POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
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POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
Nel sec.XIX Gustav Le Bon fu il primo studioso ad analizzare il comportamento delle masse ed a elaborare tecniche per guidarle e controllarle.
GUSTAV LE BON (1841-1931), Etnologo e psicologo (fu uno dei fondatori della "Psicologia sociale") scriveva:
....Il moderno dittatore, sostiene Le Bon, deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l'incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni.
Anche in questo caso l'illusione risulta essere più importante della realtà, perché ciò che conta non è portare a compimento tali improbabili sogni quanto far credere alla folla di essere capace: "nella storia - aggiunge Le Bon - l'apparenza ha sempre avuto un ruolo più importante della realtà". Le folle non si lasciano influenzare dai ragionamenti.
Le folle sono colpite soprattutto da ciò che vi é di meraviglioso nelle cose.
Esse pensano per immagini, e queste immagini si succedono senza alcun legame.
L'immaginazione popolare é sempre stata la base della potenza degli uomini di Stato, dei trascinatori di folle, che il più delle volte, non sono intellettuali, ma uomini d'azione.
Questi sono poco chiaroveggenti, ma non potrebbero esserlo, poiché la chiaroveggenza porta generalmente al dubbio e all'inazione.
Essi appartengono specialmente a quei nevrotici, a quegli eccitati, a quei semi-alienati che rasentano la pazzia.
Per quanto assurda sia l'idea che difendono o lo scopo che vogliono raggiungere, tutti i ragionamenti si smussano contro la loro ferma convinzione (nella neuro-psichiatria essa prende il nome di "Pseudologia fantastica" - chi crede alle sue stesse bugie) .
Il disprezzo e le persecuzioni non fanno che eccitarli maggiormente. Tutto é sacrificato, interesse personale e famiglia.
Perfino l'istinto di conservazione viene distrutto in essi, a tal punto che spesso, la sola ricompensa che essi ambiscono - immedesimandosi in un fervido apostolo delle fede - é la croce, il martirio, l'alone di santità (*); e ciò che lasciano con i loro scritti è il nuovo "vangelo", la nuova "dottrina".
....Quanto all'ignoranza delle folle, proprio Le Bon scrive:
"Per comprendere le idee, le credenze che oggi germinano nelle folle, per fiorire domani, bisogna sapere come è stato preparato il terreno. L'insegnamento dato alla gioventù d'un paese, permette di prevedere un po' il destino di quel paese.
L'educazione della generazione d'oggi giustifica le più tristi previsioni. L'anima delle folle, in parte, si migliora o si altera con l'istruzione. E' dunque necessario far vedere come l'ha foggiata (l'"imbonitore di turno") e come la massa degli indifferenti e dei neutrali é diventata progressivamente un immenso esercito di malcontenti, ("pericolosamente") pronto a seguire tutte le suggestioni degli utopisti e dei retori. La scuola, oggi, forma dei malcontenti e degli anarchici e prepara, per i popoli latini, dei periodi di decadenza".
http://cronologia.leonardo.it/storia/bi ... potere.htm
http://cronologia.leonardo.it/lebon/indice.htm
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.....Che tristezza queste folle, che ascoltano, che si eccitano (compresi certi colti vertici) che qualche volta perdono il lume della ragione, col cervello spento dal più sfrontato e becero fanatismo (o è becero opportunismo?).
Ha dunque ragione Le Bon ? si domanda Franco Livorsi!
A questo punto mi viene spontanea la domanda dalle 1000ghinee: saremo mai capaci ad uscire da queste logiche oppure siamo destinati perennemente a subirle?
un salutone
Nel sec.XIX Gustav Le Bon fu il primo studioso ad analizzare il comportamento delle masse ed a elaborare tecniche per guidarle e controllarle.
GUSTAV LE BON (1841-1931), Etnologo e psicologo (fu uno dei fondatori della "Psicologia sociale") scriveva:
....Il moderno dittatore, sostiene Le Bon, deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l'incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni.
Anche in questo caso l'illusione risulta essere più importante della realtà, perché ciò che conta non è portare a compimento tali improbabili sogni quanto far credere alla folla di essere capace: "nella storia - aggiunge Le Bon - l'apparenza ha sempre avuto un ruolo più importante della realtà". Le folle non si lasciano influenzare dai ragionamenti.
Le folle sono colpite soprattutto da ciò che vi é di meraviglioso nelle cose.
