FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
stima di partecipazione al voto 80%-
essendo solo il primo turno,mi sembra molto alta.
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80% de participation sur la journée, selon l'Ifop.
http://www.liberation.fr/politiques/201 ... lle_813409
essendo solo il primo turno,mi sembra molto alta.
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
18.30
Secondo exit poll commissionati da giornali belgi il candidato dei socialisti Hollande si attesterebbe sul 27-30%
contro il 25-27% di Sarkozy.
Sono dati provenienti da istituti non francesi che già alle scorse elezioni presidenziali ruppero il silenzio elettorale prima della chiusura dei seggi.
E’ da acclarare la veridicità e la scientificità di questi dati.
I seggi rimarranno aperti fino alle ore 20
Secondo exit poll commissionati da giornali belgi il candidato dei socialisti Hollande si attesterebbe sul 27-30%
contro il 25-27% di Sarkozy.
Sono dati provenienti da istituti non francesi che già alle scorse elezioni presidenziali ruppero il silenzio elettorale prima della chiusura dei seggi.
E’ da acclarare la veridicità e la scientificità di questi dati.
I seggi rimarranno aperti fino alle ore 20
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
L'agenzia AFP: Hollande in testa al 28-29%
E alla fine anche i media francesi sono capitolati:
violando l'obbligo del silenzio fino alle 20,
l'agenzia di stampa France Presse, l'Ansa transalpina, ha comunicato gli esiti dei primi exit poll un'ora prima della diffusione ufficiale.
E il risultato sarebbe quello anticipato dai media belgi e tedeschi fin dalle prime ore del pomeriggio:
il candidato socialista Francois Hollande è in testa,
al primo turno delle presidenziali francesi con il 28-29%
mentre il presidente uscente, Nicolas Sarkozy, è al 25-26%.
France Presse cita «fonti concordanti».
http://www.unita.it/mondo/francia-i-die ... e-1.404004
E alla fine anche i media francesi sono capitolati:
violando l'obbligo del silenzio fino alle 20,
l'agenzia di stampa France Presse, l'Ansa transalpina, ha comunicato gli esiti dei primi exit poll un'ora prima della diffusione ufficiale.
E il risultato sarebbe quello anticipato dai media belgi e tedeschi fin dalle prime ore del pomeriggio:
il candidato socialista Francois Hollande è in testa,
al primo turno delle presidenziali francesi con il 28-29%
mentre il presidente uscente, Nicolas Sarkozy, è al 25-26%.
France Presse cita «fonti concordanti».
http://www.unita.it/mondo/francia-i-die ... e-1.404004
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
LES RESULTATS
François Hollande arrive en tête au premier tour devant Nicolas Sarkozy, d'après les premières estimations.
François Hollande - 28 à 30%,
Nicolas Sarkozy - 24 à 27,5%,
Marine Le Pen - 18 à 20%,
Jean Luc-Mélenchon - 10% à 13%,
François Bayrou - 8 à10%,
Eva Joly - autour de 2%
http://www.liberation.fr/politiques/201 ... lle_813409
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se questi exit-poll saranno confermati,
e confrontandoli con i sondaggi dell'ultima settimana,
mi vien da dire che l'aumento di Hollande sono voti presi a Melanchon,
mentre il calo di Sarkozy,sono voti andati verso Marine Le Pen.
François Hollande arrive en tête au premier tour devant Nicolas Sarkozy, d'après les premières estimations.
François Hollande - 28 à 30%,
Nicolas Sarkozy - 24 à 27,5%,
Marine Le Pen - 18 à 20%,
Jean Luc-Mélenchon - 10% à 13%,
François Bayrou - 8 à10%,
Eva Joly - autour de 2%
http://www.liberation.fr/politiques/201 ... lle_813409
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se questi exit-poll saranno confermati,
e confrontandoli con i sondaggi dell'ultima settimana,
mi vien da dire che l'aumento di Hollande sono voti presi a Melanchon,
mentre il calo di Sarkozy,sono voti andati verso Marine Le Pen.
