Top News
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Re: Top News
Caro Paolo11 il SI aprirebbe un vaso di Pandora che è molto meglio rimanga chiuso... Inoltre oggi dividi uno Stato in due poi domani lo ridividi poi ancora e ancora e si torna ai signorotti feudali...
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Re: Top News
Guarda stò per diventare un indipendista pure io.O diventiamo tutte regioni a statuto speciale con le agevolazioni che anno.
Oppure il Veneto si stacchi pure da questa Italia.Comincio ad essere stufo pure io di dare soldi allo stato, come ridorno non abbiamo un tubo.Abbiamo speso 5 miliardi solo per L'Afganistan.Sono 13 anni che siamo li.Li si poteva spendere per i cittadini in difficoltà.Comincio a stancarmi pure Dell'euro.Sono pure stanco di stare nella NATO, a fare guerre che non ci riguadano, solo per fare i leccapiedi degli USA.
Ciao
Paolo11
Oppure il Veneto si stacchi pure da questa Italia.Comincio ad essere stufo pure io di dare soldi allo stato, come ridorno non abbiamo un tubo.Abbiamo speso 5 miliardi solo per L'Afganistan.Sono 13 anni che siamo li.Li si poteva spendere per i cittadini in difficoltà.Comincio a stancarmi pure Dell'euro.Sono pure stanco di stare nella NATO, a fare guerre che non ci riguadano, solo per fare i leccapiedi degli USA.
Ciao
Paolo11
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Re: Top News
Chi ha vinto la WWII? Chi l'ha persa? Siamo stati obbligati da allora ad essere lo schiavetto degli USA (come anche la Germania e il Giappone) quindi adesso per poter smettere di esserlo e di aderire alla NATO dovremmo avere una UE forte e unita con un suo esercito capace di mandare a casa tutti gli Yankees ancora presenti nelle basi europee...
Per quanto riguarda le regioni a statuto speciale furono u modo sbagliato di tenere insieme l'Italia dopo il 1945 ovviamente creando la federazione degli Stati Europei non avrebbero più ragione di esistere e l'unica unità amministrativa dopo la FSE sarebbe l'Italia (così come la Francia, Germania ecc. ecc.)...
Quindi basta con gli indipendentismi da strapazzo (prima il Veneto dall'Italia poi Verona da Venezia/Mestre poi Mestre da Venezia poi Venezia centro da Venezia periferia poi un isolato da un altro isolato poi un piano dall'altro poi un appartamento dall'altro poi la cucina dal bagno poi il bidet dal lavandino poi il rubinetto dell'acqua calda da quello dell'acqua fredda...) BASTA !!! Facciamo funzionare lo Stato centrale in modo che sia efficiente e non ci sia chi ruba e possiamo formare pure un unico Stato Mondiale...
Per quanto riguarda le regioni a statuto speciale furono u modo sbagliato di tenere insieme l'Italia dopo il 1945 ovviamente creando la federazione degli Stati Europei non avrebbero più ragione di esistere e l'unica unità amministrativa dopo la FSE sarebbe l'Italia (così come la Francia, Germania ecc. ecc.)...
Quindi basta con gli indipendentismi da strapazzo (prima il Veneto dall'Italia poi Verona da Venezia/Mestre poi Mestre da Venezia poi Venezia centro da Venezia periferia poi un isolato da un altro isolato poi un piano dall'altro poi un appartamento dall'altro poi la cucina dal bagno poi il bidet dal lavandino poi il rubinetto dell'acqua calda da quello dell'acqua fredda...) BASTA !!! Facciamo funzionare lo Stato centrale in modo che sia efficiente e non ci sia chi ruba e possiamo formare pure un unico Stato Mondiale...
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Re: Top News
Ciao Maucat .Con questi partiti non cambiamo niente.Vedi si attaccano a Violante, e questo sarebbe la novità di questo parolaio peggio di Berlusconi.Questo stato lo cambi solamente con il M5S che non ha niente da spartire con mafia ecc.......
Solo un partito senza scheletri nell'armadio può fare questo.IL PD ormai mi ha schifato peggio ancora del centrodestra.
Ieri scandalo di nuovo EXPO Maltauro.Qui non sono solo i politici da cambiare, è tutto il sistema i Scaroni,ecc.........
li mandi a casa se non hai scheletri negli armadi.Questi partiti essendo radicati nel sistema pure mafioso,non cambiano nulla.
Per quanto riguarda gli USA mi sembra di aver dato abbastanza dal dopoguerra a oggi.Non
paragoniamo la Germania con L'Italia.Loro non hanno partecipato alla liberazione del proprio paese.Noi SI partigiani ecc.....
Ciao
Paolo11
Solo un partito senza scheletri nell'armadio può fare questo.IL PD ormai mi ha schifato peggio ancora del centrodestra.
