Chi sale, chi scende
Re: Chi sale, chi scende
Finché la sinistra continuerà a non esistere, è chiaro che continueremo a sorbirci larghe intese.
Se sommi Sel e Rifondazione (che comunque è inutilizzabile) vai appena oltre il 7%. Il resto della "sinistra" sta o in mano a Grillo o sull'Aventino. Ed il caimano continuerà a dettare l'agenda... finché morte non ci separi....
Se sommi Sel e Rifondazione (che comunque è inutilizzabile) vai appena oltre il 7%. Il resto della "sinistra" sta o in mano a Grillo o sull'Aventino. Ed il caimano continuerà a dettare l'agenda... finché morte non ci separi....
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Re: Chi sale, chi scende
il Fatto 26.11.13
La scissione premia il centrodestra: è primo nei sondaggi
Silvio Berlusconi, spesso, per risollevarsi il morale commissiona sondaggi alla Ghisleri. E dagli ultimi rilevamenti s’è accorto, ma forse lo sospettava, che il divorzio pacifico con Angelino Alfano avrebbe portato più voti al centrodestra, al quale lui si immagina al vertice. In conferenza stampa nella sede di Forza Italia, dopo una requisitoria sulla sentenza Mediaset che l’ha condannato in Cassazione, il Cavaliere svela i suoi dati: “Ho avuto i sondaggi di Euromedia: Forza Italia arriva intorno al 21 per cento il Nuovo centrodestra al 3,9 per cento. Sommati alle altre forze del centrodestra, superano di due punti la coalizione della sinistra”
Conferma anche Pagnoncelli questa sera, FI è al 21,4 e supera il M5S.
La scissione premia il centrodestra: è primo nei sondaggi
Silvio Berlusconi, spesso, per risollevarsi il morale commissiona sondaggi alla Ghisleri. E dagli ultimi rilevamenti s’è accorto, ma forse lo sospettava, che il divorzio pacifico con Angelino Alfano avrebbe portato più voti al centrodestra, al quale lui si immagina al vertice. In conferenza stampa nella sede di Forza Italia, dopo una requisitoria sulla sentenza Mediaset che l’ha condannato in Cassazione, il Cavaliere svela i suoi dati: “Ho avuto i sondaggi di Euromedia: Forza Italia arriva intorno al 21 per cento il Nuovo centrodestra al 3,9 per cento. Sommati alle altre forze del centrodestra, superano di due punti la coalizione della sinistra”
Conferma anche Pagnoncelli questa sera, FI è al 21,4 e supera il M5S.
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Re: Chi sale, chi scende
Ma guarda.
Il CDX decolla come un razzo riproponendo la solita
formula diversificata razzisti, fascisti, populisti, clericali.
Chissà cosa pensavamo noi del PD.
Che Berlusconi avrebbe "rinunciato" a combattere in coerenza con
le mosse degli ultimi anni, dove si era separato da UdC, FLI e Lega.
Dopo la sconfitta elettorale del CSX ad opera dei soliti noti del PD.
Dopo il tradimento di Prodi.
Dopo lo spostamento a destra (o finta sinistra, non si capisce) di Renzi.
Adesso scopriamo che il CSX così come si è configurato non attrae consensi.
2 anni fa eravamo al 60% coi referendum.
E adesso il CSX (aka PD) sta al 28% contro il 40% del CDX.
Ma come mai?
Colpa di Vendola.
Colpa di Grillo.
Colpa della sinistra... oppure della rinuncia del PD a essere un contenitore POLITICO di CENTRO+SINISTRA?
Ai posteri la banale sentenza.
Adesso vediamo se Renzi, che sembra aver percepito il pericolo, sarà capisce di accettare
il fatto che i suoi elettori sono di CENTROSINISTRA.
Vediamo se fa una cosa banale.
Vediamo se propone l'acqua pubblica, per farsi votare dagli elettori di CSX,
o le privatizzazioni, per farsi votare dagli elettori di Casini e Alfano.
Vediamo.
soloo42000
Il CDX decolla come un razzo riproponendo la solita
formula diversificata razzisti, fascisti, populisti, clericali.
Chissà cosa pensavamo noi del PD.
Che Berlusconi avrebbe "rinunciato" a combattere in coerenza con
le mosse degli ultimi anni, dove si era separato da UdC, FLI e Lega.
Dopo la sconfitta elettorale del CSX ad opera dei soliti noti del PD.
Dopo il tradimento di Prodi.
Dopo lo spostamento a destra (o finta sinistra, non si capisce) di Renzi.
Adesso scopriamo che il CSX così come si è configurato non attrae consensi.
2 anni fa eravamo al 60% coi referendum.
E adesso il CSX (aka PD) sta al 28% contro il 40% del CDX.
Ma come mai?
Colpa di Vendola.