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
Elezioni francesi, primi exit poll: “Hollande in vantaggio su Sarko”. Sorpresa Le Pen
François Hollande in vantaggio su Nicolas Sarkozy. Le indicazioni che arrivano dai primi exit poll, relativi alle presidenziali francesi, confermano i sondaggi degli ultimi giorni. Secondo le stime dell’istituto Csa, il candidato socialista avrebbe strappato fra il 28 e il 29% dei consensi e il suo rivale, il Presidente attuale, leader dell’Ump, il partito di centro-destra, tra il 25 e il 26%.
Il «terzo incomodo», che arriverebbe subito dietro (forse l’incognita maggiore di questo primo turno delle presidenziali, che si è svolto oggi), sarebbe Marine Le Pen, la zarina dell’estrema destra, con il 17% dei voti, e non Jean-Luc Mélénchon, una delle sorprese della campagna nelle ultime settimane, candidato dell’estrema sinistra. In Francia una legge impedisce la pubblicazione di questi primi sondaggi da parte dei media fino alle 20, quando si chiuderanno davvero tutti i seggi. Ma, poiché le prime indicazioni avevano cominciato a girare nei media francofoni stranieri, come il sito del quotidiano belga Le Soir e su quello della Rtbf, la tv belga, anche la France Presse, l’agenzia francese, ha deciso di fornire i primi exit poll (precisando che il loro utilizo era a discrezione dei clienti, per evitare problemi in Francia), elaborati dall’istituto Csa, in genere molto affidabile.
Intanto alle 15 si era già arrivati al 70,59% di affluenza, più basso del 73,87% registrato al primo turno del 2007, ma nettamente più elevato del 58,45% di quello del 2002, quando proprio un pronunciato astensionismo aveva permesso a Jean-Marie Le Pen, leader del Front National e padre di Marine, di andare al secondo turno contro Jacques Chirac, scavalcando il socialista Lionel Jospin. Insomma, il tanto temuto problema degli astensionisti stavolta sembra definitivamente scongiurato. Questo, comunque, non avrebbe impedito una relativa buona performance da parte di Marine Le Pen. Che indica la sussistenza di un prezioso bacino di voti conservatori ai quali Sarkozy potrebbe attingere il 6 maggio, al secondo turno. Non si tratta, comunque, di un travaso automatico. Si’, i voti di Mélénchon, leader del Front de gauche, dovrebbero andare al secondo turno quasi tutti a Hollande (d’altra parte il candidato ha già fatto ufficialmente questa promessa, sebbene con la speranza di avere un certo peso nella futura compagine politica, forse anche un posto da ministro in un Governo…). Lo stesso, invece, non si può dire per la Le Pen, che ha improntato la propria campagna sull’anti-sarkozysmo, senza contare che il nocciolo duro del suo elettorato, quello del Front National, è tradizionalmente anti-Ump (un po’ come era l’Msi in Italia nei confronti della Democrazia cristiana…). E puo’, quindi, preferire l’astensione a un eventuale voto per l’attuale Presidente.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... sa/206425/
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Le previsioni non sono delle piu' rosee. Mi aspettavo qualcosa di piu'.
Se io avessi dovuto votare in francia avrei sicuramente votato per Jean-Luc Mélénchon.
Hollande non e' abbia un bel pedigree come personaggio della sinistra. Basta leggere la sua storia. Ora ha solo messo nero su bianco su quello che vorrebbe fare e questo mi basta.
Ora se anche Hollande dovesse farcela di stretta misura o no, e' sempre una vittoria di Pirro poiche Mélénchon avrebbe dovuto essere il 3° partito e solo cosi Sarko' sarebbe stato sconfitto.E da quello che si intravede credo che non sara' cosi'.
Ora Sarko' potrebbe avere l'appoggio anche dalla Le pen(anche se lo ha sempre negato) poiche gli investitori hanno subito avvertito che se ne andranno immediatamente e quindi per amor "patrio" potrebbe cambiar idea.
Ma non basta.
