche accettando Uun Letta o un Renzi qualsiasi. Il problema sono i 10 milioni di elettori e anche più, che hanno necessità di un Berlusconi, come ieri di un Mussolini. Nel 48 si diceva : " Mussolinbi è cascato , ma il fascio ancora no. "
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Brontolo • 24 minuti fa
continuo a ripeterlo e non me ne stanco: galline starnazzanti in un pollaio assalito dalla volpe.
Ecco cosa sembrate voi che mettete grillo in tutte le salse.
dopo vent'anni di berlusconi e vent'anni di vostre responsabilità e colpe per non essere stati capaci di batterlo, di non aver fatto quando il pd lo poteva, per esempio, una sacrosanta legge sul conflitto di interessi come hanno tutti i Paesi civili, ecco che improvvisamente tutte le colpe son di grillo e del M5S.
Siete terrorizzati dall'idea di perdere qualche cadrega, e diventate ridicolmente isterici.
Fatevi una camomilla, e rilassatevi.
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al-do50 • 24 minuti fa
IO,SSIIIIIIIIII! e vorrei che insieme a lui ne sparissero tanti ma tantissimi altri,sia da dx che da sx, rivorrei veramente chi ha a cuore il bene degli Italiani.x quasi tutti i lavori si devono sostenere colloqui o esami x ottenere un posto,facciamolo anche x i politici,sono stanca di promesse fatte in campagna elettorale x ottenere voti x poi fregarsene un minuto dopo,mi dimostrino prima la loro competenza,le parole al vento non incantano + nessuno.(vorrei sperarlo).
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Gianfranco Ceci • 27 minuti fa
Caro Sansa,una cosa per volta ! Siamo prontissimi per vivere senza il Caimano ( non chiamatelo più Cav ),dopo inizieremo per ricostruire il socialismo e quindi il bipartitismo ! Nell' onestà e nella legalità !
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Jacobass • 27 minuti fa
alcune considerazioni sugli stimoli suggeriti dall'articolo.
Finito (in qualunque modo) Berlusconi il Berlusconismo non sarà automaticamente defunto.
Perchè, come diceva il nostro Gaber, non c'è da temere berlusconi in se' ma Berlusconi in me
Perchè è l'intera società ad aver realizzato il berlusconismo attraverso la sconfitta del merito, dell'etica pubblica, della pudicizia e del primato della legge
Finito il sor banana i suoi orfani, cioè tutti noi, lo dimenticheranno ma continueranno a comportarsi come sempre, cioè male
Perchè, infine, il signor B non ha inventato nulla, ma ha solo reso pubblicamente dicibili e facibili le cose che prima non lo erano
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A Bahn • 28 minuti fa
" siamo a pronti a vivere senza Berlusconi"? Ecco, intanto provateci voi del Fatto: per vedere la notizia d'una guerra regionale, forse mondiale, sul punto d'essere scatenata da un Nobel per la Pace, ho dovuto scorrere la home!
Comunque, se lo vogliamo paragonare al protagonista d'un altro ventennio, quelli che sta vivendo adesso sono gli ultimi giorni di Salò: il suo 25 Luglio l'ha già avuto a Novembre 2011, ed è da allora che è solo un comprimario in un copione scritto da altri...
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MauritiusLio • 36 minuti fa
La caduta di B. è la fine di una psicosi, di un condizionamento psicologico oppressivo, di una piovra soffocante e costrittiva, esattamente come quando finì il fascismo. E' come se ritornasse l'aria e si ricominciasse a respirare regolarmente . . . . . . Chiedere se si è pronti a respirare di nuovo non mi sembra una domanda appropriata . . .
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enrico_88 • 37 minuti fa
Io sì. E voi?
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francesco • 38 minuti fa
credo che tirerei un sospiro di sollievo,
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paolo secondo • 39 minuti fa
Non c'e' pericolo che scompaia, il PD non reggera' ai ricatti e trovera' un compromesso nei prossimi giorni
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Spree • 41 minuti fa
Cioè esiste qualcuno che pensa seriamente che la decadenza di Berlusconi cambi una singola virgola (se non a suo favore)?
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bossi non ruba (grillo dixit) • un'ora fa
Berlusconi può benissimo fare come Grillo e paralizzare il Parlamento.
Ecco perchè Berlusconi va battuto politicamente, con le proposte politiche alcune delle quali sono saggiamente illustrate nell'articolo.
