Lettera a Napolitano

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camillobenso
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Re: Lettera a Napolitano

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Enrico Letta e Matteo RenziMatteo Renzi verso Palazzo Chigi e lo zampino del Bilderberg di Stefania Elena Carnemolla


Dal cilindro del Quirinale è uscito un altro governo accarezzando le alchimie di sempre, quelle dei governi in vitro. Nulla di naturale, un po’ di pressioni, le lobby che scalpitano, i diktat degli ambienti internazionali e il gioco è fatto. Complice, nel caso della caduta del governo Letta, il marasma dentro il Partito Democratico.

Da Firenze arriva Matteo Renzi, sindaco della città toscana, dove sarà sempre ricordato in particolare per la sua sensibilità artistica. Per Renzi il massimo della cultura è infatti Jan Fabre, l’artista belga star della Leopolda, amante degli spettacoli a base di sangue, urina, sperma, installazioni di insetti, pesci moribondi, animali imbalsamati. Un biglietto da visita tutto fuorché entusiasmante, ma questo passa il convento e dal convento italiano è uscito il sindaco fiorentino, che ha in settori della stampa italiana la sua sponda ideale.

L’aurea mistica via stampa non si nega a nessuno. La stampa italiana ha un debole per gli uomini del Bilderberg e della Trilaterale. L’arrivo di Renzi è nella scia. Il leghista Mario Borghezio, che nel 2011 a St. Moritz fu brutalmente fermato sulla soglia della riunione del Bilderberg, intervistato nel giugno 2013 da Alessandro da Rold de L’Inkiesta, aveva profetizzato un coinvolgimento di Renzi nel 2014: “Toccherà a lui. Faranno come per Enrico Letta, un fungo spuntato all’improvviso, con poco consenso popolare, pochi voti, che è diventato poi presidente del Consiglio. Così succederà pure per il sindaco di Firenze, li fanno emergere, accadde per primo a Bill Clinton”.

Il 30 aprile 2013 Francesco Colonna, in un articolo su L’Espresso, s’è chiesto fino a che punto si possa definire democratica una società in cui i posti di potere sono in mano a “poche e potentissime lobby”, salvo riflettere sulle coincidenze, due premier italiani, due uomini del Bilderberg, l’indebolimento del Parlamento, l’abuso dei decreti legge usati come maglio dall’esecutivo, la presidenza della Repubblica sempre più invadente: “Fino a un paio di anni fa in pochi parlavano di gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale. E quei pochi venivano facilmente tacciati di complottismo (non sempre a torto, per la verità). Gli eventi successivi hanno però cambiato le cose, almeno in Italia. Nell’ultimo anno e mezzo il Parlamento e i partiti si sono indeboliti, i decreti-legge hanno sempre più spesso sostituito l’attività legislativa delle Camere, il ruolo della presidenza della Repubblica si è espanso come mai era avvenuto e sono stati scelti due premier (Mario Monti ed Enrico Letta) che sono membri o habituée del gruppo Bilderberg. E tutto questo è successo in un periodo nel quale i paradigmi auspicati dalla grande finanza internazionale, cioè proprio dai membri del Bilderberg e della Trilaterale (avvicinamento al sistema presidenzialista, finanziarizzazione dell’economia, liberismo e libero scambio senza barriere, politiche di austerità, lenta erosione dei salari e dello Stato sociale) sono diventati in buona parte esplicito programma di governo. Oggi insomma diventa difficile sostenere che le riunioni semi-segrete di queste due organizzazioni (e un discorso simile si potrebbe fare per le centinaia di associazioni e think thank liberal-conservatori sparsi per il mondo) non influiscano pesantemente sui destini delle democrazie”.

E ora l’arrivo di Renzi a Palazzo Chigi attraverso modalità poco chiare. Fino a quando si potrà abusare della pazienza dell’ammaccata democrazia italiana?


http://notizie.tiscali.it/socialnews/Ca ... rberg.html
camillobenso
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da camillobenso »

Enrico Letta: l'uomo Bilderberg che gridò al - | | Socialnews ...
notizie.tiscali.it/.../Enrico-Letta-l-uomo-Bilderberg-che-grid-al-miracolo-...
meno male sei sveglio te per tutti, Filippo Cascioli... e mentre c'è gente fissata con la massoneria, ce ne sta altra, di cui tu sei degno rappresentante, che si fa ...
nocensura.com: Enrico letta, uomo di Bilderberg, Trilaterale ...
http://www.nocensura.com/2012/12/enrico ... rberg.html
01 dic 2012 - Bilderberg, Trilaterale, Aspen Institute. Si tratta di 3 associazioni elitarie di stampo massonico di cui sia Enrico Letta che Mario Monti sono
camillobenso
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da camillobenso »

Commissione Trilaterale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


http://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale

Mario Monti

Collaborazioni con organismi internazionali[modifica | modifica wikitesto]
È stato, tra il 2005[19] e il 2008[20], il primo presidente del Bruegel[21], un comitato di analisi delle politiche economiche (think-tank), nato a Bruxelles nel 2005.

