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iospero
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Re: G R E C I A

Messaggio da iospero »

Confermato il programma elettorale, da stipendio minimo a contratti collettivi - Poi il premier ha esposto il programma del governo, che riassume di fatto tutte le promesse fatte prima delle elezioni del 25 gennaio. Incluse la donazione di cibo gratuito, la fornitura di elettricità a chi è sotto la soglia di povertà e l’innalzamento graduale (di qui a fine 2016) dello stipendio minimo da 340 a 751 euro. Saranno inoltre ripristinati i contratti collettivi di lavoro e il minimo imponibile annuo di 12mila euro sotto il quale non si pagano imposte. Riguardo alla previdenza sociale, Tsipras ha escluso ulteriori tagli alle pensioni e aumenti dell’età pensionabile. “La prima priorità di questo governo è affrontare le grandi ferite del piano di salvataggio, affrontare la crisi umanitaria come avevamo promesso di fare prima delle elezioni”.

Il premier ha poi annunciato la sua “spending review”, che passerà sostanzialmente attraverso riduzioni dei benefici per i politici: dalla vendita di 800 auto blu e di uno dei tre aerei a disposizione del primo ministro al taglio del 30% dei funzionari del Megaro Maximou, il palazzo dove ha sede il governo. Diminuiranno del 40% anche gli agenti di polizia preposti alla sicurezza dell’edificio. Sempre nell’ambito delle misure tese a ridurre gli sprechi, la tv statale Nerit sarà riorganizzata da zero.

Task force ministeriale contro l’evasione fiscale – Su fronte della lotta alla diffusa evasione fiscale, “metteremo in moto un meccanismo di controllo per monitorare le liste degli evasori“. Una speciale task force del ministero delle Finanze guidato da Varoufakis investigherà sulla grande evasione in Liecthenstein, sulla famigerata lista Lagarde – l’elenco di 2mila illustri evasori ellenici che hanno trasferito 25 miliardi di euro in Svizzera – e su altre liste di cittadini ellenici che hanno riciclato denaro all’estero. Circa il promesso alleggerimento fiscale, Tsipras ha annunciato l’abolizione dell’attuale tassa sugli immobili (l’Enfia) e la sua sostituzione con una legge che metterà nel mirino solo le grandi proprietà immobiliari.


Cittadinanza agli immigrati di seconda generazione – Il premier greco ha anche confermato che concederà la nazionalità ellenica agli immigrati di seconda generazione. La Direzione generale per l’immigrazione è stata appositamente trasformata in ministero e ha ora tra i suoi obiettivi primari quello di preparare un’apposita legge per concedere la cittadinanza ai ragazzi stranieri nati e cresciuti nel Paese.

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Non mi sembra un programma da poco e va nella giusta direzione, un programma che in Italia la sinistra non ha mai intrapreso con coraggio
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camillobenso
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Re: G R E C I A

Messaggio da camillobenso »

Non mi sembra un programma da poco e va nella giusta direzione, un programma che in Italia la sinistra non ha mai intrapreso con coraggio
Iospero


Queste operazioni si possono fare quando c’è un cambio della classe dirigente. La mancanza di compromissione consente di poter agire fino in fondo. E’ capitato anche da noi dopo il 1945. Non è stato così nel 1994, quando è caduta la Prima Repubblica.

Non potevano farlo in Grecia. Dopo la dittatura greca del1974, si sono alternati o hanno governato insieme il Pasok, il Movimento Socialista Panellenico, e Nuova Democrazia, un partito conservatore di centrodestra.

In questi ultimi 40 anni, ci stanno tutte le compromissioni con l’Ue, e la Germania per la fornitura di armi.

La famigerata lista Lagarde non poteva non essere a conoscenza da parte di chi ha governato per 40 anni e che ha consentito la fuga di capitali all’estero.

L’ultimo governo di sinistra è del 1967. Syriza è pertanto lontana da compromissioni nazionali ed internazionali, quindi si può permettere quello che sta facendo. Ora bisogna vedere se a livello internazionale chi è stato compromesso in passato si può concedere il nuovo corso. Vedi ad esempio il Fmi diretto da madame Lagarde, uno dei componenti della troika.