La sinistra non ha più alibi. adesso è ora di dire NO alla demagogia populistica e inconcludente
---
Landini vuole tornare indietro sull'articolo 18 . Credo che sia ora di dire a Landini che HA TORTO. E credo che sia anche ora di abbandonare l'antieuropeismo becero da repubblica delle banane.
Grillo non ne ha alcuna intenzione. e dunque la svolta VERA per questo paese si trova a SINISTRA.
La sinistra quella vera, quella che fa le cose e non enunciazioni di principio.
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Damiano Bortolato bossi non ruba (grillo dixit) • 39 minuti fa
Berlusconi ANDAVA battuto politicamente prima, adesso che è ufficialmente un truffatore NON DEVE essere confuso per un interlocutore politico, NON PUO` esserlo, altrimenti tanto vale dire "la mafia va battuta politicamente".
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Rob Gore Damiano Bortolato • 37 minuti fa
Damiano sono d'accordo ma qua si parla di corrente. Berlusconi fa come Grillo quindi cosa cambia?
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Damiano Bortolato Rob Gore • 21 minuti fa
Non capisco che argomento sia. Se non cambia nulla allora tanto vale mandare Toto Reina in parlamento.
Del resto se non cambiasse nulla Berlusconi non se la prenderebbe tanto a cuore, non ti pare? Magari non gli riesce di fare quello che vorrebbe fare con la stessa facilità di prima, non ti pare?
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mario • un'ora fa −
Personalmente ho sempre vissuto senza il B.Sono altri che vivono di lui che purtroppo rimarranno anche dopo e continueranno ad inquinare la vita politica del paese.Il B.serve, come lo dimostra la motivazione, del secondo grado del processo dell'utri a riempire le tasche a gente che un domani si serviranno di altri da mungere,con gli stessi modi.Prima di tangentopoli erano tutti democristiani,comunisti,socialisti ed altro,poi sono diventati tutti berluschini,leghisti ed altro,dopo saranno altro.Con i cittadini di buona volontà che accettassero veramente,collaborazione e consigli da altri Europei, sarebbe tutta un'altra cosa.
Cordialmente Mario
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Felice Sola • un'ora fa
lei sa di aver scritto, psicanaliticamente, una, modestissima, proiezione?
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Rob Gore • un'ora fa
Berlusconi farà come Grillo che ci ha insegnato che anche se sei pregiudicato puoi governare da fuori e incontrare il Pdr da non eletto.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Evvai!!!!
Il PD gli ha regalato altre 15 ore di melina!!!!
Chissa' a quante giornate di umiliazione dello Stato equivalgono?
Si riparte giovedi alle 15..., cosi' il PD ha un altro fine settimana
per inventarsi qualche altra "difesa" da garantire al condannato
truffatore della Comunita'.
Come volevasi dimostrare, sfangate le contestazioni delle Feste
dell'Unita' ecco i maanchisti nel pieno del loro splendore.
<<Qualcuno dica a Renzi che forse prima della rivoluzione fatta
con Fioroni contro Bersani ci sarebbe da chiudere questa faccenduola
che ci tiriamo avanti dagli anni 80...
Come?
No non intendevo di chiudere tutti i sindacati. Non serve piu',
ormai sono completamente asserviti e delegittimati, e non hanno
piu' neanche rappresentanza in Parlamento, quindi non sono piu'
un pericolo per le tasche... errr no, cioe', per la democrazia
occidentale.
No, intendevo invece di chiudere col mignottaro che ci sta mettendo
in imbarazzo con l'estero impedendoci di fare affari come si deve...>>
soloo42000
Il PD gli ha regalato altre 15 ore di melina!!!!
Chissa' a quante giornate di umiliazione dello Stato equivalgono?
Si riparte giovedi alle 15..., cosi' il PD ha un altro fine settimana
per inventarsi qualche altra "difesa" da garantire al condannato
truffatore della Comunita'.
Come volevasi dimostrare, sfangate le contestazioni delle Feste
dell'Unita' ecco i maanchisti nel pieno del loro splendore.
<<Qualcuno dica a Renzi che forse prima della rivoluzione fatta
con Fioroni contro Bersani ci sarebbe da chiudere questa faccenduola
che ci tiriamo avanti dagli anni 80...
Come?
