Ucraina
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Re: Ucraina
Caro lucameni1.Non discuto sul personaggio Putin.Ma costato che gli USa in un modo o altro vogliono accerchiare la Russia.
Quando penseranno ai fatti loro!.Facciamo entrare pure L'Ucraina nella Nato, prepariamoci alla terza guerra mondiale.La quarda guerra la faremo con le clave.
Ciao
Paolo11
Quando penseranno ai fatti loro!.Facciamo entrare pure L'Ucraina nella Nato, prepariamoci alla terza guerra mondiale.La quarda guerra la faremo con le clave.
Ciao
Paolo11
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Re: Ucraina
Crisi ucraina: “Tutto è raccontato in modo sbagliato”
L'intevista del Secolo XIX a Nicolai Lilin
Pubblicato il 07/07/2014 da Redazione La Fucina
Nicolai Lilin è uno scrittore sovietico naturalizzato italiano, autore de L’Educazione siberiana, da cui è stato tratto l’omonimo film, con Gabriele Salvatores alla regia.
Lilin dall’inizio della crisi ucraina invita a non credere alla versione dei fatti divulgata dai media.
“Tutto è raccontato in modo sbagliato perché è stato da subito distorto il concetto geopolitico attorno al quale è nato questo conflitto. Questa guerra non è una guerra in o per l’Ucraina“, ha detto lo scrittore in un’intervista al Secolo XIX.
Si tratta infatti di “un conflitto tra potenze mondiali. Il primo esercito in campo, invisibile, è quello degli Stati Uniti. Una potenza in fase di fallimento che si sta muovendo da anni su decine di fronti per mascherare e per cercare di placare la sua inesorabile crisi economica. Ovviamente, quella americana non è una guerra militare, ma del tutto politica. Il problema, per loro, è che non ne potranno più uscire vincitori“.
I media avrebbero fatto credere ai cittadini occidentali che si trattasse di una rivoluzione popolare, mentre è “stato un golpe di Stato, di più Stati, contro un governo legittimo. Uno schieramento di forze organizzate dalle potenze occidentali, che in primo luogo si sono premurate di costringere i media a non poter far altro che raccontare bugie. Avevano solo le notizie delle agenzie di stampa finanziate da imprese nel campo dell’energia, del petrolio, degli armamenti“.
In effetti in piazza a Kiev sono scesi migliaia di giovani, ma, spiega Lilin, erano “ragazzi in buona fede, ma ignoranti e strumentalizzati da una cricca di poteri e di potenze finanziarie e straniere. Un po’ come i forconi in Italia, che tra poco ritorneranno, magari con un altro nome. Dietro le barricate di Maidan c’era un grumo di interessi, un blocco pronto a impossessarsi illegalmente del Paese non per fare gli interessi pubblici, ma quelli di gruppi privati esterni”
Le prime misure prese dal nuovo governo ucraino sono state: “contratti alle imprese straniere. Petrolio, industrie, persino rifiuti tossici“.
E alla domanda se non pensasse che il popolo ucraino fosse stato tradito, Lilin si è mostrato realista e ha fatto notare che le rivoluzioni vengono pilotate e che è già tanto avere un governo legittimo in un mondo dominato dalle multinazionali:
“Le sembra possibile, viste come stanno le cose, di credere ancora nella rivoluzione? Ma come si fa a non capire che certe cose non accadono se non ci sono dietro certi poteri? Ogni volta che sento qualcuno che parla di rivoluzione, di primavere, di riscatti… io lo metterei in carcere. Cosa c’è di più legale e onesto di un governo legittimo in un mondo assediato dalle multinazionali globali? Non avete visto come sono finite le primavere arabe e le operazioni per la libertà in Iraq? Gli americani stanno perdendo ovunque, i popoli stanno rialzando la testa. E non è il popolo di quelle barricate“.
Dietro le barricate “c’erano delle falangi ben organizzate, addestrate in due campi in Polonia, in un campo in Ungheria e un altro in Germania. Sostenuti dall’esercito di Kiev post-golpe, che ha bombardato i civili, dato fuoco a villaggi. Tutto per seguire il disegno degli Usa di rompere il nascente asse tra la Russia e l’Europa, tra il popolo russo e il popolo europeo. Siamo fratelli, Gorbaciov lo aveva capito e aveva abbattuto il muro nell’unica visione che mi trova d’accordo con lui“.
“L’Occidente lo aveva sostenuto?” Ha chiesto il Secolo XIX a Lilin, che ha replicato:
“Per nulla. Subito dopo il crollo del Muro, gruppi fuori controllo, organizzati da spie americane lo hanno abbattuto e hanno insediato il fantoccio Eltsin, che ha smantellato lo Stato per regalarlo ai nuovi oligarchi complici del sistema occidentale. E non potevano fare altro, gli americani, visto che già era chiaro l’imminente crollo del dollaro. Da quel momento hanno avuto paura dell’asse russo-europeo, hanno cominciato a temere la Cina. E si sono attrezzati per muovere le loro solite guerre invisibili.”
Se fosse possibile creare un “vasto continente” che va dall’Estremo Oriente all’Europa occidentale l’Italia potrebbe godere di benefici enormi:
“Pensate se questo vasto continente dall’Europa alla Russia al Kazakistan all’India alla Cina si potesse unire. Pensate l’Italia che boom potrebbe avere, venderemmo la nostra moda, i nostri prodotti, i nostri libri. Potremmo fare a meno degli americani, e gli americani non possono sopportarlo. Così hanno cominciato brutali operazioni, le stesse che oggi, però, non sono più in grado di gestire. Stanno perdendo ovunque, anche qui.”
Lilin ha anche motivato le mosse russe in Crimea:
“Ha dovuto difendere la Crimea perché i golpisti nazisti potevano mettere le mani su ciò che resta degli armamenti nucleari. Putin non farà follie. Non le farà neppure dopo che l’Osce ha dimostrato che il nuovo governo ha costruito campi di concentramento, rendendosi colpevole di genocidio“.
(LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE)
http://www.lafucina.it/2014/07/07/crisi-ucraina-lilin/
...........
Ciao
Paolo11
L'intevista del Secolo XIX a Nicolai Lilin
Pubblicato il 07/07/2014 da Redazione La Fucina
Nicolai Lilin è uno scrittore sovietico naturalizzato italiano, autore de L’Educazione siberiana, da cui è stato tratto l’omonimo film, con Gabriele Salvatores alla regia.
Lilin dall’inizio della crisi ucraina invita a non credere alla versione dei fatti divulgata dai media.
“Tutto è raccontato in modo sbagliato perché è stato da subito distorto il concetto geopolitico attorno al quale è nato questo conflitto. Questa guerra non è una guerra in o per l’Ucraina“, ha detto lo scrittore in un’intervista al Secolo XIX.
Si tratta infatti di “un conflitto tra potenze mondiali. Il primo esercito in campo, invisibile, è quello degli Stati Uniti. Una potenza in fase di fallimento che si sta muovendo da anni su decine di fronti per mascherare e per cercare di placare la sua inesorabile crisi economica. Ovviamente, quella americana non è una guerra militare, ma del tutto politica. Il problema, per loro, è che non ne potranno più uscire vincitori“.
I media avrebbero fatto credere ai cittadini occidentali che si trattasse di una rivoluzione popolare, mentre è “stato un golpe di Stato, di più Stati, contro un governo legittimo. Uno schieramento di forze organizzate dalle potenze occidentali, che in primo luogo si sono premurate di costringere i media a non poter far altro che raccontare bugie. Avevano solo le notizie delle agenzie di stampa finanziate da imprese nel campo dell’energia, del petrolio, degli armamenti“.
In effetti in piazza a Kiev sono scesi migliaia di giovani, ma, spiega Lilin, erano “ragazzi in buona fede, ma ignoranti e strumentalizzati da una cricca di poteri e di potenze finanziarie e straniere. Un po’ come i forconi in Italia, che tra poco ritorneranno, magari con un altro nome. Dietro le barricate di Maidan c’era un grumo di interessi, un blocco pronto a impossessarsi illegalmente del Paese non per fare gli interessi pubblici, ma quelli di gruppi privati esterni”
Le prime misure prese dal nuovo governo ucraino sono state: “contratti alle imprese straniere. Petrolio, industrie, persino rifiuti tossici“.
E alla domanda se non pensasse che il popolo ucraino fosse stato tradito, Lilin si è mostrato realista e ha fatto notare che le rivoluzioni vengono pilotate e che è già tanto avere un governo legittimo in un mondo dominato dalle multinazionali:
“Le sembra possibile, viste come stanno le cose, di credere ancora nella rivoluzione? Ma come si fa a non capire che certe cose non accadono se non ci sono dietro certi poteri? Ogni volta che sento qualcuno che parla di rivoluzione, di primavere, di riscatti… io lo metterei in carcere. Cosa c’è di più legale e onesto di un governo legittimo in un mondo assediato dalle multinazionali globali? Non avete visto come sono finite le primavere arabe e le operazioni per la libertà in Iraq? Gli americani stanno perdendo ovunque, i popoli stanno rialzando la testa. E non è il popolo di quelle barricate“.
