La guerra è inevitabile???
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La guerra è inevitabile???
Lo so benissimo che è un tema ostico, scottante e che nessuno vorrebbe mai affrontare, ma che invece credo che sia necessario discuterne.
Qualche mese fa, il vice Presidente della Corte Costituzionale, Mazzella, ha sorpreso l’intero studio di Omnibus, affermando che siamo all’interno della Terza guerra mondiale.
Nessuno dei presenti si aspettava una precisazione del genere, fatta non da un uomo d’armi ma di legge.
Quello che a mio avviso non ci rendiamo conto, è che alla fine di una guerra, come ad esempio è stata la Seconda guerra mondiale, si inizia subito un'altra guerra di tipo diverso. La guerra commerciale.
Quando i commerci non rendono più e mettono a disagio una nazione, si passa alla guerra guerreggiata.
La guerra dell’Iraq è stata una guerra per il possesso del petrolio.
Per combinazione, proprio ieri mattina, discutendo con uno studente universitario di questi temi, ho scoperto a 13 anni di distanza che un giovane che all’epoca era forse alle medie, nutre gli stessi sospetti miei. Cioè che l’attacco alle Torri gemelle dell’11 settembre, sia stato forzato per giustificare l’intervento prima in Afghanistan e poi in Iraq.
Nella guerra del petrolio contro gli interessi delle sette sorelle, Enrico Mattei non ha calcolato che ci poteva lasciare la pelle.
A confermare il grado di pericolosità a cui siamo giunti è l’inserimento nelle linee di produzione degli Ipad in Cina, di una serie di robot.
I cinesi hanno già una impostazione da robot.
Se consideriamo che la paga media mensile di un’operaio al centro della Cina (non sulla costa), è di 83 dollari che equivalgono a 61 euro, ci si accorge che siamo spacciati. Forse costa ancora di più un robot in linea di produzione, in quanto sono valutati intorno ai 20-25 mila dollari. Molto probabilmente i cinesi contano sulla durata dei singoli componenti, che verranno sfruttati per lavorazioni 24 ore su 24 senza interruzioni settimanali e senza ferie.
Fatto sta, che sia con i cinesi robot, che con i robot cinesi, noi occidentali siamo fottuti.
Quello che mi lascia perplesso, è la totale noncuranza della classe dirigente tricolore, che mi sembra un esercito di talpe a scavare le proprie gallerie per arrivare nella stanza dei bottoni e dei bottini. Disinteressandosi completamente di cosa accade intorno a loro.
Qualche mese fa, il vice Presidente della Corte Costituzionale, Mazzella, ha sorpreso l’intero studio di Omnibus, affermando che siamo all’interno della Terza guerra mondiale.
Nessuno dei presenti si aspettava una precisazione del genere, fatta non da un uomo d’armi ma di legge.
Quello che a mio avviso non ci rendiamo conto, è che alla fine di una guerra, come ad esempio è stata la Seconda guerra mondiale, si inizia subito un'altra guerra di tipo diverso. La guerra commerciale.
Quando i commerci non rendono più e mettono a disagio una nazione, si passa alla guerra guerreggiata.
La guerra dell’Iraq è stata una guerra per il possesso del petrolio.
Per combinazione, proprio ieri mattina, discutendo con uno studente universitario di questi temi, ho scoperto a 13 anni di distanza che un giovane che all’epoca era forse alle medie, nutre gli stessi sospetti miei. Cioè che l’attacco alle Torri gemelle dell’11 settembre, sia stato forzato per giustificare l’intervento prima in Afghanistan e poi in Iraq.
Nella guerra del petrolio contro gli interessi delle sette sorelle, Enrico Mattei non ha calcolato che ci poteva lasciare la pelle.
A confermare il grado di pericolosità a cui siamo giunti è l’inserimento nelle linee di produzione degli Ipad in Cina, di una serie di robot.
I cinesi hanno già una impostazione da robot.
Se consideriamo che la paga media mensile di un’operaio al centro della Cina (non sulla costa), è di 83 dollari che equivalgono a 61 euro, ci si accorge che siamo spacciati. Forse costa ancora di più un robot in linea di produzione, in quanto sono valutati intorno ai 20-25 mila dollari. Molto probabilmente i cinesi contano sulla durata dei singoli componenti, che verranno sfruttati per lavorazioni 24 ore su 24 senza interruzioni settimanali e senza ferie.
Fatto sta, che sia con i cinesi robot, che con i robot cinesi, noi occidentali siamo fottuti.
Quello che mi lascia perplesso, è la totale noncuranza della classe dirigente tricolore, che mi sembra un esercito di talpe a scavare le proprie gallerie per arrivare nella stanza dei bottoni e dei bottini. Disinteressandosi completamente di cosa accade intorno a loro.
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Re: La guerra è inevitabile???
La guerra guerreggiata sulla striscia di Gaza e in Israele - 1
Basta l'immagine della foto in alto a sinistra, che potremmo definire : NASCERE E MORIRE. Neppure gli animali di livello inferiore si comportano in questo modo.
Basta l'immagine della foto in alto a sinistra, che potremmo definire : NASCERE E MORIRE. Neppure gli animali di livello inferiore si comportano in questo modo.
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Re: La guerra è inevitabile???
La guerra guerreggiata sulla striscia di Gaza e in Israele - 2
11 LUG 2014 10:58
1. LE SCONVOLGENTI IMMAGINI DELLA GUERRA ETERNA TRA ISRAELIANI E PALESTINESI -
2. LA RISPOSTA ALL’ULTIMATUM DI ISRAELE: ‘’HAMAS E' PRONTO A COMBATTERE PER MESI'' -
3. SEI PALESTINESI, TRA CUI UNA DONNA, SONO STATI UCCISI NELLA NOTTE IN DUE DIFFERENTI RAID AEREI ISRAELIANI. CINQUE I MORTI E 15 I FERITI A RAFAH. DALL'INIZIO DELL'OFFENSIVA ISRAELIANA UCCISE OLTRE 95 PERSONE. SECONDO L'ESERCITO ISRAELIANO IL SISTEMA ANTI MISSILE IRON DOME HA INTERCETTATO DA GAZA 44 RAZZI SU UN TOTALE DI 184 -
3. SIA OBAMA CHE PUTIN HANNO TELEFONATO AL PREMIER ISRAELIANO NATANYHAU. "NESSUNO VUOLE ASSISTERE AD UN'INVASIONE DI GAZA DA PARTE DI ISRAELE. PER QUESTO È IMPORTANTE UNO STOP "URGENTE DEL CONFRONTO ARMATO TRA ISRAELE E HAMAS" -
4. IL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU CONDANNA IL LANCIO DI RAZZI DA GAZA, MA DENUNCIA ANCHE COME "L'ECCESSIVO USO DELLA FORZA DA PARTE DI ISARELE SIA INTOLLERABILE" -
Ansa.it
‘’Hamas e' pronto a combattere per mesi'': è l'avvertimento giunto da Mahmud a-Zahar, dirigente di Hamas, in un'intervista telefonica ad una emittente di Gaza. Un cessate il fuoco, ha aggiunto, dovrà rispettare le condizioni di Hamas come la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei detenuti arrestati il mese scorso.
