Diario della caduta di un regime.
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Re: Diario della caduta di un regime.
il Fatto 14.12.14
Fischi al compagno
Massimo Cacciari:
“Confesso, a Bari mi ha fatto pena”
di Paola Zanca
Scene così, anche lui che è stato sindaco (a Venezia) e più volte parlamentare, non le aveva mai viste. E per questo, a Massimo Cacciari, la passeggiata in mezzo ai fischi e alle bandiere rosse di Massimo D'Alema l'altroieri a Bari, ha fatto una certa “impressione”. E anche qualcosa di più.
Cacciari, cosa ha pensato guardando quel video?
Non nutro nessuna simpatia per D'Alema, non ci sopportiamo da quando avevamo i calzoncini corti. Ma quelle immagini, certo, mi hanno fatto impressione. Avrà anche diecimila peli sullo stomaco, ma per uno con la sua storia, quei fischi da parte del sindacato devono essere stati duri da digerire. Dico la verità, il compagno D'Alema mi ha fatto un po' pena.
Troppe colpe sulle sue spalle?
La situazione è drammatica. Le persone stanno sempre peggio e giustamente se la prendono con chi in questi anni ha gestito la baracca e ha ridotto il Paese in questo stato. La questione è delicatissima: non ci sono più punti di riferimento, né a destra né a sinistra né al centro. Nessuno ha più autorevolezza.
Quei fischi quindi non erano solo contro D'Alema?
Macché! Non è una questione personale. Non c'entra niente D'Alema. Poteva passare Bersani, Renzi, Alfano... è la rivolta contro una classe dirigente che non sa trovare soluzioni credibili ai problemi della gente. Anche voi giornali, smettetela di guardare al contingente: questa è una situazione che andrebbe studiata in termini di sistema, e invece noi continuiamo a stare qui a commentare fatti e fatterelli.
D'Alema ha preso i fischi, eppure è uno che critica Renzi un giorno sì e l'altro pure.
Nel Pd ci si avvia verso un divorzio lacrime e sangue. Lo dico da mesi, che era meglio procedere a una separazione consensuale: invece finirà a coltellate, ormai è inevitabile.
È preoccupato?
L'aria che tira è pericolosissima: la crisi peggiora e nessuno sa più a chi credere.
Che conseguenze immagina?
Finirà che verremo commissariati. Se non siamo in grado di cavarcela con le nostre forze, faremo la fine della Grecia. Se non la smettiamo di discutere per mesi di riforma del Senato, di legge elettorale e di altre cose che non cambiano una virgola della vita delle persone non ci sarà alternativa. Adesso ci mancava solo Napolitano...
Che c'entra?
A mio avviso è l'unico che ci ha fatto rimanere in piedi. Senza di lui la situazione può soltanto peggiorare.
Fischi al compagno
Massimo Cacciari:
“Confesso, a Bari mi ha fatto pena”
di Paola Zanca
Scene così, anche lui che è stato sindaco (a Venezia) e più volte parlamentare, non le aveva mai viste. E per questo, a Massimo Cacciari, la passeggiata in mezzo ai fischi e alle bandiere rosse di Massimo D'Alema l'altroieri a Bari, ha fatto una certa “impressione”. E anche qualcosa di più.
Cacciari, cosa ha pensato guardando quel video?
Non nutro nessuna simpatia per D'Alema, non ci sopportiamo da quando avevamo i calzoncini corti. Ma quelle immagini, certo, mi hanno fatto impressione. Avrà anche diecimila peli sullo stomaco, ma per uno con la sua storia, quei fischi da parte del sindacato devono essere stati duri da digerire. Dico la verità, il compagno D'Alema mi ha fatto un po' pena.
Troppe colpe sulle sue spalle?
La situazione è drammatica. Le persone stanno sempre peggio e giustamente se la prendono con chi in questi anni ha gestito la baracca e ha ridotto il Paese in questo stato. La questione è delicatissima: non ci sono più punti di riferimento, né a destra né a sinistra né al centro. Nessuno ha più autorevolezza.
Quei fischi quindi non erano solo contro D'Alema?