Dietro le barricate “c’erano delle falangi ben organizzate, addestrate in due campi in Polonia, in un campo in Ungheria e un altro in Germania. Sostenuti dall’esercito di Kiev post-golpe, che ha bombardato i civili, dato fuoco a villaggi. Tutto per seguire il disegno degli Usa di rompere il nascente asse tra la Russia e l’Europa, tra il popolo russo e il popolo europeo. Siamo fratelli, Gorbaciov lo aveva capito e aveva abbattuto il muro nell’unica visione che mi trova d’accordo con lui“.
“L’Occidente lo aveva sostenuto?” Ha chiesto il Secolo XIX a Lilin, che ha replicato:
“Per nulla. Subito dopo il crollo del Muro, gruppi fuori controllo, organizzati da spie americane lo hanno abbattuto e hanno insediato il fantoccio Eltsin, che ha smantellato lo Stato per regalarlo ai nuovi oligarchi complici del sistema occidentale. E non potevano fare altro, gli americani, visto che già era chiaro l’imminente crollo del dollaro. Da quel momento hanno avuto paura dell’asse russo-europeo, hanno cominciato a temere la Cina. E si sono attrezzati per muovere le loro solite guerre invisibili.”
Se fosse possibile creare un “vasto continente” che va dall’Estremo Oriente all’Europa occidentale l’Italia potrebbe godere di benefici enormi:
“Pensate se questo vasto continente dall’Europa alla Russia al Kazakistan all’India alla Cina si potesse unire. Pensate l’Italia che boom potrebbe avere, venderemmo la nostra moda, i nostri prodotti, i nostri libri. Potremmo fare a meno degli americani, e gli americani non possono sopportarlo. Così hanno cominciato brutali operazioni, le stesse che oggi, però, non sono più in grado di gestire. Stanno perdendo ovunque, anche qui.”
Lilin ha anche motivato le mosse russe in Crimea:
“Ha dovuto difendere la Crimea perché i golpisti nazisti potevano mettere le mani su ciò che resta degli armamenti nucleari. Putin non farà follie. Non le farà neppure dopo che l’Osce ha dimostrato che il nuovo governo ha costruito campi di concentramento, rendendosi colpevole di genocidio“.
(LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE)
http://www.lafucina.it/2014/07/07/crisi-ucraina-lilin/
...........
Ciao
Paolo11
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Re: Ucraina
Malaysia airlines, precipita aereo a confine con la Russia. “Abbattuto da missile”
La notizia è riportata dall’agenzia di stampa Interfax, secondo cui l’aereo – in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur viaggiavano 295 persone - sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria. Fonti citate dall’agenzia di stampa, infatti, riferiscono che il Boeing sarebbe precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra i separatisti filorussi e l’esercito ucraino. Mosca ha smentito ogni coinvolgimento nell’incidente attraverso il suo ambasciatore alle Nazioni Uniti. L'Ucraina accusa i ribelli, che sostengono di non possedere armi in grado di abbattere aerei
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 luglio 2014Commenti (30)
Un Boeing 777 della Malaysia airlines è precipitato in Ucraina, a 60 chilometri dal confine con la Russia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, secondo cui l’aereo – in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur su cui viaggiavano 295 persone - sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria di fabbricazione russa. Fonti citate dall’agenzia di stampa, infatti, riferiscono che l’aereo sarebbe precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra i separatisti filorussi e l’esercito ucraino. L’agenzia del controllo aereo civile ucraino ritiene che tutti i passeggeri siano morti.
Resta da capire chi e perché abbia lanciato il missile, se di missile si è trattato. Russia, Ucraina e l’autoproclamata Repubblica di Donetsk si accusano a vicenda, e tutti e tre i governi negano ogni responsabilità. L’ambasciatore alle Nazioni Unite di Mosca Vitaly Churki ha dichiarato ai giornalisti russi a New York: “Non siamo stati noi”. Mentre un consigliere del ministero degli Interni di Kiev, Anton Geraschenko, ha scritto su Facebook che il Boeing sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dai ribelli di Donetsk. Gli risponde il vicepremier dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Andrei Purghin, secondo cui le truppe filorusse non dispongono di armamenti in grado di abbattere aerei.
La notizia è riportata dall’agenzia di stampa Interfax, secondo cui l’aereo – in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur viaggiavano 295 persone - sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria. Fonti citate dall’agenzia di stampa, infatti, riferiscono che il Boeing sarebbe precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra i separatisti filorussi e l’esercito ucraino. Mosca ha smentito ogni coinvolgimento nell’incidente attraverso il suo ambasciatore alle Nazioni Uniti. L'Ucraina accusa i ribelli, che sostengono di non possedere armi in grado di abbattere aerei
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 luglio 2014Commenti (30)
Un Boeing 777 della Malaysia airlines è precipitato in Ucraina, a 60 chilometri dal confine con la Russia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, secondo cui l’aereo – in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur su cui viaggiavano 295 persone - sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria di fabbricazione russa. Fonti citate dall’agenzia di stampa, infatti, riferiscono che l’aereo sarebbe precipitato non lontano da Donetsk, dove sono in corso combattimenti tra i separatisti filorussi e l’esercito ucraino. L’agenzia del controllo aereo civile ucraino ritiene che tutti i passeggeri siano morti.
Resta da capire chi e perché abbia lanciato il missile, se di missile si è trattato. Russia, Ucraina e l’autoproclamata Repubblica di Donetsk si accusano a vicenda, e tutti e tre i governi negano ogni responsabilità. L’ambasciatore alle Nazioni Unite di Mosca Vitaly Churki ha dichiarato ai giornalisti russi a New York: “Non siamo stati noi”. Mentre un consigliere del ministero degli Interni di Kiev, Anton Geraschenko, ha scritto su Facebook che il Boeing sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dai ribelli di Donetsk. Gli risponde il vicepremier dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Andrei Purghin, secondo cui le truppe filorusse non dispongono di armamenti in grado di abbattere aerei.
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Re: Ucraina
grandePertini1 • un'ora fa
A 10.000 metri neanche le castronate di Renzie possono impensierire un aereo in volo.Ribelli che hanno missili di quella gittata? Pfhu`.
Qui si sente puzza di americanate.
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sango • un'ora fa
...noi italiani siamo abituati ai depistaggi: gli USA sanno come organizzare queste cose, vedesi con Cuba contro gli spagnoli ecc. ecc.
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gianluca2 • un'ora fa
Ennesimo false flag yankee.
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marione • un'ora fa
Ora sono cavoli amari, vediamo di chi è il missile, questo fatto è una cosa clamorosa, potrebbe avere ripercussioni gigantesche....
Che siano stati i ribelli subito accusati da Kiev pare inverosimile, visto sono dotati solo di missili che non arrivano a quell'altezza, non hanno aviazione e non hanno missili BUK, vediamo come si evolve la situazione, ma questa è una cosa grossa, e purtroppo tragica per le quasi 300 persone morte....
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UnicronPlanetMode • un'ora fa
Questo è un becero tentativo di far passare i russi come colpevoli.
Nessuno sano di mente colpirebbe un aereo civile. Solo chi vuol far intervenire altri nel conflitto.
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Fabio62 • un'ora fa
scatole nere (che poi sono arancioni) più le rilevazioni satellitari visto che sicuramente la "zona" è costamentemente monitorata e sapremo chi ha fatto cosa.
per intanto rabbia a prescindere per le vittime
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unospino Fabio62 • un'ora fa
è zona di guerra, difficile che le recuperino o che non diventino merce di scambio
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asmodeus Fabio62 • un'ora fa
Come per Ustica.
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Fabio62 asmodeus • 44 minuti fa
questo è il vero problema verremo a sapere noi popolino la verità o sarà trattata da chi la avrà per scambi politici e di potere e ricatto internazionali (una mano lava l'altra) come per ustica
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LondonNW6 • un'ora fa
fotografie di movimenti di lanciamissili buk in mano a filorussi nella zona di grabovo. times
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makata • un'ora fa
FALSE FLAG IN CORSO IN UCRAINA.
INTERFAX rilancia la notizia poco fa: Caduto Boeing 777 della Maleysia Airlines con 295 persone a bordo tra l'Ucraina e la Russia, vicino a Donetsk.
Già questa notizia sarebbe parecchio strana, dato che la zona dovrebbe essere
interdetta al volo civile, adesso poi arriva questa smentita incredibile:
Reuters Top News
@Reuters "BREAKING: La Maleysia Airlines, il ministro del trasporto
dicono di non avere alcuna informazione riguardo ad un aereo che
potrebbe essere precipitato."
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hootfi23 • un'ora fa
Ma come sanno gia che è stato un missile?
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Fabio62 hootfi23 • 42 minuti fa
un aereo non precipità da 10000 metri senza lanciare comunicazioni , solo un esplosione in volo, che al 98% è un missile, non lascia tempo di comunicare, inoltre che un centinaio di passeggeri sia stato ritrovato a 15 km di distanza dall'impatto significa che l'aereo è esploso in volo spezzandosi in più parti.
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Leoponzio • un'ora fa
mmhhh...in attesa che arrivino coloro che daranno la colpa alla Cia o al Mossad....
partiamo dal presupposto che si danno per favoriti per questo
straordinario gesto....
i russi o filorussi.... insomma zio putin
anche perchè ufficialmente i "ribelli" non hanno una aviazione quindi non si capisce a che dovrebbero sparare gli ucraini
ringraziate zio putin ...su su
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Guidetta • un'ora fa
Ecco qua, - 295.
