Berlusconi è ancora armato e pericoloso

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myriam
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da myriam »

Boccia apre ad una possibile revisione del processo per frode fiscale.
Forse teme un possibile dossier su sua moglie?
Raga', nelle prossime ore ne vedremo delle belle, purtroppo!
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

quello i dossier ce li ha su tutti ... 8-) :mrgreen:
hai visto Casini come si è messo a disposizione 8-) il suo sarà bello corposo... di dossier.

mariok ha scritto:Il caimano portato a forza dai commessi fuori dall'aula sarebbe uno spettacolo mondiale. :lol:
:mrgreen: :mrgreen:
Cavaliere , prego, da questa parte, ci consenta ....
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

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La Deca danza di Silviolo - 2


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http://www.youtube.com/watch?v=1mLvrCXePYY


LE CARTE - SUI PREZZI IL CAVALIERE RIBALTA LA LINEA. «MA LO FECERO PER DANNEGGIARMI».

Berlusconi ribalta la linea ma una foto
e una data non tornano

Tra gli atti un depliant nel quale l’ex premier abbraccia lo «sconosciuto» boss di Paramount


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La foto con Silvio Berlusconi stampata sul depliant che il presidente di Paramount Bruce Gordon usava per presentarsi agli investitori


MILANO - Una spettacolare piroetta rovescia e butta a mare la linea difensiva tenuta da Silvio Berlusconi nell’intero processo sui diritti tv Mediaset. E anche tutti i milioni spesi in consulenze contabili, e tutta la legione di testi citati dalla difesa, per sostenere strenuamente che i prezzi d’acquisto dei film Paramount, comprati da Mediaset con la mediazione di Agrama, fossero di puro mercato e non «gonfiati» per frode fiscale; che Agrama fosse un agente indipendente e non il prestanome o il socio occulto dell’ex premier; che il manager Mediaset Lorenzano facesse l’interesse del Biscione. Di colpo ieri, 4 mesi dopo la condanna definitiva, ecco che la ricostruzione della Cassazione (e in origine della Procura) diventa esatta anche per Berlusconi: davvero i prezzi venivano «gonfiati» dall’interposizione di Agrama tra Paramount e Mediaset. Solo che - rivela - accadeva ai suoi danni e insaputa, perché per truffare Mediaset si erano accordati Agrama, Lorenzano e Bruce Gordon, allora presidente della distribuzione estera di Paramount. Questo nuovo altare difensivo, sul quale viene immolata la precedente linea, poggia sull’affidavit che a suo favore - racconta Berlusconi - è stato rilasciato 6 giorni fa, il 20 novembre, da una manager ex collaboratrice di Agrama, Dominique Appleby, «choccata» dall’aver appreso «solo nel giugno 2013», nelle more di tre audizioni davanti al Fisco americano, che Berlusconi in Italia era da anni ingiustamente processato per colpa del terzetto che l’aveva raggirato.

Una novità del 2004
Già il 13 luglio 2004, interrogato a Monaco, il coimputato Alfredo Cuomo (poi morto) collegava il boom di contratti di Agrama ai dubbi su un «accordo tra Lorenzano, Agrama e Gordon per spartirsi fondi occulti legati agli acquisti dei diritti tv». E già la condanna di Berlusconi in primo grado nel 2011 dava «pure ipotizzabile che Agrama avesse cointeressenze con Gordon: ma quel che è certo è che, anche quando Gordon fuoriuscì da Paramount, i rapporti Paramount/Agrama/Mediaset rimasero inalterati».

La foto con Bruce Gordon
Nuova è invece la teste che accredita la tesi, anche se due circostanze agli atti non paiono giovarle. Appleby - di cui Berlusconi ha scandito solennemente la dichiarazione - giura che in base «alle parole e alle azioni di mister Gordon e mister Agrama», di cui si descrive testimone diretta, nessuno dei due «aveva alcuna relazione o conoscenza con mister Berlusconi». Affermazione spericolata se tra gli atti del processo si guarda una foto in cui Gordon abbraccia Berlusconi nella residenza dell’ex premier: foto sul depliant «Bruce Gordon & friends» che il boss di Paramount si era fatto stampare per accreditarsi con potenziali investitori.

I 4 milioni in Svizzera nel 2006
Poiché la revisione di una condanna definitiva può essere chiesta solo per prove decisive ignote al momento del processo, è cruciale che Appleby dica di parlare ora perché «solo nel giugno 2013» ha appreso dell’inchiesta su Berlusconi. Ma questa premessa pare contraddetta dalla nota con cui il 28 febbraio 2007 il Tribunale Federale svizzero comunicò alla Procura di avere respinto il ricorso di Agrama e Dominique O’Reilly-Appleby contro la chiusura nella banca Ubs il 2 novembre 2006 del conto Ragtime/Gander , ottenuta proprio nell’inchiesta su Berlusconi dal pm Fabio De Pasquale perché i suoi consulenti Kpmg avevano scoperto che sul conto erano finiti 4,3 milioni: dollari provenienti da due società di Agrama a Hong Kong, Wiltshire Trading e Harmony Gold, sponde dei pagamenti Mediaset per i diritti tv Paramount acquistati con l’interposizione di Agrama. Peraltro il bancario Ubs Luca Dermitzel il 10 gennaio 2008 spiegò che quel conto, con i 4 milioni attorno ai diritti tv Mediaset, «apparteneva effettivamente a O’Reilly», restando Agrama solo come «garante».

26 novembre 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luigi Ferrarellalferrarella@corriere.it

http://www.corriere.it/politica/13_nove ... 5961.shtml
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

Cosa succede domani, dopodomani e dopodopodomani?

Che fa l'esercito di Silvio?