L’Europa dei sudditi tifa ovviamente per Syriza e Alexis Tsipras.
shiloh
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Re: G R E C I A

Messaggio da shiloh »

camillobenso ha scritto:
L’Europa dei sudditi tifa ovviamente per Syriza e Alexis Tsipras.

anche l'america (repubblicani e democratici come un solo congresso) per la verità tifa Tsipras...ma in funzione anti-euro ben supportati dai loro alleati nella terra di Albione...
nel senso che gli USA da sempre hanno visto l'unione monetaria come una seria minaccia alla supremazia del dollaro e sperano in un uscita dalla zona euro della Grecia proprio per indebolire la moneta unica.
morale della favola:
non sempre chi ti tira fuori dal fosso lo fa per aiutarti...
soloo42001
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Re: G R E C I A

Messaggio da soloo42001 »

Io però non capisco, mi sfugge qualcosa leggendo di Tsipras e di tutti questi tentativi di girare intorno al problema del debito sovrano.

Ci appelliamo a un concetto tutto nostro di "immoralità" dei mercati che dovrebbe, sempre secondo
noi, delegittimare i creditori della Grecia legittimando i greci a non pagare o a pagare quando credono.

Ora. Io per primo considero una parte dei mercati "immorali".
Un'altra parte, tuttavia, non lo è.
La vecchietta che anni fa si è comprata i BTP, o i loro equivalenti titoli greci, difficilmente è accusabile di immoralità.

Ma anche supponendo che "il mercato tutto" sia immorale, e illegittime dunque le pretese degli istituti finanziari creditori, come risolvi il problema se ogni giorno tu dipendi da quei mercati per sopravvivere e pagare stipendi e pensioni?

E' immorale il mercato?
O è immorale quello stato che non si riforma per tempo per non dover più dipendere da "aiuti esterni", soprattutto avendo in mente di voler "strappare" e non pagare i propri debiti?
E' immorale il mercato, o quello stato che svende la propria libertà al mercato?

Lo chiedo perchè a questo quesito, posto più volte, non ho mai avuto una risposta sensata.
Solo, lo ripeto, il sillogismo logicamente debolissimo sopra introdotto.

Ora, ammetto che anche per me, certe istituzioni finanziarie e molti governi europei sono
co-responsabili per aver concesso linee di credito "facili".

Tuttavia il problema rimane che chi doveva e DEVE TUTTORA far funzionare lo stato, eliminare
i privilegi e far pagare le tasse a tutti evitando che le cicale campino sfruttando le formiche,
si illuda, e illuda gli elettori, dicendo che "possiamo sempre non pagare il debito".

No che non possiamo.
Non possono i greci e non possiamo neanche noi.
Perchè se "non paghiamo", se "ritardiamo un pagamento di interessi o la restituzione del debito",
lo stato si trova in pochi mesi in crisi di liquidità.
Perchè gli vengono a mancare quelle centinaia di miliardi di euro che ogni 2-3 mesi
lo stato ottiene dai mercati emettendo nuovo debito.

A quel punto non solo non pagherebbe i fornitori, ma neanche i dipendenti.
E ci sarebbe uno "shutdown disordinato" dei servizi essenziali.
Scuole chiuse. Ospedali ridotti al minimo.
Scioperi dei dipendenti pubblici non pagati, ecc..

Ora, la domanda è: Tsipras è disposto a portare il proprio paese, a far vivere al proprio popolo questo scenario da incubo argentino?
Se si, allora può minacciare di non pagare: solo in questo caso può PRETENDERE una rinegoziazione.

Altrimenti l'unica strada è non nutrire più le cicale, e le "negoziazioni con la troika" sono solo una perdita di tempo.

Cosa mi sfugge?

