...si spartirono le sue vesti...

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camillobenso
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Re: ...si spartirono le sue vesti...

Messaggio da camillobenso »

Oggi sono in versione Rambo I-II-III-IV e Che Guevara.

Nel primo pomeriggio, ho incrociato una donna senz’altro oltre gli 80. Camminava sorreggendosi con una stampella alla sua destra. Vestita con un golfino chiaro pulito e stirato, ed indossava un paio di pantaloni in cui ci ballava abbondantemente dentro. Una figurina come se ne vedono tante. Una personcina comune come tante altre, minuta, pulita, non di certo una questuante professionista, …..ma di necessità.

Ed arrivata ad incrociarmi ha allungato la mano chiedendomi “UNA MONETINA PER PRENDERE IL PANE”.

Ho acquisito negli anni una certa esperienza da distinguere chi simula e chi ha veramente bisogno. Contro i miei principi da anni non faccio più l’elemosina. Anche se da più fastidio a me rispetto a chi dovrebbe riceverla.

Anche perché da queste parti dovresti munirti ogni giorno di 40 euro da elargire in elemosina per accontentare tutti quanti.

Solo una ventina di giorni di fa mi sono nuovamente fatto fregare. Nel vialetto del Carroponte dove si celebrano le feste della ex sinistra, eravamo soli io e il ciclista che veniva in senso opposto. Quando ci siamo incrociati si è avvicinato e mi ha salutato. Per combinazione mi sembrava una faccia nota, che poi si è rivelata non tale. Sulla quarantina. Mi chiede come sto, cosa sto leggendo (stavo leggendo un libro), e poi gli chiedo di aiutarmi a ricordare se ci conoscevamo. A quel punto ha tagliato corto e mi ha chiesto delle monete. E lì mi ha fregato. Evidentemente campa così.

Ma la vecchietta di oggi no. Se chiede l’elemosina a quell’età, ripeto, oltre gli ottanta, con molta dignità, significa che non riesce a campare.

In questo caso non ho avuto esitazione alcuna, anche perché in 70 anni non mi era capitata mai una donna anziana ridotta a quel punto.

Diventa inevitabile quindi, anche a questa età, trasformarsi in Rambo o Che Guevara, perché questi tipi di ingiustizie sono intollerabili in una società sprecona come questa.
erding
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Re: ...si spartirono le sue vesti...

Messaggio da erding »

Consulta, battaglia su Violante e Catricalà
I franchi tiratori fanno mancare i voti


Pd e Forza Italia vogliono riciclare i due esponenti del fronte anti-magistratura cari a Mediaset
Ma senza successo. Toti: "Prendiamo atto del disagio dei parlamentari". Leone (Ncd) al Csm


Scontro interno ai partiti su Violante e Catricalà che sembravano blindati: franchi tiratori scatenati, mancano decine di voti.
Se una parte del Pd non vuole Violante, dentro Forza Italia si consuma una vera e propria battaglia su Catricalà:
in 120 preferiscono Donato Bruno, ritenuto vicino a Cesare Previti. Alla fine i partiti si prendono il weekend lungo e rinviare
alla prossima settimana. Toti: "Prendiamo atto del disagio, i gruppi trovino una soluzione". Per il Csm, dopo Legnini e Fanfani (leggi),
eletto Leone (Ncd). Ma serve un nuovo voto per i 5 nomi mancanti


http://www.ilfattoquotidiano.it/#?refresh_ce

Consulta, fumata nera. Forza Italia divisa su Catricalà. Leone eletto al Csm

Ancora nulla di fatto sui nomi dei due giudici della Corte costituzionale. Violante il più votato.
Anche nella seduta comune del Parlamento di ieri non si è raggiunto il quorum.
Eletti al Csm solo due membri laici degli otto previsti: Legnini e Fanfani, entrambi Pd.
Maggioranza: "Nuova seduta lunedì"

http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... ref=HREA-1
Maucat
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Re: ...si spartirono le sue vesti...

Messaggio da Maucat »

camillobenso ha scritto:Oggi sono in versione Rambo I-II-III-IV e Che Guevara.

Nel primo pomeriggio, ho incrociato una donna senz’altro oltre gli 80. Camminava sorreggendosi con una stampella alla sua destra. Vestita con un golfino chiaro pulito e stirato, ed indossava un paio di pantaloni in cui ci ballava abbondantemente dentro. Una figurina come se ne vedono tante. Una personcina comune come tante altre, minuta, pulita, non di certo una questuante professionista, …..ma di necessità.

Ed arrivata ad incrociarmi ha allungato la mano chiedendomi “UNA MONETINA PER PRENDERE IL PANE”.

Ho acquisito negli anni una certa esperienza da distinguere chi simula e chi ha veramente bisogno. Contro i miei principi da anni non faccio più l’elemosina. Anche se da più fastidio a me rispetto a chi dovrebbe riceverla.

Anche perché da queste parti dovresti munirti ogni giorno di 40 euro da elargire in elemosina per accontentare tutti quanti.

