Draghi

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paolo11
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Draghi

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http://www.tzetze.it/redazione/2014/08/ ... n_privato/
Cosa ha detto Cossiga.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Draghi

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Mario Draghi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



Presidente della Banca centrale europea
In carica
Inizio mandato 1º novembre 2011
Vice presidente Vítor Constâncio
Predecessore Jean-Claude Trichet
Governatore della Banca d'Italia
Durata mandato 16 gennaio 2006 –
1º novembre 2011
Predecessore Antonio Fazio
Successore Ignazio Visco
Direttore generale del Tesoro
Durata mandato 12 aprile 1991 –
23 novembre 2001
Successore Domenico Siniscalco
Presidente del Financial Stability Board
Durata mandato 2 aprile 2009 –
4 novembre 2011
Successore Mark Carney
Dati generali
Alma mater Università La Sapienza, Roma Massachusetts Institute of Technology,


Mario Draghi (Roma, 3 settembre 1947) è un economista, banchiere e manager italiano.

È il Presidente della Banca centrale europea dal 1º novembre 2011[1].

È stato Presidente del Financial Stability Forum, trasformato nel 2009 in Financial Stability Board, dall'aprile del 2006 al 2011[2].

È stato, inoltre, Governatore della Banca d'Italia dal 2006 al 2011.

In qualità di Governatore della Banca d'Italia è stato membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea e membro del Consiglio di Amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali. È anche stato Direttore esecutivo per l'Italia nella World Bank e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È anche membro del Gruppo dei Trenta[3].

Nel 2013 è stato inserito tra le 100 persone più influenti del pianeta, importante classifica redatta dal Time, nella categoria Leaders.[4] Secondo la rivista Forbes, risulta essere il nono uomo più potente del mondo.


Biografia[modifica | modifica sorgente]
Studi e carriera accademica[modifica | modifica sorgente]
Da adolescente studia presso l'Istituto Massimiliano Massimo[5]. Nel 1970 ha conseguito la laurea in Economia con 110 e lode presso l'Università La Sapienza di Roma, e ha avuto come relatore il Professor Federico Caffè. In seguito continua gli studi presso il Massachusetts Institute of Technology con Franco Modigliani e Robert Solow, ottenendo il PhD nel 1976.

Dal 1975 al 1978 insegna, come professore incaricato, nelle università di Trento, Padova, Ca' Foscari di Venezia e presso la Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze dove, dal 1981 al 1991, è professore ordinario di Economia e politica monetaria.[6]

Carriera nazionale ed internazionale[modifica | modifica sorgente]
Dal 1984 al 1990 è stato direttore esecutivo della Banca Mondiale.

Ha fatto parte del consiglio d'amministrazione di diverse banche ed aziende come Eni, IRI, Banca Nazionale del Lavoro e IMI.[7]

Nel 1991 viene nominato Direttore generale del Ministero del Tesoro, incarico mantenuto fino al 2001 fra il succedersi di 10 governi. Dal 1993 al 2001 è Presidente del Comitato Privatizzazioni. È stato artefice delle più importanti privatizzazioni delle aziende statali italiane, avendo ricoperto diversi incarichi nel Ministero del Tesoro durante gli anni novanta.



Mario Draghi assieme a Dominique Strauss-Kahn e Jean-Claude Trichet (2009)
Nel 1998 ha firmato il testo unico sulla finanza, noto anche come "Legge Draghi" (D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, entrato in vigore nel luglio 1998), che ha introdotto la normativa per l'Offerta Pubblica di Acquisto e la scalata delle società quotate in borsa.

Dal 2002 al 2005 è stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs. È membro dei Board of Trustees del Princeton Institute for Advanced Study e della Brookings Institution.

Nel 2006 è stato nominato Governatore della Banca d'Italia.

Dall'aprile del 2006 è anche Presidente del Financial Stability Forum. Tale organismo, divenuto Financial Stability Board nell'aprile 2009 su mandato del G20, riunisce rappresentanti dei governi, delle banche centrali e delle autorità nazionali di vigilanza sulle istituzioni e sui mercati finanziari, di istituzioni finanziarie internazionali, di associazioni internazionali di autorità di regolamentazione e supervisione e di comitati di esperti di banche centrali. Esso si propone di promuovere la stabilità finanziaria a livello internazionale, migliorare il funzionamento dei mercati e ridurre il rischio sistemico attraverso lo scambio di informazioni e la cooperazione internazionale tra le autorità di vigilanza.