No non intendevo di chiudere tutti i sindacati. Non serve piu',
ormai sono completamente asserviti e delegittimati, e non hanno
piu' neanche rappresentanza in Parlamento, quindi non sono piu'
un pericolo per le tasche... errr no, cioe', per la democrazia
occidentale.
No, intendevo invece di chiudere col mignottaro che ci sta mettendo
in imbarazzo con l'estero impedendoci di fare affari come si deve...>>
soloo42000
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Il gioco ormai è chiaro.
Il PD fa finta di essere per la linea dura.
Berlusconi sbraita, Napolitano "esorta".
E allora il PD concede tempo.
Nel frattempo il PdL complica la pratica con pregiudiziali e nuovi atti
presentati d'improvviso costringendo la giunta ad esaminarli.
Facendo questo gioco hanno già hanno perso una settimana e ipotecato la prossima.
E il gioco possono ripeterlo all'infinito...
Invece di far cadere il governo e mettere in piedi una maggioranza nuova
come sarebbe accaduto ai bei tempi DC-PCI, stiamo qui a traccheggiare per
favorire un criminale.
Pazzesco!!!!
E tutto questo grazie al cerchiobottismo di Napolitano...
soloo42000
---------------------------------------------- da repubblica.it ------------------------------------------------
La fragile tregua tra Pd e Pdl si incrina sul calendario dei lavori della giunta delle elezioni del Senato. Se l'esito del secondo giorno di lavori aveva soddisfatto un po' tutti, l'ufficio di presidenza odierno registra una rottura tra democratici e berlusconiani. Dovuta al mancato accordo sul calendario dei lavori. Con il Pdl che chiede tempi più lunghi, due settimane per arrivare al voto, per voce del senatore Caliendo. E Pd e M5S che si oppongono, e spingono per procedere ad oltranza. La decisione è demandata alla plenaria della giunta (che si riunirà domani alle 15), ma l'ipotesi più probabile è di iniziare domani, tenere una seduta venerdì o lunedì e poi votare la relazione di Augello all'inizio della prossima settimana. La sintesi toccherà al presidente della giunta Stefàno. "Proverò domani a convincere i gruppi" - ha detto Stefàno - "Alla fine il capogruppo del Pdl ha proposto giovedì prossimo per il voto". Parole dure arrivano dal socialista Buemi: "Ci sono diktat che provengono dall'esterno, e non dal centrodestra - denuncia il capogruppo del Psi -, che rischiano di riportarci alla situazione di ieri".
Il PD fa finta di essere per la linea dura.
Berlusconi sbraita, Napolitano "esorta".
E allora il PD concede tempo.
Nel frattempo il PdL complica la pratica con pregiudiziali e nuovi atti
presentati d'improvviso costringendo la giunta ad esaminarli.
Facendo questo gioco hanno già hanno perso una settimana e ipotecato la prossima.
E il gioco possono ripeterlo all'infinito...
Invece di far cadere il governo e mettere in piedi una maggioranza nuova
come sarebbe accaduto ai bei tempi DC-PCI, stiamo qui a traccheggiare per
favorire un criminale.
Pazzesco!!!!
E tutto questo grazie al cerchiobottismo di Napolitano...
soloo42000
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La fragile tregua tra Pd e Pdl si incrina sul calendario dei lavori della giunta delle elezioni del Senato. Se l'esito del secondo giorno di lavori aveva soddisfatto un po' tutti, l'ufficio di presidenza odierno registra una rottura tra democratici e berlusconiani. Dovuta al mancato accordo sul calendario dei lavori. Con il Pdl che chiede tempi più lunghi, due settimane per arrivare al voto, per voce del senatore Caliendo. E Pd e M5S che si oppongono, e spingono per procedere ad oltranza. La decisione è demandata alla plenaria della giunta (che si riunirà domani alle 15), ma l'ipotesi più probabile è di iniziare domani, tenere una seduta venerdì o lunedì e poi votare la relazione di Augello all'inizio della prossima settimana. La sintesi toccherà al presidente della giunta Stefàno. "Proverò domani a convincere i gruppi" - ha detto Stefàno - "Alla fine il capogruppo del Pdl ha proposto giovedì prossimo per il voto". Parole dure arrivano dal socialista Buemi: "Ci sono diktat che provengono dall'esterno, e non dal centrodestra - denuncia il capogruppo del Psi -, che rischiano di riportarci alla situazione di ieri".