Nel 2010 è inoltre divenuto presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[22] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[23]. Da questi incarichi si è dimesso il 24 novembre 2011, a seguito della nomina a presidente del Consiglio[14].

Tra il 2005 e il 2011 è stato international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute[24][25], presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen.

Tra gli organismi internazionali di cui fa parte, Monti è membro del comitato esecutivo dell'Aspen Institute Italia, un’organizzazione internazionale non profit, fondata nel 1950[26].

È stato inoltre advisor della Coca Cola Company[25], membro del "Senior European Advisory Council" di Moody's[27] ed è uno dei presidenti del "Business and Economics Advisors Group" dell'Atlantic Council[28].

È editorialista de Il Corriere della Sera e autore di numerose pubblicazioni


^^^^^^

Enrico Letta - Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Letta
Enrico Letta (Pisa, 20 agosto 1966) è un politico italiano, presidente del ... è nipote di Gianni Letta, uno dei principali collaboratori di Silvio Berlusconi. .... È inoltre membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale e del ... Nel 2012 ha partecipato alla riunione del Gruppo Bilderberg presso Chantilly, Virginia, USA.
camillobenso
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da camillobenso »

Ma voi credete che sia un caso che Napolitano nomina Monti dopo Berlusconi?

E dopo Monti, non viene nominato dopo le difficoltà delle elezioni Bersani, ma Letta, anche lui, Bildelberg e Trilaterale.


Hanno scritto a proposito del libro di Magaldi, Massoni, Barbacetto e D'Esposito:


.............Non sfugge nessuno a questi cenacoli. Le Ur-Lodges citate sono 36 e si dividono tra progressiste e conservatrici e da loro dipendono le associazioni paramassoniche tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group. Altra cosa infine sono le varie gran logge nazionali, ma queste nel racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne in un caso, quello della P2 del Venerabile Licio Gelli.
I documenti che mancano sono a Londra, Parigi e New York...........


..........Il capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione: “Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”.
cardif
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da cardif »

Sulla trattativa Stato-Mafia: "Secondo il collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè, i fratelli Graviano trattarono con Berlusconi attraverso l'imprenditore Gianni Jenna per ottenere benefici giudiziari e la revisione del 41 bis in cambio dell'appoggio elettorale a Forza Italia; secondo Giuffrè, anche Provenzano attivò alcuni canali per arrivare a Marcello Dell'Utri e Berlusconi per presentare una serie di richieste su alcuni argomenti che interessavano Cosa Nostra. Anche altri collaboratori di giustizia parlarono dell'appoggio fornito da Cosa Nostra a Forza Italia alle elezioni del 1994". (Napolitano con chi stava?)
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattativa ... osa_nostra

Sull'intervento di Napolitano, anche lui nel mirino della mafia nel 1993 come Presidente della Camera, c'è pure chi dice: “Questa dura prova si poteva risparmiare al Capo dello Stato, alla magistratura stessa e alla Repubblica Italiana” (Giovanni Canzio, Presidente della Corte d'appello di Milano). Sembra per manifesta infondatezza.
Poi tutto fa brodo per le esigenze giornalistiche. Il fumo c'è; ma l'arrosto dov'è? Chiavi di lettura diverse tra Bordin e Travaglio:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/10/ ... co/301919/

Si può partire pure dagli Illuminati. Per il Bilderberg ci sono passati pure: Romano Prodi, Valter Vertroni, Ignazio Visco, Emma Bonino, Innocenzo Cipolletta, Tommaso Padoa Schioppa, Lilli Gruber e tanti altri. Nel 2014 gli italiani sono stati Mario Monti, Franco Bernabè, Monica Maggioni e John Elkann.
Nel 2014 pare abbiano parlato pure del false-flag e degli interventi intercontinentali: Iran, Russia, Usa, Cina. Con Monica Maggioni pure lei a decidere?
http://luniversovibra.altervista.org/qu ... berg-2014/

Boh, ij nun saccio nient'

cardif
flaviomob
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da flaviomob »

Hollande et cetera saranno pure del gruppo Bilderberg, ma se i francesi non lo votavano non stava lì.