In un documento sulle dichiarazioni patrimoniali e reddituali rese dai titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 12 della legge 5 luglio 1982 n. 441,[8] risulta che il manager vanti per il 2010, redditi annui pari a 1,021 milioni di €.[9]

Il 5 agosto 2011 ha scritto, insieme col governatore uscente della BCE, Jean Claude Trichet, una lettera al governo italiano per sollecitare una serie di misure economiche, che l'Italia avrebbe dovuto al più presto attuare.

Presidente della Banca centrale europea[modifica | modifica sorgente]


Mario Draghi al Forum Economico Mondiale nel 2012
Il 16 maggio 2011, l'Eurogruppo ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza della Banca centrale europea[10]. Il vertice di Bruxelles del 16 maggio ha trovato l'accordo fra i ministri della zona euro sulla candidatura di Draghi alla presidenza della Banca centrale europea, però la nomina definitiva è avvenuta solo dopo la decisione dei leader al vertice Ue del 24 giugno[11]. In questa data Mario Draghi è stato scelto come prossimo Governatore della Banca centrale europea,[12], entrando in carica il successivo 1 novembre. Al suo posto quale Governatore della Banca d'Italia, dopo una complessa scelta da parte del Governo Berlusconi IV, è stato nominato Ignazio Visco il 20 ottobre 2011[13].

Ad un mese dal suo insediamento Mario Draghi nell'intervento davanti all'Europarlamento, ha chiesto ai Paesi dell'UE di recuperare in affidabilità, dichiarando che serve un segnale forte per i mercati, anche "un cambiamento dei trattati non va escluso" per andare verso una politica di bilancio omogenea[14].

Il 31 dicembre 2012 è stato nominato uomo dell'anno dai quotidiani inglesi Financial Times e The Times, per aver ben gestito la crisi del debito sovrano europeo in un momento molto delicato come l’estate scorsa quando la crisi finanziaria stava per contagiare grandi economie, quali Spagna e Italia.


http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Draghi
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Paolo11
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Eurocrisi, Spiegel: “Merkel ha chiamato Draghi per chiarimenti su austerità”
Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la cancelliera e il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble hanno chiesto conto del discorso tenuto dal presidente della Bce a Jackson Hole, interpretato come un'apertura alla flessibilità sui conti pubblici dell'Eurozona. Merkel sarebbe però disposta ad accettare la nomina del socialista Pierre Moscovici come commissario agli Affari economici e monetari, a patto che il "falco" Katainen gli faccia da vice

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 31 agosto 2014Commenti (558)



La cancelliera Angela Merkel ha chiamato il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi chiedendogli se l’Eurotower abbia cambiato corso sul tema dell’austerità. A riferirlo è il settimanale tedesco Der Spiegel, secondo il quale Merkel avrebbe accolto con preoccupazione le parole pronunciate da Draghi a Jackson Hole, interpretate da molti come un’apertura alla flessibilità sui conti pubblici dei Paesi dell’Eurozona. Di qui la telefonata di chiarimento, che sarebbe avvenuta la settimana scorsa e durante la quale, secondo la testata di Amburgo, Draghi si sarebbe “difeso” ricordando di aver comunque invitato i Paesi in crisi a una politica di riforme.

L’ex governatore di Bankitalia, durante il vertice annuale dei banchieri centrali nel Wyoming, ha parlato della necessità di “maggior coordinamento della politica fiscale” in Eurolandia e sostenuto la necessità di un ampio programma di investimenti pubblici, rilevando che “la flessibilità esistente potrebbe essere sfruttata meglio per sostenere la debole ripresa”. Ma le linee Francoforte-Berlino, sempre stando alla ricostruzione di Der Spiegel, nei giorni scorsi sono state caldissime: Draghi sarebbe stato contattato anche dal ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, che ha detto di ritenere che il banchiere centrale sia “stato frainteso” su rigore e flessibilità. E due giorni fa ha dichiarato che la Bce, a cui tutta l’area euro guarda in attesa di misure “non convenzionali” contro la deflazione, “non ha più munizioni”.

