Come se ne viene fuori ?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

iospero ha scritto:Nel frattempo siamo arrivati ad 1/3 dello scrutinio in Sardegna.
Pigliaru PD al 44,36% - Cappellacci FI 38,2%
A prima vista , rispetto alle politiche 2013, il PD scende dal 25,1% al 22,33%, mentre SEL sale dal 3,7 % al 6% :

FI scende dal 20,4% (PDL) al 19,4%
mentre Fratelli d'Italia dal 1,8 va con il Cdn 2,02% ( il Ncd quasi non esiste)
Quindi vince chi perde meno.

( il Ncd quasi non esiste)

E a Roma nelle trattative come l mettiamo?

Nel terzo inciucio Angelino sta facendo pesare i suoi voti. Ma se in Sardegna non ne ha, come la mettiamo?

Sono alla fine degli inutili idioti oppure no?


PS. Nella squadra di Cappellacci ci sono 7 indagati. In quella di Pigliaru 5.

Inizia una nuova stagione malavitosa?
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Ad imperitura memoria
Sono tantissimi i nostri che dicono 'ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi, ma chi ce lo fa fare?" (Domenica, 9 febbraio 2014)
Renzi: «Io a Palazzo Chigi? Chi me lo fa fare...»

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... (00:32:12)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 34eb3.html



Sfascisti - 246

2014 a schede



Scheda – 16 – Ghe pensi mi. 2.0 – Le nuove avventure di Goldrake
http://www.youtube.com/watch?v=gvflllnNHV8
16 – 4 – 17 febbraio 2014


Governo Renzi, ‘gli inutili idioti’ non sono solo a destra
di Michele Fusco | 17 febbraio 2014Commenti (40)


Alfano ha aperto il vero problema a sinistra. Forse senza saperlo, ma tant’è.

Che il Cav. in questi lunghissimi vent’anni si sia circondato di idioti, per di più inutili come ha aggiunto il segretario di Ncd, non sembra la più sconvolgente delle novità, essendo lui l’Intelligente che ha compreso tutte le altrui idiozie.

Il Cav. non ha mai avuto bisogno di persone intelligenti, che per loro natura sono problematiche, positive ma problematiche, dicono incredibilmente dei no, si contrappongono per loro stessa natura a qualsiasi visione unilaterale delle questioni.

Il Cav. ha sempre giocato sulla estrema fedeltà degli altri (anche nella storia di Fininvest, ma lì ha dovuto circondarsi di persone che sapessero fare un lavoro, insomma il contrario della politica di questi anni) e in politica ciò ha significato la garanzia di uno scranno eterno da ventimila euro al mese.

A cifre del genere, soggetti che ti seguano fino alla morte ne trovi quanti ne vuoi, camerieri che ti diano sempre ragione, lustrastivali nella condizione perennemente dispiacevole di avere sempre un po’ di mal di schiena.

Adesso questo problemuccio passa, con tutto il carico devastante che porta con sé, direttamente nel campo della sinistra.

Nel campo della nuova sinistra di Matteo Renzi. Li avete un po’ seguiti questi giorni.

L’aggettivo più cattivo, insultante, gratuito, nei confronti del nuovo leader è stato “leggendario”.


Uno sprofondo salivare che ha raggiunto punte himalayane anche sui giornali, come ha raccontato Marco Travaglio.

Questi giornalisti siamo noi e qualcosa vorrà pur dire.

Ma è nel contesto più generale che si avverte il vero pericolo che avvolge il futuro di Matteo Renzi: l’unanimismo.


Quell’afflato maleodorante che si stende su qualunque gesto del lider maximo, dalla mattina quando beve il suo primo caffè al bar (“ma hai visto che classe”, dicono affascinati i casuali avventori) al più semplice e banale dei gesti politici, che gli addetti (politici) alle pulizie considerano inevitabilmente non meno che “rivoluzionario”.