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Zunal • un'ora fa
Inverosimile che sia stata la contraerea russa, dotata di strumentazione per identificare il velivolo in quota il quale era apiamente ancora in territorio ucraino. A che pro? Quello di farsi alzare le sanzioni contro?
I ribelli dispongono di sistemi terra-aria con una quota massima di 3000 metri, ed il velivolo volava a 10000.
La butto li: visto che la prima gallina che canta e' quella che ha fatto l'uno, se lo avesse abbattuto la contraerea ucraina (dotata di sistemi Buk di fabbricazione russa in grado di arrivare a quelle quote e oltre) per farne uno straordinario esempio di "false flag" ?
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brusho (Istevene A) • un'ora fa
A breve troveranno un missile russo conficcato sulla carlinga
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Maicol Sole • un'ora fa
Dovrebbero dotare gli aerei di dispositivi antimissili. Come è di norma in Israele.
Brutta storia comunque.
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mattley • un'ora fa
è colpa di Razzi....
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brusho (Istevene A) • un'ora fa
Ma questi della Malaysia Airlines stanno portando avanti una compagnia aerea o un tentativo di battere il record di disastri consecutivi? Ma volare un po piu a nord?? No??
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Donato Spaccamonti • un'ora fa
l'avrà abbattuto qualche predator americano per cercare il pretesto per un nuovo conflitto...
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Rifo • un'ora fa
Malaysia airlines in 4 mesi ha fatto fuori 500 passeggeri.
che sfortuna.
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bulletin • un'ora fa
i russi non hanno mai avuto una buona mira
prendono più facile i boeing l'han fatto anche al confine della corea
povero Silvio dover consolare il grande Vladimir
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Semplice bulletin • un'ora fa
Gli ucraini invece lanciano i missili a caso...vedere precedenti.
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RobertoTambone bulletin • un'ora fa
E tu,sei sicuro che la colpa è dei Russi???
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unospino RobertoTambone • un'ora fa
le hai tu le certezze
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resegone RobertoTambone • un'ora fa
Vatti a leggere le agenzie di stampa uscite pochi minuti prima che si scoprisse che era un aereo civile.
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Surak 2.0 • un'ora fa
Ed un aereo civile sorvola una zona di guerra?
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asmodeus Surak 2.0 • un'ora fa
Ci sono delle cose che si chiamano aerovie e li devi volare.
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makata Surak 2.0 • un'ora fa
FALSE FLAG IN CORSO IN UCRAINA...
INTERFAX rilancia la notizia poco fa: Caduto Boeing 777 della Maleysia Airlines con 295 persone a bordo tra l'Ucraina e la Russia, vicino a Donetsk.
Già questa notizia sarebbe parecchio strana, dato che la zona dovrebbe essere interdetta al volo civile, adesso poi arriva questa smentita incredibile:
Reuters Top News @Reuters "BREAKING: La Maleysia Airlines, il ministro del trasporto dicono di non avere alcuna informazione riguardo ad un aereo che
potrebbe essere precipitato."
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Rifo Surak 2.0 • un'ora fa
perché secondo te nessuno sorvola il medio oriente da 70 anni?
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HectorBelascoaran Surak 2.0 • un'ora fa
Infatti, chi gli ha autorizzato la rotta sarebbe da incriminare
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ararar3 Surak 2.0 • un'ora fa
a 10k metri non ci volano gli aerei da guerra e fino a ieri il conflitto era tra l'ucraina e ribelli dotati di MANPADS..... che non arrivano a quell'altezza e inoltre i ribelli non dispongono di aviazione e sicuramente non hanno i BUK, quindi non c'era nessuna ragione per sparare ad aerei a quella altitudine.
Gli aerei sorvolano iraq e afghanistan senza problemi.
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resegone ararar3 • un'ora fa
E' facile per quelli come te scrivere commenti a cui non si può rispondere, neanche citando le agenzie stampa riportate su tutti gli altri quotidiano, poiché i commenti vengono "premoderati" all'infinito.
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resegone ararar3 • un'ora fa
Inoltre, ma chi sei il capo della CIA per avere informazioni di prima mano su cosa possiedono o non possiedono i ribelli filorussi? Com'è, ti telefona direttamente Putin per informarti?
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Marco_Bo resegone • un'ora fa
un'altra gallina che ha detto cosa hanno è un svedese
sarà pure lui della cia
oppure qui siamo un po' tutti saccenti..
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Marco_Bo ararar3 • un'ora fa
le fonti ucraine dico che è proprio stato abbattuto da BUK
e dichiarano, con sicurezza, che sono stati i 'terroristi'
fino a ieri lo spazio aereo era stato chiuso perché avevano
abbattuto un aereo da trasporto ed anche quella volta avevano
accusato i russi di averlo abbattuto loro dato che i 'terroristi'
non avevano i mezzi necessari, volando anche quello molto sopra
le altezze utilizzate in operazioni militari
i portavoce ucraini sono affidabili come quelli usa
Anton Gerashchenko portavoce della DRP ha detto che non hanno
armi per fare quello di cui Kiev li accusa
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ararar3 Marco_Bo • un'ora fa
gli aerei ucraini erano stati abbattuti in fase di atterraggio o mentre volavano bassi.....
però qualche giorno fa i ribelli hanno iniziato improvvisamente a usare razzi che nessuno sapeva che avevano, ottenendo risultati (militari uccisi), e ieri sono partiti razzi dal territorio russo quindi non si capisce più niente.
Questo aereo è finito lì proprio nei giorni dell'escalation.... e il governo ucraino pare avesse chiuso lo spazio aereo era chiuso dall'8 luglio quindi è ancora più confusa la cosa.
Alla fine non sapranno neanche chi ha sparato....
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resegone ararar3 • un'ora fa
Guarda caso pochi minuti prima che si scoprisse che era un aereo civile, i separatisti avevano annunciato di aver abbattuto un An-26 (informati che tipo di aereo è) dell'esercito ucraino proprio in quella zona. Che caso strano anche perché di aerei militari abbattuti non c'è traccia.
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maverick100 • 2 ore fa
E' stato abbattuto probabilmente
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Frisella • 2 ore fa
Ancora la Malaysia Airlines.... fatevi l'oceano a nuoto ma non prendete un aereo di quella compagnia.
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RobertoTambone Frisella • un'ora fa
Non scrivere castronerie,la Malaysia Airlines eè considerata tra le migliori e più sicure compagnie al mondo....
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sssssh RobertoTambone • un'ora fa
Si allora fai buon viaggio!!!
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A 10.000 metri neanche le castronate di Renzie possono impensierire un aereo in volo.Ribelli che hanno missili di quella gittata? Pfhu`.
Qui si sente puzza di americanate.
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sango • un'ora fa
...noi italiani siamo abituati ai depistaggi: gli USA sanno come organizzare queste cose, vedesi con Cuba contro gli spagnoli ecc. ecc.
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gianluca2 • un'ora fa
Ennesimo false flag yankee.
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marione • un'ora fa
Ora sono cavoli amari, vediamo di chi è il missile, questo fatto è una cosa clamorosa, potrebbe avere ripercussioni gigantesche....
Che siano stati i ribelli subito accusati da Kiev pare inverosimile, visto sono dotati solo di missili che non arrivano a quell'altezza, non hanno aviazione e non hanno missili BUK, vediamo come si evolve la situazione, ma questa è una cosa grossa, e purtroppo tragica per le quasi 300 persone morte....
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UnicronPlanetMode • un'ora fa
Questo è un becero tentativo di far passare i russi come colpevoli.
Nessuno sano di mente colpirebbe un aereo civile. Solo chi vuol far intervenire altri nel conflitto.
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Fabio62 • un'ora fa
scatole nere (che poi sono arancioni) più le rilevazioni satellitari visto che sicuramente la "zona" è costamentemente monitorata e sapremo chi ha fatto cosa.
per intanto rabbia a prescindere per le vittime
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unospino Fabio62 • un'ora fa
è zona di guerra, difficile che le recuperino o che non diventino merce di scambio
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asmodeus Fabio62 • un'ora fa
Come per Ustica.
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Fabio62 asmodeus • 44 minuti fa
questo è il vero problema verremo a sapere noi popolino la verità o sarà trattata da chi la avrà per scambi politici e di potere e ricatto internazionali (una mano lava l'altra) come per ustica
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LondonNW6 • un'ora fa
fotografie di movimenti di lanciamissili buk in mano a filorussi nella zona di grabovo. times
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makata • un'ora fa
FALSE FLAG IN CORSO IN UCRAINA.
INTERFAX rilancia la notizia poco fa: Caduto Boeing 777 della Maleysia Airlines con 295 persone a bordo tra l'Ucraina e la Russia, vicino a Donetsk.
Già questa notizia sarebbe parecchio strana, dato che la zona dovrebbe essere
interdetta al volo civile, adesso poi arriva questa smentita incredibile:
Reuters Top News
@Reuters "BREAKING: La Maleysia Airlines, il ministro del trasporto
dicono di non avere alcuna informazione riguardo ad un aereo che
potrebbe essere precipitato."
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hootfi23 • un'ora fa
Ma come sanno gia che è stato un missile?