Sei palestinesi, tra cui una donna, sono stati uccisi nella notte in due differenti raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Cinque i morti e 15 i feriti a Rafah, dove è stata colpita la casa di un militante della Jihad islamica. L'altra persona, di 33 anni, è stata uccisa in un attacco sulla città di Gaza, nel quartiere di Tel el-Hawa. Dall'inizio dell'offensiva israeliana sono state uccise oltre 95 persone. Secondo l'esercito israeliano il sistema anti missile Iron Dome ha intercettato da Gaza 44 razzi su un totale di 184.
Libano, sparato razzo verso nord di Israele - Un razzo è stato sparato dal sud del Libano verso il nord di Israele, senza fare vittime né danni. Il razzo si è abbattuto in un campo. Lo riferiscono fonti militari.
Obama chiama Netanyahu - Il presidente americano, Barack Obama, ha telefonato al premier israeliano, Benjamin Natanyhau, condannando i lanci di razzi su Israele ed esprimendo preoccupazione per il rischio di un'ulteriore escalation della situazione. Già in serata gli USA avevano espresso apprensione. "Nessuno vuole assistere ad un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni". Così la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki.
Richiesta analoga anche dal presidente russo Vladimir Putin ha invocato - durante una telefonata con Benyamin Netanyahu - uno stop "urgente del confronto armato" tra Israele e Hamas. Lo riferisce il Cremlino. Durante la conversazione, Putin ha definito "indispensabile" interrompere la spirale di violenza e ha notato che la situazione nella Striscia di Gaza si sta "rapidamente degradando". La conversazione, secondo una nota della presidenza russa, è avvenuta su iniziativa del premier israeliano.
LA GIORNATA
Le sirene d'allarme sono tornate a risuonare a Gerusalemme e nel sobborgo di Beit Shemesh. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Sarebbero stati due i razzi intercettati dall'Iron Dome su Gerusalemme e le zone limitrofe alla città, mentre altri due sono caduti in zone disabitate. Lo dice l'esercito. In città si sono avvertire chiaramente quattro esplosioni, dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi.
E' insomma un crescendo di violenza nella guerra, per ora solo "aerea", fra Israele e Hamas: al terzo giorno di ostilità i raid aerei dello stato ebraico sulla Striscia di Gaza il bilancio si è appesantito ad almeno 80 morti e 550 feriti, mentre Israele ha fronteggiato una tempesta di 365 razzi, una media di uno ogni 10 minuti, intercettati dal sistema difensivo Iron Dome per un buon 90%. Ma molti diretti verso città distanti fino a 150 km da Gaza e perfino nelle vicinanze dell'impenetrabile centrale nucleare israeliana di Dimona.
Intervenendo a una riunione del Consiglio di sicurezza il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon si è detto preoccupato per la situazione. E' piu' urgente che mai trovare terreno comune per ritornare alla calma e ad un cessate il fuoco" a Gaza, ha detto Ban Ki-moon. Ban ha parlato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e con il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Abu Mazen, lanciando un appello alla "massima calma" e a fare il possibile per "evitare il rischio di una ulteriore escalation". Il segretario generale dell'Onu condanna il lancio di razzi da Gaza, ma denuncia anche come "l'eccessivo uso della forza da parte di Isarele sia intollerabile".
Ma l'ambasciatore israeliano all'Onu, Ron Prosor, intervenendo alla riunione del Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente, ha sottolineato che il Paese sta portando avanti "un'operazione di autodifesa", ricordando che negli ultimi tre giorni sono stati lanciati 442 razzi su Israele, circa uno ogni dieci minuti. "Nessun Paese avrebbe accettato la minaccia che Israele sta fronteggiando". L'ambasciatore ha poi affermato che Hamas deve essere delegittimata e smantellata.
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, fa sapere oggi che con Hamas "una tregua non è in agenda", mentre stamani, dopo due giorni di diniego, l'Egitto ha finalmente acconsentito ad aprire una parziale valvola di sfogo per la popolazione palestinese intrappolata della Striscia riaprendo il valico di Rafah: una misura, che comunque non trova ancora riscontri concreti sul terreno, definita dall'ambasciata palestinese al Cairo "eccezionale" e decisa per consentire l'evacuazione in ambulanza almeno di feriti gravi verso gli ospedali del Sinai.
Ieri le parole del presidente israeliano Shimon Peres sono risuonate come un ultimatum: o si ferma il lancio di razzi da Gaza, o un'operazione di terra, paventata da giorni, diventerà inevitabile. Mentre il presidente palestinese, Abu Mazen, ha replicato denunciando "un massacro, un genocidio" a Gaza.
Nelle ultime 24, e in particolare durante la notte, il volume di fuoco è stato infernale: oltre 320 gli obiettivi che i militari israeliani affermano di aver colpito nel territorio di Gaza: presi di mira postazioni di lancio, tunnel, basi di addestramento, depositi di armi e munizioni, capi militari di Hamas o delle altre fazioni radicali, distrutto il lato palestinese del valico di Eretz. L'ultimo strike stamani ha centrato un'auto su cui viaggiavano 3 persone a Jabalya, nel nord della Striscia. Nello stesso lasso di tempo sono stati oltre 100 i razzi, di varia gittata, 21 dei quali intercettati in volo e 82 caduti in territorio israeliano.
otto membri della famiglia al haj
Le sirene sono risuonate di nuovo in mattinata pure a Tel Aviv. E testimoni riferiscono di aver visto scie di razzi provenire anche dal vicino e turbolento Sinai egiziano. Un arsenale, quello dei missili palestinesi, che - accusa Israele - ha ricevuto evidenti aiuti dall'Iran, con vettori in grado di colpire qualsiasi città israeliana, perfino Haifa. Un arsenale, rilevano fonti militari citate dai media, stimata in almeno 11.500 pezzi, 6.000 dei quali in mano ad Hamas e 5.500 alla Jihad islamica: difficili da distruggere, perché spesso nascosti in affollati condomini o edifici pubblici.
