Il compagno Obama scopre il socialismo
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Il compagno Obama scopre il socialismo
Il compagno Obama scopre il socialismo: “Scala mobile e salari minimi”
di Francesco Mancuso
ROMA - In Italia nel 1892 nasceva il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani a Genova, dopo aver contribuito allo sviluppo economico e sociale del nostro paese morì a Milano nel 1994. Da allora molti spettri vagano per il mondo in cerca di una poltrona o di un politico nel quale reincarnarsi.
L’ultima manifestazione eccellente di possessione socialista si è manifestata nella capitalista America, Paese imperialista, per anni avversato dai socialisti prima maniera. Ebbene, ha dimostrato evidenti segni di socialismo puro, proprio il primo cittadino americano: il presidente degli Stati Uniti d’America, il compagno Barak Obama.
Infatti aumenterà per decreto il salario minimo dei dipendenti federali e di quelli dei contractor federali da 7,25 a 10,10 dollari all’ora per i nuovi contratti, scavalcando anche il Congresso. Lo scrive il Washington Post che cita un documento della Casa Bianca. Il presidente, spiega il sito web del quotidiano Usa, annuncerà la misura stasera nell’atteso discorso sullo Stato dell’Unione.
Obama farà ricorso ai poteri esecutivi in assenza di segni d’azione da parte del Congresso e gli aumenti dovrebbero andare a regime per tutti entro la fine del 2015. A beneficiarne, oltre ai dipendenti federali, anche i dipendenti dei contractor che lavorano per il governo e che sono tenuti a rispettare gli standard minimo garantiti ai dipendenti federali.
Il salario minimo federale è stato introdotto nel 2009 all’attuale livello, come ultimo passo di un’evoluzione prevista dal Fair Minimum Wage Act del 2007. Quel valore era stato fissato ormai 7 anni fa, tanto che oggi ha uno dei poteri d’acquisto più bassi tra i paesi OECD, e quindi buona parte dell’aumento è un mero recupero della perdita di potere d’acquisto registrata a causa dell’inflazione. La sua estensione ai contractor federali dovrebbe interessare circa due milioni di lavoratori oltre a quelli contrattualizzati direttamente dalle agenzie federali, in genere nei settori della logistica, manutenzione e costruzione. Il tetto ha valore anche per gli stipendi dei dipendenti pubblici negli stati della federazione americana, alcuni dei quali prevedono già una cifra appena più elevata del minimo federale.
Ma se tutto ciò ancora non dovesse bastare, il compagno Obama è pronto a stupirci con nuove proposte di stampo socialista. Infatti la Casa Bianca anticipa che il presidente degli Stati Uniti chiederà al Congresso di approvare anche una legge che ottenga lo stesso risultato per i contratti in corso e che introduca una sorta di "scala mobile", indicizzando la paga oraria all'inflazione. L’appuntamento per l’annuncio è per questa notte alle tre (ora italiana).
Proletari di tutto il mondo unitevi…
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......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
Un salutone da Juan il compagno
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ROMA - In Italia nel 1892 nasceva il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani a Genova, dopo aver contribuito allo sviluppo economico e sociale del nostro paese morì a Milano nel 1994. Da allora molti spettri vagano per il mondo in cerca di una poltrona o di un politico nel quale reincarnarsi.
L’ultima manifestazione eccellente di possessione socialista si è manifestata nella capitalista America, Paese imperialista, per anni avversato dai socialisti prima maniera. Ebbene, ha dimostrato evidenti segni di socialismo puro, proprio il primo cittadino americano: il presidente degli Stati Uniti d’America, il compagno Barak Obama.
Infatti aumenterà per decreto il salario minimo dei dipendenti federali e di quelli dei contractor federali da 7,25 a 10,10 dollari all’ora per i nuovi contratti, scavalcando anche il Congresso. Lo scrive il Washington Post che cita un documento della Casa Bianca. Il presidente, spiega il sito web del quotidiano Usa, annuncerà la misura stasera nell’atteso discorso sullo Stato dell’Unione.