Se dovesse vincere al secondo turno Sarko', Bayrou potrebbe essere il nuovo primo ministro. Parole di Sarko'. Quindi avra' l'appoggio di Bayrou!
Ma ora chi va a dirlo ai centristi nel PD che il loro beniamino centrista va con il Sarko'?
un salutone
François Hollande in vantaggio su Nicolas Sarkozy. Le indicazioni che arrivano dai primi exit poll, relativi alle presidenziali francesi, confermano i sondaggi degli ultimi giorni. Secondo le stime dell’istituto Csa, il candidato socialista avrebbe strappato fra il 28 e il 29% dei consensi e il suo rivale, il Presidente attuale, leader dell’Ump, il partito di centro-destra, tra il 25 e il 26%.
Il «terzo incomodo», che arriverebbe subito dietro (forse l’incognita maggiore di questo primo turno delle presidenziali, che si è svolto oggi), sarebbe Marine Le Pen, la zarina dell’estrema destra, con il 17% dei voti, e non Jean-Luc Mélénchon, una delle sorprese della campagna nelle ultime settimane, candidato dell’estrema sinistra. In Francia una legge impedisce la pubblicazione di questi primi sondaggi da parte dei media fino alle 20, quando si chiuderanno davvero tutti i seggi. Ma, poiché le prime indicazioni avevano cominciato a girare nei media francofoni stranieri, come il sito del quotidiano belga Le Soir e su quello della Rtbf, la tv belga, anche la France Presse, l’agenzia francese, ha deciso di fornire i primi exit poll (precisando che il loro utilizo era a discrezione dei clienti, per evitare problemi in Francia), elaborati dall’istituto Csa, in genere molto affidabile.
Intanto alle 15 si era già arrivati al 70,59% di affluenza, più basso del 73,87% registrato al primo turno del 2007, ma nettamente più elevato del 58,45% di quello del 2002, quando proprio un pronunciato astensionismo aveva permesso a Jean-Marie Le Pen, leader del Front National e padre di Marine, di andare al secondo turno contro Jacques Chirac, scavalcando il socialista Lionel Jospin. Insomma, il tanto temuto problema degli astensionisti stavolta sembra definitivamente scongiurato. Questo, comunque, non avrebbe impedito una relativa buona performance da parte di Marine Le Pen. Che indica la sussistenza di un prezioso bacino di voti conservatori ai quali Sarkozy potrebbe attingere il 6 maggio, al secondo turno. Non si tratta, comunque, di un travaso automatico. Si’, i voti di Mélénchon, leader del Front de gauche, dovrebbero andare al secondo turno quasi tutti a Hollande (d’altra parte il candidato ha già fatto ufficialmente questa promessa, sebbene con la speranza di avere un certo peso nella futura compagine politica, forse anche un posto da ministro in un Governo…). Lo stesso, invece, non si può dire per la Le Pen, che ha improntato la propria campagna sull’anti-sarkozysmo, senza contare che il nocciolo duro del suo elettorato, quello del Front National, è tradizionalmente anti-Ump (un po’ come era l’Msi in Italia nei confronti della Democrazia cristiana…). E puo’, quindi, preferire l’astensione a un eventuale voto per l’attuale Presidente.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... sa/206425/
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Le previsioni non sono delle piu' rosee. Mi aspettavo qualcosa di piu'.
Se io avessi dovuto votare in francia avrei sicuramente votato per Jean-Luc Mélénchon.
Hollande non e' abbia un bel pedigree come personaggio della sinistra. Basta leggere la sua storia. Ora ha solo messo nero su bianco su quello che vorrebbe fare e questo mi basta.
Ora se anche Hollande dovesse farcela di stretta misura o no, e' sempre una vittoria di Pirro poiche Mélénchon avrebbe dovuto essere il 3° partito e solo cosi Sarko' sarebbe stato sconfitto.E da quello che si intravede credo che non sara' cosi'.
Ora Sarko' potrebbe avere l'appoggio anche dalla Le pen(anche se lo ha sempre negato) poiche gli investitori hanno subito avvertito che se ne andranno immediatamente e quindi per amor "patrio" potrebbe cambiar idea.
