ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Media Sondaggi al 16 Aprile
Pubblicato il 17 aprile 2012 da Eugenio Angelillo
Scivola il PDL,
scivola la Lega ma non frana,
il PD inverte la flessione delle ultime settimane.
Il centrosinistra e’ quasi ai suoi massimi storici,
il centrodestra tocca invece il minimo,
tuttavia resiste ancora nelle roccaforti lombardo-venete sebbene anche li’ sia sceso abbondantemente sotto il 50%.
dettagli al link:
http://www.termometropolitico.it/13455_ ... prile.html
----------------------------------
dai numeri si evince che ,
ad oggi,
il calo del PD è supportato dall'aumento dei consensi dei partiti del csx classico.
quindi l'autore valuta che ad oggi ,
l'ipotetica coalizione di csx avrebbe una maggioranza assoluta di 164 seggi anche al senato.
tale maggioranza/consenso è rimasta pressochè invariata,oscillando tra 162 e 164 negli ultimi 6 mesi.
Pubblicato il 17 aprile 2012 da Eugenio Angelillo
Scivola il PDL,
scivola la Lega ma non frana,
il PD inverte la flessione delle ultime settimane.
Il centrosinistra e’ quasi ai suoi massimi storici,
il centrodestra tocca invece il minimo,
tuttavia resiste ancora nelle roccaforti lombardo-venete sebbene anche li’ sia sceso abbondantemente sotto il 50%.
dettagli al link:
http://www.termometropolitico.it/13455_ ... prile.html
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dai numeri si evince che ,
ad oggi,
il calo del PD è supportato dall'aumento dei consensi dei partiti del csx classico.
quindi l'autore valuta che ad oggi ,
l'ipotetica coalizione di csx avrebbe una maggioranza assoluta di 164 seggi anche al senato.
tale maggioranza/consenso è rimasta pressochè invariata,oscillando tra 162 e 164 negli ultimi 6 mesi.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
shiloh ha scritto: EMG-La7TV-27/03/2012
Totale somma consensi centrosinistra…..48.0%
Totale somma consensi centrodestra……33.3%
Totale somma consensi terzo polo………..13.0%
EMG-La7TV-03/04/2012
Totale somma consensi centrosinistra…..48.0%
Totale somma consensi centrodestra……32.6%
Totale somma consensi terzo polo………..14.0%
EMG-La7TV-10/04/2012
Totale somma consensi centrosinistra…..48.4%
Totale somma consensi centrodestra……31.0%
Totale somma consensi terzo polo………..15.1%
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
EMG-La7TV-16/04/2012
• Il Partito Democratico: 30.1% (28.9%)
• Federazione della Sinistra: 1.8% (1.6%)
• I verdi: 1.1% (1.3%)
• Sinistra, Ecologia e Libertà: 6.1% (7.2%)
• L’Italia dei Valori: 8.1% (8.0%)
• Il Partito Socialista: 1.4% (1.4%)
Totale somma consensi centrosinistra…..48.6%
• Il Popolo della Libertà: 21.4% (22.0%)
• La Lega Nord: 6.6% (7.0%)
• La Destra: 2.0% (2.0%)
Totale somma consensi centrodestra……30.0%
• L’UDC: 9.0% (8.3%)
• L’Mpa: 0.5% (0.6%)
• Futuro e Libertà: 3.8% (3.7%)
• Grande Sud: 1.1% (1.0%)
• L’Alleanza per l’Italia: 0.8% (1.0%)
• Pli: 0.5% (0.5%)
Totale somma consensi terzo polo………..15.7%
• I radicali: 0.6% (0.5%)
• Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: 4.4% (4.1%)
• SVP: 0.5% (0.5%)
• Altri: 0.2% (0.4%)
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5377
• Il Partito Democratico: 30.1% (28.9%)
• Federazione della Sinistra: 1.8% (1.6%)
• I verdi: 1.1% (1.3%)
• Sinistra, Ecologia e Libertà: 6.1% (7.2%)
• L’Italia dei Valori: 8.1% (8.0%)
• Il Partito Socialista: 1.4% (1.4%)
Totale somma consensi centrosinistra…..48.6%
• Il Popolo della Libertà: 21.4% (22.0%)
• La Lega Nord: 6.6% (7.0%)
• La Destra: 2.0% (2.0%)
Totale somma consensi centrodestra……30.0%
• L’UDC: 9.0% (8.3%)
• L’Mpa: 0.5% (0.6%)
• Futuro e Libertà: 3.8% (3.7%)
• Grande Sud: 1.1% (1.0%)
• L’Alleanza per l’Italia: 0.8% (1.0%)
• Pli: 0.5% (0.5%)
Totale somma consensi terzo polo………..15.7%
• I radicali: 0.6% (0.5%)
• Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: 4.4% (4.1%)
• SVP: 0.5% (0.5%)
• Altri: 0.2% (0.4%)
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5377
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
breve commento a quanto sopra...e più sopra ancora:
data la grande differenza nei rilevamenti,
uno tra Weber (SWG-sondaggio alla pagina precedente a questa) e Masia (EMG) sta "cucinando" dei numeri...
