Come se ne viene fuori ?
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Re: Come se ne viene fuori ?
@pannellliano
Innanzitutto... ben tornato sul nostro forum!
Concordo con te sull'intuizione pannelliana della deriva partitocratica, ed anche sulla tua affermazione che Burlesque non è stato il solo a distruggere l'Italia, ma non puoi scordare che B. con la nascita del partito-azienda, con i suoi interessi personali inalienabili, per niente scalfito da una legge sul conflitto di interessi risibile, e l'introduzione in parlamento di un esercito di suoi avvocati e baldracche abbia dato un colpo mortale al nostro paese.
Poi il fatto che anche Pannella si andato + volte a mendicare presso la coorte di Silvio il finanziamento di radio-radicale mi ha lasciato veramente schifato.
Ciao filippo_canada, a risentirci su questo forum.
Augh
Innanzitutto... ben tornato sul nostro forum!
Concordo con te sull'intuizione pannelliana della deriva partitocratica, ed anche sulla tua affermazione che Burlesque non è stato il solo a distruggere l'Italia, ma non puoi scordare che B. con la nascita del partito-azienda, con i suoi interessi personali inalienabili, per niente scalfito da una legge sul conflitto di interessi risibile, e l'introduzione in parlamento di un esercito di suoi avvocati e baldracche abbia dato un colpo mortale al nostro paese.
Poi il fatto che anche Pannella si andato + volte a mendicare presso la coorte di Silvio il finanziamento di radio-radicale mi ha lasciato veramente schifato.
Ciao filippo_canada, a risentirci su questo forum.
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‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Come se ne viene fuori ?
Non solo PG Battista, ma anche D'Alema la volpe a Otto e mezzo.
Guai confondere Grillo col Movimento 5 stelle
di Emiliano Liuzzi | 26 aprile 2012 Commenti (104)
Quando Pierluigi Battista, sul Corriere della Sera, parla di “sguaiataggine del grillismo”, è evidente che non si è mai mosso dal suo ufficio. Non sa di cosa parla, quando descrive il Movimento 5 Stelle. Perché se è vero che Beppe Grillo gioca a fare il padre padrone e, allo stesso tempo, il demagogo, l’incarnazione vivente di colui che vorrebbe prendere a picconate il partitismo, diverso è il ruolo che giocano i cosiddetti “grillini”, quelli che sono stati eletti con il Movimento 5 Stelle. E che la politica la fanno tutti i giorni sui banchi dei consigli regionali e comunali.
Per capire cos’è il Movimento 5 Stelle farebbero bene a farsi un giro nelle realtà dove esistono, e dove la politica si mastica giorno dopo giorno. I cosiddetti grillini sono una spina nel fianco ai partiti, giocano il ruolo che spesso dovrebbe essere demandato ai giornalisti: fanno i cani da guardia al potere, e allo stesso tempo, riescono a mettere sul tavolo proposte concrete di governo.
A Bologna, in consiglio regionale, ci sono due signori, ragazzi, sarebbe meglio definirli, come Giovanni Favia e Andrea Defranceschi, che fanno politica. Eccome se la fanno. Avete presente l’irruenza di Grillo, la sguaiataggine di cui parla Battista? Bene: loro – ma come altre decine di esponenti del movimento – sono esattamente il contrario. Prudenti, riflessivi, preparati. Se oggi sappiamo che dove si sta costruendo la Variante di Valico, il raddoppio della Bologna-Firenze, la grande opera berlusconiana che avrebbe dovuto rilanciare il governo se non ci fossero state Ruby e Angela Merkel, c’è un paese che frana lo si deve anche a Defranceschi. Ha vissuto con quella gente della val di Sambro per mesi, accanto alle loro poche case, e si è sbattuto avanti e indietro perché Autostrade – ancora senza riuscirci – cambiasse i piani. Quel tratto di autostrada è costruito su una frana, la frana si muove e rischia di portarsi via paesi e case, oltre a mettere a rischio i viadotti dell’A1 che si spostano. Questa non è politica?
Non è politica andare in consiglio regionale e proporre l’abbattimento dei costi? Non è politica chiedere alla Regione un impegno perché la Maserati non venga smantellata? Ci spieghi, altrimenti, cosa si intenda per “fare politica”. Se è quella che si alternano a fare il Pd e il Pdl, no grazie.