Ma non basta.
Se dovesse vincere al secondo turno Sarko', Bayrou potrebbe essere il nuovo primo ministro. Parole di Sarko'. Quindi avra' l'appoggio di Bayrou!
Ma ora chi va a dirlo ai centristi nel PD che il loro beniamino centrista va con il Sarko'?
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
pancho ha scritto:
Le previsioni non sono delle piu' rosee. Mi aspettavo qualcosa di piu'.
Se io avessi dovuto votare in francia avrei sicuramente votato per Jean-Luc Mélénchon.
Hollande non e' abbia un bel pedigree come personaggio della sinistra. Basta leggere la sua storia. Ora ha solo messo nero su bianco su quello che vorrebbe fare e questo mi basta.
Ora se anche Hollande dovesse farcela di stretta misura o no, e' sempre una vittoria di Pirro poiche Mélénchon avrebbe dovuto essere il 3° partito e solo cosi Sarko' sarebbe stato sconfitto.E da quello che si intravede credo che non sara' cosi'.
Ora Sarko' potrebbe avere l'appoggio anche dalla Le pen(anche se lo ha sempre negato) poiche gli investitori hanno subito avvertito che se ne andranno immediatamente e quindi per amor "patrio" potrebbe cambiar idea.
Ma non basta.
Se dovesse vincere al secondo turno Sarko', Bayrou potrebbe essere il nuovo primo ministro. Parole di Sarko'. Quindi avra' l'appoggio di Bayrou!
Ma ora chi va a dirlo ai centristi nel PD che il loro beniamino centrista va con il Sarko'?
un salutone
c'è chi la pensa diversamente....e son francesi:
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Sarkozy en position délicate pour le deuxième tour
La «surprise» espérée n’a pas eu lieu:
après cinq ans d’un mandat de crises, Nicolas Sarkozy a été sanctionné dimanche dès le premier tour de l'élection présidentielle française en n’obtenant que 25 à 27% des voix,
score qui rend très délicate sa réélection face à son rival François Hollande.
L'équation électorale posée au président et candidat du parti majoritaire, l’UMP, était difficile.
Ses stratèges répétaient depuis des semaines qu’il lui fallait virer à tout prix en tête au soir du premier tour pour espérer créer une «dynamique» et inverser le rapport de force avec son rival socialiste.
A la lecture des résultats de dimanche soir, c’est un échec.
Selon les premiers sondages de sortie des urnes, Nicolas Sarkozy se qualifie pour la finale du 6 mai mais avec au moins deux points de retard sur François Hollande et,
surtout, un score nettement en retrait par rapport à celui qu’il avait obtenu il y a cinq ans (31,18%).
Le président le plus impopulaire de la Ve République devient le premier président sortant à ne pas s’imposer à l’issue d’un premier tour.
Malgré le ton très à droite de son discours de campagne,
le candidat de droite n’est pas parvenu à rééditer le «siphonnage» des voix du Front national réussi en 2007, qui lui avait permis de reléguer Jean-Marie Le Pen à 10,14% des voix.
Sa fille Marine Le Pen en a obtenu dimanche près du double (18 à 20%).
En outre, le total des voix de gauche a nettement progressé.
A l’inverse du candidat du PS,
assuré de bons reports de la part des électeurs de Jean-Luc Mélenchon (10 à 11%) et d’Eva Joly (2%),
Nicolas Sarkozy doit maintenant s’efforcer de rallier les suffrages de ceux de Marine Le Pen et François Bayrou (8 à 9%), alors même qu’ils n’ont pas ménagé leurs critiques contre lui.
Pendant les deux mois de sa campagne,
le chef de l’Etat a tout fait pour éviter le scénario d’un référendum pour ou contre lui et tenter de masquer son bilan plombé par les crises financière et économique.
http://www.liberation.fr/politiques/201 ... our_813560
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
Non buoni i risultati, il distacco non sembra ampio e la kapò sfonda
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
Infatti ... non c'è da gioire.
