Lista civica per Tsipras
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Re: Lista civica per Tsipras
"L’Altra Europa con Tsipras", Lucia Maddoli e Fabio Amato i candidati umbri
"vogliamo un modello alternativo a quello delle banche e degli speculatori finanziari"
Raggiunte le 150.000 firme per la presentazione della lista L’Altra Europa con Tsipras, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei due candidati umbri Lucia Maddoli e Fabio Amato.
L’Altra Europa con Tsipras, come ha spiegato il Prof. Mauro Volpi nella sua introduzione, è la lista della società civile, nata dall’appello di alcuni intellettuali, giornalisti e docenti universitari a sostegno della candidatura del leader greco Alexis Tsipras alla Presidenza della Commissione Europea. L’appello, lanciato tra gli altri dalla giornalista Barbara Spinelli, ha visto l’adesione di autorevoli personaggi del mondo della cultura, quali, ad esempio, Moni Ovadia e Gustavo Zagrebelsky. Quella dell’Altra Europa con Tsipras – ha proseguito il Professore - è una lista nata dal basso, il cui percorso di costruzione e la scelta dei candidati sono avvenuti raccogliendo diverse esperienze quanto più rappresentative delle culture politiche che hanno animato il progetto. In questa logica, per la circoscrizione del centro Italia, in un elenco di oltre 200 nominativi, sono stati scelti i due candidati umbri Lucia Maddoli e Fabio Amato.
Lucia Maddoli ha 39 anni, una laurea in scienze politiche e da anni lavora nell’ambito della cooperazione internazionale, è stata focal point della campagna ONU sugli obiettivi del millennio e focal point in Libano per il programma UNDP per la cooperazione decentrata. Lucia ben rappresenta una parte importante della società civile, quella dell’associazionismo cattolico e del movimento pacifista.
Fabio, già responsabile esteri di Rifondazione Comunista e coordinatore europeo della campagna Tsipras Presidente è uno degli artefici della nascita della Sinistra Europea.
I due candidati – come hanno dichiarato in conferenza - hanno deciso di mettersi a servizio de L’Altra Europa con Tsipras perché, pur provenendo da differenti percorsi politici e culturali, condividono e si identificano nell’idea di Europa che la lista propone: un’Europa in cui la dignità, i bisogni e i diritti umani fondamentali di ciascuno siano rispettati; un’Europa in grado di conciliare politiche di sviluppo e politiche ambientali, un’Europa aperta e proiettata oltre i propri confini, che rifiuti il paradigma della guerra e delle armi e che si faccia promotrice di una logica di relazioni internazionali basata sulla cooperazione e il dialogo.
Mi sembra che a differenza del M5S gli eletti abbiano già un certa esperienza sulla quale si può contare, non so se nel M5S avviene lo stesso.
"vogliamo un modello alternativo a quello delle banche e degli speculatori finanziari"
Raggiunte le 150.000 firme per la presentazione della lista L’Altra Europa con Tsipras, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei due candidati umbri Lucia Maddoli e Fabio Amato.
L’Altra Europa con Tsipras, come ha spiegato il Prof. Mauro Volpi nella sua introduzione, è la lista della società civile, nata dall’appello di alcuni intellettuali, giornalisti e docenti universitari a sostegno della candidatura del leader greco Alexis Tsipras alla Presidenza della Commissione Europea. L’appello, lanciato tra gli altri dalla giornalista Barbara Spinelli, ha visto l’adesione di autorevoli personaggi del mondo della cultura, quali, ad esempio, Moni Ovadia e Gustavo Zagrebelsky. Quella dell’Altra Europa con Tsipras – ha proseguito il Professore - è una lista nata dal basso, il cui percorso di costruzione e la scelta dei candidati sono avvenuti raccogliendo diverse esperienze quanto più rappresentative delle culture politiche che hanno animato il progetto. In questa logica, per la circoscrizione del centro Italia, in un elenco di oltre 200 nominativi, sono stati scelti i due candidati umbri Lucia Maddoli e Fabio Amato.
Lucia Maddoli ha 39 anni, una laurea in scienze politiche e da anni lavora nell’ambito della cooperazione internazionale, è stata focal point della campagna ONU sugli obiettivi del millennio e focal point in Libano per il programma UNDP per la cooperazione decentrata. Lucia ben rappresenta una parte importante della società civile, quella dell’associazionismo cattolico e del movimento pacifista.
Fabio, già responsabile esteri di Rifondazione Comunista e coordinatore europeo della campagna Tsipras Presidente è uno degli artefici della nascita della Sinistra Europea.
I due candidati – come hanno dichiarato in conferenza - hanno deciso di mettersi a servizio de L’Altra Europa con Tsipras perché, pur provenendo da differenti percorsi politici e culturali, condividono e si identificano nell’idea di Europa che la lista propone: un’Europa in cui la dignità, i bisogni e i diritti umani fondamentali di ciascuno siano rispettati; un’Europa in grado di conciliare politiche di sviluppo e politiche ambientali, un’Europa aperta e proiettata oltre i propri confini, che rifiuti il paradigma della guerra e delle armi e che si faccia promotrice di una logica di relazioni internazionali basata sulla cooperazione e il dialogo.