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Fabio62 hootfi23 • 42 minuti fa
un aereo non precipità da 10000 metri senza lanciare comunicazioni , solo un esplosione in volo, che al 98% è un missile, non lascia tempo di comunicare, inoltre che un centinaio di passeggeri sia stato ritrovato a 15 km di distanza dall'impatto significa che l'aereo è esploso in volo spezzandosi in più parti.
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Leoponzio • un'ora fa
mmhhh...in attesa che arrivino coloro che daranno la colpa alla Cia o al Mossad....
partiamo dal presupposto che si danno per favoriti per questo
straordinario gesto....
i russi o filorussi.... insomma zio putin
anche perchè ufficialmente i "ribelli" non hanno una aviazione quindi non si capisce a che dovrebbero sparare gli ucraini
ringraziate zio putin ...su su
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Guidetta • un'ora fa
Ecco qua, - 295.
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Zunal • un'ora fa
Inverosimile che sia stata la contraerea russa, dotata di strumentazione per identificare il velivolo in quota il quale era apiamente ancora in territorio ucraino. A che pro? Quello di farsi alzare le sanzioni contro?
I ribelli dispongono di sistemi terra-aria con una quota massima di 3000 metri, ed il velivolo volava a 10000.
La butto li: visto che la prima gallina che canta e' quella che ha fatto l'uno, se lo avesse abbattuto la contraerea ucraina (dotata di sistemi Buk di fabbricazione russa in grado di arrivare a quelle quote e oltre) per farne uno straordinario esempio di "false flag" ?
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brusho (Istevene A) • un'ora fa
A breve troveranno un missile russo conficcato sulla carlinga
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Maicol Sole • un'ora fa
Dovrebbero dotare gli aerei di dispositivi antimissili. Come è di norma in Israele.
Brutta storia comunque.
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mattley • un'ora fa
è colpa di Razzi....
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brusho (Istevene A) • un'ora fa
Ma questi della Malaysia Airlines stanno portando avanti una compagnia aerea o un tentativo di battere il record di disastri consecutivi? Ma volare un po piu a nord?? No??
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Donato Spaccamonti • un'ora fa
l'avrà abbattuto qualche predator americano per cercare il pretesto per un nuovo conflitto...
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Rifo • un'ora fa
Malaysia airlines in 4 mesi ha fatto fuori 500 passeggeri.
che sfortuna.
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bulletin • un'ora fa
i russi non hanno mai avuto una buona mira
prendono più facile i boeing l'han fatto anche al confine della corea
povero Silvio dover consolare il grande Vladimir
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Semplice bulletin • un'ora fa
Gli ucraini invece lanciano i missili a caso...vedere precedenti.
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RobertoTambone bulletin • un'ora fa
E tu,sei sicuro che la colpa è dei Russi???
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unospino RobertoTambone • un'ora fa
le hai tu le certezze
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resegone RobertoTambone • un'ora fa
Vatti a leggere le agenzie di stampa uscite pochi minuti prima che si scoprisse che era un aereo civile.
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Surak 2.0 • un'ora fa
Ed un aereo civile sorvola una zona di guerra?
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asmodeus Surak 2.0 • un'ora fa
Ci sono delle cose che si chiamano aerovie e li devi volare.
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makata Surak 2.0 • un'ora fa
FALSE FLAG IN CORSO IN UCRAINA...
INTERFAX rilancia la notizia poco fa: Caduto Boeing 777 della Maleysia Airlines con 295 persone a bordo tra l'Ucraina e la Russia, vicino a Donetsk.
Già questa notizia sarebbe parecchio strana, dato che la zona dovrebbe essere interdetta al volo civile, adesso poi arriva questa smentita incredibile:
Reuters Top News @Reuters "BREAKING: La Maleysia Airlines, il ministro del trasporto dicono di non avere alcuna informazione riguardo ad un aereo che
potrebbe essere precipitato."
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Rifo Surak 2.0 • un'ora fa
perché secondo te nessuno sorvola il medio oriente da 70 anni?
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HectorBelascoaran Surak 2.0 • un'ora fa
Infatti, chi gli ha autorizzato la rotta sarebbe da incriminare
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ararar3 Surak 2.0 • un'ora fa
a 10k metri non ci volano gli aerei da guerra e fino a ieri il conflitto era tra l'ucraina e ribelli dotati di MANPADS..... che non arrivano a quell'altezza e inoltre i ribelli non dispongono di aviazione e sicuramente non hanno i BUK, quindi non c'era nessuna ragione per sparare ad aerei a quella altitudine.
Gli aerei sorvolano iraq e afghanistan senza problemi.
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resegone ararar3 • un'ora fa
E' facile per quelli come te scrivere commenti a cui non si può rispondere, neanche citando le agenzie stampa riportate su tutti gli altri quotidiano, poiché i commenti vengono "premoderati" all'infinito.
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resegone ararar3 • un'ora fa
Inoltre, ma chi sei il capo della CIA per avere informazioni di prima mano su cosa possiedono o non possiedono i ribelli filorussi? Com'è, ti telefona direttamente Putin per informarti?
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Marco_Bo resegone • un'ora fa
un'altra gallina che ha detto cosa hanno è un svedese
sarà pure lui della cia
oppure qui siamo un po' tutti saccenti..
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Marco_Bo ararar3 • un'ora fa
le fonti ucraine dico che è proprio stato abbattuto da BUK
e dichiarano, con sicurezza, che sono stati i 'terroristi'
fino a ieri lo spazio aereo era stato chiuso perché avevano
abbattuto un aereo da trasporto ed anche quella volta avevano
accusato i russi di averlo abbattuto loro dato che i 'terroristi'
non avevano i mezzi necessari, volando anche quello molto sopra
le altezze utilizzate in operazioni militari
i portavoce ucraini sono affidabili come quelli usa
Anton Gerashchenko portavoce della DRP ha detto che non hanno
armi per fare quello di cui Kiev li accusa
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ararar3 Marco_Bo • un'ora fa
gli aerei ucraini erano stati abbattuti in fase di atterraggio o mentre volavano bassi.....
però qualche giorno fa i ribelli hanno iniziato improvvisamente a usare razzi che nessuno sapeva che avevano, ottenendo risultati (militari uccisi), e ieri sono partiti razzi dal territorio russo quindi non si capisce più niente.
Questo aereo è finito lì proprio nei giorni dell'escalation.... e il governo ucraino pare avesse chiuso lo spazio aereo era chiuso dall'8 luglio quindi è ancora più confusa la cosa.
Alla fine non sapranno neanche chi ha sparato....
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resegone ararar3 • un'ora fa
Guarda caso pochi minuti prima che si scoprisse che era un aereo civile, i separatisti avevano annunciato di aver abbattuto un An-26 (informati che tipo di aereo è) dell'esercito ucraino proprio in quella zona. Che caso strano anche perché di aerei militari abbattuti non c'è traccia.
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maverick100 • 2 ore fa
E' stato abbattuto probabilmente
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Frisella • 2 ore fa
Ancora la Malaysia Airlines.... fatevi l'oceano a nuoto ma non prendete un aereo di quella compagnia.
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RobertoTambone Frisella • un'ora fa
Non scrivere castronerie,la Malaysia Airlines eè considerata tra le migliori e più sicure compagnie al mondo....
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sssssh RobertoTambone • un'ora fa
Si allora fai buon viaggio!!!
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Re: Ucraina
BOEING ABBATTUTO IN UCRAINA
I corpi piovuti nei campi di papaveri con le cinture di sicurezza allacciate
Peluche, passaporti e guide turistiche: i resti sparsi per chilometri. Ho visto quelle figure scure comparire dalle nuvole, soltanto dopo i pezzi della fusoliera
di Lorenzo Cremonesi
KIEV - «Piovevano corpi». Letteralmente cadevano cadaveri dal cielo. Concordano praticamente tutte le testimonianze dei civili ucraini raccolte sul luogo della tragedia di due giorni fa. «Era poco prima delle diciassette, quando ho sentito un boato, quindi una seconda esplosione. Poi ho visto quelle figure scure comparire dalle nuvole. E soltanto dopo i pezzi della fusoliera», raccontano a fotografi e giornalisti accorsi sul posto. Cadaveri e rottami sparsi tra i papaveri, sui tratturi, adagiati nell’erba verdissima, tra i celebri campi di grano dorato dell’Ucraina profonda, alcuni corpi con le cinture di sicurezza allacciate. Olezzo di carburante bruciato e decomposizione organica. Particolari macabri, poi resi ancora più reali dalla veloce diffusione via internet dei filmati presi dai contadini, dai minatori, dai guerriglieri filorussi accorsi sul posto.
Particolari che rendono ancora più tangibile la tragedia. Ne amplificano il dramma umano e le inevitabili conseguenze politiche. I media e i social network ucraini li stanno rendendo noti ora dopo ora. Raccontano della morte improvvisa di 298 persone, tanti bambini, un numero enorme di cittadini olandesi, ben 189, per lo più turisti; ma anche decine di medici specialisti nella cura dell’Aids che si recavano a un convegno internazionale a Melbourne, studenti in vacanza, fidanzati verso le spiagge dell’Oceano Indiano e del Pacifico. Tra i rottami le telecamere indugiano su una guida di Bali praticamente intatta. E su alcuni libretti con la copertina rosa di racconti per bambini, immagini di animali, vignette. Vite spezzate nell’arco di pochi secondi. Possiamo solo immaginare guardando i poveri resti a terra quello che è avvenuto 10.000 metri più in alto, sopra le nuvole, giovedì pomeriggio.