Se la Le Pen da tutti i suoi voti a Sarkò, la frittata è fatta.
Ma anche per Sarkò sarebbe difficile governare con una zavorra di destra becera.
Il ballottaggio potrebbe far trasmigrare voti da Sarkò a Holland se il ceto medio e gli imprenditori illuminati si sentissero minacciati da una squadrismo crescente e scontri sociali assicurati.
Holland potrebbe farcela solo così.
Ed è una magra consolazione.
L'europa resta ancora di destra .... purtroppo, a causa di una difficile percezione che la sx offre di sé.
un saluto
Se la Le Pen da tutti i suoi voti a Sarkò, la frittata è fatta.
Ma anche per Sarkò sarebbe difficile governare con una zavorra di destra becera.
Il ballottaggio potrebbe far trasmigrare voti da Sarkò a Holland se il ceto medio e gli imprenditori illuminati si sentissero minacciati da una squadrismo crescente e scontri sociali assicurati.
Holland potrebbe farcela solo così.
Ed è una magra consolazione.
L'europa resta ancora di destra .... purtroppo, a causa di una difficile percezione che la sx offre di sé.
un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
Non capisco di cosa sia contento Bersani.
La superiorità della sinistra sta, storicamente, nel saper analizzare cosa non va ancor prima di "celebrare", nel voler migliorare sempre, nel non fermarsi alle apparenze anche quando fa male.
Bersani non ha mostrato questo lato.
Si parla di vittorie (quali? è il primo turno) storiche e di cambiamento. Il french caiman e la kapò sono quasi al 50%, se li sommiamo.
Le celebrazioni stucchevoli e le deformazioni lasciamole a libero (davvero?) e al giornalaccio.
Analizziamo e cerchiamo di capire cosa non va, invece.
La superiorità della sinistra sta, storicamente, nel saper analizzare cosa non va ancor prima di "celebrare", nel voler migliorare sempre, nel non fermarsi alle apparenze anche quando fa male.
Bersani non ha mostrato questo lato.
Si parla di vittorie (quali? è il primo turno) storiche e di cambiamento. Il french caiman e la kapò sono quasi al 50%, se li sommiamo.
Le celebrazioni stucchevoli e le deformazioni lasciamole a libero (davvero?) e al giornalaccio.
Analizziamo e cerchiamo di capire cosa non va, invece.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
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Re: FRANCIA-elezioni presidenziali aprile 2012
Francia, Hollande primo
Sarkozy costretto a inseguire.
Per entrambi è essenziale calcolare quanti dei voti ottenuti dagli altri 8 candidati potranno recuperare.
Hollande ha vinto il primo turno con il 28,56% dei voti, ma Sarkozy (27,07%) è riuscito a contenere lo svantaggio.
E chi davvero esulta è Marine Le Pen, la candidata del Fronte nazionale, il partito delle destra estrema, che ha ottenuto il 18,2% delle preferenze, un risultato mai raggiunto fino ad oggi.
Grande successo dunque per la bionda signora che ha ripreso le redini dal padre, unendo un'immagine addolcita del partito alla retorica di Jean Marie.
Sarà proprio Le Pen, assieme al centrista François Bayrou (9,11%), il vero ago della bilancia per stabilire chi sarà il prossimo inquilino dell'Eliseo.
Più del rappresentante della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, che ha ottenuto l'11,10% dei voti e in ogni caso ha già apertamente invitato a votare per Hollande:
o piuttosto, contro Sarkozy, poiché non ha mai nominato il socialista.
Dietro i due grandi candidati e i tre outsider, si è piazzata l'ecologista Eva Joly (2,26%), che ha preceduto nell'ordine Philippe Poutou (1,16%), Nicolas Dupont-Aignan (1,81%), Nathalie Arthaud (0,57%) e Jacques Cheminade (0,25%).
Il partito degli astenuti ha toccato il 19,4%, mentre ha votato l'80% degli aventi diritto, una percentuale elevata benché in calo rispetto al 2007 (83,77%).
Hollande dunque può contare su un 15% dei 'piccolì e di Mélenchon.