Il governo è stato in piedi per anni grazie al sistema dell’antipolitica vera, quella incarnata da Bossi. Come mai i Battista hanno taciuto? Pontida è il luogo dove la politica è andata a morire, non è morta altrove, è morta lì, tra quelle genti mascherati da vichinghi e nelle stanze al piano interrato di Arcore.
Se poi Beppe Grillo alza i toni è un altro discorso. La mia non è una difesa di Grillo, che personalmente – per quanto possa interessare il lettore – non mi è per niente simpatico. Anzi. Non mi è simpatico il comico, lo showman, tantomeno il politico. Non mi piacciono i modi da despota che talvolta usa, il marchio del Movimento che si tiene ben stretto, le sue idee sull’euro. Ma a prescindere dalla sua persona, attorno a lui si è creato un Movimento, appunto, fatto di gente perbene e che sogna una politica perbene, trasparente, senza ruberie. E che difficilmente si dissolverà nel niente.
Il Fatto Quotidiano
Guai confondere Grillo col Movimento 5 stelle
di Emiliano Liuzzi | 26 aprile 2012 Commenti (104)
Quando Pierluigi Battista, sul Corriere della Sera, parla di “sguaiataggine del grillismo”, è evidente che non si è mai mosso dal suo ufficio. Non sa di cosa parla, quando descrive il Movimento 5 Stelle. Perché se è vero che Beppe Grillo gioca a fare il padre padrone e, allo stesso tempo, il demagogo, l’incarnazione vivente di colui che vorrebbe prendere a picconate il partitismo, diverso è il ruolo che giocano i cosiddetti “grillini”, quelli che sono stati eletti con il Movimento 5 Stelle. E che la politica la fanno tutti i giorni sui banchi dei consigli regionali e comunali.
Per capire cos’è il Movimento 5 Stelle farebbero bene a farsi un giro nelle realtà dove esistono, e dove la politica si mastica giorno dopo giorno. I cosiddetti grillini sono una spina nel fianco ai partiti, giocano il ruolo che spesso dovrebbe essere demandato ai giornalisti: fanno i cani da guardia al potere, e allo stesso tempo, riescono a mettere sul tavolo proposte concrete di governo.
A Bologna, in consiglio regionale, ci sono due signori, ragazzi, sarebbe meglio definirli, come Giovanni Favia e Andrea Defranceschi, che fanno politica. Eccome se la fanno. Avete presente l’irruenza di Grillo, la sguaiataggine di cui parla Battista? Bene: loro – ma come altre decine di esponenti del movimento – sono esattamente il contrario. Prudenti, riflessivi, preparati. Se oggi sappiamo che dove si sta costruendo la Variante di Valico, il raddoppio della Bologna-Firenze, la grande opera berlusconiana che avrebbe dovuto rilanciare il governo se non ci fossero state Ruby e Angela Merkel, c’è un paese che frana lo si deve anche a Defranceschi. Ha vissuto con quella gente della val di Sambro per mesi, accanto alle loro poche case, e si è sbattuto avanti e indietro perché Autostrade – ancora senza riuscirci – cambiasse i piani. Quel tratto di autostrada è costruito su una frana, la frana si muove e rischia di portarsi via paesi e case, oltre a mettere a rischio i viadotti dell’A1 che si spostano. Questa non è politica?
Non è politica andare in consiglio regionale e proporre l’abbattimento dei costi? Non è politica chiedere alla Regione un impegno perché la Maserati non venga smantellata? Ci spieghi, altrimenti, cosa si intenda per “fare politica”. Se è quella che si alternano a fare il Pd e il Pdl, no grazie.
Il governo è stato in piedi per anni grazie al sistema dell’antipolitica vera, quella incarnata da Bossi. Come mai i Battista hanno taciuto? Pontida è il luogo dove la politica è andata a morire, non è morta altrove, è morta lì, tra quelle genti mascherati da vichinghi e nelle stanze al piano interrato di Arcore.
Se poi Beppe Grillo alza i toni è un altro discorso. La mia non è una difesa di Grillo, che personalmente – per quanto possa interessare il lettore – non mi è per niente simpatico. Anzi. Non mi è simpatico il comico, lo showman, tantomeno il politico. Non mi piacciono i modi da despota che talvolta usa, il marchio del Movimento che si tiene ben stretto, le sue idee sull’euro. Ma a prescindere dalla sua persona, attorno a lui si è creato un Movimento, appunto, fatto di gente perbene e che sogna una politica perbene, trasparente, senza ruberie. E che difficilmente si dissolverà nel niente.
