STATO SOCIALE

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erding
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STATO SOCIALE

Messaggio da erding »

I Neonati Finlandesi Dormono in una Scatola… Ecco Perchè

Avete mai pensato che lo stato potesse regalare qualcosa alle neomamme oltre che il bonus che in tante mamme non recepiscono o perchè non ne fanno domanda o perchè non rientrano nella fascia di reddito necessaria oppure perchè in quell’anno nessun bonus era in programma?

Bene, pensate che in Finlandia lo Stato, anzi il Kela (corrispettovo della nostra Inps), dalla fine del 1930 manda alle neomamme, attraverso un servizio di posta, una scatola di cartone abbastanza grande e spessa da poterci far dormire il proprio bimbo all’interno, almento per i primi mesi… beh direte voi una scatola di cartone… che ci sarà di bello?? Il bello è che nella scatola di cartone c’è tutto il necessario per accudire il bambino, oltre ad essere un vero e proprio lettino!!

Un regalo che all’inizio era pensato solo per le famiglie più indigenti ma che poi, dal 1949, venne esteso a tutti proprio per fare in modo che i bambini appena nati possano avere un inizio tutti uguali, senza distinzione di ceto sociale.

Da quando il pacco neonatale, chiamato “äitiyspakkaus” è stato introdotto, il tasso di mortalità è decisamente sceso, grazie anche alla regola insita per poter ricevere il pacco: prima del quarto mese di gravidanza, le future mamme devono sottoporsi ad una visita prenatale presso una struttura medica, un modo questo per orientare tutte le mamme verso l’assistenza sanitaria anche dopo il parto, prendendo contatti da subito con medici ed infermieri della struttura medica.

Il pacco contiene tutta questa roba:

¤ Materasso, copri materasso, lenzuolo di sotto, copripiumino, coperta, sacco a pelo / trapunta
¤ Tuta da neve, cappello, guanti e stivaletti impermeabili
¤ Abito con cappuccio e una tuta leggera fatta a maglia
¤ Calze e guanti, cappello e passamontagna
¤ Body, tutine e leggings in colori e modelli unisex
¤ Asciugamano con cappuccio da bagno, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, crema, salviettine igieniche
¤ Pannolini di stoffa (niente pannolini usa e getta nel rispetto della natura)
¤ Libro illustrato e giocattolo dentizione
¤ Coppette lavabili per il reggiseno, preservativi

Le mamme finlandesi possono però scegliere se desiderano il pacco neonatale oppure una aiuto economico di circa 180 dollari (circa 140 euro), però quasi tutte le mamme, soprattutto quelle al primo figlio scelgono la scatola perchè vale molto di più!

Inoltre è abitudine comune è di far uscire spesso i bambini in inverno e nel pacco ci sono anche abiti termici adattissimi per i freddi terribili delle regioni nordiche, che magari non tutte le famiglie possono permettersi.

Moltissime le testimonianze positive di questa iniziativa che va avanti ormai da 75 anni, ma che nella storia è cambiata sostanzialmente, e che lascia comunque un segno, perchè visti i cambiamenti nel corso degli anni è facile stabilire l’anno di nascita di un bambino in base a cosa indossa!!

Gli indumenti sono di ottima qualità, tutto cotone 100% oppure poliestere ottenuto al 100% con materiali riciclati, e spesso vengono passati da fratello in fratello, o sorella visto che sono unisex, e così sovente le mamme al secondo figlio preferiscono la sovvenzione in denaro, avendo già il necessario dal primo figlio!

Nel corso degli anni il contenuto come avevo già detto, è variato, all’inizio per esempio la scatola non conteneva gli abiti, ma solo i tessuti, le mamme cucivano loro stesse i vestiti per i bambini; durante la guerra i tessuti furono sostituiti da lenzuola di carta e fasce di stoffa…. Poi entrarono nel pacco i vestiti già confezionati e i pannolini usa e getta… anche se vennero quasi immediatamente sostituiti nuovamente con quelli lavabili per un migliore impatto ambientale.

I ciucci e i biberon vennero tolti per favorire l’allattamento al seno e il libro che invita i bambini e i genitori alla lettura è stato un successo…

Ecco la cronologia del contenuto delle scatole:

1938: Introdotto il primo pacco d maternità per due terzi delle donne finlandesi, la scatola veniva usata come una culla perchè nelle case più povere non c’era sempre un posto pulito per far dormire il bambino
1940: Nonostante la povertà del periodo di guerra, e il fatto che molti finlandesi persero le case nei bombardamenti e nelle evacuazioni, il pacco non mancò mai
1942-6: La carta ha sostituito il tessuto per elementi quali fasce e lenzuola
1949: Introdotta la legge del controlli sanitario prenatale
1957: Tessuti e materiali da cucito vennero completamente sostituiti con capi già confezionati
1969: I pannolini usa e getta furono aggiunti al pacco
1970: Gli abiti vennero sostituiti da abiti più facili da lavare ed asciugare e i materiali elastici e colorati
2006: Vennero reintrodotti i pannolini di stoffa e furono tolti i ciucci e i biberon