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Scena sul Titanic Italia
da http://www.ilfattoquotidiano.it
Vittorio Feltri: “Salvate il soldato Silvio Berlusconi da questi schizofrenici del Pdl”
L'editorialista de Il Giornale, intervistato da il Fatto Quotidiano, commenta la situazione del Cavaliere: "E' in uno stato psicologico confusionale ed è comprensibile. Un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo un'altra: è proprio nel pallone"
di Beatrice Borromeo | 11 settembre 2013
Così Vittorio Feltri, impietoso, spiega gli ultimi passi falsi del Pdl: gaffes di uomini maldestri che da anni sfruttano il capo e che anche oggi, mentre cala il sipario sul ventennio berlusconiano, si dimenano disordinatamente. Privi non solo di un piano, ma pure di un’idea: “Sa perché nessuno capisce la strategia del Pdl? Perché non c’è! E se c’è è scritta in cinese”.
Eppure Berlusconi paga caro i suoi avvocati e consiglieri.
Ma è il comportamento del centrodestra in generale a essere schizofrenico. Da sempre. Non sono mai riusciti a legiferare in modo non dico intelligente, ma nemmeno conveniente.
Pensa alla legge Severino votata anche dal Pdl?
Non solo: hanno pure avallato la legge che riguarda i minori, che poi è servita a condannare Berlusconi nel processo Ruby.
Persino l’affannata relazione di Augello in giunta, ha finito per essere controproducente.
La verità è che non ci ho capito niente. Qualsiasi cosa facciano Augello o gli esponenti di maggior spicco, si fa per dire, del Pdl, è inutile. Qui non c’è piu niente da fare, la soluzione non c’è. Sono piccoli tentativi per allungare il brodo che non porteranno a nulla.
Le sono piaciuti gli striscioni nelle spiagge a sostegno di B.?
Non so chi abbia ideato queste cose, ma non servono a niente. Proprio come le manifestazioni, o certe dichiarazioni esplosive. Bisogna realizzare che siamo di fronte a una condanna de-fi-ni-ti-va.
Hanno anche provato a umanizzarlo, con le foto abbracciato a Dudù il cane.
Mah, non voglio fare il pesce in barile ma proprio non capisco come queste mosse possano giovare. Sarà che, da bergamasco, sono un po’ tardo: non afferro .
C‘è malafede o incompetenza?
Il problema è che lui comunque non ascolta. Siamo al punto in cui ha ragione l’ultimo che parla. Berlusconi è in uno stato psicologico confusionale, ed è comprensibile. Un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo un’altra: è proprio nel pallone. E non perché sia scemo, ma perché la situazione è talmente incasinata che non se ne esce.
Motivo in più perché qualcuno gli dia una mano.
Solo che lui si circonda di accondiscendenti a sua disposizione a prescindere dal loro valore e dalla loro sincerità. Anche se alla fine gli stanno pure sulle balle.
Può sempre contare sui figli.
Forse sì. Ma a parte loro c’è solo gente che gli vuole male, che pensa solo a se stessa e a spremerlo fino all’ultimo, a proprio esclusivo vantaggio. Oramai è tardi, non c’è più niente da fare. Doveva pensarci prima, ma troppa presunzione, dovuta anche ai suoi successi, ha creato un eccesso di fiducia. Che produce gran stupidaggini.
Però, ripeto, per svicolare da queste situazioni esistono i principi del foro.
Io che non sono né avvocato né cancelliere gli ho detto subito l’unica via d’uscita:’Haiilpassaporto,vattene’. Se deve fuggire un impiegato dell’Enel ha qualche difficoltà, ma un signore come lui avrebbe fatto la bella vita.
Se vuole scappare per la verità è ancora in tempo.
Eh, ma senza passaporto non sarebbe carino.
Ma neanche col passaporto.
Ma non sarebbe stato un reato.
Secondo lei c’è chi spera nell’uscita di scena del capo?
Se il Pdl fosse un partito vero, organizzato, compatto, gli Alfano e i Lupi farebbero appello agli elettori: ‘Noi resisteremo, vi rappresenteremo’. Invece sono molto divisi e ciascuno pensa al proprio posticino. Si attaccano ancora a Berlusconi senza capire che ormai è fuori gioco.
