La Questione Monti

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camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Ultima spiaggia.


Nino Manfredi vedeva nudo nel film di Dino Risi del 1969. Io invece vedo nero da undici anni, da quando è ritornato al governo l’omino di Hardcore.

Il tempo è galantuomo e adesso, a meno di quel 24,9 % dello zoccolo duro del Pdl, il resto dell’Italia vede nero.

Da LeG annunciano: Il momento è grave.

Ha scritto Bruno Tinti:

Tutto questo, a mio parere, significa che il governo deve avere più coraggio e smetterla di correre dietro a presunti veti incrociati. Tanto, come dicevo, sono chiacchiere. L’asta delle frequenze, la riforma della giustizia, i tagli alla politica (finanziamenti ai partiti, stipendi ai politici, abolizione di Province, accorpamento di Comuni) sono tutte cose che il governo Monti può fare benissimo; tanto lo sanno tutti che quando spiumi un pollo questo strilla. Ma poi lo spiumi lo stesso.

Tinti tratta solo una minima parte di quello che Monti avrebbe dovuto fare.

Negli ultimi quattro mesi sto chiedendo a tutti coloro che si occupano di politica, anche di striscio, “come se ne viene fuori da questa situazione”.

Nessuno è in grado di dirlo, vedono tutti nero.

Se poi gli fai l’elenco delle cose che dovevano essere fatte concordano, ma aggiungono subito che non si può fare perché si toccano determinati interessi (La paraculata di ABC sul finanziamento pubblico dei partiti docet).

Però Tinti sostiene il contrario.

E’ stato Massimo Riva, lo storico giornalista economico de La Repubblica, l’altro giorno, ad ipotizzare che probabilmente Monti si è mangiato la manovra di dicembre non avendo provveduto a far partire i provvedimenti per l’economia.

Diciamo che è la scoperta dell’acqua calda perché Monti ha sbagliato completamente la manovra.

Sempre Riva sostiene che Monti ha scelto di agire per piccoli passi, prima l’austerità poi la crescita.

A questo punto sorge un grossen dubbien. Ma Monti è veramente all’altezza della situazione, oppure in molti gli hanno tappato la bocca imponendogli di agire e di limitarsi solo ad intervenire in determinati settori?

Qualunque sia la motivazione il risultato non cambia,….. la situazione è grave.

I dati economici del 2012 tutti con il segno meno non devono stupire nessuno, è la diretta conseguenza del “teorema Tinti”.

Ciò che stupisce, allarma e preoccupa, è l’affermazione del premier in Estremo Oriente.

<<La crisi è superata,..ora possiamo rilassarci>>

Superata la crisi????? Ma cosa gli ha preso a Monti ??? E’ affetto dal morbo di Berluskausen che prima di una settimana dal suo allontanamento da Palazzo Chigi raccontava ancora in pubblico che in Italia si stava bene, che alberghi, ristoranti, luoghi di villeggiatura erano pieni e che occorreva prenotare per poter usufruire del trasporto aereo?

Dieci giorni dopo quando si trovava in Egitto è stato completamente smentito dagli eventi.

La crisi economica peggiora e lo spread, il termometro attuale per misurare la febbre degli stati, segnala che tutto sta tornando ai livelli di quale mese fa. Tutto da rifare.

Il Prof. Monti cercando una via difensiva d’uscita ci fa sapere che lo spread è una cosa complessa che dipende da vari fattori.

Alla buonora, ha ragione, ma questo deve valere sempre e non solo quando si devono mettere a tacere i merli per ragioni di comodo.

Sostanzialmente lo spread è condizionato da :

1) Stato dell’arte di una singola nazione
2) Stato dell’arte di un singolo continente (nel nostro caso da quanto succede in Europa, vedi Spagna, Portogallo, Grecia.)
3) Da eventi economico-finanziari (Il balzo improvviso dell’altro giorno era dovuto alle difficoltà economico-finanziare di Usa e Cina)

Sui punti 2) e 3) non possiamo farci assolutamente nulla, sul punto 1) si.

Occorre poi chiarire una volta per tutte cosa pretendono gli investitori.