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Re: Come se ne viene fuori ?
Una situazione complicata
Il parere di Don Farinella
Monti allo scoperto
di Paolo Farinella | 26 aprile 2012 Commenti (30)
Le elezioni francesi e la vittoria su misura di Hollande, socialista quasi di sinistra ha fatto tremare i mercati. Lo spread è risalito oltre i 400 punti, la Grecia si avvicina, nonostante le assicurazioni di Monti, le fregnacce della sora Fornero del Canavese e il sorriso burlesque di Passera.
Chi credeva che Monti fosse il toccasana, ora è servito di barba e capelli.
E’ il sistema malato, grave e irrecuperabile.
Appena i mercati, cioè la finanza speculativa, quella che non vuole leggi e regolamenti, quella che vuole licenziare come gli pare, quella che vuole guadagnare sulla testa dei operai, dei pensionati, delle donne, cioè del reddito/non reddito fisso cioè quasi disoccupati ed esodati, appena hanno sentito odore di «quasi sinistra» e di rimessa a fuoco del «rigor Montis» (© Travaglio), si sono terrorizzati, hanno buttato giù le borse e fatto perdere 170 miliardi di euro. Carta straccia.
La finanza non tollera la democrazia, il capitalismo non digerisce i sistemi democratici, nemmeno quelli apparenti: essi comandano e devono decidere le forme di governo, ma più che altro gli interessi da mantenere e i privilegi da custodire gelosamente.
La sora Fornero è andata dagli operai della Fiom nel Canavese piemontese e ha detto che il governo non ha voluto tassare le pensioni d’oro che per lei, sora Fornero, si attesta a 90 mila euro all’anno. Alla faccia! Si vede che in vita sua non è andata mai una volta a fare la spesa.
Ai metalmeccanici ha detto che il mestiere dell’insegnante è mestiere duro! Ha veramente avuto coraggio. Forse ha vissuto in un convento dove non le è mancato nulla e si meraviglia che gli operai non capiscano che i sacrifici allungano la vita perché tengono a dieta e abbassano il colesterolo, riducono la percentuale delle malattie e la cirrosi epatica perché come alle nozze di Cana «non c’è più vino» ma nemmeno brioches perché il pane manca da un pezzo.
Il governo Monti Mariong I, è un governo etero diretto, imposto dai finanzieri che vogliono togliere tutti gli impedimenti democratici alla loro azione di oligarchi, riducendo gli spazi al cosiddetto popolo affamandolo e facendolo morire.
La politica di austerità ha l’obiettivo di fare morire i pensionati prima di andare in pensione per fare risparmiare lo Stato e permettere agli speculatori di spartirsi la torta in santa pace: «ancora un po’ di panna per favore!».
L’esempio è lampante davanti a tutti, ma nessuno si scandalizza più.
La Lega prende tangenti da Finmeccanica che licenzia gli operai e chiude i cantieri, eppure oltre le tangenti della Lega, i dirigenti della Finmeccanica, azienda di Stato, si attribuiscono bonus milionari forse per ringraziarsi da soli di avere portato a fallimento la più grande società statale.
Lasciano l’azienda indebitata fino al collo, sull’orlo del collasso e questi prendono prebende immorali. Il capo Guarguaglini e consorte sono accusati di corruzione, hanno dovuto dimettersi e sono liquidati con un premio di oltre 4 milioni di euro. E’ mai possibile! Il governo no dice una parola, ma si appresta a mettere una seconda Imu sulla prima casa per pagare le tragedie imprevedibili come alluvioni e disastri. Pazzi!
La minestra Severino non potendo dire che Berlusconi ha imposto il bavaglio alle intercettazioni, trova la quadra: risparmiamo su tutto, anche sulle intercettazioni.
Questa qui è da manicomio.
Non ha toccato il falso in bilancio, non ha minimamente toccato una sola delle 40 leggi immorali varate da Berlusconi e vuole risparmiare sulle intercettazioni!
Forse crede che siamo imbecilli!
Forse però lo siamo sul serio se questa donnetta, avvocato di corrotti e marpioni, ben introdotta negli studi di giudici e corti, si permette di offenderci in questo modo.
Monti aveva salvato l’Italia, nemmeno se fosse il Messia redivivo, e ora annaspa; pensava di fondare un partito tutto suo con il nuovo che avanza, Casini e Montezemolo, e ora forse le manovre non bastano perché lo spread lo ha preso alla sprovveduta.