Ieri scandalo di nuovo EXPO Maltauro.Qui non sono solo i politici da cambiare, è tutto il sistema i Scaroni,ecc.........
li mandi a casa se non hai scheletri negli armadi.Questi partiti essendo radicati nel sistema pure mafioso,non cambiano nulla.
Per quanto riguarda gli USA mi sembra di aver dato abbastanza dal dopoguerra a oggi.Non
paragoniamo la Germania con L'Italia.Loro non hanno partecipato alla liberazione del proprio paese.Noi SI partigiani ecc.....
Ciao
Paolo11
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Re: Top News
Io non difendo il PD che non è più da tempo il mio Partito di riferimento, per quanto riguarda la necessità di cambiare sono d'accordo con te ma il M5S mi ha deluso fortemente (ho frequentato diversi meet-up) in quanto non è ne un partito ne un movimento poi dipende troppo dall'umore di due sole persone... quindi ci vuole qualcos'altro e se sapessi cosa ne farei già parte...
L'Italia ha partecipato alla sua liberazione... ne sei sicuro? L'Italia ha combattuto una guerra civile dal 1943 al 1945 dove si scontravano fascisti, comunisti, cattolici, monarchici, azionisti ecc. ecc. (ognuno foraggiato e armato dalle potenze di riferimento) per cercare (inutilmente visti gli accordi di Yalta) ognuno di far posizionare l'Italia da una parte o dall'altra dello schieramento post bellico. Gli USA ci hanno guadagnato immensamente dalla WWII e continuano a farlo anche oggi e solo una politica di aggregazione e non di divisione ulteriore ci può salvare a noi europei...
L'Italia ha partecipato alla sua liberazione... ne sei sicuro? L'Italia ha combattuto una guerra civile dal 1943 al 1945 dove si scontravano fascisti, comunisti, cattolici, monarchici, azionisti ecc. ecc. (ognuno foraggiato e armato dalle potenze di riferimento) per cercare (inutilmente visti gli accordi di Yalta) ognuno di far posizionare l'Italia da una parte o dall'altra dello schieramento post bellico. Gli USA ci hanno guadagnato immensamente dalla WWII e continuano a farlo anche oggi e solo una politica di aggregazione e non di divisione ulteriore ci può salvare a noi europei...
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Re: Top News
Ciao Maucat.Il M5S Vuole due legislature e poi ognuno torna al suo lavoro.Si sono dati delle regole riguardo lo stipendio, hanno rinunciato alla sovvenzione dei partiti.Solo queste cose cambierebbero tutto in Italia.
Non voglio politicanti a vita come Violante ecc.......Ormai è cosa vecchia sorpassata.
Ricordo che nel forum dell'Ulivo all'epoca governava Prodi.Abbiamo fatto una battaglia per la base USA dal Molin.Prodi poteva tranquillamente di NO a quella base.Abbiamo dato la Sardegna per anni alle esercitazioni militari.Hanno distrutto una meraviglia della natura.Ora la Sicilia il Moos che emana radiazioni pericolose alla salute.Il M5S si batte che non venga finito.Sinceramente non vi sono forze politiche che io possa votare.
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Il padre di Renzi indagato per bancarotta fraudolenta a ...
La Stampa - 1 ora fa
La procura di Genova - secondo quanto si apprende - ha indagato Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio Matteo, per bancarotta La società è fallita nel 2013, quando il padre di Renzi l’aveva già ceduta a un imprenditore genovese. La stessa società risulta essere stata intestata proprio a Matteo Renzi e alle sue sorelle tra il 1999 e il 2004. Risultano anche contributi figurativi versati all’attuale presidente del consiglio.
....
Ciao
Paolo11
Non voglio politicanti a vita come Violante ecc.......Ormai è cosa vecchia sorpassata.
Ricordo che nel forum dell'Ulivo all'epoca governava Prodi.Abbiamo fatto una battaglia per la base USA dal Molin.Prodi poteva tranquillamente di NO a quella base.Abbiamo dato la Sardegna per anni alle esercitazioni militari.Hanno distrutto una meraviglia della natura.Ora la Sicilia il Moos che emana radiazioni pericolose alla salute.Il M5S si batte che non venga finito.Sinceramente non vi sono forze politiche che io possa votare.
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Il padre di Renzi indagato per bancarotta fraudolenta a ...
La Stampa - 1 ora fa
La procura di Genova - secondo quanto si apprende - ha indagato Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio Matteo, per bancarotta La società è fallita nel 2013, quando il padre di Renzi l’aveva già ceduta a un imprenditore genovese. La stessa società risulta essere stata intestata proprio a Matteo Renzi e alle sue sorelle tra il 1999 e il 2004. Risultano anche contributi figurativi versati all’attuale presidente del consiglio.
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Paolo11
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Re: Top News
No i vantaggio a 3/4 degli scrutini.