Mi sembra che a differenza del M5S gli eletti abbiano già un certa esperienza sulla quale si può contare, non so se nel M5S avviene lo stesso.
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Re: Lista civica per Tsipras
Alexis Tsipras a In Mezz'Ora:
"Beppe Grillo non capisce: la rabbia da sola non basta" (su L'Huffington Post)
"Anni fa abbiamo guardato al fenomeno Grillo con simpatia perché era figlio della rabbia dei cittadini italiani, ma la rabbia da sola non basta. Grillo fa finta di non capire l'importanza della realtà europea". Intervistato da Lucia Annunziata a In Mezz'Ora, Alexis Tsipras, candidato per la sinistra europea a presidente della Commissione Ue, non fa sconti a nessun politico italiano, a cominciare dal leader del Movimento Cinque Stelle.
Secondo Tsipras, i nemici da sconfiggere alle prossime elezioni europee sono più d'uno: da un lato c'è il populismo, colpevole di voler "disgregare l'Ue"; dall'altro ci sono le politiche di austerity che hanno fatto solo male al progetto europeo. "Per noi - ha aggiunto Tsipras - l'Europa è il terreno di una lotta di classe".
Ma il leader greco non fa sconti neanche al premier Matteo Renzi. "Sto seguendo con molto interesse Renzi, che ha dimostrato dinamismo sulle tasse ma che sulle politiche del lavoro rimane ancorato a un nocciolo principale neoliberista. E questo, lo abbiamo visto, non funziona". "Le scelte autoritarie in stile Renzi vanno a braccetto con le politiche europee. È successo anche in Grecia. Le nostre costituzioni ci proteggono da questi cambiamenti autoritari in stile neoliberista".
"Siamo riusciti a raccogliere 150mila firme con una legge ingiusta. L'Altra Europa con Tsipras sarà una sorpresa", ha detto il leader greco. “La nostra scelta di avere questa lista di un’Altra Europa per l’Italia significa che siamo convinti di riuscire a cambiare gli equilibri in queste elezioni europee. Con queste elezioni non si scelgono degli eurodeputati, si sceglie la nostra vita […]. Non dobbiamo perdere questa occasione, la politica dell'austerità, e della disgregazione della coesione sociale, porta a dei vicoli ciechi, è arrivato il momento di dire che è finita".
“Quello che è avvenuto negli ultimi due mesi in Italia è molto interessante. Siamo riusciti a raccogliere oltre 150mila firme con una legge secondo me è ingiusta. Stiamo guadagnando molti consensi, la nostra lista sarà la vera sorpresa di queste elezioni”, ha aggiunto Tsipras. “Siamo una sinistra che non vuole solo protestare, ma vuole governare per cambiare le vite di tutte quelle persone che oggi fanno una fatica incredibile”.
Riguardo al quotidiano tedesco Der Spiegel, che lo ha definito "il nemico numero uno dell'Europa", Tsipras si dice onorato del titolo, se ciò vuol dire essere pericoloso per i banchieri e il grande capitale.
Barbara Spinelli, membro della lista L'Altra Europa con Tsipras, ha insistito sullo scopo principale della lista: non solo criticare, ma cambiare l'Europa dall'interno, seguendo i principi del Manifesto di Ventotene redatto dal padre Altiero e da Ernesto Rossi durante il periodo di confino negli anni Quaranta, presso l'isola di Ventotene.
Alla Spinelli anche una domanda sulla polemica sui "professoroni", accusati dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi di "opporsi al cambiamento". Un atteggiamento che preoccupa la Spinelli, che vi riconoscere un certo "disprezzo per gli intellettuali", unito all'impossibilità in questo momento politico di esprimere qualsiasi voce di dissenso o esigenza di confronto.
"Io ho firmato l'appello di Rodotà e Zagrebelsky. L'impressione che mi fa" la polemica del premier Matteo Renzi contro i "professoroni" "è abbastanza triste". "Si ha l'impressione - spiega - che qualsiasi voce di dissenso rispetto a questa linea della governabilità a tutti i costi, della velocità fine a se stessa, venga combattuta.
Chi chiede di discutere viene oscurato, come questa lista L'altra Europa con Tsipras. Ma questo disprezzo verso chi la pensa diversamente, al quale si aggiunge il disprezzo per l'intellettuale, verso chi lavora con la penna, verso il 'professorone', è molto populista da parte di Renzi".
"Beppe Grillo non capisce: la rabbia da sola non basta" (su L'Huffington Post)
"Anni fa abbiamo guardato al fenomeno Grillo con simpatia perché era figlio della rabbia dei cittadini italiani, ma la rabbia da sola non basta. Grillo fa finta di non capire l'importanza della realtà europea". Intervistato da Lucia Annunziata a In Mezz'Ora, Alexis Tsipras, candidato per la sinistra europea a presidente della Commissione Ue, non fa sconti a nessun politico italiano, a cominciare dal leader del Movimento Cinque Stelle.