Pregasi rispondere senza retorica please...
Stiamo sul materiale per favore.
Tanto mi costano i servizi ai cittadini, tanto mi manca per colpa di
stato/evasori/privilegi, tanto mi manca in cassa per pagare fornitori
e dipendenti.


soloo42000
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Re: G R E C I A

Messaggio da camillobenso »

soloo42001 ha scritto:Io però non capisco, mi sfugge qualcosa leggendo di Tsipras e di tutti questi tentativi di girare intorno al problema del debito sovrano.

Ci appelliamo a un concetto tutto nostro di "immoralità" dei mercati che dovrebbe, sempre secondo
noi, delegittimare i creditori della Grecia legittimando i greci a non pagare o a pagare quando credono.

Ora. Io per primo considero una parte dei mercati "immorali".
Un'altra parte, tuttavia, non lo è.
La vecchietta che anni fa si è comprata i BTP, o i loro equivalenti titoli greci, difficilmente è accusabile di immoralità.

Ma anche supponendo che "il mercato tutto" sia immorale, e illegittime dunque le pretese degli istituti finanziari creditori, come risolvi il problema se ogni giorno tu dipendi da quei mercati per sopravvivere e pagare stipendi e pensioni?

E' immorale il mercato?
O è immorale quello stato che non si riforma per tempo per non dover più dipendere da "aiuti esterni", soprattutto avendo in mente di voler "strappare" e non pagare i propri debiti?
E' immorale il mercato, o quello stato che svende la propria libertà al mercato?

Lo chiedo perchè a questo quesito, posto più volte, non ho mai avuto una risposta sensata.
Solo, lo ripeto, il sillogismo logicamente debolissimo sopra introdotto.

Ora, ammetto che anche per me, certe istituzioni finanziarie e molti governi europei sono
co-responsabili per aver concesso linee di credito "facili".

Tuttavia il problema rimane che chi doveva e DEVE TUTTORA far funzionare lo stato, eliminare
i privilegi e far pagare le tasse a tutti evitando che le cicale campino sfruttando le formiche,
si illuda, e illuda gli elettori, dicendo che "possiamo sempre non pagare il debito".

No che non possiamo.
Non possono i greci e non possiamo neanche noi.
Perchè se "non paghiamo", se "ritardiamo un pagamento di interessi o la restituzione del debito",
lo stato si trova in pochi mesi in crisi di liquidità.
Perchè gli vengono a mancare quelle centinaia di miliardi di euro che ogni 2-3 mesi
lo stato ottiene dai mercati emettendo nuovo debito.

A quel punto non solo non pagherebbe i fornitori, ma neanche i dipendenti.
E ci sarebbe uno "shutdown disordinato" dei servizi essenziali.
Scuole chiuse. Ospedali ridotti al minimo.
Scioperi dei dipendenti pubblici non pagati, ecc..

Ora, la domanda è: Tsipras è disposto a portare il proprio paese, a far vivere al proprio popolo questo scenario da incubo argentino?
Se si, allora può minacciare di non pagare: solo in questo caso può PRETENDERE una rinegoziazione.

Altrimenti l'unica strada è non nutrire più le cicale, e le "negoziazioni con la troika" sono solo una perdita di tempo.

Cosa mi sfugge?

Pregasi rispondere senza retorica please...
Stiamo sul materiale per favore.
Tanto mi costano i servizi ai cittadini, tanto mi manca per colpa di
stato/evasori/privilegi, tanto mi manca in cassa per pagare fornitori
e dipendenti.


soloo42000


Vediamo la storia degli ultimi 40 anni. Una storia molto simile alla nostra.

Hanno governato singolarmente e alternativamente, oppure insieme, il Pasok e Nuova Democrazia.

Qui si è generata tutta la corruzione del dopo dittatura.