Il Boeing 777 della Malaysia Airlines partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur viaggiava già da quattro ore. Ve lo potete raffigurare. Il pranzo è già stato servito. Tanti dormicchiano, qualcuno legge, chi guarda un film, le mamme che cercano di tenere occupati i figli. Il viaggio è ancora lungo, forse qualcuno giù comincia a prepararsi per la notte a bordo. All’improvviso il boato del missile. L’aereo implode, lo sbalzo di pressione lo apre come una scatoletta. Tanti tra equipaggio e passeggeri sono stati sbalzati nel vuoto. C’è almeno da sperare che abbiano perso immediatamente conoscenza a causa del freddo e del salto di pressione. È quasi certo, perché comunque sono lunghi 10 chilometri di caduta libera. Bastano 100 metri per capire che stai morendo. Ai tempi dell’attentato di Lockerbie, in Scozia il 21 dicembre 1988, quando una bomba nel bagagliaio causò la distruzione del Boeing 747 e la morte dei 259 tra membri dell’equipaggio e passeggeri a bordo, oltre a 11 cittadini britannici a terra, gli esperti di Londra valutarono che ci vollero quasi 4 minuti perché i rottami arrivassero al suolo. E anche allora venne sottolineato che «molto probabilmente» nessuno toccò terra cosciente.
Ora non sembra vi siano vittime tra gli ucraini residenti nell’area. La regione è agricola, ma costellata da antiche miniere di carbone ancora funzionanti, che si allungano sino al confine con la Russia, solo cinquanta chilometri più a est. Dominano i papaveri, il grano, gruppi di cespugli e alberi bassi sparsi su dolci colline percorse da viottoli scuri per i trattori. In lontananza si intravedono poche fattorie. «I rottami sono sparsi in una zona molto vasta, potrebbe essere larga sino a 20 chilometri quadrati, tra i villaggi minerari di Grabovo e Rozsypne», sottolineano le autorità della città di Donetsk, una cinquantina di chilometri dall’impatto dei pezzi più grandi della fusoliera. I giornalisti arrivati sul posto hanno notato un particolare: molti dei cadaveri sono praticamente intatti. «Quasi la metà del centinaio di corpi che ho visto sparsi a terra erano riconoscibili», ha raccontato l’inviato della Cnn . Molti hanno ancora la cintura di sicurezza legata alla vita assieme a pezzi di sedile. Il collega del Times di Londra nota un uomo che indossa ancora i calzini, ma privo di pantaloni. Un ragazzo con un paio di boxer blu e le scarpe da ginnastica rosse. Una donna dai capelli grigi scomposti sull’erba, una maglia nera, tracce di sangue sul volto e il braccio destro rigido, quasi puntato verso il cielo. Come fosse un’estrema richiesta di aiuto.
Le squadre di soccorso ieri pomeriggio avevano segnato con stracci e cordoni colorati i luoghi di ritrovamento dei resti umani. Tanti libri a fumetti per bambini sono in olandese. Sparse ci sono tracce di vita quotidiana: scarpe, vestiti, occhiali, un beauty rosso spalancato e perforato da un’asta di metallo, attorno un rasoio da barba, un barattolo di Nivea, tubetti di dentifricio, uno spazzolino giallo. E’ strano trovare decine di passaporti come nuovi, ancora nelle loro buste di plastica. I miliziani filorussi se li passano con fare imbarazzato. Sono tra i primi ad avere raggiunto l’area e ora la stanno sempre più circondando. Ci sono voci di bande di ladri venuti a caccia di facile bottino. Ma loro negano decisamente. Sulla strada per arrivare a Donetsk hanno piazzato almeno cinque posti di blocco. «Noi faciliteremo l’accesso al luogo della tragedia a chiunque venga per investigare, sempre che rispetti le nostre regole», afferma Pavel Gubarev, noto leader tra i gruppi separatisti che operano a Donetsk. Qui è il cuore delle roccaforti dei filorussi. Tra la gente dei villaggi investiti dalla pioggia di morte (un’area controllata dai ribelli) domina la certezza che ad abbattere l’aereo siano stati i militari lealisti del governo di Kiev. «Ho sentito uno scoppio nel cielo. Poi ho visto i rottami. Ovvio che è un crimine commesso dai fascisti ucraini. Lo sanno, ma non lo vogliono ammettere per il semplice fatto che mirano a separarci dalla Russia per rubare il nostro gas e le nostre risorse naturali», dichiara al Financial Times il minatore 54enne Volodya.
Ieri mattina c’erano ancora fumo e piccoli focolai nei campi dove sono caduti i pezzi più grandi dell’aereo. Il fuoco ha consumato i copertoni dei carrelli, le ali sono tronconi anneriti. I resti della cabine dei piloti si trovano a oltre 500 metri da quelli di un reattore. Le squadre di soccorso si aggirano come sperse tra i cumuli di cenere con grandi sacchi di plastica. Qui è difficile distinguere resti umani da metallo carbonizzato. E gli uomini sono costretti a indossare mascherine per lavorare. Il clima è caldo e umido. In serata ha cominciato a piovere e l’acqua ha spento gli ultimi fuochi. È come se la natura volesse lenire, cancellare l’orrore che gli uomini sanno infliggere ad altri uomini. Questa mattina riprendono le ricerche.
19 luglio 2014 | 07:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/esteri/14_luglio ... e91c.shtml
I corpi piovuti nei campi di papaveri con le cinture di sicurezza allacciate
Peluche, passaporti e guide turistiche: i resti sparsi per chilometri. Ho visto quelle figure scure comparire dalle nuvole, soltanto dopo i pezzi della fusoliera
di Lorenzo Cremonesi
KIEV - «Piovevano corpi». Letteralmente cadevano cadaveri dal cielo. Concordano praticamente tutte le testimonianze dei civili ucraini raccolte sul luogo della tragedia di due giorni fa. «Era poco prima delle diciassette, quando ho sentito un boato, quindi una seconda esplosione. Poi ho visto quelle figure scure comparire dalle nuvole. E soltanto dopo i pezzi della fusoliera», raccontano a fotografi e giornalisti accorsi sul posto. Cadaveri e rottami sparsi tra i papaveri, sui tratturi, adagiati nell’erba verdissima, tra i celebri campi di grano dorato dell’Ucraina profonda, alcuni corpi con le cinture di sicurezza allacciate. Olezzo di carburante bruciato e decomposizione organica. Particolari macabri, poi resi ancora più reali dalla veloce diffusione via internet dei filmati presi dai contadini, dai minatori, dai guerriglieri filorussi accorsi sul posto.
Particolari che rendono ancora più tangibile la tragedia. Ne amplificano il dramma umano e le inevitabili conseguenze politiche. I media e i social network ucraini li stanno rendendo noti ora dopo ora. Raccontano della morte improvvisa di 298 persone, tanti bambini, un numero enorme di cittadini olandesi, ben 189, per lo più turisti; ma anche decine di medici specialisti nella cura dell’Aids che si recavano a un convegno internazionale a Melbourne, studenti in vacanza, fidanzati verso le spiagge dell’Oceano Indiano e del Pacifico. Tra i rottami le telecamere indugiano su una guida di Bali praticamente intatta. E su alcuni libretti con la copertina rosa di racconti per bambini, immagini di animali, vignette. Vite spezzate nell’arco di pochi secondi. Possiamo solo immaginare guardando i poveri resti a terra quello che è avvenuto 10.000 metri più in alto, sopra le nuvole, giovedì pomeriggio.
Il Boeing 777 della Malaysia Airlines partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur viaggiava già da quattro ore. Ve lo potete raffigurare. Il pranzo è già stato servito. Tanti dormicchiano, qualcuno legge, chi guarda un film, le mamme che cercano di tenere occupati i figli. Il viaggio è ancora lungo, forse qualcuno giù comincia a prepararsi per la notte a bordo. All’improvviso il boato del missile. L’aereo implode, lo sbalzo di pressione lo apre come una scatoletta. Tanti tra equipaggio e passeggeri sono stati sbalzati nel vuoto. C’è almeno da sperare che abbiano perso immediatamente conoscenza a causa del freddo e del salto di pressione. È quasi certo, perché comunque sono lunghi 10 chilometri di caduta libera. Bastano 100 metri per capire che stai morendo. Ai tempi dell’attentato di Lockerbie, in Scozia il 21 dicembre 1988, quando una bomba nel bagagliaio causò la distruzione del Boeing 747 e la morte dei 259 tra membri dell’equipaggio e passeggeri a bordo, oltre a 11 cittadini britannici a terra, gli esperti di Londra valutarono che ci vollero quasi 4 minuti perché i rottami arrivassero al suolo. E anche allora venne sottolineato che «molto probabilmente» nessuno toccò terra cosciente.