Chi intende investire comprando il nostro fabbisogno lo fa con la speranza – certezza che alla scadenza dei titoli possa riportare a casa quanto investito più l’interesse.

Diventa quindi evidente che i titoli a medio termine di tre anni, o quelli di lungo termine di cinque e dieci anni sono classificati titoli ad alto rischio.

Lo spread tra i bond italìoti e i bund tedeschi è salito da quota 200 del mese di settembre del 2011 a 580 del mese di dicembre, solo e soltanto perché i provvedimenti economico-finanziari dei due Bibì & Bibò della politica italiana, Berlusconi e Tremonti, non sono stati in grado di prendere quei provvedimenti di risanamento tali da non fare fallire l’Italia.

I mercati che a queste cose sono attentissimi, hanno bocciato in continuazione tutti i provvedimenti della strana coppia, anche quelli da 56 miliardi di tasse e 27 miliardi di taglio spesa.

Lo spread è salito vertiginosamente solo per questo motivo.

Continua….
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

ECONOMIA & LOBBY 13 Aprile 2012 Borsa, disastro Piazza Affari: -3,43%
Ed è di nuovo allarme spread: 379 punti
Giornata da dimenticare per piazza Affari: a Milano l’indice Ftse Mib ha perso il 3,43 per cento (bruciati oltre 11 miliardi di euro), male come la Bolsa de Madrid (fino a -3,84 per cento). Sono nettamente le peggiori d’Europa dopo che i dati diffusi oggi dal Banco de España hanno mostrato un forte aumento a marzo dei prestiti della Bce alle banche iberiche. Continua a salire il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi: oggi l’indice, dopo essersi di nuovo avvicinato a quota 400, ha chiuso a 379 punti. Ieri aveva chiuso a 361,8. Meno di un mese fa (il 16 marzo) si trovava a 281 punti base di Mauro Meggiolaro

Il Fatto Quotidiano
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

ECONOMIA & LOBBY

13 Aprile 2012

Borsa, disastro Piazza Affari: -3,43%
Ed è di nuovo allarme spread: 379 punti



Giornata da dimenticare per piazza Affari: a Milano l’indice Ftse Mib ha perso il 3,43 per cento (bruciati oltre 11 miliardi di euro), male come la Bolsa de Madrid (fino a -3,84 per cento). Sono nettamente le peggiori d’Europa dopo che i dati diffusi oggi dal Banco de España hanno mostrato un forte aumento a marzo dei prestiti della Bce alle banche iberiche. Continua a salire il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi: oggi l’indice, dopo essersi di nuovo avvicinato a quota 400, ha chiuso a 379 punti. Ieri aveva chiuso a 361,8. Meno di un mese fa (il 16 marzo) si trovava a 281 punti base
di Mauro Meggiolaro

Il Fatto Quotidiano
aaaa42
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Re: La Questione Monti

Messaggio da aaaa42 »

lo spread si forma nel mercato primario .
nel mercato primario in Italia SOLO sette società finanziarie possono comprare.
Queste società formano UN CARTELLO politico finanziario e pilotano la formazione dei tassi di interesse.
nel sito banca d' italia sembra che tutti gli investitori abbiano accesso al mercato primario.
ma non sembra che sia cosi.
LA QUESTIONE E' CHE LA BANCA D' ITALIA NON PUO' INTERVENIRE DIRETTAMENTE NEL MERCATO PRIMARIO.
Questo si chiamo neoliberismo ed è una delle ragioni della crisi del euro e del progetto politico dell' europa.
in germania hanno inventato un sistema quando i prezzi dei titolo di stato nel mercato primario sono troppo alti , visto che la banca centrale tedesca non può intervenire direttamente li congelano
in una camera di compensazione , ma chi c è dietro alla camera di compensazione ?
probabile la banca centrale tedesca ....
..................................................................................................................................
Franceschini: «Autolesionista
chi nel Pd dice Monti di destra»


Pd pistoiese, in 139 non rinnovano tessera
manifestazione pd

Il Pd sosterrà il Governo Monti fino alla fine della legislatura, ma cercherà di «correggere e migliorare» le proposte dell'esecutivo, nel 2013 si tornerà all'alternanza fiosologica tra Pdl e Pd e a sinistra chi parla di governo Monti di destra è “autolesionista”. Lo ha detto il presidente dei deputati Pd Dario Franceschini, aprendo i lavori del convegno di AreaDem a Cortona