Ci stanno dentro:

- La fuga dei capitali all’estero
- Le Olimpiadi del 2004 che non potevano permettersele dal punto di vista economico, ma ha consentito ai politici di incassare laute mazzette, e agli imprenditori di realizzare guadagni stratosferici. (Poi riversati tutti nelle banche estere)
- Non potevano permettersi il riarmo. Ma che cavolo di riarmo aveva bisogno la Grecia in questi anni? Ma di nuovo li hanno convinti i tedeschi che dovevano far lavorare le proprie aziende, elargendo mazzette megagalattiche a politici e militari ellenici. (lo stesso sta succedendo da noi in questi mesi. Che ce ne facciamo di navi da guerra in questo momento di crisi? Eppure 5 miliardi li abbiamo messi in conto. Come d’altra parte gli F35, che servono solo ai mazzettari, politici e militari e a far stare in piedi l’industria aeronautica Usa.

Per soddisfare queste porcate ed altre ancora hanno chiesto a suo tempo un prestito internazionale. Dove noi siamo coinvolti per 40 miliardi.

Ovviamente gli hanno mandato la troika, che in pratica si trattava di banditi amici dei banditi greci.

Nella troika fa parte il Fmi, guidato oggi da quella madame Lagarde che ha occultato l’elenco dei miliardari greci evasori.

Ovviamente vale il vecchio detto: “Cane non mangia cane”

In un documento non reso noto ufficialmente, la troika ha ammesso di aver commesso errori. Ma che gliene frega. Tanto sono gli strati medio bassi greci a pagare la crisi.

L’ultimo governo Pasok-Nuova Democrazia, salta perché troppo compromesso con la troika, l’Ue, il Fmi.

Loro hanno spremuto i greci fin dove possibile, ignorando gli strati alti.

Occorre poi pensare che nel giro dei banditi, gli uomini del Pasok e di ND, sono arrivati al termine della corsa nell’allungare il cappello per chiedere l’elemosina internazionale.

I banditi non potevano più andare avanti. (Non ti rammenta qualcosa questo giochetto? Tieni presente che il nostro debito pubblico è uno dei più alti del pianeta)

Tsipras ha ereditato tutta questa fogna. Dev’essere stato l’amore per il suo Paese a spingerlo ad addossarsi la soluzione di questa pura follia.

Ovviamente, da che mondo è mondo, vige la regola che i debiti si devono pagare. Soprattutto se hai a che fare con banditi e sistemi criminali.

E’ anche normale che se tu sostieni di non pagare i debiti, si chiudono subito i rubinetti del credito.

Fmi, Bce, Crante Cermania, avrebbero voluto che al posto di Varoufakis, ci fosse ancora un ministro dell’economia Kalabraghis come nel passato, per continuare a fare i cazzi loro sulla pelle dei greci meno abbienti.

Il sistema dei banditi ovviamente si difende. Quando è stato annunciato che documenti alla mano, la Grecia avrebbe portato davanti al Tribunale Internazione il Kaiser Angelona Merkel, la ritorsione è stata immediata.

Ventiquattro ore dopo la Bce annunciava che cessavano i crediti verso la Grecia.

A seguito di una partita tra banditi ad ogni livello che se ne sbatteva altamente dei problemi umanitari della Grecia (47 % della mortalità infantile) diventa chiaro che uno gioca con le carte che ha in mano.

Come ha postato iospero da qualche parte, anche 300 economisti indicano come via d’uscita trovare il modo di sostenere la Grecia. Sembra che anche Obama vada in questa direzione e abbia inviato in queste ore una delegazione per affrontare il problema.

Premesso che i debiti vadano pagati, ma l’insieme delle varie bande che hanno messo il nasino in Grecia hanno fatto di tutto per strozzarla e non lasciargli una via d’uscita.

In certi momenti della vita quando sei con le spalle al muro, morto per morto, le tenti tutte. Anche ventilare il classico “Non ti pago”.

Tu al posto di Tsipras come ti muoveresti, in questa giungla di banditi conclamati???
camillobenso
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Re: G R E C I A

Messaggio da camillobenso »

Tsipras: “La Ue ha fallito, Merkel ci paghi i danni”
(Salvatore Cannavò).
09/02/2015 di triskel182


IL DISCORSO PROGRAMMATICO.