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Re: Top News
Il Regno Unito rimane unito... meglio così...
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Re: Top News
In Scozia ha vinto il no all’indipendenza: e ora cosa succede?
19 settembre 2014 10.28
David Cameron a Downing street, a Londra, il 19 settembre 2014. (Suzanne Plunkett, Reuters/Contrasto)
La Scozia ha votato no all’indipendenza. I risultati definitivi confermano che il no ha raccolto il 55,3 per cento dei voti, il sì il 44,7 per cento. Anche il primo ministro scozzese Alex Salmond ha ammesso la sconfitta dei separatisti. Cosa succederà adesso?
Per il momento l’unica cosa sicura è che la Scozia continuerà a far parte del Regno Unito. Ma per quanto riguarda la devolution scozzese la partita resta aperta, scrive la Bbc. Ora bisognerà capire se il Regno Unito rispetterà la promessa di dare più poteri al parlamento di Edimburgo.
Più poteri. I tre principali partiti britannici – conservatori, laburisti e liberal democratici – sono d’accordo sul dare più poteri al parlamento scozzese e durante la campagna elettorale hanno firmato un documento congiunto.
Il premier David Cameron, poche ore dopo la pubblicazione dei risultati, ha confermato l’intenzione di dare più poteri alla Scozia dal punto di vista fiscale, finanziario e della previdenza sociale. Il nuovo progetto, chiamato “Scotland Act”, sarà concordato entro novembre. Il progetto di legge dovrebbe essere pronto il 25 gennaio, quando sarà votato dalla camera dei comuni. Comunque, visto che a maggio 2015 ci saranno le elezioni nel Regno Unito, la legge dovrà aspettare il nuovo parlamento britannico per essere approvata definitivamente. David Cameron ha detto che incaricherà Lord Smith of Kelvin, già responsabile dei giochi del Commonwealth in Scozia, di coordinare le riforme sulla devolution.
Attualmente i finanziamenti alla Scozia e alle altre istituzioni del Regno Unito vengono dati dal ministero del tesoro britannico e sono regolati da un meccanismo complesso, chiamato formula di Barnett. Tutti i partiti sono d’accordo sul non abolire questo meccanismo, ma in futuro probabilmente la Scozia incasserà più soldi e gestirà in modo più autonomo il fisco, i sussidi per la casa, i fondi per il lavoro e altre tasse, incluse le tasse sui passeggeri aerei e quelle sulle plusvalenze.
Alex Salmond, premier scozzese e leader dello Scottish national party, è il grande sconfitto di questo referendum. Ma in futuro cercherà di combattere per ottenere la “devo max”, cioè la piena autonomia fiscale della Scozia. Il parlamento di Edimburgo in questo caso incasserebbe tutte le imposte riscosse sul suo territorio e sarebbe responsabile della maggior parte della spesa, ma restituirebbe al governo britannico i soldi per coprire alcune spese, per esempio quelle sulla difesa e le relazioni con l’estero.
Una questione aperta. Resta da sciogliere il nodo sulla cosiddetta West Lothian question. L’espressione West Lothian question nel Regno Unito si riferisce al dibattito sul fatto che i membri del parlamento di Westminster eletti nei collegi al di fuori dell’Inghilterra – Irlanda del Nord, Scozia e Galles – possano (come attualmente fanno) o non possano votare su questioni che riguardano solo l’Inghilterra.
William Hague, uno dei leader del partito conservatore britannico, ha già preso posizione sulla questione. Hague ha detto: “Se prosegue la devolution della Scozia diventa inconcepibile per i parlamentari scozzesi continuare a votare su leggi che riguardano solo l’Inghilterra”.
Un recente sondaggio di YouGov ha stabilito che il 62 per cento degli inglesi pensa che il Regno Unito dovrebbe vietare agli scozzesi di votare sulle leggi che riguardano solo l’Inghilterra. Intanto è molto probabile che, nei prossimi giorni, molte voci si leveranno anche dal Galles e dall’Irlanda del nord per chiedere di dare più poteri ai parlamenti locali.
http://www.internazionale.it/news/regno ... a-succede/
Ciao
Paolo11
19 settembre 2014 10.28
David Cameron a Downing street, a Londra, il 19 settembre 2014. (Suzanne Plunkett, Reuters/Contrasto)
La Scozia ha votato no all’indipendenza. I risultati definitivi confermano che il no ha raccolto il 55,3 per cento dei voti, il sì il 44,7 per cento. Anche il primo ministro scozzese Alex Salmond ha ammesso la sconfitta dei separatisti. Cosa succederà adesso?
Per il momento l’unica cosa sicura è che la Scozia continuerà a far parte del Regno Unito. Ma per quanto riguarda la devolution scozzese la partita resta aperta, scrive la Bbc. Ora bisognerà capire se il Regno Unito rispetterà la promessa di dare più poteri al parlamento di Edimburgo.