Ora non sembra vi siano vittime tra gli ucraini residenti nell’area. La regione è agricola, ma costellata da antiche miniere di carbone ancora funzionanti, che si allungano sino al confine con la Russia, solo cinquanta chilometri più a est. Dominano i papaveri, il grano, gruppi di cespugli e alberi bassi sparsi su dolci colline percorse da viottoli scuri per i trattori. In lontananza si intravedono poche fattorie. «I rottami sono sparsi in una zona molto vasta, potrebbe essere larga sino a 20 chilometri quadrati, tra i villaggi minerari di Grabovo e Rozsypne», sottolineano le autorità della città di Donetsk, una cinquantina di chilometri dall’impatto dei pezzi più grandi della fusoliera. I giornalisti arrivati sul posto hanno notato un particolare: molti dei cadaveri sono praticamente intatti. «Quasi la metà del centinaio di corpi che ho visto sparsi a terra erano riconoscibili», ha raccontato l’inviato della Cnn . Molti hanno ancora la cintura di sicurezza legata alla vita assieme a pezzi di sedile. Il collega del Times di Londra nota un uomo che indossa ancora i calzini, ma privo di pantaloni. Un ragazzo con un paio di boxer blu e le scarpe da ginnastica rosse. Una donna dai capelli grigi scomposti sull’erba, una maglia nera, tracce di sangue sul volto e il braccio destro rigido, quasi puntato verso il cielo. Come fosse un’estrema richiesta di aiuto.
Le squadre di soccorso ieri pomeriggio avevano segnato con stracci e cordoni colorati i luoghi di ritrovamento dei resti umani. Tanti libri a fumetti per bambini sono in olandese. Sparse ci sono tracce di vita quotidiana: scarpe, vestiti, occhiali, un beauty rosso spalancato e perforato da un’asta di metallo, attorno un rasoio da barba, un barattolo di Nivea, tubetti di dentifricio, uno spazzolino giallo. E’ strano trovare decine di passaporti come nuovi, ancora nelle loro buste di plastica. I miliziani filorussi se li passano con fare imbarazzato. Sono tra i primi ad avere raggiunto l’area e ora la stanno sempre più circondando. Ci sono voci di bande di ladri venuti a caccia di facile bottino. Ma loro negano decisamente. Sulla strada per arrivare a Donetsk hanno piazzato almeno cinque posti di blocco. «Noi faciliteremo l’accesso al luogo della tragedia a chiunque venga per investigare, sempre che rispetti le nostre regole», afferma Pavel Gubarev, noto leader tra i gruppi separatisti che operano a Donetsk. Qui è il cuore delle roccaforti dei filorussi. Tra la gente dei villaggi investiti dalla pioggia di morte (un’area controllata dai ribelli) domina la certezza che ad abbattere l’aereo siano stati i militari lealisti del governo di Kiev. «Ho sentito uno scoppio nel cielo. Poi ho visto i rottami. Ovvio che è un crimine commesso dai fascisti ucraini. Lo sanno, ma non lo vogliono ammettere per il semplice fatto che mirano a separarci dalla Russia per rubare il nostro gas e le nostre risorse naturali», dichiara al Financial Times il minatore 54enne Volodya.
Ieri mattina c’erano ancora fumo e piccoli focolai nei campi dove sono caduti i pezzi più grandi dell’aereo. Il fuoco ha consumato i copertoni dei carrelli, le ali sono tronconi anneriti. I resti della cabine dei piloti si trovano a oltre 500 metri da quelli di un reattore. Le squadre di soccorso si aggirano come sperse tra i cumuli di cenere con grandi sacchi di plastica. Qui è difficile distinguere resti umani da metallo carbonizzato. E gli uomini sono costretti a indossare mascherine per lavorare. Il clima è caldo e umido. In serata ha cominciato a piovere e l’acqua ha spento gli ultimi fuochi. È come se la natura volesse lenire, cancellare l’orrore che gli uomini sanno infliggere ad altri uomini. Questa mattina riprendono le ricerche.
19 luglio 2014 | 07:17
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http://www.corriere.it/esteri/14_luglio ... e91c.shtml
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Re: Ucraina
Malaysia Airlines doveva a mio avviso sospendere i voli in quella zona di guerra.Adesso lo farà sempre tardi.
A me interessa che Obama non coinvolga la NATO anche LI.
Ciao
Paolo11
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Re: Ucraina
Malaysia Airlines: recuperati 272 corpi. Mosca: “No missile, c’era caccia ucraino”
Fuoco d'artiglieria presso la stazione di Donetsk. Il ministero della Difesa russo nega di aver fornito il sistema missilistico Buk e chiede agli Usa di fornire immagini satellitari. Il presidente ucraino Poroshenko: "Divieto di aprire il fuoco in un raggio di 40 chilometri dal luogo della tragedia". Inquirenti olandesi esaminano corpi su un treno nella stazione di Torez: "conservati in maniera appropriata". Obama: "Separatisti ostacolano ispezioni"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 21 luglio 2014Commenti (319)
Si spara ancora nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, dove in mattinata in stazione è cominciato un intenso fuoco d’artiglieria, in un quartiere periferico della roccaforte dei filorussi. Un territorio afflitto dalla guerriglia tra separatisti e l’esercito di Kiev, dove giovedì è avvenuto l’incidente del Boeing della Malaysia Airlines diretto a Kuala Lumpur, a bordo del quale sono morti tutti i 298 passeggeri. Il premier ucraino Arseny Yatsenyuk ha riferito che sono 272 i corpi recuperati, 251 dei quali si trovano nei vagoni ferroviari refrigerati alla stazione ferroviaria di Torez. E proprio lì, secondo quanto riferito da un giornalista di France Press, una squadra di inquirenti olandesi ha esaminato lunedì mattina le salme delle vittime e hanno chiesto che il treno parta al più presto. Tra di loro, infatti, ci sono 192 cittadini olandesi. E al momento hanno riferito che i corpi sono “conservati in maniera appropriata”. Il rientro delle vittime, ha detto il premier Mark Rutte, è prioritario per il Paese e non dovrà subire ritardi. L’Ucraina è pronta a trasferirli in Olanda, ha spiegato Yatsenyuk, ribadendo che il governo di Kiev “non ha dubbi” che l’aereo sia stato colpito da un missile antiaereo. Una versione che la Russia smentisce con forza. Il ministero della Difesa russo sostiene che ad abbattere il boeing non è stato un missile, e afferma che nelle vicinanze dell’aereo volava un caccia ucraino. Intanto Obama ha ribadito la necessità di un’inchiesta indipendente e ha accusato la Russia di aver armato i separatisti.
Kiev ordina il cessate il fuoco ai suoi militari - Una vicenda che si intreccia con la crisi in Ucraina degli ultimi mesi, che ha portato a continui scontri nell’est del Paese. Il presidente ucraino Petro Poroshenko , secondo quanto riferito dall’agenzia russa Interfax, ha ordinato il cessate il fuoco nella zona del disastro aereo. “Le forze militari ucraine devono interrompere le operazioni e astenersi dall’aprire il fuoco in un raggio di 40 chilometri dal luogo della tragedia”, ha detto dopo un incontro con l’ambasciatore malese a Kiev. Sul fronte russo, il presidente Vladimir Putin, in un videomessaggio trasmesso dal Cremlino, ha spiegato che la Russia farà il possibile per favorire una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina dopo la tragedia del volo MH17. Mosca, ha affermato Putin, “farà tutto quanto in suo potere affinché il conflitto passi da una fase militare a una fase di negoziati pacifici attraverso canali esclusivamente diplomatici”. Secondo il leader del Cremlino, la recente tragedia non sarebbe avvenuta “se i combattimenti non avessero ripreso il 28 giugno“, dopo la decisione di Kiev di porre fine al cessate il fuoco, sottolineando inoltre che “tutti coloro che sono responsabili della situazione nella regione devono assumersi le loro responsabilità”. E’ “indispensabile – ha aggiunto il presidente russo in merito all’inchiesta sull’aereo precipitato – che sia fatto di tutto per garantire la sicurezza degli esperti internazionali”.
Olanda: “Rimpatrio dei cittadini olandesi è la prima priorità” – Il primo ministro olandese Mark Rutte ha spiegato che un aereo militare verrà inviato a Charkiv con personale che allestirà un centro di coordinamento. La priorità, ha proseguito, è quella di riportare a casa i 192 cittadini olandesi morti nello schianto del volo MH17 e di farlo senza che vi siano ritardi nella restituzione delle salme. Tutti gli sforzi, ha aggiunto, sono dedicati a fare in modo che il treno con celle frigorifere in cui sono stati portati i corpi delle vittime raggiunga “territori controllati dall’Ucraina“. Domenica sera, a una domanda se esista un ritardo massimo accettabile dal governo, Rutte ha risposto: “Zero, non lo accettiamo. Il rimpatrio avrebbe dovuto svolgersi due giorni fa, ma stiamo lavorando il più duramente possibile per assicurare un rapido rientro” delle salme.
Esperti olandesi conducono i primi esami sui corpi delle vittime - Esperti forensi olandesi hanno condotto un primo esame dei 251 corpi finora recuperati. Lo ha confermato la portavoce dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), Olesia Oleshko. “Gli esperti hanno detto che i corpi sono conservati in modo appropriato”, ha detto la Oleshko, aggiungendo che le salme rinvenute si trovano in un treno refrigerato nella città di Torez, vicino al luogo dell’incidente. Non è chiaro quando il treno potrà ripartire verso Donetsk, dove dovrebbero iniziare le procedure d’identificazione. Un altro portavoce dell’Osce, Michael Bociurkiw, ha infatti spiegato che i combattimenti di questi giorni fra governo di Kiev e miliziani filorussi hanno danneggiato le linee ferroviarie. “Oggi hanno avuto un accesso praticamente libero”, ha detto il rappresentante Osce, dopo le difficoltà registrate di movimento dei giorni scorsi.