data la grande differenza nei rilevamenti,
uno tra Weber (SWG-sondaggio alla pagina precedente a questa) e Masia (EMG) sta "cucinando" dei numeri...
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Caro shiloh
ti dimentichi che l'astenzione è del 45%. Mai è stata così alta e questo comporta ad invalidare i dati.
ti dimentichi che l'astenzione è del 45%. Mai è stata così alta e questo comporta ad invalidare i dati.
_____________________
«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
lucfig ha scritto:Caro shiloh
ti dimentichi che l'astenzione è del 45%. Mai è stata così alta e questo comporta ad invalidare i dati.
ma ti pare che un appassionato di numeri come me "si dimentica"...???
semplicemente metto quel dato quando il sondaggista (in questo caso EMG) lo riporta...se non lo fa...mica me lo posso inventare.
resta il fatto che "l'astensione",mai come oggi,colpisce tutti i partiti in modo trasversale...per cui +/- uno si può fare un'idea...
del resto non abbiamo altro al di fuori dei sondaggi, per valutare il "termometro elettorale" .
...per dirla all'americana:
"if life gives you lemons...make lemonade"
"se la vita ti offre limoni...fai le limonate"
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Sondaggio Politico-Elettorale
OSSERVATORIO DIGIS – SKY TG24. PUBBLICATO IL GIORNO 16 APRILE 2012 ALL’INTERNO DI SKY TG24
Pubblicato il 17/4/2012.
Autore:
Digis S.r.l.
Committente/ Acquirente:
Digis S.r.l.
Data rilevamento…..22/02/2012……………………..16/04/2012
PD………………………………..27.9…………………………………26.9
SEL……………………………… 6.9…………………………………..7.3
IDV………………………………..7.5………………………………….8.5
FED.SIN…………………………1.8………………………………….2.5
PSI………………………………1.4…………………………………..1.2
PDL…………………………….22.5…………………………………21.9
LEGA NORD……………….10.1……………………………………7
La Destra……………………1.1……………………………………1.4
M5S……………………………4.7…………………………………..5
UDC…………………………….7.6………………………………….8
FLI………………………………4.6………………………………….4.9
API…………………………….1………………………………………1
ALTRI…………………………2.9…………………………………..2.2.
Non voto………………….45………………………………………51
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5385
OSSERVATORIO DIGIS – SKY TG24. PUBBLICATO IL GIORNO 16 APRILE 2012 ALL’INTERNO DI SKY TG24
Pubblicato il 17/4/2012.
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Data rilevamento…..22/02/2012……………………..16/04/2012
PD………………………………..27.9…………………………………26.9
SEL……………………………… 6.9…………………………………..7.3
IDV………………………………..7.5………………………………….8.5
FED.SIN…………………………1.8………………………………….2.5
PSI………………………………1.4…………………………………..1.2
PDL…………………………….22.5…………………………………21.9
LEGA NORD……………….10.1……………………………………7
La Destra……………………1.1……………………………………1.4
M5S……………………………4.7…………………………………..5
UDC…………………………….7.6………………………………….8
FLI………………………………4.6………………………………….4.9
API…………………………….1………………………………………1
ALTRI…………………………2.9…………………………………..2.2.
Non voto………………….45………………………………………51
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5385
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Interessante il dato di Ballarò,...il 49 % non voterà il proprio partito se non si riduce il finanziamento pubblico ai partiti.
I tre Re Magi fanno finta di niente......
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Casini:
"Ministri di Monti nel partito Nazione"
Il Pdl:
"E' grave, non più governo tecnico"
Il leader Udc ne ha parlato a Otto e mezzo, la trasmissione su La7.
Il soggetto non verrà costruito prima delle amministrative "perchè - ha spiegato - è impossibile, visto che si vota domani l'altro, ma sarà pronto prima delle elezioni politiche".