11 LUG 2014 10:58
1. LE SCONVOLGENTI IMMAGINI DELLA GUERRA ETERNA TRA ISRAELIANI E PALESTINESI -
2. LA RISPOSTA ALL’ULTIMATUM DI ISRAELE: ‘’HAMAS E' PRONTO A COMBATTERE PER MESI'' -
3. SEI PALESTINESI, TRA CUI UNA DONNA, SONO STATI UCCISI NELLA NOTTE IN DUE DIFFERENTI RAID AEREI ISRAELIANI. CINQUE I MORTI E 15 I FERITI A RAFAH. DALL'INIZIO DELL'OFFENSIVA ISRAELIANA UCCISE OLTRE 95 PERSONE. SECONDO L'ESERCITO ISRAELIANO IL SISTEMA ANTI MISSILE IRON DOME HA INTERCETTATO DA GAZA 44 RAZZI SU UN TOTALE DI 184 -
3. SIA OBAMA CHE PUTIN HANNO TELEFONATO AL PREMIER ISRAELIANO NATANYHAU. "NESSUNO VUOLE ASSISTERE AD UN'INVASIONE DI GAZA DA PARTE DI ISRAELE. PER QUESTO È IMPORTANTE UNO STOP "URGENTE DEL CONFRONTO ARMATO TRA ISRAELE E HAMAS" -
4. IL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU CONDANNA IL LANCIO DI RAZZI DA GAZA, MA DENUNCIA ANCHE COME "L'ECCESSIVO USO DELLA FORZA DA PARTE DI ISARELE SIA INTOLLERABILE" -
Ansa.it
‘’Hamas e' pronto a combattere per mesi'': è l'avvertimento giunto da Mahmud a-Zahar, dirigente di Hamas, in un'intervista telefonica ad una emittente di Gaza. Un cessate il fuoco, ha aggiunto, dovrà rispettare le condizioni di Hamas come la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei detenuti arrestati il mese scorso.
Sei palestinesi, tra cui una donna, sono stati uccisi nella notte in due differenti raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Cinque i morti e 15 i feriti a Rafah, dove è stata colpita la casa di un militante della Jihad islamica. L'altra persona, di 33 anni, è stata uccisa in un attacco sulla città di Gaza, nel quartiere di Tel el-Hawa. Dall'inizio dell'offensiva israeliana sono state uccise oltre 95 persone. Secondo l'esercito israeliano il sistema anti missile Iron Dome ha intercettato da Gaza 44 razzi su un totale di 184.
Libano, sparato razzo verso nord di Israele - Un razzo è stato sparato dal sud del Libano verso il nord di Israele, senza fare vittime né danni. Il razzo si è abbattuto in un campo. Lo riferiscono fonti militari.
Obama chiama Netanyahu - Il presidente americano, Barack Obama, ha telefonato al premier israeliano, Benjamin Natanyhau, condannando i lanci di razzi su Israele ed esprimendo preoccupazione per il rischio di un'ulteriore escalation della situazione. Già in serata gli USA avevano espresso apprensione. "Nessuno vuole assistere ad un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni". Così la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki.
Richiesta analoga anche dal presidente russo Vladimir Putin ha invocato - durante una telefonata con Benyamin Netanyahu - uno stop "urgente del confronto armato" tra Israele e Hamas. Lo riferisce il Cremlino. Durante la conversazione, Putin ha definito "indispensabile" interrompere la spirale di violenza e ha notato che la situazione nella Striscia di Gaza si sta "rapidamente degradando". La conversazione, secondo una nota della presidenza russa, è avvenuta su iniziativa del premier israeliano.
LA GIORNATA
Le sirene d'allarme sono tornate a risuonare a Gerusalemme e nel sobborgo di Beit Shemesh. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Sarebbero stati due i razzi intercettati dall'Iron Dome su Gerusalemme e le zone limitrofe alla città, mentre altri due sono caduti in zone disabitate. Lo dice l'esercito. In città si sono avvertire chiaramente quattro esplosioni, dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi.
E' insomma un crescendo di violenza nella guerra, per ora solo "aerea", fra Israele e Hamas: al terzo giorno di ostilità i raid aerei dello stato ebraico sulla Striscia di Gaza il bilancio si è appesantito ad almeno 80 morti e 550 feriti, mentre Israele ha fronteggiato una tempesta di 365 razzi, una media di uno ogni 10 minuti, intercettati dal sistema difensivo Iron Dome per un buon 90%. Ma molti diretti verso città distanti fino a 150 km da Gaza e perfino nelle vicinanze dell'impenetrabile centrale nucleare israeliana di Dimona.
Intervenendo a una riunione del Consiglio di sicurezza il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon si è detto preoccupato per la situazione. E' piu' urgente che mai trovare terreno comune per ritornare alla calma e ad un cessate il fuoco" a Gaza, ha detto Ban Ki-moon. Ban ha parlato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e con il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Abu Mazen, lanciando un appello alla "massima calma" e a fare il possibile per "evitare il rischio di una ulteriore escalation". Il segretario generale dell'Onu condanna il lancio di razzi da Gaza, ma denuncia anche come "l'eccessivo uso della forza da parte di Isarele sia intollerabile".
Ma l'ambasciatore israeliano all'Onu, Ron Prosor, intervenendo alla riunione del Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente, ha sottolineato che il Paese sta portando avanti "un'operazione di autodifesa", ricordando che negli ultimi tre giorni sono stati lanciati 442 razzi su Israele, circa uno ogni dieci minuti. "Nessun Paese avrebbe accettato la minaccia che Israele sta fronteggiando". L'ambasciatore ha poi affermato che Hamas deve essere delegittimata e smantellata.