Erano tecnici, si facevano chiamare professori, ma più che altro «economisti», hanno studiato tutta la vita per risolvere i grandi problemi dell’economia, si presentano sempre con schemi e grafici fatti da altri e alla fine cosa inventano? Tasse solo tasse, unicamente tasse. Se non bastano? Ancora tasse, tasse, tasse.
Nel 1968 c’era lo slogan studentesco «la fantasia al potere!», ora costoro hanno superato la fantasia e hanno trasformato il potere in afrodisiaco per pochi intimi, non per tutti: Tasse per tutti, potere per pochi.
Compito dei poveri è mantenere i ricchi che poverini non possono soffrire più di tanto perché non sono abituati ai sacrifici eccessivi.
I poveri invece è da una vita che si allenano e quindi non sentono troppo il morso della cinghia perché sono soliti sostituirla con un pezzo di spago.
W Monti, il becchino di Donna Democrazia! Berlusconi ringrazia sentitamente!
Il Fatto Quotidiano
Il parere di Don Farinella
Monti allo scoperto
di Paolo Farinella | 26 aprile 2012 Commenti (30)
Le elezioni francesi e la vittoria su misura di Hollande, socialista quasi di sinistra ha fatto tremare i mercati. Lo spread è risalito oltre i 400 punti, la Grecia si avvicina, nonostante le assicurazioni di Monti, le fregnacce della sora Fornero del Canavese e il sorriso burlesque di Passera.
Chi credeva che Monti fosse il toccasana, ora è servito di barba e capelli.
E’ il sistema malato, grave e irrecuperabile.
Appena i mercati, cioè la finanza speculativa, quella che non vuole leggi e regolamenti, quella che vuole licenziare come gli pare, quella che vuole guadagnare sulla testa dei operai, dei pensionati, delle donne, cioè del reddito/non reddito fisso cioè quasi disoccupati ed esodati, appena hanno sentito odore di «quasi sinistra» e di rimessa a fuoco del «rigor Montis» (© Travaglio), si sono terrorizzati, hanno buttato giù le borse e fatto perdere 170 miliardi di euro. Carta straccia.
La finanza non tollera la democrazia, il capitalismo non digerisce i sistemi democratici, nemmeno quelli apparenti: essi comandano e devono decidere le forme di governo, ma più che altro gli interessi da mantenere e i privilegi da custodire gelosamente.
La sora Fornero è andata dagli operai della Fiom nel Canavese piemontese e ha detto che il governo non ha voluto tassare le pensioni d’oro che per lei, sora Fornero, si attesta a 90 mila euro all’anno. Alla faccia! Si vede che in vita sua non è andata mai una volta a fare la spesa.
Ai metalmeccanici ha detto che il mestiere dell’insegnante è mestiere duro! Ha veramente avuto coraggio. Forse ha vissuto in un convento dove non le è mancato nulla e si meraviglia che gli operai non capiscano che i sacrifici allungano la vita perché tengono a dieta e abbassano il colesterolo, riducono la percentuale delle malattie e la cirrosi epatica perché come alle nozze di Cana «non c’è più vino» ma nemmeno brioches perché il pane manca da un pezzo.
Il governo Monti Mariong I, è un governo etero diretto, imposto dai finanzieri che vogliono togliere tutti gli impedimenti democratici alla loro azione di oligarchi, riducendo gli spazi al cosiddetto popolo affamandolo e facendolo morire.
La politica di austerità ha l’obiettivo di fare morire i pensionati prima di andare in pensione per fare risparmiare lo Stato e permettere agli speculatori di spartirsi la torta in santa pace: «ancora un po’ di panna per favore!».
L’esempio è lampante davanti a tutti, ma nessuno si scandalizza più.
La Lega prende tangenti da Finmeccanica che licenzia gli operai e chiude i cantieri, eppure oltre le tangenti della Lega, i dirigenti della Finmeccanica, azienda di Stato, si attribuiscono bonus milionari forse per ringraziarsi da soli di avere portato a fallimento la più grande società statale.
Lasciano l’azienda indebitata fino al collo, sull’orlo del collasso e questi prendono prebende immorali. Il capo Guarguaglini e consorte sono accusati di corruzione, hanno dovuto dimettersi e sono liquidati con un premio di oltre 4 milioni di euro. E’ mai possibile! Il governo no dice una parola, ma si appresta a mettere una seconda Imu sulla prima casa per pagare le tragedie imprevedibili come alluvioni e disastri. Pazzi!