Obama accusa i separatisti: “Ostacolano le ispezioni” - Il presidente americano Barack Obama in una conferenza stampa a Washington torna a chiedere che venga svolta un’indagine indipendente, ma denuncia gli ostacoli messi in atto dai ribelli filorussi. “C’è bisogno di un accesso immediato all’area dell’impatto per portare a termine un’indagine aperta, immediata e trasparente”, ha dichiarato il leader della Casa Bianca. “Ma purtroppo i separatisti continuano a bloccare le indagini, stanno impedendo un accesso pieno ai resti dell’aereo da parte degli investigatori, stanno cercando di eliminare le prove dalla zona dell’impatto. Cosa cercano di nascondere?”, ha affermato ancora il presidente che poi ha definito “un insulto, un oltraggio” nei confronti “di chi ha perso i propri cari” la rimozione da parte dei separatisti dei corpi delle vittime dalla zona dell’incidente. Obama sin è poi rivolto a Vladimir Putin: “La Russia ha influenza su questi separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare”. “Non bastano le parole, ora servono i fatti”, ha aggiunto il presidente Usa, che ha minacciato nuove sanzioni: “Se la Russia continua ad appoggiare i separatisti il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare”.
Mosca: “Non abbiamo dato missili Buk ai ribelli” - Ma la Russia continua ad allontanare i sospetti sui ribelli e su un suo coinvolgimento. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino la rotta del Boeing della Malaysia Airlines: era invece presente nelle vicinanze un caccia ucraino. I satelliti russi, ha spiegato il ministero, hanno rilevato un aereo da attacco Su-25 che volava in direzione del boeing malese che poi è precipitato. Inoltre, al momento del disastro, una batteria di missili ucraini Buk era dispiegata verso Donetsk, in un’area dove i ribelli hanno il loro quartier generale, hanno aggiunto ancora le autorità russe, come riporta l’Interfax. E il generale Andrei Kartapolov dello stato maggiore russo ha dichiarato che Mosca“non ha fornito agli insorti sistemi missilistici Buk o altro materiale militare”. Mosca, inoltre, chiede a Washington di fornire eventuali immagini scattate da satelliti americani che al momento del disastro aereo -secondo il ministero della Difesa russo – sorvolavano la zona.
Risoluzione Onu al voto – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite potrebbe votare già oggi su una risoluzione presentata dall’Australia che chiede l’accesso internazionale al luogo dello schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto giovedì in Ucraina, e la proclamazione di un cessate il fuoco nella zona. Tuttavia, Australia e Russia stanno ancora lavorando per appianare sostanziali differenze di opinione e il Regno Unito ha accusato Mosca di ricorrere a “tattiche dilatorie”. Il testo della risoluzione chiede ai separatisti filo-russi di garantire l’accesso al luogo dell’impatto del Boeing 777, che trasportava 298 persone, oltre alla piena collaborazione di Paesi della regione, fra cui la Russia.
Mogherini: “Risposta Ue sarà forte e coordinata” - Sull’Ucraina, credo che dall’Unione europea “vi sarà una reazione coordinata, unitaria e forte”. E’ quanto afferma il ministro degli Esteri Federica Mogherini in una conferenza stampa con il sindaco di New York Bill De Blasio, alla vigilia del Consiglio degli Affari esteri europei che domani lei stessa guiderà per la prima volta nell’ambito della presidenza italiana. “Il ruolo della presidenza – ha spiegato – è facilitare il consenso tra i Ventotto e l’Italia farà la sua parte in questo senso”. Mogherini ha parlato ieri con il collega ucraino Pavlo Klimkin, che vedrà domani a Bruxelles. “Credo -ha detto- sia importante possa partecipare brevemente al nostro consiglio per darci aggiornamenti sull’operazione di recupero dei corpi e l’accesso alla zona” dove è precipitato l’aereo malese abbattuto.
Cameron: “Sanzioni se la Russia non cambia” - Il primo ministro britannico David Cameron presiede un altro meeting d’urgenza prima di riferire alla Camera dei Comuni sugli sviluppi relativi al disastro aereo. Cameron ha ribadito oggi che l’Ue è pronta ad imporre nuove sanzioni alla Russia se non si vedranno cambiamenti e ha ricordato di aver parlato domenica con il presidente Vladimir Putin sottolineando che “il mondo lo guarda”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... a/1066993/
Fuoco d'artiglieria presso la stazione di Donetsk. Il ministero della Difesa russo nega di aver fornito il sistema missilistico Buk e chiede agli Usa di fornire immagini satellitari. Il presidente ucraino Poroshenko: "Divieto di aprire il fuoco in un raggio di 40 chilometri dal luogo della tragedia". Inquirenti olandesi esaminano corpi su un treno nella stazione di Torez: "conservati in maniera appropriata". Obama: "Separatisti ostacolano ispezioni"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 21 luglio 2014Commenti (319)
Si spara ancora nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, dove in mattinata in stazione è cominciato un intenso fuoco d’artiglieria, in un quartiere periferico della roccaforte dei filorussi. Un territorio afflitto dalla guerriglia tra separatisti e l’esercito di Kiev, dove giovedì è avvenuto l’incidente del Boeing della Malaysia Airlines diretto a Kuala Lumpur, a bordo del quale sono morti tutti i 298 passeggeri. Il premier ucraino Arseny Yatsenyuk ha riferito che sono 272 i corpi recuperati, 251 dei quali si trovano nei vagoni ferroviari refrigerati alla stazione ferroviaria di Torez. E proprio lì, secondo quanto riferito da un giornalista di France Press, una squadra di inquirenti olandesi ha esaminato lunedì mattina le salme delle vittime e hanno chiesto che il treno parta al più presto. Tra di loro, infatti, ci sono 192 cittadini olandesi. E al momento hanno riferito che i corpi sono “conservati in maniera appropriata”. Il rientro delle vittime, ha detto il premier Mark Rutte, è prioritario per il Paese e non dovrà subire ritardi. L’Ucraina è pronta a trasferirli in Olanda, ha spiegato Yatsenyuk, ribadendo che il governo di Kiev “non ha dubbi” che l’aereo sia stato colpito da un missile antiaereo. Una versione che la Russia smentisce con forza. Il ministero della Difesa russo sostiene che ad abbattere il boeing non è stato un missile, e afferma che nelle vicinanze dell’aereo volava un caccia ucraino. Intanto Obama ha ribadito la necessità di un’inchiesta indipendente e ha accusato la Russia di aver armato i separatisti.
Kiev ordina il cessate il fuoco ai suoi militari - Una vicenda che si intreccia con la crisi in Ucraina degli ultimi mesi, che ha portato a continui scontri nell’est del Paese. Il presidente ucraino Petro Poroshenko , secondo quanto riferito dall’agenzia russa Interfax, ha ordinato il cessate il fuoco nella zona del disastro aereo. “Le forze militari ucraine devono interrompere le operazioni e astenersi dall’aprire il fuoco in un raggio di 40 chilometri dal luogo della tragedia”, ha detto dopo un incontro con l’ambasciatore malese a Kiev. Sul fronte russo, il presidente Vladimir Putin, in un videomessaggio trasmesso dal Cremlino, ha spiegato che la Russia farà il possibile per favorire una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina dopo la tragedia del volo MH17. Mosca, ha affermato Putin, “farà tutto quanto in suo potere affinché il conflitto passi da una fase militare a una fase di negoziati pacifici attraverso canali esclusivamente diplomatici”. Secondo il leader del Cremlino, la recente tragedia non sarebbe avvenuta “se i combattimenti non avessero ripreso il 28 giugno“, dopo la decisione di Kiev di porre fine al cessate il fuoco, sottolineando inoltre che “tutti coloro che sono responsabili della situazione nella regione devono assumersi le loro responsabilità”. E’ “indispensabile – ha aggiunto il presidente russo in merito all’inchiesta sull’aereo precipitato – che sia fatto di tutto per garantire la sicurezza degli esperti internazionali”.
Olanda: “Rimpatrio dei cittadini olandesi è la prima priorità” – Il primo ministro olandese Mark Rutte ha spiegato che un aereo militare verrà inviato a Charkiv con personale che allestirà un centro di coordinamento. La priorità, ha proseguito, è quella di riportare a casa i 192 cittadini olandesi morti nello schianto del volo MH17 e di farlo senza che vi siano ritardi nella restituzione delle salme. Tutti gli sforzi, ha aggiunto, sono dedicati a fare in modo che il treno con celle frigorifere in cui sono stati portati i corpi delle vittime raggiunga “territori controllati dall’Ucraina“. Domenica sera, a una domanda se esista un ritardo massimo accettabile dal governo, Rutte ha risposto: “Zero, non lo accettiamo. Il rimpatrio avrebbe dovuto svolgersi due giorni fa, ma stiamo lavorando il più duramente possibile per assicurare un rapido rientro” delle salme.