Esse pensano per immagini, e queste immagini si succedono senza alcun legame.
L'immaginazione popolare é sempre stata la base della potenza degli uomini di Stato, dei trascinatori di folle, che il più delle volte, non sono intellettuali, ma uomini d'azione.
Questi sono poco chiaroveggenti, ma non potrebbero esserlo, poiché la chiaroveggenza porta generalmente al dubbio e all'inazione.
Essi appartengono specialmente a quei nevrotici, a quegli eccitati, a quei semi-alienati che rasentano la pazzia.
Per quanto assurda sia l'idea che difendono o lo scopo che vogliono raggiungere, tutti i ragionamenti si smussano contro la loro ferma convinzione (nella neuro-psichiatria essa prende il nome di "Pseudologia fantastica" - chi crede alle sue stesse bugie) .
Il disprezzo e le persecuzioni non fanno che eccitarli maggiormente. Tutto é sacrificato, interesse personale e famiglia.
Perfino l'istinto di conservazione viene distrutto in essi, a tal punto che spesso, la sola ricompensa che essi ambiscono - immedesimandosi in un fervido apostolo delle fede - é la croce, il martirio, l'alone di santità (*); e ciò che lasciano con i loro scritti è il nuovo "vangelo", la nuova "dottrina".
....Quanto all'ignoranza delle folle, proprio Le Bon scrive:
"Per comprendere le idee, le credenze che oggi germinano nelle folle, per fiorire domani, bisogna sapere come è stato preparato il terreno. L'insegnamento dato alla gioventù d'un paese, permette di prevedere un po' il destino di quel paese.
L'educazione della generazione d'oggi giustifica le più tristi previsioni. L'anima delle folle, in parte, si migliora o si altera con l'istruzione. E' dunque necessario far vedere come l'ha foggiata (l'"imbonitore di turno") e come la massa degli indifferenti e dei neutrali é diventata progressivamente un immenso esercito di malcontenti, ("pericolosamente") pronto a seguire tutte le suggestioni degli utopisti e dei retori. La scuola, oggi, forma dei malcontenti e degli anarchici e prepara, per i popoli latini, dei periodi di decadenza".
http://cronologia.leonardo.it/storia/bi ... potere.htm
http://cronologia.leonardo.it/lebon/indice.htm
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.....Che tristezza queste folle, che ascoltano, che si eccitano (compresi certi colti vertici) che qualche volta perdono il lume della ragione, col cervello spento dal più sfrontato e becero fanatismo (o è becero opportunismo?).
Ha dunque ragione Le Bon ? si domanda Franco Livorsi!
A questo punto mi viene spontanea la domanda dalle 1000ghinee: saremo mai capaci ad uscire da queste logiche oppure siamo destinati perennemente a subirle?
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
.......essa prende il nome di "Pseudologia fantastica" - chi crede alle sue stesse bugie) .
La conferma ci viene da Montanelli, ai tempi de Il Giornale, quando parlava della mummia cinese. "Racconta così tante balle che alla fine finisce per crederci"
La conferma ci viene da Montanelli, ai tempi de Il Giornale, quando parlava della mummia cinese. "Racconta così tante balle che alla fine finisce per crederci"
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
.....Che tristezza queste folle, che ascoltano, che si eccitano (compresi certi colti vertici) che qualche volta perdono il lume della ragione, col cervello spento dal più sfrontato e becero fanatismo (o è becero opportunismo?).
Come collochi l'avvocato Gaetano Pecorella, di Potere operaio durante gli studi e poi consigliore e deputato di FI???
Come collochi l'avvocato Gaetano Pecorella, di Potere operaio durante gli studi e poi consigliore e deputato di FI???
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
Le menti libere, caro Pancho, servono pure a qualcosa ... e, infatti, la prima preoccupazione di questi fantomatici "pezzi da novanta" è ostacolare la trasmissione del sapere e proporre una "scuola riformata" per i loro scopi: corta di cognizioni e poco adatta a sviluppare capacità critiche.
Purtroppo la "cultura del bunga bunga" ha trovato terreno fertile in Italia e ne pagheremo le conseguenze per molto tempo.
Purtroppo la "cultura del bunga bunga" ha trovato terreno fertile in Italia e ne pagheremo le conseguenze per molto tempo.