E nessuno, magari sopravvalutandosi, pensa davvero di poterne prendere il posto?
Sicuramente sì, però poi mi vengono in mente i volti dei cosiddetti personaggi di spicco e mi cascano le braccia.
Magari loro si guardano meno allo specchio.
Non puoi impedire alla gente di sognare. Ma siamo in campo onirico.
da http://www.ilfattoquotidiano.it
Vittorio Feltri: “Salvate il soldato Silvio Berlusconi da questi schizofrenici del Pdl”
L'editorialista de Il Giornale, intervistato da il Fatto Quotidiano, commenta la situazione del Cavaliere: "E' in uno stato psicologico confusionale ed è comprensibile. Un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo un'altra: è proprio nel pallone"
di Beatrice Borromeo | 11 settembre 2013
Così Vittorio Feltri, impietoso, spiega gli ultimi passi falsi del Pdl: gaffes di uomini maldestri che da anni sfruttano il capo e che anche oggi, mentre cala il sipario sul ventennio berlusconiano, si dimenano disordinatamente. Privi non solo di un piano, ma pure di un’idea: “Sa perché nessuno capisce la strategia del Pdl? Perché non c’è! E se c’è è scritta in cinese”.
Eppure Berlusconi paga caro i suoi avvocati e consiglieri.
Ma è il comportamento del centrodestra in generale a essere schizofrenico. Da sempre. Non sono mai riusciti a legiferare in modo non dico intelligente, ma nemmeno conveniente.
Pensa alla legge Severino votata anche dal Pdl?
Non solo: hanno pure avallato la legge che riguarda i minori, che poi è servita a condannare Berlusconi nel processo Ruby.
Persino l’affannata relazione di Augello in giunta, ha finito per essere controproducente.
La verità è che non ci ho capito niente. Qualsiasi cosa facciano Augello o gli esponenti di maggior spicco, si fa per dire, del Pdl, è inutile. Qui non c’è piu niente da fare, la soluzione non c’è. Sono piccoli tentativi per allungare il brodo che non porteranno a nulla.
Le sono piaciuti gli striscioni nelle spiagge a sostegno di B.?
Non so chi abbia ideato queste cose, ma non servono a niente. Proprio come le manifestazioni, o certe dichiarazioni esplosive. Bisogna realizzare che siamo di fronte a una condanna de-fi-ni-ti-va.
Hanno anche provato a umanizzarlo, con le foto abbracciato a Dudù il cane.
Mah, non voglio fare il pesce in barile ma proprio non capisco come queste mosse possano giovare. Sarà che, da bergamasco, sono un po’ tardo: non afferro .
C‘è malafede o incompetenza?
Il problema è che lui comunque non ascolta. Siamo al punto in cui ha ragione l’ultimo che parla. Berlusconi è in uno stato psicologico confusionale, ed è comprensibile. Un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo un’altra: è proprio nel pallone. E non perché sia scemo, ma perché la situazione è talmente incasinata che non se ne esce.
Motivo in più perché qualcuno gli dia una mano.
Solo che lui si circonda di accondiscendenti a sua disposizione a prescindere dal loro valore e dalla loro sincerità. Anche se alla fine gli stanno pure sulle balle.
Può sempre contare sui figli.
Forse sì. Ma a parte loro c’è solo gente che gli vuole male, che pensa solo a se stessa e a spremerlo fino all’ultimo, a proprio esclusivo vantaggio. Oramai è tardi, non c’è più niente da fare. Doveva pensarci prima, ma troppa presunzione, dovuta anche ai suoi successi, ha creato un eccesso di fiducia. Che produce gran stupidaggini.
Però, ripeto, per svicolare da queste situazioni esistono i principi del foro.
Io che non sono né avvocato né cancelliere gli ho detto subito l’unica via d’uscita:’Haiilpassaporto,vattene’. Se deve fuggire un impiegato dell’Enel ha qualche difficoltà, ma un signore come lui avrebbe fatto la bella vita.
Se vuole scappare per la verità è ancora in tempo.
Eh, ma senza passaporto non sarebbe carino.
Ma neanche col passaporto.
Ma non sarebbe stato un reato.
Secondo lei c’è chi spera nell’uscita di scena del capo?