Un'esercito sconfitto???
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da camillobenso »

OnaodS

Opera nazionale assistenza orfani di Silvio
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Ultima modifica di camillobenso il 26/11/2013, 14:17, modificato 1 volta in totale.
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

non ti preoccupare che avranno molto da fare
....http://www.huffingtonpost.it/2013/11/26 ... _ref=italy


Forza Italia si prepara a passare all'opposizione del governo Letta. E lo farà sulla legge di stabilità. La decisione dovrebbe essere ratificata alle 13 di oggi nella sala della Regina di Montecitorio durante la riunione congiunta dei gruppi parlamentari. All'incontro è atteso anche Silvio Berlusconi. Le avvisaglie della rottura con l'esecutivo ci sono state già in mattinata. Con le dichiarazioni dei forzisti Renato Brunetta e Augusto Minzolini che non lasciano dubbi sulle intenzioni del partito del Cavaliere. Inoltre è già pronto il fuoco di fila di proteste e ostruzionismo per il voto sulla decadenza di Berlusconi previsto per mercoledì sera.

Tanto che proprio il diretto interessato, intervenendo a Studio Aperto, avverte che, nonostante "la manifestazione di domani sarà assolutamente legittima e pacifica", si tratta "solo di un inizio". E spiega: "Domani scendono in piazza tutti i cittadini che sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e che hanno a cuore il futuro del nostro Paese e scendono in piazza non per difendere Silvio Berlusconi ma perché hanno a cuore la democrazia del Paese".


... poi , in serata , il decaduto :) , andrà ospite da Vespa
peanuts
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da peanuts »

myriam ha scritto:Boccia apre ad una possibile revisione del processo per frode fiscale.
Forse teme un possibile dossier su sua moglie?
Raga', nelle prossime ore ne vedremo delle belle, purtroppo!
Delle brutte, più che altro, considerata la moglie
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Amadeus

Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

Messaggio da Amadeus »

che pizza ballarò... ancora servizi sulle mignotte ... ma volete spostare sulla politica???? sul fatto che ha massacrato i conti ....
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

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Il B Day - 1

LUNGA GIORNATA IN PARLAMENTO. BONDI E GASPARRI CONTO I SENATORI A VITA: «VERGOGNATEVI»
Il Senato ha votato la decadenza di Berlusconi

Non passano gli ordini del giorno in difformità con la relazione della giunta per le elezioni che decretava l’ineleggibilità del Cavaliere



Il Senato ha votato la decadenza di Silvio Berlusconi.
Non approvando i nove ordini del giorno presentati contro le conclusioni della giunta per le elezioni del Senato - quelle che contestavano l’elezione del leader del centrodestra sulla base della legge Severino e a seguito della condanna per frode fiscale divenuta definitiva -, l’assemblea di Palazzo Madama ha decretato l’ineleggibilità del Cavaliere che perde pertanto lo status di parlamentare e che sarà presto sostituito dal primo dei non eletti nella regione Molise, dove il leader di Forza Italia - che si era presentato in diverse circoscrizioni come capolista - aveva scelto di risultare eletto. E’ questo l’epilogo di una vicenda che si trascina dall’inizio di agosto, dopo la conferma della condanna. Ed è la conclusione della lunga maratona iniziata con la votazione nella notte del maxiemendamento alla legge di stabilità (con 171 sì e 135 no ) segnata dalla fuoriuscita di Forza Italia dalla maggioranza di larghe intese.

LA DISPUTA SUL VOTO SEGRETO - Il voto è avvenuto per scrutinio palese, nonostante fino all’ultimo gli esponenti di Forza Italia - ma anche, in dissenso con i propri gruppi, anche senatori del Nuovo Centrodestra e di Scelta Civica - abbiano provato a chiedere la votazione segreta insistendo sul fatto che la deliberazione fosse sulla persona e che da regolamento e da prassi i voti sui singoli parlamentari avvengono in forma riservata. Diversa invece l’interpretazione del presidente Pietro Grasso che ha più volte ricordato come nella fattispecie il voto non riguardasse la persona ma la completezza del plenum dell’assemblea. Su questa valutazione tecnica diversi esponenti forzisti hanno cercato di prendere tempo prima del voto di ciascuno degli ordini del giorno.

CASINI E LA SOSPENSIVA- Tra coloro che hanno cercato di non arrivare, oggi, al voto decisivo c’è anche Pier Ferdinando Casini che è intervenuto con una proposta di sospensiva in attesa del rinvio alla Corte di Cassazione dei nuovi termini dell’interdizione previsti come pena accessoria alla condanna a 4 anni di reclusione. «Non possiamo - ha detto il leader centrista - liquidare la storia di 20 anni come un evento criminale».

ATMOSFERA MOLTO TESA- L'atmosfera in Aula è stata per tutta la giornata molto tesa: Sandro Bondi e Roberto Formigoni hanno avuto un alterco, Alessandra Mussolini se l'è presa con Angelino Alfano: «È un piranha, lo chiamo Lino e non Angelino», mentre ancora Bondi e Gasparri hanno apostrofato i senatori a vita: «Vergognatevi» . Colpevoli, secondo i due forzisti, di essersi presentati soltanto in occasione del voto sull’espulsione del Cavaliere. Gli alfaniani intanto danno appuntamento alle 18.30 per fare il punto su quanto accaduto - sulla decadenza hanno votato assieme agli ex compagni di partito - e sulla loro posizione in seno alla nuova maggioranza di governo.

27 novembre 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online

http://www.corriere.it/politica/13_nove ... c623.shtml
camillobenso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso

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Il B Day - 2

LA CATTIVERIA

Casini: Sulla decadenza voterò
secondo coscienza". Si parte da
una base d'asta di 25 mila euro.

www.forum. spinoza.it
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