Il direttivo dell’Eurotower si riunirà giovedì e i mercati sperano in un intervento robusto: un nuovo taglio dei tassi o l’annuncio di un’operazione di acquisto di titoli di Stato per iniettare liquidità nell’economia.

Per quanto riguarda le nomine europee, però, lo Spiegel sostiene anche che il governo di Berlino avrebbe rinunciato a contrastare la nomina dell’ex ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici, favorevole a un rilancio degli investimenti per far ripartire crescita e occupazione, come futuro commissario agli Affari economici e monetari della Ue. A patto che ad affiancarlo come vice, con una funzione di controllo, resti il “falco” finlandese Jyrki Katainen, attualmente commissario ad interim al posto di Olli Rehn (eletto al Parlamento europeo). Una scelta, quella del socialista francese, che incontrerebbe il favore del governo di Matteo Renzi, a caccia di flessibilità sul fronte dei parametri del Patto. Mentre con Katainen il premier italiano ha già avuto modo di duellare a distanza proprio sul tema dell’interpretazione flessibile dei paletti europei.

Il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, non ha confermato la ricostruzione del settimanale. Anzi ha fatto sapere che l’ipotesi secondo cui Merkel avrebbe “chiesto risposte” a Draghi “in nessun modo corrisponde ai fatti”. Seibert ha poi aggiunto che il governo non rende pubbliche le conversazioni confidenziali della cancelliera.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08 ... a/1103843/
camillobenso
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Re: Draghi

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La vox populi




giemme74 • 13 minuti fa
temo (in realtà provo un certo piacere) che a Renzi servirà un cono di vaselina LOL
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Qfwfq • un'ora fa
Questi teatrini sono sempre più da sbellicarsi dal ridere. Da una parte c'è chi predica austerità come unica religione quando l'unica cosa che aumenta è la recessione, dall'altra chi chiede flessibilità consapevole di aprire bocca solo per far prendere aria al cervello, ma allo stesso tempo sperando che, prima o poi, ci sia un'apertura in tal senso. Tra discorsi dissacranti e corbellerie di vario tipo, l'unica politica di crescita attuata dal Bel paese è quella di sperare che tutto si risolva per magia, come se la Germania - dopo l'immediato calcio alle pretese francesi sullo sforamento del 3% a seguito della stagnazione - dicesse di mandare all'aria i patti siglati dai paesi dell'Eurozona. E mentre qui, tra le macerie, Italia, Germania e Francia giocano su chi ce l'ha più grande (alla faccia dell'"Europa unita"), nazioni dell'Unione Europea ma con sovranità monetaria come Inghilterra (+3,5%), Polonia (+3,2%), Ungheria (+3,9%), Romania (+1,4%) e Bulgaria (+1,6%) continuano a crescere. "It's the economy, stupid!", ha titolato l'Economist lo scorso 9 agosto. Altro che Senato e sblocca-Italia.
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UnMarziano • un'ora fa
Ciao
sono realmente uno stupido
Lo dico perche' dopo 15anni di gobbo mafioso,15anni di ladro morto latitante e 20di nano deliquente,non riesco proprio a capire che mazza c'entra la Merkel con il fatto che siamo ad un crollo(che non ha nulla a che vedere con l'essere in crisi)economico, democratico e culturale di proporzioni bibliche
La memoria storica di una Nazione di pesci rossi