Alla domanda se ci sia il nome di Passera ha risposto con un "E chi sa...".
Il vicepresidente della Camera, il Pdl Maurizio Lupi:
"Non mi sembra una buona notizia, a rischio il futuro dell'esecutivo"
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... f=HREC1-2-
---------------------------
oh-la-la...notiziona !!!!
Pierazzurro in cementi Caltagirone ha messo in moto la betoniera...uffcialmente.
ora il csx si dia da fare per evitare la legislatura dei Banchieri Mannari Vaticani.
"Ministri di Monti nel partito Nazione"
Il Pdl:
"E' grave, non più governo tecnico"
Il leader Udc ne ha parlato a Otto e mezzo, la trasmissione su La7.
Il soggetto non verrà costruito prima delle amministrative "perchè - ha spiegato - è impossibile, visto che si vota domani l'altro, ma sarà pronto prima delle elezioni politiche".
Alla domanda se ci sia il nome di Passera ha risposto con un "E chi sa...".
Il vicepresidente della Camera, il Pdl Maurizio Lupi:
"Non mi sembra una buona notizia, a rischio il futuro dell'esecutivo"
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... f=HREC1-2-
---------------------------
oh-la-la...notiziona !!!!
Pierazzurro in cementi Caltagirone ha messo in moto la betoniera...uffcialmente.
ora il csx si dia da fare per evitare la legislatura dei Banchieri Mannari Vaticani.
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Re: ITALIA-termometro elettorale politiche 2013
Se Grillo sfonda il muro del 7 per cento: è soltanto antipolitica?
Il Cinquestelle vola nei sondaggi e in molti cominciano a preoccuparsi.
Probabilmente a ragion veduta.
E’ bastato un sondaggio di SWG che assegna al movimento Cinquestelle di Beppe Grillo il 7,2% nelle intenzioni di voto degli italiani a creare il panico, soprattutto a (centro) sinistra.
Sia Bersani, sia Vendola hanno espresso forte preoccupazione al riguardo:
il primo ha parlato di “apprendisti stregoni” e il secondo di populismo che conduce, come in passato, a regimi totalitari.
Entrambi i leader non esitano a parlare di antipolitica.
Ma è davvero così?
Intanto, un primo dato, anche se poco scientifico.
Il tema Grillo è talmente caldo che oggi ne ho parlato in un post e si è sollevata una valanga di commenti, ma il dato interessante è che, depurando i soliti pareri facili del tipo “andate tutti a lavorare”, sono quasi tutti buoni commenti dal punto di vista qualitativo.
Per capirci, non accade lo stesso quando parlo della Lega o anche del premier.
Ma andiamo avanti.
Del tema si è occupato ad esempio Vittorio Zucconi, nel suo blog su Repubblica, descrivendo con un po’ troppa – a mio avviso – sufficienza un fenomeno quasi fisiologico, associato a una quantità di cittadini da sempre pronti “a votare per qualsiasi partito, movimento, magliaro, pifferaio magico, incantatore di serpenti, tribuno, visionario più o meno disinteressato e in buona fede che agitasse forconi e si proclamasse fuori da sistema o anti sistema”, citando anche il Fronte dell’Uomo qualunque di Guglielmo Giannini, che riuscì a inviare 30 deputati all’Assemblea Costituente per poi perdersi, negli anni successivi, tra liberali, monarchici e missini.
La tesi di Zucconi è:
tutti questi movimenti, Grillo compreso, quando arrivano alla prova del nove, ossia a governare, si fermano prima.
Il Cinquestelle ha dalla sua la Rete, che per Zucconi “funziona da cassa di risonanza e crea l’impressione che i ribelli e gli antisistema siano molto più numerosi, ma, fino a prova contraria, è un effetto ottico“.
Lo sapremo presto, perché facilmente, a meno di leggi elettorali astruse con sistemi di sbarramento a doppia cifra, qualche grillino deputato ci sarà.
Però, ripeto: siamo sicuri che si tratti solo di un effetto ottico?
Peter Gomez, nel suo blog sul Fatto quotidiano, è di avviso opposto.
Intanto, “scompone” la persona Beppe Grillo dal movimento, il quale – come noto – ha raggiunto risultati sorprendenti alle amministrative del 2011 portando molte sue persone nei consigli comunali.