E voi cosa ne pensate, vorreste ricevere dallo stato anche voi un bel pacco per il vostro bambino?
Sicuramente si. E anche se forse non faremmo dormire i bambini nella scatola, l’idea di un aiuto così importante dovrebbe far riflettere un po’ tutti sulle risorse che lo stato impiega per prendersi cura delle neo-mamme.

http://www.eticamente.net/17875/i-neona ... erche.html

Quando lo stato sociale funziona.
pancho
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Re: STATO SOCIALE

Messaggio da pancho »

erding ha scritto:I Neonati Finlandesi Dormono in una Scatola… Ecco Perchè

Avete mai pensato che lo stato potesse regalare qualcosa alle neomamme oltre che il bonus che in tante mamme non recepiscono o perchè non ne fanno domanda o perchè non rientrano nella fascia di reddito necessaria oppure perchè in quell’anno nessun bonus era in programma?

Bene, pensate che in Finlandia lo Stato, anzi il Kela (corrispettovo della nostra Inps), dalla fine del 1930 manda alle neomamme, attraverso un servizio di posta, una scatola di cartone abbastanza grande e spessa da poterci far dormire il proprio bimbo all’interno, almento per i primi mesi… beh direte voi una scatola di cartone… che ci sarà di bello?? Il bello è che nella scatola di cartone c’è tutto il necessario per accudire il bambino, oltre ad essere un vero e proprio lettino!!

Un regalo che all’inizio era pensato solo per le famiglie più indigenti ma che poi, dal 1949, venne esteso a tutti proprio per fare in modo che i bambini appena nati possano avere un inizio tutti uguali, senza distinzione di ceto sociale.

Da quando il pacco neonatale, chiamato “äitiyspakkaus” è stato introdotto, il tasso di mortalità è decisamente sceso, grazie anche alla regola insita per poter ricevere il pacco: prima del quarto mese di gravidanza, le future mamme devono sottoporsi ad una visita prenatale presso una struttura medica, un modo questo per orientare tutte le mamme verso l’assistenza sanitaria anche dopo il parto, prendendo contatti da subito con medici ed infermieri della struttura medica.

Il pacco contiene tutta questa roba:

¤ Materasso, copri materasso, lenzuolo di sotto, copripiumino, coperta, sacco a pelo / trapunta
¤ Tuta da neve, cappello, guanti e stivaletti impermeabili
¤ Abito con cappuccio e una tuta leggera fatta a maglia
¤ Calze e guanti, cappello e passamontagna
¤ Body, tutine e leggings in colori e modelli unisex
¤ Asciugamano con cappuccio da bagno, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, crema, salviettine igieniche
¤ Pannolini di stoffa (niente pannolini usa e getta nel rispetto della natura)
¤ Libro illustrato e giocattolo dentizione
¤ Coppette lavabili per il reggiseno, preservativi

Le mamme finlandesi possono però scegliere se desiderano il pacco neonatale oppure una aiuto economico di circa 180 dollari (circa 140 euro), però quasi tutte le mamme, soprattutto quelle al primo figlio scelgono la scatola perchè vale molto di più!

Inoltre è abitudine comune è di far uscire spesso i bambini in inverno e nel pacco ci sono anche abiti termici adattissimi per i freddi terribili delle regioni nordiche, che magari non tutte le famiglie possono permettersi.

Moltissime le testimonianze positive di questa iniziativa che va avanti ormai da 75 anni, ma che nella storia è cambiata sostanzialmente, e che lascia comunque un segno, perchè visti i cambiamenti nel corso degli anni è facile stabilire l’anno di nascita di un bambino in base a cosa indossa!!

Gli indumenti sono di ottima qualità, tutto cotone 100% oppure poliestere ottenuto al 100% con materiali riciclati, e spesso vengono passati da fratello in fratello, o sorella visto che sono unisex, e così sovente le mamme al secondo figlio preferiscono la sovvenzione in denaro, avendo già il necessario dal primo figlio!

Nel corso degli anni il contenuto come avevo già detto, è variato, all’inizio per esempio la scatola non conteneva gli abiti, ma solo i tessuti, le mamme cucivano loro stesse i vestiti per i bambini; durante la guerra i tessuti furono sostituiti da lenzuola di carta e fasce di stoffa…. Poi entrarono nel pacco i vestiti già confezionati e i pannolini usa e getta… anche se vennero quasi immediatamente sostituiti nuovamente con quelli lavabili per un migliore impatto ambientale.