Macché! Non è una questione personale. Non c'entra niente D'Alema. Poteva passare Bersani, Renzi, Alfano... è la rivolta contro una classe dirigente che non sa trovare soluzioni credibili ai problemi della gente. Anche voi giornali, smettetela di guardare al contingente: questa è una situazione che andrebbe studiata in termini di sistema, e invece noi continuiamo a stare qui a commentare fatti e fatterelli.
D'Alema ha preso i fischi, eppure è uno che critica Renzi un giorno sì e l'altro pure.
Nel Pd ci si avvia verso un divorzio lacrime e sangue. Lo dico da mesi, che era meglio procedere a una separazione consensuale: invece finirà a coltellate, ormai è inevitabile.
È preoccupato?
L'aria che tira è pericolosissima: la crisi peggiora e nessuno sa più a chi credere.
Che conseguenze immagina?
Finirà che verremo commissariati. Se non siamo in grado di cavarcela con le nostre forze, faremo la fine della Grecia. Se non la smettiamo di discutere per mesi di riforma del Senato, di legge elettorale e di altre cose che non cambiano una virgola della vita delle persone non ci sarà alternativa. Adesso ci mancava solo Napolitano...
Che c'entra?
A mio avviso è l'unico che ci ha fatto rimanere in piedi. Senza di lui la situazione può soltanto peggiorare.
Ultima modifica di camillobenso il 15/12/2014, 16:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario della caduta di un regime.
Specchio, specchio delle mie brame,….chi è il più cialtrone del reame?
Il ritorno della salma di Silvietto è su tutti i quotidiani.
Il Fatto titola “Matteo ricordati : il Quirinale è nel Nazareno”
E’ di certo un bel match questo tra i due pesi massimi tricolori della balla per super merli.
Renzi nega che sia nel Nazareno. Ovvio. Ogni sputtanamento và allontanato. Continua a perdere consensi di settimana in settimana e queste cose non può di certo permettersele a cuor leggero.
E’ entrata nel ring anche quel bidone della Serracchiani, ovviamente a favore dell’accalappiamerli fiorentino.
Uno dei due certamente mente. Chi?
Il ritorno della salma di Silvietto è su tutti i quotidiani.
Il Fatto titola “Matteo ricordati : il Quirinale è nel Nazareno”
E’ di certo un bel match questo tra i due pesi massimi tricolori della balla per super merli.
Renzi nega che sia nel Nazareno. Ovvio. Ogni sputtanamento và allontanato. Continua a perdere consensi di settimana in settimana e queste cose non può di certo permettersele a cuor leggero.
E’ entrata nel ring anche quel bidone della Serracchiani, ovviamente a favore dell’accalappiamerli fiorentino.
Uno dei due certamente mente. Chi?
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Re: Diario della caduta di un regime.
Mentono tutte e due.
Nel frattempo l'Italia sta lentamente scomparendo insieme ai redditi calanti di almeno il 75% della sua popolazione (l'altro 25% invece ci sguazza benissimo in questo marasma).
La rabbia è lì latente come la brace sotto la cenere e basta poco per farla accendere, si attende solo la vera scintilla (venerdì D'Alema ha assaggiato solo un piccolo antipasto di cosa potrebbe succedere).
I politici stanno lì a propinare ai merli festanti balle su balle mentre i disoccupati aumentano, mentre l'amministrazione dei soldi pubblici raggiunge un livello di malaffare mai visto, mentre la struttura sociale viene fatta a pezzi da politicanti prezzolati venduti al potere forte di turno.
I "forti" fanno affidamento sulle forze dell'ordine per garantirsi la loro incolumità ma spero che sia vicino il giorno in cui questi sfruttati capiscano e uniscano le loro forze a quelle dei manifestanti per attaccare i "furbi" "forti" e gettarli finalmente giù dai loro piedistalli e vederli mangiare la polvere come meritano visto il disastro compiuto ai danni di un intero Paese da oltre trent'anni.
Nel frattempo l'Italia sta lentamente scomparendo insieme ai redditi calanti di almeno il 75% della sua popolazione (l'altro 25% invece ci sguazza benissimo in questo marasma).