Tutti giovani e, aggiungo io, tutti esponenti della “società civile” tanto cara a Walter Veltroni, ma che a lui è tornata indietro come un boomerang (vedi il “caso” Calearo).
Gomez parte dalla presenza dei grillini negli enti locali per smontare la tesi dell’antipolitica:
“Gli osservatori attenti e in buona fede, infatti, non possono negare che l’attività degli attivisti e dei rappresentanti dei cittadini fin qui eletti nei comuni e nelle regioni, dimostra proprio il contrario.
La scelta di rinunciare ai finanziamenti pubblici, di mettere un tetto al numero di candidature consecutive, la presenza di programmi precisi, sono un fatto politico“.
Innegabile: con che diritto Bersani e Vendola possono parlare di antipolitica?
Rimangono, certamente, alcuni nodi.
Il primo, che sottolinea lo stesso Gomez, è lo stile di Grillo, che in molti associano alla Lega:
in effetti, i suoi “vaffa” a quasi tutti i politici non si differenziano molto dalle pernacchie o dal dito medio di Bossi.
Senza parlare delle sue – queste sì, davvero populiste – boutade come quella di disegnare Mario Monti (da lui soprannominato “Rigor Montis”) in una bara.
Inoltre, Gomez correttamente cita l’intransigenza di Grillo “nei confronti di chi la pensa diversamente da lui o esercita il diritto di cronaca e di critica”.
Ma al di là di ciò, continua, “il movimento Cinquestelle è vivo e vuole crescere.
E questo oggi, in un mondo popolato da partiti e leader ormai (politicamente) morti, è già tanto”.
Il secondo grande nodo è quello del Cinquestelle contro tutti, che a rigor di logica non può perdurare.
E’ dovuta forse a questo la sufficienza di Zucconi nei confronti del movimento e sarà questa la vera prova per i suoi rappresentanti quando, ad esempio, un giorno uno di loro potrebbe trovarsi in commissione Bilancio insieme a deputati dei tanto sbeffeggiati Pdl del “nano pelato” Berlusconi, Pd meno elle e Udc di “Azzurro Caltagirone” Casini.
Tutti, come noto, nomignoli che Grillo tira fuori dalla sua originaria professione di comico.
Oggi, però, per ridere – anche amaramente – gli italiani guardano Crozza:
invece, da Grillo e dai suoi adepti si aspettano altro.
Il Cinquestelle saprà farsi trovare pronto all’appuntamento?
Ciononostante, io sarei cauto a parlare di antipolitica, anche perché la politica di professione, per citare Max Weber, continua a essere cieca e sorda di fronte a certi segnali.
Le modifiche all’acqua di rose sul finanziamento pubblico ai partiti proposte da Alfano, Bersani e Casini, ad esempio, fanno dire al coordinatore di Generazione Futuro (Fli) Gianmario Mariniello che il trio ABC assomiglia “a coloro che ballavano mentre il Titanic affondava” e che il loro comunicato “è il miglior assist per Beppe Grillo“.
Il quale, probabilmente, ringrazia.
Ne vedremo ancora delle belle.
http://www.termometropolitico.it/13438_ ... itica.html
Il Cinquestelle vola nei sondaggi e in molti cominciano a preoccuparsi.
Probabilmente a ragion veduta.
E’ bastato un sondaggio di SWG che assegna al movimento Cinquestelle di Beppe Grillo il 7,2% nelle intenzioni di voto degli italiani a creare il panico, soprattutto a (centro) sinistra.
Sia Bersani, sia Vendola hanno espresso forte preoccupazione al riguardo:
il primo ha parlato di “apprendisti stregoni” e il secondo di populismo che conduce, come in passato, a regimi totalitari.
Entrambi i leader non esitano a parlare di antipolitica.
Ma è davvero così?
Intanto, un primo dato, anche se poco scientifico.
Il tema Grillo è talmente caldo che oggi ne ho parlato in un post e si è sollevata una valanga di commenti, ma il dato interessante è che, depurando i soliti pareri facili del tipo “andate tutti a lavorare”, sono quasi tutti buoni commenti dal punto di vista qualitativo.
Per capirci, non accade lo stesso quando parlo della Lega o anche del premier.
Ma andiamo avanti.