La minestra Severino non potendo dire che Berlusconi ha imposto il bavaglio alle intercettazioni, trova la quadra: risparmiamo su tutto, anche sulle intercettazioni.
Questa qui è da manicomio.
Non ha toccato il falso in bilancio, non ha minimamente toccato una sola delle 40 leggi immorali varate da Berlusconi e vuole risparmiare sulle intercettazioni!
Forse crede che siamo imbecilli!
Forse però lo siamo sul serio se questa donnetta, avvocato di corrotti e marpioni, ben introdotta negli studi di giudici e corti, si permette di offenderci in questo modo.
Monti aveva salvato l’Italia, nemmeno se fosse il Messia redivivo, e ora annaspa; pensava di fondare un partito tutto suo con il nuovo che avanza, Casini e Montezemolo, e ora forse le manovre non bastano perché lo spread lo ha preso alla sprovveduta.
Erano tecnici, si facevano chiamare professori, ma più che altro «economisti», hanno studiato tutta la vita per risolvere i grandi problemi dell’economia, si presentano sempre con schemi e grafici fatti da altri e alla fine cosa inventano? Tasse solo tasse, unicamente tasse. Se non bastano? Ancora tasse, tasse, tasse.
Nel 1968 c’era lo slogan studentesco «la fantasia al potere!», ora costoro hanno superato la fantasia e hanno trasformato il potere in afrodisiaco per pochi intimi, non per tutti: Tasse per tutti, potere per pochi.
Compito dei poveri è mantenere i ricchi che poverini non possono soffrire più di tanto perché non sono abituati ai sacrifici eccessivi.
I poveri invece è da una vita che si allenano e quindi non sentono troppo il morso della cinghia perché sono soliti sostituirla con un pezzo di spago.
W Monti, il becchino di Donna Democrazia! Berlusconi ringrazia sentitamente!
Il Fatto Quotidiano
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Re: Come se ne viene fuori ?
Grazie joblack! :-)Joblack ha scritto:@pannellliano
Innanzitutto... ben tornato sul nostro forum!
Concordo con te sull'intuizione pannelliana della deriva partitocratica, ed anche sulla tua affermazione che Burlesque non è stato il solo a distruggere l'Italia, ma non puoi scordare che B. con la nascita del partito-azienda, con i suoi interessi personali inalienabili, per niente scalfito da una legge sul conflitto di interessi risibile, e l'introduzione in parlamento di un esercito di suoi avvocati e baldracche abbia dato un colpo mortale al nostro paese.
Poi il fatto che anche Pannella si andato + volte a mendicare presso la coorte di Silvio il finanziamento di radio-radicale mi ha lasciato veramente schifato.
Ciao filippo_canada, a risentirci su questo forum.
Augh
Per il resto, Berlusconi ha la sua storia...e Radio Radicale ne ha un'altra. Questo, credo, sia riconosciuto da tutti o dalla maggior parte.
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Re: Come se ne viene fuori ?
@pannelliano
Ho sempre ascoltato con attenzione Radio-Radicale a partire dagli anni non sospetti, quelle nei quali fu uccisa dalla polizia a Roma Giorgiana Masi (credo che fossimo nel 1976).
Io ero lì.
Radio Radicale fu l'unica fonte giornalistica a denunciare il fatto dicendo pane-al-pane, vino-al-vino ed additando la responsabilità alla polizia ed ai suoi capi (bracci armati). La ragazza aveva solamente la colpa di passare per caso tra i poliziotti ed i manifestanti.
Credo che ancora oggi nessuna istituzione ricordi Giorgiana, ma sono sicuro che RR ancora lo fa.
Scapeau
Augh
Ho sempre ascoltato con attenzione Radio-Radicale a partire dagli anni non sospetti, quelle nei quali fu uccisa dalla polizia a Roma Giorgiana Masi (credo che fossimo nel 1976).
Io ero lì.
Radio Radicale fu l'unica fonte giornalistica a denunciare il fatto dicendo pane-al-pane, vino-al-vino ed additando la responsabilità alla polizia ed ai suoi capi (bracci armati). La ragazza aveva solamente la colpa di passare per caso tra i poliziotti ed i manifestanti.
Credo che ancora oggi nessuna istituzione ricordi Giorgiana, ma sono sicuro che RR ancora lo fa.