«Il governo Monti noi l'abbiamo voluto e la destra l'ha subito, perché non poteva fare altrimenti – ha detto Franceschini - L'abbiamo voluto immaginando di dargli un mandato pieno fino alla fine della legislatura. Poi si tornerà al normale schema basato sull'alternanza progressisti-conservatori». «Per questo - ha aggiunto - è sciocco che emerga anche tra di noi 'non è il nostro governo'... È autolesionista parlare di governo di destra, anche se è chiaro che lo sostengono forze che sono lontane e tornaranno avversarie alle prossime elezioni. Noi vediamo quello che dà fastidio più a noi, ma pensate che un governo che imposta una battaglia così forte sull'evasione fiscale non dia fastidio dall'altra parte? Spieghiamo ai nostri elettori che al governo abbiamo affidato la missione di salvare il paese, e su questo lo sosterremo, sapendo che il nostro compito sarà quello di correggere, migliorare, portarlo sul terreno della giustizia sociale».

----------------------------------------------------------------------------------------
la riforma delle pensioni e il tentativo di riforma del lavoro dimostra che questo è un governo dei camerieri dei poteri forti finanziari e asservito al mercato.
se questo è di centro destra o di centro sinistra lo lasciamo a Franceschini
il quale è meglio che faccia lo scrittore di romanzi.
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

mariok ha scritto:Homepage > BLOG di Bruno Tinti 13 aprile 2012

Chiacchiere e distintivo

Tutto questo, a mio parere, significa che il governo deve avere più coraggio e smetterla di correre dietro a presunti veti incrociati. Tanto, come dicevo, sono chiacchiere. L’asta delle frequenze, la riforma della giustizia, i tagli alla politica (finanziamenti ai partiti, stipendi ai politici, abolizione di Province, accorpamento di Comuni) sono tutte cose che il governo Monti può fare benissimo; tanto lo sanno tutti che quando spiumi un pollo questo strilla. Ma poi lo spiumi lo stesso.

Il Fatto Quotidiano, 13 aprile 2012
riparto da questo spunto che potrebbe essere il tassello giusto per il " come ne veniamo fuori" .

Se è vero che a Monti non interessa ricandidarsi comunque gli interessa portare a compimento il lavoro di "rinnovamento" che gli è stato affidato, certamente ha l'ambizione di volersi gloriare di essere stato uno spartiacque fra il malaffare e la normalità ( mettere in sicurezza in paese , parole di ieri) .

in quest'ottica , giunti ad aprile, spread o non spread ( che sono cose lunghe da stabilizzare ) deve necessariamente dare il famoso dispiacere alla destra con una patrimoniale fatta bene.
poi deve dare un dispiacere a tutti mettendo mano alle cose elencate nell'articolo postato da mariok, e lo deve dare subito prima di ammosciarsi e finire nel tritacarne dello scontento generale.
Sono cose che la gente si aspetta perchè sa che , domani, ABC ( o anche D e F) al governo non ci metteranno mai mano : "Monti ti odio , ma tu salvami lo stesso " .
Che la mannaia cali rapida sulla corruzione e sull'evasione .
It's the only way.
-----
per quanto riguarda la frase di Monti in Cina :
La crisi è superata,..ora possiamo rilassarci
per attirare investitori mica poteva dire "siamo in pieno caos è meglio che investite in moldavia".
non vi pare?
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

per quanto riguarda la frase di Monti in Cina :
La crisi è superata,..ora possiamo rilassarci
per attirare investitori mica poteva dire "siamo in pieno caos è meglio che investite in moldavia".
non vi pare?

Amadeus

*****

Da cinque mesi circolano le parole d’ordine, “Investire in Italia” e “crescita”.

Investire in Italia? E perché mai?

Se Calearo ha investito in una fabbrica in Polonia, se la Omsa va dall’altra parte dell’Adriatico, se la storica Stock84, se ne va altrove perché dovrebbero investire in Italia?