Nel giorno in cui Alexis Tsipras presenta il suo piano programmatico al Parlamento greco, in Italia scoppia il caso del ministro dell’Economia, Yanis Varoufakis.



In una intervista a Presadiretta, andata in onda ieri sera, il super-mediatico economista greco ha detto che anche l’Italia è a rischio default: “Funzionari italiani mi hanno detto che non possono dire la verità” ha affermato Varoufakis ma “anche l’Italia è a rischio bancarotta”. La verità non viene a galla, sostiene il ministro, perché il nostro paese “teme ritorsioni da parte della Germania”.



Dichiarazione dirompenti, forse in risposta al modo in cui Matteo Renzi ha lasciato sola la Grecia e a cui il ministero dell’Economia ha risposto con un tweet: “Dichiarazioni fuori luogo, il debito italiano è solido e sostenibile”.


Nonostante la provocazione greca, però, Padoan sottolinea che la posizione di Roma “non è comunque pro o contro Atene” ma punta a “soluzioni condivise”.

NEL FRATTEMPO, Alexis Tsipras, nel discorso programmatico tenuto al Parlamento greco, ha ribadito lo scontro con la Troika. “Non intendiamo applicare il memorandum perché il piano di salvataggio ha fallito”.


“Il nuovo governo – ha puntualizzato - non è giustificato a chiedere un’estensione perché non può chiedere un’estensione degli errori”.


A confermare lo scontro con la Troika, Tsipras ha annunciato l’istituzione di una Commissione parlamentare di indagine sul memorandum.

Il piano di iniziative predisposto dagli emissari delle tre organizzazioni internazionali (Fmi. Bce e Commissione europea) è del resto il principale imputato in Grecia e istituire una Commissione parlamentare contro la Troika significa di fatto istituire un processo politico. Così come assume il tono della sfida continuare a chiedere alla Germania il pagamento dei danni di guerra.

Tsipras ha confermato nel discorso programmatico la lotta dura all’evasione fiscale anche con la predisposizione delle liste degli evasori ma contestuale alleggerimento della pressione con l’abolizione della tassa Enfia sugli immobili sostituita da una tassa sulle grandi proprietà. Sul piano sociale, si confermano le proposte della campagna elettorale: nessun aumento dell’età pensionabile e introduzione della tredicesima per i pensionati; no a nuove privatizzazioni anche se viene lasciata la porta aperta a “nuove concessioni statali”; donazione di cibo gratuito e di elettricità a chi ha sofferto delle misure di austerity. Ricco, poi, il pacchetto “moralizzatore”: il premier ha annunciato la vendita di 800 “auto blu” e di uno degli aerei del primo ministro. Prevista anche la riorganizzazione della Tv statale che sarà fatto da zero. Oltre alle rassicurazioni interne, però, il discorso di Tsipras doveva tener conto dell’appuntamento decisivo che si terrà mercoledì a Bruxelles, quello con l’Eurogruppo. In quella sede occorrerà definire lo stato dei rapporti tra Ue e Grecia con la prima che chiede, semplicemente, di proseguire con gli accordi del memorandum e la seconda che chiede di romperli. IL LEADER GRECO ha pensato di mettere sul tavolo una proposta di “moratoria”, cioè un accordo di transizione con i prestatori entro la fine del mese per fare andare avanti la Grecia finché non verrà raggiunto un nuovo patto sul debito. “Vogliamo pagare il nostro debito” ha detto, puntando a rassicurare gli osservatori, “ma servono le condizioni per farlo”. La moratoria potrebbe offrire quel tempo, forse fino a giugno, che oggi è mancato per precisa volontà dell’ex premier Samaras. Tsipras lo ha sottolineato molto chiaramente nel suo discorso di ieri: “Samaras ha voluto fare dietro di sé terra bruciata. Per questo ha chiesto il prolungamento del programma di aiuti solo per due mesi e non per sei come avrebbe potuto fare”. La scadenza, così, è il 28 febbraio, fra tre settimane e se dovesse fallire il vertice di mercoledì 11, la situazione potrebbe sfuggire al controllo dei protagonisti. Per questo Tsipras lancia l’idea della moratoria nella quale potrebbe essere contenuta la proposta di sospendere l’adozione delle misure più controverse in attesa di un nuovo accordo con l’Ue. Già ieri, nel discorso in Parlamento, ha sfumato il ripristino del salario minimo a 751 euro mensili, introdotto gradualmente entro il 2016. Nella sua politica di compromesso,del resto, la Grecia trova il sostegno diretto degli Stati Uniti che, come pubblicato oggi dal Financial Times, spingono perché Ue e Grecia firmino una tregua.