La rabbia è lì latente come la brace sotto la cenere e basta poco per farla accendere, si attende solo la vera scintilla (venerdì D'Alema ha assaggiato solo un piccolo antipasto di cosa potrebbe succedere).
I politici stanno lì a propinare ai merli festanti balle su balle mentre i disoccupati aumentano, mentre l'amministrazione dei soldi pubblici raggiunge un livello di malaffare mai visto, mentre la struttura sociale viene fatta a pezzi da politicanti prezzolati venduti al potere forte di turno.
I "forti" fanno affidamento sulle forze dell'ordine per garantirsi la loro incolumità ma spero che sia vicino il giorno in cui questi sfruttati capiscano e uniscano le loro forze a quelle dei manifestanti per attaccare i "furbi" "forti" e gettarli finalmente giù dai loro piedistalli e vederli mangiare la polvere come meritano visto il disastro compiuto ai danni di un intero Paese da oltre trent'anni.
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Re: Diario della caduta di un regime.
Da ilfattoquotidiano.it
Soldi per il gasolio, ma la nave era affondata
Il gip scrive: “Istituzioni? Sciatte o conniventi”
MAFIA CAPITALE - Truffa da 7 milioni. La cisterna per il carburante era affondata. Sei arresti, 3 ufficiali
Il giudice: “Responsabilità, quantomeno sotto il profilo contabile, di soggetti e centri di potere della P.A.”
Giustizia & Impunità
Sei gli arresti eseguiti dalla Finanza: tre sono ufficiali della Marina Militare. Il gruppo aveva organizzato la consegna di milioni di litri di gasolio al deposito della Marina di Augusta. Ma grazie anche alla complicità dei tre ufficiali della stessa Marina, il rifornimento era solo sulla carta, visto che la nave che doveva trasportarlo, la ‘Victory I’, era naufragata nel 2013 nell’Oceano Atlantico. E per il gip resta da chiarire il ruolo delle istituzioni, responsabili, nella migliore delle ipotesi, di “inammissibile sciatteria contabile”
di Giovanna Trinchella
^^
Queste cose succedono quando uno Stato sta per tirare l’ultimo respiro. Siamo al si salvi chi può.
Eppure ci sono ancora correnti di pensiero dei soliti ottimisti.
Leggi:
http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 306#p35306
Soldi per il gasolio, ma la nave era affondata
Il gip scrive: “Istituzioni? Sciatte o conniventi”
MAFIA CAPITALE - Truffa da 7 milioni. La cisterna per il carburante era affondata. Sei arresti, 3 ufficiali
Il giudice: “Responsabilità, quantomeno sotto il profilo contabile, di soggetti e centri di potere della P.A.”
Giustizia & Impunità
Sei gli arresti eseguiti dalla Finanza: tre sono ufficiali della Marina Militare. Il gruppo aveva organizzato la consegna di milioni di litri di gasolio al deposito della Marina di Augusta. Ma grazie anche alla complicità dei tre ufficiali della stessa Marina, il rifornimento era solo sulla carta, visto che la nave che doveva trasportarlo, la ‘Victory I’, era naufragata nel 2013 nell’Oceano Atlantico. E per il gip resta da chiarire il ruolo delle istituzioni, responsabili, nella migliore delle ipotesi, di “inammissibile sciatteria contabile”
di Giovanna Trinchella
^^
Queste cose succedono quando uno Stato sta per tirare l’ultimo respiro. Siamo al si salvi chi può.
Eppure ci sono ancora correnti di pensiero dei soliti ottimisti.
Leggi:
http://forumisti.mondoforum.com/viewtop ... 306#p35306
Ultima modifica di camillobenso il 15/12/2014, 18:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario della caduta di un regime.
Caro CamilloBenso, oggi le cose sono diverse dalla prima repubblica:camillobenso ha scritto:Non so se avrò il tempo di seguirlo tutti i giorni. Comunque ci proverò.
Perché : Diario della caduta di un regime.