Obama farà ricorso ai poteri esecutivi in assenza di segni d’azione da parte del Congresso e gli aumenti dovrebbero andare a regime per tutti entro la fine del 2015. A beneficiarne, oltre ai dipendenti federali, anche i dipendenti dei contractor che lavorano per il governo e che sono tenuti a rispettare gli standard minimo garantiti ai dipendenti federali.
Il salario minimo federale è stato introdotto nel 2009 all’attuale livello, come ultimo passo di un’evoluzione prevista dal Fair Minimum Wage Act del 2007. Quel valore era stato fissato ormai 7 anni fa, tanto che oggi ha uno dei poteri d’acquisto più bassi tra i paesi OECD, e quindi buona parte dell’aumento è un mero recupero della perdita di potere d’acquisto registrata a causa dell’inflazione. La sua estensione ai contractor federali dovrebbe interessare circa due milioni di lavoratori oltre a quelli contrattualizzati direttamente dalle agenzie federali, in genere nei settori della logistica, manutenzione e costruzione. Il tetto ha valore anche per gli stipendi dei dipendenti pubblici negli stati della federazione americana, alcuni dei quali prevedono già una cifra appena più elevata del minimo federale.
Ma se tutto ciò ancora non dovesse bastare, il compagno Obama è pronto a stupirci con nuove proposte di stampo socialista. Infatti la Casa Bianca anticipa che il presidente degli Stati Uniti chiederà al Congresso di approvare anche una legge che ottenga lo stesso risultato per i contratti in corso e che introduca una sorta di "scala mobile", indicizzando la paga oraria all'inflazione. L’appuntamento per l’annuncio è per questa notte alle tre (ora italiana).
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Un salutone da Juan il compagno
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
Le strade sono tre in economia.
1) Sostenere i consumi sostenendo i salari, e quindi le imprese,
2) Oppure apri la forbice tra ricchi e poveri fino a quando i poveri non decidono di fare la rivoluzione e tagliare le teste. (non si salvano neppure le case reali)
3) Quando hai costruito in modo forsennato saturi i mercati e fai la guerra per distruggere tutto e ricominciare daccapo.
Diciamo che Obama ha scelto la via più illuminata, quella della ragione di un essere umano normale.
Tutto si tiene, caro pancho. L’avidità spesso è legata al fatto che quasi la totalità degli esseri umani è convinta che la vita sia una soluzione unica.
Ergo, tutti vorrebbero trascorrerla nel modo migliore. I più forti, che se ne sbattono altamente degli altri, cercano di arraffare con ogni mezzo tutto quello che possono e godersi la vita.
Quant'è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza.
(LoRenzo de’ Medici)
1) Sostenere i consumi sostenendo i salari, e quindi le imprese,
2) Oppure apri la forbice tra ricchi e poveri fino a quando i poveri non decidono di fare la rivoluzione e tagliare le teste. (non si salvano neppure le case reali)
3) Quando hai costruito in modo forsennato saturi i mercati e fai la guerra per distruggere tutto e ricominciare daccapo.
Diciamo che Obama ha scelto la via più illuminata, quella della ragione di un essere umano normale.
Tutto si tiene, caro pancho. L’avidità spesso è legata al fatto che quasi la totalità degli esseri umani è convinta che la vita sia una soluzione unica.
Ergo, tutti vorrebbero trascorrerla nel modo migliore. I più forti, che se ne sbattono altamente degli altri, cercano di arraffare con ogni mezzo tutto quello che possono e godersi la vita.
Quant'è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza.
(LoRenzo de’ Medici)
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
===========
Il PD è la nuova Democrazia cristiana,........la sinistra è morta.
Anche la democrazia è morta. Ci voleva un vecchio politologo made in Usa di passaggio in Italia come Noam Chomsky, per cercare di farlo capire ai tricolori.