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, fa sapere oggi che con Hamas "una tregua non è in agenda", mentre stamani, dopo due giorni di diniego, l'Egitto ha finalmente acconsentito ad aprire una parziale valvola di sfogo per la popolazione palestinese intrappolata della Striscia riaprendo il valico di Rafah: una misura, che comunque non trova ancora riscontri concreti sul terreno, definita dall'ambasciata palestinese al Cairo "eccezionale" e decisa per consentire l'evacuazione in ambulanza almeno di feriti gravi verso gli ospedali del Sinai.
Ieri le parole del presidente israeliano Shimon Peres sono risuonate come un ultimatum: o si ferma il lancio di razzi da Gaza, o un'operazione di terra, paventata da giorni, diventerà inevitabile. Mentre il presidente palestinese, Abu Mazen, ha replicato denunciando "un massacro, un genocidio" a Gaza.
Nelle ultime 24, e in particolare durante la notte, il volume di fuoco è stato infernale: oltre 320 gli obiettivi che i militari israeliani affermano di aver colpito nel territorio di Gaza: presi di mira postazioni di lancio, tunnel, basi di addestramento, depositi di armi e munizioni, capi militari di Hamas o delle altre fazioni radicali, distrutto il lato palestinese del valico di Eretz. L'ultimo strike stamani ha centrato un'auto su cui viaggiavano 3 persone a Jabalya, nel nord della Striscia. Nello stesso lasso di tempo sono stati oltre 100 i razzi, di varia gittata, 21 dei quali intercettati in volo e 82 caduti in territorio israeliano.
otto membri della famiglia al haj
Le sirene sono risuonate di nuovo in mattinata pure a Tel Aviv. E testimoni riferiscono di aver visto scie di razzi provenire anche dal vicino e turbolento Sinai egiziano. Un arsenale, quello dei missili palestinesi, che - accusa Israele - ha ricevuto evidenti aiuti dall'Iran, con vettori in grado di colpire qualsiasi città israeliana, perfino Haifa. Un arsenale, rilevano fonti militari citate dai media, stimata in almeno 11.500 pezzi, 6.000 dei quali in mano ad Hamas e 5.500 alla Jihad islamica: difficili da distruggere, perché spesso nascosti in affollati condomini o edifici pubblici.
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Re: La guerra è inevitabile???
Gaza, quarto giorno di guerra: 100 morti
Dalla Striscia: 'Combatteremo per mesi'
Hamas minaccia: 'Non volate a Tel Aviv'
Quattro razzi sono stati lanciati verso lo scalo internazionale di Ben Gurion. Obama pronto a mediare. Da Gerusalemme: "Vinceremo. Siamo l'esercito più forte del mondo"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... i/1056871/
Dalla Striscia: 'Combatteremo per mesi'
Hamas minaccia: 'Non volate a Tel Aviv'
Quattro razzi sono stati lanciati verso lo scalo internazionale di Ben Gurion. Obama pronto a mediare. Da Gerusalemme: "Vinceremo. Siamo l'esercito più forte del mondo"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... i/1056871/
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Re: La guerra è inevitabile???
La vox populi.
Rucolo • 8 minuti fa
Volessero davvero trovare una soluzione la troverebbero. Vero che Israele non dovrebbe neppure essere là. Senza contare la loro aggressività e il razzismo insito nella parte più ortodossa della loro cultura. Ma dall'altra parte, Hamas, ad incaponirsi nel non riconoscere la loro esistenza e l'ormai lo status quo è controproducente. Due stati, riconosciuti, vicini ed in pace. Volendo si potrebbe. Continuare così non ha senso per nessuno dei contendenti.
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sardissimus • 13 minuti fa
Nel gennaio del 1948, i padri fondatori d’Israele Yigal Allon e Ben Gurion dichiaravano che “C’è bisogno di una reazione brutale. Dobbiamo essere precisi su chi colpiamo, se accusiamo una famiglia palestinese dobbiamo colpirli senza pietà, donne e bambini inclusi… non dobbiamo distinguere fra colpevoli e innocenti”. Nel 1978, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito d’Israele, Mordechai Gur, dichiarò all’analista militare israeliano Ze’ev Schiff che “Per 30 anni abbiamo combattuto una guerra contro civili che vivono in villaggi… abbiamo colpito civili consciamente perché se lo meritano… il nostro esercito non ha mai fatto distinzione fra target militari e civili, ma ha attaccato di proposito target civili”. Nel 2000, Dan Halutz, che sarà Capo di Stato Maggiore dell’esercito di Tel Aviv, dopo un attacco aereo da lui stesso condotto su Gaza e dove furono massacrati dei civili dichiarò “Cosa ho provato? Solo una piccola scossa al mio aereo per lo sgancio della bomba, ma dopo un secondo passa tutto”.
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sardissimus • 14 minuti fa
giusto perché si sappia e non passi la convinzione che siamo tutti ciechi:
Israele da 60 anni sta praticando la pulizia etnica della Palestina con tutto l'occidente testimone e impotente. gli Stati Uniti sono COMPLICI pur di tenere lì la sua più grande base militare al mondo.
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goodison08 • 18 minuti fa
Ma gli articoli , dal Medio Oriente , a chi sono affidati: la Sora Cesira ?
Lapid dichiara che Israele ha " uno degli eserciti più forti del mondo” ma , nel catenaccio , diventa "Siamo l'esercito più forte del mondo".
Va bene che tutto fa brodo , per descrivere l'israeliano ( si legge : ebreo ) come
sub-umano assettato di sangue , ma un pò di deontologia professionale in più francamente non guasterebbe.
Nel frattempo , il peggior presidente della storia americana in politica estera e che risponde al nome di Barack Obama , fa sapere che "nessuno vuole assistere ad
un'invasione di Gaza".
Tempistica eccellente : dopo il segretario generale dell'Onu , per il quale è "intollerabile" l'operazione militare israeliana ma , invece , un paese intero sotto attacco missilistico non merita lo stesso aggettivo , ecco che arriva il presidentissimo
- della superpotenza globale - a mettere un altro po' di pressione ( e che pressione ) allo stato ebraico.
Tutti uniti , nell'indefesso tentativo di dare l'ennesima legittimazione alla barbarie proposta da Hamas...
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Stefano Cifelli • 19 minuti fa
la cosa più triste è che tutto 'sto casino sia successo immediatamente dopo lo storico incontro in Vaticano voluto da Papa Francesco. Una coincidenza o cosa?