Colpa di Grillo.
Colpa della sinistra... oppure della rinuncia del PD a essere un contenitore POLITICO di CENTRO+SINISTRA?
Ai posteri la banale sentenza.
Adesso vediamo se Renzi, che sembra aver percepito il pericolo, sarà capisce di accettare
il fatto che i suoi elettori sono di CENTROSINISTRA.
Vediamo se fa una cosa banale.
Vediamo se propone l'acqua pubblica, per farsi votare dagli elettori di CSX,
o le privatizzazioni, per farsi votare dagli elettori di Casini e Alfano.
Vediamo.
soloo42000
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Re: Chi sale, chi scende
Bisognerebbe spiegare agli elettori di centrodestra quianto ha detto B. , cioé il centrodestra non è riuscito a fare quello che voleva in 20 anni e con maggioranze notevoli perchè gli elettori non hanno votato tutti soltanto per F.I o PDL , ma si sono divisi in tanti partitisolooo42000
Il CDX decolla come un razzo riproponendo la solita
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Re: Chi sale, chi scende
Sul fronte nazionale i dati di Swg parlano chiaro. Il Pd nella settimana della decadenza di Silvio Berlusconi passa da 27,4% al 30,2% guadagnando tre punti percentuali. Nell'immaginario comune la 'cacciata' del Cavaliere dal Palazzo viene infatti percepita come una vittoria del Pd. Flop invece per il Nuovo Centrodestra che passa dal 6 al 5,2%. Il partito di Angelino Alfano risente della sottoesposizione dovuta ai riflettori dei media puntati sul Cavaliere. E infatti Forza Italia tiene e anzi guadagna un mezzo punto percentuale passando dal 21,1% al 21,6%. Brutte notizie per il Centro: la formazione guidata da Pierferdinando Casini è passata dall'1,6% all'1,3%, mentre Scelta Civica, risente dell'addio del senatore Monti e perde lo 0,1% scivolando al 2,6%. Il Movimento 5 Stelle perde quasi mezzo punto attestandosi al 19,4%
Totale centrosinistra 35,1% da 32,9% (del21/11)
Totale centrodestera 35,2% da 37%
Totale centro 3,9% da 4,3 %
M5S 19,4% da 19,8%
Rif.Com. 2,1% da 2,0%
Idv 1,3% da 1,3
Chiaramente la sinistra se facesse come la destra raccogliendo tutti avrebbe 3,4% come riserva
Totale centrosinistra 35,1% da 32,9% (del21/11)
Totale centrodestera 35,2% da 37%
Totale centro 3,9% da 4,3 %
M5S 19,4% da 19,8%
Rif.Com. 2,1% da 2,0%
Idv 1,3% da 1,3
Chiaramente la sinistra se facesse come la destra raccogliendo tutti avrebbe 3,4% come riserva
Re: Chi sale, chi scende
Va riconosciuto che una differenza c'è: la destra, mettendo insieme tutti riesce a governare, ovviamente a modo loro, la sinistra no.Chiaramente la sinistra se facesse come la destra raccogliendo tutti avrebbe 3,4% come riserva
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Re: Chi sale, chi scende
Bee a "modo loro" ci riescono tutti, anche la sinistra..mariok ha scritto:Va riconosciuto che una differenza c'è: la destra, mettendo insieme tutti riesce a governare, ovviamente a modo loro, la sinistra no.Chiaramente la sinistra se facesse come la destra raccogliendo tutti avrebbe 3,4% come riserva
Re: Chi sale, chi scende
I fatti dicono che non è così. Prodi non è mai durato più di due anni.iospero ha scritto:Bee a "modo loro" ci riescono tutti, anche la sinistra..mariok ha scritto:Va riconosciuto che una differenza c'è: la destra, mettendo insieme tutti riesce a governare, ovviamente a modo loro, la sinistra no.Chiaramente la sinistra se facesse come la destra raccogliendo tutti avrebbe 3,4% come riserva
Re: Chi sale, chi scende
Sondaggio Demos: Partito democratico e Centrodestra pari. Il partito di Angelino Alfano vale il 5%, il M5S recupera
L'Huffington Post | Pubblicato: 02/12/2013 10:50 CET | Aggiornato: 02/12/2013 10:50 CET
A distanza di otto mesi dalle elezioni che hanno portato alla nascita del governo delle larghe intese, il quadro politico è completamente cambiato, ma resta invariato l’orientamento degli elettori. E’ quanto emerge dal sondaggio Demos pubblicato oggi da Repubblica, che mostra, ancora, un equilibrio sul piano elettorale tra tre grandi minoranze.
