170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
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170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI GUADAGNA PIU’ CHE IL CAPO DELL’FBI
E lo stipendio vola. Se da un lato per i dipendenti pubblici è tempo di vacche magre, per alcuni dirigenti accade il contrario. È il caso del capo della polizia municipale, Raffaele Clemente, nominato lo scorso ottobre comandante generale del Corpo.
Il suo compenso previsto da una determina dirigenziale, la numero 2502 dell’11 ottobre scorso, fissa la cifra a 170.011 euro lordi, sconfessando i 134.571,42 euro riportati nel sito Internet del Comune (che manca di alcune voci inserite nella determina, e quindi aggiornato al ribasso), dove vengono elencati i compensi dei dipendenti comunali. Se Clemente percepiva nel 2013 circa 134 mila euro, ora il suo stipendio lordo è salito del 27 per cento, superando il tetto dei 170 mila euro, di questi 53.210 sono di competenze lorde, 28.750 di indennità di posizione anticipata dall’Ente, 65.464 per la differenza di indennità di posizione e altri 22.587 euro come indennità di risultato. Per gli stipendi del 2015 e seguenti, invece, i soldi (nelle casse del Comune) non ci sono, o meglio non sono ancora stati inseriti a bilancio, visto che proprio la determina, firmata dal direttore del dipartimento Antonella Caprioli, spiega che «l’impegno fondi relativo ai periodi seguenti del comando verrà assunto con successivi provvedimenti d’integrazione».
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FRANCIA. Il capo della Polizia, attualmente Frederic Pechenard, ha “esattamente lo stesso stipendio degli altri prefetti, intorno ai 6mila-7mila euro al mese”, spiegano fonti del ministero dell’Interno a Parigi, precisando che si tratta di un trattamento economico “da funzionario pubblico, rigidamente regolamentato da una griglia salariale”.
GRAN BRETAGNA. Bernard Hogan-Howe, attuale capo della Metropolitan Police, ovvero la polizia di Londra comunemente chiamata Scotland Yard, ha uno stipendio annuo di circa 253mila sterline (poco meno di 300mila euro).
GERMANIA. Secondo il tariffario valido dal gennaio del 2012, ai capi della Polizia nazionale spettano 9.668,56 euro mensili, cui si aggiungono 120 euro se sposati, 222 euro per il primo figlio a carico, 102 per il secondo e 320 a partire dal terzo. Alla guida della Polizia federale tedesca è ora Matthias Seeger, sposato e padre di due figli.
SPAGNA. Lo stipendio base del direttore generale della Polizia, che dal gennaio scorso è Ignacio Cosidò Gutierrez, è equiparato a quello di un sottosegretario, 71mila euro all’anno.
USA. Lo stipendio base del capo dell’Fbi è pari a 155mila dollari (intorno ai 116mila euro). A questi vanno aggiunte delle compensazioni sulla base del pericolo dell’incarico o del livello di responsabilità che varia tra il 12,5 e il 28% dello stipendio iniziale. In quanto dipendente pubblico, il suo stipendio è fissato negli Stati Uniti da un’agenzia federale, la U.S. Government’s Office of Personnel Management (Opm), che stabilisce le retribuzioni di tutti gli statali.
http://bastacasta.altervista.org/p10102/
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Renzi tu che hai il turbo.Taglia lo stipendio a questo ed a altri, se non ci stanno: che cambino lavoro , o vadano in pensione.Queste cose ormai non sono piu sopportabili
Ciao
Paolo11
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E lo stipendio vola. Se da un lato per i dipendenti pubblici è tempo di vacche magre, per alcuni dirigenti accade il contrario. È il caso del capo della polizia municipale, Raffaele Clemente, nominato lo scorso ottobre comandante generale del Corpo.
Il suo compenso previsto da una determina dirigenziale, la numero 2502 dell’11 ottobre scorso, fissa la cifra a 170.011 euro lordi, sconfessando i 134.571,42 euro riportati nel sito Internet del Comune (che manca di alcune voci inserite nella determina, e quindi aggiornato al ribasso), dove vengono elencati i compensi dei dipendenti comunali. Se Clemente percepiva nel 2013 circa 134 mila euro, ora il suo stipendio lordo è salito del 27 per cento, superando il tetto dei 170 mila euro, di questi 53.210 sono di competenze lorde, 28.750 di indennità di posizione anticipata dall’Ente, 65.464 per la differenza di indennità di posizione e altri 22.587 euro come indennità di risultato. Per gli stipendi del 2015 e seguenti, invece, i soldi (nelle casse del Comune) non ci sono, o meglio non sono ancora stati inseriti a bilancio, visto che proprio la determina, firmata dal direttore del dipartimento Antonella Caprioli, spiega che «l’impegno fondi relativo ai periodi seguenti del comando verrà assunto con successivi provvedimenti d’integrazione».
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FRANCIA. Il capo della Polizia, attualmente Frederic Pechenard, ha “esattamente lo stesso stipendio degli altri prefetti, intorno ai 6mila-7mila euro al mese”, spiegano fonti del ministero dell’Interno a Parigi, precisando che si tratta di un trattamento economico “da funzionario pubblico, rigidamente regolamentato da una griglia salariale”.