Uno dei problemi della Cina in questo momento è quello di alcuni investitori che stanno abbandonando il Dragone per territori in cui lo sfruttamento della manodopera è preferibile.

In Cina nella zona interna la paga mensile per assemblare schedine elettroniche è di 40 dollari (fonte : La Repubblica).

La paga media di un operaio sulla costa varia da 80 dollari a 174 dollari al mese.

Eppure agli investitori non basta, stanno cercando altri paradisi da sfruttare.

Perché quindi venire in Italia quando gli italiani e le multinazionali si spostano altrove?


Lo stesso dicasi per la voce “crescita”.

I politici li capisco perché di politica industriale e commerciale non capiscono una mazza, ma Monti è pur sempre un economista.

Questa classe dirigente sa quale disastro ha prodotto e che continua a produrre nel settore produttivo e commerciale?

Sa o non sa che siamo al giorno dopo Caporetto?
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

per quanto riguarda la frase di Monti in Cina :
La crisi è superata,..ora possiamo rilassarci
per attirare investitori mica poteva dire "siamo in pieno caos è meglio che investite in moldavia".
non vi pare?


Amadeus

*****

Da cinque mesi circolano le parole d’ordine, “Investire in Italia” e “crescita”.

Investire in Italia? E perché mai?

Se Calearo ha investito in una fabbrica in Polonia, se la Omsa va dall’altra parte dell’Adriatico, se la storica Stock84, se ne va altrove perché dovrebbero investire in Italia?

Uno dei problemi della Cina in questo momento è quello di alcuni investitori che stanno abbandonando il Dragone per territori in cui lo sfruttamento della manodopera è preferibile.

In Cina nella zona interna la paga mensile per assemblare schedine elettroniche è di 40 dollari (fonte : La Repubblica).

La paga media di un operaio sulla costa varia da 80 dollari a 174 dollari al mese.

Eppure agli investitori non basta, stanno cercando altri paradisi da sfruttare.

Perché quindi venire in Italia quando gli italiani e le multinazionali si spostano altrove?


Lo stesso dicasi per la voce “crescita”.

I politici li capisco perché di politica industriale e commerciale non capiscono una mazza, ma Monti è pur sempre un economista.

Questa classe dirigente sa quale disastro ha prodotto e che continua a produrre nel settore produttivo e commerciale?

Sa o non sa che siamo al giorno dopo Caporetto?
shiloh
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Re: La Questione Monti

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:

I politici li capisco perché di politica industriale e commerciale non capiscono una mazza, ma Monti è pur sempre un economista.

Questa classe dirigente sa quale disastro ha prodotto e che continua a produrre nel settore produttivo e commerciale?

Sa o non sa che siamo al giorno dopo Caporetto?

approposito di "giorno dopo Caporetto"...mi sa che quelli che pensavano che Monti sarebbe stato l'Armando Diaz che sostituisce Cadorna da Hardcore,
ogni giorno che passa dovrebbero cominciare a capire che Monti non è altro che l'ennesimo Badoglio...
quello che fuggì sulla corvetta Baionetta,
assieme al Re "Sciaboletta"...

http://it.wikipedia.org/wiki/Fuga_di_Vi ... anuele_III
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

Monti legge i dati ( che poi legga quelli sbagliati ne possiamo discutere ) = Siamo pur sempre il secondo paese manifatturiero in europa e queste manifatture creano interesse nei paesi emergenti.
se investire è "trovare paesi con schiavi per delocalizzare" hai ragione tu, se investire è ( anche) piazzare ciò che sappiamo fare allora ha un senso andare in Cina e dire quello che ha detto , non penso che Monti voleva vedere la grande muraglia o l'esercito di terracotta.

Monti è un economista , non v'è dubbio e la sua "visione" appartiene ad un mondo fastidiosamente tecnico.
Stava alla politica creare una programmazione economica , vedere oltre e interpretando gli eventi agire con delle leggi , l'ultima risposta "politica" che abbiamo prodotto in tal senso è stata TREMONTI .
Possiamo fare di meglio? di più ?
fuori i nomi.
camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Fornero: «Se riforma non passa andiamo a casa»

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