Scapeau
Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
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Re: Come se ne viene fuori ?
Una situazione complicata - 2
Dopo don Farinella è la volta di don Mazzoleni. Parole dure,...ma sono i sacerdoti che stanno in mezzo alla gente a percepire la realtà di chi vive lontano dalla Corte di Versailles.
Villasanta(Monza) è a un tiro di schioppo da SSG, e le problematiche del Comune alla periferia della ricca Brianza sono le stesse.
Don Mazzoleni avverte che continuando in questo modo si rischia la rivolta sociale. Il clima da queste parti è quello, anche se conviene a molti fare orecchie da mercante.
Quasi due anni fa, sull'altro forum, iniziai un 3d dal titolo pesante: LA GUERRA CIVILE IN ITALIA.
Per qualcuno sarà sembrata una fantasia vaneggiante,...ma gli input per arrivare ad una rivolta sociale c'erano tutti. Ma i politici professionisti hanno proseguito imperterriti come se niente fosse.
E non erano ancora scoppiati tutti gli scandali dell'ultimo anno.
Troppi irresponsabili in circolazione.
L'INTERVISTA
Il parroco: "Cari fedeli, non pagate
le tasse decise dal governo Monti"
L'editoriale del sacerdote brianzolo don Ferdinando Mazzoleni nel bollettino parrocchiale
"L'esecutivo colpisce i deboli e lascia i grandi patrimoni. Si rischia una rivoluzione sociale"
di GABRIELE CEREDA
Don Ferdinando Mazzoleni, da 26 anni parroco di Villasanta, in Brianza, nel suo editoriale sulla prima pagina del bollettino parrocchiale scrive che le tasse introdotte da questo governo non andrebbero pagate. «Mi chiedo se posso tranquillamente dire in questa situazione — spiega — se è obbligatorio pagare le tasse. Che lo sia è certo, ma sempre? Tutte? È difficile dire quando siano giuste, ma sono di certo ingiuste quando solo alcuni vengono controllati e costretti a farlo, mentre altri se la spassano beatamente».
Cos’ha di sbagliato questa tassazione?
«Colpisce i più deboli e lascia intatti i patrimoni dei benestanti. C’è un’ingiustizia sociale spaventosa».
Come si mettono a posto le cose?
«Intanto che la smettano di prenderci in giro. Ci dicono che il peggio è passato, che l’Italia è salva, ma la realtà è fatta di gente normale che non arriva alla fine del mese. Di famiglie con l’acqua alla gola a cui si chiedono sempre più sacrifici, tasse su tasse. L’Imu, la Tarsu, la benzina che aumenta un giorno sì e quello dopo pure. Devo continuare?».
Cosa dovrebbe fare il governo per uscire da questa situazione?
«Avessero messo al posto di Mario Monti un ragioniere avrebbe fatto meglio. E poi mi devono spiegare come mai i politici non hanno rinunciato ai loro privilegi. La gente è arrabbiata».
Qual
è il pericolo?
«È dietro l’angolo e si chiama rivoluzione sociale».
Sembra non ci sia proprio modo di uscirne.
«C’è, ma ci vuole coraggio. Per adesso ci stanno solo svuotando le tasche. Il nostro Paese è sulla porta di una pericolosa involuzione. O si abbattono i privilegi e con quei soldi si fa ripartire l’economia o rischiamo di andare a gambe all’aria».
Non sembra avere molta fiducia in questo esecutivo.
«Lei ne avrebbe in un uomo che viene dal mondo bancario e decide di esentare le banche dal pagamento dell’Imu?».
Il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, dice che le tasse vanno pagate.
«Faccia un giro tra quelli che non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena, poi ne riparliamo».
(27 aprile 2012)
La Repubblica
Dopo don Farinella è la volta di don Mazzoleni. Parole dure,...ma sono i sacerdoti che stanno in mezzo alla gente a percepire la realtà di chi vive lontano dalla Corte di Versailles.
Villasanta(Monza) è a un tiro di schioppo da SSG, e le problematiche del Comune alla periferia della ricca Brianza sono le stesse.
Don Mazzoleni avverte che continuando in questo modo si rischia la rivolta sociale. Il clima da queste parti è quello, anche se conviene a molti fare orecchie da mercante.
Quasi due anni fa, sull'altro forum, iniziai un 3d dal titolo pesante: LA GUERRA CIVILE IN ITALIA.