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
Mi sembra che hai gia dato le conclusioni in un tuo precedente post in cui elencavi l'origine di questi opportunisti "per caso"._camillobenso ha scritto:.....Che tristezza queste folle, che ascoltano, che si eccitano (compresi certi colti vertici) che qualche volta perdono il lume della ragione, col cervello spento dal più sfrontato e becero fanatismo (o è becero opportunismo?).
Come collochi l'avvocato Gaetano Pecorella, di Potere operaio durante gli studi e poi consigliore e deputato di FI???
Tu scrivevi:Se osserviamo i capipopolo del '68 sono tutti piazzati nel sistema.
Ex Potere operaio
Lanfranco Pace - Giornalista al Foglio
La sue attuale collocazione non mi meraviglia per niente.Si aggiunge alla schiera dei suoi colleghi di un tempo
Massimo Cacciari - Filosofo-Docente universitario - ex sindaco di Venezia
L'ho conosciuto bene.Molte volte convergo con le sue considerazioni mentre in altre sono in netto disaccordo. E' sempre stato cosi per cui non mi meraviglio piu di tanto. E' sempre stato un libero pensatore senza padroni (?)
Francesco "Pancho" Pardi- Docente universitario- ex parlamentare
Si e' molto modificato da allora ma mai fatto autocritica del suo passato
Paolo Mieli - Ex direttore del Corriere della Sera - Presidente di Rcs
Anche qui ci sarebbe da aprire un bel capitolone. Una metamorfosi continua. Mai alcuna autocritica sul suo passato.
Ritanna Armeni - Giornalista
non la conosco e quindi non posso dare alcun giudizio
Gaetano Pecorella - Avvocato- anche del Caimano- parlamentare di FI
Ha fatto le sue valutzioni politiche/finanziarie
Ex Lotta continua
Gianfranco Bettin - Assessore al Comune di Venezia
Forse, uno dei pochi che rimane nelle sue linee politiche. Pero' ora sarebbe cosa buona che smettesse.
Marco Boato - Ex parlamentare verde
dove e' finito? Percepisce gia' la pensione da parlamentare?
Toni Capuozzo - Giornalista Canale 5
Ha famiglia e deve pur vivere
Enrico Deaglio - Giornalista e cognato della Fornero
Non lo si sente piu'. Che fine ha fatto? Ha paura che qualcuno gli faccia qualche domanda pertinente?
Erri De Luca - Scrittore e giornalista
non ho giudizi da dare, ora
Paolo Hutter - Politico al Comune di Milano
non ho giudizi da dare, ora
Gad Lerner - Giornalista e vinicoltore
un colpo alla botte e uno al cerchio
Paolo Liguori - Giornalista Rete 4
lo si sapeva gia fin dall'inizio dove sarebbe sbarcato. Non ha mai tradito le sue origini
Luigi Manconi - Compagno di Bianca Berlinguer - parlamentare
probabilmente come altri avra fatto le sue valutazioni politico/finanziarie)
Luca Mantini - Parlamentare Dc e poi centrista
non la conosco quindi non so che dire
Gianfranco Miccichè - parlamentare FI
Qui ci sarebbe da aprire un capitolo
Carlo Panella - Giornalista canale 5
Anche qui un bel capitolo
Marco Revelli - Sociologo
Abbastanza coerente col suo passato. Non ho mai setito pero alcuna sua autocritica a riguardo
Claudio Rinaldi - Giornalista
non lo conoisco e non posso dare alcun giudizio
Marco Rizzo - Politico
Non l'ho mai capito fino in fondo.Probabilmente le sua linea lo fa stare ancora a galla.Non ha mai tradito le sue origini
Adriano Sofri - Giornalista
Ho ancora nella mia memoria questo suo passato e quindi il mio giudizio non cambia.
Guido Viale - Giornalista
anche su questo un bel capitolone si potrebbe aprire
Mario Capanna - Ex politico - scrittore - giornalista - vinicoltore
ah..ahh. Qui proprio ne avrei molte da dire. L'ultima sarebbe la figura fatta con Giletti. Non ha mai tradito le sue origini
Non voglio mettere tutti nello stesso calderone ma il 90% e oltre sì.
Avendo fatto molta attività politica negli anni in cui costoro bazzicavano, non posso dimenticarmi le discussioni col loro modo intransigente di far politica in cui l'unico obiettivo era il PCI.
Eccome me li ricordo.