Sembra però che non lo abbiano ancora capito perché ripetono all'infinito la parola "democrazia".
Anche se, il sondaggio di Ilvo Diamanti ci dice che i tricolori vogliono l'uomo forte.
.....e si definiscono di sinistra
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Anche la democrazia è morta. Ci voleva un vecchio politologo made in Usa di passaggio in Italia come Noam Chomsky, per cercare di farlo capire ai tricolori.
Sembra però che non lo abbiano ancora capito perché ripetono all'infinito la parola "democrazia".
Anche se, il sondaggio di Ilvo Diamanti ci dice che i tricolori vogliono l'uomo forte.
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
quello però che mi stupisce(e qui mi riferisco anche a coloro che continuano qui dentro a votare PD e dichiararsi di sinistra) come tutto questo sia possibile e perdipiu defendono questa loro scelta con tutte le loro forze.camillobenso ha scritto:......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
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Anche la democrazia è morta. Ci voleva un vecchio politologo made in Usa di passaggio in Italia come Noam Chomsky, per cercare di farlo capire ai tricolori.
Sembra però che non lo abbiano ancora capito perché ripetono all'infinito la parola "democrazia".
Anche se, il sondaggio di Ilvo Diamanti ci dice che i tricolori vogliono l'uomo forte.
Possibile che non se ne rendano conto? Si son fatti pure loro succhiare il cervello?
Possibile che tutti questi possano vedere in questo PD l'unica soluzione di tutti questi problemi?
Possibile che non si rendano conto forse che con queste loro scelte diventano pure loro complici di questa situazione che oramai potrebbe degenerare?
Che dire? Non ci sono altre alternative sulla piazza? Sarebbe troppo facile questa risposta e somiglierebbe un po' a coloro che in tempi oramai remoti(ma vicini) scelsero la via dell'aventino.
Che ne dici Zione?
Un salutone dal solito Juan il compagno
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
pancho ha scritto:quello però che mi stupisce(e qui mi riferisco anche a coloro che continuano qui dentro a votare PD e dichiararsi di sinistra) come tutto questo sia possibile e perdipiu defendono questa loro scelta con tutte le loro forze.camillobenso ha scritto:......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
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Anche la democrazia è morta. Ci voleva un vecchio politologo made in Usa di passaggio in Italia come Noam Chomsky, per cercare di farlo capire ai tricolori.
Sembra però che non lo abbiano ancora capito perché ripetono all'infinito la parola "democrazia".
Anche se, il sondaggio di Ilvo Diamanti ci dice che i tricolori vogliono l'uomo forte.
Possibile che non se ne rendano conto? Si son fatti pure loro succhiare il cervello?
Possibile che tutti questi possano vedere in questo PD l'unica soluzione di tutti questi problemi?
Possibile che non si rendano conto forse che con queste loro scelte diventano pure loro complici di questa situazione che oramai potrebbe degenerare?
Che dire? Non ci sono altre alternative sulla piazza? Sarebbe troppo facile questa risposta e somiglierebbe un po' a coloro che in tempi oramai remoti(ma vicini) scelsero la via dell'aventino.
Che ne dici Zione?
Un salutone dal solito Juan il compagno
Per risponderti, caro pancho, devo fare ricorso alla mia esperienza personale.
Da queste parti, terra rossa, D’Alema è stato per anni un punto di riferimento.
Lo è stato anche per me all’inizio della seconda Repubblica, ma poi qualcosa è cambiato.
Non solo “”per la gran simpatia che emana””, ma perché politicamente si è rivelato un bluff.
Farlo capire ai miei conterronei non è stato facile. C’è voluto qualche annetto.
Non è stato altrettanto facile fare capire chi fossero Bossi & Berlusconi. Sono dovuti passare 18 anni, ma soprattutto sono dovute accadere cose, fatti. Hanno dovuto toccare con mano come San Tommaso.