Perché il fatto accaduto a Roma il 2 dicembre scorso, a mio avviso è paragonabile a quanto accaduto nella Prima Repubblica il 17 dicembre 1992. A Milano veniva arrestato Mario Chiesa per le tangenti del Pio Albergo Trivulzio. Bettino si affrettò a tambur battente a definire Chiesa “un mariuolo”, nella remota speranza di poter allontanare dal Psi ogni credenza di collusione tangentizia. Ne aveva ben donde, perché nei mesi successivi emerse che nell’ufficio milanese di Bettino venivano portate quotidianamente borsate e carrettate di tangenti.
Sappiamo che alla fine non andò così, come si augurava Bettino. L’arresto di Mario Chiesa, che in quei giorni sembrò in prima battuta un normale arresto di routine di quei tempi, in pratica invece segnò l’avvio di Mani Pulite con la conseguente caduta finale del regime della Prima Repubblica.
Mafia capitale, mi sembra che anch’esso assuma la valenza di un caso politico – giudiziario molto simile e che alla fine porterà alla caduta della seconda Repubblica. Anche perché a mio avviso, il caso romano comporta responsabilità enormemente maggiori di quelle del caso di Mario Chiesa. Con un sistema mafioso alle spalle in cui non potevano rimanere estranee le mafie costituzionali del Bel Paese.
Non a caso ieri il Fatto Quotidiano riportava un commento della corrispondente del NYT, in cui sosteneva che non vede in Italia la possibilità di portare a termine le riforme. Il caso Roma si può verificare in ogni parte d’Italia. Come fai a dargli torto?
1) Ormai gli Italiani non ci credono più, sono rassegnati, allora c'era la speranza che le cose potevano cambiare, oggi no.
2) In quel periodo c'era un "patrimonio industriale" che ad oggi non c'è più. C'era una base economica industriale che reggeva la baracca e comunque poneva una certa indipendenza con la politica. Oggi sono scappati tutti, se ci fosse il vuoto, non so da "chi" si riempirà ... ho paura da quella frange razzista-populista di Salvini
3) Allora c'era ancora una morale, un'etica. Dopo vent'anni di Berlusconi di etica e morale non c'è nemmeno l'ombra. Senza ideali non si può progettare un futuro.
Venerdì ho fatto lo Sciopero Generale ... eravamo tutti over 40 e pochi ... troppo pochi.
Non so ma in questo momento credo che non c'è speranza ... solo un miracolo ci può salvare.
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Re: Diario della caduta di un regime.
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/ ... -la-colpa/
Il video che vi mostriamo ci è arrivato in redazione via fb. Ce lo hanno inviato gli utenti de LaCosa e vogliamo riportare quanto loro scrivono: “LE TV DI STATO NON VI FARANNO VEDERE QUESTE IMMAGINI.. NOI PERO’, QUESTE AZIONI LE ABBIAMO FATTE…ORA, INVECE DI SCRIVERE MI PIACE E CAZZATE VARIE…FATE ANCHE VOI QUELLO CHE OGNI CITTADINO PER BENE DOVREBBE FARE E VEDRETE CHE QUESTI PARASSITI COMINCERANNO A TREMARE!!
Video integrale..ascoltate bene: Presto la frequenza di queste azioni , dove la RABBBBBIA della gente esploderà, sarà incontrollabile,imprevedibile e in forte aumento in tutto il paese
N.B. POLITICI:
Siete ancora in tempo…ANDATEVENE E COSTITUITEVI!!”
...................
Ciao
Paolo11
Il video che vi mostriamo ci è arrivato in redazione via fb. Ce lo hanno inviato gli utenti de LaCosa e vogliamo riportare quanto loro scrivono: “LE TV DI STATO NON VI FARANNO VEDERE QUESTE IMMAGINI.. NOI PERO’, QUESTE AZIONI LE ABBIAMO FATTE…ORA, INVECE DI SCRIVERE MI PIACE E CAZZATE VARIE…FATE ANCHE VOI QUELLO CHE OGNI CITTADINO PER BENE DOVREBBE FARE E VEDRETE CHE QUESTI PARASSITI COMINCERANNO A TREMARE!!