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JEN • 21 minuti fa
3 guerre perse dagli arabi hanno decretato ciò. Le vollero combattere e le persero. I palestinesi dovrebbero chiedere il risarcimento a Siria Iran Egitto e Giordania che decisero sulla loro testa e poi li abbandonarono al loro destino.
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unantonelloqualunque JEN • 12 minuti fa
Nel frattempo è giusto che vengano rinchiusi e massacrati nel più grande campo di concentramento di tutta la storia per colpa (come dice lei) di Siria Iran Egitto e Giordania.
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pruppu JEN • 16 minuti fa
Domani vengo a casa tua e, dopo averti depositato 3 kg di escrementi nel tappeto, la dichiaro mia ( con avvallo di un notaio corrotto).
Poi se vieni a lamentarti ti rispondo:" eh, ma non prendertela con me, prenditela con chi ti ha convinto a comprare questa casa...".
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Rucolo • 8 minuti fa
Volessero davvero trovare una soluzione la troverebbero. Vero che Israele non dovrebbe neppure essere là. Senza contare la loro aggressività e il razzismo insito nella parte più ortodossa della loro cultura. Ma dall'altra parte, Hamas, ad incaponirsi nel non riconoscere la loro esistenza e l'ormai lo status quo è controproducente. Due stati, riconosciuti, vicini ed in pace. Volendo si potrebbe. Continuare così non ha senso per nessuno dei contendenti.
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sardissimus • 13 minuti fa
Nel gennaio del 1948, i padri fondatori d’Israele Yigal Allon e Ben Gurion dichiaravano che “C’è bisogno di una reazione brutale. Dobbiamo essere precisi su chi colpiamo, se accusiamo una famiglia palestinese dobbiamo colpirli senza pietà, donne e bambini inclusi… non dobbiamo distinguere fra colpevoli e innocenti”. Nel 1978, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito d’Israele, Mordechai Gur, dichiarò all’analista militare israeliano Ze’ev Schiff che “Per 30 anni abbiamo combattuto una guerra contro civili che vivono in villaggi… abbiamo colpito civili consciamente perché se lo meritano… il nostro esercito non ha mai fatto distinzione fra target militari e civili, ma ha attaccato di proposito target civili”. Nel 2000, Dan Halutz, che sarà Capo di Stato Maggiore dell’esercito di Tel Aviv, dopo un attacco aereo da lui stesso condotto su Gaza e dove furono massacrati dei civili dichiarò “Cosa ho provato? Solo una piccola scossa al mio aereo per lo sgancio della bomba, ma dopo un secondo passa tutto”.
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sardissimus • 14 minuti fa
giusto perché si sappia e non passi la convinzione che siamo tutti ciechi:
Israele da 60 anni sta praticando la pulizia etnica della Palestina con tutto l'occidente testimone e impotente. gli Stati Uniti sono COMPLICI pur di tenere lì la sua più grande base militare al mondo.
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goodison08 • 18 minuti fa
Ma gli articoli , dal Medio Oriente , a chi sono affidati: la Sora Cesira ?
Lapid dichiara che Israele ha " uno degli eserciti più forti del mondo” ma , nel catenaccio , diventa "Siamo l'esercito più forte del mondo".
Va bene che tutto fa brodo , per descrivere l'israeliano ( si legge : ebreo ) come
sub-umano assettato di sangue , ma un pò di deontologia professionale in più francamente non guasterebbe.
Nel frattempo , il peggior presidente della storia americana in politica estera e che risponde al nome di Barack Obama , fa sapere che "nessuno vuole assistere ad
un'invasione di Gaza".
Tempistica eccellente : dopo il segretario generale dell'Onu , per il quale è "intollerabile" l'operazione militare israeliana ma , invece , un paese intero sotto attacco missilistico non merita lo stesso aggettivo , ecco che arriva il presidentissimo
- della superpotenza globale - a mettere un altro po' di pressione ( e che pressione ) allo stato ebraico.
Tutti uniti , nell'indefesso tentativo di dare l'ennesima legittimazione alla barbarie proposta da Hamas...
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Stefano Cifelli • 19 minuti fa
la cosa più triste è che tutto 'sto casino sia successo immediatamente dopo lo storico incontro in Vaticano voluto da Papa Francesco. Una coincidenza o cosa?
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JEN • 21 minuti fa
3 guerre perse dagli arabi hanno decretato ciò. Le vollero combattere e le persero. I palestinesi dovrebbero chiedere il risarcimento a Siria Iran Egitto e Giordania che decisero sulla loro testa e poi li abbandonarono al loro destino.
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unantonelloqualunque JEN • 12 minuti fa
Nel frattempo è giusto che vengano rinchiusi e massacrati nel più grande campo di concentramento di tutta la storia per colpa (come dice lei) di Siria Iran Egitto e Giordania.
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pruppu JEN • 16 minuti fa
Domani vengo a casa tua e, dopo averti depositato 3 kg di escrementi nel tappeto, la dichiaro mia ( con avvallo di un notaio corrotto).
Poi se vieni a lamentarti ti rispondo:" eh, ma non prendertela con me, prenditela con chi ti ha convinto a comprare questa casa...".
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Re: La guerra è inevitabile???
La Terza Guerra Mondiale è cominciata lo stesso giorno in cui è finita la Seconda... Si alternano guerre commerciali, fredde, spionistiche e talvolta su alcuni fronti limitati quelle vere con i cannoni... Le fazioni sono sempre quelle: USA e loro servi... oops alleati (sempre meno convinti e fedeli...) e il resto del mondo. Se a Washington fossero sicuri di fermare il contrattacco nucleare contro di loro (per fortuna al momento questa eventualità non c'é grazie ai sottomarini nucleari praticamente invisibili a pochi Km dalle coste yankee) non ci penserebbero due volte a nuclearizzare il resto del mondo... quello che li ferma è la certezza di essere a loro volta nuclearizzati e vincere essendo poi costretti a vivere per secoli in un bunker sottoterra dove non puoi esercitare il potere su tutto il monbdo (distrutto) e guadagnare (rubare) trilioni di dollari sfruttando il 99% della popolazione mondiale non è una prospettiva che li attira...
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Re: La guerra è inevitabile???
La Terza Guerra Mondiale è cominciata lo stesso giorno in cui è finita la Seconda... Maucat
Ottima riflessione.
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Re: La guerra è inevitabile???