Con ciò non voglio dire che le oligarchie non siano pericolose.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
cardif
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da cardif »

flaviomob ha scritto:Hollande et cetera saranno pure del gruppo Bilderberg, ma se i francesi non lo votavano non stava lì.
Con ciò non voglio dire che le oligarchie non siano pericolose.
caro Flaviomob, concordo e aggungo: anche in Italia si stava parlando di Prodi o Veltroni. Che si sarebbe detto se ci fosse stato l'accordo su una di queste persone, che pure sono passate per Bilderberg?

Per quanto riguarda la nomina di Monti, e il mancato incarico a Bersani nel 2011, secondo me c'è una spiegazione.
Innanzitutto non penso proprio che non se ne parlò allora, durante le consultazioni:
http://www.partitodemocratico.it/doc/22 ... -forti.htm
Ma il problema era quello che c'è ora in Grecia: l'Italia stava lì lì per fallire (così si diceva allora).
Tremonti aveva imposto una stratta, ma dal 2014, dopo le elezioni. Solo che le cose stavano andando troppo male, e bisognava anticipare.
Lo stesso Berlusconi, per come stavano andando male le cose in azienda, fu convinto a dimettersi dai figli e da Confalonieri, quando se ne andò a Milano e Crosetto disse la frase storica: "quella testa di ... di Berlusconi"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11 ... dl/169041/
Quale politico si è fatto avanti a dire come Tsipras: me ne frego dell'Europa, non rispetto i patti? A rischio di default
Oppure chi si poteva fare avanti e dire: metterò le tasse necessarie per allontanare l'Italia dal default? A rischio di perdere consenso
Era preferibile scaricare l'incombenza su un altro. E' venuto fuori Monti. Il peggiore? Non so ma non ricordo che ne fu proposto un altro.
Proposto da Napolitano ma con ampia fiducia del Parlamento: 556 voti favorevoli, 61 contrari e nessun astenuto, alla Camera.
E' un fatto che Monti ha aumentato le tasse, tra tares, tarsu, tasi e accise (11 cent a litro in un colpo solo su 30 mild di tonnellate solo di benzina e gasolio che ancora ci sono, per compensare l'imu sulle case d'abitazione). Quale leader se l'è sentita?
Se lo avesse fatto Bersani, avrebbe aperto un portone al blaterare di Berlusconi contro il Pd partito delle tasse.
A Bersani Napolitano ha dato un mandato esplorativonel 2013 prima di dare l'incarico a Letta
http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 6499.shtml

cardif
iafran
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Re: Lettera a Napolitano

Messaggio da iafran »

cardif ha scritto:Sulla trattativa Stato-Mafia: "Secondo il collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè, i fratelli Graviano trattarono con Berlusconi attraverso l'imprenditore Gianni Jenna per ottenere benefici giudiziari e la revisione del 41 bis in cambio dell'appoggio elettorale a Forza Italia; secondo Giuffrè, anche Provenzano attivò alcuni canali per arrivare a Marcello Dell'Utri e Berlusconi per presentare una serie di richieste su alcuni argomenti che interessavano Cosa Nostra. Anche altri collaboratori di giustizia parlarono dell'appoggio fornito da Cosa Nostra a Forza Italia alle elezioni del 1994". (Napolitano con chi stava?)
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattativa ... osa_nostra
Se si deve "convivere con la mafia" ... la mafia la dovremmo trovare dappertutto, come le erbe infestanti che, prima o poi, arrivano anche nei prati più selezionati (parlamento) e debellano le sementi nobili (soprattutto se queste sementi sono poco resistenti alla loro "rusticità").
La semplice locuzione "trattativa Stato-mafia", usata a più non posso dai giornalisti (alla quale i "politici" si irrigidiscono indignati), pone i cittadini a pensare (e, inconsapevolmente, ad accettare) che due (quasi) istituzioni si fronteggino e che possano concordare decisioni comuni.

Alla luce di queste "dicerie", il cittadino non dovrebbe, di rimando, escludere la tendenza non tanto ad "una pacificazione" fra queste due (quasi) istituzioni - come potrebbe esserci fra due parti geneticamente diverse (tipo, le sementi) -, ma ad una loro unificazione o fusione del tutto, per una probabile "omologazione culturale" (parassitare i popolo), che si terrà ben nascosta o da considerare al massimo "una probabilità da esorcizzare" ... altrimenti, il 60% degli elettori non andrebbe alle urne ma scenderebbe nelle piazze (insieme agli astensionisti).
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