Video integrale..ascoltate bene: Presto la frequenza di queste azioni , dove la RABBBBBIA della gente esploderà, sarà incontrollabile,imprevedibile e in forte aumento in tutto il paese
N.B. POLITICI:
Siete ancora in tempo…ANDATEVENE E COSTITUITEVI!!”
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Paolo11
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Re: Diario della caduta di un regime.
Maucat ha scritto:Mentono tutte e due.
Nel frattempo l'Italia sta lentamente scomparendo insieme ai redditi calanti di almeno il 75% della sua popolazione (l'altro 25% invece ci sguazza benissimo in questo marasma).
La rabbia è lì latente come la brace sotto la cenere e basta poco per farla accendere, si attende solo la vera scintilla (venerdì D'Alema ha assaggiato solo un piccolo antipasto di cosa potrebbe succedere).
I politici stanno lì a propinare ai merli festanti balle su balle mentre i disoccupati aumentano, mentre l'amministrazione dei soldi pubblici raggiunge un livello di malaffare mai visto, mentre la struttura sociale viene fatta a pezzi da politicanti prezzolati venduti al potere forte di turno.
I "forti" fanno affidamento sulle forze dell'ordine per garantirsi la loro incolumità ma spero che sia vicino il giorno in cui questi sfruttati capiscano e uniscano le loro forze a quelle dei manifestanti per attaccare i "furbi" "forti" e gettarli finalmente giù dai loro piedistalli e vederli mangiare la polvere come meritano visto il disastro compiuto ai danni di un intero Paese da oltre trent'anni.
Ogni lunedì mattina incontro un amico con cui ho la possibilità di fare il punto della situazione italiana ed internazionale.
Stamani era frastornato. Completamente assente. Aveva appena saputo l’importo della Tasi. Si aspettava di pagare 600 euro, mentre si è ritrovato a pagare 4 volte tanto.
Collocato nella fascia di coloro che non hanno problemi ad arrivare alla fine del mese, a furia di dai e dai, si è trovato spiazzato.
Il pensiero corre a quella miriade di imprese ed esercizi che sono al limite della sopravvivenza. Questi avranno il Natale rovinato. Quanti decideranno di smettere. E tutto è in contrasto con i soldi sprecati dall’orgia di Stato.
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Re: Diario della caduta di un regime.
Olimpiadi 2024, Renzi: "Ufficiale candidatura di Roma e dell'Italia"
Non hanno ancora rubato abbastanza ....
Sondaggio su repubblica.it:
L'Italia si candiderà per ospitare le Olimpiadi del 2024. Che ne pensate?
Giusto, a patto che sia una candidatura italiana e non solo di Roma
(1461 voti) 12%
E' una manifestazione inutile e molto costosa
(2138 voti) 17%
Roma può ripetere i fasti del '60 e favorire un rilancio economico
(1113 voti) 9%
L'Italia non è in grado di gestire Grandi Opere, troppo alto il tasso di corruzione
(7524 voti) 61%
Ovvero il 78% è contrario ...
Non hanno ancora rubato abbastanza ....
Sondaggio su repubblica.it:
L'Italia si candiderà per ospitare le Olimpiadi del 2024. Che ne pensate?
Giusto, a patto che sia una candidatura italiana e non solo di Roma
(1461 voti) 12%
E' una manifestazione inutile e molto costosa
(2138 voti) 17%
Roma può ripetere i fasti del '60 e favorire un rilancio economico
(1113 voti) 9%
L'Italia non è in grado di gestire Grandi Opere, troppo alto il tasso di corruzione
(7524 voti) 61%
Ovvero il 78% è contrario ...
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Re: Diario della caduta di un regime.
Caro CamilloBenso, oggi le cose sono diverse dalla prima repubblica:
1) Ormai gli Italiani non ci credono più, sono rassegnati, allora c'era la speranza che le cose potevano cambiare, oggi no.
lucfig
La generazione prima della mia, la mia (la seconda del novecento, quella che va dal 1926 al 1950), e quella che segue (solo nella prima metà) può ricordare cosa è avvenuto durante la caduta della Prima Repubblica.