Il ragazzo, nel senso di Renzi, non darebbe su questo vere e proprie garanzie. Racconta di Firenze, chi lo conosce, che il carattere dell’ormai ex sindaco non è mai stato incline a un confronto veramente pieno, una volta espressa la sua idea, la sua idea dovrà passare.

(Questo ricorda tanto il maestro di Predappio-ndt)


C’è una buona differenza tra decisionismo e prendere delle decisioni (dopo aver sentito il parere degli altri) e ci pare inutile illustrarla qui.

Ma la deriva possibile, anzi probabile, all’interno del Partito Democratico, è che manchi del tutto anche il più pallido confronto (detto che Civati ormai è anche un filo macchiettistico).


L’allinenamento militare, che ha superato abbondantemente i confini del ridicolo, di questi giorni è la dimostrazione palmare che l’attitudine del politico modesto a servire il potente di turno è ancora (e sempre) uno degli elementi distintivi della nostra società.


In questo frangente, il Partito Democratico si è dimostrato davvero un (in)utilissimo idiota.

E la nuova segreteria non deporrebbe nel senso migliore di un confronto tra paria, pur nella diversità dei ruoli.

Troppi ragazzotti affascinati dal leader che vivono nel suo cono d’ombra.

Un filo di speranza nel mite Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria, che pare un uomo equilibrato.

Ma è un po’ poco per sperare che il buon Matteo non si sciolga di luce propria.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02 ... ra/883591/
iospero
Messaggi: 2444
Iscritto il: 24/02/2012, 18:16

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

dal Blog di Civati

Corradino docet

Civati ha parlato di un Nuovo Centro Sinistra che sostituisca il Nuovo Centro Destra di Alfano. Credo che pensi (non siamo una frazione e non stiamo tutte le sere a vederci e a ordir complotti) a pattuglia di senatori Pd (i sei o sette “civatiani” – Albano, Casson, Mineo, Ricchiuti, Tocci, forse Puppato) – qualche altro che alle primarie ha votato per la mozione Cuperlo ma non ha approvato l’ultimo sì in direzione. Più Sinistra Ecologia e Libertà, più una parte dei senatori a 5 Stelle, quella che, pur non rinunciando alle idee del movimento, vuole però far politica e non si rassegna a consumare quella esperienza in una deriva solipsista e identitaria. Dice oggi Civati a Repubblica «Se c’è la volontà di costruire un percorso con un governo più coraggioso, magari qualcuno (tra costoro) si muove». E con ciò rivela di pensare non a un’operazione contro Renzi, ma a una sfida a Renzi per tirarlo fuori dalle sabbie mobili in cui è finito.

Tuttavia si tratta di un’operazione difficile e rischiosa. Il peccato originale di Renzi non dà il tempo che sarebbe necessario per costruire un gruppo dalle dimensioni parlamentari sufficienti a rendere pleonastico il contribuito degli Alfano e dei Lupi. Mentre la retorica dell’opposizione – inevitabile in chi da un anno sbatte la testa contro il muro sordo e cupo delle larghe intese – spinge SEL e 5 Stelle a voler votare comunque no alla fiducia. Al contrario la sfida, per essere meglio compresa dalla pubblica opinione,dovrebbe consistere nelcondizionare la fiducia a un programma e a una compagine di governo innovativi.

Però, voglio dirlo senza ambiguità, la mossa tocca al segretario premier. Egli non può immaginare che Civati (400mila voti alle primarie) gli voti la fiducia dopo un blitz in Direzione e senza essere consultato su programma e composizione del governo. Mentre Alfano (il nominato -da Berlusconi – per eccellenza) pone condizioni e pretende un governo fotocopia di quello Letta. Renzi non può atteggiarsi a “demolition man”, quando gli conviene, e pretendere obbedienze staliniane, quando serve. Le condizioni per alzare la voce e parlare al paese e alla sinistra non gli mancano. Ieri abbiamo assistito a uno scambio di carezze tra Berlusconi e Alfano. Da “siete solo utili idioti”, a “tu sei circondato da inutili idioti”, “Ingrato!”, “rancoroso!”. Davvero, la situazione è cambiata rispetto all’annus horribilis 2013.