Da Il Fatto Quotidiano del 09/02/2015.
iospero
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Re: G R E C I A

Messaggio da iospero »

IlFattoQuotidiano.it / BLOG / di Fabio Marcelli
Grecia, la solidarietà è un imperativo categorico

Occorre oggi essere solidali con la Grecia e sostenere le scelte del governo Tsipras. Innanzitutto perché il successo delle posizioni greche oggi garantirebbe l’avvio del cambiamento dell’Europa di cui c’è più che mai bisogno. Le politiche scellerate poste in essere dalle istituzioni europee infatti colpiscono tutti i popoli europei e quelli dell’Europa mediterranea in primo luogo.

James Galbraith è un economista vero, non uno dei tronfi funzionaretti prezzolati la cui unica missione nella vita è far diventare ancora più ricchi i ricchi e ancora più poveri i poveri. Amico dell’attuale ministro delle Finanze greco, Varoufakis, lo aiuterà a preparare il progetto per il negoziato. In un’intervista rilasciata oggi a La Repubblica afferma quanto segue: “Solo un intervento politico deciso, di rottura, di solidarietà, può restituire dignità all’Europa. Invece appena Tsipras pronuncia la parola “ristrutturazione del debito” che vuol dire allungare i tempi, aspettare la risalita del Pil per restituirli, forse concederne qualcuno nuovo, scatta la tagliola di opposizioni, di minacce, insomma la sindrome della paura”.
Parole molto acute, su cui riflettere approfonditamente. In effetti, il debito, prima ancora che un fenomeno di natura economica, è uno strumento politico per assoggettare e dominare interi Paesi. Strumento il cui uso, un tempo limitato al cosiddetto Terzo Mondo, viene oggi esteso anche al mondo cosiddetto sviluppato. La Grecia da questo punto di vista è solo il caso più evidente. Molti altri Paesi, compreso il nostro, sono in situazione analoga. E devono attuare politiche strettamente conformi ai diktat della trojka e delle istituzioni europee. Padoan in questo senso ha poco da recriminare. Non è facendo i primi della classe che i nostri governanti riusciranno ad uscire dalla trappola del debito.

Uno strumento che snatura la sovranità in tutte le sue forme. Sovranità nazionale e sovranità popolare. Uno dei motivi non secondari della crisi della politica è proprio la netta sensazione dei governati che tanto è tutto già deciso e che le risorse esistenti vanno comunque destinate prioritariamente alla finanza che soffoca i popoli. Per questo la decisione del governo Tsipras di riproporre il referendum sulle politiche di austerità è di fondamentale importanza in quanto riafferma il principio stesso della democrazia nel Paese che ne fu, a detta di molti, la culla. Dare alla gente la sensazione di avere potere è l’unico vero vaccino all’antipolitica che minaccia di distruggere la democrazia, in conformità ai desiderata della finanza che si lagna dei cambiamenti di governo e delle pretese della politica.

Del resto un referendum analogo annunciato nel 2012 fu bloccato dai governanti europei. Stavolta non ci riusciranno. A ragione sono spaventati dalle politiche rivoluzionarie di Tsipras e del suo governo che minacciano di demolire dalle fondamenta l’Europa della finanza e della recessione, per rilanciare l’Europa dei popoli e dello sviluppo. Dobbiamo quindi assolutamente essere al fianco del popolo greco in questo momento. Perché, come in genere avviene quando entra in opera la solidarietà internazionalista, c’è un fortissimo interesse comune, con un popolo cui siamo legati da profondi legami di carattere storico e culturale. L’interesse a far cambiare di verso all’Europa, per trasformarla in uno strumento effettivamente al servizio della democrazia e dei diritti umani, recuperandone il senso, oggi fortemente messo in pericolo.