Per qualcuno sarà sembrata una fantasia vaneggiante,...ma gli input per arrivare ad una rivolta sociale c'erano tutti. Ma i politici professionisti hanno proseguito imperterriti come se niente fosse.
E non erano ancora scoppiati tutti gli scandali dell'ultimo anno.
Troppi irresponsabili in circolazione.
L'INTERVISTA
Il parroco: "Cari fedeli, non pagate
le tasse decise dal governo Monti"
L'editoriale del sacerdote brianzolo don Ferdinando Mazzoleni nel bollettino parrocchiale
"L'esecutivo colpisce i deboli e lascia i grandi patrimoni. Si rischia una rivoluzione sociale"
di GABRIELE CEREDA
Don Ferdinando Mazzoleni, da 26 anni parroco di Villasanta, in Brianza, nel suo editoriale sulla prima pagina del bollettino parrocchiale scrive che le tasse introdotte da questo governo non andrebbero pagate. «Mi chiedo se posso tranquillamente dire in questa situazione — spiega — se è obbligatorio pagare le tasse. Che lo sia è certo, ma sempre? Tutte? È difficile dire quando siano giuste, ma sono di certo ingiuste quando solo alcuni vengono controllati e costretti a farlo, mentre altri se la spassano beatamente».
Cos’ha di sbagliato questa tassazione?
«Colpisce i più deboli e lascia intatti i patrimoni dei benestanti. C’è un’ingiustizia sociale spaventosa».
Come si mettono a posto le cose?
«Intanto che la smettano di prenderci in giro. Ci dicono che il peggio è passato, che l’Italia è salva, ma la realtà è fatta di gente normale che non arriva alla fine del mese. Di famiglie con l’acqua alla gola a cui si chiedono sempre più sacrifici, tasse su tasse. L’Imu, la Tarsu, la benzina che aumenta un giorno sì e quello dopo pure. Devo continuare?».
Cosa dovrebbe fare il governo per uscire da questa situazione?
«Avessero messo al posto di Mario Monti un ragioniere avrebbe fatto meglio. E poi mi devono spiegare come mai i politici non hanno rinunciato ai loro privilegi. La gente è arrabbiata».
Qual
è il pericolo?
«È dietro l’angolo e si chiama rivoluzione sociale».
Sembra non ci sia proprio modo di uscirne.
«C’è, ma ci vuole coraggio. Per adesso ci stanno solo svuotando le tasche. Il nostro Paese è sulla porta di una pericolosa involuzione. O si abbattono i privilegi e con quei soldi si fa ripartire l’economia o rischiamo di andare a gambe all’aria».
Non sembra avere molta fiducia in questo esecutivo.
«Lei ne avrebbe in un uomo che viene dal mondo bancario e decide di esentare le banche dal pagamento dell’Imu?».
Il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, dice che le tasse vanno pagate.
«Faccia un giro tra quelli che non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena, poi ne riparliamo».
(27 aprile 2012)
La Repubblica
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Re: Come se ne viene fuori ?
Quell'imbelle di Massimo D'Alema ha risposto ad una domanda giornalistica che gli chiedeva di commentare una dichiarazione di B. che asseriva "il PD è deciso ad andare ad elezioni anticipate a Ottobre, perchè sicuro di vincerle."
MD risponde:
I<<Il PD non vuole andare alle elezioni ad Ottobre perchè è sicura di vincerle anche nel 2013>>
Io nel mio piccolo replico:
A quale prezzo?
Aumento tasse, riforma intercettazioni, legge corruzione annacquata, reato concussione abolito,....
NO, GRAZIE
Andiamo subito alle elezioni, Monti ha fallito.
Augh
MD risponde:
I<<Il PD non vuole andare alle elezioni ad Ottobre perchè è sicura di vincerle anche nel 2013>>
Io nel mio piccolo replico:
A quale prezzo?
Aumento tasse, riforma intercettazioni, legge corruzione annacquata, reato concussione abolito,....
NO, GRAZIE
Andiamo subito alle elezioni, Monti ha fallito.
Augh
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Re: Come se ne viene fuori ?
Si Monti ha fallito su diverse cose.Non mi si dica che non sapeva che esistevano gli Esodati prima di innalzare l'età pensionabile.Questo modo di disfarsi del personale esiste da anni.Lo fanno tutte le aziende private, Banche poste eccc.......Le aziende devono rinnovare il personale come fosse un parco auto.