Il caffè di oggi di Corradino Mineo
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

iospero ha scritto:dal Blog di Civati

Corradino docet

Civati ha parlato di un Nuovo Centro Sinistra che sostituisca il Nuovo Centro Destra di Alfano. Credo che pensi (non siamo una frazione e non stiamo tutte le sere a vederci e a ordir complotti) a pattuglia di senatori Pd (i sei o sette “civatiani” – Albano, Casson, Mineo, Ricchiuti, Tocci, forse Puppato) – qualche altro che alle primarie ha votato per la mozione Cuperlo ma non ha approvato l’ultimo sì in direzione. Più Sinistra Ecologia e Libertà, più una parte dei senatori a 5 Stelle, quella che, pur non rinunciando alle idee del movimento, vuole però far politica e non si rassegna a consumare quella esperienza in una deriva solipsista e identitaria. Dice oggi Civati a Repubblica «Se c’è la volontà di costruire un percorso con un governo più coraggioso, magari qualcuno (tra costoro) si muove». E con ciò rivela di pensare non a un’operazione contro Renzi, ma a una sfida a Renzi per tirarlo fuori dalle sabbie mobili in cui è finito.

Tuttavia si tratta di un’operazione difficile e rischiosa. Il peccato originale di Renzi non dà il tempo che sarebbe necessario per costruire un gruppo dalle dimensioni parlamentari sufficienti a rendere pleonastico il contribuito degli Alfano e dei Lupi. Mentre la retorica dell’opposizione – inevitabile in chi da un anno sbatte la testa contro il muro sordo e cupo delle larghe intese – spinge SEL e 5 Stelle a voler votare comunque no alla fiducia. Al contrario la sfida, per essere meglio compresa dalla pubblica opinione,dovrebbe consistere nelcondizionare la fiducia a un programma e a una compagine di governo innovativi.

Però, voglio dirlo senza ambiguità, la mossa tocca al segretario premier. Egli non può immaginare che Civati (400mila voti alle primarie) gli voti la fiducia dopo un blitz in Direzione e senza essere consultato su programma e composizione del governo. Mentre Alfano (il nominato -da Berlusconi – per eccellenza) pone condizioni e pretende un governo fotocopia di quello Letta. Renzi non può atteggiarsi a “demolition man”, quando gli conviene, e pretendere obbedienze staliniane, quando serve. Le condizioni per alzare la voce e parlare al paese e alla sinistra non gli mancano. Ieri abbiamo assistito a uno scambio di carezze tra Berlusconi e Alfano. Da “siete solo utili idioti”, a “tu sei circondato da inutili idioti”, “Ingrato!”, “rancoroso!”. Davvero, la situazione è cambiata rispetto all’annus horribilis 2013.

Il caffè di oggi di Corradino Mineo

Non ho capito quali sono le intenzioni di Civati.

Me le spiegate per favore?
pancho
Messaggi: 1990
Iscritto il: 21/02/2012, 19:25

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da pancho »

camillobenso ha scritto:Non ho capito quali sono le intenzioni di Civati.

Me le spiegate per favore?
Pensa di correggere questo PD dall'interno e non si accorge che lo stanno un po' stritolando.

Cmq credo che la sua mossa ora sia quella di aggregare a se la parte che contesta questa soluzione alla Renzi. Non solo all'interno "degli scranni" ma nel popolo di sinistra del PD.

Ci riuscirà? Non lo sò ma se dovesse farcela allora dovranno trattare pure con lui .

Non ci riuscirà: credo che altre strade non gli rimangono se non quella di unirsi a coloro che vogliono far rinascere il popolo della sinistra e allora, potrebbe trovare accordi pure con SEL.