Se il Pdl fosse un partito vero, organizzato, compatto, gli Alfano e i Lupi farebbero appello agli elettori: ‘Noi resisteremo, vi rappresenteremo’. Invece sono molto divisi e ciascuno pensa al proprio posticino. Si attaccano ancora a Berlusconi senza capire che ormai è fuori gioco.
E nessuno, magari sopravvalutandosi, pensa davvero di poterne prendere il posto?
Sicuramente sì, però poi mi vengono in mente i volti dei cosiddetti personaggi di spicco e mi cascano le braccia.
Magari loro si guardano meno allo specchio.
Non puoi impedire alla gente di sognare. Ma siamo in campo onirico.
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
POLITICA
12/09/2013 - RETROSCENA
La fretta di Berlusconi
Mettere in salvo il patrimonio
UGO MAGRI ( LA STAMPA )
ROMA
Altri sette giorni di fibrillazione, nell’attesa che la Giunta si decida a decidere. Ancora una settimana appesa agli umori del «pregiudicato che tiene tutti in ostaggio», come nella spietatissima barzelletta propalata dal web. Fino a mercoledì o giovedì, chissà quante altre volte la fine del mondo sarà annunciata e poi rimangiata... Gli amici del Cavaliere ci scherzano bonariamente («Oggi l’hai visto su? Lo troveremo giù?»). Sugli alti e bassi di Berlusconi, Vespa regola il suo barometro serale. Ma alla gente, quella che l’indomani deve pagare le bollette, che è in ansia per una possibile guerra alle porte di casa, che dalla politica cerca soluzione ai propri guai, da tutto questo sta ricavando noia. Non risulta ci siano sondaggi in grado di quantificare al Cavaliere questo fastidio collettivo per i suoi tentennamenti. Ma tra i più saggi intorno a lui, il pericolo dell’assuefazione è ben colto. Come nella favola di Esopo, evocare tutti i santi giorni la crisi senza poi mai metterla in atto determina alla lunga l’«effetto sbadiglio», la sensazione che neppure nelle minacce Silvio vada preso sul serio.
Neanche ieri è giunto alla determinazione finale. Solita riunione con gli avvocati Coppi e Ghedini, consueta partecipazione dei figli al dibattito mille volte ripetuto se convenga domandare la grazia. I rampolli del Cavaliere pare abbiano sottoposto al padre una richiesta di clemenza già scritta e solo da firmare. Lui, per il momento, si sarebbe rifiutato. Corre voce che la vera segretissima ragione di questi ripetuti summit consista in una sistemazione patrimoniale avviata da Berlusconi a favore dei figli, una corsa contro il tempo per evitare contraccolpi giudiziari della condanna (sequestri di pacchetti azionari e provvedimenti simili) sui vasti interessi dell’azienda di famiglia. Sarà una coincidenza, ma ieri il titolo Mediaset è passato parecchio di mano con un aumento in Borsa di oltre il 3 per cento.
Verso metà pomeriggio Berlusconi è stato interrotto da una telefonata di Nitto Palma, l’ex-ministro, che molto l’ha messo in agitazione con un rapporto sul clima in Giunta parecchio allarmato e allarmista: sebbene il relatore Augello sia riuscito a rinviare il voto fino a metà della prossima settimana, compiendo quasi un miracolo, per il Cav è troppo poco, bisogna tergiversare all’infinito. La Santanché gli sussurra all’ orecchio: «Fai cadere il governo, così si tornerà alle urne e il Senato non farà in tempo a votare la tua decadenza». Su questo lei e Quagliariello giorni fa si erano già amabilmente confrontati, poiché il ministro delle Riforme è certissimo che le elezioni anticipate esistano solo nella mente dei «falchi», Napolitano non le concederà mai, e comunque si voterebbe troppo in là per scongiurare la decadenza...
È in questo clima di confusione strategica che il Pd si appresta alla battaglia finale. Da segnalare il grande pessimismo di Alfano, fin qui segretario e colomba di pace, che alla festa del «Giornale» a Sanremo ha esibito un piglio battagliero, tipico di chi considera la fase politica ormai consunta: «Non ho un gran dialogo col Pd, ci considerano avversari e la cosa è reciproca... Si stanno comportando in Giunta come se dovessero alzare un trofeo contro di noi... In qualsiasi modo finisca, Berlusconi non si zittirà». Parole tutte da interpretare anche nelle logiche interne di un partito dove i duri e puri già sono alla caccia dei potenziali «traditori» e li accusano di voler fare con Casini un partito neo-democristiano... Spiega uno dei rari saggi rimasti nel Pdl: «Tutti stanno recitando una commedia per far contento l’impresario, cioè Berlusconi. Ma si capisce che già pensano alla prossima scrittura...».