I ciucci e i biberon vennero tolti per favorire l’allattamento al seno e il libro che invita i bambini e i genitori alla lettura è stato un successo…

Ecco la cronologia del contenuto delle scatole:

1938: Introdotto il primo pacco d maternità per due terzi delle donne finlandesi, la scatola veniva usata come una culla perchè nelle case più povere non c’era sempre un posto pulito per far dormire il bambino
1940: Nonostante la povertà del periodo di guerra, e il fatto che molti finlandesi persero le case nei bombardamenti e nelle evacuazioni, il pacco non mancò mai
1942-6: La carta ha sostituito il tessuto per elementi quali fasce e lenzuola
1949: Introdotta la legge del controlli sanitario prenatale
1957: Tessuti e materiali da cucito vennero completamente sostituiti con capi già confezionati
1969: I pannolini usa e getta furono aggiunti al pacco
1970: Gli abiti vennero sostituiti da abiti più facili da lavare ed asciugare e i materiali elastici e colorati
2006: Vennero reintrodotti i pannolini di stoffa e furono tolti i ciucci e i biberon

E voi cosa ne pensate, vorreste ricevere dallo stato anche voi un bel pacco per il vostro bambino?
Sicuramente si. E anche se forse non faremmo dormire i bambini nella scatola, l’idea di un aiuto così importante dovrebbe far riflettere un po’ tutti sulle risorse che lo stato impiega per prendersi cura delle neo-mamme.

http://www.eticamente.net/17875/i-neona ... erche.html

Quando lo stato sociale funziona.
L'Italia caro amico, e' oramai irrecuperabile. Ci sforziamo ogni giono di non crederci ma purtroppo e' cosi e cosi' vogliono gli italiani visto che niente e' calato dal cielo.
Detto questo, bisogna tener conto che la Finlandia ha una popolazione di appena 5,5 mln quindi ....


un salutone da Juan
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
erding
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Re: STATO SOCIALE

Messaggio da erding »

bisogna tener conto che la Finlandia ha una popolazione di appena 5,5 mln quindi ....
Questo va sicuramente tenuto conto, ma... non credo sia solo una questione di dimemnsione.

Un saluto erding
camillobenso
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Re: STATO SOCIALE

Messaggio da camillobenso »

E' vero quello che sostiene pancho, che in Finlandia c'è solo una popolazione di 5,5 mln di abitanti contro i nostri 60 mln quindi è più facile la gestione.

Ma dobbiamo anche imbatterci in un vecchio proverbio milanese, in cui mi scuso anticipatamente per il tono decisamente volgare con cui i vecchi meneghini usavano per esprimere cosa avevano capito del modo di vivere su questo pianeta, ed in modo particolare nella zona di Milano, nell'italietta di sempre:


Cent co, cent crap;
cent cu, dusent ciap,
ma cent qualità de merda


Ovvero...
Cento menti, cento teste; cento culi, duecento chiappe, ma cento diversi tipi di merda


Cento persone che pensano nella stessa maniera fanno cento belle idee,
Cento persone che pensano tutte in maniera diversa faranno anche duecento idee, ma nessuna accettabile per andare d'accordo tutti.

^^

La confusione del modo di pensare la sto registrando in forma crescente negli ultimi sei anni di guerra, quando con l'accelerazione delle crisi dovuta alla crisi Occidentale,
quando governava Silvietto, poi è arrivato Monti che vedeva una luce in fondo al tunnel, i giochi di potere che ci hanno regalato Enrico Letta, ed infine questo bamboccione, un pò Wanda Osiris, un pò Ducetto ma anche coniglio. Di certo un gran cazzaro come lo definisce Dagostino.

Quindi mi chiedo se non sia un livello culturale sensibilmente diverso che ci divide in questo caso dai finlandesi.

Quasi sicuramente su questo forum siamo finlandesi su questo tema. Siamo solo quindi un piccolo enclavino?
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: STATO SOCIALE

Messaggio da camillobenso »

Sarebbe opportuno che anche Joblack esprimesse il suo pensiero (anche se penso di poterlo intuire). Questo vorrebbe dire che esiste un'Italia finlandese dal Nord, al Centro, al Sud.
erding
Messaggi: 1188
Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: STATO SOCIALE

Messaggio da erding »

Cent co, cent crap;
cent cu, dusent ciap,
ma cent qualità de merda
Affianco a questo proverbio milanese una antica iscrizione che si trova in una casa ad Ascoli Piceno:

CHI PO NON VO,

CHI VO NON PO,

CHI SA NON FA,

CHI FA NON SA,

ET COSI EL MVUNDO MAL VA (MDXXVIIII)


Non credo che necessiti traduzione.
Un saluto
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: STATO SOCIALE

Messaggio da camillobenso »

erding ha scritto:
Cent co, cent crap;
cent cu, dusent ciap,
ma cent qualità de merda
Affianco a questo proverbio milanese una antica iscrizione che si trova in una casa ad Ascoli Piceno:

CHI PO NON VO,

CHI VO NON PO,

CHI SA NON FA,

CHI FA NON SA,

ET COSI EL MVUNDO MAL VA (MDXXVIIII)


Non credo che necessiti traduzione.
Un saluto

Conoscevo questo detto perché è una piccola perla di saggezza che fa la radiografia di come sono fatti gli italioti.

Adesso però vi chiedo. In tempi “normali”, come bene o male sono stati gli anni passati, questo detto ci stava tutto perché il CHI VO NON PO era minoranza e nel benessere generalizzato, fare osservare come saremmo finiti andava a scalfire la ben nota indolenza tricolore, che si difendeva appiccicandoti l’etichetta di Cassandra.

Ma adesso i tempi stanno cambiando (in peggio) e siamo testimoni di grandi trasformazioni. Dobbiamo quindi applicare ancora la perla di saggezza di Ascoli Piceno?
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