Del tema si è occupato ad esempio Vittorio Zucconi, nel suo blog su Repubblica, descrivendo con un po’ troppa – a mio avviso – sufficienza un fenomeno quasi fisiologico, associato a una quantità di cittadini da sempre pronti “a votare per qualsiasi partito, movimento, magliaro, pifferaio magico, incantatore di serpenti, tribuno, visionario più o meno disinteressato e in buona fede che agitasse forconi e si proclamasse fuori da sistema o anti sistema”, citando anche il Fronte dell’Uomo qualunque di Guglielmo Giannini, che riuscì a inviare 30 deputati all’Assemblea Costituente per poi perdersi, negli anni successivi, tra liberali, monarchici e missini.
La tesi di Zucconi è:
tutti questi movimenti, Grillo compreso, quando arrivano alla prova del nove, ossia a governare, si fermano prima.
Il Cinquestelle ha dalla sua la Rete, che per Zucconi “funziona da cassa di risonanza e crea l’impressione che i ribelli e gli antisistema siano molto più numerosi, ma, fino a prova contraria, è un effetto ottico“.
Lo sapremo presto, perché facilmente, a meno di leggi elettorali astruse con sistemi di sbarramento a doppia cifra, qualche grillino deputato ci sarà.
Però, ripeto: siamo sicuri che si tratti solo di un effetto ottico?
Peter Gomez, nel suo blog sul Fatto quotidiano, è di avviso opposto.
Intanto, “scompone” la persona Beppe Grillo dal movimento, il quale – come noto – ha raggiunto risultati sorprendenti alle amministrative del 2011 portando molte sue persone nei consigli comunali.
Tutti giovani e, aggiungo io, tutti esponenti della “società civile” tanto cara a Walter Veltroni, ma che a lui è tornata indietro come un boomerang (vedi il “caso” Calearo).
Gomez parte dalla presenza dei grillini negli enti locali per smontare la tesi dell’antipolitica:
“Gli osservatori attenti e in buona fede, infatti, non possono negare che l’attività degli attivisti e dei rappresentanti dei cittadini fin qui eletti nei comuni e nelle regioni, dimostra proprio il contrario.
La scelta di rinunciare ai finanziamenti pubblici, di mettere un tetto al numero di candidature consecutive, la presenza di programmi precisi, sono un fatto politico“.
Innegabile: con che diritto Bersani e Vendola possono parlare di antipolitica?
Rimangono, certamente, alcuni nodi.
Il primo, che sottolinea lo stesso Gomez, è lo stile di Grillo, che in molti associano alla Lega:
in effetti, i suoi “vaffa” a quasi tutti i politici non si differenziano molto dalle pernacchie o dal dito medio di Bossi.
Senza parlare delle sue – queste sì, davvero populiste – boutade come quella di disegnare Mario Monti (da lui soprannominato “Rigor Montis”) in una bara.
Inoltre, Gomez correttamente cita l’intransigenza di Grillo “nei confronti di chi la pensa diversamente da lui o esercita il diritto di cronaca e di critica”.
Ma al di là di ciò, continua, “il movimento Cinquestelle è vivo e vuole crescere.
E questo oggi, in un mondo popolato da partiti e leader ormai (politicamente) morti, è già tanto”.
Il secondo grande nodo è quello del Cinquestelle contro tutti, che a rigor di logica non può perdurare.
E’ dovuta forse a questo la sufficienza di Zucconi nei confronti del movimento e sarà questa la vera prova per i suoi rappresentanti quando, ad esempio, un giorno uno di loro potrebbe trovarsi in commissione Bilancio insieme a deputati dei tanto sbeffeggiati Pdl del “nano pelato” Berlusconi, Pd meno elle e Udc di “Azzurro Caltagirone” Casini.
Tutti, come noto, nomignoli che Grillo tira fuori dalla sua originaria professione di comico.
Oggi, però, per ridere – anche amaramente – gli italiani guardano Crozza:
invece, da Grillo e dai suoi adepti si aspettano altro.
Il Cinquestelle saprà farsi trovare pronto all’appuntamento?
Ciononostante, io sarei cauto a parlare di antipolitica, anche perché la politica di professione, per citare Max Weber, continua a essere cieca e sorda di fronte a certi segnali.
Le modifiche all’acqua di rose sul finanziamento pubblico ai partiti proposte da Alfano, Bersani e Casini, ad esempio, fanno dire al coordinatore di Generazione Futuro (Fli) Gianmario Mariniello che il trio ABC assomiglia “a coloro che ballavano mentre il Titanic affondava” e che il loro comunicato “è il miglior assist per Beppe Grillo“.
Il quale, probabilmente, ringrazia.
Ne vedremo ancora delle belle.
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