Nulla ci si può aspettare dal governo Renzi che dimostra la sua natura di fiancheggiatore ostinato e impenitente della Merkel, ma che deve essere costretto a cambiare la sua posizione dalla mobilitazione popolare. In attesa di cambiare il governo, operazione per la quale bisogna mettere al più presto in cantiere, anche nel nostro Paese, una forza politica alternativa alla finanza e al suo dominio, come Syriza in Grecia e Podemos in Spagna.

Per solidarizzare con la Grecia, tanto per cominciare, si può, anzi si deve, sottoscrivere questo appello a partecipare alla grande manifestazione in programma per sabato prossimo alle 14 a Roma, in piazza Indipendenza.
soloo42001
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Re: G R E C I A

Messaggio da soloo42001 »

Tu al posto di Tsipras come ti muoveresti, in questa giungla di banditi conclamati???
Beh.
Tu sai che io considero anche i popoli responsabili degli errori che fanno in cabina elettorale e fuori.
Votare col pisello ha le sue conseguenze.
Vivere conniventi con un sistema clientelare pure.
Prima o poi c'è da pagare dazio.
Ad esempio io considero gli italiani responsabili delle sciagure loro cagionate dal fascismo.

Detto questo.

L'unica per sfuggire "ai banditi", che qualcuno ha contribuito a fare entrare in casa votando col pisello
gente corrotta o connivente o eccetera, è rendersi economicamente indipendenti il prima e il più
possibile.

Il primo punto quindi è raddrizzare le zampe alla PA, abolire i privilegi e fare pagare le tasse agli evasori.
A quel punto, recuperate le dozzine di miliardi mese che servono a non dover emettere titoli.
A quel punto PRETENDEREI di rinegoziare.
Avendo la pistola carica.

E anche tu zione, da quello che ha scritto, sai bene che è l'unico modo.
Sono banditi.
Non ti faranno mai credito perchè li intenerisci col 47% di mortalità infantile.


soloo42000
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Re: G R E C I A

Messaggio da camillobenso »

Caro soloo 42000,

ieri ho acquistato da Feltrinelli, l’ultimo libro di Giorgio Galli, fresco di stampa, gennaio 2015, dal titolo accattivante “IL GOLPE INVISIBILE”.

Immagine

Dove sul fronte possiamo leggere:
Come la borghesia finanziario-speculativa
e i ceti burocratico-parassitari hanno
saccheggiato l’Italia repubblicana
fino a vanificare lo stato di diritto.
-------

Nell’Italia odierna i ceti speculativi e parassitari hanno svuo-
tato i partiti politici, impoverito la classe lavoratrice e logo-
rato quella imprenditoriale, fino a ridurre la democrazia a un
simulacro…Il golpe invisibile ha fatto dell’Italia un paese do-
minato dalla speculazione finanziaria, dalla burocrazia paras-
sitaria, dalle mafie affaristiche e dall’illegalità di massa. Un
paese dove il governo non governa, la disoccupazione dilaga,
l’imprenditoria è vessata, la magistratura è semiparalizzata e
dove invece della cultura civica impera il familismo amorale.
-------

Mentre sul retro si può leggere:

Il “golpe invisibile” qui ricostruito dal politologo Giorgio Galli ha preso le mosse negli anni Settanta del secolo scorso, si è rafforzato negli anni Ottanta del craxismo, e ha avuto pieno compimento durante il quasi ventennio berlusconiano. È stato attuato dalla borghesia finanziario-speculativa e dai ceti burocratico-parassitari i quali, assunto il pieno controllo delle forze politiche e preso il potere in forma egemonica, hanno potuto saccheggiare l’Italia repubblicana facendo “carta straccia” di molte pagine della Costituzione. Il “golpe invisibile” dei ceti speculativi e parassitari ha generato un debito pubblico astronomico (decenni di evasione fiscale, di ruberie, corruttele e malversazioni), ha vanificato lo stato di diritto e il controllo di legalità della magistratura, ha consolidato il potere della criminalità organizzata (mafie che sono parte integrante dei ceti speculativi e parassitari), e ha alterato l’economia di mercato riducendo in povertà milioni di imprenditori e lavoratori. Soprattutto, il “golpe invisibile” ha impedito che la società italiana superasse il congenito familismo amorale e si dotasse di una cultura civica.

continua
camillobenso
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Re: G R E C I A

Messaggio da camillobenso »

continua
soloo42000
IL GOLPE INVISIBILE


Quando Galli scrive: “….., la magistratura è semiparalizzata,….” penso che sottostimi il fenomeno della “Corruzione a Palazzo di Giustizia”.

Lascia alquanto perplessi la riduzione di pena in secondo grado di Bplus e Hbg.

Slot machine, l’ex generale Gdf Rapetto: “Mi chiesero di non indagare”

Dopo lo sconto di 500 milioni al gruppo Bplus, della famiglia Corallo, da parte della Corte dei Conti, l'ex comandante del Nucleo Speciale Frodi Telematiche mostra ai pm una lettera in cui il generale Cicciò gli chiedeva di "comunicare la nostra incompetenza in materia"
di Valeria Pacelli | 9 febbraio 2015



Il 6 febbraio la Corte dei Conti ha chiuso la vicenda della ‘mega penale’ inflitta ai colossi delle slot machine. In appello i due concessionari Bplus e Hbg sono stati condannati a pagare in totale poco più di 400 milioni di euro per gli inadempimenti del 2004-2005, anni di avvio del servizio. Sono stati invece assolti due ex alti dirigenti del Monopolio, Giorgio Tino e Antonio Tagliaferri. Non sarà una grande somma rispetto ai circa 90 miliardi delle prime contestazioni della Guardia di Finanza o rispetto alla sanzione di circa 2,5 miliardi comminata in primo grado ai dieci concessionari (tra il primo grado e l’appello, otto delle dieci concessionarie coinvolte avevano scelto di aderire alla sanatoria prevista dal decreto Imu versando il 30% della somma riportata in primo grado, mentre Bplus e Hbg avevano deciso di proseguire nel giudizio d’appello), ma 407 milioni di euro certo non fanno male all’erario.

E’ l’ex generale della GdF, Umberto Rapetto a confermare le tesi di Galli, perché quando fu chiamato a testimoniare in primo grado, sostenne che fu il Comando della GdF a premere per una deviazione dell’indagine.

Ma anche il potere politico si è dato da fare affinché dai 98 miliardi iniziali dell’infrazione rilevata secondo la legge in vigore, si arrivasse ai 400 milioni di oggi.


Ieri poi è esploso il caso della Lista Falciani, in cui la GdF aveva individuato 190 casi sospetti, mentre i francesi 3600.

Lista Falciani, i conti di Alonso e di Botin
che vendette Antonveneta al Montepaschi
Delega fiscale, nuovi nomi sarebbero salvi

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... a/1409829/


Mentre a Caltanisetta:

Mafia, indagato il delegato per la legalità di Confindustria Antonello Montante
Il simbolo della svolta anti racket di viale dell'Astronomia coinvolto in un'inchiesta della procura di Caltanissetta. Agli atti le dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia tra cui Salvatore Dario Di Francesco, mafioso di Serradifalco e compare del boss Vincenzo Arnone
di Giuseppe Pipitone | 9 febbraio 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... e/1408665/


In Grecia le cose funzionavano allo stesso modo già dal 1974, dalla fine della dittatura dei colonnelli.

Quello di cui non ho informazione è se esiste la mafia greca o se quelle nostrane hanno varcato l’Adriatico.

Per il resto funziona come da noi.
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