Più poteri. I tre principali partiti britannici – conservatori, laburisti e liberal democratici – sono d’accordo sul dare più poteri al parlamento scozzese e durante la campagna elettorale hanno firmato un documento congiunto.
Il premier David Cameron, poche ore dopo la pubblicazione dei risultati, ha confermato l’intenzione di dare più poteri alla Scozia dal punto di vista fiscale, finanziario e della previdenza sociale. Il nuovo progetto, chiamato “Scotland Act”, sarà concordato entro novembre. Il progetto di legge dovrebbe essere pronto il 25 gennaio, quando sarà votato dalla camera dei comuni. Comunque, visto che a maggio 2015 ci saranno le elezioni nel Regno Unito, la legge dovrà aspettare il nuovo parlamento britannico per essere approvata definitivamente. David Cameron ha detto che incaricherà Lord Smith of Kelvin, già responsabile dei giochi del Commonwealth in Scozia, di coordinare le riforme sulla devolution.
Attualmente i finanziamenti alla Scozia e alle altre istituzioni del Regno Unito vengono dati dal ministero del tesoro britannico e sono regolati da un meccanismo complesso, chiamato formula di Barnett. Tutti i partiti sono d’accordo sul non abolire questo meccanismo, ma in futuro probabilmente la Scozia incasserà più soldi e gestirà in modo più autonomo il fisco, i sussidi per la casa, i fondi per il lavoro e altre tasse, incluse le tasse sui passeggeri aerei e quelle sulle plusvalenze.
Alex Salmond, premier scozzese e leader dello Scottish national party, è il grande sconfitto di questo referendum. Ma in futuro cercherà di combattere per ottenere la “devo max”, cioè la piena autonomia fiscale della Scozia. Il parlamento di Edimburgo in questo caso incasserebbe tutte le imposte riscosse sul suo territorio e sarebbe responsabile della maggior parte della spesa, ma restituirebbe al governo britannico i soldi per coprire alcune spese, per esempio quelle sulla difesa e le relazioni con l’estero.
Una questione aperta. Resta da sciogliere il nodo sulla cosiddetta West Lothian question. L’espressione West Lothian question nel Regno Unito si riferisce al dibattito sul fatto che i membri del parlamento di Westminster eletti nei collegi al di fuori dell’Inghilterra – Irlanda del Nord, Scozia e Galles – possano (come attualmente fanno) o non possano votare su questioni che riguardano solo l’Inghilterra.
William Hague, uno dei leader del partito conservatore britannico, ha già preso posizione sulla questione. Hague ha detto: “Se prosegue la devolution della Scozia diventa inconcepibile per i parlamentari scozzesi continuare a votare su leggi che riguardano solo l’Inghilterra”.
Un recente sondaggio di YouGov ha stabilito che il 62 per cento degli inglesi pensa che il Regno Unito dovrebbe vietare agli scozzesi di votare sulle leggi che riguardano solo l’Inghilterra. Intanto è molto probabile che, nei prossimi giorni, molte voci si leveranno anche dal Galles e dall’Irlanda del nord per chiedere di dare più poteri ai parlamenti locali.
http://www.internazionale.it/news/regno ... a-succede/
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Re: Top News
il Fatto 21.9.14
Sondaggi: il 64% con lo Statuto Il Colle sotto il 40%
I SONDAGGI non danno ragione a Matteo Renzi. Così almeno si deduce dalla rilevazione Ixé, l’istituto di Roberto Weber, relativa all'articolo 18. Si dice contrario all'abolizione del cuore dello Statuto, il 64% degli intervistati. Il dato sembra riflettersi sui consensi al partito guidato da Matteo Renzi che passa dal 41,5% della scorsa settimana al 40,4%. Lieve ripresa di Forza Italia (+0.3) in leggero aumento anche il M5S che si attesta al 20,5%. Renzi resta saldo in quanto a fiducia con il 50 per cento delle preferenze. A seguire il presidente Napolitano al 39%, per la prima volta sotto il 40.
Sondaggi: il 64% con lo Statuto Il Colle sotto il 40%
I SONDAGGI non danno ragione a Matteo Renzi. Così almeno si deduce dalla rilevazione Ixé, l’istituto di Roberto Weber, relativa all'articolo 18. Si dice contrario all'abolizione del cuore dello Statuto, il 64% degli intervistati. Il dato sembra riflettersi sui consensi al partito guidato da Matteo Renzi che passa dal 41,5% della scorsa settimana al 40,4%. Lieve ripresa di Forza Italia (+0.3) in leggero aumento anche il M5S che si attesta al 20,5%. Renzi resta saldo in quanto a fiducia con il 50 per cento delle preferenze. A seguire il presidente Napolitano al 39%, per la prima volta sotto il 40.
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