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GERMANIA. Secondo il tariffario valido dal gennaio del 2012, ai capi della Polizia nazionale spettano 9.668,56 euro mensili, cui si aggiungono 120 euro se sposati, 222 euro per il primo figlio a carico, 102 per il secondo e 320 a partire dal terzo. Alla guida della Polizia federale tedesca è ora Matthias Seeger, sposato e padre di due figli.
SPAGNA. Lo stipendio base del direttore generale della Polizia, che dal gennaio scorso è Ignacio Cosidò Gutierrez, è equiparato a quello di un sottosegretario, 71mila euro all’anno.
USA. Lo stipendio base del capo dell’Fbi è pari a 155mila dollari (intorno ai 116mila euro). A questi vanno aggiunte delle compensazioni sulla base del pericolo dell’incarico o del livello di responsabilità che varia tra il 12,5 e il 28% dello stipendio iniziale. In quanto dipendente pubblico, il suo stipendio è fissato negli Stati Uniti da un’agenzia federale, la U.S. Government’s Office of Personnel Management (Opm), che stabilisce le retribuzioni di tutti gli statali.
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Paolo11
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Re: 170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
Paolino 170000€ son lordi e corrisponderebbero a circa 7000€ circa netti al mesi.paolo11 ha scritto:170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI GUADAGNA PIU’ CHE IL CAPO DELL’FBI
E lo stipendio vola. Se da un lato per i dipendenti pubblici è tempo di vacche magre, per alcuni dirigenti accade il contrario. È il caso del capo della polizia municipale, Raffaele Clemente, nominato lo scorso ottobre comandante generale del Corpo.
Il suo compenso previsto da una determina dirigenziale, la numero 2502 dell’11 ottobre scorso, fissa la cifra a 170.011 euro lordi, sconfessando i 134.571,42 euro riportati nel sito Internet del Comune (che manca di alcune voci inserite nella determina, e quindi aggiornato al ribasso), dove vengono elencati i compensi dei dipendenti comunali. Se Clemente percepiva nel 2013 circa 134 mila euro, ora il suo stipendio lordo è salito del 27 per cento, superando il tetto dei 170 mila euro, di questi 53.210 sono di competenze lorde, 28.750 di indennità di posizione anticipata dall’Ente, 65.464 per la differenza di indennità di posizione e altri 22.587 euro come indennità di risultato. Per gli stipendi del 2015 e seguenti, invece, i soldi (nelle casse del Comune) non ci sono, o meglio non sono ancora stati inseriti a bilancio, visto che proprio la determina, firmata dal direttore del dipartimento Antonella Caprioli, spiega che «l’impegno fondi relativo ai periodi seguenti del comando verrà assunto con successivi provvedimenti d’integrazione».
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GERMANIA. Secondo il tariffario valido dal gennaio del 2012, ai capi della Polizia nazionale spettano 9.668,56 euro mensili, cui si aggiungono 120 euro se sposati, 222 euro per il primo figlio a carico, 102 per il secondo e 320 a partire dal terzo. Alla guida della Polizia federale tedesca è ora Matthias Seeger, sposato e padre di due figli.
SPAGNA. Lo stipendio base del direttore generale della Polizia, che dal gennaio scorso è Ignacio Cosidò Gutierrez, è equiparato a quello di un sottosegretario, 71mila euro all’anno.
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Paolo11
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Per una città come Roma non vedo dove sia il problema.
Stiamo attenti a quando corriamo dietro al populismo perché ragionando così cadiamo certamente nella politica di bassa lega.
In un'aziendina di 150 persona il DR parte da questo minimo
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: 170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
pancho.Tu li prendi 7.000 euro al mese.Io no.
Non è cara solo Roma.
Ciao
Paolo11
Non è cara solo Roma.
Ciao
Paolo11
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Re: 170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
Allucinante. E i dirigenti Acea stanno sui 200000 all'anno. Vergogna. E poi a noi chiedono i sacrifici...
Ma che li spendano tutti in medicine. Inutilmente
Ma che li spendano tutti in medicine. Inutilmente
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: 170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
Al tempo Paolino. Sai quanti sono i vigili a roma? 6300.paolo11 ha scritto:pancho.Tu li prendi 7.000 euro al mese.Io no.
Non è cara solo Roma.
Ciao
Paolo11
Ora fai un po' conti te rapportandolo ad un dirigente di azienda.
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: 170MILA EURO ALL’ANNO: ROMA, IL CAPO DEI VIGILI
L'ACEA ha circa 7500 dipendenti. Non si puo generalizzare. Bisogna capire il loro ruolo e la loro personale posizione.peanuts ha scritto:Allucinante. E i dirigenti Acea stanno sui 200000 all'anno. Vergogna. E poi a noi chiedono i sacrifici...
Ma che li spendano tutti in medicine. Inutilmente
Se poi diciamo che esiste una forbice che si allarga sempre piu fra operaio e dirigente, questo e' un discorso diverso.
Cosa dovrebbe meritarsi(netti) un DG dell'ACEA?
Certo, l'azienda dovrebbe dare utili e non passivita'. Difronte alle passivita il DG generale dovrebbe essere dimesso e non aumentargli lo stipendio.
Qui ci allarghiamo troppo e cadiamo nel populismo piu netto.
Se l'azienda fa utili oltre a dare dei benefit ai dirigenti dovrebbe in proporzione dividerli fra le maestranza.
Anche qui entroo in un'altro tema che non ha niente a che fare con quello che inizialmente postava Paolino
un salutone
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