Secondo Tsipras, i nemici da sconfiggere alle prossime elezioni europee sono più d'uno: da un lato c'è il populismo, colpevole di voler "disgregare l'Ue"; dall'altro ci sono le politiche di austerity che hanno fatto solo male al progetto europeo. "Per noi - ha aggiunto Tsipras - l'Europa è il terreno di una lotta di classe".
Ma il leader greco non fa sconti neanche al premier Matteo Renzi. "Sto seguendo con molto interesse Renzi, che ha dimostrato dinamismo sulle tasse ma che sulle politiche del lavoro rimane ancorato a un nocciolo principale neoliberista. E questo, lo abbiamo visto, non funziona". "Le scelte autoritarie in stile Renzi vanno a braccetto con le politiche europee. È successo anche in Grecia. Le nostre costituzioni ci proteggono da questi cambiamenti autoritari in stile neoliberista".
"Siamo riusciti a raccogliere 150mila firme con una legge ingiusta. L'Altra Europa con Tsipras sarà una sorpresa", ha detto il leader greco. “La nostra scelta di avere questa lista di un’Altra Europa per l’Italia significa che siamo convinti di riuscire a cambiare gli equilibri in queste elezioni europee. Con queste elezioni non si scelgono degli eurodeputati, si sceglie la nostra vita […]. Non dobbiamo perdere questa occasione, la politica dell'austerità, e della disgregazione della coesione sociale, porta a dei vicoli ciechi, è arrivato il momento di dire che è finita".
“Quello che è avvenuto negli ultimi due mesi in Italia è molto interessante. Siamo riusciti a raccogliere oltre 150mila firme con una legge secondo me è ingiusta. Stiamo guadagnando molti consensi, la nostra lista sarà la vera sorpresa di queste elezioni”, ha aggiunto Tsipras. “Siamo una sinistra che non vuole solo protestare, ma vuole governare per cambiare le vite di tutte quelle persone che oggi fanno una fatica incredibile”.
Riguardo al quotidiano tedesco Der Spiegel, che lo ha definito "il nemico numero uno dell'Europa", Tsipras si dice onorato del titolo, se ciò vuol dire essere pericoloso per i banchieri e il grande capitale.
Barbara Spinelli, membro della lista L'Altra Europa con Tsipras, ha insistito sullo scopo principale della lista: non solo criticare, ma cambiare l'Europa dall'interno, seguendo i principi del Manifesto di Ventotene redatto dal padre Altiero e da Ernesto Rossi durante il periodo di confino negli anni Quaranta, presso l'isola di Ventotene.
Alla Spinelli anche una domanda sulla polemica sui "professoroni", accusati dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi di "opporsi al cambiamento". Un atteggiamento che preoccupa la Spinelli, che vi riconoscere un certo "disprezzo per gli intellettuali", unito all'impossibilità in questo momento politico di esprimere qualsiasi voce di dissenso o esigenza di confronto.
"Io ho firmato l'appello di Rodotà e Zagrebelsky. L'impressione che mi fa" la polemica del premier Matteo Renzi contro i "professoroni" "è abbastanza triste". "Si ha l'impressione - spiega - che qualsiasi voce di dissenso rispetto a questa linea della governabilità a tutti i costi, della velocità fine a se stessa, venga combattuta.
Chi chiede di discutere viene oscurato, come questa lista L'altra Europa con Tsipras. Ma questo disprezzo verso chi la pensa diversamente, al quale si aggiunge il disprezzo per l'intellettuale, verso chi lavora con la penna, verso il 'professorone', è molto populista da parte di Renzi".
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: Lista civica per Tsipras
Mi sembra che a differenza del M5S gli eletti abbiano già un certa esperienza sulla quale si può contare, non so se nel M5S avviene lo stesso.
iospero.
............................
Be se guardiamo invece il Pd che vuole candidare Tardelli,e il pdl che aveva candidato la Zanicchi.Da li vedi a loro interessano personaggi conosciuti mondo spettacolo calcio ecc...anche se sono 0 in politica.
Ciao
Paolo11
iospero.
............................
Be se guardiamo invece il Pd che vuole candidare Tardelli,e il pdl che aveva candidato la Zanicchi.Da li vedi a loro interessano personaggi conosciuti mondo spettacolo calcio ecc...anche se sono 0 in politica.
Ciao
Paolo11
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Re: Lista civica per Tsipras
D'alema è una persona coerente?
Alle Invasioni barbariche dichiara che si schiera con la terza via.
"No a chi vuole distruggere l'Europa"
"No a chi sostiene che va bene così"
Allora vota Tsipras?
Alle Invasioni barbariche dichiara che si schiera con la terza via.
"No a chi vuole distruggere l'Europa"
"No a chi sostiene che va bene così"
Allora vota Tsipras?
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