E qui un punto che ha poco a che fare con l'articolo,ma con molti dei commenti sotto
C'e' gente che continua a colpevolizzare i Tedschi attuali per quello che avvenne 70anni fa Con che coraggio
Per soddisfare le manie di un dittatore megalomane e amorale abbiamo attacato la Francia alle spalle per buttare "qualche migliaia di morti sul tavolo della pace" Non solo, per lo stesso motivo abbiamo dichiarato guerra alla Grecia e precedentemente scatenato guerre in Africa che sono costate la vita a centinaia di migliaia di persone Senza dimenticare leggi razziali nel '39 Per finire con l'aver cambiato lato in piena guerra,non per motivi morali,ma per praticare il nostro sport Nazionale:la salita sul carro dei vincitori
E ancora consideriamo il suddetto dittatore,quello che all'ultimo spacco l'Italia in 2 e si infilo una divisa Tedesca per scappare in Svizzera,uno statista Per Dio abbiamo una mussolini in parlamento
Ma un esame di coscenza mai?
Ciao
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Cobra89 • un'ora fa
Tutte chiacchiere per altro non confermate, tanto finche si resta nell'euro non c'è via di scampo. Anche se il pareggio di bilancio lo rinviano di un anno è soltanto un rimandare il problema, inoltre siamo governati da un incompetente.
Ragionando fuori dagli schemi, giudichereste credibile un premier che:
- annuncia il PIL a + 0,8 entro l'anno e poi il Paese va in recessione tecnica?
- annuncia una grande ripresa addirittura col botto per settembre e poi il Paese va in deflazione per la prima volta dopo 55 anni?
- annuncia 43 miliardi per i cantieri e poi ne stanzia soltanto 3?
- annuncia che il 29 agosto ci stupirà con la riforma della scuola e poi nemmeno la presenta?
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kalos • un'ora fa
Se i Paesi "vittime" dell'austerità tedesca non fanno fronte comune, la Germania l'avrà sempre vinta. Mi chiedo perché l'Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda ed ora anche la Francia, non si siedono ad un tavolo per opporsi a questo tipo di politiche che stanno portando l'intera Europa alla deflazione? La Germania guarda chiaramente ai propri interessi, il fatto che l'acronimo Ue indichi "Unione Europea" ancora non si è notato. Dov'è "l'Unione", la solidarietà di cui tanto si parla? io noto solo divisione e, il rischio maggiore è quello che più popoli inizino ad odiare la Germania, visto come Paese "dominante" dell'intero continente. L'idea di Europa poteva essere una buona idea inizialmente, ma ora non lo è più, troppe le divisioni e le differenze fra i vari popoli. Doveva essere un unione di popoli, invece l'unica cosa che abbiamo in comune è l'euro. Per alcuni Paesi è una moneta forte, per altri è la moneta ideale. Questa Europa è stata per tanti un inganno.
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koralloxxxx • un'ora fa
ma riguardo la germania, il meglio che il fq può fare è "secondo il settimanale tedesco der spiegel"?
altri giornali, in germania, non ce ne sono?
e giornalisti che facciano il loro lavoro?
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Mathias77 • un'ora fa
Merkel: ''Fòi doveve obbedive a tutti i mhiei ovdini, capvito? Io voleve da fòi Rigove, Rigove, Rigove!''

Draghi e Renzie: ''Zi, nostla adolata padloncina, tu comandale, noi obbedile!'' :D
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Ultima modifica di camillobenso il 31/08/2014, 23:41, modificato 1 volta in totale.
camillobenso
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Re: Draghi

