KfW Bankengruppe tedesca - B P I francese

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iospero
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KfW Bankengruppe tedesca - B P I francese

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dal Blog di Salvatore Tamburo

Perchè se l'euro riguarda tutti gli Stati membri ed il processo di emissione monetaria è lo stesso per tutti, allora abbiamo paesi come la Germania che fanno da locomotiva europea mentre gli altri, tra cui l'Italia, seguono arrancando? C'è qualcosa che non torna.
La valida ragione è che mentre noi dichiariamo tutto in bilancio, un paese come la Germania, che pretende di darci lezioni di "economia virtuosa", trucca, invece, i conti sul debito pubblico e gode di una banca "nazionale" interna (che opera parallelamente alla Bundesbank) che finanzia la sua economia e si chiama Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW), oggi ribattezzata KfW Bankengruppe.
La KfW è nata nell'immediato dopoguerra, definendosi una "banca della ricostruzione", col compito di amministrare i fondi del piano Marshall. Essa è posseduta all'80% della Repubblica federale e al 20% dai Lander (ossia i 16 stati federati della Germania, sempre soggetti pubblici) e svolge molti compiti di finanziamento del settore pubblico e finanziando le piccole-medie imprese, sostenendo dei costi che restano al di fuori del perimetro del bilancio federale e che quindi non figurano nel debito pubblico tedesco.

Attraverso la KfW, il Governo tedesco trasferisce tutta una serie di operazioni che altrimenti figurerebbero nei conti dello Stato per cifre enormi e farebbero schizzare il debito tedesco verso l'alto.
Se quindi volessimo sommare tutti i prestiti fatti dalla KfW al settore pubblico tedesco nel 2011, ossia 436,7 miliardi di euro, cifra non conteggiata nel debito pubblico della Germania (pari a 2.076 miliardi nel 2011), allora secondo le regole del Trattato di Maastricht il vero debito tedesco dovrebbe essere di 2.512 miliardi di euro, quindi ben superiore del debito italiano che resta sotto la soglia dei 2.200 miliardi.
Di recente, il giochetto della banca nazionale "segreta" (che poi tanto segreta non è, ma lo diventa perchè nessuno ne parla qui da noi) che finanzia il settore pubblico è stato applicato di recente anche da Hollande, in Francia, creando la Banca Pubblica d'Investimento (BPI).
La Bpi finanzierà, inciterà alla creazione di nuovi progetti, proteggerà, interverrà direttamente nel capitale di certe aziende per aumentare i fondi propri. L’istituto finanziario è dotato di ingenti capitali pubblici e potrà aprirsi in futuro a operazioni sui mercati.

Quando ci decideremo a creare in Italia una "banca pubblica" sulla copia della Kfw tedesca e della BPI francese, affinché l'Italia non continui ad essere vittima dei mercati speculativi dei titoli di Stato e del diktat imposto dall'Ue sui vincoli del pareggio di bilancio e perché non l'abbiamo fatto finora ??
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