Esperti olandesi conducono i primi esami sui corpi delle vittime - Esperti forensi olandesi hanno condotto un primo esame dei 251 corpi finora recuperati. Lo ha confermato la portavoce dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), Olesia Oleshko. “Gli esperti hanno detto che i corpi sono conservati in modo appropriato”, ha detto la Oleshko, aggiungendo che le salme rinvenute si trovano in un treno refrigerato nella città di Torez, vicino al luogo dell’incidente. Non è chiaro quando il treno potrà ripartire verso Donetsk, dove dovrebbero iniziare le procedure d’identificazione. Un altro portavoce dell’Osce, Michael Bociurkiw, ha infatti spiegato che i combattimenti di questi giorni fra governo di Kiev e miliziani filorussi hanno danneggiato le linee ferroviarie. “Oggi hanno avuto un accesso praticamente libero”, ha detto il rappresentante Osce, dopo le difficoltà registrate di movimento dei giorni scorsi.
Obama accusa i separatisti: “Ostacolano le ispezioni” - Il presidente americano Barack Obama in una conferenza stampa a Washington torna a chiedere che venga svolta un’indagine indipendente, ma denuncia gli ostacoli messi in atto dai ribelli filorussi. “C’è bisogno di un accesso immediato all’area dell’impatto per portare a termine un’indagine aperta, immediata e trasparente”, ha dichiarato il leader della Casa Bianca. “Ma purtroppo i separatisti continuano a bloccare le indagini, stanno impedendo un accesso pieno ai resti dell’aereo da parte degli investigatori, stanno cercando di eliminare le prove dalla zona dell’impatto. Cosa cercano di nascondere?”, ha affermato ancora il presidente che poi ha definito “un insulto, un oltraggio” nei confronti “di chi ha perso i propri cari” la rimozione da parte dei separatisti dei corpi delle vittime dalla zona dell’incidente. Obama sin è poi rivolto a Vladimir Putin: “La Russia ha influenza su questi separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare”. “Non bastano le parole, ora servono i fatti”, ha aggiunto il presidente Usa, che ha minacciato nuove sanzioni: “Se la Russia continua ad appoggiare i separatisti il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare”.
Mosca: “Non abbiamo dato missili Buk ai ribelli” - Ma la Russia continua ad allontanare i sospetti sui ribelli e su un suo coinvolgimento. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino la rotta del Boeing della Malaysia Airlines: era invece presente nelle vicinanze un caccia ucraino. I satelliti russi, ha spiegato il ministero, hanno rilevato un aereo da attacco Su-25 che volava in direzione del boeing malese che poi è precipitato. Inoltre, al momento del disastro, una batteria di missili ucraini Buk era dispiegata verso Donetsk, in un’area dove i ribelli hanno il loro quartier generale, hanno aggiunto ancora le autorità russe, come riporta l’Interfax. E il generale Andrei Kartapolov dello stato maggiore russo ha dichiarato che Mosca“non ha fornito agli insorti sistemi missilistici Buk o altro materiale militare”. Mosca, inoltre, chiede a Washington di fornire eventuali immagini scattate da satelliti americani che al momento del disastro aereo -secondo il ministero della Difesa russo – sorvolavano la zona.
Risoluzione Onu al voto – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite potrebbe votare già oggi su una risoluzione presentata dall’Australia che chiede l’accesso internazionale al luogo dello schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto giovedì in Ucraina, e la proclamazione di un cessate il fuoco nella zona. Tuttavia, Australia e Russia stanno ancora lavorando per appianare sostanziali differenze di opinione e il Regno Unito ha accusato Mosca di ricorrere a “tattiche dilatorie”. Il testo della risoluzione chiede ai separatisti filo-russi di garantire l’accesso al luogo dell’impatto del Boeing 777, che trasportava 298 persone, oltre alla piena collaborazione di Paesi della regione, fra cui la Russia.
Mogherini: “Risposta Ue sarà forte e coordinata” - Sull’Ucraina, credo che dall’Unione europea “vi sarà una reazione coordinata, unitaria e forte”. E’ quanto afferma il ministro degli Esteri Federica Mogherini in una conferenza stampa con il sindaco di New York Bill De Blasio, alla vigilia del Consiglio degli Affari esteri europei che domani lei stessa guiderà per la prima volta nell’ambito della presidenza italiana. “Il ruolo della presidenza – ha spiegato – è facilitare il consenso tra i Ventotto e l’Italia farà la sua parte in questo senso”. Mogherini ha parlato ieri con il collega ucraino Pavlo Klimkin, che vedrà domani a Bruxelles. “Credo -ha detto- sia importante possa partecipare brevemente al nostro consiglio per darci aggiornamenti sull’operazione di recupero dei corpi e l’accesso alla zona” dove è precipitato l’aereo malese abbattuto.
Cameron: “Sanzioni se la Russia non cambia” - Il primo ministro britannico David Cameron presiede un altro meeting d’urgenza prima di riferire alla Camera dei Comuni sugli sviluppi relativi al disastro aereo. Cameron ha ribadito oggi che l’Ue è pronta ad imporre nuove sanzioni alla Russia se non si vedranno cambiamenti e ha ricordato di aver parlato domenica con il presidente Vladimir Putin sottolineando che “il mondo lo guarda”.
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Re: Ucraina
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Il pilota ucraino che confessa di aver sparato sull’aereo malese
L'articolo del giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland
Pubblicato il 29/07/2014 da Redazione La Fucina
Il pilota ucraino che confessa di aver sparato sull’aereo malese
Ad abbattere l’aereo malese potrebbero essere stati gli ucraini. Lo scrittore Nicolai Lilin ha condiviso sul suo profilo Facebook l’articolo del giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland, che riporta la confessione di un pilota dell’esercito ucraino, il quale avrebbe sparato contro l’aereo della Malaysia Airlines. Riportiamo di seguito il post di Lilin:
“Aggiornamenti interessanti sul Boeing malese abbattuto in Ucraina arrivano dal giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland. Sul sito di questo giornale è pubblicato un articolo nel quale un pilota ucraino del caccia Su-25 ha confessato di aver sparato con una mitragliatrice di bordo sull’aereo del volo MH-17 della compagnia Malaysia Airlines. Secondo l’intervistato era il suo aereo quello catturato dalle immagini satellitari presentate in una conferenza stampa dal Ministero della Difesa della Federazione Russa. Il giornale definisce questo come ‘un piccolo trionfo per i simpatizzanti di Putin.’
In precedenza, gli esperti dell’OSCE hanno esaminato il relitto dell’aereo sul luogo della catastrofe e hanno espresso i loro primi risultati. Una dichiarazione importante su questo aspetto è stata fatta dal rappresentante dell’OSCE in Ucraina, Michael Bochurkiv.
«Credo che anche un dilettante possa capire che questi fori sulla fusoliera siano stati fatti da una mitragliatrice e per ribadirlo ulteriormente, questi danni sulla superficie metallica non li abbiamo riscontrati in altre parti dell’aereo” – Ha detto il portavoce della Missione OSCE.
Un jet ucraino Su-25, che secondo il Ministero della Difesa russo è stato visto nelle vicinanze del Boeing, è equipaggiato non solo di missili, ma anche di una doppia mitragliatrice da 30mm“.
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Paolo11
Il pilota ucraino che confessa di aver sparato sull’aereo malese
L'articolo del giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland
Pubblicato il 29/07/2014 da Redazione La Fucina
Il pilota ucraino che confessa di aver sparato sull’aereo malese
Ad abbattere l’aereo malese potrebbero essere stati gli ucraini. Lo scrittore Nicolai Lilin ha condiviso sul suo profilo Facebook l’articolo del giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland, che riporta la confessione di un pilota dell’esercito ucraino, il quale avrebbe sparato contro l’aereo della Malaysia Airlines. Riportiamo di seguito il post di Lilin:
“Aggiornamenti interessanti sul Boeing malese abbattuto in Ucraina arrivano dal giornale tedesco Wahrheit fuer Deutschland. Sul sito di questo giornale è pubblicato un articolo nel quale un pilota ucraino del caccia Su-25 ha confessato di aver sparato con una mitragliatrice di bordo sull’aereo del volo MH-17 della compagnia Malaysia Airlines. Secondo l’intervistato era il suo aereo quello catturato dalle immagini satellitari presentate in una conferenza stampa dal Ministero della Difesa della Federazione Russa. Il giornale definisce questo come ‘un piccolo trionfo per i simpatizzanti di Putin.’
In precedenza, gli esperti dell’OSCE hanno esaminato il relitto dell’aereo sul luogo della catastrofe e hanno espresso i loro primi risultati. Una dichiarazione importante su questo aspetto è stata fatta dal rappresentante dell’OSCE in Ucraina, Michael Bochurkiv.
«Credo che anche un dilettante possa capire che questi fori sulla fusoliera siano stati fatti da una mitragliatrice e per ribadirlo ulteriormente, questi danni sulla superficie metallica non li abbiamo riscontrati in altre parti dell’aereo” – Ha detto il portavoce della Missione OSCE.
Un jet ucraino Su-25, che secondo il Ministero della Difesa russo è stato visto nelle vicinanze del Boeing, è equipaggiato non solo di missili, ma anche di una doppia mitragliatrice da 30mm“.
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Re: Ucraina
http://www.lafucina.it/2014/08/01/putin_vs_obama/
Putin vs Obama: “questa è la Terza Guerra Mondiale”
Il punto di Giulietto Chiesa
Pubblicato il 01/08/2014 da Redazione La Fucina
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Putin vs Obama: “questa è la Terza Guerra Mondiale”
Il punto di Giulietto Chiesa
Pubblicato il 01/08/2014 da Redazione La Fucina
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