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angelfabiguermar • 2 ore fa
La colpa di tutto ciò è del gelataio fiorentino.
La Merkel, vedendolo col gelato in mano, avrà pensato che gli italiani mangiano ancora il gelato, altro che austerità...
In realtà frau Angela, noi italiani i gelati li guardiamo mangiare agli altri, obesino fiorentino compreso... che si sta ingoz zando anche dei nostri!
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ilquotidianofatto • 2 ore fa
I conti pubblici italiani si possono facilmente migliorare e di molto con: 1) dimezzamento di stipendi e rimborsi ai parlamentari; 2) tetto massimo 120mila euro all inclusive per qualsiasi dipendente pubblico o parapubblico o di ente che campa con denaro pubblico a tempo indeterminato; tetto massimo del 20% dello stipendo alle indennità di posizione della miriade di raccomandatissimi dirigenti burocrati di stato, regioni, province e comuni che non dirigono almeno 20 persone a tempo indeterminato (la media Ue è un dirigente ogni 55 dipendenti, nel pubblico si arriva a enti con un dirigente ogni 5 dipendenti o anche meno) e abolizione per tutti dei penosi premi di risultato; 3) pene detentive molto più severe per corruzione e grandi evasioni e frodi fiscali; 4) teto massimo 5mila euro lordi alle pensioni e congelamento delle pensioni dei babypensionati che hanno attività che rendono più di 20mila euro l'anno; 5) imposta progressiva sui patrimoni dai 5 milioni di euro in su.
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Cesare Goffredo Granese • 2 ore fa
Nonostante il clima di grande concordia ostentato dai media del nostro paese, neanche scalfito dai rarissimi gufi televisivi, i nodi,inevitabilmente, stanno venendo al pettine. Merchel intestardita sulla politica di rigore, non retrocede di un passo neanche dopo gli ultimi dati non lusinghieri sul suo pil. Renzi non ha a disposizione le cartucce che utilizza nella politica nostrana (compiacenza e ruffianeria dei media e balle a volonatà) quando esce fuori dai confini nazionali, quindi si avvicina, inesorabilmente la resa dei conti: praticamente siamo con un piede già fuori dall'euro, non scegliendola come opzione, ma subendone l'umiliante espulsione.
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turibuc • 2 ore fa
Quando telefona la Merkel fa più paura del Killer di Scream.....
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excaliburprimo • 2 ore fa
L'optimum sarebbe che i tre caproni - renzie draghi e Merkel - si scornassero tutti e tre a vicenda finendo al tappeto contemporaneamente, come in un famoso film comico di Chaplin sul pugilato.
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Luigi • 2 ore fa
Schaeuble, ministro delle finanze tedesco, in un’intervista:
- ... la Banca centrale europea ha esaurito le munizioni per aiutare l’Eurozona...
Ad essere sinceri non penso che la politica monetaria della Bce abbia gli strumenti per combattere la deflazione... La liquidità sui mercati non è troppo bassa, anzi è troppa...”

Messaggio chiaro... soldi non se ne stamperanno...
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mario dealessi • 2 ore fa
ma perchè non iniziamo l'austerity da voi politici e i vostri privilegi. sanguisuge
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Try • 2 ore fa
la resa dei conti arriva( hai voglia di mogherini) e draghi deve stare attento perchè i tedeschi lo prendono e lo ribaltano dalla sua poltroncina
i tedeschi chiederanno conto del monte debiti italiano
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camillobenso
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Re: Draghi

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cosimo espositi • 2 ore fa
La ue e l'euro sono riusciti ad alimentare l'odio tra i paesi europei.I tedeschi non vengono più in italia perchè gli pi. . no nella birra.
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Dario Marchetti • 2 ore fa
L'unica cosa su cui aveva ragione lo Psiconano, una cul*na inchiavabile. Se la metta in quel posto, l'austerità...
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Brunone • 2 ore fa
Ma chi se ne frega della telefonata della Merkel a Draghi. Io non vedo l'ora di vedere la "ripresa col botto" dell'economia italiana promessa da Renzie e di contare, quando finirà, tutte le riforme che sta facendo (ha detto che ne farà una al mese). Se non manterrà le promesse fatte gli bucherò le ruote del carretto dei gelati.
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paolosenzabandiere • 2 ore fa
Poverina e io che pensavo si preoccupasse per l’Europa! Non era cosi “austera” quando con l’aiuto dei suoi compari, Monti tra questi, la Cermania imponeva
all’Europa di finanziare la Grecia per non far fallire le banche tedesche che le
avevano prestato i soldi. La cosa che mi rallegra, riconosco magra soddisfazione,
è che se succederà quello che pavento, questi Ai Diot che pensavano di aver fatti bene i loro compitini si ritroveranno a cadere da altezze impensabili e sappiamo che nei momenti brutti i crucchi vanno coerentemente a fondo.
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sango • 2 ore fa
Ma l'austerità va bene per i popoli del nord: i latini gozzovigliano...
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paover • 2 ore fa
frau angelona,l'austerità la utilizziamo un attimo anche per bloccare i banksters di deutsche bank, la banca col buco intorno?
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camillobenso
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Re: Draghi

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camillobenso
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Re: Draghi

Messaggio da camillobenso »

Cercando di comprendere la realtà mettendo in fila i tasselli dei commenti - 1


Questo è il primo

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sango • 2 ore fa
Ma l'austerità va bene per i popoli del nord: i latini gozzovigliano...
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Questo è vero. Il concetto di austerità non vale per i popoli latini.