Il centro-sinistra (Pd e Sel) infatti si attesta al 33,1 % delle preferenze di voto, mentre il centro-destra (FI+Ncd+Lega+Fratelli d’Italia) al 32,2%. Terza forza politica resta il Movimento 5 Stelle con il 21,4%. A emergere è il guadagno in termini elettorali derivato dalla scissione del Pdl. Se, per le stime Demos, a inizio ottobre il Popolo delle Libertà godeva del 20% delle preferenze, a fine novembre la somma dei voti della rinata Forza Italia (20,8%) e del nuovo partito guidato da Angelino Alfano (5,3%) registra un incremento di quasi sei punti percentuali (26,1). Insomma, la separazione tra Alfano e Silvio Berlusconi sembra aver fatto bene al centro-destra, almeno per quanto riguarda gli orientamenti di voto.
Ma ad allontanare l’elettorato dei due partiti è il giudizio sul governo delle larghe intese ora che si sono ristrette. Fra gli elettori di Ncd, scrive Ilvo Diamanti su Repubblica:
si osserva la quota più ampia di giudizi positivi (dopo i Centristi): 70%. Oltre il doppio di quel che emerge fra gli elettori di FI: 33%. Il dato più basso, ad eccezione del M5S (23%). I due partiti post-Pdl, così, ripropongono un'anomalia normale nella politica italiana. Recitano, cioè, il doppio ruolo: di governo e di opposizione. Come hanno fatto la Lega e lo stesso Berlusconi, per decenni. Senza bisogno di dividersi. Il rapporto con il governo spiega, in parte, anche la tenuta di FI. Che oggi beneficia della rendita di opposizione a Letta
Tornando alle preferenze, a registrare un incremento è il M5S che guadagna, rispetto ad ottobre, uno 0,5%, fermandosi al 21,4% dei consensi. Perdono voti i partiti di centro, dopo la divisione tra i vari leader: Casini, Monti, Mauro. Da una possibile coalizione tra Scelta Civica (3,2%) e Udc (2,1%) si registra un calo di due punti rispetto alle rilevazioni di ottobre (7,4%).
L'Huffington Post | Pubblicato: 02/12/2013 10:50 CET | Aggiornato: 02/12/2013 10:50 CET
A distanza di otto mesi dalle elezioni che hanno portato alla nascita del governo delle larghe intese, il quadro politico è completamente cambiato, ma resta invariato l’orientamento degli elettori. E’ quanto emerge dal sondaggio Demos pubblicato oggi da Repubblica, che mostra, ancora, un equilibrio sul piano elettorale tra tre grandi minoranze.
Il centro-sinistra (Pd e Sel) infatti si attesta al 33,1 % delle preferenze di voto, mentre il centro-destra (FI+Ncd+Lega+Fratelli d’Italia) al 32,2%. Terza forza politica resta il Movimento 5 Stelle con il 21,4%. A emergere è il guadagno in termini elettorali derivato dalla scissione del Pdl. Se, per le stime Demos, a inizio ottobre il Popolo delle Libertà godeva del 20% delle preferenze, a fine novembre la somma dei voti della rinata Forza Italia (20,8%) e del nuovo partito guidato da Angelino Alfano (5,3%) registra un incremento di quasi sei punti percentuali (26,1). Insomma, la separazione tra Alfano e Silvio Berlusconi sembra aver fatto bene al centro-destra, almeno per quanto riguarda gli orientamenti di voto.
Ma ad allontanare l’elettorato dei due partiti è il giudizio sul governo delle larghe intese ora che si sono ristrette. Fra gli elettori di Ncd, scrive Ilvo Diamanti su Repubblica:
si osserva la quota più ampia di giudizi positivi (dopo i Centristi): 70%. Oltre il doppio di quel che emerge fra gli elettori di FI: 33%. Il dato più basso, ad eccezione del M5S (23%). I due partiti post-Pdl, così, ripropongono un'anomalia normale nella politica italiana. Recitano, cioè, il doppio ruolo: di governo e di opposizione. Come hanno fatto la Lega e lo stesso Berlusconi, per decenni. Senza bisogno di dividersi. Il rapporto con il governo spiega, in parte, anche la tenuta di FI. Che oggi beneficia della rendita di opposizione a Letta
Tornando alle preferenze, a registrare un incremento è il M5S che guadagna, rispetto ad ottobre, uno 0,5%, fermandosi al 21,4% dei consensi. Perdono voti i partiti di centro, dopo la divisione tra i vari leader: Casini, Monti, Mauro. Da una possibile coalizione tra Scelta Civica (3,2%) e Udc (2,1%) si registra un calo di due punti rispetto alle rilevazioni di ottobre (7,4%).
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Re: Chi sale, chi scende
I fatti dicono che non è così. Prodi non è mai durato più di due anni.
Purtroppo , perchè i vari Mastella non fan parte della sinistra.
Purtroppo , perchè i vari Mastella non fan parte della sinistra.
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