Patton voleva continuare subito attaccando i Sovietici... Forse sarebbe stato meglio perché gli Yankee avrebbero perso subito...camillobenso ha scritto:La Terza Guerra Mondiale è cominciata lo stesso giorno in cui è finita la Seconda... Maucat
Ottima riflessione.
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Re: La guerra è inevitabile???
Infatti si sono inpaltanati della Corea.Lui personalmente aveva parlato pure di adoperare armi nucleari.
Comunque è una vergogna per tutto il mondo moderno che non si posssa risolvere il problema israeliano e palestinesi.
Qui ci voule un tavolo di quelli che avevano diviso il mondo in due influenza compreso Cina Inghiltella.
Tutti daccordo a che si formino due stati Israele e Palestina.
Ciao
Paolo11
Comunque è una vergogna per tutto il mondo moderno che non si posssa risolvere il problema israeliano e palestinesi.
Qui ci voule un tavolo di quelli che avevano diviso il mondo in due influenza compreso Cina Inghiltella.
Tutti daccordo a che si formino due stati Israele e Palestina.
Ciao
Paolo11
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Re: La guerra è inevitabile???
Io rifiuto categoricamente la guerra, se non quella di difesa, per mia naturale convinzione. E in questo mi trovo in piena armonia con i padri costituenti che hanno elaborato l’articolo 11 della Costituzione:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Da bambino e ragazzino divoravo i film di guerra di ogni genere. M’incazzavo in silenzio quando mi portavano al cinema per assistere ai cosidetti “film d’amore”. Li trovavo mielosi, mentre preferivo l’azione.
Poi qualcosa è cambiato. Un conto è vedere la guerra su di uno schermo ed un conto è starci dentro.
Diversamente dall’agnostico che si rivolge solo al settore dei credenti, io ritengo che il Papa non sia in grado di dimostrare l’esistenza di Dio, ma neppure un super ateo del momento come Piergiorgio Odifreddi, matematico, sia in grado di dimostrare la non esistenza di Dio.
Non è una posizione di comodo, ma solo intesa a capire.
Credo che in entrambi i casi, visto anche il recente agire del cardinal Bertone, siano in molti a credere che questa nostra esistenza rappresenti una partita unica non ripetibile.
Ergo è da imbecilli sprecarla.
Sopprimere la vita altrui è quindi un crimine contro l’umanità elevato all’ennesima potenza.
Ma l’essere umano porta dentro di sé imponderabili istinti che lo riportano sempre all’origine della specie ed alla necessità di sopravvivenza.
C’è però una cosa in materia che non sopporto sopra tutto. Il coinvolgimento dei bambini. Da qualunque parte stiano. Lo sappiamo, gli adulti molto spesso si comportano da imbecilli e agiscono come imbecilli.
In punta di diritto, i bambini per quanto possibile come in casi di certe malattie, hanno il sacrosanto diritto di vivere come lo abbiamo avuto tutti noi che siamo qui a parlarne.
Uccidere bambini in guerra, diventa quindi il crimine dei crimini.
*******
Gaza, razzo israeliano sulla folla: 6 morti
Raid orfanotrofio, uccise 3 bimbe (video)
Quinto giorno di bombardamenti (fotogallery) in risposta ai razzi di Hamas: 127 morti nella Striscia
DOMANI USA, GERMANIA, UK E FRANCIA AVANZERANNO PROPOSTA DI CESSATE IL FUOCO
Gaza, razzo israeliano sulla folla: 6 morti Raid orfanotrofio, uccise 3 bimbe (video)
Proseguono i bombardamenti Israeliani in risposta ai razzi di Hamas dalla Striscia di Gaza verso le città ebraiche. I morti provocati dall’offensiva militare sono - secondo fonti palestinesi - almeno 127. E sono sempre più frequenti le scene di orrore. A Beit Lahya (a nord di Gaza) l'aviazione ha centrato un orfanotrofio, provocando la morte di tre piccole disabili (video di Cosimo Caridi), mentre a Sheikh Radwan un piccolo gruppo di persone che sostava in mezzo a una strada è stato colpito da un raid
http://www.ilfattoquotidiano.it/#?refresh_ce
========
Gaza, missile isrealiano su orfanotrofio, uccise 3 bimbe. Razzo su folla: 6 morti
Quinto giorno di bombardamenti. I morti, secondo fonti palestinesi, sono 132: "Due terzi sono donne e bambini". Intanto domenica 13 luglio Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania discuteranno una proposta di cessate il fuoco. Da Tel Aviv, una portavoce militare israeliana ha comunicato che l’esercito ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi "affiliati al terrorismo di Hamas". E sulla strage dell'orfanotrofio Tel Aviv replica: "Hamas nasconde armi tra obiettivi civili". I razzi sparati dalla Striscia verso il territorio israeliano sono, secondo l'esercito ebraico, quasi 700
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 12 luglio 2014Commenti
Quinto giorno di bombardamenti israeliani in risposta ai razzi di Hamas dalla Striscia di Gaza verso le città ebraiche. Lo conta dei morti è in continuo aggiornamento. Centotrentadue da lunedì: dice l’ultimo. Tra cui anche bambini e civili, secondo fonti palestinesi. Solo oggi (sabato 12 luglio) sono 25 le persone uccise durante gli attacchi israeliani nei quartieri Zaitun, Sajaya, Jabalya e a Khan Yunis. La comunità internazionale dopo gli appelli inascoltati di questi giorni è pronta a fare uno sforzo in più. Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania discuteranno domani (domenica 13 luglio) una proposta di cessate il fuoco.
video di Cosimo Caridi
Missile su orfanotrofio: uccise tre bambine disabili
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... ia-di-gaza
Intanto l’operazione militare israeliana Protective edge prosegue. E non risparmia al mondo l’orrore della guerra. Come quello andato in scena questa mattina, sabato 12 luglio. Un missile ha centrato l’orfanotrofio a Beit Lahya (nord di Gaza), provocando la morte di tre bambine disabili. Lo riporta l‘agenzia di stampa Quds Press. Secondo l’agenzia diverse infermiere sono rimaste ferite. Luoghi diversi, identico compione nel nel rione Sheikh Radwan, sempre a Gaza. Un drone israeliano ha sganciato un missile che ha colpito un capannello di persone in strada: sei morti, una ventina di feriti. “E’ stata una strage”, racconta chi ha assistito alla mattanza. “L’attacco dell’aviazione israeliana era nell’aria e un piccolo gruppo di persone sostava ben visibile in mezzo a una strada – continuano i testimoni – Ma il razzo è stato sparato egualmente, provocando la morte di diversi adulti e anche di una bambina”. Non è noto quale potesse essere l’obiettivo dell’aviazione israeliana.