O almeno spero. Due finanziarie da 120mila miliardi di lire dei governi Amato e Ciampi. La classe dirigente precedente aveva rubato a man bassa, e per sopravvivere Amato e Ciampi non hanno chiesto la restituzione del maltolto, ma hanno riempito il buco con i soldi degli italiani che non c’entravano niente. Al massimo potremmo addebitargli l’eterna rassegnazione davanti a questi eventi. Ma questo mi sembra un classico di questo popolo.
Oltre al fatto che Amato è penetrato una notte nei conti correnti italiani facendo un prelievo forzato.
Proprio questa mattina c’è stato chi sostiene (nell’ambito della sinistra) che siamo fatti così. Se non fossero stati presenti gli eserciti Alleati sulla linea gotica, noi saremmo ancora sotto il fascio. E su questa ricostruzione concordo non solo da adesso. Per esempio.
L’hanno scorso ho partecipato ad un Convegno sulla Resistenza, in cui uno storico faceva presente, che il fenomeno Resistenziale non inizia subito dopo l’8 settembre 1943.
In quella data si sfascia l’esercito italiano. Una parte va nella Repubblica di Salò a continuare la guerra a fianco dei fascisti. Una parte torna a casa, ma non a tutti andrà bene, perché verso i “traditori” si scateneranno le forze nazifasciste che spediranno i soldati italiani che non hanno continuato la guerra al loro fianco, nei campi di concentramento e di lavoro in Germania. I più pericolosi politicamente nei campi di sterminio.
Una parte dei soldati andrà in montagna per rifugiarsi, e da lì partirà la Resistenza. Solo dopo 6/7 mesi più tardi, dalle città del Nord Italia, non ancora liberato dalle truppe Alleate, cominceranno ad unirsi studenti, operai e parti intellettuali antifasciste. Quindi vuol dire che le formazioni partigiane cominciano a muoversi solo un anno prima della fine della guerra.
Diventa quindi inevitabile non porsi la domanda? Se non ci fossero stati gli Alleati lungo la linea Gotica, gli italiani si sarebbero ribellati al fascismo?
Io credo proprio di no, perché solo una sequela di eventi ha portato ai risultati del 25 aprile 1945.
E’ una questione di sensibilità politica. Gramsci muore in prigione per essersi manifestato contro il regime fascista. Giacomo Matteotti, viene fatto fuori dal regime. Pertini viene incarcerato e poi fugge in Francia. I fratelli Rosselli vengono raggiunti in Francia ed eliminati dal regime. Don Sturzo va in esilio negli Usa. Don Minzoni, viene fatto fuori ad Argenta (Fe) nel 1923.
Con questo voglio dire che la sensibilità dell’avversione al regime era di pochi. Il resto degli italiani era rassegnato, proprio come ora.
Forse perché si tratta di un popolo latino.
Io questa rassegnazione la capisco fino ad un certo punto. Forse coloro che si rassegnano hanno in tasca una tessera che viene obliterata ogni volta che tornano su questa Terra?
Io non c’è l’ho questa tessera, perché credo di non tornare più su questo pianeta.
Oltre al fatto che siamo responsabili di lasciare una pessima eredità ai nostri figli e nipoti.
Io penso, e ne ho conferma da altri, che la mia generazione sia stata la più fortunata in assoluto, nella storia d’Italia.
Ma chi viene dopo di noi che colpa ne ha se gli lasciamo questa miserrima eredità.
1) Ormai gli Italiani non ci credono più, sono rassegnati, allora c'era la speranza che le cose potevano cambiare, oggi no.
lucfig
La generazione prima della mia, la mia (la seconda del novecento, quella che va dal 1926 al 1950), e quella che segue (solo nella prima metà) può ricordare cosa è avvenuto durante la caduta della Prima Repubblica.
O almeno spero. Due finanziarie da 120mila miliardi di lire dei governi Amato e Ciampi. La classe dirigente precedente aveva rubato a man bassa, e per sopravvivere Amato e Ciampi non hanno chiesto la restituzione del maltolto, ma hanno riempito il buco con i soldi degli italiani che non c’entravano niente. Al massimo potremmo addebitargli l’eterna rassegnazione davanti a questi eventi. Ma questo mi sembra un classico di questo popolo.