Cmq, Zione, sono solo mie considerazioni leggendo, guardando quello che sta' succedendo attorno a noi.


un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Inviata un’ora fa a Ballarò.

Non vado su facebook perché una settimana dopo essermi iscritto è comparso un servizio su Repubblica che riportava che quel sito è sotto il controllo degli americani che spiano ogni cosa. Quanto è successo mesi più tardi confermava la volontà Usa di spiare tutto, un Grande fratello che teneva sotto controllo anche la Merkel


Caro Maurizio,
ho appena ascoltato il Tg3 con l'intervento di Renzi presidente incaricato, in cui ha promesso una riforma al mese.
Mi aspetto che domani sera tu faccia una gag in proposito vestito da Bersagliere. Visto che Renzi intende trasformare Palazzo Chigi e le due Camere, in Caserme per Bersaglieri.

Dopo un anno hanno finito tutto e possono andare a casa tutti quanti.

Un grazie anticipato.

http://www.youtube.com/watch?v=Z1h4HevjDj4
peanuts
Messaggi: 2102
Iscritto il: 21/02/2012, 22:29

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da peanuts »

Le avete sentite le ultime?
Pare che per il ministero del lavoro sia in pole position moretti. Già, l'ad delle disastrate ferrovie italiane che E' STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON I VERNTICI DI TRENITALIA PER LA STRAGE DI VIAREGGIO

renzi non è solo un bugiardo ("non farò mai il premier"... ma credi che abbiamo 3 anni?), ma anche amico dei potenti INDAGATI E RINVIATI A GIUDIZIO

A questo pd si fa solo la guerra (non con le armi), non c'è altro che meritino. Vergogna
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 247

2014 a schede



Scheda – 33 – Dentro il caos


33 – 1 – 18 febbraio 2014


La notizia è stata amplificata a Piazzapulita. Nasce da uno scherzo di Cruciani a Barca Pd (In tempi come questi abbiamo anche la forza di fare scherzi). Un imitatore di Vendola chiama l’economista del Pd, e Barca si lascia andare come un fiume in piena. A “Vendola”, fa sapere che non intende fare il ministro dell’Economia, ma il suo sconcerto nasce dall’insistenza del padrone di Repubblica, Carlo De Benedetti, che attraverso un suo giornalista gli fa sapere che intende vederlo al ministero del MEF.

La notizia ieri sera è apparsa immediatamente in rete su tutti i quotidiani, ad eccezione di Repubblica.

De Benedetti ha smentito tutto subito, ma per il momento appare poco convincente. La Repubblica ha sempre sostenuto Renzi, con l’eccezione del fondatore. Un’impostazione più che benevola quella del quotidiano romano.

Oggi Libero titola: La lista dei ministri la fa De Benedetti.

Questa notizia inciderà sul percorso della politica.

L’originale della telefona.
Governo, Barca: “Pressioni da De Benedetti per fare il ministro, ma ho detto no”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/ ... no/266333/