L’esperienza con Veltroni è avvenuta invece con i veltroniani del vecchio forum. In modo particolare mi ricordo gli scontri con “Mammamaria” che stravedeva per il vecchio Uolter. Quando Veltroni lascia dopo che il Pd ha perso il 10 % dei consensi in soli 10 mesi dalle elezioni del 2008, Mammamaria e i veltroniani sono spariti dal forum.
L’esperienze più recenti sono quelle di Monti e Letta.
Scontri epici con amici che sostenevano da sinistri i due leader democristianissimi. Qualcuno è più anziano di me di una decina d’anni, ha fatto politica, mastica di politica ancora oggi tutti i giorni. Insomma, ritengo che sia gente che sa quello che dice e spesso ci troviamo d’accordo su come funziona l’ambaradan della vita.
Eppure, per uno strano meccanismo che sto cercando di studiare, di comprendere, su Monti avevamo visioni radicalmente diverse.
Silvietto era stato messo a riposo forzato e a Monti, nell’immaginario collettivo, sia anche perché super pompato dai giornaloni e dai media Tv aveva raggiunto il ragguardevole consenso personale del 71%, era stato fatto indossare sotto il loden l’abito di salvatore della Patria.
Da noi, da due anni, a secondo delle convenienze, ci raccontano che la crisi è gravissima, ma poi i chirurghi capo si comportano come se fossero chiamati a governare le classiche crisi balneari dei vecchi governi democristiani.
Franklin Delano Roosevelt, che non era un piripicchio qualsiasi, ha dovuto faticare non poco per fare uscire gli Usa dalla grande crisi del ’29.
Mussolini, nel ’35 invece s’inventa la guerra d’Etiopia per trovare un posto al sole agli italiani. Con la ricostruzione dell’Etiopia pensava di muovere e risanare l’economia interna dell’Italia.
A fronte, di una crisi peggiore del ’29, se tanto mi da tanto, ci volevano uomini di levatura politica e conoscenza ben superiore a quella di Roosevelt.
E invece Re Giorgio I ci regala Monti, la Fornero e la buona Passera.
Non poteva che finire così come è finita. Monti è letteralmente sparito.
Eugenio Scalfari si era trasformato in gran sacerdote della religione montiana. Tutte le domeniche si prodigava in accalorate omelie. Ma quanto è bravo Monti qui, ma quanto è bravo Monti là.
Poi, improvvisamente, una domenica del novembre del 2012, monsignor Scalfari ci fa sapere di essere stato tradito da Monti.
Monti non ha mai tradito nessuno. Sono stati gli adoratori che si sono costruiti un totem che non esisteva.
I miei interlocutori indigeni ci erano arrivati due mesi prima.
E come spesso accade nelle vicende all’italiana, per rifarsi la verginità, si sono scagliati contro Monti con una violenza inaudita e con una serie di improperi tali che il Professore non si meritava, e che ai tempi dei duri contrasti iniziali non mi sarei mai permesso di elevare al Prof. varesino.
Così però và il mondo.
Poi nell’aprile del 2012 arriva Lettanipote.
E di nuovo confronti serrati con i miei amici piddini di sinistra schierati.
Dopo nove mesi non c’è più bisogno di rimarcare l’operato del nipote del conte zio. Ci arrivano da soli di fronte all’evidenza.
Adesso il confronto serrato quotidiano si è spostato su Gian Burrasca Renzusconi, l’idolo del momento, con over cinquant’enni, sessant’enni, sett’antenni e pure ottant’enni di sinistra, che credono nel posto al sole promesso dal chiacchierone fiorentino.
Ancora una volta, A DA PASSA’ A’ NUTTATA per capire.
Ergo, caro pancho, ognuno ha tempi diversi per capire la realtà.
Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
quello però che mi stupisce(e qui mi riferisco anche a coloro che continuano qui dentro a votare PD e dichiararsi di sinistra) come tutto questo sia possibile e perdipiu defendono questa loro scelta con tutte le loro forze.