Per il semplice motivo.Assumere persone che gli costano di meno, l'azienda non guarda in faccia piu nessuno ne il menager ne i quadri l'impiegato ne l'operaio.
Vi ricordate questo in grassetto.
La marcia dei colletti bianchi della FIAT del 14 ottobre 1980 è considerata un punto di rottura nella storia delle lotte sindacali in Italia. Per la prima volta nella storia delle proteste dei lavoratori la maggioranza silenziosa dell’industria più importante d’Italia alza la voce e dà luogo ad una manifestazione che cambierà per sempre i rapporti tra lavoratori, sindacati e azienda. La manifestazione rappresenta una dura sconfitta per il sindacato.
Ora questi problemi non esistono piu.Tutti uguali per le aziende.
Ciao
Paolo11
Per il semplice motivo.Assumere persone che gli costano di meno, l'azienda non guarda in faccia piu nessuno ne il menager ne i quadri l'impiegato ne l'operaio.
Vi ricordate questo in grassetto.
La marcia dei colletti bianchi della FIAT del 14 ottobre 1980 è considerata un punto di rottura nella storia delle lotte sindacali in Italia. Per la prima volta nella storia delle proteste dei lavoratori la maggioranza silenziosa dell’industria più importante d’Italia alza la voce e dà luogo ad una manifestazione che cambierà per sempre i rapporti tra lavoratori, sindacati e azienda. La manifestazione rappresenta una dura sconfitta per il sindacato.
Ora questi problemi non esistono piu.Tutti uguali per le aziende.
Ciao
Paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?
Concordo con Joe. Votiamo.
E non tanto per un discorso "adesso vinci" (che è tutto da vedere, poi) ma perché qui siamo nelle sabbie mobili.
Ogni giorno problemi di borsa, spread, speculazione, tassi d'interesse.
Ma che hanno risolto i professoroni?
Niente o quasi.
Stiamo rinviando l'affondamento con delle toppe sulle falle, ma qui va ricostruita la barca. E senza schettini vari.
Oh, sul 5 stelle. Mi pare che comunque, al di là degli atteggiamenti, Grillo non dica proprio tutte stupidaggini.
Non è il caso di ragionarci sopra?
E non tanto per un discorso "adesso vinci" (che è tutto da vedere, poi) ma perché qui siamo nelle sabbie mobili.
Ogni giorno problemi di borsa, spread, speculazione, tassi d'interesse.
Ma che hanno risolto i professoroni?
Niente o quasi.
Stiamo rinviando l'affondamento con delle toppe sulle falle, ma qui va ricostruita la barca. E senza schettini vari.
Oh, sul 5 stelle. Mi pare che comunque, al di là degli atteggiamenti, Grillo non dica proprio tutte stupidaggini.
Non è il caso di ragionarci sopra?
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Come se ne viene fuori ?
[quote="peanuts"]Concordo con Joe. Votiamo.
E non tanto per un discorso "adesso vinci" (che è tutto da vedere, poi) ma perché qui siamo nelle sabbie mobili.
Ogni giorno problemi di borsa, spread, speculazione, tassi d'interesse.
Ma che hanno risolto i professoroni?
Niente o quasi.
Stiamo rinviando l'affondamento con delle toppe sulle falle, ma qui va ricostruita la barca. E senza schettini vari.
Oh, sul 5 stelle. Mi pare che comunque, al di là degli atteggiamenti, Grillo non dica proprio tutte stupidaggini.
Non è il caso di ragionarci sopra?[/quote]
Caro peanuts.Le votazioni imminenti.SE gli Italiani fossero persone serie sarebbe un banco di prova per collaudarli.
Per le prossime elezioni politiche
Ciao
Paolo11
E non tanto per un discorso "adesso vinci" (che è tutto da vedere, poi) ma perché qui siamo nelle sabbie mobili.
Ogni giorno problemi di borsa, spread, speculazione, tassi d'interesse.
Ma che hanno risolto i professoroni?
Niente o quasi.
Stiamo rinviando l'affondamento con delle toppe sulle falle, ma qui va ricostruita la barca. E senza schettini vari.
Oh, sul 5 stelle. Mi pare che comunque, al di là degli atteggiamenti, Grillo non dica proprio tutte stupidaggini.
Non è il caso di ragionarci sopra?[/quote]
Caro peanuts.Le votazioni imminenti.SE gli Italiani fossero persone serie sarebbe un banco di prova per collaudarli.
Per le prossime elezioni politiche
Ciao
Paolo11
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