I voti del centrista Bayrou si divideranno fra il socialista e Sarkozy.
Il ricco bacino elettorale di Le Pen è quello a cui punta invece il presidente uscente.
Sarkozy lo sapeva fin dall'inizio e la sua campagna è stata centrata tutta su temi di destra:
il controllo dell'immigrazione, la sicurezza.
La sfida è difficile.
Molti elettori del Front National sono allergici alla destra 'gollistà, e l'immagine di 'presidente dei ricchì, amico dei potenti, piace pochissimo agli elettori lepenisti che in larga parte provengono dalle fasce meno abbienti della popolazione e dai quartieri operai.
Marine Le Pen si è ben guardata dal dare indicazioni di voto e anzi ieri ha insistito:
il successo dimostra che è lei a rappresentare l'alternativa alla sinistra.
I sondaggisti fin qui hanno sempre dato Hollande vincente al ballottaggio con circa il 55% dei voti.
Un risultato che dipenderà a questo punto proprio dagli elettori del FN e da quanti di loro decideranno di non andare a votare. Per Le Pen, la partito ora si giocherà piuttosto nelle urne delle legislative di giugno.
http://www.unita.it/mondo/hollande-prim ... e-1.404176
Sarkozy costretto a inseguire.
Per entrambi è essenziale calcolare quanti dei voti ottenuti dagli altri 8 candidati potranno recuperare.
Hollande ha vinto il primo turno con il 28,56% dei voti, ma Sarkozy (27,07%) è riuscito a contenere lo svantaggio.
E chi davvero esulta è Marine Le Pen, la candidata del Fronte nazionale, il partito delle destra estrema, che ha ottenuto il 18,2% delle preferenze, un risultato mai raggiunto fino ad oggi.
Grande successo dunque per la bionda signora che ha ripreso le redini dal padre, unendo un'immagine addolcita del partito alla retorica di Jean Marie.
Sarà proprio Le Pen, assieme al centrista François Bayrou (9,11%), il vero ago della bilancia per stabilire chi sarà il prossimo inquilino dell'Eliseo.
Più del rappresentante della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, che ha ottenuto l'11,10% dei voti e in ogni caso ha già apertamente invitato a votare per Hollande:
o piuttosto, contro Sarkozy, poiché non ha mai nominato il socialista.
Dietro i due grandi candidati e i tre outsider, si è piazzata l'ecologista Eva Joly (2,26%), che ha preceduto nell'ordine Philippe Poutou (1,16%), Nicolas Dupont-Aignan (1,81%), Nathalie Arthaud (0,57%) e Jacques Cheminade (0,25%).
Il partito degli astenuti ha toccato il 19,4%, mentre ha votato l'80% degli aventi diritto, una percentuale elevata benché in calo rispetto al 2007 (83,77%).
Hollande dunque può contare su un 15% dei 'piccolì e di Mélenchon.
I voti del centrista Bayrou si divideranno fra il socialista e Sarkozy.
Il ricco bacino elettorale di Le Pen è quello a cui punta invece il presidente uscente.
Sarkozy lo sapeva fin dall'inizio e la sua campagna è stata centrata tutta su temi di destra:
il controllo dell'immigrazione, la sicurezza.
La sfida è difficile.
Molti elettori del Front National sono allergici alla destra 'gollistà, e l'immagine di 'presidente dei ricchì, amico dei potenti, piace pochissimo agli elettori lepenisti che in larga parte provengono dalle fasce meno abbienti della popolazione e dai quartieri operai.
Marine Le Pen si è ben guardata dal dare indicazioni di voto e anzi ieri ha insistito:
il successo dimostra che è lei a rappresentare l'alternativa alla sinistra.
I sondaggisti fin qui hanno sempre dato Hollande vincente al ballottaggio con circa il 55% dei voti.
Un risultato che dipenderà a questo punto proprio dagli elettori del FN e da quanti di loro decideranno di non andare a votare. Per Le Pen, la partito ora si giocherà piuttosto nelle urne delle legislative di giugno.
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