Solo una ventina di giorni di fa mi sono nuovamente fatto fregare. Nel vialetto del Carroponte dove si celebrano le feste della ex sinistra, eravamo soli io e il ciclista che veniva in senso opposto. Quando ci siamo incrociati si è avvicinato e mi ha salutato. Per combinazione mi sembrava una faccia nota, che poi si è rivelata non tale. Sulla quarantina. Mi chiede come sto, cosa sto leggendo (stavo leggendo un libro), e poi gli chiedo di aiutarmi a ricordare se ci conoscevamo. A quel punto ha tagliato corto e mi ha chiesto delle monete. E lì mi ha fregato. Evidentemente campa così.

Ma la vecchietta di oggi no. Se chiede l’elemosina a quell’età, ripeto, oltre gli ottanta, con molta dignità, significa che non riesce a campare.

In questo caso non ho avuto esitazione alcuna, anche perché in 70 anni non mi era capitata mai una donna anziana ridotta a quel punto.

Diventa inevitabile quindi, anche a questa età, trasformarsi in Rambo o Che Guevara, perché questi tipi di ingiustizie sono intollerabili in una società sprecona come questa.
Una società che porta a questo è incivile e deve perire per farne rinascere una migliore, equa e solidale...
Non ci sono altre possibilità purtroppo... :evil:
camillobenso
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Re: ...si spartirono le sue vesti...

Messaggio da camillobenso »

Lunedì di sera mi hanno raccontato che a Napoli il casco in motorino non si porta perché chi non fa parte dell’organizzazione deve girare a capo scoperto per essere riconosciuto. La Camorra effettua controlli lungo le strade. Il casco lo portano solo gli aderenti alla Camorra perché non hanno bisogno di riconoscimento.

Mentre nel pomeriggio ho ascoltato i racconti della Camorra attraverso le memorie di un ex poliziotto.

E qui è maturata la convinzione irreversibile che da questo pasticcio non ne usciremo mai.

Ma non può sfuggire che la mia generazione e quella precedente, devono essere considerate perdenti nella lotta alle mafie, come per molto altro.

In sociologia le generazioni sono calcolate in media 25 anni.

Pertanto a cominciare dal novecento abbiamo la seguente situazione generazionale:

I° generazione, nati tra : 1901 e 1925,
II° generazione, nati tra : 1926 e 1950,
III° generazione, nati tra : 1951 e 1975,
IV° generazione, nati tra : 1976 e 2000,
V° generazione, nati tra : 2001 e 2025,

Io appartengo alla seconda generazione, che con la prima, non è stata in grado di contenere il fenomeno delle mafie.

Siamo in pratica due generazioni perdenti.

Se siamo perdenti noi, non possiamo pretendere che le due generazioni successive potessero fare meglio.

In modo particolare, ascoltando gli studenti che fanno parte della seconda parte della quarta generazione, ci siamo resi conto della loro fragilità dal punto di vista sociale.

E’ diventato logico quindi notificare all’ex poliziotto, che essendosi radicate al Nord, le mafie controlleranno a maggior ragione l’intero territorio nazionale con maggiore facilità grazie alla fragilità di queste ultime generazioni.

Quello che non sono riuscito a notificargli, perché quell’ex poliziotto è un fiume in piena quando prende la parola, è che esiste un pericolo ulteriore per quanto riguarda la quinta generazione.

Come riportato sul forum, IFQ, ha prodotto una ventina di giorni fa un articolo riguardante l’impiego diffuso di tablet e di Ipad. L’allarme arriva dal mondo della pedagogia che ha rilevato che i bambini che usano quegli strumenti in maniera esagerata, presentano capacità di apprendimento minore di chi non li usa.

Tablet e Ipad fanno perdere le facoltà di poter ragionare. Figuriamoci in questo caso come andranno a nozze le mafie. Gli stiamo offrendo una generazione che é sprovvista di mezzi per saper lottare, a cui seguirà una generazione con facoltà intellettive ridotte rispetto a quelle delle ultime generazioni.

Noi abbiamo fallito, ma nello stesso tempo lasciamo una pessima eredità a figli e nipoti.

Maucat ha fatto questa riflessione nel post precedente:

Una società che porta a questo è incivile e deve perire per farne rinascere una migliore, equa e solidale...
Non ci sono altre possibilità purtroppo...


Cosa possiamo fare per rimediare in tempi brevi a questo danno che abbiamo provocato ai nostri figli e ai nostri nipoti???

Siete consapevoli delle nostre responsabilità???
Maucat
Messaggi: 1079
Iscritto il: 19/04/2012, 12:04

Re: ...si spartirono le sue vesti...

Messaggio da Maucat »

Io appartengo alla prima parte della III generazione quella che lottava contro la guerra in Vietnam, che voleva portare l'immaginazione al potere e che si è dissolta a Bologna nel 1977 ed è sparita politicamente dopo il caso moro e le BR... si è semplicemente pian piano uniformata e ha smesso il vestito rivoluzionario per mettere su quello della reazione...
Cosa fare in tempi brevi: parlare, istruire, far capire che l'attuale mondo non è il migliore possibile, far capire che un'altra società è possibile ma ci vuole tanto tanto impegno e lotta e oggi noi "vecchietti" tanta energia non l'abbiamo più mentre i giovani sono presi da altri interessi...
Possiamo solo cercare di far nascere in loro questi interessi di equità. pace, libertà...
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