12/09/2013 - RETROSCENA
La fretta di Berlusconi
Mettere in salvo il patrimonio
UGO MAGRI ( LA STAMPA )
ROMA
Altri sette giorni di fibrillazione, nell’attesa che la Giunta si decida a decidere. Ancora una settimana appesa agli umori del «pregiudicato che tiene tutti in ostaggio», come nella spietatissima barzelletta propalata dal web. Fino a mercoledì o giovedì, chissà quante altre volte la fine del mondo sarà annunciata e poi rimangiata... Gli amici del Cavaliere ci scherzano bonariamente («Oggi l’hai visto su? Lo troveremo giù?»). Sugli alti e bassi di Berlusconi, Vespa regola il suo barometro serale. Ma alla gente, quella che l’indomani deve pagare le bollette, che è in ansia per una possibile guerra alle porte di casa, che dalla politica cerca soluzione ai propri guai, da tutto questo sta ricavando noia. Non risulta ci siano sondaggi in grado di quantificare al Cavaliere questo fastidio collettivo per i suoi tentennamenti. Ma tra i più saggi intorno a lui, il pericolo dell’assuefazione è ben colto. Come nella favola di Esopo, evocare tutti i santi giorni la crisi senza poi mai metterla in atto determina alla lunga l’«effetto sbadiglio», la sensazione che neppure nelle minacce Silvio vada preso sul serio.
Neanche ieri è giunto alla determinazione finale. Solita riunione con gli avvocati Coppi e Ghedini, consueta partecipazione dei figli al dibattito mille volte ripetuto se convenga domandare la grazia. I rampolli del Cavaliere pare abbiano sottoposto al padre una richiesta di clemenza già scritta e solo da firmare. Lui, per il momento, si sarebbe rifiutato. Corre voce che la vera segretissima ragione di questi ripetuti summit consista in una sistemazione patrimoniale avviata da Berlusconi a favore dei figli, una corsa contro il tempo per evitare contraccolpi giudiziari della condanna (sequestri di pacchetti azionari e provvedimenti simili) sui vasti interessi dell’azienda di famiglia. Sarà una coincidenza, ma ieri il titolo Mediaset è passato parecchio di mano con un aumento in Borsa di oltre il 3 per cento.
Verso metà pomeriggio Berlusconi è stato interrotto da una telefonata di Nitto Palma, l’ex-ministro, che molto l’ha messo in agitazione con un rapporto sul clima in Giunta parecchio allarmato e allarmista: sebbene il relatore Augello sia riuscito a rinviare il voto fino a metà della prossima settimana, compiendo quasi un miracolo, per il Cav è troppo poco, bisogna tergiversare all’infinito. La Santanché gli sussurra all’ orecchio: «Fai cadere il governo, così si tornerà alle urne e il Senato non farà in tempo a votare la tua decadenza». Su questo lei e Quagliariello giorni fa si erano già amabilmente confrontati, poiché il ministro delle Riforme è certissimo che le elezioni anticipate esistano solo nella mente dei «falchi», Napolitano non le concederà mai, e comunque si voterebbe troppo in là per scongiurare la decadenza...
È in questo clima di confusione strategica che il Pd si appresta alla battaglia finale. Da segnalare il grande pessimismo di Alfano, fin qui segretario e colomba di pace, che alla festa del «Giornale» a Sanremo ha esibito un piglio battagliero, tipico di chi considera la fase politica ormai consunta: «Non ho un gran dialogo col Pd, ci considerano avversari e la cosa è reciproca... Si stanno comportando in Giunta come se dovessero alzare un trofeo contro di noi... In qualsiasi modo finisca, Berlusconi non si zittirà». Parole tutte da interpretare anche nelle logiche interne di un partito dove i duri e puri già sono alla caccia dei potenziali «traditori» e li accusano di voler fare con Casini un partito neo-democristiano... Spiega uno dei rari saggi rimasti nel Pdl: «Tutti stanno recitando una commedia per far contento l’impresario, cioè Berlusconi. Ma si capisce che già pensano alla prossima scrittura...».
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