Possibile che non se ne rendano conto? Si son fatti pure loro succhiare il cervello?
Scusate se mi intrometto in questo interessantissimo dialogo.Ergo, caro pancho, ognuno ha tempi diversi per capire la realtà.
Vedo che siete convinti della vostra superiorità intellettuale, rispetto ad altri che "hanno tempi diversi per capire la realtà" (detto in parole semplici, sono tardi di comprendonio).
Ma voi, cari intelligentoni, che indicazione di voto date?
Uno, mi sembra, si rifugia in un salvifico astensionismo, lasciando cioè che siano altri a decidere per lui.
L'altro predica per una sinistra che non c'è, che mi sa tanto di nostalgici di altri tempi.
Pur rispettando, come è d'obbligo, le opinioni di tutti, comprese quindi le vostre, non mi sembra comunque che stiate tanto meglio.
P.S. Giusto per rientrare nel titolo del topic, mi sembra che nessuna delle menti superiori di cui sopra, abbia colto, tra le altre, la differenza tra il debito USA pari a poco più del 100% del Pil e quello italiano che viaggia al 133% (un terzo in più) che rende velleitaria, insieme alle altre debolezze strutturali del sistema, qualunque idea di politica espansiva.
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
mariok ha scritto:quello però che mi stupisce(e qui mi riferisco anche a coloro che continuano qui dentro a votare PD e dichiararsi di sinistra) come tutto questo sia possibile e perdipiu defendono questa loro scelta con tutte le loro forze.
Possibile che non se ne rendano conto? Si son fatti pure loro succhiare il cervello?Scusate se mi intrometto in questo interessantissimo dialogo.Ergo, caro pancho, ognuno ha tempi diversi per capire la realtà.
Vedo che siete convinti della vostra superiorità intellettuale, rispetto ad altri che "hanno tempi diversi per capire la realtà" (detto in parole semplici, sono tardi di comprendonio).
Ma voi, cari intelligentoni, che indicazione di voto date?
Uno, mi sembra, si rifugia in un salvifico astensionismo, lasciando cioè che siano altri a decidere per lui.
L'altro predica per una sinistra che non c'è, che mi sa tanto di nostalgici di altri tempi.
Pur rispettando, come è d'obbligo, le opinioni di tutti, comprese quindi le vostre, non mi sembra comunque che stiate tanto meglio.
P.S. Giusto per rientrare nel titolo del topic, mi sembra che nessuna delle menti superiori di cui sopra, abbia colto, tra le altre, la differenza tra il debito USA pari a poco più del 100% del Pil e quello italiano che viaggia al 133% (un terzo in più) che rende velleitaria, insieme alle altre debolezze strutturali del sistema, qualunque idea di politica espansiva.
Vedo che siete convinti della vostra superiorità intellettuale, rispetto ad altri che "hanno tempi diversi per capire la realtà" (detto in parole semplici, sono tardi di comprendonio).
Ma voi, cari intelligentoni, che indicazione di voto date?
Dalla struttura della risposta, è evidente che qualcosa ti abbia dato fastidio.
Ergo, caro pancho, ognuno ha tempi diversi per capire la realtà.
E’ cosa più naturale della vita.
Tu sei entrato a 6 anni direttamente all’università? Oppure hai fatto il percorso normale e se non eri maturo ti fermavano e ti facevano ripetere l’anno.
A me è successo in italiano al secondo anno di istituto.
C’è chi capisce prima e chi capisce dopo.
Se 3,5 milioni di elettori Pd hanno tolto il voto un anno fa, e 6,5 milioni lo hanno tolto al Pdl significa che hanno capito quello che non che non avevano capito prima.
Dove sta il problema?
Oppure è un problema traslato?
Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
Eppure mi sembra semplice. Chi malgrado tutto ha continuato a votare PD, non si è necessariamente "fatto succhiare il cervello".Se 3,5 milioni di elettori Pd hanno tolto il voto un anno fa, e 6,5 milioni lo hanno tolto al Pdl significa che hanno capito quello che non che non avevano capito prima.