In Israele l’attacco all’orfanotrofio non è ancora stato commentato e il portavoce miliare si limita a ripetere che Hamas ha sistematicamente provveduto a nascondere missili e armi in moschee ed in istituti pubblici, senza però spiegare come vengono scelti gli “obiettivi” di questo raid aereo. Secondo quanto riferito dai servizi d’emergenza della Striscia, altre vittime sono tre uomini uccisi vicino a una moschea nella parte occidentale di Gaza City ed un ragazzo di 17 anni, morto in un raid contro la città. Nel corso dei raid aerei israeliani 282 case di Gaza sono state rase al suolo. Altre novemila sono state danneggiate; di queste 260 non sono più abitabili secondo il ministero dell’edilizia e dei lavori pubblici a Gaza.
Vertice a Vienna per il cessate il fuoco
I colloqui tra Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Francia per chiedere il cessate il fuoco a entrambe le parti si terranno domani a Vienna a margine d’una riunione dei 5+1 (Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Usa) con Teheran sul nucleare iraniano. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico William Hague. “Noi abbiamo bisogno – ha spiegato Hague – di un’azione internazionale urgente e concertata per ottenere un cessate il fuoco, come nel 2012″. “Ne parlerò con John Kerry, Laurent Fabious e Frank-Walter Steinmeier a Vienna”, ha aggiunto il capo della diplomazia britannica in un comunicato.
Il Kuwait intanto ha chiesto una riunione di emergenza dei ministri degli Esteri della Lega Araba per discutere “il deterioramento della situazione nella Striscia di Gaza”. La riunione potrebbe tenersi già lunedì, ha detto un funzionario della Lega. Anche l’Egitto ha annunciato di aver avviato contatti con i paesi arabi tesi a “coordinare l’azione comune in seno alla Lega araba, all’Organizzazione per la cooperazione islamica e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”: lo ha riferito il Ministero degli esteri egiziano.
Israele: “Hamas ha migliaia di razzi, serve altro tempo per neutralizzarli”
Intanto, da Tel Aviv, una portavoce militare israeliana ha comunicato che l’esercito ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi “affiliati al terrorismo di Hamas” nella Striscia. Tra i target ci sono “68 lanciatori di razzi, 21 centri militari, 18 fabbriche di armi e depositi”. L’esercito ha detto di aver colpito “10 operativi del terrore, 6 di questi direttamente coinvolti nel lancio di razzi in quel momento verso Israele”. Ma Israele stima che Hamas disponga nel suo arsenale ancora di migliaia di razzi, quindi sarà necessario altro tempo per neutralizzarli e far sì che non costituiscano più una minaccia per i civili. Lo dichiara un alto funzionario israeliano. “Non c’è knockout. E’ più complicato”, ha detto il funzionario, chiedendo l’anonimato per rispettare le regole delle forze armate.
Lo spettro di un intervento di terra è sempre in agguato. La scorsa notte e nella mattinata di oggi dozzine di carri armati israeliani sono stati trasportati su colonne di camion convogliate verso la frontiera della Striscia di Gaza, dove sono concentrate numerose truppe. Lo scrive la France Presse citando la testimonianza di suoi giornalisti sul posto e ipotizzando un’intensificazione dei preparativi per una eventuale azione di terra.
Mentre da Gaza contro Israele sono invece stati lanciati nella notte cinque razzi, portando ad un totale di 690 il numero di quelli sparati negli ultimi cinque giorni. I feriti dell’operazione sono saliti intanto a 920. Secondo quanto sostenuto da Hamas, i due terzi delle vittime nella Striscia sono civili, per la maggior parte donne e bambini.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... ia-di-gaza
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Da bambino e ragazzino divoravo i film di guerra di ogni genere. M’incazzavo in silenzio quando mi portavano al cinema per assistere ai cosidetti “film d’amore”. Li trovavo mielosi, mentre preferivo l’azione.
Poi qualcosa è cambiato. Un conto è vedere la guerra su di uno schermo ed un conto è starci dentro.
Diversamente dall’agnostico che si rivolge solo al settore dei credenti, io ritengo che il Papa non sia in grado di dimostrare l’esistenza di Dio, ma neppure un super ateo del momento come Piergiorgio Odifreddi, matematico, sia in grado di dimostrare la non esistenza di Dio.
Non è una posizione di comodo, ma solo intesa a capire.
Credo che in entrambi i casi, visto anche il recente agire del cardinal Bertone, siano in molti a credere che questa nostra esistenza rappresenti una partita unica non ripetibile.
Ergo è da imbecilli sprecarla.
Sopprimere la vita altrui è quindi un crimine contro l’umanità elevato all’ennesima potenza.
Ma l’essere umano porta dentro di sé imponderabili istinti che lo riportano sempre all’origine della specie ed alla necessità di sopravvivenza.
C’è però una cosa in materia che non sopporto sopra tutto. Il coinvolgimento dei bambini. Da qualunque parte stiano. Lo sappiamo, gli adulti molto spesso si comportano da imbecilli e agiscono come imbecilli.
In punta di diritto, i bambini per quanto possibile come in casi di certe malattie, hanno il sacrosanto diritto di vivere come lo abbiamo avuto tutti noi che siamo qui a parlarne.
Uccidere bambini in guerra, diventa quindi il crimine dei crimini.