“Non amo gli assalti. Sono sotto pressione, Nichi, una pressione che è crescente. Ma io non ci penso proprio, tanto per essere chiaro, ma proprio proprio!”. E’ lo sfogo diFabrizio Barca a un finto Nichi Vendola (l’attore Andro Merkù), nel corso di una telefonata-scherzo organizzata da “La Zanzara”, su Radio24. Oggetto della confessione: il rifiuto all’incarico di ministro dell’Economia da parte di Barca, che lamenta pressioni continue da Carlo De Benedetti. “Ho parlato con Graziano (Del Rio, ndr) – rivela l’ex ministro del Pd – e pensavo 48 ore fa di averla stoppata questa cosa. Se fallisce anche questa, è un disastro, però non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Quindi, sono stato proprio chiarissimo. Evitiamo che nasca una cosa alla quale vengo forzato”. E accusa: “Poi è iniziata la sarabanda del patron della Repubblica, che continua. Lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire”. Barca spiega all’imitatore di Vendola i metodi adottati da De Benedetti: “Un forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, con una cosa che hanno lanciato sul sito ‘chi vorresti come ministro dell’Economia’ dove ho metà dei consensi. Questi sono i metodi. Legittimi, per carità. Questo è il modo di forzare, di scegliere, di discutere. Non una volta chiedendomi: ma se lo fai, cosa fai? Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta, tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?”. E spiega: “Ho rifiutato secco, ma secco in un modo… Ieri ho dovuto scrivere un sms. Attraverso Lucia Annunziata mi è arrivato un sms: “Ma se ti chiama il presidente?”. Ho dovuto mandare un sms scritto così: “Vi prego di non farmi arrivare nessuna telefonata”. L’esponente del Pd rincara: “Sono colpito dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione… e poi in tutto questo ovviamente io dovrei essere quello tuo… e ovviamente c’è pure la copertura a sinistra… sono fuori, sono fuori, sono fuori di testa! C’è una cosa che si chiama umanità. Io penso che in tutta questa vicenda, oltre alla irresponsabilità politica, ci sia anche un elemento disumanizzante. Tutto questo – conclude – è avvenuto con irresponsabilità e con dei modi, con un livello di personalismo, con un passaggio all’io…”
di Gisella Ruccia

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/ ... no/266333/
iospero
Messaggi: 2444
Iscritto il: 24/02/2012, 18:16

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da iospero »

Ciao camillobenso , tu scrivi
Non ho capito quali sono le intenzioni di Civati.

Me le spiegate per favore?
dal blog Civati
"Non posso dirmi sorpreso

Della telefonata estorta a Fabrizio Barca. No, perché Fabrizio, che sento ogni giorno e non da oggi e che stimo molto, ieri mi ha chiamato e mi ha detto candidamente: ho appena parlato con Nichi.

Mi dispiace per la violazione che lo ha esposto al pubblico ludibrio, ma quello che avete sentito dimostra involontariamente che le preoccupazioni di molti di noi sono purtroppo fondate. E che in tutta questa storia i modi (tanto bistrattati) sono importanti, fondamentali."

E anche chi attacca Barca, sostenendo che è in realtà è lui a cercare poltrone, dovrebbe fare una bella e profonda riflessione. Per conservare un po’ di umanità e di fiducia, ai minimi storici di questi tempi. Con le conseguenze che già possiamo apprezzare.
Civati : "io e altri 10 (soprattutto al Senato) siamo a disagio"
La sinistra del PD : " la maggioranza che vara le riforme deve essere la stessa che sostiene il governo"


C'è molta, tanta confusione, vediamo un po' come andrà a finire.

Renzi : entro febbraio la legge elettorale
Alfano : contro l'Italicum - al governo sì, però
Elezioni segretari regionali PD: scarsa affluenza ; in Lombardia vince il renziano 57% e il civatiano 43% ( è diminuito il distacco, non si sa cosa vogliono quelli della sinistra PD cuperliani)
- In Sardegna vince il centrosinistra ,PD al 22% + gli altri piccoli 20% = 42%
- Il sindaco Emiliano,renziano (?), rispetto ad una sua candidatura alle imminenti elezioni europee è sempre più tentato dalla prospettiva di lavorare in Europa con il tedesco Martin Schulz e il greco Alexis Tsipras alla costruzione di un fronte progressista più avanzato.

In questo marasma dubito che possa passare la legge elettorale , se passa sarà monca fin tanto che non si abolisca il bicameralismo perfetto, e se non passa ?
Perchè non riprovare con il mattarellum e poi andare alle elezioni al più presto ?
paolo11
Messaggi: 3688
Iscritto il: 22/02/2012, 14:30

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

http://www.youtube.com/watch?v=hklWBu6e ... ploademail
Il M5S in piazza con imprese, artigiani e commercianti
Ciao
Paolo11
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 0 ospiti