Dove sta il problema?
Oppure è un problema traslato?
Più semplicemente ha ritenuto che il non voto o il voto grillino (morire fascisti, per non morire democristiani) fosse la soluzione peggiore del male.
Troppo difficile da comprendere? Pazienza, a tutti può capitare di capire dopo quello che non hanno capito prima..
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
Solo Grillo è ...in odore di Fascismo??Più semplicemente ha ritenuto che il non voto o il voto grillino (morire fascisti, per non morire democristiani) fosse la soluzione peggiore del male.
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Re: Il compagno Obama scopre il socialismo
Parto dal tuo Ps sempre se ho ben capito la tua osservazione. Ti allego un link in cui si precisa che si può essere una delle grandi potenze economiche anche se il debito pubblico può essere a 3 cifre.mariok ha scritto:................P.S. Giusto per rientrare nel titolo del topic, mi sembra che nessuna delle menti superiori di cui sopra, abbia colto, tra le altre, la differenza tra il debito USA pari a poco più del 100% del Pil e quello italiano che viaggia al 133% (un terzo in più) che rende velleitaria, insieme alle altre debolezze strutturali del sistema, qualunque idea di politica espansiva.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=AbdBNSKH
Per il resto concordo con lo Zione. Non è' tanto l'acculturalmento personale a fare la differenza ma l'esperienza politica di una vita e se questo non avviene in molti di noi ( e qui come ha detto lo Zio, c'è arriva prima e chi dopo) arriva spontaneo a dire come fanno costoro a non accorgersi dell'evidenza? O non hanno dietro una forte esperienza di un'attività' politica fatta su strada o se l'hanno, anche qui viene spontaneo a chiedersi se in costoro non sia stato succhiato il cervello(metaforicamente parlando).
Mi son permesso questa frase che in questo contesto non deve essere presa per un'offesa al proprio modo di pensare ma all'ottusità di chi non vuol vedere l'evidenza. Un' evidenza che per un uomo politico di strada non è ammesso almeno che.....non ci siano profonde differenze politiche su quegli obiettivi politici che ognuno di noi si da per avere quella passione politica che fa girare la vera Polis.
Accetto le differenze che ci possono essere fra di noi ma allora bisogna essere chiari sul dove personalmente vogliamo andare a parare. Non si può essere carne e pesce allo stesso momento.
Spesso succede che quando esponiamo le ns. opinioni ed osservazioni sembriamo quasi tutti "uguali" ma poi quando cerchiamo di chiudere il cerchio vengono fuori le contraddizioni che sono in noi è che purtroppo evidenziano quanto siano grandi le differenze fra di noi è i ns. obiettivi.
Allora anche qui, per concludere, viene spontaneo a chiederci se sia possibile avere una coalizione politica fra le forze in atto con queste differenze di base?
Certo, le discussioni che ora abbiamo messo in questo carniere sono importanti e necessarie sopratutto perché ci fanno conoscere meglio politicamente ma detto questo, che contributo possiamo dare noi alla politica?
Basta trovare un leader carismatico che possa attrarre un popolo perché può dare risposte ai problemi di oggigiorno, certamente importanti, oppure non se ne viene fuori se non ragioniamo su obiettivi a lungo raggio che solamente con un cambio di società possono essere raggiunti?
Non abbiamo bisogno solo di chi ci risolve i problemi che oggi affliggono la ns. società poiché questi si ripresenteranno ciclicamente fino a che scoppierà un ambaradan tale che vinti e vincitori avranno perso entrambi.
Quindi,non dobbiamo girarci dall'altra parte quando siamo difronte all'evidenza.
Sul cosa fare, possiamo discutere poiché nessuno ha la bacchetta magica.
Non farlo e lasciare che siano gli "eletti" a farlo, questo e' il ns. più grande errore e il dramma.
Un salutone
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