Oltre al fatto che Amato è penetrato una notte nei conti correnti italiani facendo un prelievo forzato.
Proprio questa mattina c’è stato chi sostiene (nell’ambito della sinistra) che siamo fatti così. Se non fossero stati presenti gli eserciti Alleati sulla linea gotica, noi saremmo ancora sotto il fascio. E su questa ricostruzione concordo non solo da adesso. Per esempio.
L’hanno scorso ho partecipato ad un Convegno sulla Resistenza, in cui uno storico faceva presente, che il fenomeno Resistenziale non inizia subito dopo l’8 settembre 1943.
In quella data si sfascia l’esercito italiano. Una parte va nella Repubblica di Salò a continuare la guerra a fianco dei fascisti. Una parte torna a casa, ma non a tutti andrà bene, perché verso i “traditori” si scateneranno le forze nazifasciste che spediranno i soldati italiani che non hanno continuato la guerra al loro fianco, nei campi di concentramento e di lavoro in Germania. I più pericolosi politicamente nei campi di sterminio.
Una parte dei soldati andrà in montagna per rifugiarsi, e da lì partirà la Resistenza. Solo dopo 6/7 mesi più tardi, dalle città del Nord Italia, non ancora liberato dalle truppe Alleate, cominceranno ad unirsi studenti, operai e parti intellettuali antifasciste. Quindi vuol dire che le formazioni partigiane cominciano a muoversi solo un anno prima della fine della guerra.
Diventa quindi inevitabile non porsi la domanda? Se non ci fossero stati gli Alleati lungo la linea Gotica, gli italiani si sarebbero ribellati al fascismo?
Io credo proprio di no, perché solo una sequela di eventi ha portato ai risultati del 25 aprile 1945.
E’ una questione di sensibilità politica. Gramsci muore in prigione per essersi manifestato contro il regime fascista. Giacomo Matteotti, viene fatto fuori dal regime. Pertini viene incarcerato e poi fugge in Francia. I fratelli Rosselli vengono raggiunti in Francia ed eliminati dal regime. Don Sturzo va in esilio negli Usa. Don Minzoni, viene fatto fuori ad Argenta (Fe) nel 1923.
Con questo voglio dire che la sensibilità dell’avversione al regime era di pochi. Il resto degli italiani era rassegnato, proprio come ora.
Forse perché si tratta di un popolo latino.
Io questa rassegnazione la capisco fino ad un certo punto. Forse coloro che si rassegnano hanno in tasca una tessera che viene obliterata ogni volta che tornano su questa Terra?
Io non c’è l’ho questa tessera, perché credo di non tornare più su questo pianeta.
Oltre al fatto che siamo responsabili di lasciare una pessima eredità ai nostri figli e nipoti.
Io penso, e ne ho conferma da altri, che la mia generazione sia stata la più fortunata in assoluto, nella storia d’Italia.
Ma chi viene dopo di noi che colpa ne ha se gli lasciamo questa miserrima eredità.
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Re: Diario della caduta di un regime.
lucfig ha scritto:Olimpiadi 2024, Renzi: "Ufficiale candidatura di Roma e dell'Italia"
Non hanno ancora rubato abbastanza ....
Sondaggio su repubblica.it:
L'Italia si candiderà per ospitare le Olimpiadi del 2024. Che ne pensate?
Giusto, a patto che sia una candidatura italiana e non solo di Roma
(1461 voti) 12%
E' una manifestazione inutile e molto costosa
(2138 voti) 17%
Roma può ripetere i fasti del '60 e favorire un rilancio economico
(1113 voti) 9%
L'Italia non è in grado di gestire Grandi Opere, troppo alto il tasso di corruzione
(7524 voti) 61%
Ovvero il 78% è contrario ...
Solo un cervello da gallina poteva fare una proposta del genere di questi tempi.
Allora aveva ragione Giole Magaldi quando nel libro MASSONI, scrive:
Il capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione: “Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”
Fare una proposta di questo genere oggi è perché i fratelli massoni hanno scelto l'acchiappamerli giusto.
Chi c’è in linea
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