Nella mia città li conosco uno per uno e ora son quelli da cui bisogna ora starci lontano per non essere giudicati allo stesso modo
Purtroppo la storia ci insegna proprio quanto scrive Le Bon. Manipolano i gruppi a loro piacere e nei momenti giusti te li "gettano" addosso. Per raggiungere i loro fini, costoro, sanno a quali mezzi servirsi.
La storia cmq si ripete per lo stesso motivo e ancora oggi ti presenta gli stessi problemi di allora.
In altri modi ma il fine e' sempre lo stesso.
Quindi, caro Zione, come affrontare per risolvere questi "inconvenienti" ?
In questo modo e con queste leggi elettorali non potremmo mai uscire da questo pantano.
Solo decidendo sul numero max (2) delle legislature se ne puo venire fuori.
Oltre a questo il loro contributo e tempo che hanno deciso di dare al popolo poi questo debba essere calcolato allo stesso modo in cui viene calcolato al comune lavoratore. Ne piu' ne meno.
Vedrai che pian piano le corse per fare il politico non saranno piu' le stesse.
Questa e' l'unica possibilita' per venirne fuori ma purtroppo le resistenze di coloro che detengono questo potere e' troppo forte.
Chissa' quando mai ci sara' una consapevolezza da parte del popolo che stiamo andando verso una rovina democratica?
Ma ce lo permetteranno di renderci conto? Mah..
un salutone
ps. I giudizi che ho esposto magari con troppa durezza sono prettamente personali e quindi sempre opinabili
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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- Iscritto il: 24/01/2015, 20:23
Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
....Il moderno dittatore, sostiene Le Bon
Ecco appunto. Il moderno DITTATORE ma un secolo fa.
Sarebbe il caso di mantenere la differenza con il POLITICO di oggi.
So bene che la politica attualmente ha imbroccato questa trasformazione, e l'ho già scritto.
Si è passati dalle rivoluzioni ai Partiti Nazionalsocialista e Fascista con Hitler e Mussolini, poi ai tanti Prtiti Comunista, Socialista, Repubblicano, Liberale. Poi ai Leader ed infine ai Capi.
Ma fermiamoci qui. Creiamo barricate affinché questi Capi non diventino anche neo-Dittatori. Se passa la somiglianza diventerà opinione comunemente accettare l'analogia.
Lo so, i tempi non sono più quelli di una volta, e il mio timore è eccessivo. Ma è un timore che non vorrei comunque avere.
Perciò penso, tra l'altro, che il Governo non debba avere la possibilità di porre la fiducia su sue iniziative legislative.
cardif
Ecco appunto. Il moderno DITTATORE ma un secolo fa.
Sarebbe il caso di mantenere la differenza con il POLITICO di oggi.
So bene che la politica attualmente ha imbroccato questa trasformazione, e l'ho già scritto.
Si è passati dalle rivoluzioni ai Partiti Nazionalsocialista e Fascista con Hitler e Mussolini, poi ai tanti Prtiti Comunista, Socialista, Repubblicano, Liberale. Poi ai Leader ed infine ai Capi.
Ma fermiamoci qui. Creiamo barricate affinché questi Capi non diventino anche neo-Dittatori. Se passa la somiglianza diventerà opinione comunemente accettare l'analogia.
Lo so, i tempi non sono più quelli di una volta, e il mio timore è eccessivo. Ma è un timore che non vorrei comunque avere.
Perciò penso, tra l'altro, che il Governo non debba avere la possibilità di porre la fiducia su sue iniziative legislative.
cardif
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
Anche io l'ho pensato parecchie volte, Cardif. Il voto di fiducia sui singoli provvedimenti è una vera jattura. La fiducia va chiesta all'atto dell'insediamento, punto. O eventualmente se cambia una maggioranza, ma sempre svincolata da qualsiasi provvedimento di legge.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: POLITICI:L'ARTE DI DOMINARE LE FOLLE
"Anche io l'ho pensato parecchie volte..."
Caro Flaviomob, e io l'ho scritto nel mio programma da tanto tempo, ma non me lo fanno attuare
Sembra una misura poco rilevante, ma impedirebbe al potere legislativo di essere succube del potere amministrativo. Che non è poco.
cardif
Caro Flaviomob, e io l'ho scritto nel mio programma da tanto tempo, ma non me lo fanno attuare
Sembra una misura poco rilevante, ma impedirebbe al potere legislativo di essere succube del potere amministrativo. Che non è poco.
cardif
Chi c’è in linea
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