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Gaza, razzo israeliano sulla folla: 6 morti
Raid orfanotrofio, uccise 3 bimbe (video)
Quinto giorno di bombardamenti (fotogallery) in risposta ai razzi di Hamas: 127 morti nella Striscia
DOMANI USA, GERMANIA, UK E FRANCIA AVANZERANNO PROPOSTA DI CESSATE IL FUOCO
Gaza, razzo israeliano sulla folla: 6 morti Raid orfanotrofio, uccise 3 bimbe (video)
Proseguono i bombardamenti Israeliani in risposta ai razzi di Hamas dalla Striscia di Gaza verso le città ebraiche. I morti provocati dall’offensiva militare sono - secondo fonti palestinesi - almeno 127. E sono sempre più frequenti le scene di orrore. A Beit Lahya (a nord di Gaza) l'aviazione ha centrato un orfanotrofio, provocando la morte di tre piccole disabili (video di Cosimo Caridi), mentre a Sheikh Radwan un piccolo gruppo di persone che sostava in mezzo a una strada è stato colpito da un raid
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Gaza, missile isrealiano su orfanotrofio, uccise 3 bimbe. Razzo su folla: 6 morti
Quinto giorno di bombardamenti. I morti, secondo fonti palestinesi, sono 132: "Due terzi sono donne e bambini". Intanto domenica 13 luglio Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania discuteranno una proposta di cessate il fuoco. Da Tel Aviv, una portavoce militare israeliana ha comunicato che l’esercito ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi "affiliati al terrorismo di Hamas". E sulla strage dell'orfanotrofio Tel Aviv replica: "Hamas nasconde armi tra obiettivi civili". I razzi sparati dalla Striscia verso il territorio israeliano sono, secondo l'esercito ebraico, quasi 700
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 12 luglio 2014Commenti
Quinto giorno di bombardamenti israeliani in risposta ai razzi di Hamas dalla Striscia di Gaza verso le città ebraiche. Lo conta dei morti è in continuo aggiornamento. Centotrentadue da lunedì: dice l’ultimo. Tra cui anche bambini e civili, secondo fonti palestinesi. Solo oggi (sabato 12 luglio) sono 25 le persone uccise durante gli attacchi israeliani nei quartieri Zaitun, Sajaya, Jabalya e a Khan Yunis. La comunità internazionale dopo gli appelli inascoltati di questi giorni è pronta a fare uno sforzo in più. Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania discuteranno domani (domenica 13 luglio) una proposta di cessate il fuoco.
video di Cosimo Caridi
Missile su orfanotrofio: uccise tre bambine disabili
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... ia-di-gaza
Intanto l’operazione militare israeliana Protective edge prosegue. E non risparmia al mondo l’orrore della guerra. Come quello andato in scena questa mattina, sabato 12 luglio. Un missile ha centrato l’orfanotrofio a Beit Lahya (nord di Gaza), provocando la morte di tre bambine disabili. Lo riporta l‘agenzia di stampa Quds Press. Secondo l’agenzia diverse infermiere sono rimaste ferite. Luoghi diversi, identico compione nel nel rione Sheikh Radwan, sempre a Gaza. Un drone israeliano ha sganciato un missile che ha colpito un capannello di persone in strada: sei morti, una ventina di feriti. “E’ stata una strage”, racconta chi ha assistito alla mattanza. “L’attacco dell’aviazione israeliana era nell’aria e un piccolo gruppo di persone sostava ben visibile in mezzo a una strada – continuano i testimoni – Ma il razzo è stato sparato egualmente, provocando la morte di diversi adulti e anche di una bambina”. Non è noto quale potesse essere l’obiettivo dell’aviazione israeliana.
In Israele l’attacco all’orfanotrofio non è ancora stato commentato e il portavoce miliare si limita a ripetere che Hamas ha sistematicamente provveduto a nascondere missili e armi in moschee ed in istituti pubblici, senza però spiegare come vengono scelti gli “obiettivi” di questo raid aereo. Secondo quanto riferito dai servizi d’emergenza della Striscia, altre vittime sono tre uomini uccisi vicino a una moschea nella parte occidentale di Gaza City ed un ragazzo di 17 anni, morto in un raid contro la città. Nel corso dei raid aerei israeliani 282 case di Gaza sono state rase al suolo. Altre novemila sono state danneggiate; di queste 260 non sono più abitabili secondo il ministero dell’edilizia e dei lavori pubblici a Gaza.
Vertice a Vienna per il cessate il fuoco
I colloqui tra Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Francia per chiedere il cessate il fuoco a entrambe le parti si terranno domani a Vienna a margine d’una riunione dei 5+1 (Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Usa) con Teheran sul nucleare iraniano. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico William Hague. “Noi abbiamo bisogno – ha spiegato Hague – di un’azione internazionale urgente e concertata per ottenere un cessate il fuoco, come nel 2012″. “Ne parlerò con John Kerry, Laurent Fabious e Frank-Walter Steinmeier a Vienna”, ha aggiunto il capo della diplomazia britannica in un comunicato.
Il Kuwait intanto ha chiesto una riunione di emergenza dei ministri degli Esteri della Lega Araba per discutere “il deterioramento della situazione nella Striscia di Gaza”. La riunione potrebbe tenersi già lunedì, ha detto un funzionario della Lega. Anche l’Egitto ha annunciato di aver avviato contatti con i paesi arabi tesi a “coordinare l’azione comune in seno alla Lega araba, all’Organizzazione per la cooperazione islamica e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”: lo ha riferito il Ministero degli esteri egiziano.
Israele: “Hamas ha migliaia di razzi, serve altro tempo per neutralizzarli”
Intanto, da Tel Aviv, una portavoce militare israeliana ha comunicato che l’esercito ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi “affiliati al terrorismo di Hamas” nella Striscia. Tra i target ci sono “68 lanciatori di razzi, 21 centri militari, 18 fabbriche di armi e depositi”. L’esercito ha detto di aver colpito “10 operativi del terrore, 6 di questi direttamente coinvolti nel lancio di razzi in quel momento verso Israele”. Ma Israele stima che Hamas disponga nel suo arsenale ancora di migliaia di razzi, quindi sarà necessario altro tempo per neutralizzarli e far sì che non costituiscano più una minaccia per i civili. Lo dichiara un alto funzionario israeliano. “Non c’è knockout. E’ più complicato”, ha detto il funzionario, chiedendo l’anonimato per rispettare le regole delle forze armate.
Lo spettro di un intervento di terra è sempre in agguato. La scorsa notte e nella mattinata di oggi dozzine di carri armati israeliani sono stati trasportati su colonne di camion convogliate verso la frontiera della Striscia di Gaza, dove sono concentrate numerose truppe. Lo scrive la France Presse citando la testimonianza di suoi giornalisti sul posto e ipotizzando un’intensificazione dei preparativi per una eventuale azione di terra.
Mentre da Gaza contro Israele sono invece stati lanciati nella notte cinque razzi, portando ad un totale di 690 il numero di quelli sparati negli ultimi cinque giorni. I feriti dell’operazione sono saliti intanto a 920. Secondo quanto sostenuto da Hamas, i due terzi delle vittime nella Striscia sono civili, per la maggior parte donne e bambini.
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