Quello che bisogna cercare di capire è se i tedeschi sono così gnucchi da non capirlo, oppure se lo capiscono e non sono in grado di spiegarlo ai politici italiani con cui scambiano pareri quando s'incontrano.

Noi abbiamo un debito di 2.168 miliardi di euro che aumenta in continuazione mese dopo mese.

In pratica per andare avanti dobbiamo stendere il cappello sperando che qualcuno lo riempia.

Fino adesso ci è andata bene perché quando emettiamo titoli di Stato (il cappello) c'è sempre chi lo riempie, anche se i rendimenti sono bassi e sarebbe più proficuo per gli speculatori rivolgersi altrove.

A meno che non siano le nostre banche a comprare titoli.


I 189 miliardi di evasione fiscale,
I 340 miliardi di lavoro nero,
I 60 miliardi di corruzione,

rappresentano la mancata austerità. Oltre a tutto il resto,....naturalmente.
camillobenso
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Re: Draghi

Messaggio da camillobenso »

DRAGHI E LA GRANDE ILLUSIONE!
emailFacebookGoogle BookmarksLinkedInPDFPrintTwitterWikioYahoo! BuzzScritto il 28 agosto 2014 alle 14:00 da icebergfinanza

Mentre sui mercati si sta scommettendo in anticipo sull’improbabile quantitative easing della BCE, a Francoforte chiedono aiuto a BlackRock per aver qualche suggerimento su come dimenticare le lezioni della storia, ovvero l’inutilità di un QE anche se mirato in una debt deflation…
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 27 ago – La Bce ha scelto l’americana BlackRock, primo fondo di gestione patrimoniale al mondo, come consulente per il piano di acquisti di Abs, titoli emessi a fronte di cartolarizzazioni di prestiti a famiglie e imprese, attualmente allo studio dell’Eurotower. E’ quanto ha annunciato un portavoce della Bce. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha spiegato la settimana scorsa che la Bce sta lavorando a pieno ritmo ai dettagli del piano, preannunciato a inizio giugno. Ad aiutare la Bce sara’ BlackRock Solutions, una divisione della societa’ americana che mettera’ a punto i dettagli operativi e tecnici per l’attivazione del piano. Secondo il portavoce, ogni decisione al riguardo spetta comunque al Consiglio direttivo della Bce.

Probabilmente alla BCE sono a corto di esperti o professionisti in grado di comprendere le dinamiche dei mercati al punto tale di chiedere consulenza alla Regina dei conflitti di interesse.
Nel volete uno a caso? Eccolo qui …Agenzie di rating, la mappa degli azionisti
Ovviamente per non sbagliarsi … Misure di salvaguardia nei confronti di qualsiasi conflitto di interesse sono state incluse nell’accordo, ha detto il portavoce. Il valore del contratto non è stato comunicato, ma suppongo che sarà alquanto generoso e che qualcuno sarà stato gratificato per questa scelta.

Ma non importa andiamo avanti attraverso l’illusione, dopo il “Draghi vacilla” dei giorni scorsi ora arriva un chiaro segnale …!
Per il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, le recenti dichiarazioni di Mario Draghi sulla necessità di un allentamento delle politiche di rigore «sono state interpretate troppo in una direzione». Lo ha detto al quotidiano locale Passauer Neue Presse. «Conosco Draghi molto bene, credo sia stato frainteso», ha aggiunto.
Per il resto i falliti continuano a replicare sul palconscenico della crisi, eccone un’altro esperto in moltiplicatori fiscali Incredibile! Austerita’ colossale idiozia e le scuse del fmi!


Il monito dell’Fmi
Il rischio di deflazione è ancora «chiaramente presente nell’area euro e in alcuni paesi è una realtà». Lo afferma il capo economista del Fondo Monetario Internazionale, Olivier Blanchard, su Finance and Development, la rivista del Fmi.
Siamo in mano ovunque a dei falliti incompetenti, profeti del senno di poi, questa è la nostra condanna.
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